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Mercoledì, 31 Gennaio 2018 16:20

"Bi-personale": mostra al femminile a Punto Arte

Un tandem, artistico e soprattutto "in rosa": a Parma, dall'1 febbraio al 15 aprile le due pittrici Silvana Federici e Nicol Squillaci sono protagoniste di una mostra a due nei locali di Confartigianato Imprese Parma, in viale Mentana 139. 

L'occasione per la realizzazione della bi-personale è il 70° anniversario della fondazione dell'associazione che cade il 7 febbraio (le celebrazioni saranno aperte sabato 17 con il concerto di Antonella Ruggiero al Teatro Regio).

L'associazione ha scelto di celebrare così l'evento "1948-2018", per il quale è stata anche coniata una significativa frase che accompagnerà Confartigianato Imprese per tutto l'anno: "Un futuro che inizia dalla nostra storia".

Le due artiste, chiamate ad esporre in questo importante momento di Confartigianato, provengono l'una, Silvana Federici, dalla Lunigiana di Massa e l'altra, Nicol Squillaci, dalla provincia di Spezia. Diversi i loro stili, i linguaggi pittorici e le tematiche che saranno messi a confronto sulle pareti del Punto Arte in viale Mentana dove si potranno apprezzare circa 20 quadri per ciascuna autrice. Dopo l'inaugurazione, giovedì 1° febbraio alle 16, la doppia mostra sarà a disposizione del pubblico fino alla metà di aprile, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13 e dalle 14,30 alle 17,30 (tranne il venerdì in cui la chiusura è anticipata alle 16,30).

SILVANA FEDERICI

Silvana Federici è un'artista soprattutto informale. Dopo anni di attività in banca, ora si può finalmente dedicare alla sua primigenia passione: la pittura, che i suoi genitori ostacolavano. Autodidatta, ha iniziato a dipingere a 18 anni, grazie al regalo di un'amica, ovvero una scatola di colori ad olio (come avvenne anche per Matisse). Nei primi tempi, affascinata dai vortici vangoghiani, dipingeva soprattutto nature morte di tendenza post-impressionista, paesaggi e marine. In seguito, a Madrid è rimasta folgorata dalla carica esplosiva dell'"action painting" di Jackson Pollock, per cui si è convertita all'informale. Spesso dipinge sulla tela posta orizzontalmente, con sound track (preferibilmente dei Rolling Stones), da cui trae carica ed energia, nonché ispirazione nella scelta dei colori, che in tal modo discendono da pure emozioni. Da alcuni anni lavora anche con la spatola su grandi tele e altri supporti originali, tra cui stuoie e tendaggi. Molto attiva sul territorio e dintorni, Federici partecipa alle iniziative artistiche più qualificate, distinguendosi in collettive e personali. Nel 2017, alla IV Edizione del Premio Internazionale "Ligures", ha ricevuto al Castello San Giorgio di Lerici (Sp) il "riconoscimento speciale" dell'Istituto di Cultura Slovacco.

NICOL SQUILLACI

Nicol Squillaci, appena più che ventenne, mostra una notevole maturità artistica. Dopo il diploma al Liceo artistico "Cardarelli" di La Spezia e l'Università, partecipa soprattutto a collettive e concorsi, dove può verificare la sua tecnica (con una spiccata vocazione per disegno e pittura all'acquerello e ad acrilico). Cresciuta nell'epoca dei media informatici, Nicol trae spunto dagli effetti dei software grafici, ma va ben oltre la digital-art, riappropriandosi di una tecnica pittorica "pulita" ed originale, a cavallo tra l'astrattismo e il figurativo. Dal 2015 è membro dell'UCAI-Unione Cattolica Artisti Italiani e del Circolo Culturale San Martino di Durasca, a Follo. Nello stesso anno segue un corso di acquerello e di percezione del colore (che diventa la sua caratteristica saliente) tenuto da Mirella Raggi e nel dicembre è segnalata al Concorso di pittura "Piccoli Scrigni, Grandi Tesori". Seguono le due personali a Portovenere e il Premio Speciale Giovani, alla IV edizione del concorso internazionale "Le Grazie - La Baia dell'Arte", assegnato dall'Associazione "Il Volo dell'Arte". Sperimentatrice, dedita alla ricerca di tecniche nuove, predilige il tema della natura, anche con un sottofondo religioso.

