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Sisma nell'Italia centrale. Cresce l'impegno della Regione Emilia-Romagna: 'adottato' Montegallo (Ap), micro-campi per l'assistenza diffusa e squadre di tecnici pronte a partire per accompagnare il Comune fuori dall'emergenza

In collaborazione con Anci regionale, contattati 360 esperti per le operazioni sul campo di censimento dei danni e per le verifiche di agibilità degli edifici. Oltre 260 persone assistite, più di 100 volontari al lavoro nei tre campi di accoglienza, un presidio medico attivo. L'assessore Gazzolo: "Supporto amministrativo oltre all'assistenza". Il conto unico regionale per le donazioni.

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Bologna - Una partnership forte tra Regione Emilia-Romagna e Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno, con l'obiettivo di accompagnare il Comune nella delicata fase di uscita dall'emergenza. Si tratta del paese marchigiano nel quale l'Agenzia di protezione civile regionale dell'Emilia-Romagna ha allestito tre campi per assistere la popolazione nelle ore successive al sisma che ha devastato vaste zone dell'Italia centrale. Cresce così l'impegno dell'Emilia-Romagna a favore delle popolazioni colpite. La Regione, in collaborazione con l'Anci Emilia-Romagna (Associazione nazionale Comuni italiani), ha inviato circa 360 lettere a tecnici esperti per verificare la loro disponibilità a recarsi sul campo per aiutare l'amministrazione comunale di Montegallo nel censimento del danno e nelle verifiche di agibilità degli edifici. In accordo col Dipartimento nazionale di Protezione civile, i tecnici lavoreranno principalmente nel Comune di Montegallo, articolato in oltre 20 frazioni, ma anche in altri luoghi del cratere in caso di richiesta. Inoltre sono già pronti a partire dipendenti dei Comuni dell'Emilia-Romagna (ragionieri, amministrativi, personale di polizia municipale) per gestire tutti gli adempimenti necessari in questa prima fase di emergenza.

"Vogliamo fare la nostra parte per accompagnare il Comune in tutte le fasi dell'emergenza. Lo affiancheremo passo dopo passo non solo nell'assistenza alla popolazione, come stiamo già facendo, ma anche nel supporto amministrativo e nelle verifiche tecniche sugli edifici- spiega l'assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo-. Come ha detto il presidente Bonaccini durante la nostra visita di venerdì scorso, rimarremo a Montegallo fino a quando ci sarà bisogno e siamo disponibili ad aumentare il nostro impegno in base alle necessità".
La Regione sta infatti attivando nella frazione di Abetito moduli di "assistenza diffusa": quattro squadre composte da cinque volontari ciascuna e due squadre di tecnici stanno allestendo in queste ore dei micro-campi per rispondere meglio alle richieste dei cittadini che non possono abbandonare le loro abitazioni perché hanno animali da accudire o per esigenze di presidio.

I numeri
Ad oggi sono oltre 260 le persone assistite, più di 100 i volontari al lavoro nei tre campi di accoglienza allestiti dalla Protezione civile regionale a Montegallo, 350 i pasti erogati al giorno e un presidio medico attivo. Il 118 ha inoltre costruito una rete assistenziale composta da medici di base, assistenti sociali e psicologi dell'emergenza del territorio.

Infine, la Regione ha già stanziato un milione di euro per l'immediata emergenza.

Chiunque voglia contribuire può farlo con un versamento sul conto corrente unico aperto dalla Regione Emilia-Romagna: IBAN IT69G0200802435000104428964 - dall'estero BIC UNCRITM1BA2 - Intestazione e causale: Emilia-Romagna per sisma Centro Italia./BB

Wiki Loves Monuments, l'Emilia Romagna e il suo patrimonio artistico al centro dell'obiettivo per la promozione in rete

In gara con 680 i monumenti e siti d'arte tra Piacenza e Rimini, inclusi i tre siti Unesco regionali, l'Emilia Romagna si valorizza e si promuove on line con la quinta edizione di Wiki Loves Monuments – Dalla collaborazione tra Apt, Unione Prodotto Città d'Arte e Mibact, parallelamente un contest speciale che mette al centro dell'obiettivo le migliori eccellenze artistiche regionali secondo Touring Club Italiano, da oltre un secolo punto di riferimento nell'editoria travel in Italia

Per tutti i fotografi, fotoamatori e Instagramers c'è tempo dal 1° al 30 settembre per partecipare alla V edizione di Wiki Loves Monuments ( www.wikilovesmonuments.it ), il più grande concorso fotografico digitale al mondo che valorizza attraverso il web i patrimoni artistico-culturali locali. Promosso da Wikipedia, tra i dieci siti attualmente più visitato al mondo, e coordinato da Wikimedia Italia, il concorso è aperto a cittadini e turisti che, chiamati a giocare il ruolo di fotoreporter, intendono contribuire a documentare attraverso il web ricchezze culturali, storiche di un territorio specifico. Tutte le immagini in concorso diventano così patrimonio condivisibile, comune e universale grazie alla loro circolazione in rete con licenza di Creative Commons.

