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Ore 19.05 di ieri una volante veniva inviata in via Mazzini in quanto alcuni giovani stranieri riferivano di essere stati aggrediti da un soggetto il quale aveva ferito uno di loro con una coltellata all'addome.

Gli agenti  accertavano che la ferita era superficiale ed il ragazzo rifiutava l'intervento dell'ambulanza.

In merito all'accaduto il ragazzo aggridito riferiva che, mentre si trovava con i suoi amici, veniva avvicinato da un uomo che gli chiedeva del denaro. Al suo rifiuto veniva avvicinato nuovamente dall'uomo che chiedeva ancora dei soldi. Ad altra risposta negativa il soggetto estraeva un coltello dalla tasca e colpiva alla pancia uno dei ragazzi per poi allontanarsi.

La volante effettuava un controllo in zona alla ricerca dell'uomo e lo rintracciava, grazie alla descrizione dei ragazzi, nei pressi della Pilotta.

L'uomo, G.V. italiano classe 1975 pluripregiudicato, veniva trovato in possesso di un coltello con lama pieghevole. Accompagnato in Questura veniva denunciato per il reato di minaccia aggravata e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

Pubblicato in Cronaca Parma

Le volanti della Polizia di Stato intorno alle 03.00 della notte tra mercoledi e giovedi sono intervenutein zona Stazione FF.SS. per segnalazione di avvenuta rapina ai danni di un trentacinquenne residente a Parma.

Arrivate sul luogo della segnalazione, gli agenti intercettavano la vittima la quale presentava numerose abrasioni alle braccia ed una ferita lacero contusa alla testa nonché un'ecchimosi allo zigomo. L'uomo ha riferito che poco prima, mentre stava facendo rientro a casa, transitando per il piazzale antistante la stazione ferroviaria, veniva avvicinato da un giovane di origini africane.

Questi gli avrebbe dapprima richiesto insistentemente del denaro, per poi aggredirlo fisicamente, minacciarlo di morte impugnano una bottiglia di vetro che poco prima aveva infranto contro un muretto. Da questo si innescava una colluttazione durante la quale l'extracomunitario colpiva con diversi pugni la testa del malcapitato e si concludeva quando, dopo aver scaraventato a terra la vittima, l'aggressore gli sfilava dalla tasca un telefono cellulare per poi dileguarsi in sella ad una bicicletta.

L'uomo veniva poi affidato alle cure del 118, accorso sul posto a seguito della richiesta della Sala Operativa della Questura e successivamente veniva giudicato guaribile in giorni sette.

Pubblicato in Cronaca Parma

Un 25enne nigeriano ha aggredito con un cacciavite l'amico 24enne, colpevole di aver fatto una battuta di troppo nel corso dei festeggiamenti per il matrimonio di un loro conoscente. L'uomo è stato identificato e quindi denunciato alla Procura per il reato di lesioni aggravate.

Reggio Emilia, 1 agosto 2014 – di Ivan Rocchi

Non gli era andata giù la battuta scherzosa che l'amico gli aveva indirizzato durante la festa di matrimonio di un loro conoscente. Una volta finita la cerimonia, il cittadino nigeriano 25enne si è diretto verso l'abitazione del connazionale 24enne, con un cacciavite lungo una ventina di centimetri. Dopo aver inveito contro di lui, lo ha colpito al volto, con l'arma e a mani nude. Una volta caduta a terra la vittima, l'aggressore è fuggito, gettando il coltello a terra.

Ma l'intervento dei Carabinieri del nucleo radiomobile ha permesso di ricostruire la vicenda, iniziata nella serata di ieri. Durante i festeggiamenti per il matrimonio di un comune amico, la vittima aveva preso in giro in modo scherzoso l'assalitore, ma al momento non c'erano state conseguenze. Durante la notte, però, una volta arrivato a casa, il 25enne deve aver rimuginato parecchio su quella che lui riteneva una grave offesa. Così, accecato dalla rabbia, si è diretto verso la casa del connazionale, armato di un cacciavite lungo 17 centimetri. Appena raggiunta l'abitazione, che si trova in zona stazione, ha iniziato a urlargli incontro, per poi passare alle vie di fatto.

I carabinieri hanno così denunciato alla Procura reggiana il 25enne nigeriano, con l'accusa di lesioni aggravate. L'amico aggredito è ricorso alle cure mediche in ospedale ed è stato dimesso con una prima prognosi di 15 giorni, per ferite multiple da cacciavite. I militari hanno quindi sequestrato l'arma, dopo averla recuperato in via Piani, dove era stata gettata dall'indagato subito dopo l'aggressione.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia
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