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Nell'ambito del progetto espositivo LaZona, che ha visto in questi mesi alternarsi al Centro Cinema Lino Ventura varie esposizioni di artisti parmigiani, sarà allestita presso l'Oratorio Novo della Biblioteca Civica del Comune di Parma fino a metà marzo, la mostra di quadri dell'artista parmigiano Lorenzo Dalcò dal titolo "Citinzenry".

Nei suoi dipinti Lorenzo Dalcò parla dell'operare che compie il colore quando incontra il 'debole disagio delle strutture architettoniche che costituiscono le facciate degli edifici' quali si presentano con il canone prospettico. Queste architetture sono sottoposte ad una tale espressione coloristica che le fa apparire instabili, oscillanti, indifese. Le forze degli elementi della natura celeste, il cielo, là dove risiede la potenza coloristica mette in crisi ogni struttura architettonica. Tempeste di colore incombono sul debole codice costruttivo. Sovente queste facciate vengono contaminate dal conflitto che avviene sopra di esse tanto che le luci e le ombre si assentano così come le persone, gli individui. Talvolta le strade umide di pioggia colorata si accendono di lampi argentei.
L'artista è preso e sorpreso nel e dal colore che lo fa dipingere, entrando in dialogo con le cose prepotentemente. Vedute coloristiche urbane è il senso di queste 'cose pittoriche'.

Modalità di accesso mostra Oratorio Novo (vicolo Santa Maria, 5): è possibile richiedere di visitare la mostra contattando il numero 0521/031002 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 13.30).

Lorenzo Dalco', pittore polivalente, è nato a Parma e vive e lavora a Collecchio. Da sempre affascinato dalle arti figurative, ha iniziato, autodidatta, a lavorare con l'acquerello. Produce quadri di grosso formato, astratti e non, utilizzando smalti e acrilici.

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Partecipazioni
1994- vincitore del 1° premio del "Quadro di piccolo formato Città di Parma" a Colorno
1999 -"vincitore del 2° premio del "17° Concorso di Pittura Estemp. sez. Giovani" Soragna
2003 - selezionato sul catalogo Virgilio "35under35" Brindisi
2005-copertina del mensile "il caffè del teatro"

Mostre personali:
"The Smell Of Summer Rain" Optissimo, Parma
2003 - "METAL WOODS" Galleria Centro Immagini Contemporanee, Basilicanova (testo critico Fabrizio Sabini)
"Gettare Ponti" rocca Sanvitale Sala Baganza (testo critico Marzio Dall'acqua)
2008 - "Arabeschi" spazioarte Parma (testo critico Daniela Carlevaris)
2010 - "Opere 2000-2010" Villa Soragna Collecchio (testo critico Elisabetta Bernardelli)
2013 - "Urbanesimo" centro immagini contemporanee (testo Fabrizio Sabini)

Mostre Collettive:
1998 - Quotidiana Mundus, Padova
2001 - "Natura In Posa" Galleria U.C.A.I. Parma
"Under30" Crema
2002 - "Operabuona", Reggio Emilia
"Caos e Comunicazione", Parma
2003 - "Alfa e Beta", Langhirano
2005 - "I Giganti di Palazzo Bentivoglio" Gualtieri
2008 - "Rintracciarti" Palazzo della Ragione, Mantova
2012 - "Artemergenza" Ateliers Viaduegobbitre per un aiuto ai terremotati, Reggio Emilia

Hanno scritto di lui: Fabrizio Sabini, Stefania Provinciali, Marzio Dall'acqua, Chiara Serri, Annalisa Corradi, Mauro Nuzzo, Daniela Carlevaris, Camillo Bacchini e Manuela Bartolotti

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Martedì, 14 Novembre 2017 16:53

La storia della Pubblicità in Italia

È la Pubblicità la protagonista della grande mostra in programma dal 9 settembre al 10 dicembre 2017 nei saloni della Fondazione Magnani-Rocca - la 'Villa dei Capolavori' a Mamiano di Traversetolo - Parma.