Sono in tutto 680 i monumenti "liberati", cioè resi fotografabili quest'anno in tutta la regione che partecipa a questa V edizione del concorso con l'adesione di ben 88 istituzioni regionali tra comuni (65), province (2), Fondazioni (5), parrocchie e Diocesi (5), istituzioni private tra cui musei, gallerie, castelli, associazioni e comunità (la lista completa su http://wikilovesmonuments.wikimedia.it/wlm2016-liste-monumenti-ed-elenco-enti/emilia-romagna/ , mentre i beni culturali che partecipano sono mappati su www.patrimonioculturale-er.it ).

Dopo essersi aggiudicata l'edizione 2015 di Wiki Loves Monuments con lo scatto di Casone Serilla (FE) realizzato dal bolognese Vanni Lazzari, prima classificata delle 294 immagini finaliste in Italia sulle oltre 12.000 immagini caricate on line da 947 uploaders partecipanti, l'Emilia Romagna quest'anno aggiunge nell'ambito della sua partecipazione a Wiki Loves Monuments un contest speciale che mette al centro dell'obiettivo ben 73 monumenti "stellati": si tratta delle eccellenze culturali e artistiche regionali contrassegnate da un asterisco nella Guida d'Italia, la mitica guida "Rossa" edita dal Touring Club Italiano, partner di APT, Segretariato Regionale del MIBACT e Unione Città d'Arte nell'organizzazione di questo originale e inedito "contest nel contest" che attribuirà tre premi ai primi tre classificati secondo il parere della giuria. Per amplificare visibilità e promozione in rete dei suoi gioielli artistici e culturali, l'Emilia Romagna mette in calendario nel mese di settembre tre passeggiate fotografiche rispettivamente a Bertinoro (FC), Parma e Bologna con l'obiettivo di coinvolgere i partecipanti al contest nell'attività di reportage fotografico e di amplificare le grandi opportunità che già appartengono a Wiki Loves Monuments.

"Nella consapevolezza che è sempre più fondamentale il canale digitale in termini di promo-commercializzazione - commenta Graziano Prantoni, Presidente dell'Unione di Prodotto Città d'Arte, Cultura e Affari dell'Emilia Romagna - cosi come in virtù della già ottima risposta degli utenti registrata attraverso la partecipazione a Wiki Loves Monuments, l'idea di valorizzare ulteriormente i grandi patrimoni artistici regionali attraverso un contest speciale e specifico che senz'altro contribuirà a diffondere la grande bellezza del territorio al mondo grazie alla diffusione via web».

Ecco l'elenco completo delle istituzioni pubbliche e private partecipanti a Wiki Loves Monuments 2016:

65 Comuni: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì, Faenza, Rimini, Travo, Vernasca, Busseto, Fidenza, Fontanellato, Sala Baganza, San Secondo Parmense, Campagnola Emilia, Correggio, Guastalla, Reggiolo, Scandiano, Vezzano sul Crostolo, Carpi, Castelvetro di Modena, Fiorano Modenese, Nonantola, Novi di Modena, San Cesario sul Panaro, San Felice sul Panaro, Bentivoglio, Castello d'Argile, Castel Maggiore, Crevalcore, Dozza, Imola, Pieve di Cento, Ozzano dell'Emilia, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale, Zola Predosa, Comacchio, Voghiera, Bagnara di Romagna, Brisighella, Lugo, Massa Lombarda, Bagno di Romagna, Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cesena, Cesenatico, Forlimpopoli, Galeata, Gatteo, Meldola, Longiano, Modigliana, Premilcuore, San Mauro Pascoli, Santa Sofia, Sarsina, Savignano sul Rubicone, Mondaino, San Leo

Le 2 Province di Parma e Forlì-Cesena

Ed ancora:

Le 5 Arcidiocesi/Diocesi di Piacenza-Bobbio, Bologna, Ravenna-Cervia, Cesena-Sarsina e Forlì-Bertinoro

Le 5 Fondazioni: Cassa di Risparmio di Modena, Vignola (MO), Genus Bononiae, RavennAntica e Casa di Enzo Ferrari Museo (MO)

I 2 Castelli Agazzano (PC), Montechiaro (PC)

1 Comunità ebraica: Modena e Reggio Emilia

1 Consorzio: Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno (BO)

1 Galleria: Ricci Oddi (PC)

2 Musei: MAR (RA) e di Saludecio e del Beato Amato (RN)

1 Palazzo: Baronale al Piano (FC)

1 Famiglia: Isolani (BO)

1 ONLUS: CeIS Centro di Solidarietà di Reggio Emilia

Oltre, infine, al Polo Museale dell'Emilia Romagna che conta ben 17 monumenti dei 73 "stellati" in totale.

