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After Futuri Digitali, la società contemporanea e la sua trasformazione digitale. A Reggio Emilia dal 19 al 21 ottobre la seconda edizione del festival nazionale della cultura digitale. Tre giorni di conferenze, workshop, spettacoli e una grande area espositiva aperta a tutti per fare il punto sulla trasformazione tecnologica della società contemporanea.

Reggio Emilia –

La nuova società dell’innovazione tecnologica si presenta a Reggio Emilia: dal 19 al 21 ottobre 2018 la città è pronta ad ospitare la seconda edizione di After Futuri Digitali, il festival nazionale della cultura digitale.  

Con circa 80 appuntamenti in calendario tra workshop, conferenze, eventi, spettacoli teatrali e tantissimi ospiti ed esperti come Salvatore Aranzulla, Stefano Bartezzaghi, Umberto Galimberti, Federico Taddia, Alessio Viola, la tre giorni reggiana sarà l’occasione per fare il punto sull’infrastruttura pubblica regionale a banda ultra largasulle innovazioni al servizio delle città e delle persone e sulla trasformazione tecnologica della società contemporanea: dalla cultura al lavoro, dalla scuola alle imprese e alla Pubblica amministrazione. 
E non mancherà una grande area espositiva con le demo di ultima generazione per toccare con mano e sperimentare le applicazioni più innovative, dalla robotica alle intelligenze artificiali

Nato nell’ambito dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, il Festival promosso da Regione, Comune di Reggio Emilia, Fondazione Palazzo Magnani e Lepida Spa, è stato presentato oggi a Bologna dall’assessore regionale alla Programmazione territoriale e agenda digitale, Raffaele Donini, dal quello del Comune di Reggio Emilia, Valeria Montanari, dal presidente di Lepida, Alfredo Peri, e dal presidente della Fondazione Palazzo Magnani, Davide Zanichelli.

 

IL PROGRAMMA DI AFTER FUTURI DIGITALI

Cultura e creatività, educazione, economia della conoscenza sono i fili conduttori della manifestazione che sarà inaugurata venerdì 19 ottobre. Il taglio del nastro nell’area espositiva dei Chiostri di San Domenico con l’assessore regionale Raffaele Donini e il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi.

Tra i principali appuntamenti della giornata di apertura, la conferenza “Un anno dopo: i 10 fatti che cambiarono la Pubblica amministrazione”, dedicata alla presentazione dei risultati raggiunti dalle comunità tematiche dell'Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, anticipati a Modena alla prima edizione di After, al confronto con i principali stakeholders nazionali dell'innovazione digitale. Sarà poi consegnato un premio a tutti i protagonisti di questo percorso.

All’economia della conoscenza e ai cambiamenti innescati dalle tecnologie digitali nel mondo del lavoro, sono dedicati numerosi appuntamenti a cominciare da “I mestieri del digitale”, workshop che analizza come cambiano professioni e competenze. L’incontro tra digitale, cultura e creatività è invece al centro di “Maps 1.610”, la performance del pittore Jorge R. Pombo e dei ballerini del coreografo Saul Daniele Ardillo, che verrà riproposta ogni giorno.

Di educazione e di come imparare a rapportarsi e utilizzare le tecnologie parlano “Social Family”, l’incontro con il giornalista Federico Taddia sul rapporto tra adolescenti, genitori e tecnologia, e uno dei principali gli appuntamenti di sabato 20 ottobre dal titolo “Il sindaco e Aranzulla”, dialogo tra il sindaco di Reggio Emilia e il giovane divulgatore informatico fondatore dell’omonimo portale con milioni di visualizzazioni e tutte le risposte ai quesiti tecnologici.

Domenica 21 ottobre, l’ultima giornata del festival sono molte le proposte in calendario. Tra le tante si segnalano due appuntamenti che indagano il rapporto tra cultura, creatività e digitale: la lectio magistralis "Il nuovo io",del filosofo e psicanalista Umberto Galimberti e “Il cruciverba digitale” creato da Stefano Bartezzaghi, un gioco con le parole e il lessico dell’era digitale.
In chiusura lo spettacolo teatrale “Fatti di numeri”, del Teatro dell’Orsa, che racconta in modo originale le storie nascoste negli Open data del Comune di Reggio Emilia.

