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#partecipaChiericiModa - “Studenti e studentesse non perdete questa occasione!”

Il laboratorio della solidarietà è nato al Chierici e si chiama: #partecipaChiericiModa. Così è partita la staffetta al liceo artistico Chierici per raccogliere fondi in favore dell’arcispedale Santa Maria nuova. Un abbraccio di solidarietà che coinvolge tutti i più di 1000 studenti della scuola, ma anche il largo pubblico, per donare il proprio aiuto a chi ne ha bisogno per curare gli altri nel terribile tempo di Covid19.

Pubblicato in Scuola Reggio Emilia

La stazione di Parma centro ha inoltre provveduto a consegnare agli allievi di Forma Futuro -specialisti nella valorizzazione del capitale umano-  delle schede Sim e dei computer portatili al fine di poter continuare lo studio da casa.

Il materiale fornito dall’assessore del Comune di Parma Ines Seletti è stato acquistato per alcuni studenti minorenni bisognosi iscritti ai corsi di istruzione formazione professionale di Forma Futuro

Tornare ad insegnare il prima possibile in totale rispetto delle norme di sicurezza: 20 prestigiose Accademie di Arte & Mestiere italiane lanciano un importante appello alle Istituzioni nazionali

Di Chiara Marando -

Una richiesta a gran voce, un appello comune lanciato con forza per chiedere, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e ai Ministeri competenti, di poter tornare alla normalità il prima possibile, nel più completo rispetto delle norme di sicurezza: sono oltre 20 le realtà formative italiane di eccellenza nel campo dell'artigianato, della manifattura e dell'ospitalità riunite per sottoscrivere l'appello promosso da ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana - volto a sensibilizzare le Istituzioni sulla necessità di adottare delle misure specifiche in merito alla riapertura della propria attività didattica.  

Una decisione che parte dalla consapevolezza che ogni azione deve essere svolta in considerazione di quanto la Salute Pubblica sia il bene supremo dal quale ogni attività deve dipendere.   Ma, come dice l’Appello “Pur rendendoci conto delle esigenze dettate dall'emergenza, siamo infatti fortemente preoccupati che l’orientamento prevalente sia quello di riaprire in blocco il settore scuola a settembre. Questa prospettiva per realtà come le nostre, che in gran parte sono costituite da imprese private, rappresenterebbe un danno gravissimo”.

La richiesta è quella di optare per una distinzione in termini di riapertura tra le scuole di ogni ordine e grado, i master e le strutture che possano eventualmente erogare la loro formazione anche online, ma anche le realtà come le accademie la cui struttura didattica viene in larga parte sostenuta da attività laboratoriali.

A veicolare il messaggio la Fondazione Cologni, realtà sostenitrice dell’alto artigianato e promotrice con ALMA dell’importante riconoscimento MAM - Maestro di Arte & Mestiere, che premia i professionisti impegnati nel tramandare il sapere artistico e artigianale d’eccellenza dell’Italia.

Queste le realtà che, in modo compatto e coeso, hanno firmato l’Appello:

1. ALMA La Scuola Internazionale di Cucina Italiana - Ospitalità - Colorno (PR)

2. Academia Cremonensis - Liuteria - Cremona

3. Accademia Nazionale dei Sartori - Sartoria - Roma

4. Accademia Teatro alla Scala - Mestieri dello spettacolo - Milano

5. Arsutoria School - Calzatura e pelletteria – Milano

6. Fondazione ForModa - Sartoria - Pescara 

7. Galdus Accademia Orafa - Oreficeria - Milano

8. Istituto Secoli Moda e Sartoria - Milano

9. LAO Le Arti Orafe – Oreficeria - Firenze

10. Palazzo Spinelli - Restauro - Firenze

11. Politecnico Calzaturiero - Calzatura e pelletteria - Capriccio di Vigonza (PD)

12. Sacred Art School - Arte sacra - Firenze

13. Scuola del Cuoio Firenze - Pelletteria - Firenze

14. Scuola del Vetro Abate Zanetti - Vetro - Murano (VE)

15. Scuola Mosaicisti del Friuli - Mosaico - Spilimbergo (PN)

16. Scuola Orafa Ambrosiana - Oreficeria - Milano

17. SIAM 1838 - Sartoria - Milano

18. TADS - Tarì Design School - Oreficeria - Marcianise (CE)

19. Associazione Villa Fabris Centro Europeo dei Mestieri del Patrimonio - Thiene (VI)

20. MAC Mestieri d’Arte Contemporanei - Biella 

A queste si aggiungono:

CAST Alimenti 

Intrecci - Alta Formazione di Sala 

Modena, 27 aprile 2020 - «Orari scolastici spalmati tra mattino e pomeriggio, ingressi scaglionati, alternanza tra lezioni frontali in presenza e didattica a distanza. Tutti, dai docenti ai ragazzi ai genitori, dovremo adattarci a un nuovo modello di scuola».

