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Mercoledì, 29 Gennaio 2014 17:33

Piacenza, Nefrologia e Dialisi in festa a Rivergaro

Domenica 2 febbraio va in scena un incontro volto a sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche relative alle malattie renali -

Piacenza, 29 gennaio 2014 -

Rivergaro in festa per la Nefrologia e Dialisi dell'ospedale di Piacenza. Domenica 2 febbraio va in scena un incontro volto a sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche relative alle malattie renali. L'iniziativa è stata promossa in collaborazione con il Comune di Rivergaro e l'Appennino Festival nell'ambito del progetto Musica dei Viandanti.
L'appuntamento è per le ore 15.00, nell'auditorium Casa del popolo, a Rivergaro, in via Veneziani 64.
Roberto Scarpioni, direttore di Nefrologia e Dialisi all'ospedale di Piacenza, apre l'incontro – dopo i saluti dell'amministrazione comunale – con una presentazione dell'attività del reparto. "Il nostro obiettivo – spiega il primario – è quello di informare la cittadinanza sull'epidemiologia delle malattie renali, che sono in drammatico aumento". Scarpioni illustrerà poi le possibilità di prevenzione e terapie, dalla dialisi al trapianto.
Segue l'esibizione di due gruppi folk, che proporranno musiche della tradizione delle Quattroprovince e tzigana balcanica.

 

In allegato la locandina

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

L'associazione ha donato 5.500 euro al Policlinico di Modena per supportare l'Attività di Sostegno Psicologico -

Modena, 29 gennaio 2014 -

Il Club Soroptimist - Associazione formata da donne con posizioni di elevata responsabilità nelle professioni e nell'imprenditoria - vicino alle donne colpite dal tumore al seno. L'associazione ha donato, infatti 5.500 euro al Policlinico di Modena per supportare l'Attività di Sostegno Psicologico svolta dal Centro per i tumori eredo-familiari della mammella e dell'ovaio nonché dal percorso assistenziale aziendale "Punto Amico – Percorso Senologico", permettendo così l'estensione del servizio a 30 ore settimanali per tutto il 2014. Il supporto psicologico è gestito dal Settore di psicologia ospedaliera ed è finalizzato ad "accompagnare" la donna durante il percorso terapeutico (intervento chirurgico, trattamenti oncologici, ecc.) fino alla sua completa riabilitazione, favorendo un'elaborazione del vissuto emotivo che accresca la fiducia nelle capacità di affrontare la malattia.

Nel 2012 le donne operate al seno e seguite presso il Policlinico sono state 400. "La diagnosi di tumore della mammella è un evento che incide profondamente nella psiche della donna – spiega la dottoressa Paola Vandelli, Direttore del Servizio Formazione e aggiornamento a cui afferisce il Settore Psicologia ospedaliera – e quindi è fondamentale la presenza di uno psicologo nell'equipe multidisciplinare che possa prendere in carico la donna e sostenerla in tutto il suo percorso di cura. Questo sostegno diviene ancora più significativo nell'ambito del percorso onco-genetico dove le pazienti si troveranno ad affrontare scelte importanti in piena autonomia decisionale. Per poter decidere è fondamentale che si realizzi un'autentica integrazione tra l'informazione acquisita sulla propria condizione di rischio e la sfera psichica, etica, relazionale e sociale del soggetto e della sua famiglia."

"Il nostro obiettivo primario – spiega l'avvocato Cecilia Ghittoni, Presidente del Club Soroptimist – è l'avanzamento della condizione femminile che passa per la tutela della salute femminile intesa in senso ampio e quindi anche psicologico. Per questo abbiamo deciso di appoggiare il supporto psicologico delle donne colpite dal tumore al seno, svolto al Policlinico dalla dottoressa Elisabetta Razzaboni. Si tratta di uno sforzo importante per la nostra associazione, perché i fondi sono stati raccolti direttamente da donazioni delle nostre iscritte." Soroptimist pone così in essere una nuova azione coerente con le finalità che persegue, vale a dire aiutare altre donne in difficoltà proseguendo nel continuo e fattivo intervento a favore in particolare di donne e minori, persone disabili e svantaggiate. Tra i progetti del Club modenese, una sottolineatura la merita la realizzazione dell'aula di ascolto protetto per il minore in Tribunale.

