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Gli studenti dell'Istituto Mario Carrara di Novellara e Guastalla hanno partecipato ieri mattina all'incontro con Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, giornalista e attivista vittima della mafia, inserito nella rassegna "Teatro e Legalità" organizzato dall'associazione NoveTeatro e sostenuto dall'amministrazione comunale di Novellara e dalla Provincia di Reggio Emilia.

 

- Novellara 9 febbraio 2014 - 

Con alcune letture tratte dal libro "Resistere a Mafiopoli. La storia di mio fratello Peppino impastato", scritto da Giovanni Impastato e Franco Vassia, gli attori di NoveTeatro hanno raccontato la vita e l'impegno civile di Giuseppe nella lotta alla mafia: la sua intuizione di organizzare Radio Aut da dove sferrava i gli attacchi ai mafiosi e politici corrotti, le provocazioni lanciate sui giornali, con i comizi, cineforum e con i volantini. Qualcosa di così dirompente che lo portò ad essere ucciso per mano mafiosa il 9 maggio 1978.

In conclusione le domande degli studenti sulla paura, la rassegnazione, il rapporto con la famiglia, l'evoluzione della mafia. In particolare Giovanni ha voluto sottolineare che l'esecuzione del fratello non ha mai suscitato in lui e nella sua famiglia odio o vendetta: "La mia era una rabbia diversa. Con molta razionalità ho capito che quei mafiosi potevano essere sconfitti con l'impegno quotidiano, con la costante ricerca della verità, seguendo giorno dopo giorno le vicende giudiziarie" ed ha invitato tutti i giovani a leggere, informarsi, conoscere per contrastare i soprusi e le ingiustizie. Infine Giovanni Impastato ha ricordato la straordinaria potenza del film "I cento passi" di Marco Tullio Giordana che in 48 ore ha fatto quanto non erano riusciti a realizzare lui ed i suoi collaboratori in ventidue anni di sensibilizzazione e informazione dalla morte di Peppino.

Proseguono in questo modo gli incontri di Teatro e Legalità lo afferma l'assessore Salmi Youssef che ricorda: "I cento passi è stato il primo film proiettato al cineforum e da allora sono seguiti dibattiti, le edizioni di Teatro Legalità e tanti progetti con i più giovani che hanno fatto nascere nuove iniziative e gruppi. Desidero ringraziare ed incoraggiare che mi ha aiutato a realizzare tutto questo, in particolare l'associazione NoveTeatro e l'associazione la Fi-Umana".

Infine Giovanni Impastato è stato portato sulla nuova strada provinciale SP3 che collega Novellara a Bagnolo in Piano dove il Prefetto di Reggio Emilia Antonella De Miro ha recentemente autorizzato l'intitolazione dei due tratti della nuova strada provinciale 3 a Giuseppe Impastato e al film "I Cento Passi". La proposta della Giunta Comunale di Novellara è stata ampiamente condivisa dal Prefetto De Miro per "l'altissimo valore morale della figura di Giuseppe (Peppino) Impastato, barbaramente ucciso dalla mafia e divenuto incontrovertibile simbolo della lotta contro cosa nostra, in difesa della legalità e dei valori etici e morali della convivenza civile; ed anche al bellissimo fil di Marco Tullio Giordana "I cento passi" che ha portato all'attenzione del grande pubblico, fissandone la memoria, l'appassionato eroico impegno civile di Peppino Impastato".

(fonte Comune di Novellara)

"Mio fratello Peppino. Resistere a Mafiopoli", conferenza-spettacolo che vedrà la presenza di Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, icona della lotta alla mafia assassinato nel 1978 -

Novellara (RE) 5 febbraio 2014 -

La seconda edizione di "Teatro e legalità" continua con "Mio fratello Peppino. Resistere a Mafiopoli", conferenza-spettacolo che vedrà la presenza di Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, icona della lotta alla mafia assassinato nel 1978. Moderatore sarà Domenico Ammendola.
La conferenza, organizzata da NoveTeatro in collaborazione con i comuni di Novellara, Scandiano e Castelnovo di Sotto, si terrà venerdì 7 febbraio alle ore 21 presso il Teatro della Rocca "Franco Tagliavini di Novellara (RE). La conferenza sarà replicata negli altri comuni organizzatori.