Volete la salute??
Bevete il Ferro China Bisleri

È il 22 giugno 1890 e sulla 'Tribuna Illustrata' appare il primo e più antico slogan italiano a cui ne seguirono tanti negli anni successivi come:

Bianchezza dei denti Igiene della Bocca .... La vera Eau de Botot è il solo dentifricio approvato dall'Accademia di Medicina di Parigi.

fino al celebre A dir le mie virtù basta un sorriso per il dentifricio Kaliklor (1919) esito felice di un concorso aperto a tutti divenuto una pietra miliare della storia della comunicazione pubblicitaria.

Da questi primi passi della storia della pubblicità prende avvio la mostra, a cura di Dario Cimorelli e Stefano Roffi, che, attraverso duecento opere dalla fine dell'Ottocento all'era di Carosello, si pone l'obiettivo di raccontare la nascita in Italia della pubblicità dalle sue prime forme di comunicazione semplici e dirette, all'introduzione dell'illustrazione come strumento persuasivo e spiazzante per novità e per fantasia, al rapporto tra illustrazione e messaggio pubblicitario attraverso i diversi media, dal più conosciuto manifesto, alla locandina, alla targa di latta e poi al packaging della confezione, fino all'arrivo della radio come strumento di comunicazione di massa.

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La mostra, fra gli altri contributi, si avvale della collaborazione col prestito di un importante numero di bozzetti originali di Carboni, Nizzoli, Testa, Sepo del Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC) dell'Università di Parma, e di manifesti d'epoca del Museo nazionale Collezione Salce di Treviso, della Civica Raccolta delle Stampe 'Achille Bertarelli' del Comune di Milano, della Collezione Alessandro Bellenda – Galleria L'Imagine, Alassio - Savona.

PUBBLICITÁ!
La nascita della comunicazione moderna 1890-1957
Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).
Fino al 10 dicembre 2017. Aperto anche tutti i festivi, compresi 1 novembre e 8 dicembre.
Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì chiuso.
Ingresso: € 10,00 valido anche per le raccolte permanenti - € 5,00 per le scuole. Informazioni e prenotazioni gruppi: Tel. 0521 848327 / 848148 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  www.magnanirocca.it  

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Foto di Francesca Bocchia

 

 

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"La Fabrica dei Corpi. Dall'anatomia alla robotica" in mostra presso il Palazzo del Governatore di Parma. Dalle maschere fisiognomiche di Lorenzo Tenchini, di nuovo riunite a Parma dopo 110 anni, ai robot umanoidi e alla conquista dello spazio: un affascinante viaggio tra passato e futuro. 

Un affascinante viaggio tra passato e futuro, incentrato sulla conoscenza della struttura dei corpi viventi e proiettato verso la conquista dello spazio e le sfide tecnologiche di domani: dalle forme e anatomie animali e umane ai robot umanoidi, passando per la straordinaria collezione di maschere fisiognomiche di Lorenzo Tenchini, nuovamente riunite a Parma dopo 110 anni dalla loro realizzazione a fine 1800.

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Fulcro della mostra "La Fabrica dei Corpi. Dall'anatomia alla robotica", sono proprio le maschere.
Seguendo la dottrina lombrosiana, che riteneva la criminalità connessa a particolari caratteristiche fisiche di una persona, furono preparate dall'anatomico di formazione psichiatrica clinica dell'Università di Parma Lorenzo Tenchini, a scopo strettamente scientifico, con l'intento di catalogare l'espressione e la struttura del viso dei soggetti che rappresentano: detenuti del carcere di Parma e ricoverati nel manicomio di Colorno.
Una raccolta pressoché unica nel suo genere, divisa tra l'Università di Parma (Museo e Biblioteca storica museale di Biomedicina) e l'Università di Torino (Museo di Antropologia Criminale "Cesare Lombroso") e riunita, per l'occasione, a Palazzo del Governatore.

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Filo conduttore dell'esposizione, il cui allestimento è curato dall'arch. Maria Amarante, è la conoscenza della struttura dei corpi viventi, in particolare quella del corpo umano, che sta a fondamento di alcune tra le maggiori conquiste biomediche ottenute tra la fine del XX secolo e l'inizio del XXI secolo.