Lo afferma la Cisl Scuola Emilia Centrale, per la quale la ripresa delle attività scolastiche in presenza, da tutti attesa perché ricondurrà la scuola alla sua dimensione più autentica di comunità fondata sul valore della relazione interpersonale diretta, non può essere comunque immaginata come un semplice ripristino delle consuete modalità operative.

«Se è vero che il passaggio alla fase 2 dell’emergenza va adeguatamente preparato e governato attraverso la definizione di regole che garantiscano una ripresa delle attività in un quadro di garanzie e tutele per la collettività, ciò è ancor più vero per il settore dell’istruzione, che coinvolge milioni di persone tra studenti e personale scolastico, con un impatto enorme in termini di mobilità, servizi, contatti sociali – dichiara la segreteria generale della Cisl Scuola Emilia Centrale Antonietta Cozzo – Per un periodo di tempo che è difficile stimare, le attività scolastiche dovranno subire adattamenti di non poco conto, date le precauzioni e regole imprescindibili cui ci si dovrà ovunque attenere. Possiamo già da adesso immaginare orari scolastici spalmati tra mattino e pomeriggio, ingressi scaglionati, alternanza tra lezioni frontali in presenza e didattica a distanza. Tutti, dai docenti ai discenti ai genitori, dovremo adattarci a un nuovo modello di scuola».

In questa prospettiva la Cisl sollecita l’avvio di un confronto che, coinvolgendo amministrazione scolastica, sindacati e famiglie, prepari adeguatamente il ritorno all’attività scolastica, mettendo a fuoco tutte le problematiche su cui è necessario porre l’attenzione e individuare soluzioni operative.

«Il confronto deve aprirsi il più presto possibile, perché le questioni da affrontare sono tantissime – sottolinea Cozzo - e il tempo a disposizione non è molto, anche nel caso in cui la riapertura delle scuole avvenisse non prima di settembre».

A livello nazionale la Cisl Scuola ha redatto un documento con la definizione condivisa di un sistema articolato di indicazioni e regole, assunte a livelli diversi, necessarie per orientare le scelte e i comportamenti delle singole scuole alla ripresa delle attività. Per la Cisl è fondamentale la stipula di un protocollo nazionale, da declinare poi a livello di singola scuola in specifici protocolli di sicurezza anti-contagio, in parallelo con quanto disposto dal protocollo condiviso del 14 marzo fra Governo e parti sociali, assunto come modello di riferimento anche per quanto riguarda le modalità della sua definizione.

 

Martedì, 21 Aprile 2020 11:12

15 voci per una nuova convivenza

Comportamenti e strategie per lavorare e vivere meglio a casa (ma anche fuori) - Giovedì 23 aprile 2020

Insieme a CASCO Centro per gli Apprendimenti e lo Sviluppo delle Competenze vi aspettiamo giovedì 23 aprile per una maratona Webinar dalle ore 10.00 alle 20.00.

15 “voci” si alterneranno ogni 30 minuti per parlare, pensare riflettere e fornire idee e strumenti per vivere meglio in pienezza questo periodo così particolare per l’umanità.

La rete propone numerose occasioni di approfondimento sui temi più diversi evidenziando un buon uso delle tecnologie social come mai era stato percepito fino ad ora.

CASCO ha già svolto alcuni webinar e alcuni membri del suo team sono stati ospiti di eventi on-line importanti come la Giornata mondiale della Felicità e il Web Science Festival.

Queste esperienze hanno avuto un positivo riscontro con una forte richiesta di approfondire ulteriormente le tematiche di cui ci occupiamo e che riguardano la crescita e lo sviluppo delle persone e delle organizzazioni.