Sempre al Teatro della Rocca di Novellara, sabato 8 febbraio alle 11 Giovanni Impastato incontrerà i ragazzi dell'Istituto Superiore "Mario Carrara" di Guastalla e della Scuola Secondaria di I grado "Lelio Orsi" di Novellara.
Gli incontri prenderanno spunto dal libro "Resistere a Mafiopoli. La storia di mio fratello Peppino impastato", scritto da Giovanni Impastato e Franco Vassia, pubblicato da Stampa Alternativa. Scrive Giovanni: "La storia di Peppino Impastato è una storia di giovani, di coraggio, di ribellione e di anche di violenza. [...] La storia di Peppino non è soltanto la sua: è la storia dei suoi compagni, la nostra storia, piena di fatti e di gioie, ma anche irta di spine. in pratica la storia atavica di chi non si rassegna a essere un semplice strumento, ma pretende di lasciare una traccia visibile del suo passaggio". Ed è per questo che merita di essere portata a tutti, soprattutto alle nuove generazioni.

NoveTeatro è un centro teatrale fondato nel 2007 da un gruppo di giovani professionisti dello spettacolo. Fare teatro ed educare al teatro sono i nuclei principali dell'attività. NoveTeatro è ente di produzione di spettacoli di prosa. A questa attività si affianca la scuola teatrale e un'intensa attività di teatro civile.
"Teatro e legalità" è un progetto ideato da NoveTeatro, vincitore nel 2012 di un bando della Regione Emilia Romagna. Inaugurata lo scorso 9 dicembre con la conferenza "IoNoSlot. L'azzardo delle mafie", la seconda edizione di "Teatro e legalità" coinvolge i comuni di Bagnolo in Piano, Casalgrande, Castelnovo di Sotto, Correggio, Luzzara, Montecchio Emilia, Novellara, Reggio Emilia, Reggiolo, Rolo, San Martino in Rio, Scandiano. Il progetto ha come principali destinatari i giovani e gli studenti, attraverso iniziative negli istituti scolastici della provincia di Reggio Emilia.

In allegato la locandina scaricabile

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Come approcciarsi alla navigazione su internet, come difendersi dal cyberbullismo, come utilizzare le opportunità della rete sia come opportunità per ricerche scolastiche sia come risorsa ludico-creativa sono stati i temi principali dei due laboratori, svolti nei giorni scorsi in biblioteca comunale, sulla "Sicurezza in rete" organizzati dai volontari del telefono Azzurro – sezione educativa e rivolti alle classi seconde, terze dell'Istituto Lelio Orsi di Novellara.

Novellara, 4 febbraio 2014 -


Internet infatti non è solo uno strumento da demonizzare, ma come tutti gli strumenti va utilizzato in maniera consapevole, in modo che possa rimanere fonte di divertimento e apprendimento.

Francesca, una volontaria di Telefono Azzurro con formazione da criminologa, ha spiegato ai ragazzi che devono tutelarsi, non caricando fotografie di cui in futuro potrebbero pentirsi (perché una foto caricata sul web rimane visibile per sempre), proteggendo i propri dati personali come ad esempio il numero di cellulare o l'indirizzo di casa e ponendo una certa cura nella scelta delle password. Il consiglio lasciato ai ragazzi è di scegliere password non troppo scontate, di inserire numeri e lettere maiuscole o minuscole e di non permettere mai a nessun sito di memorizzare la propria password. Meglio fare uno sforzo di memoria che affidare ad altri i nostri segreti...

Tra i ragazzi è infatti oggi molto di moda scambiarsi la password come atto di fiducia e di amicizia, ma durante l'incontro Francesca ha spiegato che affidare la propria password a qualcuno che non siano i propri genitori può essere una grande leggerezza, di cui in futuro ci si può pentire.
Sono sempre molto frequenti i casi di cyberbullismo, che comportano gravi danni all'immagine e alla reputazione dei ragazzi e anche durante l'incontro qualche ragazzo presente in sala ha portato la sua esperienza personale.
Il cyberbullismo è infatti un nuovo fenomeno giovanile, che mira deliberatamente a fare del male e a danneggiare qualcuno; è un'azione persistente che può durare anche anni e da cui è difficilissimo difendersi, soprattutto per un ragazzo che non si confronta con i genitori.
Si è parlato allora di educazione e di rispetto, che non devono mancare solo perché si è nel mondo virtuale e si è ragionato insieme ai ragazzi sull'opportunità di non lasciare solo il compagno bersagliato dai cyber bulli, perché in fondo anche chi tace o minimizza l'accaduto è complice.
Per quanto riguarda l'uso chat e ai social network, il è stato di essere diffidente nei confronti di chi vuole sapere troppe informazioni private, e di non fidarsi di foto o immagini inviate perché potrebbero essere state contraffate, per nascondere la vera identità dell'adescatore, solitamente adulto e in malafede. Molto spesso infatti i ragazzi hanno la tendenza a non verificare mai le informazioni trovate in rete, dandole sempre per certe e inconfutabili.