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In programma fino al 17 dicembre al Palazzo del Governatore di Parma, la grande esposizione storica, scientifica e divulgativa a carattere internazionale, è inserita nelle iniziative del Comune di Parma per le celebrazioni dei 2200 anni di fondazione della città e in quelle promosse dall'Università di Parma per l'internazionalizzazione dell'Ateneo nell'anno accademico 2017-2018.

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La mostra, curata da Roberto Toni, è organizzata dal Sistema Museale dell'Università di Parma con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Parma, con la collaborazione del Museo di Antropologia criminale "Cesare Lombroso" e del Sistema Museale dell'Università di Torino. È realizzata con la collaborazione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, attraverso un contributo ottenuto nell'ambito del bando della legge 6/2000 per la divulgazione della cultura scientifica. Ha ricevuto inoltre il sostegno della Fondazione Cariparma, del Poliambulatorio Dalla Rosa Prati, dell'Associazione Alumni e Amici dell'Università di Parma e di Conad Centro Nord. Alla sua realizzazione collaborano numerose Istituzioni accademiche e sanitarie e prestigiosi Enti di ricerca nazionali e internazionali.
L'esposizione ha ottenuto il patrocinio della Città di Torino, dell'Università degli Studi di Torino, della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza, della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino, dell'IBC-Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna e di ICOM-International Council of Museums.

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In occasione della mostra sono proposti alle scuole visite guidate, laboratori e attività organizzate sui temi dell'esposizione.

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Palazzo del Governatore
Parma, Piazza Giuseppe Garibaldi

tel + 39 0521 218929

Orari
· da martedì a venerdì dalle 15.30 alle 19;
· sabato e domenica dalle 10 alle 19;
· lunedì chiuso;
· visite per scuole e gruppi, solo su prenotazione, da martedì a venerdì dalle 9 alle 13.

Biglietteria
- Biglietto intero € 10
Biglietto per gruppi: per ciascun componente del gruppo (minimo 15 persone) e per categorie convenzionate, possessori di Carta Insieme e Carta Insieme Più Conad Card € 8
Biglietto ridotto per over 65, under 26, insegnanti, personale dell'Università di Parma e del Comune di Parma € 5
Biglietto per scolaresche (per ciascun componente) € 2
Biglietto per scolaresche con laboratori didattici (per ciascun componente) € 4
Biglietto speciale famiglia (2 adulti e fino a 3 bambini): ingresso gratuito bambini
Biglietto gratuito: under 6, studenti iscritti all'Università di Parma presentando student card o libretto universitario, persone con disabilità e loro accompagnatori, insegnanti accompagnatori di gruppi scolastici, guide per gruppi, soci ICOM, giornalisti iscritti all'Albo.

Informazioni e prenotazioni scuole e gruppi
tel. 0521 906310 / 0521 905203 / 0521 033599
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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Venerdì, 02 Giugno 2017 08:13

Ponte del 2 giugno alla Fondazione Magnani-Rocca

A casa del mago Depero: un vero Mago che ha capito che Arte poteva diventare Vita - non più solo oggetto da contemplare - e ha trasformato in opere d'arte tutto quello che toccava. Desiderava che tutti potessero vivere più felicemente grazie all'Arte.

Nei saloni della Fondazione Magnani-Rocca - la 'Villa dei Capolavori' a Mamiano di Traversetolo presso Parma che fu la sontuosa dimora di Luigi Magnani - è protagonista Fortunato Depero, con oltre cento opere. Esposto anche un capolavoro di Paul Cézanne proveniente dal Museo Puskin di Mosca.

L'opera più ammirata alla Fondazione. La Ballerina con i pappagalli

Il dipinto Rotazione di ballerina e pappagalli si richiama alle esperienze teatrali di Depero, che nel 1916-1917 progetta per i "Ballets Russes" di Djagilev le scene e i costumi per Le Chant du Rossignol, balletto ispirato alla fiaba di Andersen, musicata da Stravinskij. Nel 1918 Depero mette in scena a Roma i "Balli Plastici", favola meccanica interpretata da marionette mosse da fili, che si svolge in azioni mimico-musicali, ispirata ai principi della teatralità globale futurista. In questo dipinto, la ballerina volteggia in una danza sempre più accelerata, simile a un vortice, snodandosi in uno spazio scenico con traiettorie audaci che segnano campiture a gamme squillanti: blu, rosso, giallo, verde, bianco, rosa, viola. L'ombra di fondo, rossa su rosso è proiettata dalla coloratissima simbiosi fra la ballerina meccanizzata e i giganteschi pappagalli, in una dimensione tra favolistica e reale, un mondo magico e fantastico che Depero sa ricostruire sulla scena come sulla tela.

