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I Carabinieri del NAS di Milano, nell'ambito dei controlli finalizzati alla tutela della sicurezza alimentare, hanno proceduto al sequestro di oltre 200 mila confezioni di integratori alimentari (per un valore di più di 3 milioni di euro), prodotti in Francia e commercializzati in Italia da un'azienda milanese, in quanto tra gli ingredienti del prodotto figurava anche un additivo il cui impiego è vietato.

L'additivo (paraidrossibenzoato di propile), infatti, non è inserito nella lista di quelli consentiti dal legislatore comunitario (All. II del Regolamento CE 1333/208) per la preparazione di prodotti destinati al consumo alimentare. I militari hanno, contestualmente al sequestro penale, denunciato il titolare dell'azienda italiana per produzione di alimenti con aggiunta di additivi non autorizzati.

(Salute.gov.it - NAS 7 febbraio 2018)

Continuano le attività di A.P.E. Onlus Associazione Progetto Endometriosi in Provincia di Parma. Giovedì 8 Febbraio, dalle ore 20.45 presso il Centro civico “La Corte” in via F.lli Cantini 8 a Traversetolo, incontro gratuito “Endometriosi, sai cos’è?”.

Parma 08 Febbraio 2018 -

Continuano le attività di A.P.E. Onlus Associazione Progetto Endometriosi in Provincia di Parma (www.apeonlus.it) - un gruppo di donne affette da endometriosi che si basa sul reciproco sostegno, conforto e aiuto - da anni impegnata in un’importante campagna di sensibilizzazione sull’endometriosi, malattia cronica e dolorosa che affligge in Italia oltre 3 milioni di donne in età fertile e nel mondo circa 150 milioni.

L’endometriosi è una malattia cronica dolorosa, subdola e invalidante. Per anni lavora in silenzio, non si sa di averla e intanto ti cambia radicalmente la vita. Ti senti sola, smarrita, con l’autostima sottozero e i rapporti sociali, la vita di coppia e il lavoro messi a dura prova. Ti senti una donna “difettosa”, una donna a metà e hai paura, perché forse non potrai avere figli. Occorrono molti anni prima di una diagnosi certa e spesso è necessario più di un intervento chirurgico. Può occludere le tube, creare aderenze, distorcere gli organi riproduttivi. Provoca dolori forti durante il ciclo e l’ovulazione, dolori durante o dopo i rapporti sessuali, dolore pelvico cronico, cistiti ricorrenti, perdite intermestruali e colon irritabile.

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Nell’ambito della sua attività di informazione, sensibilizzazione e sostegno alle donne affette da questa malattia, il gruppo volontarie A.P.E. Onlus di Parma, con il Comune di Traversetolo organizza una Conferenza Pubblica dal titolo “Endometriosi, sai cos’è?”. Saranno Relatori dell’incontro, la cui partecipazione è gratuita e aperta a tutta la cittadinanza, il Dr. Martino Rolla – Dirigente Medico e Responsabile Ambulatorio Endometriosi Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma e il Dr. Roberto Berretta – Dirigente Medico e Responsabile con Incarico ad alt Specializzazione della Ginecologia Oncologica Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma.

La vicepresidente dell’A.P.E. Onlus, Jessica Fiorini, presenterà l’associazione e i nuovi progetti in corso. La conferenza si svolgerà presso il Centro civico “La Corte” in via F.lli Cantini 8 a Traversetolo a partire dalle ore 20.45 e sarà introdotta dal Sindaco di Traversetolo Simone Dall’Orto e dall’Assessore alla Sanità e Servizi Sociali Miriam Amatore.

Pubblicato in Salute e Benessere Parma

Si parlerà di terapie, tutele e benessere legate alla problematica dell'Endometriosi durante il IV Convegno Nazionale  A.P.E. Onlus, in programma a Roma il 10 Marzo 2018: Rome Life Hotel, via Palermo 10, dalle ore 9-16

Lunedì 05 Febbraio 2018 -

Uno chef stellato, un cardiologo, un biologo nutrizionista, il medico degli astronauti, un eurodeputato e tanti altri interessanti ospiti saranno alcuni dei protagonisti del quarto Convegno Nazionale "Endometriosi, terapie, tutele, benessere. Uno sguardo verso il futuro”, organizzato da A.P.E. Onlus (www.apeonlus.com) per il 10 Marzo, nell'ambito della settimana europea della consapevolezza dell'endometriosi.

