Di Luca Fusaro (*) 13 gennaio 2021 - Il monitoraggio, nella settimana 06-12 gennaio, rileva un ulteriore aumento dei nuovi casi (+105,2%) e degli ospedalizzati (+32,4%): +34,8% di pazienti ricoverati in area medica, +5% nelle terapie intensive. I posti letto occupati in area medica sono il 24,3%, in terapia intensiva il 16,6%. Incidenza da 1.559 a 3.191 e tasso di positività da 20,2% a 34,4%. Hanno ricevuto almeno una dose di vaccino il 91,7% degli over 12 e il 94,2% degli over 50.
Il trend dei nuovi casi è in salita da 12 settimane: 141.635 i contagi segnalati (+105,2%).
Cresce il numero degli attualmente positivi da 121.821 a 242.685 (+99,2%).
Il 99% dei casi attivi è in isolamento domiciliare (n. 240.350), lo 0,9% ricoverato con sintomi (n. 2.187), lo 0,1% in terapia intensiva (n. 148).
Si registrano 572 ospedalizzati in più da 1.763 a 2.335 (+32,4%). I posti letto occupati in area medica passano da 1.622 a 2.187 (+34,8%) e quelli in terapia intensiva da 141 a 148 (+5%). Il numero di persone in isolamento domiciliare passa da 120.058 a 240.350 (+100,2%).
I guariti settimanali sono 20.619 su un totale di 473.197 da inizio pandemia.
I decessi passano da 109 a 152 (+39,4%).
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
- nuovi casi settimanali: da 69.023 a 141.635 (+105,2%);
- casi attualmente positivi: da 121.821 a 242.685 (+99,2%);
- persone in isolamento domiciliare: da 120.058 a 240.350 (+100,2%);
- decessi: da 109 a 152 (+39,4%);
- ospedalizzati: da 1.763 a 2.335 (+32,4%);
- ricoveri in terapia intensiva: da 141 a 148 (+5%);
- pazienti ricoverati con sintomi: da 1.622 a 2.187 (+34,8%).
Incidenza settimanale per 100.000 abitanti e occupazione posti letto COVID
L’incidenza settimanale per 100.000 abitanti sale da 1.559 a 3.191. I posti letto occupati in area medica sono il 24,3% (2.187 su 9.001), in terapia intensiva il 16,6% (148 su 889).
Col decreto-legge 23 luglio 2021 n. 105 pubblicato in GU n. 175 del 23-7-2021 cambiano i parametri. Si resta in zona bianca se si registrano meno di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti. In caso di contagi settimanali tra 50 e 150 ogni 100mila abitanti per restare in zona bianca è necessario che il tasso di occupazione delle terapie intensive non superi il 10% o che il tasso di occupazione dei reparti ospedalieri non superi il 15%. Se i due parametri sono entrambi superati si passa in fascia gialla. Scatta la zona gialla anche se i casi settimanali superano i 150 settimanali ogni 100mila abitanti ma il tasso di occupazione delle rianimazioni non supera il 20% oppure quello dei reparti ordinari non supera il 30%. Scatta l’arancione se entrambi i parametri sono superati. La zona rossa è attivata nei territori dove l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100mila e si verificano entrambe queste condizioni: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica supera il 40% e quello in terapia intensiva supera il 30%.
Testing e tasso di positività
Il numero dei tamponi settimanali passa da 342.325 a 412.232 (+20,4%), in media 58.890 al giorno.
Il tasso di positività è un indicatore della diffusione di una epidemia. Viene definito come il rapporto tra il numero di positivi rispetto ai tamponi effettuati. Un’altra possibile definizione considera i “casi testati” al posto dei tamponi. La ragione di questa definizione alternativa è dovuta al fatto che il numero di tamponi include anche quelli di controllo effettuati per accertare la guarigione di un soggetto positivo.
In Emilia-Romagna il tasso di positività, calcolato sui tamponi, sale da 20,2% a 34,4%.
L’aumento dei casi settimanali da 69.023 a 141.635 (+105,2%) dipende solo in misura minore dalla crescita dell’attività di testing (+20,4% di tamponi) e soprattutto dall’incremento della circolazione del virus come dimostra la salita, davvero fin troppo elevata, del tasso di positività che cresce da 20,2% a 34,4% nell’ultima settimana e da 8,4% a 34,4% in soli 14 giorni.
Vaccini
Nota metodologica: nel calcolo delle percentuali dei vaccinati utilizzo come dato non l’intera popolazione regionale ma la platea interessata ossia i soggetti ≥ 12 anni che secondo i dati dell’Istat sulla popolazione residente al 1° gennaio 2021 è pari a 3.998.681.
Al 12 gennaio (aggiornamento ore 07:23) il 2,6% della popolazione over 12 è in attesa della 2ᵃ dose (n. 105.556), l’89,1% ha completato il ciclo vaccinale (n. 3.563.100), l’8,3% non ha ricevuto alcuna dose (n. 330.025), il 91,7% ha ricevuto almeno una dose di vaccino (n. 3.668.656).
Gli over 50 che hanno completato il ciclo vaccinale sono 1.928.207 su 2.075.562 (92,9%), 1.960.844 hanno ricevuto almeno una dose (94,5%), 32.637 sono in attesa della 2ᵃ dose (1,6%), 114.718 non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino (5,5%).
Vediamo in dettaglio la percentuale di vaccinati per fasce di età.
Sono 1.841.075 (+245.409) le persone che hanno ricevuto la terza dose pari al 46% della popolazione over 12 e al 51,7% di coloro che hanno effettuato il ciclo completo (doppia dose o monodose Johnson & Johnson - Jannsen). Al 1° Gennaio 2021 (Fonte Istat pop. residente) i bambini da 5 a 11 anni sono 276.203, quelli in attesa di seconda dose sono 41.472, con ciclo completo 5.064, senza alcuna dose 229.667 (83,15%).
(*) Autore analisi-