Ai ragazzi è stato inoltre consigliato di non attivare la webcam con sconosciuti, bloccare o eliminare senza sensi di colpa i contatti che infastidiscono o caricano materiale che potrebbe turbarci, non incontrare da soli persone conosciute in chat, non cliccare su sito vietati a minori e non entrare mai in siti a pagamento che richiedano carte di credito senza un adulto.


(fonte: ufficio Comune di Novellara (RE))

 

Una campagna promossa dal Sindaco sul rispetto dei divieti di sosta nella piazza centrale del paese -

Novellara (RE) 3 febbraio 2014 –

298 controlli e 179 contravvenzioni: questi i risultati del lavoro di controllo svolto dalla Polizia municipale in piazza Unità d'Italia Novellara nel 2013.

A seguito di alcune segnalazioni e lamentele il Sindaco di Novellara aveva promosso, nei mesi scorsi, una campagna sul rispetto dei divieti di sosta nella piazza centrale del paese. In un anno i controlli effettuati dalla Polizia Municipale hanno coperto l'81,6% dei giorni, mentre le contravvenzioni sono state il 60% sul totale dei controlli. Attualmente la situazione sembra essersi normalizzata, ma rimangono scoperti due momenti della giornata, alla mattina presto e alla sera, soprattutto nei giorni prefestivi e festivi, all'ora dell' aperitivo.
"Chiediamo ai cittadini - ha affermato il Sindaco di Novellara, Raul Daoli - il rispetto delle regole ed agli esercenti della piazza di informare i propri clienti rispetto alle modalità di sosta in centro storico. Dopo la riqualificazione della piazza, infatti, abbiamo deciso di riportare al centro i pedoni, ai ciclisti ed ai bambini ed ampliato la zona a disco orario, aumentando di fatto la disponibilità di parcheggi liberi a ridosso del centro storico. L'Amministrazione comunale – conclude Daoli - si impegnerà ad un programma apposito, per ampliare i controlli anche nelle fasce orarie che restano critiche".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

Dal 3 al 28 febbraio sono aperte le iscrizioni a tutte le scuole d'infanzia presenti sul territorio novellarese...

 

Novellara, 1 febbraio 2014 –

Dal 3 al 28 febbraio sono aperte le iscrizioni a tutte le scuole d'infanzia presenti sul territorio novellarese: la materna comunale "Arcobaleno", la statale "Girasole" e le parrocchiali "Lombardini" "S. Maria", per i bambini nati negli anni 2011, 2010 e 2009.

Il modulo per la richiesta d'iscrizione sarà disponibile sul sito del Comune di Novellara (www.comunedinovellara.gov.it), su quello dell'Azienda Servizi Bassa Reggiana (www.asbr.it) ed in cartaceo presso l'ufficio relazioni con il pubblico, presso l'Ufficio Scuola Territoriale (sede dell'istituzione "I Millefiori" in via Costituzione 10/B) e presso le scuole parrocchiali, dalla giornata d'apertura delle iscrizioni.

I genitori avranno la possibilità di indicare le proprie preferenze d'inserimento dei figli nelle varie strutture presenti sul territorio, avendo premura di consegnare il modulo all'ufficio competente per la scuola indicata come prima scelta.

