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SICUREZZA: VIGNALI, QUARTIERI ABBANDONATI CON NOI TORNERANNO DECORO, PRESIDIO TERRITORIO E LUOGHI SOCIALITA’

Presentato il Manifesto dell’Associazione “Sicurezza e Decoro per Parma” di fronte a tanti parmigiani

“Presidi delle forze dell’ordine nelle zone più critiche, nuclei dedicati sulla sicurezza urbana, vigili di quartiere, ma anche cura del decoro, progetti di rigenerazione urbana, eventi culturali diffusi nelle strade e laboratori familiari, centri giovanili e presidi di socialità”, sono le priorità che Pietro Vignali ha individuato per “dare serenità, qualità della vita e sicurezza a famiglie, giovani, donne, anziani e commercianti” e che ha esposto di fronte a una sala stracolma di parmigiani alla presentazione del Manifesto dell’Associazione “Sicurezza e Decoro per Parma”, insieme al sindaco di Noceto Fabio Fecci, all’ex comandante della Polizia Locale Sauro Fontanesi e all’ex dirigente di Digos e Squadra Volanti Massimo Bax.

“La sicurezza non è solo una questione di ordine pubblico ma la precondizione della qualità della vita e dello sviluppo di una città” ha proseguito Vignali che ha poi ricordato l’esperienza della Carta di Parma, firmata nella nostra città nel 2009 dall’allora Ministro dell’Interno Roberto Maroni e da sindaci di ogni colore politico che rivoluzionò completamente l’approccio alla sicurezza urbana dando più potere di intervento ai sindaci.

“Oggi Parma ha fatto molti passi indietro e interi quartieri come il Pablo, San Leonardo, l’Oltretorrente, ma anche porzioni di Centro Storico sono abbandonati a se stessi- E’ importante intervenire tempestivamente per ripristinare il decoro ogni qualvolta si assista ad episodi di inciviltà e microcriminalità, solo così i cittadini possono riappropriarsi degli spazi pubblici e vivere in un contesto protetto e sicuro”, ha concluso Vignali.

 “Occorre tornare ad una sicurezza di prossimità – ha aggiunto Fabio Fecci, rivendicando i risultati del suo impegno come assessore alla Sicurezza del Comune di Parma nell’amministrazione Vignali - . Durante gli anni della nostra amministrazione avevamo dato vita ad una serie di progetti importanti mettendo la sicurezza in primo piano. Avevamo costituito nuclei dedicati sulla sicurezza urbana, decoro, cinofilo e contro la violenza domestica alle donne e istituito volontari per la sicurezza nei parchi con convenzioni con associazioni di carabinieri e polizia in pensione. Le proposte che avanziamo sono concrete e realizzabili e sappiamo metterle in pratica”.

“Ci vuole un tavolo permanente che ascolti le segnalazioni dei cittadini e dia risposte in materia di sicurezza”, ha spiegato Massimo Bax, mentre Sauro Fontanesi ha concluso che “l’amministrazione uscente non aveva certamente tra le priorità la sicurezza”.

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Nella settimana di Cibus, Parma si animerà con il Cibus OFF. Il Fuorisalone di Cibus ruoterà intorno agli spazi del Complesso dell’ex Monastero di San Paolo. Parma Food Valley sarà protagonista anche in fiera, con un proprio stand.

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INTERVENTO DI PIETRO VIGNALI A TGCOM24

WELFARE: QUOZIENTE PARMA PER CONTRASTARE EFFETTI DELLA CRISI

 “Solo un Welfare a misura di famiglia è in grado di mitigare gli effetti della crisi dovuti al post pandemia, funestato anche dalla guerra in Ucraina: inflazione, caro energia mettono in crisi i nuclei familiari a Parma come nel resto d’Italia. Il Quoziente Parma oggi sarebbe uno strumento molto efficace per le città e per il Paese intero”. Lo ha detto Pietro Vignali, candidato sindaco di Parma, ospite questa mattina della trasmissione TGCom24 di Mediaset .