Sarà Roma a ospitare questo nuovo, importante momento di informazione e condivisione, durante il quale verranno affrontati argomenti di grande interesse, relativi a una malattia subdola, dolorosa e invalidante, che colpisce in Italia circa 3 milioni di persone e nel mondo oltre 150. L’endometriosi per anni lavora in silenzio, viene diagnosticata con un enorme ritardo e intanto chi ne soffre, si sente smarrita, difettosa, con l’autostima sottozero.

Anche Annalisa Frassineti a 20 anni si è trovata sola a lottare contro tutti per avere una diagnosi e ha dovuto tirar fuori tanta grinta per non perdere la fiducia. Oggi è Presidente dell’Associazione Progetto Endometriosi, nata nel 2005 con l’obiettivo di arrivare alle donne affette da endometriosi, comunicare con loro, creare qualcosa che le rappresentasse e desse voce al loro silenzio. In 13 anni sono stati fatti tanti passi avanti sul fronte terapico-assistenziale, ma anche istituzionale, con l’introduzione dell’endometriosi nei LEA, cioè tra le prestazioni sanitarie garantite e l’inserimento nell’elenco delle patologie croniche e invalidanti degli stadi clinici più avanzati, ma c’è ancora molto da fare.

Il quarto Convegno Nazionale A.P.E. Onlus, organizzato presso il Rome Life Hotel in via Palermo 10,sarà un modo per parlare di endometriosi a 360°, un’occasione per incontrare medici, esperti, nutrizionisti, psicologi, fisioterapisti e volontarie da tutt’Italia, ma anche un’occasione per raccontare, ascoltare, condividere. Si potrà assistere a cinque tavole rotonde.

La prima su “Chirurgia vs terapia medica” con il Prof. Marcello Ceccaroni(Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, Negrar- VR), il Prof. Paolo Vercellini (Fondazione IRCCS Cà Grande Ospedale Maggiore Policlinico – Mi), il Dr. Carlo De Cicco (Università Campus Bio Medico Roma) e il Dr. Mabrouk Mohamed (Ospedale S. Orsola Malpighi – Bologna), modera il dibattito la giornalista Mariella Piscopo.

La seconda tavola rotonda, condotta dalla psicologa e psicoterapeuta Federica Facchin (Università Cattolica di Milano) sarà su “Endometriosi e Dolore” con il Dr. Carlo Alboni (Azienda Ospedaliera-Universitaria Policlinico di Modena e Responsabile dell’ambulatorio endometriosi e dolore pelvico cronico), la Dr.ssa Simona Melegari (Osteopata – Docente di Osteopatia Viscerale presso il Collegio Italiano di Osteopatia di Parma e L’Osteopathic Spine Center Education di Bologna), la Dr.ssa Monica Pazzaglia, fisioterapista specializzata nella riabilitazione del pavimento pelvico e Danilo Marioli (operatore fasciale esperto in tecniche di Trauma & Stress Release).

Nella terza la giornalista Chiara Marando modera la tavola rotonda “Alimentazione e Benessere” con gli interventi del Dr. Massimo Gualerzi (Cardiologo, Direttore Sanitario di Terme di Salsomaggiore), Dr. Filippo Ongaro (Direttore scientifico Istituto di Medicina Rigenerativa e Anti Aging ISMERIAN di Treviso, Professore a Contratto Università di Bologna), il  biologo, nutrizionista Ferdinando Giannone e Luca Marchini, titolare  del ristorante “L'Erba del Re” di Modena (1 Stella Michelin), Presidente JRE Italia, Chef Executive “Pavarotti Restaurant Museum” a Milano.