Da questo nasce “15 voci per una nuova convivenza” una mini-maratona dove professionisti di vari ambiti affronteranno il tema della vita ai tempi del forzato distanziamento sociale. Siamo anche certi che gli atteggiamenti e i comportamenti che verranno suggeriti debbano aprire un nuovo periodo di sviluppo delle comunità, dell’economia e dell’istruzione anche, e soprattutto, quando ritorneremo ad incontrarci di persona. Tutti gli appuntamenti interessano trasversalmente la “persona” nella sua pienezza ma sono collocati all’interno delle nostre aree di intervento per facilitarne il focus sul tema.
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Interverranno:
#EDUCATIONAL per genitori, educatori, docenti, etc. ? Michele Marmo, Presidente di AssociAnimAzione ? Fabio Vanni di SIPRe – Società Italiana Psicoanalisi della Relazione ? Beatrice Aimi, learning scientist di Future Education Modena e coordinatrice scientifica di CASCO ? Michelle Mazzotti, psicologa in neuroscienze e Responsabile Area CascoEducational #ENTERPRISE per manager, imprenditori, freelance, lavoratori, etc ? Claudio Biasetti, Responsabile Area Progettazione Cisita Parma ? Simona Orlandi @Marketing Intelligence ? Alain Marenghi, Responsabile Area S3 Parma Art-Er Attrattività Ricerca Territorio ? Daniela di Ciaccio, founder di 2bhappy #COMMUNITY per la cittadinanza, istituzioni, enti, organizzazioni, etc ? Paola Traverso, poetessa ? Umberto Pellizzari, apneista e conduttore televisivo ? Giovanni Galli, fondatore dell’Associazione Amici della Biblioteca San Leonardo ? Valeria Zangrandi, copywriter e storyteller
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MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE La maratona sarà trasmessa in diretta dalla pagina Facebook di Casco. Per ricevere slide e materiali invitiamo gli interessati a registrarsi all’evento tramite Eventbrite a questo link https://15vocimaratona.eventbrite.it.
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PROGRAMMA Scarica il PDF del Programma "15 voci per una nuova convivenza".

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CONTATTI: www.mettiilcasco.it iQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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https://www.grupposcuola.it/15-voci-per-una-nuova-convivenza-maratona-webinar/

 

 

Mercoledì, 08 Aprile 2020 20:31

Allo Zanelli non solo didattica a distanza

Informazioni utili, advice, musica, un programma radiofonico in diretta su Instagram ed anche un cineforum grazie all'impegno, e alla fantasia, di studenti e docenti dell’istituto.

Non solo didattica a distanza, in queste settimane, per gli studenti dello Zanelli di Reggio Emilia. Grazie a social e nuove tecnologie, infatti, i ragazzi hanno trovato il modo di rimanere comunque in contatto, condividendo informazioni utili non solo per affrontare l’emergenza sanitaria, ma anche per sfruttare in modo piacevole queste giornate di isolamento forzato, ovviamente finite le video lezioni.

L’idea - venuta ai rappresentanti d’istituto Simone Todaro, Michael Bottazzi, Isabella Piermattei e Federico Scarcella - è stata approvata dalla dirigente Mariagrazia Braglia e, giorno dopo giorno, sta coinvolgendo sempre più studenti, dello Zanelli e non solo.

Dal momento in cui è stata lanciata la campagna #iorestoacasa, attraverso l’account Instagram istituto_zanelli abbiamo pensato di pubblicare ogni dieci giorni una serie di post, scritti da noi, per dare informazioni utili, ma anche consigli divertenti per trascorrere al meglio queste giornate non semplici”, spiega Simone Todaro.

Dunque info sulle norme igieniche che ormai tutti (si spera) abbiamo finalmente imparato, su quelle che regolano gli unici spostamenti possibili, ma anche la top-five delle migliori app per fare ginnastica in casa, consigli su come imparare a lavorare a maglia e l’immancabile cooking advice: fare i cappelletti o il sushi home made, scambiarsi le ricette delle nonne, scoprire la pizza proteica, fare i popcorn e glassarli con qualsiasi cosa.

In più, tutti i mercoledì verso le 16.30, sempre su Instagram, siamo in diretta con una sorta di programma radiofonico con tanto di ospiti e con, in sottofondo, la playlist Spotify condivisa e costantemente aggiornata dagli studenti”, aggiunge Simone. Compagni di scuola, per il momento, anche gli ospiti di “Zanelli on air”, come Margot Trotta – che ha cantato e suonato in diretta – e Giovanni Boni, che ha raccontato la sua esperienza al programma “La pupa e il secchione” di Italia 1, attirando ben 300 spettatori.

A mantenere vivi i rapporti, ben oltre l’orario di video lezioni, partecipano attivamente anche i docenti dello Zanelli come Fabio Bonvicini, professore di italiano, che ogni mercoledì sera propone un cineforum agli studenti.

Noi rappresentanti lo aiutiamo condividendo il codice Google meet tramite i nostri canali, chiunque voglia si ritrova ad un orario che viene annunciato, il professore fa una breve introduzione e allega un link con il quale vedere il film su Raiplay o Youtube direttamente nella chat di meet, commentandolo”, conclude Simone Todaro.

