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Domenica, 25 Gennaio 2015 10:48

Mais & Soia: dati previsionali gennaio 2015

Mais & Soia: dati previsionali 2014 - 2015 - gennaio 2015

Mais mond

MAIS: Dati previsionali per 2014-15
 La produzione di Mais per la stagione 2014-15 è prevista a 988.08 Mio t, in diminuzione di 3.5 Mio t rispetto alle stime formulate a Dicembre, riflettendo le previsioni di un minore raccolto negli Stati Uniti, parzialmente compensato da aumenti previsti in India (+1 Mio t) e nella Unione Europea (+0.4 Mio t).
 Negli USA la produzione è prevista a 361.09 Mio t (-4.9 Mio t), con un leggero incremento delle aree dedicate alla coltivazione ma con un calo della resa dei terreni (171 bushel/acro). Comunque, la produzione e la resa previste si mantengono a livelli record.
 È in aumento il Mais destinato alla produzione di Etanolo (+25 milioni di bushel, equivalenti a 0.6 Mio t), a causa della riduzione dell'impiego di Sorgo, i cui prezzi sono in crescita.
 Le stime sulle scorte di fine stagione sono in diminuzione a 189.15 Mio t: le riduzioni degli USA, Argentina e Canada sono in parte compensate dall'incremento della UE.

Soia mondiale

 

SOJA: Dati previsionali per 2014-15
 La produzione mondiale di semi di Soia per la stagione 2014-15 è prevista al livello record di 314.37 Mio t, in continuo aumento rispetto alle stime dei mesi scorsi, grazie a maggiori raccolti previsti negli Stati Uniti (+0.3 Mio t), in Brasile (+1.5 Mio t) e nella Unione Europea (+0.1 Mio t).
 L'incremento produttivo in Brasile riflette l'aumento delle rese negli stati più produttivi (tra cui Mato Grosso e Paraná).
 Anche negli USA si prevede un aumento della resa dei terreni (47.8 bushel/acro).
 In India, la produzione di semi di Soia è stimata in diminuzione, a causa del ritardo della semina e della brevità della stagione dei monsoni.
 Gli stock finali globali di semi di Soia sono previsti a 90.78 Mio t: le scorte USA sono invariate, mentre l'aumento delle scorte del Brasile più che compensa la riduzione della UE.

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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 3 18 gennaio 2015

SOMMARIO

Anno 14 - n° 3 18 gennaio 2015
1.1 editoriale Parigi, in scena demagogia e insicurezza
3.1 sicurezza alimentare L'Efsa sul latte crudo
4.1 Lattiero caseario Zangolato e crema perdono oltre il 6%. Fermi gli altri derivati e le due principali DOP
5.1 export Parmigiano Reggiano, accordo in Algeria per nuove esportazioni
5.2 eventi Identità Golose, alta cucina al MiCo
5.3 burro Da Marzo il registro del burro passa tramite il SIAN
6.1 OGM le posizioni Positivo l'accordo sugli OGM per la CIA.
6.2 OGM le posizioni Coldiretti, positivo il semestre di presidenza italiano
6.3 OGM le posizioni La posizione del Ministero
7.1 OGM a go-go OGM, l l'UE cala le "brache". Approvata la libera scelta degli Stati membri.

Cibus 3 18gen15 COP

Domenica, 28 Dicembre 2014 11:18

Mais & Soia, dati previsionali 2014 2015

Mais e Soia - dati di previsione 2014 - 2015 elaborazione dicembre 2014.