"Desidero ringraziare Soroptimist – ha precisato il dottor Anselmo Campagna, Direttore sanitario del Policlinico – per la sensibilità dimostrata verso un tema delicato come la cura del tumore al seno. Da tempo abbiamo istituto alcuni Percorsi Unitari di Trattamento Oncologico, i cosiddetti PUNTO, tra i quali spicca proprio quello senologico, organizzato come percorso che racchiude al suo interno tutte le competenze diagnostiche e terapeutiche necessarie per fornire un servizio di elevata qualità ed efficienza. Ancora una volta dobbiamo ringraziare il mondo dell'associazionismo che ha deciso di aiutare, tramite noi, la cittadinanza, attraverso il sostegno al Policlinico."

Il tumore della mammella rappresenta la neoplasia più frequente nelle donne della popolazione italiana in tutte le fasce d'età. In Italia, infatti, vengono diagnosticati circa 35.000 nuovi casi all'anno e si calcola che 1 donna su 10, nel corso della vita, si possa ammalare di tumore della mammella.
Il Percorso Unitario di Trattamento Oncologico (PUNTO) Senologico
Il PUNTO Amico Senologico è costituito da un gruppo di professionisti del Policlinico: chirurghi senologi, chirurghi plastici, oncologi, radioterapisti, anatomopatologi, fisiatri, psicologi, in stretto legame con i radiologi senologi, che attraverso un approccio multidisciplinare garantiranno la qualità delle prestazioni sanitarie, l'ottimizzazione dei tempi di trattamento e la semplificazione delle cure. Ogni anno sono circa 500 le donne che si rivolgono al PUNTO per una patologia neoplastica al seno.

Il Centro per i tumori eredo-familiari della mammella e dell'ovaio
Il Centro dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Modena è stato riconosciuto come Centro Hub regionale per la genetica molecolare oncologica nel 2011. Nel 2012 ha svolto 400 consulenze onco-genetiche per la definizione del rischio eredo familiare per il tumore della mammella. Oltre ad offrire un programma di sorveglianza clinico strumentale intensificato, gestisce da un lato diversi studi di farmaco prevenzione nel quale si rende necessaria la collaborazione dello psicologo per elaborare materiale informativo chiaro e comprensibile e facilitare la decisione della donna; dall'altro lato ha creato un'equipe multidisciplinare per il percorso di chirurgia preventiva.

PER SAPERNE DI PIU'

Cosa si intende per percorso onco-genetico? Negli ultimi 10-15 anni, l'identificazione di geni responsabili di una maggior suscettibilità ereditaria di sviluppare alcune forme di cancro, tra cui il tumore della mammella o dell'ovaio, e la conseguente disponibilità di test genetici predittivi (ad es. il test genetico BRCA1/BRCA2) di questo tipo di rischio, hanno posto le basi per lo sviluppo della Consulenza Genetica in campo oncologico, conosciuta meglio come consulenza onco-genetica che deve aiutare gli interessati a conoscere la malattia, il suo probabile decorso e gli eventuali trattamenti. "Comprendere le basi genetiche della malattia – rileva la dottoressa Laura Cortesi oncologa e Referente del percorso per i tumori erdo-familiari della mammella e dell'ovaio del Policlinico – serve da un lato a valutare il rischio di ricorrenza nei parenti e quindi ad impostare la strategia preventiva più appropriata in considerazione del rischio, delle aspirazioni familiari, dei principi etici e religiosi, e ad agire di conseguenza e in questa valutazione il supporto psicologico risulta determinante". Negli ultimi anni, inoltre, l'attività onco-genetica è andata integrandosi con il percorso assistenziale senologico permettendo l'identificazione dei soggetti geneticamente predisposti nel momento della fase di diagnosi di neoplasia mammaria. L'informazione genetica risulta in questo caso di fondamentale importanza per la gestione della paziente, sia dal punto di vista terapeutico sia di follow-up, sia per iniziare un percorso di prevenzione a livello familiare.