A stabilire i vincitori del concorso nazionale sarà la giuria di qualità istituita da Wikipedia Italia e la lista completa delle immagini in concorso sarà poi consultabile su www.wikilovesmonuments.it 

Agricoltura. Caselli: "Bene il decreto del ministero della Salute sui limiti all'uso del glifosato. In Emilia-Romagna è già off limits nelle aree urbane". Parchi gioco e cortili scolastici tra le aree destinatarie del provvedimento regionale. In arrivo ulteriori indicazioni operative grazie a protocolli tecnici in fase di definizione

Bologna 22 agosto 2016 - Metodi naturali e biologici come sfalci o vapore per eliminare le erbe infestanti nelle città dell'Emilia-Romagna. E' quanto prevedono, in sostanza, le Linee di indirizzo emanate dalla Regione. Lo ricorda l'assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli commentando il decreto del ministero della Salute che entra in vigore oggi e che esclude l'uso dell'erbicida glifosato nelle aree urbane.
"Bene il provvedimento del Ministero- sottolinea Caselli- come Regione avevamo previsto già nel mese di aprile severe restrizioni all'uso di prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione, a partire dai cortili delle scuole e dai parchi gioco. Ora stiamo predisponendo protocolli tecnici glifosato free, tenendo conto del prioritario interesse alla tutela della salute e alla salvaguardia dell'ambiente".

In fase di definizione in questi settimane, i protocolli tecnici forniranno ulteriori indicazioni operative sui mezzi alternativi ai prodotti fitosanitari, le misure di controllo biologico e il ricorso a trattamenti con prodotti a basso rischio e ammessi in agricoltura biologica, da utilizzare per proteggere le specie ornamentali, floreali e forestali presenti nelle aree cittadine.
Secondo le Linee di indirizzo regionali emanate ad aprile, solo in caso di effettiva necessità si potranno realizzare trattamenti fitosanitari nelle aree urbane, ma in quel caso dovrà essere fornita un'informazione preventiva alla popolazione, con l'apposizione, 24 ore prima della data dell'intervento, di un'apposita cartellonistica.

Inoltre, con un anticipo di almeno 10 giorni, dovrà essere effettuata la notifica del trattamento alle Autorità competenti (Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Azienda USL, Comune e Sezione provinciale ARPAE Emilia-Romagna), contenente una serie di informazioni quali la sostanza utilizzata per il trattamento e le caratteristiche tecniche delle attrezzature utilizzate.

Cosa è il gliofosato


Il gliofosato è un erbicida la cui pericolosità per la salute è stata fino ad ora oggetto di opposti pareri da parte di diverse Agenzie internazionali. In attesa del pronunciamento definitivo della Agenzia chimica europea sui rischi per la salute, la Ue ne ha prorogata a tutto il 2017 la commercializzazione affidando però agli Stati membri la possibilità di introdurne limitazioni sul proprio territorio. In Italia il ministero della Salute ha emanato un decreto – entrato appunto in vigore oggi – che tra l'altro ne vieta l'uso in fase pre-raccolta dei prodotti agricoli e nelle aree urbane frequentate da bambini e anziani. (Regione Emilia Romagna/PF)

Nella notte e in mattinata di ieri finito il montaggio delle aree attrezzate per l'accoglienza di sfollati e volontari. Nelle strutture anche un presidio sanitario. Attivato dall'Urp della Regione un numero verde per informazioni: 800407407

Bologna – Hanno lavorato tutta la notte, i 192 volontari dell'Emilia-Romagna della colonna mobile coordinata dalla Protezione civile regionale, finendo questa mattina verso le 10 il montaggio dell'ultimo dei tre campi per l'accoglienza che sono stati realizzati in alcune frazioni di Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno, nell'epicentro del sisma che ha devastato larghe zone dell'Italia centrale.

E' stato necessario realizzare tre campi per la mancanza di uno spazio utile a contenere tutte le tende e strutture messe a disposizione, data la complessa morfologia del territorio e l'abbondanza di macerie.
Verso le 4 del mattino sono stati completati il primo e il secondo campo, a Uscerno (frazione di Montegallo): nel primo sono state ospitate 85 persone, mentre il secondo è stato reso disponibile per l'accoglienza dei volontari dei coordinamenti di Modena, Parma, Reggio Emilia, Rimini e Forlì-Cesena, oltre a 20 volontari della Croce Rossa Italiana, 40 dell'Associazione nazionale alpini e 14 dell'Anpas.

In mattinata è stato infine completato il campo più capiente, nella frazione di Balzo di Montegallo, atto alla ricezione di 160 persone. In totale nei campi vengono erogati pasti per 250 persone.
Nel campo è compreso anche un posto medico avanzato, che ospita una farmacia e degli ambulatori, organizzato in collaborazione con la sanità regionale.