MAIS: Dati previsionali per 2014-15

 La produzione di Mais per la stagione 2014-15 è prevista a 991.58 Mio t, in rialzo di 1.26 Mio t rispetto alle stime formulate a Novembre, riflettendo l'aumento del raccolto cinese (da 214 Mio t a 215.5 Mio t) ed europeo (da 73.05 a 73.59 Mio t).
 In Argentina, terzo Paese esportatore dopo Stati Uniti e Brasile, la produzione è stimata a 22 Mio t, -1 Mio t rispetto alle previsioni precedenti, a causa della riduzione dell'area coltivata. Anche le esportazioni sono quindi stimate in calo (da 13 a 12 Mio t).
 Negli Stati Uniti la produzione prevista per la stagione 2014-15 è invariata rispetto alle stime precedenti, mentre la stima delle scorte vede una riduzione di 0.26 Mio t per un totale di 50.75. La variazione negativa delle scorte USA è da attribuirsi ad un maggior utilizzo del Mais nel ramo dei dolcificanti.
 Le scorte mondiali di Mais si attestano a 192.20 Mio t, in aumento rispetto alla rilevazione precedente, riflettendo l'aumento di produzione e stock cinesi.

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SOJA: Dati previsionali per 2014-15

 La produzione mondiale di semi di Soia per la stagione 2014-15 è prevista al livello record di 312.81 Mio t, in aumento rispetto alle stime dei mesi scorsi, grazie ad un maggior raccolto previsto in Paraguay, il quarto Paese esportatore (dopo Stati Uniti, Brasile ed Argentina), Canada ed Ucraina.
 Le esportazioni globali sono dichiarate in aumento a 116.22 Mio t, riflettendo il ritmo elevato dell'export degli Stati Uniti delle ultime settimane.
 In Argentina e Brasile le esportazioni di semi di Soia sono previste in calo rispettivamente di 0.20 e 0.70 Mio t, pertanto le stime sulle scorte finali in questi due Paesi sono in aumento.
 Le scorte globali si attestano a 89.87 Mio t (-0.5%), con il calo degli Stati Uniti solo parzialmente compensato dall'aumento di Argentina e Brasile.

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(Fonte CLAL)

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Mercoledì, 24 Dicembre 2014 08:40

Crollo del latte spot e del burro.

In perdita da due settimane consecutive il Burro e il Latte Spot. Non vengono coinvolti dall'ondata ribassista il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano.

Di Virgilio, Parma 24 dicembre 2014

LATTE SPOT Chiusura d'anno col botto per il Latte Spot. Un'ulteriore perdita del - 5,56%, che segue il -4% dell'ottava precedente, registrata dal latte crudo spot nazionale. Nello specifico pertanto le quotazioni di Verona si attestano tra 34,54 e 35,57€/100 litri di latte contribuendo a trascinare al calo del prezzo medio pari a -11,24% rispetto l'anno precedente. Non è andata meglio al latte intero pastorizzato estero che aggiunge un -7,58% alla perdita realizzata nell'ottava precedente (-8,33%) consacrando una perdita del prezzo medio pari al -15,07% in confronto con il 2013.

BURRO E PANNA Anche il Burro e la Panna a uso alimentare, alla pari del latte spot, ha registrato significative perdite in questo chiusura d'anno. Altri 10 centesimi lasciati sul campo a Milano dal Burro CEE che quota 2,65€/Kg. 10 centesimi sono stati il calo anche dei listini di tutte le referenze prese in esame alla Borsa di Milano così come pure da quella di Parma dove lo zangolato è stato quotato a 1,40€/Kg. Nemmeno le creme a uso alimentare hanno resistito all'ondata ribassista. 12 centesimi rosicchiati al listino di Milano e 10 a quello di Verona fissando i prezzi a 1,50€/kg e tra 1,50 e 1,60 rispettivamente.

GRANA PADANO Ancora nessun riflesso negativo per il Grana Padano in entrambe le piazze di contrattazione (Mantova e Milano). Confermati i listini precedenti sia per il 10 e sia per il 14-16 mesi di stagionatura: 6,35-6,60€/kg. e 7,05 - 7,30€/kg. Altrettanto vale per la più importante borsa milanese la cui ultima variazione negativa venne registrata lo scorso 27 ottobre. Nello specifico i rilevamenti settimanali hanno registrato la forbice compresa tra 6,35 e 6,45€/kg relativamente al 9 mesi di stagionatura e tra 7,00 e 7,65€/kg. per quanto riguarda il prodotto di 15 mesi d'invecchiamento.