(Fonte: ufficio stampa Ausl Modena)

 

Un nuovo ecografo di ultima generazione donato dall'associazione "Gli Amici del Cuore" all'Unità Operativa di Cardiologia del Nuovo Ospedale Civile S. Agostino-Estense di Modena.

Modena, 27 gennaio 2014 -

Questa mattina, all'ospedale di Baggiovara, la consegna ufficiale, avvenuta alla presenza di un nutrito gruppo di volontari de "Gli Amici del Cuore", dell'assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena Francesca Maletti, del presidente dell'Associazione, Giovanni Spinella e di diversi dirigenti dell'Azienda, tra i quali il Direttore Generale dell'Azienda Usl di Modena Mariella Martini e Stefano Tondi, direttore dell'Unità Operativa di Cardiologia.

L'apparecchiatura, che da oggi va ad arricchire la dotazione dell'Azienda Usl di Modena, risponde all'esigenza di migliorare e rinnovare la strumentazione già utilizzata dai 14 cardiologi che lavorano a Baggiovara. Tra le peculiarità dell'ecografo la portabilità, caratteristica molto importante perché ne consente un utilizzo più flessibile all'interno dell'ospedale. Si facilitano, in questo modo, le consulenze in altri reparti dell'ospedale permettendo di implementare il lavoro quotidiano dei cardiologi che, sempre più spesso, sono impegnati nella gestione di problematiche multidisciplinari complesse. L'indagine eco-cardiologica, in particolare, è una diagnosi precoce e molto precisa delle condizioni dei pazienti ricoverati e di quelli in arrivo dagli ambulatori che consente di visualizzare il funzionamento del muscolo cardiaco e delle sue valvole in modo non invasivo e ripetibile, senza esporre il paziente a radiazioni o stress.

Con questo strumento, il cui valore è di circa 32mila euro, anche grazie all'alta capacità di definizione delle immagini registrate, è possibile un inquadramento diagnostico più accurato rispetto a quello che si può ottenere eseguendo la sola visita cardiologica seguita dall'elettrocardiogramma.

"Per noi si tratta di un traguardo importante, che abbiamo raggiunto per merito del lavoro straordinario che quotidianamente svolgono i nostri volontari, ma anche grazie alla tanta gente che continua a darci fiducia e che riconosce al nostro impegno, oramai ultraventennale, rigore e passione. Anche in questo caso, ad orientare la nostra scelta, è stato il desiderio di offrire una strumentazione utile all'intera comunità. L'abbiamo individuata insieme agli specialisti, scegliendo il meglio, pensando anche ad un utilizzo che non fosse vincolato ad un unico reparto. La donazione rappresenta la tappa di un percorso che continua e che si sviluppa prima di tutto sul versante della prevenzione e della formazione" ha sottolineato con la sua consueta passione e determinazione il presidente de "Gli Amici del Cuore", Giovanni Spinella.

"Ancora una volta il volontariato, e in particolare l'Associazione de "Gli Amici del Cuore", si dimostra un partner preziosissimo non soltanto per l'importante valore economico delle donazioni che riceviamo. Da loro, infatti, arriva l'esempio e lo stimolo ad agire per migliorarci, non dimenticando mai che siamo chiamati ad assicurare a tutti i cittadini il diritto costituzionale alla salute, amministrando la cosa pubblica, risorse cioè che appartengono all'intera comunità. Anche per questo la loro funzione è insostituibile" ha dichiarato il direttore generale dell'Azienda Usl di Modena, Mariella Martini, nel ringraziare l'associazione modenese.

"In un momento di difficoltà economiche che rendono non facile reperire risorse per l'acquisizione di nuove strumentazioni sanitarie la generosa donazione de "Gli amici del cuore" è un aiuto concreto per la nostra attività quotidiana. Ormai è infatti imprescindibile fare attività cardiologica senza l'ausilio di un ecografo" ha concluso il responsabile dell'Unità Operativa di Cardiologia, Stefano Tondi.