Nella quarta si affronterà il tema “Tutele per le donne affette da endometriosi: la parola alle istituzioni”, con Sabrina Nardi di Cittadinanzaattiva, la Senatrice Raffaella Bellot, l’Eurodeputato Damiano Zoffoli, il Dott. Giuseppe Nucera ginecologo presso l’Ospedale S.Andrea e Felettino, la giornalista Giulia Siviero.  Al centro della quinta tavola sarà il tema "Diagnostica dell'endometriosi" con il Dott. Riccardo Zaccoletti ginecologo presso Casa di Cura Pederzoli, la D.ssa Caterina Exacoustos ginecologo presso Policlinico Casilino, la D.ssa Katiuscia Menni responsabile di Radiologia e Diagnostica presso Casa di Cura Ancelle, Dott. Piero Carfagna ecografista presso Policlinico Gemelli e il Dott. Martino Rolla, ginecologo presso l’azienda ospedaliera di Parma.

La partecipazione al convegno è gratuita, ma è obbligatorio inviare la richiesta di partecipazione all'indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Nichel nei cosmetici per trucchi di carnevale ritirati dal Ministero della salute. Pericolo reazioni allergiche anche gravi

Il sito del Ministero della Salute segnala ai consumatori, il ritiro dal mercato ed il divieto di commercializzazione di Maquillage - Cosmetici per trucchi di carnevale "Festifolie" proveniente dalla Cina, e commercializzata in Italia da J.X. Market S.r.l. Via Spalato 56, Torino ed importato in UE da CP International 8 Rue Andrè Kiener, 68014 Colmar, France, prodotto da Jiaruifeng Toys Factory, Lingting NO.8 Chenghai, Shantou, Guangdong, CINA.

L'articolo riportato, è altamente pericoloso per possibili reazioni allergiche anche gravi per presenza Nichel. Le analisi eseguite dall'ARPA Piemonte Prot. 20177026335 il 6 settembre 2017, hanno scoperto nel campione analizzato alcuni metalli pesanti, tra cui NICHEL, la cui presenza è vietata dal Regolamento CE 1223/2009 e s.m.i. allegato II, con possibilità pertanto di reazioni allergiche anche gravi, in popolazione vulnerabile quali i bambini.

Il rischio pertanto è grave, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti". L'allergia al nichel si manifesta con prurito e dermatiti. Un allergene subdolo, che, nelle persone allergiche, rischia di scatenare sintomi decisamente poco piacevoli. Per questo si deve fare molta attenzione, concentrandosi anche sui prodotti che si possono utilizzare e quelli che invece sarebbe meglio evitare. L'avviso di ritiro del prodotto, è stato pubblicato sul nuovo portale dedicato agli allarmi consumatori e reazioni a notifiche non alimentari pericolosi del Ministero della salute nella sezione "Avvisi di sicurezza".

(31 gennaio 2018)

Secondo la lettura dei dati 2016 sulle prestazioni erogate - pubblicati da Agenas nel Piano Esiti Nazionale 2017 - l'ospedale bolognese di GVM Care & Research si conferma una struttura d'eccellenza

Bologna, gennaio 2018 - Ottimi risultati per Villa Torri Hospital, struttura bolognese di Alta Specialità del gruppo ospedaliero italiano GVM Care & Research: l'ospedale ha ottenuto il 1° in Emilia Romagna (3° posto a livello nazionale) per gli interventi di By-pass aortocoronarico isolato e il 4° posto in regione nelle Valvuloplastiche o sostituzioni di valvole cardiache.

I dati sulle prestazioni erogate, pubblicati da Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali) a fine dicembre scorso nel Piano Nazionale Esiti (PNE) 2017 si riferiscono alla mortalità, espressa in termini percentuali, a 30 giorni dalla procedura chirurgica.

Per Villa Torri la percentuale è uguale a 0, considerati i 166 casi presi a riferimento. Un riconoscimento che dal 3° posto a livello sovraregionale consente alla struttura bolognese di salire ulteriormente nella graduatoria, fino ad arrivare alla prima posizione assoluta sul territorio emiliano romagnolo.

