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Parma, 1 settembre 2016.- "Il Montanara è un bel quartiere, vivo sotto tutti i punti di vista, e manifestazioni come questa servono a far crescere la coesione sociale e la voglia di stare insieme": con queste parole l'assessore Cristiano Casa ha aperto l'incontro di presentazione di "Parco in festa", una kermesse di sport, musica e solidarietà che occuperà il prossimo week end, nelle giornate dal 2 al 4 settembre.

La manifestazione, giunta alla sua sesta edizione, è organizzata dal Gruppo Scuola e dal Circolo Minerva, e patrocinata dal Comune di Parma.
Anche quest'anno la festa si svolgerà in concomitanza con la corsa podistica competitiva "Montanara Running", nel ricordo di Emiliano Fontana, e con la "Montanara Kids", a sottolineare il forte radicamento dello sport nella vita del quartiere.
Parco in Festa si svolgerà, per gran parte delle sue iniziative, all'interno del parco pubblico di via Pelicelli.

"E' un'iniziativa a dimensione di comunità – ha affermato Alessandro Catellani del Gruppo Scuola – che mette al centro bambini e famiglie, con il calcio balilla umano, il circo, la Montanara Kids, all'insegna di sport e solidarietà, nel ricordo di Emiliano Fontana, un nostro socio che abbiamo perso troppo presto. Quest'anno, poi, celebreremo anche i trent'anni di Villa Ghidini".

Un grazie di cuore è arrivato da Lorenzo Fontana, papà di Emiliano, che ha apprezzato in particolare la costituzione di un fondo di solidarietà, mentre Fabrizio Mattioli di Forrest Group - circolo Minerva, ha illustrato le due corse podistiche, Montanara Kids e Montanara Running, ricordando che sabato sarà anche il giorno di Giorgio Rondelli che si intratterrà con gli appassionati di corsa di ogni età.

La manifestazione avrà iniziò ufficialmente alle ore 19 di venerdì 2 settembre, con l'apertura di una zona nel parco adibita alla ristorazione con cucina tradizionale e con musica di sottofondo durante la cena. In contemporanea, si terrà la cena per i 30 anni del Centro di Aggregazione Giovanile "Villa Ghidini".

Alle ore 21,30 ci sarà il DJ Set con Gege & Virtual Boys, durante il quale funzionerà un servizio bar.
Alle ore 16,30 di sabato 3 settembre è prevista la partenza della manifestazione podistica non competitiva "6° MONTANARA KIDS", dedicata ai bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni.
A conclusione della gara e della relativa premiazione si attiveranno alcuni spazi dedicati per tutti i bambini/ragazzi della città grazie all'animazione a cura dell'associazione "Circolarmente" e ai mini-tornei di Calcio Balilla Umano.

II parco sarà allestito con stand espositivi di materiali sportivi e prodotti gastronomici. Alle ore 18 circa si terrà un dibattito con Giorgio Rondelli, ex atleta, commentatore tecnico per la Rai e allenatore di atletica leggera (Alberto Cova, Francesco Panetta, ...).
Dalle ore 19.30 nel parco sarà disponibile un'area adibita alla ristorazione con la possibilità di acquistare e consumare alimenti, e durante la cena verrà sempre diffusa musica in sottofondo.

Alle ore 22,00 circa avrà inizio il concerto rock de "I figli dei fuori".

Domenica 4 settembre alle ore 9,15 prenderà il via la corsa podistica competitiva "8° Montanara Running", che si svolgerà all'interno del quartiere Montanara e sarà valevole come prova di Campionato Provinciale FIDAL di Parma.
Dopo le premiazioni dei vincitori della gara podistica, alle ore 11, si attiverà il servizio di ristorazione con pasta party e torta fritta.
Alle ore 16 si terrà un torneo per ragazzi di Calcio Balilla Umano. A seguire alle ore 18,30 ci sarà la presentazione delle squadre del Montanara Calcio che parteciperanno al campionato 2016-17.
Dalle ore 18,30 e a dalle 19 sarà attivo il servizio di ristorazione con torta fritta anche da asporto.
Alle ore 21 la kermesse si concluderà con il concerto musicale anni '60 e '70 de "I ragazzi del secolo scorso".

A conclusione dell'iniziativa verrà fatta una donazione di parte del ricavato della festa al Fondo MUNUS in memoria di Emiliano Fontana.