“Una delle prime iniziative della giunta Pizzarotti nel 2012 fu proprio quella di abolire il Quoziente Parma che rimodulava tasse, tariffe, accesso ai nidi, alle scuole d’infanzia, ai servizi socioassistenziali e ai sistemi contributivi di sostegno comunali sulla base dei carichi familiari: figli, anziani, disabili a carico, condizione lavorativa dei genitori.  Un grande errore – aggiunge Vignali – perché oggi come ieri è necessario riconoscere alla famiglia il lavoro che quotidianamente svolge in campo educativo, di cura, di dialogo tra le generazioni e di coesione sociale. Da anni Parma è una città che invecchia: le nascite sono calate del 15 per cento in dieci anni. Sono in aumento le fragilità e crescono le nuove povertà, 35mila casi nella nostra città cresciuti di 3mila negli ultimi 3 anni, che toccano fasce del ceto medio, “poveri che lavorano” e soprattutto famiglie numerose, monogenitoriali e giovani coppie. Ripartirò dal Quoziente Parma che consentirà di ridurre l'impatto delle tasse, delle tariffe e facilitare l'accesso ai servizi del Comune. Il mio obiettivo è farlo diventare uno dei pilastri del welfare della nostra città e anche del sistema educativo. In questi anni la famiglia non è stata valorizzata e vediamo oggi le conseguenze di queste scelte: il disagio giovanile dilaga in forme che prima non conoscevamo e mancano politiche per le famiglie, per le donne e di contrasto alle povertà”

“Se guardiamo il livello nazionale – conclude Vignali – nei Paesi come la Francia, in cui il Quoziente familiare è legge dello Stato, si dimostra utile dal punto di vista economico e sociale, del contrasto alla denatalità, ma anche del protagonismo femminile nella società e nel mondo del lavoro”.

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In merito alle nuove regole presentate dall’assessore Casa per l’esercizio delle attività artigianali e commerciali, l’associazione “L’Oltretorrente rinasce” esprime grande perplessità per questa serie di proposte rese note al termine del mandato della Giunta, quando bisognerebbe fare un bilancio sulle tante promesse disattese invece che ipotizzare nuovi fantomatici regolamenti per il futuro.

Dopo 10 anni di completo disinteresse da parte dell’amministrazione, il nostro quartiere versa in uno stato di abbandono e desolazione ormai irreversibili, frutto della mancanza di politiche di assistenza ai cittadini e ai negozianti. Lo dimostra la drammatica desertificazione commerciale di aree come piazza Giacomo Matteotti, via Don Giovanni Bosco, via Padre Lino, piazza Guido Picelli, borgo Pietro Cocconi, borgo Fiore, via Galaverna, piazzale Inzani, piazza Filippo Corridoni, va Imbriani.

L’intera area, già completamente riqualificata e pulita ai tempi di Pietro Vignali che l’aveva resa il fiore all’occhiello della città, in questi 10 anni è tornata ad essere teatro di degrado, spaccio, bivacco, frequentazioni moleste, largo uso di alcolici a tutte le ore nei market etnici di natura ambigua; sono decine le serrande abbassate e i negozi sfitti; sono scomparse le realtà artigianali tipiche del territorio, i caffè letterari e le botteghe storiche; i rifiuti si accumulano costantemente ai lati della strada, lungo i marciapiedi e davanti alle abitazioni. Un’intollerabile situazione generalizzata ed estesa ormai in tutto l’Oltretorrente.

I temi urgenti di cui il Sindaco e l’assessore avrebbero dovuto occuparsi riguardano l’introduzione di presidi nelle strade (e non negli uffici) nei punti cruciali, con nuclei dedicati alla sicurezza urbana e allo spaccio e nuovi vigili di quartiere, figure già inserite proprio da Pietro Vignali e poi sistematicamente abbandonate per disinteresse e dilettantismo. Inoltre occorre sviluppare centri commerciali naturali con l’istituzione di un city manager e riorganizzare totalmente la raccolta dei rifiuti.