Altrettanto positivo il traguardo nelle Valvuloplastiche o sostituzioni di valvole cardiache. Villa Torri Hospital è il 4° ospedale dell'Emilia Romagna con una percentuale di mortalità del 2,07 su 330 interventi considerati.

I risultati di Villa Torri Hospital sono la risposta ad un'organizzazione improntata all'efficienza. "La struttura, dopo l'acquisizione da parte di GVM 7 anni fa, è stata completamente riorganizzata secondo il modello dell'Ospedale per intensità di cure orientato all'Alta Specialità e all'Alta Complessità tecnica e organizzativa - spiega il dottor Fausto Pellati, amministratore delegato. - "Alla riorganizzazione hanno contribuito, e contribuiscono ogni giorno, due elementi fondamentali: da una parte l'esperienza e la competenza degli specialisti e delle varie équipe chirurgiche e anestesiologiche; dall'altra la specifica formazione, svolta internamente, di tutti gli operatori sanitari, in particolare per quelli destinati all'Area Critica Intensiva e al Terzo Livello dove vengono ricoverati i pazienti sottoposti, prevalentemente, ad interventi di chirurgia cardiaca, toracica e vascolare. Un ulteriore aspetto da sottolineare è legato all'apprendimento e al rispetto dei comportamenti virtuosi che coincidono con le cosiddette buone pratiche assistenziali. L'intera realtà ospedaliera viene preparata a una chiara, consapevole percezione del rischio sempre presente nelle strutture sanitarie complesse".

"Ciò che in ospedale è potenzialmente critico – prosegue il Dott. Pellati - viene valutato sulla base di possibili errori da evitare: pensiamo anche solo alle potenziali cadute dal letto dei pazienti. Da qui la prevenzione del rischio attuata sia nei confronti dei degenti sia degli operatori che li assistono. Altra sottolineatura meritano le dotazioni strumentali: aggiornate, controllate e in piena efficienza attraverso calendari di manutenzione programmata. In ultimo, ma non meno importanti, vi sono le evidenze relative alla diminuzione delle infezioni ospedaliere, diminuzione del consumo di antibiotici, diminuzione del consumo di sangue per le emotrasfusioni e diminuzione degli infortuni e del contenzioso".

Villa Torri Hospital è l'ospedale di Alta Specialità che fa parte GVM Care & Research - gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini. Il Gruppo opera nei settori della sanità, della ricerca, dell'industria biomedicale e delle cure termali, con obiettivi di assistenza specialistica, prevenzione medica e promozione del benessere e della qualità della vita. Cuore di GVM Care & Research è la rete integrata di 23 Ospedali, molti dei quali di Alta Specialità, e 6 Poliambulatori, presenti in 9 regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia. La sede di GVM Care & Research è a Lugo (Ravenna). L'esperienza e le competenze sviluppate negli anni hanno posizionato GVM Care & Research come polo d'eccellenza nel panorama sanitario italiano soprattutto per Cardiologia, Cardiochirurgia, Elettrofisiologia, Ortopedia, Neurochirurgia, Aritmologia e trattamento del Piede Diabetico.

 

Martedì, 30 Gennaio 2018 10:54

Riaprono le Terme di Salsomaggiore.

Il 29 gennaio hanno riaperto il Centro di Idroterapia ed il Centro Ammonis alle Terme Zoja. A febbraio riapre anche il T-Spatium a Tabiano.

Da ieri hanno riaperto le Terme Zoja con il Centro di Idroterapia termale specializzato in riabilitazione in acqua termale e con il Centro Ammonis: l'Ambulatorio per i Trattamenti Non Farmacologici per la presa in cura delle demenze.

I due centri saranno aperti, fino all'apertura della stagione termale prevista per il 19 marzo, dal lunedì al sabato tutte le mattine dalle 9.00 alle 12.30, il mercoledì ed il venerdì anche al pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30

Il T-SPATIUM riapre invece dal prossimo 2 febbraio e fino al 10 Marzo saremo aperti tutti i week end, dal venerdì alla domenica: Dal 10 Marzo saremo nuovamente aperti tutti i giorni.