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Centro storico di Colorno. Venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 settembre 2016 - 'I dventén tut mat par gnir a Colorni' -  Le migliori compagnie del mondo di teatro di strada e circo contemporaneo si ritrovano ogni anno a Colorno.

Ospite d'eccezione della IX edizione del festival più matto d'Italia è il Cirque Bidon, che conclude il Festival prolungandolo fino al 7 settembre. (in allegato il programma completo)

Giunge alla IX edizione TUTTI MATTI PER COLORNO, imperdibile appuntamento con la follia e il talento di artisti di strada, acrobati, clown da tutto il mondo, che da venerdì 2 a domenica 4 settembre 2016 farà della cittadina Ducale la capitale del circo contemporaneo internazionale. Una tre giorni attesissima dal pubblico di tutte le età, che ogni anno invade le strade di Colorno, la splendida Reggia, il suo cortile e il suo giardino; ogni anno lo spazio urbano diviene un palcoscenico a cielo aperto e in ogni angolo, via, piazza si aprono universi affascinanti, grazie a un intenso programma, da pomeriggio a sera, con spettacoli da Francia, Spagna, Germania, Danimarca, Olanda, Argentina... e naturalmente Italia. Un'occasione unica per incontrare artisti straordinari e un momento di divertimento e di intensa convivialità, partecipazione, condivisione, grazie anche alle molte attività collaterali, ai concerti, agli spazi ristorazione, alle installazioni che contribuiscono a creare un'atmosfera magica. Magia che ogni anno si ripete e si rinnova grazie alla direzione artistica e organizzativa del Teatro Necessario, in collaborazione con il Comune di Colorno e la Provincia di Parma con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, del Mibact - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e numerosi sponsor locali. Numerose aziende del territorio sostengono il Festival, tra queste ringraziamo in particolare Tap e Transferoil "Sponsor istituzionali", GLF "Main sponsor" e Ittigel "Special sponsor".

IL PROGRAMMA
OSPITI SPECIALI
Quest'anno Tutti Matti per Colorno ha organizzato il grande ritorno in Italia, dopo 15 anni, del Cirque Bidon, l'onirico circo a bordo di carovane trainate da cavalli, guidato da Francois Rauline, pioniere del nouveaux cirque. La IX edizione del Festival sarà tappa speciale della lunga tournée italiana del Cirque Bidon, che dopo aver attraversato in tre mesi Lombardia, Piemonte e Emilia-Romagna metterà in scena anche a Colorno l'ultimo spettacolo La Bulle de Rêve, dal 2 al 7 settembre (sempre nel giardino della Reggia Ducale alle ore 21.30, tranne sabato 3 e domenica 4 alle ore 20.00, spettacolo a pagamento).

Un tributo al circo contemporaneo e a colui che per primo contribuì a creare questo genere portandolo in Italia, oltre 30 anni fa: molte delle compagnie di teatro di strada nate in Italia negli anni '80 e '90 devono tanto all'esperienza del Cirque Bidon. Una fra queste è certamente il Teatro Necessario, compagnia emiliana affermata internazionalmente che ha ideato 9 anni fa Tutti matti per Colorno.

Contestualmente allo spettacolo, presso l'Aranciaia, da venerdì 2 a martedì 6 (il 2 dalle ore 18.30 alle 24.00, sabato 3 e domenica 4 dalle ore 15.00 alle ore 24.00, lunedì 5 e martedì 6 dalle ore 18.30 alle ore 21.30), è allestita la mostra fotografica Vivre Libre, dedicata all'esperienza del Cirque Bidon, che nel 2001 il fotografo Lorenzo Ziliotti ha seguito in un passaggio emiliano della carovana. Un reportage poetico in bianco e nero di
un piccolo grande mondo fuori dagli schemi.

Molte altre sono le compagnie di prestigio che compongono l'articolato programma del Festival 2016, a partire da Compañía de Circo "eia", acronimo di "Elans imprevus accordés", ossia "Slanci imprevisti concordati". Il nome riassume il concetto creativo della compagnia, dotata di una qualità fisica, coreografica e acrobatica netta e precisa, orientata alla valorizzazione delle differenze espressive degli artisti che la compongono. La compagnia ha vinto numerosi premi internazionali con lo spettacolo "Capas", presentato anche a Tutti Matti per Colorno. Quest'anno arriva in Italia con la nuova creazione "InTarsi"(2/09 alle ore 23.00 e 3/09 alle ore 20.30 nel Cortile del Palazzo Ducale, spettacolo a pagamento) in cui quattro acrobati, tra destrezza e follia, conducono il pubblico in un viaggio attraverso diversi frammenti di vita. Un percorso costruito con la danza, il teatro fisico e, soprattutto, le arti circensi (portés acrobatici, banchina, mini-tramp, bascula) in cui, con tenera comicità, i personaggi danno vita e sentimento a uno spettacolo che è un invito a guardare le cose da un altro punto di vista.