L'Urp della Regione Emilia-Romagna ha attivato da questa mattina un numero verde per dare informazioni sul sisma in Italia centrale. Il numero è 800407407 e gli orari sono i seguenti: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e il lunedì e giovedì anche dalle 14,30 alle 16,30. /Va.Ma.

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Sabato, 20 Agosto 2016 08:12

Emilia Romagna in vetrina al Meeting di Rimini

Emilia Romagna in vetrina al Meeting di Rimini: tra brand Via Emilia, enogastronomia tipica e Turismo dei Cammini.

Dal 19 al 25 agosto l'Emilia Romagna sarà presente all'appuntamento con uno stand di circa 100 mq realizzato dall'Assessorato Regionale all'Agricoltura e Apt Servizi e personalizzato con il brand "Via Emilia" ed i prodotti turistici Motor Valley, Food Valley e Wellness Valley - Previsti complessivamente allo stand 25 appuntamenti dedicati ai principali prodotti DOP, IGP e DOC dell'Emilia-Romagna e al Progetto di Turismo Religioso e dei Cammini promosso dalla Regione - L'Assessore Regionale all'Agricoltura Simona Caselli "Da sempre la via Emilia è crocevia di culture e di scambi. Saremo a Rimini con un programma di iniziative che abbiamo voluto particolarmente ricco. Ci auguriamo possa suscitare l'interesse dei tanti visitatori del Meeting" – L'Assessore al Turismo Corsini "Assieme al brand regionale Via Emilia e alle suggestioni delle nostre Motor Valley, Food Valley e Wellness Valley, saremo al Meeting con la proposta relativa al Turismo Religioso e dei Cammini, una nuova e inedita opportunità di scoperta del nostro territorio" - Venerdì 19 agosto incontro sulla Via Emilia con il Presidente della Regione Stefano Bonaccini e il Presidente e Amministratore Delegato Technogym Nerio Alessandri (Sala Neri Conai, ore 15) - Per l'Osservatorio sul Turismo regionale sono circa 10.000 le camere alberghiere prenotate in oltre 400 hotel della Riviera e dell'entroterra in occasione del Meeting e si stima che questo movimento possa produrre oltre 200 mila presenze alberghiere, per un giro d'affari di circa 3,8 milioni di euro.

ENOGASTRONOMIA - foto Paolo Barone

(Enogastronomia - Foto Paolo Barone)

 

Le eccellenze enogastronomiche dell'Emilia Romagna e le opportunità offerte dal territorio regionale per il turismo religioso e dei "Cammini" saranno al centro, dal 19 al 25 agosto, della presenza ufficiale della Regione al Meeting di Rimini.

Uno stand di circa 100 metri quadrati - realizzato dall'assessorato all'Agricoltura dell'Emilia Romagna e Apt Servizi e personalizzato con il brand "Via Emilia" ed i prodotti turistici Motor Valley, Food Valley, Wellness Valley - farà da palcoscenico a un ricco calendario di eventi. Sono 25 complessivamente gli appuntamenti dedicati quotidianamente alla presentazione e degustazione dei principali prodotti DOP e IGP e vini DOC, DOCG e IGT dell'Emilia-Romagna, nonché al Progetto regionale dedicato al turismo religioso e ai molti "Cammini" che attraversano la regione, ma ci sarà spazio anche per le iniziative informative (sullo spreco alimentare, etichette alimentari e biodiversità) realizzate in collaborazione con l'Ordine dei Tecnologi Alimentari dell'Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria, le Fattorie Didattiche del territorio riminese e l'Agenzia ambientale della Regione Emilia Romagna (ARPAE).

"Il Meeting 2016 - dichiara l'Assessore Regionale all'Agricoltura Simona Caselli - ci invita a una riflessione sull'integrazione e il dialogo tra i popoli, temi quanto mai attuali oggi, su cui questa Regione lavora concretamente ogni giorno, cercando di costruire uno sviluppo a misura d'uomo. A partire dall'agricoltura che in Emilia-Romagna significa prodotti di eccellenza e di elevata distintività, ma anche tutela dell'ambiente e salvaguardia della biodiversità. Un'agricoltura che sempre più si intreccia alla riscoperta del territorio e delle sue tradizioni, storiche e culturali. Da sempre la via Emilia è crocevia di culture e di scambi. Partendo da questa ricchezza, che nei secoli è stata strumento di una crescita di qualità, saremo a Rimini con un programma di iniziative che abbiamo voluto particolarmente ricco. Ci auguriamo possa suscitare l'interesse dei tanti visitatori del Meeting".
"Assieme al brand regionale "Via Emilia" e alle suggestioni delle nostre Motor Valley, Food Valley e Wellness Valley -commenta l'Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini- saremo al Meeting con la nuova proposta relativa al Turismo Religioso e dei Cammini. Una nuova e inedita opportunità di scoperta del nostro territorio che offriamo ai turisti viandanti, grazie anche al proficuo accordo con la Conferenza Episcopale dell'Emilia Romagna, e che arricchisce ulteriormente l'offerta di vacanza dei nostri territori valorizzando un patrimonio unico di antiche pievi, santuari, piccoli borghi, paradisi naturali e luoghi ricchi di suggestione e fascino".