Infine, nelle tre giornate, sarà sempre aperta un’area espositiva nei Chiostri di San Domenico dedicata alle Demo più innovative del momento per “vivere” le applicazioni digitali con prototipi e simulatori sotto la guida di esperti.  Molto spazio anche al divertimento con “Meet The G.a.s.” con tante attività - hackathon, workshop, stand gastronomici e momenti ludici - che animeranno la manifestazione con la partecipazione di esperti, agronomi, produttori locali dei Gruppi di acquisto solidale.

E After sarà molto presente anche sui social network alla pagina Facebook.com/AfterFuturiDigitali e su Twitter.com/FestivalAfter #AfterFestival18 e Instagram.com/AfterFuturiDigitali. 

Gli eventi sono gratuiti e aperti a tutti: informazioni e iscrizioni online sul sito https://www.afterfestival.it.

 

Fonte: Regione ER

Antonella Scialdone torna in Emilia Romagna con FoodAddiction in Store. Il tour gastronomico approda a Cadeo con uno showcooking gratuito e aperto al pubblico in programma sabato 13 ottobre a partire dalle 17:00. Gusto e semplicità contraddistinguono la ricetta proposta: uno strudel di mele senza zucchero, per incontrare anche chi è perennemente a dieta e chi desidera esaltare i profumi dell’autunno.
 
Scavolini Store Cadeo

Via Emilia 49, 29010 Cadeo (PC)

Sabato 13 ottobre – dalle 17:00 alle 18:30

Aperto al pubblico, ingresso gratuito 

FoodAddiction in Store è il tour di eventi dedicati alle bontà gastronomiche del Bel Paese, organizzato da iFood, Dissapore e BBQ4All in collaborazione con Scavolini, che quest’anno spalanca le porte dei suoi showroom a tutti gli amanti della buona cucina. Didattica, laboratori, degustazioni e show-cooking: ogni evento è un’esperienza culinaria raffinata, perfezionata dalle sapienti mani di food blogger, food coach e artigiani del cibo, per conoscere e apprendere tutti i segreti della cucina italiana.

 

L’appuntamento

Foodblogger, foodstylist e autrice di libri, Antonella Scialdone torna in Emilia Romagna con FoodAddiction in Store. Il tour gastronomico approda a Cadeo con uno showcooking gratuito e aperto al pubblico in programma sabato 13 ottobre a partire dalle 17:00 presso lo Scavolini Store Cadeo. Gusto e semplicità contraddistinguono la ricetta proposta: uno strudel di mele senza zucchero, per incontrare anche chi è perennemente a dieta e chi desidera esaltare i profumi dell’autunno.

 

L’ospite speciale

Antonella Scialdone viene da un percorso ormai decennale nel mondo della lievitazione e della pasta madre. Tutti i risultati sono raccolti nelle sue pubblicazioni, l'ultima delle quali "Brioche per tutti, con la pasta madre". Docente in percorsi formativi sia per amatori che per professionisti, consulente sullo sviluppo di prodotti lievitati, esperta di panificazione con i grani antichi, Antonella conduce le sue attività in varie scuole d’Italia e, per coronare il suo sogno, nel 2014 ha aperto il suo laboratorio di cucina che porta il nome della sua prima pubblicazione, La Pasta Madre. Oltre a scrivere libri di cucina, Antonella è una food blogger dal 2009 con il blog Pappa-Reale, palestra di sperimentazione e di condivisione di ricette e foto.

 

Il tema e la ricetta

Qual è la mela perfetta per lo strudel di mele? Ricetta della nonna o rivisitare il classico? Questi e molti altri dilemmi verranno sciolti da Antonella Scialdone durante lo show-cooking di sabato dedicato proprio a uno dei dolci invernali per eccellenza. Una preparazione semplice, alla portata di tutti, anche dei più piccoli che potranno aiutare in cucina a comporre e profumare a piacimento il piatto. E per chi è più attento alla linea e alle calorie, la ricetta senza zucchero stupirà tutti i curiosi.