"Concerto per due Clown" (2/09 alle ore 20.30, 3/09 alle ore 23.00 e 4/09 alle ore 21.00 nel Cortile della Reggia, spettacolo a pagamento) dalla Francia, è uno speciale spettacolo musicale tra tradizione e innovazione, vincitore del premio del pubblico al Festival di Avignon off 2013, in cui i due "poeti in azione", secondo la bella formula di Henry Miller, suoneranno Vivaldi, Strauss, Bach a modo loro, aggiungendo alle note il mimo, le acrobazie, e creando così un linguaggio universale che raggiunge grandi e piccoli, lasciandoli divertiti e meravigliati. In scena Les Rois Vagabonds, progetto nato dall'incontro tra Julia Caprez Moa e Igor Sellem. Il loro bagaglio eclettico, che spazia dall'acrobatica alla musica, dalla danza al teatro fisico, li ha portati a esplorare l'arte del clown, portando avanti una ricerca rigorosa a partire dalla tradizione di quei clown che, come Grock o Slava, fanno evolvere il loro spettacolo per tutta la vita.

ALTRI SPETTACOLI
Abitato da animali, ma in questo caso fantastici, è lo spettacolo FierS à Cheval della compagnia Quidams (ingresso libero, sabato 3 alle ore 22.00 in Piazza Garibaldi), gruppo fondato nel '94 da Jean-Baptiste Duperray che riunisce una ventina di artisti e tecnici; un ensemble artistico multiforme che ha sede a Etrez, minuscolo villaggio alpino tra Francia e Svizzera. In FierS à Cheval la scena è attraversata da una mandria di cavalli fantastici di grandi dimensioni (alti più di 3,5 m), manovrati da audaci burattinai in costumi leggendari: un onirico passaggio di immagini che trasforma l'atmosfera e trasporta i presenti in un altrove lontano, poetico e potente, prima al passo, poi al trotto e infine al galoppo; una giostra fantastica che squarcia il tempo e lo spazio, al suono di sinfonie leggendarie.

Cosa succede quando un uomo verde, pieno zeppo di accessori verdi si catapulta nelle nostre strada a bordo di uno scooter verde? Adrian Schvarzstein (spettacolo itinerante, 02/09 ore 21.00, 03/09 ore 18.45 e ore 21.30, 04/09 ore 17.30 e ore 19.00) arriva a Colorno e realizza uno spettacolo di divertente interazione, mettendo in gioco tutta la sua follia e la sua fervida immaginazione. Con la sua travolgente ironia e gag
esilaranti, sempre nuove, Adrian Schvarzstein è un clown cittadino del mondo dal 1989. Attore, regista teatrale e di circo contemporaneo, dopo aver studiato Commedia dell'Arte in Italia e dopo molti anni con il Circus Ronaldo in Belgio, Adrian dal 2004 porta avanti il progetto Circus Klezmer, ancora in turnée. Ha vinto numerosi premi, tra cui il Miramiro Prize nel 2008, il premio Ernst a Brema e il premio Zirkolika. 

Dagli Stati Uniti, passando per la Spagna, arriva a Colorno il teatro comico-musicale di "Paul Morocco & Olé!", spettacolo ideato nel 1993 da Paul Morocco (02/09 ore 19.30 e ore 21.30, 03/09 ore 18.00 e ore 22.00, 04/09 ore 16.30 e ore 18.45). Con una comicità, un'arguzia e un coraggio che ne hanno determinato il successo in Australia e ora in Europa, la performance di Morocco è sospesa tra la figura del clown e quella dell'intrattenitore maldestro. Il suo chiodo fisso è il flamenco che ha saputo reinterpretare, creando una nuova formula, originale e dissacrante, sovversiva ma celebrativa allo stesso tempo. Paul Morocco, al secolo Williams, è nato in America da un padre militare e da una madre ebrea marocchina, Miss Casablanca nel '50. Muove i primi passi come artista a Londra nel '78 al Covent Garden; approda poi in continente presentando
spettacoli in cui combina il romanticismo circense ai toni fiammeggianti del cabaret e all'informalità della
commedia classica.