I Centri estivi nel Giardino del Mago

Nel mese di giugno (dal martedì al sabato), i gruppi dei centri estivi potranno visitare la Fondazione Magnani-Rocca, svolgere attività didattiche in mostra e trascorrere una giornata meravigliosa circondati dall'arte e dalla natura. Il parco, con le sorprendenti sagome dei personaggi creati da Depero (Il Giardino del Mago), sarà a disposizione dei partecipanti: dodici ettari di prato in cui correre e giocare indisturbati, fare energetici picnic e rilassarsi sotto ombre secolari.
Il costo, comprensivo di ingresso alla villa e attività didattica, è di 6 euro a bambino. L'offerta è valida per gruppi di almeno venti bambini. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 0521 848327 oppure inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Cézanne e Morandi. Confronto in Villa

Per la prima volta in Italia, è esposta alla Fondazione Magnani-Rocca un'importante opera di uno dei padri dell'arte contenporanea, Baigneurs di Paul Cézanne, olio su tela del 1890-94, proveniente dal Museo Puskin di Mosca.
Il prestigioso prestito diventa occasione per un riallestimento al piano superiore della Villa, realizzando un confronto possibile solo alla Fondazione; in tre sale sono infatti accostate le opere dei due artisti più amati da Luigi Magnani, il creatore della Villa dei Capolavori: Paul Cézanne e Giorgio Morandi.
In comune la ricerca nella meditazione sui paesaggi e l'analisi spaziale delle nature morte, caratterizzate da pochi e riconoscibili soggetti e da un attento scrutare dei lenti mutamenti della natura. Cézanne, esploratore della struttura dell'immagine, parte dal paesaggio come studio delle forme ai suoi termini essenziali. Anche Morandi ai suoi esordi analizza la realtà per sintesi geometrica e Cézanne sarà il suo esempio costante, nell'uso dei toni contrastanti, nella predilezione per la strutturazione di spazi e masse, per la scelta della pittura dei luoghi familiari e di affezione; esemplare in questo senso è Paesaggio di Grizzana del 1943, che racconta il legame del pittore bolognese con l'Appennino emiliano, tanto importante come fu, in Provenza, la montagna Sainte-Victoire per Cézanne. Li avvicina anche l'utilizzo dell'acquerello, nel momento in cui, negli ultimi anni della sua vita, Morandi segna sulla carta la traccia liquida e fuggente delle cose. Gli oggetti della realtà, calati in un tempo indefinito, diventano specchio del Sé - le bottiglie di Morandi come la frutta per Cézanne - elementi neutrali di cui studiare sfumature e minime variazioni.

DEPERO il mago e Cézanne/Morandi. La pittura è essenziale
SEMPRE APERTO NEI TRE GIORNI DEL PONTE
Orario: 10-19 (la biglietteria chiude alle 18)
Il 2, 3, 4 giugno esposti eccezionalmente anche i magnifici tappeti Aubusson di Casa Magnani.
Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).
Depero fino 2 luglio, Cézanne/Morandi fino al 10 settembre 2017. Aperto anche tutti i festivi. Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì chiuso.
Ingresso: € 10,00 valido anche per le raccolte permanenti - € 5,00 per le scuole.
Informazioni e prenotazioni gruppi: Tel. 0521 848327 / 848148 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  www.magnanirocca.it  Fino al 2 luglio, il martedì ore 15.30, il sabato ore 16.30 e la domenica e festivi ore 11.30, 16, 17, visita alla mostra Depero e al confronto Cézanne/Morandi con guida specializzata; è consigliato prenotare via email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure presentarsi all'ingresso del museo fino a esaurimento posti; costo € 15,00 (ingresso e guida). Ristorante e Caffetteria nella corte del museo.