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La location

L’evento avrà luogo allo Scavolini Store Cadeo, uno showroom di 400mq dedicato alle collezioni per l’arredo cucina, bagno e living di Scavolini. In esposizione all’interno del punto vendita – gestito da Artesì srl – una selezione della gamma Scavolini per l’arredo cucina, living e bagno: tra le proposte in mostra i modelli Carattere, Evolution, LiberaMente, Motus e Sax per l’arredo della zona giorno e Aquo, Qi, Idro e Rivo per il bagno. Tutto lo staff, competente e qualificato, saprà guidare la clientela nella scelta perfetta per gli arredi della propria casa.

 

La mappa del tour

https://www.foodaddiction.it/public/mappa/index.php 

 

Scavolini

Scavolini nasce a Pesaro nel 1961 grazie all’intraprendenza dei fratelli Valter ed Elvino Scavolini e in pochi anni si trasforma da piccola azienda per la produzione artigianale di cucine in una delle più importanti realtà industriali italiane. Nel 1984 Scavolini conquista la leadership del settore in Italia, che tutt’ora detiene.

In poco tempo, ha raggiunto dimensioni considerevoli e oggi dispone di un insediamento industriale che, a livello di Gruppo, raggiunge i 240.000 mq (di cui 110.000 coperti) dove lavorano oltre 660 dipendenti. Il risultato dell’impegno aziendale è dimostrato dal fatturato di Gruppo, che ha raggiunto nel 2017 i 215 milioni di euro. Inoltre, l’indotto costituito dai fornitori di parti componibili, che negli anni è cresciuto attorno all’Azienda, è oggi una realtà importante per il territorio locale.

 

Dissapore – Niente di sacro tranne il cibo

Oggi in Italia Dissapore.com è tra le voci del web più autorevoli nel mondo dell’informazione gastronomica, letto e navigato sia dai professionisti del settore alimentare e che dai “gastrofissati”, sempre più numerosi in Italia. Ha rivoluzionato il modo di scrivere di cibo, andando oltre le apparenze, smitizzando i luoghi comuni, con il vantaggio di rimanere indipendenti. Con 19 milioni di visite annue, 31 milioni di pagine visite e 1 milione e mezzo di letture al mese, Dissapore.com è un potente web influencer, con un intuito eccellente nel riconoscere i fenomeni emergenti o le tendenze e le abitudini in grado di affermarsi. Con l’ingresso in società dell’editore NetAddiction, Dissapore.com intraprende una nuova sfida, confermando l’attitudine al cambiamento e all’innovazione nel modo di raccontare il cibo: più notizie quotidiane, liste approfondimenti e inchieste in un flusso continuo di articoli, immagini e video vivacizzato da un mix di approfondimenti, scandali, intrattenimento e ironia supportato da un investimento corposo in comunicazione sui social media.

 

Pubblicato in Dove andiamo? Piacenza

Ogni giorno, alla stessa ora e per tutto il Festival Verdi, un’aria verdiana canatata dai fornici del Teatro Regio di Parma. Un concerto speciale, un momento unico per emozionarsi e lasciare che la musica interrompa la frenesia della quotidianità, per poi tornare alle proprie cose con in testa una melodia verdiana.

L'iniziativa si inquadra all'interno degli appuntamenti di VERDI OFF, il ricco programma di eventi collaterali del festival verdiano, apertosi venerdì 21 settembre con la spettacolare performance di danza verticale Full Wall Verdinaria e l'installazione multimediale Macbeth Immersive Experience

A Parma, Busseto e la zona un mese di eventi. Molti eventi ad ingresso gratuito, tranne alcuni a pagamento.

Sul sito web del Teatro Regio è disponibile il programma completo.

 

Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia

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Teatro Regio di Parma

da venerdì 21 settembre a domenica 21 ottobre 2018, ore 13.00

27 VOLTE VERDI

ALLIEVI DEL CONSERVATORIO DI MUSICA “ARRIGO BOITO” DI PARMA

Coordinamento
DONATELLA SACCARDI

In collaborazione con Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma

 

Pubblicato in Cultura Parma

In tantissimi, domenica 7 ottobre, hanno corso per il ben-essere e la tutela dei diritti delle donne, grazie a Donne in Corsa, l’iniziativa che da cinque edizioni sostiene i progetti del volontariato al femminile.

