Arriva una novità in cucina, un pane che promette notevoli effetti benefici grazie all'alto contenuto di antiossidanti: il Purple Bread, ovvero il pane viola, nato da un'idea del dottor Zhou Weibiao, scienziato della National University di Singapore.
Di Chiara Marando -
Sabato 02 Aprile 2016 -
Per la serie “ novità in cucina” ecco un pane che promette notevoli effetti benefici per la salute: si chiama Purple Bread, ovvero pane viola, ed è nato da un'idea del dottor Zhou Weibiao, scienziato della National University di Singapore. Pare essere l'ultimo ritrovato food, il primo supercibo lievitato al mondo. Già un supercibo, e non si tratta di un nome che deriva dai fumetti, ma di quella categoria di alimenti che presentano una densità fuori dal comune di proprietà nutritive utili al benessere fisico e mentale.
Nel caso del Purple Bread, il plus è rappresentato dalle antocianine, un gruppo di flavonoidi che danno anche il caratteristico colore viola e sono noti per il loro potere antiossidante e antinfiammatorio.
La particolarità delle antocianine è quella di prevenire le malattie cardiovascolari e neurologiche, ma anche di agire positivamente su patologie quali l'obesità. Ovviamente, perché siano efficaci, è necessario che siano estratte dagli alimenti ed aggiunte durante la preparazione del pane, così da conservare intatte le loro proprietà, anche se in misura ridotta: è bene ricordare che sono termolabili, questo vuol dire che la cottura ne diminuisce del 20 % le peculiarità nutrizionali.
E proprio su quest'ultimo aspetto il dottor Zhou Weibiao ha subito chiarito la sua posizione, specificando che questo pane è preparato utilizzando una tecnica che riesce a conservare integre l'80% delle anticianine e che, per sfruttarle al massimo, la ricetta da lui ideata prevede una cottura estremamente breve: precisamente 8 minuti, a 200 gradi Celsius.
Ma dopo tutto questo parlare, la domanda sorge spontanea: quali sono le differenze tra il pane viola e quello bianco?
Cominciamo con il dire che si tratta sicuramente di una novità interessante ma non è comprovato che il Purple Bread possieda concretamente tutte le proprietà benefiche che gli vengono attribuite.
Ad esempio, non è da prendere come certa la teoria che riesca ad abbassare l'indice glicemico grazie ad una particolare reazione chimica tra antocianine e amidi, e nemmeno che renda la digestione più lenta del 20% rispetto al pane bianco. Ciò che invece può essere considerato sicuro è il suo alto contenuto di antiossidanti, quindi non sarà miracoloso ma sicuramente diviene un alimento da considerare nella propria dieta di tutti i giorni.
Purtroppo, pensare di farlo in casa sfruttando ortaggi come il cavolo rosso o frutti come i mirtilli, non è così semplice come spiega la dott.ssa Katia Petroni, Ricercatrice di Genetica presso l'Università degli Studi di Milano e sostenuta dalla Fondazione Umberto Veronesi: “L'ideale sarebbe avere un estratto o aggiungere farine di mais rosso, perché il limite resta la cottura. Con la bollitura, necessaria per usare l'ortaggio durante la preparazione del pane, un'altissima percentuale di antocianine viene persa, perciò lo sforzo ha molto meno senso».
«In ogni caso è fondamentale ricordare – aggiunge la dottoressa - che un pane del genere non potrà mai essere un alimento sostitutivo, e che il nostro organismo ha comunque bisogno di fare il pieno di antocianine con la frutta e la verdura rossa»