IL BILANCIO DI UN ANNO D'ATTIVITÀ DELLA CARDIOLOGIA
L'Unità Operativa di Cardiologia di Baggiovara, che dispone di 16 posti letto ordinari ai quali se ne aggiungono due di Day Hospital e sei di terapia intensiva, nel corso del 2013 ha erogato complessivamente quasi 17mila prestazioni ambulatoriali. In particolare, sono stati eseguiti 3.600 ecocardiogrammi al torace, 300 trans-esofagei e oltre 2mila visite con ECG e 500 elettrocardiogrammi semplici.

Tra le altre attività ambulatoriali quotidianamente svolte dall'Unità Operativa di Cardiologia, sono state effettuate 800 visite aritmologiche, per verificare l'eventuale alterazione del normale ritmo cardiaco, e circa 2mila test da sforzo. Arrivano poi a 1800 i controlli su dispositivi impiantabili come i pacemaker e a 2mila gli holter (ovvero le registrazioni di 24 ore dell'attività del cuore). All'interno dell'ospedale sono state fornite inoltre 2mila consulenze cardiologiche e 500 controlli ai defibrillatori in dotazione al reparto.

Per quanto riguarda l'attività interventistica emodinamica, ogni anno sono eseguite più di mille angioplastiche, procedure interventistiche utilizzate per dilatare restringimenti dei vasi sanguigni, e 1800 coronarografie (un'indagine diagnostica di tipo invasivo che consente di visualizzare direttamente le arterie che distribuiscono sangue al cuore). Riguardo all'attività impiantistica, sono 850 le procedure aritmologiche registrate nel corso del 2013 e 100 le angio-tac coronariche, eseguite in collaborazione con la Radiologia, che permettono, in modo non invasivo, di evidenziare o escludere la presenza di restringimenti all'interno delle arterie coronariche.

(Fonte: ufficio stampa Ausl Modena)

 

L'automezzo donato al Servizio Domiciliare di Correggio sarà utilizzato prevalentemente nel Nucleo di Cure Primarie "Nord" del Distretto, area maggiormente colpita dal sisma del maggio 2012 -

Reggio Emilia, 21 gennaio 2014 -

Nei giorni scorsi il Collegio Infermieri di Reggio Emilia ha donato al Servizio Infermieristico Domiciliare (SID) del Distretto di Correggio un'autovettura Fiat Panda con navigatore satellitare.
L'importante donazione è frutto del contributo erogato dai 103 Collegi IPASVI (Federazione Italiana Collegi Infermieristici), coordinati dalla Federazione Nazionale IPASVI, a favore della popolazione emiliana colpita dal terremoto del 2012.
L'automezzo donato al Servizio Domiciliare di Correggio sarà infatti utilizzato prevalentemente nel Nucleo di Cure Primarie "Nord" del Distretto (comuni di Fabbrico, Rolo, Campagnola e Rio Saliceto), area maggiormente colpita dal sisma del maggio 2012.
Alla consegna della donazione erano presenti il Sindaco di Rolo, il Presidente del Collegio Infermieri di Reggio Emilia Orienna Malvoni, il direttore del Distretto di Correggio Giuliana Turci, il Direttore del Servizio Infermieristico dell'Azienda Usl di Reggio Emilia Sandra Coriani, il Responsabile del Servizio Infermieristico Distrettuale Morena Martinelli e gli infermieri del SID.
Il Servizio Infermieristico Domiciliare dell'Azienda Usl di Reggio Emilia svolge un ruolo fondamentale nella gestione dei cittadini con bisogni assistenziali sanitari e socio-sanitari, residenti e domiciliati nella nostra provincia ed è caratterizzato da una presa in carico globale del paziente, attraverso la stretta collaborazione con l'ospedale di riferimento, i medici e i pediatri di famiglia e i servizi sociali.
Il Servizio Infermieristico Domiciliare permette alle persone ammalate, quando le condizioni cliniche e familiari lo consentono, di vivere il più possibile nel proprio ambiente, con i propri cari ed è rivolto prevalentemente a pazienti adulti e bambini, con patologie croniche, oncologiche o con gravi disabilità.
Dopo il sisma del maggio 2012, il Servizio Domiciliare del Distretto di Correggio ha svolto un ruolo fondamentale per la de-ospedalizzazione precoce dei pazienti ricoverati e per la presa in carico anche dei pazienti provenienti dai Distretti di Carpi e Mirandola, ospitati presso i comuni del nostro territorio.