Davvero un bel modo, pur in questi momenti complicati, di fare non solo scuola, ma anche comunità”, commenta il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni, sottolineando l’importanza di “questi momenti di condivisione, anche creativi, che ci fanno sentire, seppur fisicamente distanti, tutti uniti nell'affrontare e nel superare questa emergenza, rispettando scrupolosamente le misure finalizzate a contrastare la diffusione del virus, senza tuttavia rinunciare a fare, insieme, qualcosa di bello, utile e divertente”.

La Gilda degli insegnanti di Piacenza e Parma ha ricevuto ieri solo “per conoscenza”, unitamente alle altre rappresentanze del personale scolastico, la nota dell’Ufficio Scolastico Territoriale inerente il trattamento da riservare ai docenti dell’Istituto Tramello Cassinari di Piacenza, ciò a seguito della decisione di sottrarre a tale Istituto la sede di Bobbio.

In pratica professori che lavorano a Piacenza rischiano di andare coattivamente a Bobbio e quelli che sono lì di essere trasferiti a Piacenza, l’organico viene calcolato in maniera ragioneristica e non tenendo conto delle persone e degli studenti.

Attualmente l’Istituto è unico e sulla base di una graduatoria complessiva che non tiene conto di chi attualmente lavora a Bobbio e chi lavora a Piacenza, si deciderà quali sono i docenti che transiteranno nel nuovo Istituto Omnicomprensivo.

Una volontà politica che mai è stata oggetto di confronto tra le amministrazioni interessate e le legittime rappresentanze del corpo docente, in merito a questa grave mancanza, la Gilda degli Insegnanti sottolinea l’ingiustificabile comportamento dei referenti politici piacentini e dei loro eventuali ispiratori.

In una nota inviata al Presidente della Provincia, al Consigliere provinciale delegato all’Istruzione, all’Ufficio Scolastico Territoriale di Parma e Piacenza ed a quello Regionale oltre che a vari soggetti politici locali, firmata da Salvatore Pizzo Coordinatore della Gilda di Piacenza e Parma, si legge:

“L’efficacia delle decisioni che riguardano un settore delicato come la scuola richiedono il coinvolgimento delle parti sociali, collaborazione ed unità di intenti, modus operandi che in questo particolare momento sta attuando tutta la Pubblica Amministrazione ad eccezione del settore scolastico. Non vogliamo alimentare polemiche, ma non è possibile rimanere in silenzio di fronte a un comportamento istituzionalmente inaccettabile: sopprimere il confronto democratico con i docenti e il personale scolastico costituisce una grave mancanza della politica di cui daremo informazione alle centinaia di colleghi che noi rappresentiamo”.

SEDE DI PARMA: Borgo delle Colonne 32-43121 –
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -tel.338/8103820 – tel.fax 0521/684809

SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza

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Un aspetto positivo che erediteremo dal coronavirus e val la pena di registrare è la diffusione dello smart working e dell'e.learning. L'insegnamento a distanza è molto probabilmente il più problematico, soprattutto in ragione della difficoltà di attrezzare tutti gli allievi indistintamente, sia in termini di device, sia in termini di "rete" infrastrutturale.

Di LGC e Francesca Bocchia (Foto) Parma 2 aprile 2020 - L'insegnamento a distanza è, molto probabilmente, il segmento di operatività a distanza più problematico, soprattutto in ragione della difficoltà di mettere tutti gli allievi nelle medesime condizioni, sia in termini di device, sia in termini di "rete" e capacità della stessa.

Ma il coronavirus ha fatto riemergere, val la pena di ricordare, il buon cuore dei cittadini e delle imprese che, sin da subito, hanno risposto alle sollecitazioni e alle varie esigenze e necessità delle collettività.

Quest'oggi è la scuola a chiedere sostegno e le prime imprese locali hanno risposto subito all'appello. A fare "la raccolta" con il SEIRS Croce Gialla è andata la stessa Assessora alla scuola del Comune di Parma, Ines Seletti.

"Oggi siamo qui a ritirare i primi tablet che ci vengono regalati, sottolinea Ines Seletti. Ora siamo qui alla Mahle, poi andremo alla OPEM e infine alla Chiesi farmaceutici. Con gli stanziamenti della Regione, per quanto importanti, non riusciremmo a coprire tutte le richieste che ci continuano a pervenire dalle scuole. E' importante far partecipe le aziende e i cittadini di quello che la nostra città sta facendo affinché tutti i bambini possano avere la stessa opportunità di istruzione."