Parma -

In tantissimi, ieri, sono partiti da piazza Duomo per la quinta edizione di Donne in Corsa. Di corsa o camminando verso il Parco Ducale attraverso le strade del centro storico. Protagonisti uomini e donne, di qualsiasi età, a sostegno del lavoro di volontario di sette associazioni territoriali che quotidianamente, con i loro progetti, sostengono il benessere delle donne strettamente legato al rispetto dei loro diritti: ANDOS, Centro Antiviolenza, Centro di Aiuto alla Vita, Casa della Giovane, Futura, Pozzo di Sicar e APE. Realtà diverse ma ugualmente impegnate per la parità di genere, l’equità nel mondo del lavoro, la sicurezza, la necessità di politiche adeguate in materia di welfare, istruzione, sanità. 

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Pubblicato in Cronaca Parma

1968-2018 Suoni in Movimento, una mostra per raccontare il ’68 in musica. Sabato 6 ottobre l’inaugurazione all'Istituto “Peri – Merulo” di Reggio Emilia: visite aperte fino al 10 novembre.

Reggio Emilia -

Una mostra per raccontare il Sessantotto in musica, tra oggetti e sonorità che segnarono un’epoca. 

Sarà inaugurata sabato 6 ottobre alle ore 18, nel corridoio-foyer dell’Auditorio dell’Istituto “Peri-Merulo”, in via Dante Alighieri 11, la mostra “1968-2018: Suoni in Movimento”, musica e ribellione a 50 anni dalla stagione dei Movimenti del ‘68. Il taglio del nastro sarà preceduto da un momento di presentazione nell’adiacente Biblioteca, aperto dai saluti del Direttore Marco Fiorini, dall’introduzione della curatrice della mostra Monica Boni e da un intervento del compositore Fabrizio Fanticini dal titolo Suono, natura e spazio.

A mezzo secolo di distanza, la memoria dei fenomeni che hanno segnato il Sessantotto riaffiora anche nei documenti della cultura musicale: la Biblioteca “Gentilucci” dell’Istituto musicale di Reggio Emilia espone in mostra alcuni oggetti significativi, mettendone in luce i contenuti critici, sonori e iconici e riflettendo sul dinamismo e sulla complessità di un decennio cruciale della nostra storia recente, interpretato con esiti diversissimi da compositori, strumentisti e musicisti di estrazione multiforme.

La mostra, nell’ambito del progetto della Regione Emilia-Romagna “Energie Diffuse”  e inserita tra gli eventi dei Bibliodays 2018, raccoglie cimeli, testi e pannelli che raccontano dal punto di vista musicale un anno cruciale nella cultura artistica del nostro Paese, con un occhio di riguardo al dinamismo locale di Reggio Emilia

Temi diversi, dal folk revival alle canzoni politicamente impegnate fino al racconto del Sessantotto a Reggio nella piazza che, insieme ad un programma di concerti e incontri approfondiranno con esperti e musicisti l’impatto del ’68 in ambito musicale e culturale. 

“La Biblioteca Gentilucci, per vocazione custode della musica e della cultura d’avanguardia, intende proporre un percorso insolito, che anche sul piano fisico porti una persona a passeggiare in un corridoio, dove gli oggetti raccolti in una decina di teche raccontano altrettanti aspetti di un momento storico – spiega Monica Boni, docente bibliotecario dell’Istituto e curatrice della mostra -. Sono istantanee di mondi apparentemente molto diversi, ma sempre collegati tra loro. Il visitatore si stupirà ad esempio nello scoprire l’attrazione di Paul McCartney per la musica di Luciano Berio; potrà verificare, documenti alla mano, la ricerca di dialogo tra le culture, che ha portato i musicisti eredi della tradizione musicale euro-colta ad aprirsi a quella dell’oralità popolare. Ancora una volta, come in tante nostre iniziative, i materiali della Biblioteca vengono posti in movimento ed escono da se stessi per costruire obiettivi sempre nuovi”. 