(Fonte: Ufficio Comunicazione Azienda Usl di Reggio Emilia)

 

In stretto coordinamento con la Protezione Civile, con la Provincia, i Comuni e i loro servizi socio-sanitari si sta lavorando per assicurare l'assistenza sanitaria nelle zone colpite dall'esondazione del fiume Secchia e nei centri di accoglienza. La medicina di gruppo di Bastiglia, chiusa a causa degli allagamenti, è stato riaperta a Modena, in Via Stelvio -

Modena, 21 gennaio 2014 -

Pur in un contesto estremamente complesso e in costante evoluzione, non si registrano emergenze sanitarie. Ad oggi l'intervento più impegnativo ha riguardato l'evacuazione della residenza per anziani Villa Anna, avvenuta nella mattinata di domenica 19 gennaio. Come noto 55 persone sono state accompagnate presso l'Ospedale Sant'Agostino Estense di Baggiovara. Lo spostamento è avvenuto utilizzando un pullman e solo per sette persone allettate si è fatto ricorso all'ambulanza.

Grazie al coordinamento messo a punto dall'Azienda sanitaria con i servizi sociali del Comune di Modena si è provveduto all'individuazione delle strutture con posti disponibili, presso le quali far alloggiare le persone evacuate. Già nella serata di domenica due anziani sono stati dimessi, altri ventisette, di cui 24 donne e 3 uomini, hanno trascorso la notte presso la struttura di Baggiovara. I rimanenti 26 sono stati accolti presso altre residenze per anziani della provincia.

Molto significativo lo sforzo messo in campo sin dal primo momento dalla Centrale Operativa del 118: attraverso la propria attività di coordinamento si è occupata prevalentemente dei trasporti e dell'individuazione delle destinazioni più idonee per le cosiddette persone fragili.

La situazione è in evoluzione e al momento risulta difficile tracciare un bilancio più dettagliato. Da domenica pomeriggio presso il Centro di Accoglienza di Modena è reperibile un medico di continuità assistenziale. A seguito degli allagamenti, non è agibile la Casa della Salute di Bomporto. I cinque disabili ospitati presso il Gruppo appartamento "Casa Poppi" di Sorbara sono stati trasferiti a Carpi.

Rispetto agli ambulatori dei medici di medicina generale la situazione è articolata. La Medicina di gruppo di Bastiglia, a seguito dell'allagamento degli spazi in cui opera, in accordo con il Dipartimento di Cure Primarie, ha temporaneamente attivato un ambulatorio a Modena in via Stelvio 27, che sarà aperto, tutti i giorni, dalle 16.00 alle 18.00. A Ravarino, Sorbara e Solara gli ambulatori sono regolarmente aperti, mentre a Bomporto restano in funzione due ambulatori, quelli di Via Donizzetti e Via Frescobaldi. Inagibili, infine, gli ambulatori dei pediatri di libera scelta di Bastiglia e Bomporto. Per garantire l'assistenza, saranno ospitati presso la sede della cooperativa MDF7 (Medici di famiglia) in Via Curiel, a Nonantola.

(Fonte: Ufficio Stampa, Rapporti con i Media e Relazioni Esterne Azienda USL di Modena)

 

Donato dai Lions Club Piacenza Sant'Antonino, Piacenza Ducale e Bettola Val Nure -