Dalla ditta Mahle, rappresentata dall'amministratore delegato Carlo Rocchi sono stati donati 10 tablet. Ombretta Sassi, Direttore Generale di OPEM, ha consegnato 8 pc portatili al Comune, mentre da Chiesi Farmaceutici altri 70 pc portatili sono stati omaggiati al circuito scolastico parmense. 

Pubblicato in Scuola Parma

Sappiamo che in questo momento emergenziale il tema potrebbe non essere una priorità: in queste settimane il Ministero dell'Istruzione dovrà definire gli organici per il prossimo anno scolastico. Per tale motivo la Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma esprime piena condivisione rispetto alle istanze avanzate dal Collettivo Percorsi Musicali Piacenza che chiede l'istituzione nel territorio piacentino di un Liceo Musicale ed un incremento degli indirizzi musicali nelle scuole medie (per adesso ne esiste solo uno alla "Calvino"). 

La politica locale e l'Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna, che è il braccio operativo del Ministero dell'Istruzione sul territorio, in tema di ascolto delle istanze che provengono dalle rappresentanze del corpo docente delle scuole statali piacentine, in questi anni è stata vergognosamente e trasversalmente unita nell'ignorarle. Noi speriamo che questo andazzo mortificante per migliaia di professionisti finalmente termini, magari rinnovando la catena di comando che da troppo tempo è insediata a Bologna.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Piacenza e Parma: "Si stanno facendo operazioni relative l'istruzione superiore senza che la Provincia, l'Ufficio Scolastico, ovvero la politica piacentina, si preoccupino minimamente di interloquire con le rappresentanze di categoria, quindi non sappiamo che idee abbiano in merito all'istituzione del Liceo Musicale - continua Pizzo-, per gli indirizzi musicali nelle scuole medie sarebbe ancora più facile, basterebbe che il Ministero concedesse l'organico adeguato. Purtroppo, l'Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna è governato da persone che hanno modalità decisionali che non prevedono forme di concertazione con le rappresentanze del territorio piacentino e parmense. Già qualche anno fa dovemmo minacciare proteste eclatanti per mantenere l'indirizzo musicale già esistente nella vicina Busseto, dove ebbe i natali il grande Giuseppe Verdi. E' vergognoso che nelle terre piacentine e parmensi, che hanno dato all'umanità uno dei più grande geni della musica, lo Stato non si preoccupi di mantenere viva questa peculiarità, la quale, oltre ad essere un bisogno formativo e culturale, ha anche un valore economico e turistico- conclude Pizzo - un precedente quello di Busseto poco confortevole, soprattutto se si considera che la politica mantiene in auge gli stessi decisori di allora".

SEDE DI PARMA:Borgo delle Colonne 32– 43121-Parma-
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SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza
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Istituto Romagnosi - Casali Piacenza,  Gilda Insegnanti: perseguire i responsabili di reati che prevedono pene fino a 3 anni

Dopo le dichiarazioni di qualche studentessa rea confessa di aver alterato i dati archiviati nei registri elettronici dell'Istituto Romagnosi Casali di Piacenza, la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza ritiene irricevibili le affermazioni della stessa che sfrontatamente si permette d'invocare sanzioni nei confronti della docente alla quale è stata carpita illegalmente la password, invitiamo questa persona ad avere un atteggiamento più compunto e rispettoso dell'insegnante ricordandole, se non le fosse chiaro, che sta parlando di un Pubblico Ufficiale.

La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, per il tramite del suo coordinatore Salvatore Pizzo, ricorda a certi signori studenti ed ai loro genitori che usando abusivamente la password di una professoressa per alterare i registri, si profilano una o più fattispecie penalmente perseguibili che sicuramente la magistratura starà vagliando:

l'art. 615 ter del codice penale sanziona l'accesso abusivo a un sistema informatico con una pena massima di 3 anni di reclusione; l'art. 482 del codice penale prevede per la falsità materiale in atto pubblico commessa da un privato una condanna che può arrivare a 2 anni; la frode informatica è sanzionata dall'art. 640 ter del Codice Penale con la reclusione che oscilla dai 6 mesi ai tre anni di carcere.

Gli unici a non essere imputabili sono i minori infraquattrodicenni, ma ciò non toglie che i genitori possano essere chiamati in sede civile a rifondere eventuali danni non patrimoniali (d'immagine) causati dai loro figli patiti dall'Istituzione Scolastica, anzi auspichiamo l'Avvocatura dello Stato sia stata già incaricata di agire di conseguenza al fine di tutelare l'Istituzione danneggiata dagli atti delinquenziali che sono stati commessi.
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Sede di Parma – Borgo delle Colonne 32 -43121 - Parma
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SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza
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Pubblicato in Cronaca Piacenza
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