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Domenica, 10 Agosto 2014 08:30

Giornata della Biodiversità Parmense

Domenica 31 Agosto 2014 dalle ore 9,30. Parco del Monte Fuso - Fraz. Scurano

Parma, 7 agosto 2014 -

Domenica 31 Agosto 2014, dalle ore 9,30, presso il Parco del Monte Fuso (Fraz. Scurano - Neviano degli Arduini), la Provincia di Parma, in occasione della cerimonia di donazione di un ariete di razza Cornigliese (nato presso il Dipartimento di scienze Veterinarie dell'Università di Parma), organizza la "Giornata della Biodiversità Parmense" con protagonisti i nostri antichi animali.
Lo spirito che anima questa iniziativa nasce dalla volontà di mettere in rete e fare conoscere il lavoro e i risultati ottenuti dal recupero di tre razze animali locali: Pecora Cornigliese, Suino Nero di Parma e Tacchino di Parma e Piacenza. L'iniziativa fa parte delle attività di promozione che stanno svolgendo, Provincia di Parma, Università di Parma, Consorzio del Suino Nero e Stazione Sperimentale delle Conserve, unite da tempo in questo progetto.
La giornata di divulgazione, dopo i saluti del Sindaco di Neviano degli Arduini, proseguirà con vari momenti: dalla proiezione di video documentario alle parole di tecnici e allevatori che conoscono da vicino questi animali.
Le conclusioni, affidate al Vicepresidente della Provincia di Parma, saranno l'occasione per presentare il progetto di coordinamento per la biodiversità animale in provincia di Parma, volto alla custodia e alla promozione delle preziose risorse genetiche.
La volontà di promuovere i prodotti di pecora Cornigliese e di Suino Nero di Parma e l'intenzione di proporle ai consumatori, ha suggerito al ristoratore del Parco un menù a base di queste carni, che potrà essere degustato da tutti gli interessati.
La giornata prosegue con la visita guidata ai recinti degli animali domestici e selvatici del Parco, con laboratori di tessitura rivolti ai bambini all'interno di un allestimento sugli antichi mestieri messo a disposizione dal Museo Uomo e Ambiente di Bazzano.(Fonte Agriparma)

BolognaFiere - sabato 6 settembre, martedì 9 settembre. 26° Salone Internazionale del Biologico e del Naturale

Bologna, 24.07.2014 -

Il 26° Salone internazionale del Biologico e del Naturale aprirà i battenti nel quartiere fieristico di Bologna sabato 6 settembre, per concludersi martedì 9 settembre. Organizzato da BolognaFiere in collaborazione con FederBio, e con il patrocinio dei Ministeri delle Politiche Agricole, dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico, di EXPO 2015 e il supporto di IFOAM, SANA si conferma come la più importante manifestazione fieristica in Italia per gli alimenti esclusivamente a marchio biologico , l'erboristica e la cosmetica naturale e bio.
IL SALONE È STRUTTURATO IN TRE SETTORI. Nei padiglioni di SANA dedicati all'Alimentazione i visitatori troveranno esposte le ultime novità in materia di prodotti biologici certificati, freschi e conservati. Nel settore Benessere saranno in mostra prodotti per la salute e la cura della persona: alimenti destinati ad una dieta particolare (ad esempio cibi privi di glutine, per diabetici, per sportivi), cosmetici a base di ingredienti naturali e bio, erbe officinali, integratori alimentari, cibi funzionali e trattamenti naturali. Infine, nel settore Altri prodotti naturali dedicato al vivere ecologico quotidiano, si troveranno prodotti per la pulizia della casa, capi di abbigliamento bio, mobili non trattati con sostanze chimiche.
SANA NOVITA'. Nel cuore della manifestazione fieristica saranno esposti i prodotti innovativi segnalati dagli espositori e immessi sul mercato dopo il 1° ottobre 2013. Saranno i visitatori di SANA a decretare con il loro voto i vincitori del premio per ogni settore espositivo.