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La mostra organizzata dal Gruppo Medaglie d'Oro Bormioli Rocco, mette in luce la creatività, il "genio" di quei lavoratori che hanno contribuito alla crescita delle proprie aziende con le loro idee e capacità. Idee e capacità che oggi, sotto forme diverse, si concretizzano in arte.

Grazie a Vetrarte, 30 artisti (dipendenti ed ex dipendenti del comparto vetrario provinciale) espongono le loro opere di alto livello, che abbracciano varie espressioni: pittura, scultura, fotografia, composizioni, modellismo, ecc., per sottolineare la straordinaria magia del vetro che ha saputo stimolare la fantasia, l'estro e l'abilità manuale delle persone che hanno subito il suo fascino.

Per non dimenticare quello che la vetreria ha significato per tante persone e per far conoscere a tutte le persone che lo vorranno come si viveva nella "fabbrica del vetro", il gruppo Medaglie d'Oro ha in progetto la creazione di un museo del vetro che sorgerà nell'area sottoposta a vincolo conservativo dell'ex stabilimento B.R.F. di Parma.

Sabato mattina si è tenuta la Tavola Rotonda "Il museo che verrà" moderata dal Presidente dell'ordine degli architetti Alessandro Tassi Carboni (responsabile WOPA) con la partecipazione di Progettisti, Assessore Urbanistica, Proprietà, Famiglia Bormioli, Università Bocconi di Milano, Sovrintendenza, Vetreria Luigi Bormioli e Gruppo Medaglie d'Oro Bormioli Rocco, a cui è seguita l'inaugurazione della mostra con taglio del nastro da parte del parroco di San Leonardo don Mauro e l'esposizione del modello del forno in scala 1:10. Sabato 13 maggio alle ore 21 si terrà l'Asta Buffa, spettacolo teatrale dove, in chiave comica, vengono battuti in asta e aggiudicati al pubblico oggetti di vario genere, con Franca Tragni e Carlo Ferrari ad ingresso libero.

Durata mostra: 6 – 14 maggio 2017
Luogo: WOPA – via Palermo 6 – Parma
Orario: sabato e domenica: 9-12 e 15-20; giorni feriali: 15-20

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L'associazione UCAI Sezione di Parma è lieta di presentare la mostra di Nazzarena Solari. Inaugurazione sabato 22 aprile alle ore 17. Presentazione a cura di Silvia Secchi presso Galleria S.Andrea Via G. Cavestro 6, Parma. Dal 22 aprile al 4 maggio 2017. Ingresso libero.

Parma, 21 aprile 2017 

Un percorso di intime opere astratte aprirà domani, sabato 22 aprile alle ore 17 alla Galleria S. Andrea con la prima mostra personale di Nazzarena Solari.
Come spiega Silvia Secchi nel testo che accompagna l'esposizione: "...ogni quadro è per lei un'opera unica, in cui lo stato d'animo viene trasposto sulla tela. I colori sono presentati nella loro gamma infinita e il risultato che ne scaturisce è nuovo e fresco.
 Il suo stile è coinvolgente, vitale. Lo spazio è riempito dalla fantasia e dall'astrattismo. In alcune opere ricorda la tecnica utilizzata dal pittore americano Jackson Pollock, considerato uno dei maggiori rappresentanti dell'espressionismo astratto e dell'action painting. L'artista Nazzarena Solari si differenzia da quest'ultimo per il tocco gentile ed equilibrato con il quale fa uso della tecnica astratta e materica.

L'evoluzione di Nazzarena dalle sue prime rappresentazioni indulge in alcuni quadri verso un'arte composta, in cui si scorge qua e là una natura agli albori, all'origine della terra stessa e che a tratti ricorda la pittura informale di Ennio Morlotti che utilizzava il colore come materia stessa delle proprie opere. La testimonianza della pittrice parla di un'arte fatta con gli strumenti più naturali che possediamo: le nostre mani. Come l'artista stessa dice: "I colori li stendo con le mani, difficilmente
utilizzo pennelli. La tela non ha mai un verso preciso, ora è verticale e poi orizzontale. E' la quantità di colore che sento di mettere sulla tela, che mi guida. L'idea nasce nel mio subconscio e la sviluppo strada facendo, a seconda di come mi sento, di quello che provo". Forse uno dei dipinti più rappresentativi è quello dal titolo "Oltre le emozioni". La pittrice si spinge oltre le emozioni, la sua è una ricerca continua nella perfezione astratta. Quando le emozioni superano tutti i canoni misurabili cosa succede? Il colore va da un estremo all'altro da bianco a nero, facendo scaturire un particolare tocco di eleganza. Scavando in se stessa l'artista si completa, le zone di ombra sono compensate da quelle di luce e viceversa. Il quadro suscita nello spettatore sia stupore che attesa, quasi potesse cambiare i colori sotto i nostri occhi.