La Via Emilia, con le sue Food, Motor e Wellness Valley, sarà poi al centro (venerdì 19 agosto, ore 15, Sala Neri Conai) di un incontro con il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ed il Presidente e Amministratore Delegato Technogym, Nerio Alessandri.

Venticinque gli incontri allo stand Emilia Romagna
Ogni giorno lo stand regionale sarà animato da una serie di iniziative (25) messe a punto dall'Assessorato regionale all'Agricoltura e Apt Servizi (il programma completo è scaricabile a questo link http://goo.gl/2BVVMT ).
Per quanto riguarda le eccellenze enogastrononiche sono previsti, in particolare, momenti di approfondimento e degustazione guidata -condotti da esperti e realizzati in collaborazione con i Consorzi di Tutela- di alcuni dei 43 prodotti Dop e Igp dell'Emilia Romagna: dall'Aglio di Voghiera al Prosciutto di Modena, dal Parmigiano Reggiano alla Piadina Romagnola, passando per i Salumi Piacentini. Il tutto abbinato ad una selezione delle migliori produzioni DOC, DOCG e IGT di vini regionali, realizzata in collaborazione con l'Enoteca Regionale dell'Emilia-Romagna. Il programma della presenza regionale al Meeting prevede anche incontri dedicati ai 10 cammini per pellegrini (tra i più importanti e antichi, dalla Via Francigena alla Via Romea Germanica) che attraversano l'Emilia Romagna per quasi 1800 km di percorsi, unendo la Regione a Roma, Padova, Assisi ed altri importanti luoghi di culto. Proprio quest'anno, in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia, la Regione ha realizzato per la prima volta la Cartoguida "Lungo le Antiche Vie dei Pellegrini in Emilia Romagna", stampata in 10.000 copie in lingua italiana ed inglese, che verrà distribuita gratuitamente allo stand durante il Meeting, che oltre ai percorsi indica il livello di difficoltà, le tappe percorribili in un giorno di cammino, i luoghi dove ottenere le credenziali del pellegrino, la possibilità di accoglienza lungo i percorsi e altre informazioni utili. Inoltre la Regione ha recentemente siglato una Convenzione con la Conferenza Episcopale dell'Emilia Romagna per avviare forme di collaborazione al fine di creare un circuito regionale "Turismo Religioso e dei Cammini", che coinvolgerà operatori turistici regionali con proposte di soggiorno per gli escursionisti. Gli incontri allo stand regionale saranno dedicati all'itinerario europeo della Via Francigena e alla Via di Linari (sabato 20 agosto, ore 14.30, ore 17.30), ai Cammini di San Francesco in Valmarecchia, di Dante, della Via Romea Germanica (domenica 21 agosto, ore 14.30, ore 16, ore 17.30), al Cammino di San Vicinio (lunedì 22 agosto, ore 17.30), ai Cammini sulla Piccola Cassia e sulla Via degli Dei (martedì 23 agosto, ore 14.30, ore 16), al Cammino di Assisi e sul Sentiero di Matilde (mercoledì 24 agosto, ore 14.30, ore 17.30).

Il "peso" turistico del Meeting
Il Meeting di Rimini è, ogni anno, un importante appuntamento per il turismo dell'Emilia Romagna. Secondo una stima dell'Osservatorio sul Turismo Regionale, al momento sono circa 10.000 le camere alberghiere prenotate in oltre 400 hotel della Riviera e dell'entroterra e questo movimento potrà produrre oltre 200.000 presenze alberghiere per un giro d'affari di circa 4 milioni di euro. A questa cifra, relativa al fatturato alberghiero, si deve poi aggiungere la spesa dei visitatori e dei partecipanti ai convegni, stimata attorno ai 18 milioni di euro. Complessivamente quindi, confermando il livello raggiunto lo scorso anno, le circa 800.000 presenze agli eventi del Meeting attese nella settimana dal 19 al 25 agosto (visitatori, escursionisti, turisti alloggiati, giornalisti, relatori e volontari) produrranno ricavi per hotel, appartamenti, ristoranti, trasporti e merci accessorie per circa 22 milioni di euro".

Commercio. Un milione di euro dalla Regione per 29 progetti di Comuni e Unioni per le aree commerciali. La distribuzione per provincia.
Entro il 30 settembre 2016 le domande. L'assessore regionale Corsini: "Un contributo ai progetti di qualificazione per contrastare la crisi del settore". 