SANA SHOP. Visto l'altissimo indice di gradimento raggiunto l'anno scorso tornerà lo spazio in cui solo gli espositori di SANA potranno vendere i loro prodotti ai visitatori.
SANA FORUM. Come per le passate edizioni, SANA 2014 sarà accompagnata da un ricco cartellone di seminari e convegni di approfondimento che offriranno a operatori e visitatori qualificate opportunità di aggiornamento, a partire dai corsi di SANA Academy.
SANA SPORT. Una novità dell'edizione 2014 riguarda i corsi che Akesios Group organizzerà all'interno del Salone in collaborazione con SANIS (Scuola di Nutrizione e Integrazione nello Sport) e la società scientifica SINSeB (Società Italiana Nutrizione Sport e Benessere) su integratori specifici per l'attività sportiva, amatoriale e professionale, e diete alimentari associate all'attività fisica.
A SANA LA PREVENZIONE, I CIBI FUNZIONALI, LA NUTRACEUTICA. Di sicuro interesse si preannunciano anche i convegni sulla prevenzione e sul mantenimento della salute programmati dalla Fondazione Istituto di Scienze della Salute presieduta dal professor Enrico Roda.
L'OSSERVATORIO DI SANA 2014. Come ogni anno, l'Osservatorio di SANA, in collaborazione con SINAB (il Servizio informativo sul biologico del Ministero delle Politiche Agricole), e ISMEA (Istituto di Servizi per il mercato agricolo alimentare) fornirà le informazioni sull'andamento del settore agroalimentare bio italiano: dai numeri chiave della filiera biologica alla lettura delle dinamiche di mercato, all'evoluzione del comportamento del consumatore.
INTERNATIONAL BUYER LOUNGE. L'area dedicata agli incontri B2B tra gli espositori di SANA e i buyer esteri ospiterà delegazioni provenienti da Australia, Austria, Cina, Corea del sud, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Giappone, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Russia, Serbia, Slovenia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera.
INGRESSO. L'ingresso a SANA è gratuito per gli operatori del settore, previa registrazione online sul sito sana.it. Per il pubblico di visitatori non professionali il costo del biglietto è di 5 euro sabato 6 e domenica 7, e di 20 euro lunedì 8 e martedì 9. L'abbonamento ai 4 giorni di manifestazione costa 20 euro. Orario di apertura: dalle 9.30 alle 18.30 da sabato a lunedì, e dalle 9.30 alle 17.00 martedì.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 20 Aprile 2014 09:22

Cresce il Bio. Quali prodotti utilizzare.

  

Il biologico risulta ancora in espansione a livello internazionale, sia sul fronte della domanda che dell'offerta, anche se a tassi più contenuti rispetto agli scorsi anni. E' quanto emerge dai dati diffusi da FIBL e IFOAM in occasione della Fiera Biofach di Norimberga.

di Virgilio - Parma, 16 aprile 2014.   Nel 2012 le superfici mondiali coltivate ad agricoltura biologica sono ammontate a 37,5 milioni di ettari e sono cresciute di mezzo punto percentuale sul 2011, mentre gli operatori bio, pari nel complesso a 1,9 milioni, sono aumentati del 7,6%.

A riferirlo è l’Ismea la quale sottolinea come il mercato mondiale stia ancora crescendo (+1,3% nel 2012) e valutato in circa 50 miliardi di euro. Il valore del mercato si concentra in gran parte in Nord America e in Europa, mentre è inferiore, talvolta anche di parecchio, nei continenti dove risiedono le superfici più ampie. Fenomeno, questo, che dipende da un forte orientamento all'export delle zone produttive verso le aree a maggiore domanda. Inoltre, vi sono continenti come l'Oceania in cui il bio è rappresentato in prevalenza da estensioni a prati e pascoli che, quindi, presentano uno scarso impatto sul mercato.
L’Italia si colloca tra i primissimi posti al mondo e quarta in europa. A comandare la classifica è la Germania con un giro d'affari nazionale di poco superiore ai 7 miliardi di euro, seguita dalla Francia (4 miliardi) e dal Regno Unito (1,95 miliardi).  Il quarto posto , come anticipato, spetta all'Italia, con circa 1,9 miliardi di valore del mercato interno (3,1 se si considera anche l'export) e un peso sul valore totale del mercato europeo bio dell'8%.

