Martedì, 31 Agosto 2021 17:05

Si possono negare le cure mediche ai non vaccinati In evidenza

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Di Autori (*) 31 agosto 2021 - Leggiamo, in queste ore, delle prese di posizione di alcuni costituzionalisti in merito alla possibilità di escludere dalle cure mediche o farle pagare a coloro i quali decidono di non effettuare la vaccinazione contro il Sars-Cov2.

Si tratta di teorie non condivisibili che suscitano stupore e perplessità. In primo luogo, i non vaccinati contribuiscono, come tutti, a pagare gli oneri fiscali che finanziano anche il sistema sanitario nazionale. Pertanto, si verrebbe a creare un trattamento discriminatorio in palese violazione dell'art. 3, comma 1, Cost.

In secondo luogo, si andrebbe a riconoscere il diritto di cura, incluso nel diritto individuale alla salute ex art. 32, comma 1, Cost., solo a certe categorie di cittadini e ad introdurre una condizione per altre non inclusa nel Testo fondamentale vigente. In terzo luogo, dalla stessa normativa internazionale, è possibile ricavare un minimo comune denominatore sottratto alla tutela a geometria variabile, che corrisponde al diritto di accesso equo e non discriminatorio alle cure mediche e ai servizi sanitari e di riabilitazione.

L'Ospedale, è bene ricordarlo, è e sarà sempre aperto ai veri pazienti e a coloro che non vogliono diventare in futuro dei nuovi ammalati, nessuno chiederà mai Il "passaporto verde" per selezionare l'accesso. L'Ospedale e le strutture sanitarie non potranno mai essere un privilegio per alcuni, ma solo e sempre saranno rivolte alle persone più deboli (cioè gli ammalati) o a quelle persone che vogliono sottoporsi a indagini cliniche e strumentali per prevenire future malattie. Chiunque, con o senza passaporto, può accedere in Ospedale solo dopo essere stato sottoposto a tampone per ricerca Coronavirus.

Questa è realtà e non un vile articoletto per far vendere giornali e aumentare l'entropia. Quante volte si sente persone dire: se non mi vaccino non mi fanno entrare in ospedale, non mi curano".

Se realmente succede ciò, noi cittadini abbiamo il DOVERE di denunciare questi comportamenti. Basta nasconderci dietro un dito e dare ad altri responsabilità delle nostre azioni.

L'ignoranza non è più ammessa. Il popolo deve essere presente, informato, e vigile sulla propria persona.

Ogni atto di sopruso ricade su chi lo compie ma anche su chi lo accetta. Non dimentichiamolo!

Autori (*)

Elena Pat

Daniele Trabucco

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