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L'arte di Nazzarena è sempre differente e cambia da un'opera all'altra. Questa sua ricerca incuriosisce e stupisce. I suoi quadri sono quindi una continua scoperta dove la sua immaginazione pare non avere mai fine. Una mostra da guardare, da apprezzare, ma soprattutto da vivere con la propria fantasia. Un viaggio che ognuno compie nella propria interiorità, ove a volte si rispecchia e si ritrova. Un raro esempio di come i colori e le forme indefinite possano suscitare grandi emozioni."

Orari: da martedì a sabato 10-12 e 16-19; domenica 16-19; martedì 25 aprile dalle 16-19; lunedì chiuso.

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L'associazione UCAI di Parma presenta la mostra Arte & Economia di Giorgio Gost e Paola Boni. Inaugurazione domenica 26 marzo alle ore 17 presso la Galleria S. Andrea Via Cavestro 6. Sino al 6 aprile ad ingresso Libero. Orari: da martedì a sabato 10-12 e 16-19; domenica 16-19; lunedì chiuso.

Parma, 25 marzo 2017

Da domenica 26 marzo apre alle ore 17 alla Galleria S. Andrea la mostra ARTE & ECONOMIA ideata dai due artisti Giorgio Gost e Paola Boni. La mostra, che sarà presentata domenica dal critico Giorgio Grasso, è una sorta di percorso, ironico, sagace, a tratti provocatorio che estetizza oggetti d'uso quotidiano e alimenti legati alla produzione dell'economia occidentale.

I dipinti di Paola Boni giocati tra fumetto e particolari di un tangibile realismo si alternano alle "capsule del tempo" in resina di Giorgio Gost in cui le composizioni di alimenti sono combinate in astrazioni tridimensionali di colori.

ANTEPRIMA MOSTRA GIORGIO GOST GALLERIA SANTANDREA12

Sfoglia tutte le foto nella galleria qui sotto, ph. Francesca Bocchia

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Celebrazioni per il 150° anniversario della nascita di Arturo Toscanini: un articolato programma di eventi, concerti, mostre, concorsi musicali, convegni. Venerdì 24 marzo alle ore 17 presso la Sala Consiliare del Comune di Parma, la presentazione del volume "Arturo Toscanini. Vita, immagini, ritratti". Alle ore 18 sotto i Portici del Grano l'inaugurazione della Mostra "Arturo Toscanini, in viaggio controvento".

Parma, 24 marzo 2017

In occasione delle Celebrazioni del 150° anniversario della nascita di Arturo Toscanini, per ricordare la figura di uno dei maggiori direttori d'orchestra è stato promosso dal Comune di Parma, con il coordinamento della Fondazione Arturo Toscanini e in sinergia con le principali istituzioni del territorio, nazionali e internazionali, un articolato programma di eventi, concerti, mostre, concorsi musicali, convegni e molto altro ancora.

Presentazione della riedizione del libro "Arturo Toscanini. Vita, immagini, ritratti"