Inoltre, in occasione della riapertura del prossimo week end, T-Spatium organizza "I Giorni di benessere", un intero weekend in cui Naturopati esperti saranno a  disposizione per proporrre Check Up Olistici utili a migliorare la  qualità di vita.

Per approfondire l'argomento: sito web spa.termeditabiano.it 

Test dei gas di scarico non solo sulle scimmie ma anche sugli umani. Lo scandalo che ha travolto alcune case automobilistiche tedesche rischia di raggiungere dimensioni ancora più ampie

La ricerca e la sperimentazione sugli esseri umani è una pratica che si svolge da tempo immemore, e ha conosciuto le sue pagine peggiori durante i periodi di prigionia e schiavitù di una parte della popolazione mondiale.

Ma quello che sta emergendo in queste ultime ore sullo scandalo che ha travolto Bmw, Daimler e Volkswagen fa riemergere inquietanti reminiscenze di fatti della storia che pensavamo archiviati, ove fosse confermato che tali test, siano stati effettuati anche sugli esseri umani.

È quanto emerge da un rapporto dell'EUGT riportato dalla Stuttgarter Zeitung. L'EUGT, associazione europea della ricerca per ambiente e salute nel settore dei trasporti, è un'associazione costituita nel 2007 e sciolta a metà 2017 dopo decisione di fine 2016 tra Bmw, Daimler, Volkswagen e Bosch.

Il documento, pubblicato come rapporto di attività per il quinquennio 2012-2015, riporta che l'Associazione avrebbe promosso «uno studio a breve termine sull'inalazione del biossido di azoto nelle persone sane».

Nel 2015 Volkswagen ha ammesso di avere manipolato i dati relativi alle emissioni di biossido di azoto (NO2) dei motori diesel per conformarli agli standard americani. Il biossido di azoto è un gas tossico, dall'odore forte e pungente e con forte potere irritante. È un inquinante la cui principale fonte di emissione nell'atmosfera è il traffico veicolare.

Secondo il rapporto dell'EUGT 25 soggetti sani sarebbero stati sottoposti a test di inalazione di biossido di azoto con diverse concentrazioni. E i risultati non mostrerebbero alcun effetto riscontrabile sulle persone sottoposte al test.

Il produttore tedesco Daimler si è nel frattempo dissociato dai test sugli esseri umani - come riporta la Süddeutsche Zeitung -, condannandoli nel modo più assoluto. Pare inoltre che Bosch non facesse già più parte dell'EUGT quando i test sono stati effettuati anche sugli esseri umani.

Nel maggio 2015 dieci esemplari di scimmie giapponesi sono stati condotti in un laboratorio di Albuquerque, nel New Mexico, rinchiusi in una vetrina e tenuti tranquilli davanti a uno schermo con la proiezione di un cartone animato, mentre venivano sottoposti all'emissione di gas di scarico (commisto ad aria) per 4 ore.

Il caso è stato sollevato dal New York Times. Bmw e Daimler hanno preso le distanze dal metodo «del tutto insensato». Volkswagen ha chiesto scusa, definendo «un errore» quei test.

Dietro i test sulle scimmie ci sarebbe l'allarme scatenato nel 2012 da uno studio pubblicato dall'organizzazione mondiale della sanità, secondo il quale i gas di scarico sono cancerogeni. I colossi dell'auto volevano dimostrare il contrario. L'EUGT aveva promosso lo studio - poi applicato con i test sulle scimmie - nel 2013 stipulando un contratto con il Lovelace Respiratory Research Institute.

Giovanni D'Agata presidente dello "Sportello dei Diritti" auspica quindi che su questa vicenda sia fatta immediata chiarezza anche per evitare che in futuro si possa solo parlare di fatti del genere e di persone che non hanno rispetto per la dignità degli esseri umani, trattandole alla stregua di carne da macello.