L’indice della mostra:

- Reperti dagli archivi familiari;

- La poetica dell’impegno: musica, politica, ideologia; 

- Contro il principio di autorità: dall’alea alla musica intuitiva;

- 50 anni fa la Biennale: cronache da Venezia, 7-14 settembre 1968;

- Citazioni e dialoghi interculturali: i ‘pro’ e ‘contro’ del collage;

- Intersezioni: Paul McCartney e l’avanguardia;

- “Le idee di oggi per la musica di domani”: canzone politica e canzone ‘impegnata’;

- Folk revival: ricerca e riproposta;

- Identità e tradizione: resistenze culturali nei documenti di Giorgio Vezzani; 

- Sessantotto in città: dalla piazza al teatro.

L’allestimento, visitabile dal 6 ottobre al 10 novembre, è stato arricchito nelle ultime settimane da alcuni prestiti di cittadini reggiani che hanno risposto alla “call agli archivi familiari” aggiungendo dischi 45 giri e album originali dell’epoca. 

La mostra sarà aperta al pubblico dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 19.30. Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o sul sito www.municipio.re.it/peri_biblioteca

 

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Donne in Corsa, Domenica 7 ottobre si corre per il ben-essere e la tutela dei diritti delle donne. Torna per il quinto anno l’iniziativa che sostiene i progetti del volontariato al femminile.

Parma -

Domenica 7 ottobre appuntamento per tutti in piazza Duomo per la quinta edizione di Donne in Corsa. Si parte alle 10 per correre o camminare verso il Parco Ducale attraverso le strade del centro storico vietate alle auto per una mattina. Un percorso di cinque chilometri, dove chiacchiere, sorrisi e passeggini, sostituiranno il rumore del traffico. Uomini e donne, di qualsiasi età, ciascuno al suo passo: l’importante non è vincere perchè Donne in corsa non è una gara. Esserci significherà sostenere il lavoro volontario di sette associazioni che quotidianamente, con i loro progetti, sostengono il benessere delle donne strettamente legato al rispetto dei loro diritti. Sono ANDOS, Centro Antiviolenza, Centro di Aiuto alla Vita, Casa della Giovane, Futura, Pozzo di Sicar e APE.  Realtà diverse ma ugualmente impegnate per la parità di genere, l’equità nel mondo del lavoro, la sicurezza, la necessità di politiche adeguate in materia di welfare, istruzione, sanità. 

 

ISCRIZIONI A DONNE IN CORSA

Ci si può già iscrivere on line su www.donneincorsa.it ma anche domenica dalle 9, prima della partenza. I 10 euro di contributo saranno destinati ai progetti di solidarietà al femminile portati avanti dalle associazioni coinvolte. Gli iscritti avranno diritto al pettorale e al ristoro finale, i bambini fino a 8 anni non pagheranno. 

La giuria, composta dalle presidenti delle sette associazioni, premierà le prime tre classificate in ordine di arrivo, il gruppo più numeroso, quello più anziano e il più originale. 

Tante le realtà del nostro territorio che hanno scelto di affiancarsi per dare più forza al messaggio di Donne in Corsa, alcune di loro erano presenti stamattina alla conferenza stampa nella sede di Forum Solidarietà, anche dal mondo del lavoro. Come il Comitato Pari Opportunità Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Parma. Il nostro ordine, ha affermato la presidente Annamaria Gherardi, ha visto la costante crescita della presenza femminile ma, indipendentemente dal genere, è comunque attivo per tutta la nostra comunità. Il messaggio che vogliamo lanciare è che ci siamo e vogliamo essere attenti, disponibili pronti a partecipare attivamente”. 

Anche Conad Centro Nord è parte della squadra. Rosanna Cattini, membro del Cda ha aggiunto: “siamo alla quinta edizione di Donne in corsa, da quattro anni Conad è in cammino con tutti voi e con tutti coloro che in questi anni hanno lavorato, quindi camminato, insieme per tutti i progetti a sostegno del benessere delle donne. Conad c’è perché crediamo nell’essere comunità, nell’essere parte del tutto come recita la frase di John Donne cui si ispira nessun uomo è un’isola, il nostro slogan. Per questo domenica gareggeremo tutti nella stessa squadra per un obiettivo comune: il benessere e la tutela dei diritti delle donne”

Presente anche Andrea Freddi in rappresentanza di Systab Srl, azienda sponsor. Una presenza maschile per sottolineare che l’iniziativa non riguarda solo le donne. “Noi partecipiamo come impresa con grande entusiasmo. Per tutti noi è un bel momento, aggregante e divertente. È un’iniziativa che porta grande gioia veicolando un messaggio importante nel modo più bello”.