Piacenza, 20 gennaio 2014 -

Pediatria, un nuovo monitor per l'osservazione dei bambini ricoverati nella Pediatria dell'ospedale di Piacenza. Il reparto diretto dal dottor Giacomo Biasucci ha recentemente ricevuto un dono molto gradito e utile da parte di tre Lions Club piacentini. Si tratta di uno strumento funzionale alla rilevazione di parametri preziosi quali frequenza cardiaca e respiratoria e saturazione dell'ossigeno nel sangue.
La donazione è stata ufficializzata nei giorni scorsi alla presenza del direttore generale Ausl Andrea Bianchi e del vice Governatore dei Distretto 108IB3 Massimo Alberti. Il manager dell'azienda sanitaria ha ringraziato i presidenti Lions Claudio Arzani (Piacenza Sant'Antonino), Giancarlo Ghizzoni (Piacenza Ducale) e Stefano Fochi (Bettola-Val Nure) che, nel corso dell'anno lionistico 2012/2013, hanno promosso e patrocinato il service.
"I Club di servizio – ha evidenziato il vice governatore Alberti, portando i saluti e il plauso del Governatore Cesare Omodeo Zorini, impossibilitato a partecipare – sono da sempre molto vicini alle esigenze del territorio". Fedeli alla mission statutaria, ogni anno promuovono iniziative volte alla raccolta fondi e a garantire servizi in campo sociale e sanitario. "Il nostro motivo d'orgoglio – ha aggiunto – non è solo quello di reperire finanziamenti per i nostri progetti ma anche di sensibilizzare la popolazione".
"Il reparto di Pediatria e Neonatologia dell'ospedale di Piacenza – ha evidenziato il dottor Biasucci – ha già avuto l'onore e il piacere di essere oggetto di donazioni sempre estremamente utili". Iniziative come questa permettono di migliorare la pratica assistenziale quotidiana e completare la dotazione strumentale già a disposizione dei professionisti.
"Siamo grati ai Club Lions per la sensibilità dimostrata – ha concluso il direttore generale Ausl Andrea Bianchi – nei confronti del reparto e di tutti i piccoli pazienti". In tempi di risorse sempre più contenute, l'apporto della comunità diventa prezioso per contribuire al miglioramento della qualità delle cure. "È per noi motivo di soddisfazione constatare che la comunità ha a cuore il proprio ospedale, riconosce l'eccellenza di questo reparto e partecipa in prima persona a migliorare il comfort, venendo incontro a quelle piccole esigenze degli operatori che possono contribuire a qualificare ulteriormente l'assistenza".
Insieme al monitor, i Club Lions Piacenza Sant'Antonino, Piacenza Ducale e Bettola-Val Nure hanno donato alla Pediatria anche alcuni volumi per ragazzi, raccolti con l'aiuto del Centro di Lettura pubblica di Rivergaro. Alla donazione era presente anche il giovane Enrico Arzani: "Proprio da una malattia di mio figlio e dalla professionalità che ho riscontrato tra il personale della Pediatria - ha sottolineato Arzani senior – è scaturita l'idea di questo service".

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)

 

La commissione, nell'ambito di una rosa composta da tre candidati ritenuti idonei ha attribuito al dottor Tondi la valutazione più elevata -

Modena, 15 gennaio 2014 -

È Stefano Tondi il nuovo direttore dell'Unità Operativa di Cardiologia del Nuovo Ospedale Civile S. Agostino-Estense di Modena. Nato a Bologna nel 1956, è cresciuto professionalmente a Modena, dove, dopo essersi laureato presso la Facoltà di Medicina e avere conseguito le specializzazioni prima in Cardiologia e successivamente in Anestesia e Rianimazione, ha iniziato a lavorare prima presso l'Ospedale di Sassuolo, quindi al Policlinico di Modena e al Sant'Agostino Estense, dove lavora dal 2005, anno dell'inaugurazione dell'Ospedale di Baggiovara.

"La commissione, che nell'ambito di una rosa composta da tre candidati ritenuti idonei ha attribuito al dottor Tondi la valutazione più elevata, ha individuato un professionista di assoluto spessore al quale abbiamo assegnato l'incarico. Si tratta di uno specialista che in questi anni ha saputo conquistarsi la stima dei colleghi, che ha dimostrato di possedere anche notevoli capacità gestionali e di dialogo. Sono convinta che saprà proseguire nel modo migliore quel percorso di virtuosa integrazione, utile per l'intera comunità modenese, avviato da tempo, e reso possibile grazie anche al lavoro del professor Gioachino Coppi, direttore del Dipartimento Integrato malattie cardiache e vascolari" ha sottolineato il direttore generale dell'Azienda Usl di Modena, Mariella Martini.