Se la prima scelta è:

Scuola dell'Infanzia Comunale Paritaria "Arcobaleno" e per la Scuola dell'Infanzia Statale "Girasole", il modulo andrà consegnato presso l'ufficio Scuola Territoriale, presso Sede Istituzione Millefiori, aperto il martedì dalle ore 14.30 alle 17.30; il giovedì dalle ore 9,00 alle ore 13,00; il sabato dalle ore 9.00 alle 12.30 tel. 0522/655480-0522/655483 con apertura straordinaria lunedì 03/02/2014 e venerdì 28/02/2014;
Scuola dell'Infanzia Parrocchiale Paritaria "Lombardini", il modulo andrà consegnato in Via Penelli n.11 aperto dal lunedì al venerdì (mercoledì escluso) dalle ore 9,00 alle ore 12,45 tel. 0522/654434
Scuola dell'Infanzia Parrocchiale paritaria "S.Maria", il modulo andrà consegnato in Strada S. Maria n.9, aperto il mercoledì dalle ore 9,00 alle ore 12,45, tel. 0522/657145

Per maggiori informazioni sul procedimento di ammissione, servizi e rette scaricare il bando "iscrizioni scuole dell'infanzia anno scolastico 2014/2015" predisposto dall'Azienda Servizi Bassa Reggiana www.asbr.it

L'amministrazione comunale ricorda che per l'anno scolastico 2014/2015 il Consiglio Comunale ha approvato la modifica dei criteri per l'ammissione alle scuole d'infanzia per garantire ai genitori senza lavoro, in cassa integrazione, con contratti atipici, avranno pari opportunità d'accesso alle scuole comunali e statali d'infanzia. Negli ultimi due anni, infatti, dall'ascolto e segnalazioni dei genitori è risultato evidente il fatto che i criteri fin'ora adottati valorizzassero soprattutto il lavoro come elemento per attribuire il punteggio per la formulazione della graduatoria, riducendo di molto le possibilità di accesso a bambini appartenenti a famiglie nelle quali, ad esempio, uno dei genitori aveva perso il lavoro o aveva contratti saltuari, con conseguente riduzione dei redditi familiari.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

Celebrare il ricordo della shoah attraverso l'arte, per non dimenticare.

Novellara, 30 gennaio 2014 – "Di essere un popolo libero nella nostra terra", è il titolo dello spettacolo di Domenico Ammendola, inserito nel cartellone teatrale novellarese che celebra la Giornata della Memoria. Lo spettacolo, in programma al Teatro della Rocca Franco Tagliavini per sabato 1 febbraio alle ore 21.00 porterà in scena Domenico Ammendola, Lorenzo Baldini e Carolina Migli Bateson con la partecipazione del Coro degli Amici di Reggio Children "Aurora Giovannini" e di Luigi Pagliarini, pianista e direttore.

Uno spettacolo per non dimenticare l'atrocità dell'Olocausto e per lottare contro il negazionismo sempre in agguato, che la compagnia teatrale NoveTeatro ha già messo in scena nei giorni scorsi a San Martino in Rio e presso il Teatro del Fiume di Boretto. Sabato 1 febbraio sarà la volta del Teatro della Rocca "Franco Tagliavini" di Novellara.

"Nel produrre un nuovo spettacolo per la Giornata della Memoria" dice Domenico Ammendola, curatore dell'allestimento "abbiamo deciso di far parlare gli oggetti, le cose comuni usate da vittime e carnefici. E dalle prove concrete dello sterminio, torneremo alle testimonianze artistiche di quel periodo". Un occhio di riguardo sarà riservato alla musica concentrazionaria, nella cui diffusione Luigi Pagliarini e il Coro degli Amici di Reggio Children "Aurora Giovanni" sono da tempo impegnati . Perché più forte delle parole è la musica.

Ingresso spettacolo: intero euro 13.00 - ridotto euro 11.00 (under 25 e over 65). Ingressi agevolati ad euro 10.00 per chi è socio Coop nordest, soci NoveTeatro ed iscritti alle scuole comunali di Musica e di danza.