Ma le vere protagoniste di questa iniziativa sono le sette associazioni di volontariato. Per loro c’era Maria Bertoluzzi, del Centro Aiuto alla vita. “Tutti i settori in cui siamo attive, sono trasversali e possono riguardare ogni donna: fare rete è molto importante per fare insieme e consolidare sempre di più il nostro lavoro. La nostra è una rete vera fatta non di parole ma fra persone che si danno da fare”.  

Infine Elena Dondi, presidente di Forum Solidarietà, ha sottolineato come il volontariato sia motore di questi momenti aggreganti. “Tutte le associazioni -ha affermato- hanno a cuore il benessere inteso nel senso più ampio. Nel volontariato le donne si sostengono 365 giorni all’anno, ma soprattutto nei momenti più speciali della loro vita, come la maternità, la malattia…” e ha concluso “la forza di Donne in corsa è nella sua modalità: attraversare la città vuol dire uscire allo scoperto, perché chiunque possa vederci e unirsi a noi. È questa la forza inclusiva del volontariato”. 

L’iniziativa è realizzata con il patrocinio e la co-organizzazione dell’Assessorato allo Sport del Comune di Parma ed è resa possibile grazie al contributo di Chiesi Farmaceutici, CONAD Centro Nord, Systab Srl, Comitato Pari Opportunità Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Parma, DAVINES, Cellular Line, Consorzio Terme Berzieri, alla consulenza tecnica di CUS Parma e IREN e alla collaborazione di SEIRS Croce Gialla e CUCINA & LOISTICA AICS – VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE.

Per informazioni www.donneincorsa.it – 3478117610

 

Guarda le foto della scorsa edizione a cura di Francesca Bocchia!

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Carceri. Incontro conclusivo a Bologna del progetto "Educate": nasce un linguaggio comune europeo.

Un'occasione, ha spiegato il Garante regionale Marighelli, di confronto, capofila la cooperativa sociale L'Ovile, tra le diverse esperienze dei penitenziari di cinque paesi europei
"Un progetto di rilievo europeo che vede impegnati operatori di vari paesi europei (Spagna, Portogallo, Romania, Grecia e Italia) attivi all'interno dei luoghi di reclusione (che operano per l'inserimento sociale dei detenuti a fine pena e per le loro attività formative ed educative), un'occasione di confronto tra le diverse esperienze e le diverse progettualità".

Il Garante regionale per le persone private della libertà personale, Marcello Marighelli, è intervenuto in mattinata alla giornata conclusiva del progetto Educate (Educators for inclusive and effective reintegration of inmate), che si è tenuta a Bologna: iniziativa per aiutare e supportare gli educatori che operano in carcere e in strutture per misure alternative alla detenzione nello sviluppo delle proprie conoscenze, competenze e pratiche.

Educate, progetto attivato a novembre 2016, ha lo scopo di consentire alle organizzazioni partner di condividere esperienze, approcci e metodi di lavoro nel campo dell'educazione rivolta a persone private della libertà. L'Ovile (Italia), Carcere di Bistrita (Romania), You in Europe (Grecia), Asociación Noesso (No Estás Sólo) (Spagna), Associacao Sapana (Portogallo) sono le realtà che all'interno di Educate lavorano sulla promozione delle competenze trasversali di destinatari- in particolare persone private della libertà con patologie psichiatriche, migranti e minoranze- il loro inserimento nel mercato del lavoro e la creazione di una rete locale che renda il reinserimento più efficace e riduca il rischio di recidiva.

Per L'Ovile, soggetto capofila del progetto, è intervenuta Francesca Cavedoni, responsabile dell'area salute mentale, carcere e accoglienza: "Un progetto, attivato due anni fa, che si occupa della formazione degli educatori che lavorano con le persone private della libertà e quindi o in affidamento in prova al servizio sociale, nel caso dell'esecuzione penale esterna, oppure persone che sono all'interno del carcere". L'obiettivo, ha aggiunto, "è quello di creare, con altri quattro partner europei, un linguaggio comune. Oggi presentiamo i risultati relativamente a tre modelli: un modello collegato alle competenze di chi lavora nel settore penale, sia dentro che fuori il carcere, un secondo modello di reinserimento sociale, quindi come fare integrazione e reinserimento in maniera efficace, e un terzo modello, collegato, di inserimento lavorativo".