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“Senza ascolto della città, nessuna amministrazione può risolvere i problemi. In ogni incontro con i cittadini, i comitati, le associazioni sento ripetere sempre che il Comune non ascolta, che la burocrazia è un ostacolo insormontabile, che i problemi anche piccoli non vengono mai affrontati. È sbagliato: i cittadini, le famiglie, i commercianti e le imprese, soprattutto in tempi di crisi, hanno già abbastanza problemi: il Comune deve aiutare a risolverli, non crearne altri.

Nella mia esperienza amministrativa avevo creato un ufficio esposti e un contact center, con un ufficio tecnico e un global service dedicati, che permettevano al Comune di prendere in carico fino a 2.000 segnalazioni al giorno, dando risposte entro un mese. C’erano i tutor che accompagnavano i cittadini nel disbrigo delle pratiche burocratiche. Erano state semplificate le procedure introducendo, ovunque possibile, l’autocertificazione. Questi progetti non ci sono più, ma servirebbero soprattutto oggi. Bisogna tornare a quello spirito di collaborazione, anche con le associazioni: attraverso le consulte di categoria devono partecipare alla governance della città.

Le segnalazioni dei parmigiani non devono essere considerate scocciature: quando un cittadino segnala una buca da coprire, un gioco rotto in un parco, un cartello stradale divelto, sta aiutando il Comune a rendere la città migliore. Il cittadino è un alleato, non un problema”.

Così Pietro Vignali nel corso dell’incontro con l’Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari.

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Lo avevo ben ammonito prima della partenza: “Mi raccomando come minimo devi superare Cannoletta”, che per chi non lo sapesse è l’ex super-campione del programma “L’Eredità” su Rai 1: mio nipote Pietro Maio, figlio ventenne di mio fratello Massimo, non è riuscito, purtroppo, a centrare l’ambizioso obiettivo che gli avevo posto, però ha fatto lo stesso una bella figura, lasciando buona traccia di sé durante la trasmissione andata in onda 

ieri sera Mercoledì 20 Aprile 2022. Durante la presentazione il conduttore Flavio Insinna lo ha lodato perché dopo essersi diplomato all’Istituto tecnico informatico, “a Giugno inizierà a prestare servizio civile sulle ambulanze”. Pietro ha superato agevolmente le prime due prove “gli abbinamenti”, sapendo individuare i piatti con o senza glutine, un gioco da ragazzi per lui che è uno

 

chef mancato, anche se mai dire mai, e il “cambia, aggiungi o leva”, alla fine della quale, però, è stato sfidato per il “Duello” da un altro concorrente, Federico, che poi avrebbe prevalso per soli sette secondi. Comunque complimenti davvero perché lo stesso ha tenuto alto il nome di Parma. Gabriele Majo

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Il Parma Femminile sul campo “Eleuteri” di Roveleto di Cadeo (PC), lunedì 18 Aprile 2022, si aggiudica la Finale della Coppa Emilia Romagna di Eccellenza Femminile battendo le Biancorosse Piacenza 4-0. Alla fine Capitan Debora Fragni, nel tripudio delle gialloblù, può sollevare al cielo il Trofeo, consegnatole dal Sindaco di Cadeo Maria Lodovica Toma, mentre Mister Ilenia Nicoli dedica il successo allo staff che ha contribuito a centrare il primo obiettivo stagionale, offrendo alle Crociate la possibilità di accedere alla Fase Nazionale (Coppa Italia), potendosi, così, misurare con altre realtà di fuori regione, il tutto nell’attesa della conclusione della Poule Scudetto del Campionato Regionale Emilia Romagna con 