PARMIGIANO REGGIANO Il Re dei formaggi ha interrotto la sua fase discendente e chiude il 2014 con una perdita del prezzo medio del -6,12% e del 8,58% in confronto con l'anno precedente rispettivamente per il 12 e il 24 mesi di stagionatura quotati alla borsa di riferimento comprensoriale di Parma ( 8,26€/kg e 9,61/ kg.). Nel dettaglio quindi a Parma il 12 mesi è stato quotato tra 7,25 e 7,65€/kg. e tra 8,65 - 9,0€/kg è la forbice di prezzo entro cui è stato fissato il prezzo del 24 mesi rispettivamente.

PRRE

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Domenica, 21 Dicembre 2014 11:20

Mais & Soia: dicembre 2014

MAIS: Dati previsionali per 2014-15

 La produzione di Mais per la stagione 2014-15 è prevista a 991.58 Mio t, in rialzo di 1.26 Mio t rispetto alle stime formulate a Novembre, riflettendo l'aumento del raccolto cinese (da 214 Mio t a 215.5 Mio t) ed europeo (da 73.05 a 73.59 Mio t).
 In Argentina, terzo Paese esportatore dopo Stati Uniti e Brasile, la produzione è stimata a 22 Mio t, -1 Mio t rispetto alle previsioni precedenti, a causa della riduzione dell'area coltivata. Anche le esportazioni sono quindi stimate in calo (da 13 a 12 Mio t).
 Negli Stati Uniti la produzione prevista per la stagione 2014-15 è invariata rispetto alle stime precedenti, mentre la stima delle scorte vede una riduzione di 0.26 Mio t per un totale di 50.75. La variazione negativa delle scorte USA è da attribuirsi ad un maggior utilizzo del Mais nel ramo dei dolcificanti.
 Le scorte mondiali di Mais si attestano a 192.20 Mio t, in aumento rispetto alla rilevazione precedente, riflettendo l'aumento di produzione e stock cinesi.

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SOJA: Dati previsionali per 2014-15

 La produzione mondiale di semi di Soia per la stagione 2014-15 è prevista al livello record di 312.81 Mio t, in aumento rispetto alle stime dei mesi scorsi, grazie ad un maggior raccolto previsto in Paraguay, il quarto Paese esportatore (dopo Stati Uniti, Brasile ed Argentina), Canada ed Ucraina.
 Le esportazioni globali sono dichiarate in aumento a 116.22 Mio t, riflettendo il ritmo elevato dell'export degli Stati Uniti delle ultime settimane.
 In Argentina e Brasile le esportazioni di semi di Soia sono previste in calo rispettivamente di 0.20 e 0.70 Mio t, pertanto le stime sulle scorte finali in questi due Paesi sono in aumento.
 Le scorte globali si attestano a 89.87 Mio t (-0.5%), con il calo degli Stati Uniti solo parzialmente compensato dall'aumento di Argentina e Brasile.

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(Fonte CLAL)

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Mercoledì, 03 Dicembre 2014 08:34

Niente di nuovo sul fronte dei lattiero caseari.

Lattiero Caseario. Replicati i listini dell'ottava precedente in tutte le borse prese a riferimento. Rispetto al 2013 il Parmigiano ha registrato una flessione in termini percentuali molto più consistente rispetto al Grana Padano.

Di Virgilio, Parma 3 dicembre 2014 -

LATTE SPOT Persiste la fasi stazionaria del Latte Spot. Tra 38,15 e 39,18€/100 litri di latte sono le quotazioni, minima e massima, confermate alla borsa di Verona relativamente al Latte Crudo Spot Nazionale. Il latte intero pastorizzato di provenienza estera è invece stato quotato ancora una volta all'interno della forbice compresa tra 36,60 e 37,63/100 litri di latte. Con la chiusura di novembre la perdita, del valore medio, rispetto al medesimo mese dell'anno precedente si attesta a -25,93% per il latte nazionale e del 27,09% per il latte di provenienza estera. -10,71% e -14,41% è la perdita del valore medio del prodotto prendendo a riferimento l'intero periodo di contrattazione.