È poi intervenuta, sull'attività della cooperativa sociale, la responsabile dell'ufficio progettazione, Elena Frascaroli: "L'Ovile, che opera già da 25 anni, si occupa di detenzione con progetti lavorativi sia all'interno del carcere di Reggio Emilia sia nelle nostre strutture: proponiamo, attraverso l'accoglienza e l'inserimento lavorativo, percorsi riabilitativi a persone in stato di bisogno".

Una delegazione dei soggetti attivi nel progetto visiterà nel pomeriggio i laboratori e le strutture dedicate alla formazione del carcere della Dozza di Bologna.

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(Cristian Casali)

Sito Unesco di Modena, patrimonio dell'umanità in festa. Sabato 6 e domenica 7 ottobre tante iniziative per Duomo, Ghirlandina e piazza Grande.

Modena -

Una festa per la comunità modenese che abbraccia il “suo” sito Unesco di piazza Grande. Va in scena sabato 6 e domenica 7 ottobre (che sarà domenica ecologica) il primo appuntamento a cadenza annuale con cui Modena festeggia il sito Unesco di piazza Grande con Duomo e Ghirlandina, dal 1997 patrimonio dell'umanità

Sabato 6 settembre, a segnalare "Modena Patrimonio Mondiale Fest", farà la sua comparsa in piazza Grande un totem particolare con indicazioni di tipo turistico. Cinque frecce indicheranno altrettanti siti Unesco patrimonio dell'umanità in cinque luoghi del mondo: Machu Picchu, che dista 10.525,84 km; le cascate Victoria, lontane 7.120,27 km; i templi di Angkor a 9.193,06 km; Cremlino e Piazza Rossa che distano 2.244,36 km; Cattedrale, Torre Civica e piazza Grande a 21,6 metri.

Tante le iniziative in programma, progettate dal Coordinamento del Sito Unesco dei Musei civici in collaborazione con i Musei del Duomo: una visita multisensoriale al percorso tattile "A portata di mano", dimostrazioni nel cantiere di piazza Torre, visite guidate inedite a percorsi solitamente inaccessibili nei sottotetti del Duomo, aperure straordinarie serali gratuite sia della Ghirlandina che dei Musei del Duomo con accompagnamento musicale.

Sabato 6 alle 17.30 si premiano i vincitori di #fantasticounescomodena contest collegato alla mostra dei Musei del Duomo "Medioevo fantastico. Livelli di realtà nell'iconografia" (visitabile fino al 18 novembre). Domenica 7 ottobre, iniziative per i piccoli con la narrazione "Re Artù e i suoi cavalieri" in via Lanfranco e gioco per famiglie "Grifi, sirene, manticore e draghi... una fantastica avventura!".

Il programma è online www.unesco.modena.it, informazioni e prenotazioni allo Iat (accoglienza turistica) di piazza Grande, tel. 059 2032660 www.visitmodena.it.

 

Pubblicato in Cronaca Modena

Festa della Castagna di Marola: domenica 7 ottobre bibliodays, mountainbike, passeggiate tra i castagneti e banda di felina per iniziare Per i più piccoli tornano il trenino “Marola Express” e il Tour della Castagna.

 

A salutare l’arrivo dell’autunno torna, puntuale come ogni anno, la Festa della Castagna di Marola che, giunta alla sua 55ª edizione, animerà le tre domeniche di ottobre 7, 14 e 21 a suon di caldarroste, castagnaccio, vin brûlé e folklore. Promossa dall’Associazione Turistica ProMarola in collaborazione con il Comune di Carpineti, Carpineti da Vivere, Ideanatura e gli esercizi commerciali del paese,la manifestazione si snoderà come sempre intorno al padellone di piazza Giovanni da Marola che con i suoi oltre 2 metri di diametro permette di cuocere 200 chili di marroni per volta. Tutto intorno impazzerà il mercato che offre prodotti tipici dell’Appennino, dai formaggi ai salumi, dai funghi alle marmellate, e le originali creazioni dell’artigianato locale. Ogni domenica inoltre, come da tradizione, sarà aperto il punto ristoro di Carpineti da Vivere nei locali della Pro Loco, mentre i ristoratori della zona propongono menu a base di castagne e savurett, la confettura di pere Spaler ottenuta dopo una lunga bollitura. 