Bologna – Un milione di euro è a disposizione degli enti locali dell'Emilia-Romagna per la realizzazione di progetti per la riqualificazione e valorizzazione di aree commerciali e per la promozione di "Centri commerciali naturali".

Le risorse sono state messe a disposizione dalla Giunta regionale che ha approvato un'apposita delibera che inoltre definisce criteri, termini e modalità di presentazione dei progetti da parte degli enti locali.

I contributi regionali assegnabili agli enti locali candidati per la realizzazione dei progetti di valorizzazione di aree commerciali nel 2016 ammontano a: 145.800 euro per la provincia di Bologna; 125 mila euro per la provincia di Ferrara; 104.900 euro per la provincia di Forlì-Cesena; 140 mila euro per la provincia di Modena; 100 mila euro per la provincia di Parma; 54.300 euro per la provincia di Piacenza; 90 mila euro per la provincia di Ravenna; 110 mila euro per la provincia di Reggio Emilia; 130 mila euro per la provincia di Rimini.

"Un provvedimento frutto di un percorso di concertazione territoriale. Oltre ad un reale contributo- spiega l'assessore regionale a Turismo e Commercio Andrea Corsini- ai progetti di qualificazione urbana dei centri della nostra regione, diamo un segnale concreto agli enti locali e alle loro forme di gestione associata che, in un'ottica di collaborazione con gli operatori economici e le principali associazioni imprenditoriali locali e provinciali, sono impegnati a contrastare la crisi che colpisce le forme tradizionali di commercio. Ulteriori risorse per le piccole attività saranno disponibili anche attraverso i Confidi e i bandi per le imprese del commercio e del turismo del Por-Fesr, che saranno aperti entro l'anno".

I progetti potranno riguardare interventi per la progettazione urbana e azioni di contenimento degli affitti; la definizione e gestione di budget per le attività di promozione o di un piano per la gestione di servizi più adeguati alle esigenze dell'area di riferimento (logistica, vigilanza, pulizia, manutenzione aree ad uso pubblico, etc); il sostegno per seminari, check up dei punti vendita, convegni e presentazioni pubbliche.
Le proposte dovranno essere inviate entro il 30 settembre 2016 mediante posta elettronica certificata (Pec) all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

In allegato: l'elenco, suddiviso per provincia, degli enti locali emiliano-romagnoli candidati per la realizzazione dei progetti e relativi contributi regionali assegnabili.

 

Negli oltre 3000 alberghi da Comacchio a Cattolica si va verso il 100% di occupazione camere. Nei quattro giorni del lungo weekend ferragostano, stimate 3,6 milioni di presenze complessive e un giro d'affari per 280 milioni di euro.

Bologna, 12 agosto 2016

Un weekend "lungo" da 3,6 milioni di presenze complessive. Con un giro d'affari, per l'intero indotto turistico, stimato in 280 milioni di euro (fonte, Osservatorio Turistico Regionale). E' il Ferragosto 2016 atteso sulla Riviera Romagnola, che tra oggi, venerdì 12 e lunedì 15 agosto si appresta a registrare, nei 3.100 alberghi tra Comacchio e Cattolica, complice anche il bel tempo, un tasso di occupazione camere del 100% (224.000 i posti letto complessivi, a cui si aggiungono circa 400.000 posti letto extralberghieri), con i 15 parchi divertimento pronti ad accogliere circa 240.000 ospiti e i 110 chilometri di spiagge affollate da turisti. Se il bel tempo accompagnerà anche la seconda parte di agosto, l'ottima performance turistica dell'estate 2016 potrebbe portare a un superamento dei 46,5 milioni di turisti registrati nel 2015 in Emilia-Romagna.

"Con il mese di luglio appena concluso, e il pienone di Ferragosto- commenta l'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-, se il bel tempo continuerà, dovremmo chiudere un'estate da segno più rispetto a quella, già ottima, del 2015. E, grazie ai tantissimi eventi in programma per l'autunno e il Natale in tutta la regione, potremmo avviarci verso una bilancio di fine anno di 47 milioni di turisti per l'Emilia-Romagna, con un'ulteriore crescita, quindi, rispetto allo scorso anno. L'industria turistica- aggiunge Corsini- si conferma sempre di più uno degli asset strategici per lo sviluppo economico dell'Emilia-Romagna; per questo continueremo a investire nella promozione e nel sostegno alle imprese".

Ad attrarre turisti, per Ferragosto, nella Riviera Romagnola sono soprattutto i numerosi eventi in calendario: per citarne alcuni, dalla tradizionale Festa di San Cassiano a Comacchio (sabato 13 agosto) al World Master di Sculture di Sabbia (fino al 20 agosto), allo sbarco degli scrittori di "Cervia la Spiaggia ama il libro" (lunedì 15 agosto) a Cervia; dal "Corona Sunset Festival" (sabato 13 agosto) e "Un Mare di Fuoco" (lunedì 15 agosto) a Rimini, al concerto di Luca Carboni a Riccione (sabato 13 agosto). Ancora, la "rustida" dei pescatori a Cesenatico (domenica 14), il grande spettacolo pirotecnico di Cattolica (lunedì 15 agosto) e i concerti all'alba tra la Riviera di Comacchio e Riccione.