BURRO E PANNA Nessuna variazione è stata rilevata nelle diverse borse prese a riferimento. Sulla piazza milanese pertanto il Burro CEE si è confermato a 2,85 €/kg, a 3,05 il burro da centrifuga, a 2,10 il pastorizzato e infine a 1,90€/kg il burro zangolato da creme fresche. Il Burro zangolato quotato sulla piazza di Parma ha replicato il listino dell'ottava precedente fissando il prezzo a 1,50€/kg. 1,64 e 1,70€/kg sono i listini determinati per le creme di latte e panna di centrifuga a uso alimentare contrattate rispettivamente a Milano e a Verona.
Anche nel caso del burro la caduta dei listini rispetto all'anno precedente è considerevole. La media confrontata relativamente ai primi 11 mesi vede il burro CEE cedere il -11,90% e -11,18% per il burro da centrifuga. Ancor più marcata la differenza per il burro pastorizzato che perde il -19,16% e per lo angolato che registra un gap del -20,47%.

GRANA PADANO La borsa mantovana, anche per la ottava appena conclusa, conferma i listini precedenti sia per il 10 e sia per il 14-16 mesi di stagionatura. Una performance che, ormai al traguardo di fine anno, vede limitare le perdite al -1,41% (valore medio) per il 10 mesi di stagionatura e del -4,39% per il 14-16 mesi di stagionatura rispetto all'anno precedente.
Analogamente la borsa all'ombra della "madonnina" ha confermato i prezzi anche per questa settimana di rilevamenti. Nell'osservazione del confronto tra i prezzi medi 2013 e 2014 (11 mesi) il 9 mesi di stagionatura cede il -1,36% (6,88€/kg contro il 6,97€/kg) e il -5,95% il 15 mesi di stagionatura (7,80 contro il 8,30€/kg del 2014).

PARMIGIANO REGGIANO Anche il Parmigiano Reggiano si prende una settimana di tregua e vede confermati i listini alla borsa di riferimento di Parma. Molto maggiore è invece la perdita percentuale rispetto all'anno precedente se confrontata con il Grana Padano. -5,5% la perdita del 12 mesi di stagionatura del prezzo medio 2014 rispetto al 2013 (8,32 contro 8,80€/kg) e del 8,08% per il 24 mesi la cui media 2014 - 11 mesi di rilevamento - è pari a 9,66€/kg contro il 10,55 del 2013.

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Mercoledì, 29 Ottobre 2014 08:30

Nuovo scivolone per le due principali DOP

Invariati i listini del burro e del latte spot. Recupera la crema a uso alimentare milanese mentre i listini dei due principali grana mostrano ancora segnali di debolezza.

di Virgilio, Parma, 29 ottobre 2014 -

LATTE SPOT In merito al latte crudo spot nazionale su Verona i listini si mantengono costanti per la terza settimana consecutiva. 37,63€/100 litri è il valore minimo registrato mentre 38,66€ /100 litri è la punta massima confermata alla Borsa veronese.
Altrettanto dicasi per il latte intero pastorizzato spot di provenienza estera che per la seconda settimana ha confermato la forbice di prezzo tra minimo e massimo compresa tra 36,60€ e 37,63€/100 litri.

Latte Spot VR

BURRO E CREME Ormai consolidato da 7 settimane il prezzo del burro. Unica eccezione la Crema di Latte a uso alimentare quotata a Milano che raggiunge quota 1,68€/kg con un incremento del 3,71% rispetto la precedente ottava. La Panna di Centrifuga, quotata a Verona, alla pari del Burro, ha confermato i valori delle precedenti 5 rilevazioni con il prezzo compreso tra 1,60€/kg e 1,65 /kg. Il Burro CEE è pertanto fermo a 2,85€/kg e il Burro zangolato di creme fresche a Parma è stabile 1,50€/kg.