Il programma prevede pe oggi, Venerdì 24 marzo, due importanti appuntamenti per conoscere e approfondire la figura del grande Maestro.
Alle ore 17.30, la Sala Consiliare del Comune di Parma ospiterà la presentazione della riedizione del libro "Arturo Toscanini. Vita, immagini, ritratti"; il volume viene ora ripubblicato dalla STEP in collaborazione con la Fondazione Arturo Toscanini e la Casa della Musica, in una nuova edizione arricchita per un totale di quasi trecento pagine. Accanto ai testi di Gaspare Nello Vetro e di Gustavo Marchesi si affiancano tre interventi, rivisitati e nuovi. Uno di Marco Capra, nel quale si evidenzia come l'apporto dei nuovi mezzi di comunicazione di massa, che si avventarono sulla figura di Toscanini, direttore sempre rivolto alla musica e mai all'obiettivo, abbia prodotto, forse ben oltre le sue intenzioni, la decisiva prevalenza della figura dell'interprete su quella del compositore. Uno di Federica Biancheri sul fondo archivistico di uno degli amici più intimi di Toscanini, il pianista Horszowski, donato nel 2010 dalla vedova all'Archivio Storico del Teatro Regio di Parma. Infine un testo di Giuseppe Martini sulla vicenda sentimentale che legò segretamente, per molti anni, Toscanini alla pianista Ada Mainardi; miniere documentarie che aggiungono toni e sfumature all'interpretazione di una delle figure più simboliche del Novecento: come dimostra del resto questo stesso libro, impreziosito da una strepitosa selezione di immagini già raccolte da Nicola Luberto, Francesca Montresor e dal mai dimenticato Vincenzo Raffaele Segreto.
La presentazione è a ingresso libero, fino a esaurimento posti.

Mostra fotografica "Arturo Toscanini, in viaggio controvento"

Sempre oggi, venerdì 24 marzo, alle ore 18.00, sotto i Portici del Grano del Comune di Parma, s'inaugurerà la mostra "Arturo Toscanini, in viaggio controvento", un'esposizione fotografica e documentaria sulla figura del Maestro. La vita di Arturo Toscanini, narrata da questa mostra, allestita nel centro civile e simbolico della Città di Parma, fu un viaggio lungo e avventuroso. Un viaggio triplice, attraverso le speranze e le tragedie del suo tempo, nello spazio fisico e poi etereo del pianeta, verso le profondità e gli aneliti di uno spirito capace di segnare indelebilmente la storia dell'interpretazione musicale. Un viaggio compiuto grazie al soffio di una vocazione unica e all'energia di un amore infinito per l'arte e la libertà, ma non di rado controvento. L'esposizione, promossa e curata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma - Casa della Musica e dalla Fondazione Arturo Toscanini, si terrà dal 24 marzo al 30 giugno 2017, con ingresso libero.

Per informazioni: Casa della Musica – P.le San Francesco, 1 (Parma), Tel. 0521/ 031170, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.lacasadellamusica.it

(Fonte: Comune di Parma)

Trentacinque scatti che hanno raccontato l'ultima edizione del Palio di Parma, con maestria e originalità. Ieri pomeriggio, durante la tradizionale festa di San Giuseppe, nella splendida cornice dell'Oratorio Sant'Ilario di via D'Azeglio, dove da un mese era in corso la mostra promossa dal CSI di Parma, si è svolta la premiazione e la consegna degli attestati per le migliori fotografie.

Ad allietare tutti i presenti prima della premiazione, le voci del coro della tradizione popolare Renzo Pezzani.

Il primo premio è stato consegnato ad Angelo Bolsi con lo scatto "Riflessi Urbani", secondo premio a Francesca Bocchia con "Pausa di riflessione", terzo classificato Davide Fornari con la foto "Guarda che mira".

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I tre premiati

1.BOLSI ANGELO con la foto "Riflessi Urbani"
2.BOCCHIA FRANCESCA con la foto "Pausa di riflessione"
3.FORNARI DAVIDE con la foto "Guarda che mira"

Premi di Partecipazione

BERNI MAURIZIO
BERTOLOTTI FAUSTA
BIGI LORENA
BIZZI ALESSIO
BOCCHIALINI LUCA
CHIASTRA GIUSEPPE
COCCIA ANNA MARIA
CUMBO DAVIDE
DALL'ASTA LORENZO
FERRARI MATTIA
FRANCESCONI RICCARDO
FRIGERI ROBERTO
GERMI MASSIMO
LORILLA JONATHAN
MATERA MARIA CATERINA
MONTAGNA STEFANO
PAGANUZZI PATRIZIA
PATTINI GIUSEPPE
ELENCO CONCORSO FOTOGRAFICO
SAMILLAN GISELLA ANGIOLINA
ZANICHELLI NICOLA

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Tutte le foto nella galleria qui sotto!

Pubblicato in Cultura Parma
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