MOSTRA FOTOGRAFICA "BESA" - Domenica 2 febbraio è l'ultimo giorno per poter vedere la mostra "BESA – Un codice d'onore" allestita presso il Museo Gonzaga di Novellara in occasione della Giornata della Memoria.
Si tratta di una mostra di fotografie del fotografo Norman H. Gershman che per quattro anni ha fotografato molte delle famiglie musulmane in Albania che salvarono ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Durante l'occupazione tedesca nel 1943, l'Albania, un paese europeo a maggioranza musulmana, offrì ospitalità e assistenza agli ebrei , sia a quelli che vivevano sul territorio che a quelli provenienti da altre nazioni seguendo un codice d'onore "BESA", ancora oggi ritenuto il più elevato codice etico della nazione. Gli albanesi riuscirono così a salvare tutti gli ebrei residenti e quelli provenienti dall'estero, ad esclusione di una sola famiglia.
Le storie di questi Albanesi diventati "Giusti tra le Nazioni" sono state tradotte e raccontate, nell'edizione italiana della mostra da ISTORECO di Reggio Emilia.
Ricordiamo che il riconoscimento di "Giusti" l'hanno avuto per lo stesso motivo il Re del Marocco Mohammed V che salvò dalla deportazione gli ebrei che si trovavano nel suo Paese e compì un gesto clamoroso; quando vollero imporre di indossare la stella gialla agli ebrei marocchini, il Re rispose che ne dovevano ordinare dieci in più perché l'avrebbero indossata anche i dieci membri della famiglia reale.
Di recente tale titolo onorifico è stato riconosciuto a Mohamed Helmy egiziano e, tra gli italiani nel 2013, è stato riconosciuto "giusto" Gino Bartali che è stato corriere per una rete ebraico-cristiana che ha salvato molti ebrei; Bartali trasportava documenti nascondendoli nella canna della sua bicicletta.
La mostra è aperta dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)





Procedono a pieno ritmo i lavori a cura della Cooperativa Muratori e Braccianti (CMB) di Carpi per il completamento del terzo stralcio della tangenziale di Novellara -

Novellara (RE) 29 gennaio 2014

Per permettere alla ditta esecutrice d'intervenire in totale sicurezza e libertà sull'area del ponte, l'amministrazione comunale sta informando i cittadini che domenica 2 e 23 febbraio, nonché 2 e 9 marzo i tratti di strada provinciale 42 e via Massimo d'Azeglio interessati ai lavori, saranno chiusi al traffico dalle ore 4.00 del mattino fino alle ore 12.00, con divieto assoluto di transito. Il traffico sarà quindi deviato totalmente su via Nova.
Si invitano quindi tutti i residenti a non parcheggiare auto lungo il tratto interessato dai lavori sin dal giorno prima. In caso di maltempo i lavori saranno eseguiti nelle domeniche successive.
Per informazioni: www.comunedinovellara.gov.it e Polizia Municipale 800 841 214.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

il Prefetto Antonella De Miro ha consegnato alla famiglia di Arrigo Gandolfi la medaglia d'onore, conferita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, riservata ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra -

Novellara (RE) 28 gennaio 2014 –

Ieri pomeriggio il Prefetto Antonella De Miro ha consegnato alla famiglia di Arrigo Gandolfi la medaglia d'onore, conferita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, riservata ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra.
La famiglia, insieme al Vice Sindaco Barbara Cantarelli, sono stati partecipi di un momento carico d'emozione e significato, proprio perché Arrigo, probabilmente per il duro periodo di prigionia morì pochi anni dopo, quando il figlio Giuliano e la sorella gemella, avevano solo 13 anni.
Il Sig. Gandolfi, classe 1910, contadino originario di Casoni di Luzzara, venne richiamato alle armi tra il 1939 ed il 1940 e come Caporale Maggiore del 4° reggimento d'artiglieria pesante si trovò a combattere in Albania, dove venne catturato dai militari tedeschi che lo deportarono nel campo di Dortmund, dove lavorò come minatore per 17 mesi, fino alla liberazione da parte delle truppe americane il 10 aprile 1945.
Rimpatriò con tradotta militare e, quando arrivò di notte a casa la moglie ed i figli non lo riconobbero. Come spesso succede a chi ha vissuto forti vicende di guerra, anche Arrigo non parlò mai dei maltrattamenti, violenze, soprusi e fatiche che dovette subire durante il suo lungo periodo di prigionia. Basti solo pensare che quando partì per la guerra pesava 85 Kg., al suo rientro pesava solamente 38 Kg.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

Prosegue la mostra fotografica di Norman H. Gershman promossa da Istoreco "Besa: un codice d'onore. Albanesi musulmani che salvarono gli ebrei durante la Shoah", visitabile tutte le domeniche fino alle 2 febbraio presso il Museo Gonzaga all'interno della Rocca di Novellara (orario d'apertura 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30). Ingresso gratuito.