GRANA PADANO Seppure limitato alla piazza Milanese, il Grana Padano, riprende la discesa dopo una breve pausa registrata nelle due settimane centrali di ottobre. 10 centesimi perduti dal 9 mesi di stagionatura collocandosi così nell'intervallo compreso tra 6,35 e 6,45€/kg (-1,54%) mentre 5 centesimi sono stati lasciati sul campo dal 15 mesi e oltre facendo segnare i listini tra 7,00 e 7,65€/kg (-0,68%). Nessuna variazione registrata a Mantova ma sarà da verificare domani se verrà mantenuto il listino oppure se si adeguerà alla tendenza ribassista del capoluogo lombardo.

GP 15MMI

PARMIGIANO REGGIANO Continua preoccupare gli operatori il mercato del Parmigiano Reggiano. Dopo un settimana di tregua ha ripreso a scendere il listino del 12 mesi quotato alla borsa di Parma seguita da quella milanese dove, anche il 24 mesi, ha perduto quota. Nello specifico, a Parma il 12 mesi cedendo lo 0,66% si colloca tra 7,30 e 7,70€/kg (-5 centesimi) mentre i listini di milano registrano -10 centesimi e -5 centesimi rispettivamente per il 12 e per il 24 mesi.

POSSIBILI TRUFFE: IL CONSORZIO ALLERTA I CASEIFICI E LE AUTORITA' GIUDIZIARIE
- Il Consorzio del Parmigiano Reggiano alza la guardia e mette in allerta i caseifici, ma anche le autorità giudiziarie, rispetto a possibili truffe che potrebbero ricadere su produttori e commercianti nelle compravendite di prodotto.
In una lettera inviata a tutti i consorziati, infatti, l'Ente di tutela sottolinea d'aver ricevuto diverse segnalazioni, da parte di commercianti e operatori del settore, rispetto a soggetti che vanno proponendo ingenti quantità di formaggio a prezzi assolutamente anomali rispetto a quelli di mercato, "utilizzando ed evocando illegittimamente – si sottolinea nella comunicazione – il nome del Consorzio di tutela o vantando conoscenze e/accreditamenti all'interno dello stesso Consorzio che sono del tutto prive di fondamento".

PRRE 12MPR

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Mercoledì, 22 Ottobre 2014 08:45

Lattiero caseari, prezzi fermi.

Tutti i prezzi invariati rispetto la precedente ottava. In aumento la produzione e giacenze mentre perdura la crisi dei consumi del Parmigiano Reggiano.

di Virgilio, Parma, 22 ottobre 2014 -

LATTE SPOT Restano invariati i prezzi del latte crudo spot nazionale alla borsa di Verona anche nella 42esima settimana. 37,60 e 38,66 €/100 litri di latte sono i valori minimo e massimo confermati lo scorso lunedì 20 ottobre. Anche il latte crudo pastorizzato spot estero ha mantenuto il prezzo registrato il precedente lunedì (13/10) con quotazioni comprese tra 36,60 e 37,63€/100 litri.

BURRO E PANNA Il prezzo del burro è congelato da 6 settimane. Nello specifico, lo scorso 20 ottobre, alla borsa milanese, il burro CEE ha visto la conferma di 2,85€/kg, 3,05 per il burro da centrifuga, 2,10 per il burro pastorizzato e 1,90€/kg per lo zangolato Inalterato anche il listino del burro zangolato da creme fresche alla borsa merci di Parma (1,50€/kg). Nessuna variazione per la crema a uso alimentare contrattate a Milano e a Verona.

GRANA PADANO Inalterati anche i listini del Grana Padano per entrambe le referenze quotate alla borsa di Milano. 6,45€/kg. il prezzo minimo del padano stagionato 9 mesi e 6,55 €/kg il valore massimo mentre è compreso tra 7,05 e 7,70 €/kg lo stagionato di 15 mesi e oltre.