Sul fronte dei consumi interni, Ismea rileva una crescita ininterrotta e piuttosto sostenuta dal 2005, che si  rivela in controtendenza rispetto all'andamento dapprima stagnante e poi negativo degli acquisti di alimenti convenzionali. Tuttavia il consumo pro-capite rimane ancora a livelli decisamente inferiori rispetto ai "big spender" - 31 euro annui contro i circa 190 del paese in testa a tale graduatoria - e il peso delle vendite bio sul totale  agroalimentare risulta di appena l'1,5% a fronte del 7,5% del paese leader.

 

I prodotti utilizzabili 

Con il crescere dei consumi e delle superfici investite ad agricoltura biologica aumentano anche i rischi di un utilizzo improprio dei mezzi tecnici, in taluni casi neppure consentiti dal regolamento comunitario. 

Nonostante gli accurati controlli messi in campo dai diversi istituti pubblici e privati sostenuti e anticipati dai frequenti piani divulgativi può accadere che taluni possano sfuggire o mancare agli appuntamenti d’aggiornamento.

A questo proposito anche FederBio, che raggruppa tutti i principali attori della filiera del biologico, ha deciso di attivare un Gruppo di Lavoro allo scopo di esprimere un parere motivato sull’ammissibilità dei formulati commerciali impiegabili per approntare un elenco sempre aggiornabile dei prodotti fitosanitari impiegabili in agricoltura biologica.

Il tutto con l’intento non di penalizzare la filiera ma di supportare gli operatori e gli organismi di certificazione, semplificandone il lavoro.

Il processo di valutazione dei prodotti fitosanitari si è basato su due concetti fondamentali:

• Che il principio attivo sia incluso nell’allegato II del Regolamento CE 889/2008.
• Che il prodotto fitosanitario o il coadiuvante di prodotti fitosanitari siano regolarmente autorizzati in Italia dal Ministero della Salute una volta che il principio attivo sia stato valutato a livello europeo ed inserito nella Banca dati ufficiale del Ministero (disponibile presso http://www.salute.gov.it/fitosanitariwsWeb_new/FitosanitariServlet).

Grazie a questo incrocio è stata selezionata una lista di prodotti fitosanitari che contengono i suddetti principi attivi e che sono quindi impiegabili in agricoltura biologica.

La lista è ripartita in 3 sezioni:


1. Elenco dei prodotti fitosanitari impiegabili in agricoltura biologica per la difesa delle colture (consultabile e scaricabile in ordine alfabetico sia come principio attivo sia come nome commerciale) che contiene tutti i prodotti a base di sostanze di origine animale e vegetale, i microrganismi, le sostanze prodotte dai microrganismi, le sostanze da utilizzare in trappole e/o distributori automatici, preparati da spargere in superficie tra le piante coltivate e altre sostanze di uso tradizionale in agricoltura biologica, tutti regolarmente registrati in Italia.

Scarica il file:

in ordine per PRINCIPIO ATTIVO    in ordine per TIPOLOGIA DI AZIONE  

in ordine per NOME COMMERCIALE  

2. Elenco dei prodotti commerciali a base di feromoni (confusione e disorientamento sessuale) regolarmente registrati in Italia e ripartiti per le principali colture di applicazione (vite, pomacee, drupacee, altre), così da consentire una più rapida individuazione del prodotto.

Scarica il file:                                              in ordine per COLTURA

3. Elenco dei principali macrorganismi utili (insetti, acari e nematodi) che possono essere utilizzabili e reperibili sul mercato in Italia. Si sottolinea che questa categoria non necessita di alcuna autorizzazione per l’immissione in commercio in Italia, pertanto la lista viene riportata solo a scopi divulgativi. Altre specie possono essere utilizzate conformemente purché non esotiche.

Scarica il file:

                      in ordine per NOME MACRORGANISMO             in ordine per TARGET

Nei casi di prodotti fitosanitari con inquadramento normativo non chiaro, il Gruppo di Lavoro si avvale del parere ufficiale del MiPAAF.