Il teatro della Compagnia Artiflette (02/09 ore 19.15 e 22.15, 03/09 ore 19.45 e ore 23.00, 04/09 ore 18.00 e 19.45, sempre nello spazio circo) è elettrico e interattivo. Guy e Freddy, i due soci di questa bizzarra avventura, sono il collegamento tra la macchina e l'uomo: armati di cacciaviti e tabelle di calcolo, misurano, saldano, calibrano, collegano e sollecitano il pubblico a fare altrettanto, creando un'atmosfera allo stesso tempo retrò e futurista, come nei vecchi film di fantascienza. "Chez Guy et Freddy" si susseguono esperimenti strambi e protagonisti sono gli spettatori, che qui possono trovare servizi diversi, dal juke box ambulante, alla cine-bicicletta, alle feste a pedali. Samuel Guetta incarna Gyu, inventore pazzo, scienziato ciarlatano, inventore del suo gioioso bazar; con lui in scena c'è Olaf, ebanista, attore e giocoliere dal grande talento affabulatorio.

Ci sono poi artisti del Festival che ogni anno rinnovano la propria presenza, senza smettere di sorprendere e divertire il pubblico.
In strada, con il loro vecchio Camion Teatro, i Brunette Brothers, che da 13 anni con grande successo combinano la dedizione danese con il genio creativo mediterraneo, presenteranno quest'anno un eccentrico e comico spettacolo di teatro di figura: "Il grandioso e II° più piccolo circo al mondo" (02/09 ore 19.30 e 22.30, 03/09 ore 19.00 e ore 22.00, 04/09 ore 17.00 e ore 19.30, in Via XX Settembre). Circondata da una coloratissima fiera, "l'anziana mole" del teatro, alta 6 metri, si schiude per portare alla ribalta 50 fenomenali artisti: una combriccola di bozos (clown), che spoglia di ogni lustro il sogno del circo tradizionale, rivelando al pubblico un mondo miserabile abitato da giocattoli abbandonati, i vessati dipendenti dei Brunette Bros. Il pubblico tra le risa, barricato tra gli arredi dell'accampamento del circo, è invitato a spiare la maldestra e folle esistenza di questa "compagine dai denti a sciabola", rassegnata alla schiavitù.

Torna e promette tesori, fortuna e avventura la folle compagnia olandese De Stijle Want con la prima nazionale di "Het Wilde Western" (dalle ore 20.00 venerdì 2, dalle ore 21.00 sabato 3, e dalle ore 18.00 domenica 4), un intervento di "high speed theatre", che porterà il pubblico nel selvaggio west, nella corsa all'oro, più veloce del vento.

Incontro speciale, sempre molto atteso, è quello con Mariam, la saggia e sensitiva donna barbuta, che torna al Festival per leggere le mani di chi vorrà conoscerla e entrare nella sua piccola e magica roulotte.

Ma più di tutti, a grande richiesta, si attende il ritorno alla ribalta dei "padri di casa": Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini e Alessandro Mori, insieme il Teatro Necessario, si esibiranno nel loro ormai mitico "Clown in libertà" domenica 4 settembre alle ore 16.00 (spazio Laghetto), per rinnovare l'euforia e il travolgente divertimento delle loro acrobazie, musicali e non solo. 

Appuntamenti sempre sorprendenti quelli con l'arte, proiettata, fotografata, assemblata, di alcuni artisti che da diverse edizioni contribuiscono a costruire l'immaginario del Festival: quello con la compagnia francese l'Excuse con la video installazione "Silly Windows", una performance multimediale che coinvolge cittadini di Colorno e Teatro Necessario; con le fotografie "scaramantiche e contemporanee" del gruppo Ottotipi che con "Ottomatic" propongono al pubblico di giocare con la fortuna e con le ottiche, guidati dal veggente Otto e dai suoi oracoli (in palio grandi soprese della stagione TeatriNelTaro); con le sculture, le lampade, le installazioni di LUfER (Luca Ferraglia), che ha fatto del riuso e del riciclo un'arte.