PARMIGIANO REGGIANO Battuta d'arresto per il Parmigiano Reggiano. Dopo tanto penare una settimana di stasi dei valori del Parmigiano reggiano per entrambe le stagionature (12 e 24 mesi) e in tutte le piazze prese in considerazione.
Nello specifico, a Parma, il 12 mesi è stato quotato tra 7,35 e 7,75€/kg e il 24 mesi è invece fermo tra 8,75 e 9,10€/kg. Secondo i dati SI-PR (Sistema Informativo Parmigiano Reggiano) di settembre la produzione è aumentata (+0,7% tendenziale annuo) così come le giacenze (+1,1% tendenziale) che, in combinazione con il perdurare della riduzione dei consumi (-2,8% tendenziale), stanno procrastinando la situazione di crisi del Parmigiano Reggiano.

 

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Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 40 06 ottobre 14

(Cliccando su "allegati" è possibile scaricare in formato PDF)

SOMMARIO Anno 13 - n° 40 06 Ottobre 2014

1.1 editoriale Grammatica: Avvocata e Architetta o *?
2.1 export SOL D'ORO emisfero sud. La sfida dell'olio diventa planetaria.
3.1 Lattiero caseario Preoccupa la perdita dei listini del Parmigiano Reggiano.
4.1 Parsut e Persut Parma e Comacchio, un gemellaggio di sapori e tradizioni
5.1 vini degustazioni Degustazioni: a Castell'Arquato è di scena «Mont'Arquato Rosso»
5.2 nomine Federalimentare, le congratulazioni di Agrinsieme al neo presidente Scordamaglia
6.1 crisi Coldiretti, crollo -4,4% prezzi frutta spinge a deflazione

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Domenica, 07 Settembre 2014 10:40

USA, la rete di protezione per i produttori di latte

La rete di Protezione USA per il latte. Un premio assicurativo quasi simbolico per contrastare gli effetti di una eventuale sovrapproduzione di latte.

Parma 1 settembre 2014 --
Il programma di protezione del latte statunitense è stato ideato per evitare che si ripeta la situazione che portò al crollo delle quotazioni nel 2009. A riportare la notizia è Leo Bertozzi (esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia) dalle colonne del portale del latte CLAL, I suoi fautori, prosegue l'ex direttore del Consorzio del Formaggio del Parmigiano Reggiano) ritengono che, nonostante il grande successo attuale dell'export ed il buon livello dei prezzi del latte USA, basterebbe una modesta sovrapproduzione, nell'ordine di solo un 1.5 – 2%, per fare precipitare la situazione col crollo delle quotazioni e la conseguente chiusura di stalle, fenomeno purtroppo già avvenuto negli ultimi anni.
Il programma, a base volontaria, assicura un sostegno finanziario agli allevatori quando la differenza fra prezzo del latte e costi dell'alimentazione (feed costs) scende sotto il livello di copertura assicurativa scelto dall'allevatore. Le adesioni al programma per il periodo 2014-2015 iniziano il 2 settembre e sono aperte fino al 28 novembre. Gli allevatori che aderiscono dovranno restare nel programma fino al 2018, versare una quota minima annuale di 100 Dollari ed assicurare i propri margini secondo una scala decrescente su cui scegliere, per ogni anno, quanto latte (fra il 25% ed il 90% della propria produzione) e quale livello di margine assicurare.
Negli anni successivi al 2015, la scelta andrà fatta dal 1 luglio al 30 settembre ed anche in questo caso gli allevatori avranno tempo sufficiente per prendere decisione adeguate al proprio margine di rischio ed alla propria situazione aziendale. La rete di protezione per i produttori di latte USA, prevista nel nuovo Farm Bill, si sta concretizzando con l'annuncio formale fatto dallo USDA e i 90 giorni di tempo per aderire al programma serviranno per educare ed informare adeguatamente i produttori. (Fonte Clal)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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