ancora tre gare da giocare con nel mirino il passaggio di categoria. Il Parma sblocca il match e dilaga nel secondo tempo, dopo una prima frazione combattuta, ma con poche emozioni ed occasioni, la più nitida, peraltro, delle Biancorosse, con salvataggio di Matilde Ravanetti che con una tempestiva uscita chiude in angolo Melania Barbarini lanciata a rete da un lancio lungo da dietro, mentre le ducali si limitano a qualche tentativo da fuori di Debora Fragni e Gaia Iacuzzi. Al 3′ della ripresa il vantaggio Crociato porta la firma di Gaia Iacuzzi, che con una perfetta girata aerea capitalizza al meglio il cross di Debora Fragni sul primo palo. Il Parma, ora, sembra in pieno controllo della contesa, ma al 20′ st, da un’incomprensione tra Giada Maini ed Aurora 

Remondini, nasce l’occasione per le piacentine di pareggiare con Francesca Pagani che viene fermata appena dentro l’area da Giulia Scaffardi, ma l’arbitro, Sig.a Sara Cimelli della Sezione A.I.A. di Piacenza lascia correre. Scampato il pericolo le gialloblù impiegano qualche minuto, ma poi tornano ad avere in mano il match, anche grazie alla neo entrata Giorgia Tommasini che cambia il volto alla gara: il raddoppio, al 36′ st, è suo e nasce sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto corto e cross di Giorgia Cocconi, con la palla che sorvola la difesa, controllo e conclusione vincente della numero 20. Passano tre minuti (39′ st )e il Parma fa tre: incursione sulla fascia della incontenibile Gaia Iacuzzi e perfetto assist per Giada Maini che insacca. Infine, nel primo minuto di recupero (46′ st), Giorgia Tommasini si cava la soddisfazione di centrare la (meritata) doppietta personale: calcio di punizione battuta da Lucrezia Baffi, la difesa intercetta, ma lei recupera e segna. E alla fine può esplodere la gioia… (Foto Studio Marco Bedini)

PARMA-BIANCOROSSE PIACENZA 4-0 (FINALE COPPA EMILIA ROMAGNA DI ECCELLENZA FEMMINILE) / IL TABELLINO
Marcatrici: 
3′ st Iacuzzi, 36′ st e 46′ st Tommasini, 39′ st Maini

PARMA – 1. Matilde Ravanetti; 2. Francesca Alfieri, 3. Giorgia Cocconi; 4. Marta Baccanti (V. Cap.), 5. Giulia Scaffardi (26′ st 19. Cristina Miani), 6. Aurora Remondini; 7. Giada Maini, 8. Zaira Cuciniello (14′ st 20. Giorgia Tommasini), 9. Gaia Iacuzzi (42′ st 17. Francesca Fulgoni), 10. Debora Fragni (Cap.), 11. Beatrice Parizzi (29′ st 16. Lucrezia Baffi). Allenatore: Ilenia Nicoli
A disposizione: 12. Giorgia Bedini; 13. Lucia Frati, 14. Giulia Soncini, 15. Giulia Fontanesi, 18. Alice Gennari

BIANCOROSSE PIACENZA – 1. Mariella Orlando; 2. Marianna Sivelli, 3. Jessica Zisa; 4. Federica D’Auria (9′ st 13. Alessia Pagani), 5. Dalila Adiletta (V. Cap.), 6. Francesca Pagani (Cap.); 7. Sara Vailati, 8. Alice Valente, 9. Anna Mainardi (27′ 16. Beatrice D’Auria), 10. Alessia Scala, 11. Melania Barbarini (37′ st 20. Benedetta Oleotti). Allenatore: Paolo Losi
A disposizione: 12. Virginia Tamborlani; 14. Elisa Costa, 15. Martina Macciotti, 18. Chiara Gasparini, 19. Michela Di Fresco