(29 gennaio 2018)

Venerdì, 26 Gennaio 2018 15:01

Analisi del sangue sull'iPhone

Apple punta sulla salute digitale: gli utenti potranno scaricare automaticamente sull'iPhone la propria cartella clinica con dati sanitari come i risultati delle analisi del sangue o i vaccini, per conservarli e per mostrarli facilmente a un dottore o ai familiari.

L'ultima funzione, lanciata per ora in fase di test negli Stati Uniti, fa parte delle novità di iOS 11.3, l'aggiornamento del sistema operativo di iPhone e iPad che tra l'altro introdurrà anche le funzioni legate al controllo della batteria e delle prestazioni del proprio smartphone promesse da Apple dopo essere stata investita dalla bufera per gli iPhone "rallentati" in caso di batterie non più al top. In arrivo pure nuove Animoji, le icone animate sugli iPhone X, e funzioni più avanzate per la realtà aumentata.

La versione 11.3 di iOS, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", è disponibile da ieri per gli sviluppatori, mentre per tutti gli utenti arriverà in primavera. La nuova funzione "sanitaria" lanciata da Apple sarà integrata nell'applicazione Salute e permetterà agli utenti di trasferire sul proprio iPhone i dati clinici direttamente da ospedali e dottori.

Apple sottolinea che i dati medici dei suoi utenti saranno criptati e archiviati localmente sugli smartphone, quindi nessun dato sarà accessibile alla compagnia californiana a meno che non sia l'utente a decidere di condividerli. All'iniziativa, ha già aderito una dozzina di istituti sanitari americani.

(Fonte: Lo Sportello dei Diritti)

Pubblicato in Nuove Tecnologie Emilia

Antimicrobico spray orale ritirato a scopo precauzionale dalle farmacie e parafarmacie. Ecco il lotto. Sospesa anche la vendita on line su Amazon

La Società Futura ha comunicato che sta per procedere al ritiro dal mercato per motivi precauzionali di un lotto di soluzione spray del cavo orale e della gola. Nello specifico si tratta del lotto n. 27 del dispositivo medico ORALEXYL SPRAY ORALE 20ML – cod. 904993755.

Non si conoscono i motivi di tale decisione. Il suddetto prodotto non può, pertanto, essere venduto. ORALEXYL è una soluzione spray del cavo orale e della gola. Utile negli stati di irritazione edarrossamenti delle mucose gengivali ed orofaringee. La notizia, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", arriva in seguito ad una e mail dell'azienda Società Futura, nella quale è stato dichiarato che, in via del tutto precauzionale, il lotto in questione in commercio sul mercato globale verrà richiamato anche con un blocco delle vendite di Amazon.

(23 gennaio 2018)

L'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha disposto il ritiro, a scopo precauzionale, di due lotti di un medicinale contro l'ipertensione arteriosa polmonare della ditta Medac Pharma Srl nelle seguenti confezioni: lotto n. 321117 scad. 4/2019 e lotto n. 321217 scad. 4/2019 della specialità medicinale BOSENTAN MED*56CPR RIV 125MG – AIC 043666027.

Il provvedimento si è reso necessario, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", a seguito della comunicazione pervenuta dalla ditta concernente "dosaggio errato su un lato del confezionamento secondario". Bosentan è utilizzato nel trattamento dell'ipertensione arteriosa polmonare per migliorare la capacità di esercizio e i sintomi in pazienti in classe funzionale III WHO.

Il bosentan è un antagonista del recettore per l'endotelina-1, approvato con procedura centralizzata europea, per il trattamento orale di pazienti affetti da ipertensione arteriosa polmonare.L'ipertensione arteriosa polmonare è una condizione invalidante, rara, ad eziologia ignota, che interessa le arteriole polmonari, caratterizzata da una iperplasia dell'intima, ipertrofia della media e aumento delle resistenze vascolari polmonari1,2.

La ditta Medac Pharma ha comunicato l'avvio della procedura di ritiro che il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è invitato a verificare.

(22 gennaio 2018)

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