Come ogni anno spazio anche alla sezione OFF del Festival, che accoglie compagnie italiane e internazionali in una programmazione che incrocia quella "ufficiale". Saranno a Colorno, presentando i propri spettacoli nei tre giorni e in più repliche, dall'Argentina il Duo Masawa, in "V.O.G.O.T."(mano a mano) e la compagnia Intrepidos con "Un golpe de suerte" (giocoleria e contorsionismo), il clown italiano Ugo Sanchez Jr in "Rio
Bum Bum", la performer Silvia Martini in "Distraction", The Sparkle, al secolo Federica Tranchida, con il suo spettacolo di fuoco "Maiora", Maurizio Marchetti, nome d'arte GranMastro con "Ciro Cavallo Show", il mago Tino Fimiani.

CONCERTI
Ad aprire le danze del Festival sarà dalla mezzanotte di venerdì 2 settembre la Zastava Orkestar (anche sabato 3 settembre alle ore 19.30 in versione itinerante), composta da musicisti provenienti da alcune tra le migliori orchestre dell'Alta Maremma, che proporrà il suo travolgente repertorio della tradizione popolare balcanica, oltre ad arrangiamenti e composizioni originali, rigorosamente in acustico.

Sabato 3 settembre arrivano a Colorno (sempre alle ore 24.00) i berlinesi Dirty Honkers, scoppiettante trio musicale internazionale swing-tech, composto dal cantante-produttore israeliano Gad "Neckbreaka" Baruch, dalla cantante ed autrice Andrea "Screechy" Roberts e dal sassofonista francese Florent "Flap Jack" Mannant. Negli ultimi 5 anni i tre hanno scatenato feste in tutta Europa, Stati Uniti, Russia e Medio Oriente, con uno stile pieno di umorismo e carisma, capaci di virtuosismi e improvvisazioni unici.

Domenica 4 settembre, alle ore 22.15, saliranno sul palco dell'area circo i francesi Backleg Breakers, band swing composta da tre elementi, contrabbasso, pianoforte e voce, con un repertorio composto da brani melodici e ritmi Charleston, nel rispetto dello spirito del jazz d'epoca. Il cantante di colore, Richard Genipa, è noto per la sua profonda voce calda, e viene spesso paragonato al grande Joe Turner.
Pianista d'eccellenza, che passa dal classico alla scompostezza del musicista più ardito, Roberto Esposito è una stella emergente del pianoforte classico e jazz. Sarà lui il protagonista di tutti gli intermezzi musicali e il fulcro delle jam session, divenute ormai un elemento distintivo e imprescindibile del festival. Musica e danza al Festival non mancano mai e oltre al programma di concerti anche quest'anno tornano i momenti dedicati al ballo: sabato 3 settembre appuntamento dunque con lo swing dei i Parma Lindy Hoppers (ore 18.15) e con il tango dei Lo Que Vendra (ore 22.15, in collaborazione con Mas Que Tango).

NON SOLO SPETTACOLI...
Spazio poi ai giochi e ai più piccoli, ma anche all'ecologia e al consumo consapevole: il collettivo spagnolo GUIXOT DE 8 propone come ormai tradizione a Colorno i propri giochi di abilità creati con materiali di riciclo. Non tutto è ancora stato inventato e con la curiosità e il gioco la compagnia Guixot de 8 ci mostrerà dei sorprendenti e divertenti modi di riutilizzare alcune delle cose che gettiamo nella spazzatura; si metterà alla
prova l'abilità del pubblico, in uno stimolante momento per l'immaginazione di bambini e genitori, che scopriranno quali nuove funzioni dare alle cose.

Dalla scorsa edizione prosegue inoltre la collaborazione con ORSO LUDO, che nell'area circo allestisce uno spazio dedicato al gioco, selezionando giochi di qualità, intelligenti e divertenti, messi a disposizione gratuitamente di chiunque, piccolo o grande che sia, con la supervisione di operatori ed esperti ( www.orsoludo.it ).

Inoltre come ogni anno nelle vie del paese sarà allestito il MERCATINO DELL'ARTIGIANATO CREATIVO: 30 espositori selezionati presenteranno i loro oggetti originali, rigorosamente frutto della fantasia e dell'abilità di ciascuno.

Inoltre all'Infopoint in Piazza Garibaldi è in vendita il merchandising del Festival con gadget e abbigliamento a tema "Tutti Matti per Colorno", per portare con se a casa un po' della follia della tre giorni (e il mitico lupetto "apotropaico"). All'ingresso del paese, facendo un'offerta, sono poi disponibili le pin del Festival, ogni anno diverse.