Arbitro: Sig. a Sara Cimelli della Sezione AIA di Piacenza

Assistenti: Sig. Giuseppe Di Lauro e Sig. Adeleke Joshua di Piacenza

Ammonite: Zisa, Scala, Sivelli

VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOUTUBE DEL PARMA CALCIO 1913 SETTORE FEMMINILE

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PARMA-BIANCOROSSE PIACENZA 4-0
FINALE “COPPA EMILIA ROMAGNA DI ECCELLENZA FEMMINILE”

INTERVISTA

di Gabriele Majo, Responsabile Ufficio Stampa & Comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913

A MISTER ILENIA NICOLI, ALLENATORE 1^ SQUADRA PARMA FEMMINILE

 

Grazie agli scatti dello studio fotografico Marco Bedini riviviamo la Finale della Coppa Emilia Romagna di Eccellenza Femminile Parma-Biancorosse Piacenza 4-0 gara disputata Lunedì 18 Aprile 2022 al Campo Sportivo “Eleuteri” di Roveleto di Cadeo (PC).

Clicca qui per la cronaca, il video integrale partita, premiazione e festeggiamenti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Calcio Emilia

Firmato l’accordo tra CNA Parma, Liceo Steam International Olivetti di Parma e Proges Educa, società che gestisce l'istituto scolastico. Obiettivo: avvicinare la didattica scolastica all’imprenditorialità, creando laboratori di ricerca e progettazione sul processo di transizione digitale

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In merito alle ultime dichiarazioni di Tiziana Benassi sulla necessità di integrazione tra le politiche scolastiche e quelle territoriali in favore degli studenti della città, l’associazione “Noi del Cittadella” esprime forte incredulità e sconforto per le parole dell’assessore.

Il presidente Antonio Esposito e i membri del Direttivo si chiedono perché questo patto per la scuola arrivi solo ora – in piena campagna elettorale – quando per 10 anni la Giunta non è mai intervenuta per risolvere i problemi di viabilità e servizio pubblico che denunciamo da tempo, rimanendo sempre inascoltati.

In particolare ci riferiamo ai gravi disservizi che sono costretti a vivere gli studenti delle frazioni di Pilastrello, Botteghino, Marano, Porporano, Coloreto e Malandriano. Qui il trasporto pubblico si è fatto sempre più carente, per non dire inesistente, soprattutto durante i mesi invernali. A questo si aggiunge il fisiologico ritardo degli autobus durante gli orari di punta, un problema che spesso non permette di arrivare in orario per le lezioni agli studenti che raggiungono gli istituti della città.

Inoltre le famiglie ci parlano da troppo tempo del forte pericolo che corrono i loro ragazzi per il traffico indiscriminato e l’alta velocità delle macchine e dei mezzi pesanti, una situazione incresciosa che sussiste da anni e che è divenuta ormai insopportabile.

Abbiamo chiesto più volte al Sindaco e alla Giunta di intervenire in tempi stretti per la realizzazione della rotonda di Marano, per introdurre nuovi semafori a Botteghino e Pilastrello, per approvare un piano di rifacimento e allargamento delle bretelle di collegamento tra le strade provinciali. Nessuno di queste nostre segnalazioni è stata presa in considerazione dall’amministrazione, che pare aver abbandonato quest’area.

Ad oggi solamente Pietro Vignali ha espresso parole chiare in merito, presenziando alla presentazione della nostra associazione e instaurando con noi un dialogo costante e proficuo.

L’associazione “Noi del Cittadella

 

In merito alle ultime dichiarazioni di Tiziana Benassi sulla necessità di integrazione tra le politiche scolastiche e quelle territoriali in favore degli studenti della città, l’associazione “Parma Sud” esprime forte incredulità e sconforto per le parole dell’assessore.

Il presidente Fiorenzo Baroni e i membri del Direttivo si chiedono perché questo patto per la scuola arrivi solo ora – in piena campagna elettorale – quando per 10 anni la Giunta non è mai intervenuta per risolvere i problemi di servizio pubblico che denunciamo da tempo, rimanendo sempre inascoltati.