Federbio, tuttavia, non assume nessuna obbligazione circa il puntuale e corretto aggiornamento della lista. La stessa Federazione, pertanto, non potrà essere ritenuta responsabile – né chiamata a risponderne - per l’eventuale omesso inserimento di formulati o per il non corretto mantenimento degli stessi nella lista. Similmente, gli operatori  assumono su di sé la responsabilità dell’uso degli agrofarmaci inseriti in lista e sono tenuti, prima dell’uso, a verificare la vigenza delle registrazioni e le caratteristiche tecniche degli stessi per la coltura su cui ne verrà fatto impiego.

La Lista è stata compilata grazie al supporto di BDF banca dati agrofarmaci (www.bdfagro.it - Ecospi srl Milano tel. 02.6555926), alla quale si rimanda per ogni ulteriore specifica tecnica dei prodotti commerciali (quali, ad esempio, dosaggio, colture e target di registrazione, tempo di carenza, etichetta completa, ecc.). La lista viene revisionata mensilmente in base alle nuove registrazioni sulla scorta degli aggiornamenti di BDF banca dati agrofarmaci.

Grazie ad una convenzione con Ecospi srl gli utilizzatori dei servizi di FederBio potranno acquistare BDF banca dati agrofarmaci ad un prezzo riservato indicato su www.bdfagro.it/federbio.htm.

Per ogni segnalazione di errori o mancate inclusioni si prega di contattare FederBio, all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

(Fonte FederBio)

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


  

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

 

 

 

New Holland Agriculture, come parte del gruppo CNH Industrial, unitamente ai marchi automobilistici di Fiat S.p.A., è partner globale ufficiale dell'Esposizione Universale di Milano 2015. New Holland Agriculture sarà al centro della scena con un padiglione di 1.638 metri quadri che rappresenterà l'Azienda agricola sostenibile. 

 

Emilia, 5 dicembre 2013

 

“Il tema dell'Expo 2015 'Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita' ci offre un'opportunità unica per condividere la nostra visione di agricoltura sostenibile,” ha dichiarato Carlo Lambro, Brand President di New Holland Agriculture. “Crediamo e abbiamo dimostrato che utilizzando pratiche agricole sostenibili ed efficienti, come perseguito dalla nostra strategia Clean Energy Leader®, gli agricoltori di tutto il mondo possono produrre alimenti di grande qualità e insieme energia efficiente e pulita per i fabbisogni delle loro aziende e delle comunità locali. Questo prestigioso evento ci consentirà inoltre di raggiungere milioni di visitatori di tutto il mondo, di comunicare e spiegare in maniera concreta perché questa filosofia rappresenta il futuro per l'agricoltura." 

 

Expo Milano 2015: un evento di portata globale 

 

All'Expo Milano 2015, che si terrà dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, hanno già aderito oltre 138 partecipanti tra Paesi e istituzioni internazionali. Il tema dell'esposizione universale sarà 'Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita', idee di fondo che rispecchiano l'impegno di New Holland per un'agricoltura sostenibile. L'Expo 2015 sarà uno straordinario evento internazionale, dove verranno messe in mostra tradizione, creatività e innovazione nel settore alimentare, in cui l'agricoltura svolge un ruolo fondamentale. 

 

Design team dell'innovativo concept di padiglione Earthscreening

 

Recchi Engineering, leader italiana nel campo del Project and Construction Management e della progettazione, capogruppo di un team di progetto multidisciplinare, composto dallo studio Carlo Ratti Associati (autore del concept), NÜSSLI Italia, Manens-Tifs, Studio Durbano, è stata designata come agenzia creativa per il padiglione, a seguito di una gara d'appalto europea molto competitiva. Il progetto, intitolato ‘Earthscreening’, ha interpretato al meglio l'impegno di New Holland per un'agricoltura sostenibile ed efficiente. Grazie ad una peculiare struttura sostenibile e a diversi strumenti interattivi, installazioni video, realtà aumentata ed esposizioni di prodotti, i visitatori potranno apprendere e sperimentare come New Holland promuove l'importanza della sostenibilità agricola. 

 

In linea con la richiesta di sostenibilità, il padiglione è stato progettato in modo da poter essere smontato, rimontato e adibito a nuova funzione al termine dell’evento espositivo.