Stefano Tondi da marzo del 2012 ricopriva ad interim l'incarico di direttore dell'Unità Operativa di Cardiologia del Nuovo Ospedale Civile S. Agostino-Estense di Modena. Il nuovo incarico decorre da domani, 16 gennaio 2014.

IL CURRICULUM VITAE
Stefano Tondi, classe 1956, è nato a Bologna e si è laureato nel 1981 in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Modena specializzandosi quindi in Cardiologia (1985) e Anestesia e Rianimazione (1988). Sposato, due figli, inizia a lavorare in Ospedale a Sassuolo a partire dal 1987 come assistente cardiologo. Due anni dopo la specializzazione in Cardiologia diventa assistente universitario di ruolo per la cattedra di Cardiologia del Policlinico di Modena. Tra il '94 e il '97 lavora quindi a tempo pieno come cardiologo all'ospedale civile Sant'Agostino di Modena. Nel 1997 è nominato titolare del Modulo organizzativo di Emodinamica a Modena. Negli anni successivi svolge attività scientifica a Londra e Rotterdam e collabora con alcune strutture sanitarie italiane. In particolare, a Modena, con Hesperia Hospital e presso il laboratorio di Emodinamica del Policlinico, si specializza nell'esecuzione di angioplastiche coronariche. Nel 2005 diventa responsabile del Laboratorio Provinciale di Emodinamica presso il Nuovo Ospedale Civile S.Agostino-Estense a Baggiovara. Nel 2012 gli viene affidata dall'Azienda Usl di Modena la direzione ad interim dell'Unità Operativa di Cardiologia del Nuovo Ospedale Civile S. Agostino-Estense di Modena. Il dottor Tondi, all'intensa attività clinica ed assistenziale, ha sempre affiancato attività scientifica e di ricerca: è autore di numerose pubblicazioni ed ha partecipato, spesso come relatore e moderatore, a importanti convegni nazionali e internazionali.

(Fonte: Ufficio Stampa, Rapporti con i Media e Relazioni Esterne USL Modena)

 

Andrea Pollastri interroga la Giunta su quali saranno gli effetti in Emilia Romagna della riorganizzazione della Croce Rossa -

Bologna, 10 gennaio 2014 -

Qual è lo scenario della Croce Rossa emiliano-romagnola a seguito della privatizzazione a livello di organizzazione, dimensione e allocazione del personale, e quale sarà la ricaduta sui servizi offerti: lo chiede alla Giunta Andrea Pollastri (gruppo Forza Italia- Pdl), facendo riferimento al Decreto legislativo 178/2012, che stabilisce la riforma che, dal 1^ gennaio 2014, muta la natura giuridica della Cri, da ente pubblico non economico ad associazione di diritto privato.

Fra gli effetti annunciati, Pollastri segnala che la Croce Rossa di Piacenza, dal prossimo 1^ aprile (con possibile slittamento a giugno), potrebbe perdere i nove dipendenti fissi di cui dispone attualmente, che verranno trasferiti a Parma o a Bologna.

Il consigliere chiede se siano a rischio servizi primari attualmente coperti anche grazie alla disponibilità della Croce Rossa, quali quelli emergenziali; chiede, infine, alla Giunta se intenda intervenire economicamente per evitare la drastica riduzione del personale della Croce Rossa di Piacenza, "con la conseguente possibile perdita di attività che trovano un importante riscontro da parte dell'utenza ed assicurano, in senso sussidiario, una valida integrazione rispetto a ciò che viene fatto dall'Asl".

(rg)

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Lunedì, 06 Gennaio 2014 12:45

Modena, la Befana del Poliziotto al Policlinico

L'Associazione della Polizia Penitenziaria di Castelfranco Emilia ha portato oggi regali ai bambini ricoverati in Pediatria -