(Fonte: ufficio stampa Regione ER)

Decesso della ragazza di Roma al rientro dalla Giornata mondiale della gioventù. I Servizi di Igiene e sanità pubblica delle singole Aziende sono a disposizione per fornire informazioni ai giovani dell'Emilia-Romagna provenienti da Cracovia e alle rispettive famiglie. In base alle ricostruzioni degli spostamenti, è improbabile che possano esserci state occasioni di contatto stretto con i gruppi di Roma.

Bologna, 3 agosto 2016

Il Sistema di sorveglianza regionale dell'Emilia-Romagna è stato attivato dopo il decesso avvenuto a Vienna, per meningite meningococcica, della giovane originaria di Roma, durante il suo viaggio di rientro da Cracovia, dove aveva partecipato alla Giornata mondiale della gioventù. I Servizi di Igiene e sanità pubblica delle singole Aziende Usl stanno effettuando infatti la profilassi nei casi ritenuti opportuni e sono a disposizione per fornire informazioni a ragazzi e ragazze provenienti da Cracovia e alle rispettive famiglie.

La meningite meningococcica si trasmette da persona a persona attraverso contatti stretti, tramite goccioline di saliva; il batterio responsabile sopravvive solo per pochi minuti fuori dell'organismo. I sintomi sono rappresentati generalmente da febbre alta, cefalea intensa, vomito e rigidità alla nuca. Il rischio di contagio è basso e sono rari i casi di trasmissione della malattia. Per ridurre ulteriormente il rischio è importante che le persone a venute a stretto contatto con i malati si sottopongano a profilassi antibiotica.

Per "contatti stretti" si intendono quelli tra persone che sono state esposte alle goccioline di saliva del malato; in questo caso, per esempio, chi ha viaggiato nello stesso pullman, dormito negli stessi locali, pranzato allo stesso tavolo o avuto comunque contatti stretti con la persona malata. In base alle ricostruzioni degli spostamenti che i ragazzi e le ragazze dell'Emilia-Romagna hanno effettuato durante il soggiorno in Polonia, per la Giornata mondiale della gioventù, risulta improbabile che possano esserci state occasioni di contatto stretto con i gruppi di giovani provenienti da Roma.

I Servizi di Igiene e sanità pubblica delle Aziende Usl restano a disposizione per chiunque abbia dubbi o chieda approfondimenti: i recapiti nella Guida ai servizi di ER Salute.

(fonte: ufficio Stampa Regione ER)

2 Agosto, Bonaccini: "Reato di depistaggio è passaggio storico, dal Governo importanti passi avanti. Ma serve tutta la verità, a partire dai mandanti". La commemorazione delle 85 vittime nel 36esimo anniversario della strage alla Stazione di Bologna: "L'Emilia-Romagna è con chi sta dalla parte della democrazia e della legalità, il nostro grazie all'Associazione dei familiari".

Bologna, 2 agosto 2016

"Il 2 agosto 1980 è una data indelebile, fissata nell'anima di tutti noi. E la strage che quel giorno causò la morte di 85 persone e il ferimento di altri 200 innocenti è uno dei passaggi più drammatici nella storia di Bologna e dell'Emilia-Romagna". Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ricorda oggi il 36esimo anniversario della strage alla Stazione. "Quel giorno- prosegue Bonaccini, che partecipa alla "Giornata in memoria delle vittime di tutte le stragi", organizzata dall'Associazione dei familiari delle vittime del 2 agosto-, e nelle settimane successive, da subito i cittadini, le donne e gli uomini di questa terra unirono alla sofferenza più straziante l'impegno e la volontà per restare in piedi e ripartire, per difendere la democrazia e i valori della convivenza civile. La sofferenza e, immediatamente, l'esempio. Così come successo nel nostro Paese di fronte ad altrettante stragi: Piazza Fontana a Milano, Piazza della Loggia a Brescia, l'Italicus, il Rapido 904, Ustica, Capaci, Via D'Amelio. Ferite che non si possono rimarginare, ma ogni volta, ad ogni anniversario, il popolo che sfila in piazza per commemorare le vittime e per fare Memoria rappresenta un monito che mai deve cadere nel vuoto: serve la verità, tutta la verità, a partire dai mandanti".