 

LE COSTANTI

Confermato il “Marola Express”, il trenino navetta che collegherà il centro della festa con l’Abbazia Matildica e i parcheggi periferici a partire dalle 9.30 al costo di 1 euro per la singola corsa e 2 per il giro completo. I biglietti si potranno acquistare nei punti informazione della Proloco o presso gli esercizi commerciali del paese, il percorso dettagliato è invece disponibile sul sito www.marola.it, sempre aggiornato sulla Festa.

Tra le proposte di intrattenimento per i più piccoli torna anche il “Tour della Castagna”, percorso a tappe che si snoderà tra castagneti e attività come fiabe, truccabimbi, animazioni e percorsi avventura. Ritirando la cartina al punto info, si potrà iniziare così una divertente passeggiata attraverso i punti di interesse dove verranno apposti quattro timbri che, se completati, daranno diritto a un premio finale. 

Ogni domenica mattina poi, alle 10.15, IdeaNatura guiderà una passeggiata alla scoperta dei secolari castagneti del paese e dei suoi metati, antichi edifici per l’essicazione delle castagne (info.338-6744818). Tra i punti fissi della Festa ci sono poi la presenza di Radio Circuito 29, radio ufficiale dell’evento, e dello speaker Alessandro Zelioli

 

IL PROGRAMMA DI DOMENICA 7 OTTOBRE

L’apertura della Festa è prevista per le 10 di domenica 7 ottobre con il Mercato dell’artigianato artistico e dei Prodotti tipici dell’Appennino in piazza Giovanni da Marola. Dalle 9 alle 13 si terrà il cicloraduno di mountain bike tra i castagneti di Marola in collaborazione con il gruppo Cai Mtb di Reggio Emilia (iscrizioni sul sito www.caireggioemilia.it). 

Alle 10.30 saranno visitabili gli antichi Metati di Frazera e Caviolla, edifici rurali per l’essicazione delle castagne del XVII secolo dove saranno organizzate animazioni e dimostrazioni. In via Alighieri poi la Festa aprirà le porte ai “BiblioDays” che porteranno le biblioteche della montagna a raccontarsi per farsi conoscere dai lettori di ogni età. In piazza Ludovico Ariosto invece gli istruttori della Asd Arcieri Orione proporranno dimostrazioni e prove gratuite di tiro con l’arco. 

Alle 15 poi si terrà l’inaugurazione ufficiale della Festa alle presenza delle autorità locali seguita dall’esibizione della Banda di Felina che proporrà un allegro programma di brani popolari. Alle 18.30 ci sarà l’ultima corsa del trenino “Marola Express”.

 

BIBLIODAYS IN TRASFERTA

“Le biblioteche della montagna si raccontano” alla Festa della Castagna di Marola con un divertente stand allestito di fronte alle Poste. Qui dalle 10 alle 17, in occasione dei BiblioDays 2018, le biblioteche dei Comuni di Carpineti, Casina, Castelnovo ne’ Monti e Ventasso uniranno le forze per intrattenere tra libri, storie e tanto altro. Il programma è ricco e vanta “Storia appesa”, “Filastrocche da pescare” e “Castagna gigante da colorare”, con incursioni di improvvisazione letteraria di strada a cura dell’Associazione ImproGramelot e trucca Bimbi a cura dei giovani della Croce Rossa Italiana di Casina.

 

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E’ stato tutto all’insegna del “Made in italy” il primo fine settimana di Mercanteinfiera, l’appuntamento internazionale di antiquariato, modernariato, collezionismo e vintage di Fiere di Parma che da sabato scorso ha già appassionato migliaia di visitatori ma soprattutto i 5000 buyer arrivati da tutto il mondo.

 

Foto a cura di Francesca Bocchia 

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Info
29 settembre - 7 ottobre 2018
Fiere di Parma
Viale delle Esposizioni, 393A Parma,43126 Italia + Google Map
 
Pubblicato in Dove andiamo? Parma
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