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Giovedì, 29 Agosto 2013 11:53

Scuola: ma quanto mi costi?

Parma, 29 agosto 2013 -

Genitori, mano al portafogli: stimati circa 1.000,00 euro fra corredo e testi scolastici -

Settembre si avvicina ricordando l' inizio del primo giorno di scuola e con esso l' inevitabile costo di corredo e testi scolastici. Sembra incredibile ma è proprio una cifra a cinque zeri quella ipotizzata dal monitoraggio dell' O.N.F. - Osservatorio Nazionale Federconsumatori - che stima di media, per ogni alunno, un rincaro per il materiale scolastico che si farà sentire con un aumentano del 2,4% rispetto al 2012.
Sugli scaffali di cartolerie e supermercati iniziano già a comparire astucci con il cartone animato preferito e zaini colorati all' ultima moda ad attirare l' attenzione dei bambini. E ad aumentare il costo in misura maggiore saranno proprio questi; soprattutto i prezzi di zaini, astucci pieni, borse a tracolla (sempre più di moda tra i ragazzi, specialmente alle superiori). Rimangono, per fortuna, pressoché invariati i prezzi di matite, quadernoni e quaderni. Rispetto al 2012 infatti la spesa di un genitore passerà da 488,00 € dello scorso anno ai 499,50 € di quest'anno, con un rincaro del +2,4%.
E se per dare respiro al portafogli il corredo può andare bene anche se dell' anno precedente, i testi sono un salasso ineluttabile. Come sempre la spesa che maggiormente influirà sul bufget scolastico sarà quella dovuta ai libri di testo a cui proprio non si può rinunciare. L' O.N.F ha infatti stimato mediamente un rincaro del +2,8% rispetto allo scorso anno arrivando a 521,00 € per ogni ragazzo. Il calcolo prende in considerazione scuole medie inferiori, licei ed istituti tecnici e calcolando la spesa per i libri comprensiva di due dizionari.
Per alcune classi gli aumenti saranno però più marcati rispetto alla media, è questo il caso, ad esempio, degli alunni della prima media e del primo liceo, i quali, per l'acquisto dei libri, dovranno far fronte ad aumenti del 5-6%, nel dettaglio:

- uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 475,78 € (il +5% rispetto allo scorso anno).
A tali spese vanno aggiunti +499,50 € per il corredo scolastico ed i ricambi durante l'intero anno, per un totale di 975,28 €.
Un ragazzo di prima liceo spenderà per i libri di testo + 4 dizionari 787,05 € (il 6% in più rispetto allo scorso anno) + 499,50 € per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di ben 1.286,55 €.

I numeri parlano chiaro, la spesa inciderà notevolmente sui bilanci delle famiglie italiane; di seguito qualche consiglio di Federconsumatori per risparmiare :

- Confrontare con attenzione i prezzi applicati nei diversi punti vendita
- Si può risparmiare anche il 20-30% approfittando delle promozioni che vengono messe in campo in questo periodo: dai kit scuola (zaino, astuccio e diario) a partire da 29,90 €, all'opportunità di ottenere degli sconti "rottamando" lo zaino dell'anno precedente
- Approfittare delle bacheche (fisiche o online, specialmente sui social network) che consentono lo scambio di libri usati
- Ricercare le promozioni messe in campo da librerie, punti vendita ed ipermercati che, ad esempio, offrono buoni sconto anche del 20% e un dizionario in omaggio
- Acquistare i testi presso i numerosi mercatini dell'usato, che dilagano anche su internet (facendo attenzione, però, alla questione delle edizioni aggiornate);
- Ove possibile, prendere libri e dizionari in prestito presso biblioteche, associazioni o conoscenti
- Acquistare la versione elettronica dei libri di narrativa, risparmiando fortemente sul prezzo

Lunedì, 26 Agosto 2013 08:58

Gilda, sull'indirizzo geometri di Fidenza

 

Parma, 26 agosto 2013 -
Comunicato stampa "GILDA" - Fidenza: sull'indirizzo Geometri la politica "si incarta" su stessa

Dopo aver sostenuto normative stringenti in merito alla definizioni degli organici delle scuole, varate nella passate legislature, adesso gli esponenti locali che quelle stesse decisioni a suo tempo avevano accolto con entusiasmo, forse perché fedeli alla disciplina di Partito, adesso se la prendono con quei malcapitati funzionari, che non fanno altro che applicare le leggi che una politica dissennata di tagli ha prodotto. Come avviene per il caso dell'indirizzo Geometri a Fidenza. Quegli attivisti politici locali, che peraltro hanno ruoli in enti pubblici, come le Province che sono in via di dismissione, le quali poco o nulla hanno a che vedere con l'organico dei docenti, anziché attaccare i funzionari scolastici esercitino, se ne hanno le possibilità, pressioni tali affinchè le norme vengano cambiate dal Parlamento. Il Coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda-Unams), Salvatore Pizzo precisa: "La nostra organizzazione non rappresenta i funzionari degli uffici scolastici, non li iscrive, anzi loro sono nostre controparti nelle relazioni sindacali, ma di fronte a certe situazioni è ora di parlare chiaramente"

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