"Ciò vale per tutte le stragi e vale anche- sottolinea il presidente- per la strage alla Stazione di Bologna, di cui quest'anno cade il 36esimo anniversario. Un giorno, quello di oggi, che segna però un passo in avanti di portata storica: entra infatti in vigore il reato di depistaggio, grazie alla legge approvata lo scorso 6 luglio. 'Una bella notizia', ha commentato Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime - familiari a cui ci stringiamo e a cui va il mio, il nostro grazie per l'incessante impegno in favore della verità - davanti a una legge che l'Associazione chiedeva con forza da anni. Lo stesso presidente Bolognesi ha sottolineato altri segnali positivi che si intravedono: l'impegno del Governo affinché la legge sul risarcimento dei familiari possa essere applicata più facilmente dalle amministrazioni interessate, andando oltre burocrazie e interpretazioni sempre diverse, e in tal senso sono previsti interventi nella prossima Legge di Stabilità per definire una volta per tutte il funzionamento corretto della legge 206/2004; la soluzione per la declassificazione degli atti prevista da una direttiva del Governo che i familiari hanno accettato molto favorevolmente, anche se - hanno sostenuto - fino ad oggi la direttiva stessa non è stata sempre applicata in modo corretto. Attualmente c'è l'impegno a coinvolgere le associazioni con propri esperti, ed è previsto un finanziamento all'Archivio di Stato per curare la digitalizzazione, così da renderli davvero accessibili. E ancora, la disponibilità giunta dal neo Procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato, a valutare eventuali nuovi elementi che dovessero emergere sulla strage del 2 agosto, elemento anche questo salutato con soddisfazione dal presidente Bolognesi alla luce del dossier consegnato alla Procura dall'Associazione dei familiari per fornire elementi utili sui mandanti e gli eventuali collegamenti con altre stragi che hanno segnato la storia d'Italia. Tutti temi, peraltro, sui quali è aperto il confronto con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, presente a Bologna per la commemorazione che nel suo intervento in Consiglio comunale ha elencato gli importanti interventi realizzati dal Governo, sia sull'applicazione della legge sui risarcimenti sia sulla desecretazione degli atti".

"Passi in avanti- aggiunge Bonaccini- , ma ci sono ancora domande senza risposta, e risposte che in passato hanno deviato il corso della verità. Una verità che ancora una volta tanti cittadini tornano a chiedere sfilando in corteo a Bologna e poi davanti alla Stazione, cittadini che le Istituzioni hanno il dovere di ascoltare. Cittadini e Istituzioni che in primo luogo rendono omaggio alle vittime innocenti di una folle barbarie".

"Il bisogno di verità. La ricerca della verità. Il fare Memoria. L'Emilia-Romagna- conclude il presidente- non dimentica e si schiera con chi sta dalla parte della democrazia, della legalità, della convivenza civile, dei valori che hanno guidato questa terra contro fascismo e terrorismo".

(Fonte: ufficio stampa ER)

Sì da Pd e Sel, no da Ln e Fdi-An, astenuto M5s. Caselli: le modifiche si sono rese necessarie "per recepire accordi locali specifici sottoscritti in alcuni ambiti provinciali"

Parere favorevole in commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, ad alcune modifiche introdotte al Calendario venatorio regionale per la stagione 2016/2017. Hanno approvato il provvedimento i gruppi Pd e Sel, hanno espresso voto contrario i gruppi Ln e Fdi-An, mentre si è astenuto il gruppo M5s.

Le modifiche al Calendario venatorio regionale, ha evidenziato l'assessore alla Caccia, Simona Caselli, si sono rese necessarie "per recepire accordi locali specifici sottoscritti in alcuni ambiti provinciali dai rappresentanti delle associazioni venatorie, di quelle agricole e di quelle ambientali nonché per adeguare il provvedimento ad alcune novità legislative nazionali".

Massimiliano Pompignoli (Ln) ha espresso perplessità su talune modifiche, invitando la Regione, "alla luce della sentenza odierna del Tar che ha rigettato l'ennesimo ricorso sull'uso dei telefonini da parte dei cacciatori, a eliminare dalla normativa regionale ogni riferimento in merito all'utilizzo del cellulare, come chiedono reiteratamente le associazioni venatorie, per evitare qualsiasi possibilità di ricorso".
Per Manuela Rontini (Pd) "il recepimento degli accordi locali specifici, come quello sottoscritto dai soggetti interessati in provincia di Ravenna, testimonia il rispetto della Regione per le peculiarità dei territori, come garantito in sede di approvazione del Calendario venatorio regionale 2016/2017". In merito all'uso dei telefonini da parte dei cacciatori, ha sollecitato i tecnici regionali "a emanare con rapidità una circolare di buon senso".
Tommaso Foti (Fdi-An) ha invitato la Regione a "inserire nella circolare il divieto dell'uso del cellulare unicamente nel momento della pratica venatoria e come richiamo per la selvaggina".
Per Gian Luigi Molinari e Barbara Lori (Pd), "solo l'abuso del cellulare, esplicitando nella circolare regionale unicamente i casi di utilizzo distorto, deve essere vietato e sanzionato".
(Bologna 27 luglio 2016 - Luca Govoni)

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