Modena, 6 gennaio 2014 -

Una befana speciale, in divisa da poliziotto, ha rallegrato stamattina, 6 gennaio, la routine dei bambini ricoverati al Policlinico di Modena. Le "Befane" dell'Associazione Polizia Penitenziaria, guidate dal loro Presidente, Luigi Chieppa e dal Direttivo dell'Associazione, sono giunte alle 10.00, accolte dal dottor Anselmo Campagna, Direttore sanitario del Policlinico, dal prof. Lorenzo Iughetti, responsabile della degenza pediatrica e da Marisa, una delle maestre dello Spazio Scuola della Pediatria. Hanno consegnato doni ai bambini ricoverati presso il reparto pediatria del Policlinico di Modena, organizzando un piccolo spettacolo di magia da parte del mago Lorenzo Vidoc. L'iniziativa rientra nel programma della tradizionale "Befana del Poliziotto", e vuole offrire a un bambino che soffre "una brezza di benessere". Dopo la visita al Policlinico, le "Befane", la domenica successiva, consegneranno dei doni e una piccola somma di denaro, anche ai "bambini che sono ospiti presso l'orfanotrofio di Castelfranco Emilia".

La Befana del Poliziotto è patrocinata dal Comune di Castelfranco Emilia e sono state coinvolte le Direzione della Casa Reclusione di Castelfranco Emilia (presente con il Vice Comandante) e la Direzione della Casa Circondariale di Modena (presente con la Direttrice, il Comandante del Reparto di Polizia Penitenziaria e il Vice Comandante).

L'Associazione Polizia Penitenziaria è stata costituita nell'anno 2011, composta principalmente dal personale di polizia penitenziaria in congedo, da personale di polizia penitenziaria in servizio e da persone della società civile, cosiddetti simpatizzanti e, al momento, conta 60 iscritti. Lo scopo principale è quello di continuare a coltivare, anche dopo il servizio, i valori del Corpo della polizia penitenziaria e far in modo che il Corpo stesso tragga dei benefici dalle attività che essa svolge. Inoltre, nell'intento di incidere proficuamente nel tessuto sociale, si occupa, tra l'altro, di beneficenza e di volontariato. L'Associazione ringrazia tutti quegli operatori, commerciali e bancari, siti nel territorio castelfranchese, che hanno contribuito all'organizzazione della befana.

(Fonte:ufficio stampa Ausl MO)

 

Venerdì, 03 Gennaio 2014 13:05

Modena, Befane in motocicletta al Policlinico

Tradizionale appuntamento con i V-Strommers-Emilia Romagna con i regali gentilmente messi a disposizione da System Group S.p.A. di Fiorano Modenese -

Modena, 3 gennaio 2014 -

Non vecchiette sulla scopa ma centauri a bordo di rombanti motociclette. La Befana è arrivata con anticipo, stamattina, 3 gennaio 2012, al Policlinico di Modena, presso la Pediatria e l'Onco-Ematologia Pediatrica del Policlinico di Modena – dirette dal prof. Paolo Paolucci. Il gruppo di motociclisti "V-Strommers-Emilia Romagna" è giunto al Policlinico alle 11,00 per portare giocattoli ai bambini ricoverati. La delegazione di motociclisti, una decina, guidata da Roberto Bellei e Katia Martinelli è stata accompagnata dal dottor Antonio Sapone, Direttore amministrativo del Policlinico, dal dottor Giovanni Palazzi della Pediatria e da Carla, una delle maestre dello Spazio Scuola. I V-Strommers hanno portato regali gentilmente messi a disposizione da System Group S.p.A. di Fiorano Modenese, che opera nella realizzazione di macchine ed impianti per la lavorazione della ceramica.

V-Strommers è una community che raggruppa i possessori e gli estimatori della Suzuki V-Strom. La moto è la Suzuki V-Strom. La community si ritrova "virtualmente" su sito www.v-strommers.it al quale è legato anche un Forum. Lo scopo della community è quello di far conoscere tra loro quante più persone possibili, in modo da creare una "rete" a livello nazionale (e non solo) che faccia sentire ogni strommer a casa in ogni punto d'Italia. Il forum, oltre ad essere un punto d'incontro, è poi una grande "enciclopedia" nella quale trovare consigli, istruzioni, guide. Una community di motociclisti, quindi, impegnati anche in iniziative benefiche, tra cui diverse iniziative a favore dei terremotati dell'Abruzzo e dell'Emilia Romagna. Tra queste, anche la gradita visita al Policlinico che, durante le feste natalizie, è ormai diventato un appuntamento fisso.

(Fonte: ufficio stampa Usl Modena)

 

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