(agriculture.newholland.com)

Domenica, 24 Novembre 2013 09:04

Cippato, un concime prezioso per la terra



Come coltivare bio risparmiando acqua, petrolio e posti di lavoro



- di Gianluigi Salvador -

Il sottotitolo del libro "L'orto senz'acqua", coltivare bio con il cippato per risparmiare acqua, petrolio e lavoro, è un'ottima indicazione per dare una svolta efficace ai metodi di coltivazione senza protesi chimiche, rispettando la sostenibilità dei cicli chiusi e ottenere anche dei risultati economici.

L'autore è Jacky Dupety, l'editore Terranuova.

Era noto l'utilizzo del cippato come ammendante compostato in casa, o nei centri di compostaggio come complemento ai rifiuti organici urbani.

Forse non è noto che soprattutto in Francia, (ma anche in Canada, Belgio, Italia) esiste una rete organizzata di agricoltori che utilizzano il metodo di coltivazione a BRF (Bois de Raméaux Fragmentés) ovvero a cippato di ramaglie fresche, metodo oramai sperimentato di autofertilizzazione del terreno, efficace soprattutto dove c'è poca piovosità.

Un approccio innovativo che prende in considerazione la pedogenesi dei terreni e la vitalità del suolo. Un recupero della desertificazione dei suoli che, nelle nostre pianure, è accentuata dal disboscamento, dalla distruzione di siepi, dall'irresponsabile incentivazione alla costruzione di centrali a biomassa di cippato che, su migliaia di ettari di terreno, utilizzano protesi chimiche e lasciano dopo qualche decina d'anni i terreni completamente desertificati.

Qualche centimetro di cippato BRF sul suolo agricolo o sul terreno orticolo ogni tre-quattro anni, e sotto gli alberi, anche 10-12 centimetri di spessore. Ed i risultati si vedono.

Quanti sono disposti a fare il passo della novità, quanti sarebbero oggi pronti a rinnegare il sacrosanto compost?

Il cippato non mette solo in discussione le tecniche consuete, ma sconvolge la nostra filosofia dell'agricoltura, costringendo a pensare gli attuali rapporti "perversi" che intratteniamo con la madre terra.

Proprio mentre l'agricoltura attraversa una delle sue crisi più gravi, questo nuovo approccio agronomico mette in luce una speranza, fino a poco tempo fa impensabile: l'agricoltura è in grado di produrre più energia di quella che consuma piantando siepi e boschi a supporto e complemento della produzione di cibo.

L'agricoltura del resto è l'unico settore produttivo che è in grado di creare il moto perpetuo attraverso le eccedenze agricole, grazie all'energia solare, è in grado di gestire il suo fabbisogno idrico, di essere rispettosa dell'ambiente, e produrre cibi di qualità e sani se utilizza processi di produzione sani.

L'antropocene, l'epoca delle energie fossili a basso prezzo sta per finire, ma ci ha dato la grande occasione per capire che esistono processi naturali efficaci e sostenibili che noi possiamo utilizzare e sfruttare entro i cicli chiusi.

Uno di questi è l'approccio dell'utilizzo del BRF.

Tutte le civiltà del passato del resto sono state sostenute da tre sole potenti fonti energetiche veramente rinnovabili: papà sole, mamme piante (legno e carbone di legna) e sorella energia muscolare (animale e umana), quest'ultima sempre dimenticata nell'elencazione delle energie rinnovabili. Esse infatti sono tre vere fonti rinnovabili ed in alternativa alle consuete rinnovabili tecnocratiche (eolico, fotovoltaico, geotermico, etc) tutte dipendenti dal petrolio per la costruzione degli impianti.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR


Iniziativa dedicata ai medici pediatri

Parma 21 novembre 2013 - -

Una mattinata dedicata alla biodiversità parmense con focus su analisi nutrizionali, cereali e agricoltura biologica.

Sabato 23 novembre 2013 - h 10:30-12:30
Azienda Agraria Sperimentale Stuard - Sala Convegni (Strada Madonna dell'Aiuto 7/a - San Pancrazio).

In allegato il programma dettagliato dell'iniziativa
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