Infine non potrà mancare all'interno dello Spazio Circo l'AREA BAR/RISTORANTE, momento cardine dell'esperienza del Festival in cui ritrovarsi e gustare piatti di alta cucina, preparati dallo Chef del Festival Cristian Broglia, a prezzi popolari e dissetarsi fino a tarda notte dopo le fatiche degli spettacoli e delle danze, con una gustosa selezione di food trucks. Un punto ristoro sarà allestito anche in Piazza Garibaldi, in collaborazione con Birrificio Farnese, che da alcune edizioni realizza la speciale Birra del Festival, realizzata con la "preziosa consulenza" del Teatro Necessario.

BIGLIETTI E INFORMAZIONI PRATICHE
La partecipazione al Festival è gratuita (offerta libera facoltativa) eccetto tre spettacoli a pagamento i cui biglietti sono acquistabili in prevendita: online, visitando il sito www.tuttimattipercolorno.it alla pagina "biglietteria", presso le rivendite autorizzate vivaticket di tutta Italia, pubblicate sul sito www.vivaticket.it , o ancora presso lo IAT del Comune di Parma in Piazza Garibaldi n.1 (non si accettano prenotazioni).

Durante lo svolgimento del Festival i biglietti sono in vendita presso l'infopoint in Piazza Garibaldi.
Inoltre tutti gli spettacoli che si svolgono nel Cortile della Reggia hanno una capienza limitata (500 posti); il giorno stesso, prima degli spettacoli non a pagamento, è necessario ritirare il talloncino numerato (o contromarca) all'infopoint di Piazza Garibaldi per accedere allo spazio. Lo spettacolo "La bulle de reve" della compagnia Cirque Bidon (durata 120 minuti incluso intervallo), allestito nel Giardino del Palazzo Ducale dal 2 al 7 settembre (sempre alle ore 21.30, tranne sabato 3 e domenica 4 settembre alle ore 20.00), prevede un ingresso con biglietto a 12 € (intero, ridotto fino ai 12 anni a 8 €).

Due gli spettacoli a pagamento nel Cortile del Palazzo Ducale: "inTarsi" della Compañía de Circo "eia", in programma per il 2/09 alle ore 23.00 e il 3/09 alle ore 20.30 (Cortile del Palazzo Ducale) e "Concerto per due Clown" della compagnia Les Rois Vagabonds, in scena il 2/09 alle ore 20.30, il 3/09 alle ore 23.00 e il 4/09 alle ore 21.00. Il costo dei biglietti per ciascuno di questi spettacoli è di 10,00 € per l'intero e di 6,00 € per
il ridotto (fino ai 12 anni). E' possibile acquistare un mini abbonamento che prevede l'ingresso a entrambi gli spettacoli al costo di 15 € (intero) e di 8 € (ridotto).

La manifestazione avrà luogo anche in caso di maltempo ed eventuali variazioni al programma saranno comunicate on-line e sui canali social del Festival.

Il programma completo e tutti i dettagli sono disponibili sul sito www.tuttimattipercolorno.it ; inoltre è disponibile
gratuitamente la app del Festival (tuttimatti...) con informazioni pratiche su come arrivare e sul calendario.

(in allegato il programma completo)

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Sabato sera uno dei più grandi flautisti italiani suonerà a Busseto nella Casa del Giovane Giuseppe Verdi.

Serata di cultura musicale e gastronomica sabato 3 settembre ore 21,00 nella Casa del giovane Verdi a Busseto in Via Piroli per volontà di Anna Sichel che mette gratuitamente a disposizione della cultura quella che fu la dimora giovanile di Giuseppe Verdi. Il mago del flauto Mauro Uselli tornerà ad esibirsi a distanza di un anno nello storico luogo verdiano.

Arriverà a Busseto direttamente da Londra, dove svolge gran parte della sua attività artistica.

Flautista pluripremiato in campo concertistico internazionale, per le sue eccellenti doti interpretative ha partecipato a serate di musica classica nei più importanti teatri europei, dal Covent Garden Theatre di Londra all'Ermitage di San Pietroburgo, inoltre ha ottenuto ottima critica e grande rilievo nella stampa nella sua recente esibizione allo Shanghai Chenshan Botanical Garden. L'ultimo premio alla carriera Mauro Uselli lo ha ricevuto in Francia, a Montpellier, lo scorso 2 luglio.