Novellara (RE) 23 gennaio 2014 –

BESA racconta , con immagini e parole, i testimoni diretti della solidarietà dell'Albania della guerra, concentrandosi su chi allora era bambino e oggi può raccontare quanto accaduto. A partire dai numeri. Nel 1933 l'Albania contava 803mila abitanti, fra cui solamente 200 ebrei. Ma quasi duemila profughi arrivarono dalla Germania dopo il 1933 e l'arrivo di Hitler al potere, ed altre migliaia vi cercarono rifugio dopo il conflitto. Nel 1943, quando il paese è stato occupato dai nazisti e comprende porzioni di territorio montenegrino, kosovaro e macedone, arriva un gesto di enorme coraggio. La popolazione albanese si rifiuta di obbedire all'ordine degli occupanti di consegnare le liste degli ebrei che risiedono entro i confini nazionali. Inoltre varie agenzie governative forniscono a molte famiglie ebree documenti falsi, con cui mischiarsi nel resto della comunità, senza far distinzione fra ebrei "albanesi" e profughi.
"Mio padre diceva che i tedeschi avrebbero dovuto sterminare la sua famiglia, prima che lui permettesse loro di uccidere gli ebrei ospiti a casa nostra". Sono parole splendide, di coraggio e umanità, che descrivono il fortissimo obbligo morale che c'è alla base di BESA, un codice d'onore ancora oggi ritenuto il più elevato codice etico dell'Albania. "Besa" significa letteralmente "mantenere una promessa": colui che agisce secondo il "Besa" è una persona che mantiene la parola data, qualcuno a cui si può affidare la propria vita e quella dei propri cari.
L'Albania, un paese europeo a maggioranza musulmana, ha successo dove altre nazioni europee falliscono. Tutti gli ebrei residenti in Albania durante l'occupazione tedesca, sia quelli di origine locale, sia quelli provenienti dall'estero, si salvano ad esclusione di una sola famiglia. Nel paese ci sono più ebrei alla fine della guerra che prima del suo inizio.

(fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

La Compagnia Balletto Classico Liliana Cosi – Marinel Stefanescu si esibisce sabato 25 gennaio ore 21.00 nel Teatro della Rocca Franco Tagliavini per un'imperdibile omaggio al balletto classico -

Novellara (RE) 23 gennaio 2014 –

"Omaggio al classico" è una produzione caratterizzata da una vivace varietà espressiva, che propone capolavori di musica classica e sinfonica, anche non strettamente legati al repertorio del balletto, nel suadente intreccio tra sogno e realtà. Frutto maturo, indubbiamente, di una Compagnia che in più di trent'anni di lavoro ha saputo allestire 2.000 spettacoli in 410 città italiane e 57 all'estero. Sullo spettacolo Liliana Cosi afferma "Non intendiamo il classico come un ricordo del passato, ma riconosciamo in questo genere una tensione verso la perfezione e l'armonia". Dunque il classico come qualcosa di eternamente moderno, un'educazione permanente alla bellezza in grado di catturare l'attenzione dei giovani, e stasera ce ne sono tanti".
La danza resta quindi una tra le espressioni dell'arte e della cultura, quale strumento di elevazione e di liberazione oltre ogni confine sociale e nazionale.

La magia nasce dalla capacità dei danzatori di vestire le note immortali di celebri compositori, da Enescu a Chopin, da Albinoni a Ciaikovski, grazie alla direzione di Liliana Cosi e ai costumi di Marinel Stefanescu e Hristofenia Cazacu.

Ingresso in Fascia A:
Intero € 15 - ridotto € 13 (under 21 e over 65)
Agevolato € 10 (Soci Coop, Soci di NoveTeatro, iscritti Scuole Comunali di Musica Danza, Aziende convenzionate)

Vendita biglietti presso la Biblioteca Comunale
martedì, giovedì, sabato 9/13 e 15/19 - mercoledì e venerdì 15/19

Presso il Teatro Comunale 1 ora prima dello spettacolo

INFO: Uff. Teatro 0522-655407 - Biblioteca Comunale 0522-655419
www.comunedinovellara.gov.it

www.ballettoclassicocosistefanescu.it

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

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