In particolare ci riferiamo ai gravi disservizi che sono costretti a vivere gli studenti delle frazioni della zona Sud di Parma, nello specifico Vigatto, Alberi e Corcagnano. Qui il trasporto pubblico si è fatto sempre più carente, per non dire inesistente, soprattutto durante i mesi invernali, con la presenza di un solo autobus ogni ora che consenta ai ragazzi di raggiungere la città, dato che non tutti scelgono di frequentare Istituti raggiungibili in autonomia (soprattutto chi già frequenta le scuole di secondo grado).

In merito ai più piccoli, ormai da troppo tempo registriamo la totale disorganizzazione dei collegamenti durante gli orari scolastici. Ancora oggi infatti, nonostante i numerosi appelli rivolti al Sindaco, l’autobus che passa da Vigatto arriva a Corcagnano dopo l’inizio delle lezioni (e quasi sempre, per giunta, in ritardo). I residenti hanno chiesto l'anticipo della corsa alla Tep, ma è stato risposto che nessuna variazione è possibile. Anche l’assessore Benassi si è mostrata completamente indifferente ai nostri richiami, mostrando superficialità e dilettantismo nell’affronto questo grave problema.

Servirebbero quindi nuove navette dedicate che consentano il raccordo tra le frazioni e permettano agli studenti di raggiungere agevolmente il parcheggio scambiatore Sud, come proposto da Pietro Vignali, ad oggi l’unico che ha avuto parole chiare e condivisibili sul futuro dei nostri ragazzi e delle tante famiglie che abitano la zona.

L’associazione “Parma Sud

 

 

 

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“Un nuovo centro socioculturale, riqualificazione delle vie del quartiere, vigili di quartiere e cura del verde”

Nella serata di ieri – presso il locale Pro Parma – si è tenuto un affollato incontro pubblico con Pietro Vignali organizzato dall’associazione Impegno sociale per il San Leonardo e Cortile San Martino.

“In questi ultimi 10 anni, ha dichiarato Vignali,  i quartieri San Leonardo e Cortile San Martino hanno perso la propria identità storica e stanno vivendo una crisi acuta dovuta ai fenomeni di degrado e insicurezza. I quartieri stati lasciati soli e abbandonati. Lo spaccio è diffuso,  i parchi (il Parco Nord, parco dei vecchi mulini, il parco dei vetrai ) sono in uno stato di degrado e poco curati e le attività commercianti in crisi. In questi ultimi anni si sono fatti molti passi indietro come ad esempio la scelta di eliminare le postazioni dei vigili di quartiere che da Sindaco avevo realizzato in via Trento. Serve ripartire da presidi fissi di vigili nelle strade, spazzini di quartiere, rivedere il sistema di raccolta rifiuti, potenziare la pulizia delle strade e marciapiedi, l’illuminazione e una maggior cura e telecamere nei parchi che vanno presidiati da volontari della sicurezza attraverso convenzioni con le associazioni di appartenenti alle forze dell’ordine in pensione come avevo già fatto per il Parco Ducale. Serve un nuovo patto di sviluppo e rilancio del San Leonardo e Cortile San Martino , quartieri che rappresentano la porta d’ingresso alla città. Bisogna realizzare un centro socioculturale e aggregativo polifunzionale che possa rappresentare il simbolo di questo rilancio e il centro del quartiere  che potrebbe essere realizzato nella zona della ex Bormioli oltre a un parco dello sport e a una casa della salute. Inoltre occorre promuovere una no tax area per agevolare le attività commerciali nelle zone a rischio degrado, avviare progetti di rigenerazione delle vie principali  a partire da via Trento, via San Leonardo e via Palermo completando i piani di riqualificazione avviati anni fa. Via Europa come strada d’accesso alla città, ha concluso Vignali, dovrebbe diventare un moderno e curato viale alberato con una nuova pista ciclopedonale.

Pubblicato in Cronaca Parma
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