"Il poeta del flauto", come molti lo chiamano, nelle settimane scorse ha aperto il Festival Concertistico Internazionale di Muravera, nella sua Sardegna, ma questo è stato solo uno dei tanti impegni artistici che Uselli ha avuto in giro per l'Italia e all'estero. Il suo ritorno a Busseto è l'ennesimo "regalo" che Anna Sichel compie in favore della cultura e per la "sua" Busseto. Con lui sarà presente il valente chitarrista Daniele Pettorazzi , laureato in discipline musicali -chitarra al conservatorio di Parma. Ha collaborato tra gli altri con il celebre Cebrian, ha partecipato a vari concerti al Regio di Parma, all'Auditorium Paganini al Palawedding di Modena.

Nel programma , in parte comune, saranno eseguite fantasie e paragrafi di opere Verdiane nella tradizione del concerto di salotto ottocentesco. Corrado Mingardi introdurrà i brani musicali. A seguire party gratuito con degustazioni di prodotti tipici delle terre verdiane e culatta di Busseto.

uselli mauro dal balcone

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Domani giovedì 1° settembre il circo di François Bidon percorrerà la via Emilia da Sant'Ilario, a bordo di 5 carovane trainate da 8 cavalli, fino a Parma passando, intorno alle 11-11.30, da piazza Garibaldi, dove regalerà al pubblico un assaggio musicale, insieme agli artisti del Teatro Necessario, per poi proseguire in direzione Colorno. L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Parma.

E' partita dalla Lombardia la tournée del Cirque Bidon proseguendo in Piemonte, per un viaggio che sta attraversando l'Emilia-Romagna e che, dopo la tappa al Festival Tutti Matti per Colorno, si concluderà a Zibello.

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Sabato 3 settembre, ore 16.30, presso il Museo del Prosciutto a Langhirano è in programma la presentazione delle nuove decorazioni. Con ingresso e visita guidata gratuiti

Sabato 3 settembre a partire dalle 16.30, all'ex Foro Boario di via Bocchialini - sede del Museo del Prosciutto e dei salumi di Langhirano -, è in programma la presentazione delle nuove decorazioni delle Vetrate del Museo che sono state realizzate partendo da antiche incisioni d'epoca.
Ad inaugurare il pomeriggio, la consegna da parte dell'Associazione Melusine al Museo di un'antica formella votiva con l'effigie di Sant'Antonio Abate col maiale.

Successivamente Giancarlo Gonizzi, Coordinatore del circuito dei Musei del Cibo della provincia di Parma e Alessandra Mordacci, Conservatore del museo, daranno inizio alla passeggiata illustrativa per raccontare attraverso aneddoti e notizie uniche le origini, la storia e l'evoluzione del Prosciutto di Parma.

L'evento, gratuito, è pensato per tutti: per i più curiosi ed appassionati di gastronomia, per i professionisti del settore e per chi semplicemente vuole approfondire la conoscenza di uno dei prodotti che hanno reso Parma ed il suo territorio famosi in tutto il mondo. Per l'occasione l'ingresso al Museo sarà gratuito dalle ore 16,30 alle 18,00.

L'iniziativa è ospitata all'interno della XIX edizione del Festival del Prosciutto di Parma che ogni anno celebra il "Suo" Prosciutto attirando nella celebrata Food Valley numerosi turisti e professionisti del settore che avranno la possibilità di conoscere e degustare una delle eccellenze gastronomiche del Made in Italy ed apprezzare inoltre le bellezze culturali *** e naturalistiche dei luoghi d'origine.

***
Tra queste è il castello di Torrechiara (sec. XV) dove l'Associazione Melusine condurrà, sabato 3 settembre, visite guidate gratuite (offerte dalla Strada del Prosciutto di Parma) alle ore 11:00, alle 14:45 e alle 18:15. Nella Cappella di corte dedicata a San Nicomede, la pala d'altare, opera del 1462 di Benedetto Bembo, raffigura tra gli altri proprio Sant'Antonio abate con un porcellino di razza cinta senese ai suoi piedi.

Di seguito il programma completo di tutte le attività ed orari del Museo del Prosciutto in occasione del Festival del Prosciutto di Parma.

ORARI APERTURA MUSEO PROSCIUTTO
Sabato 3 - Domenica 4
Sabato 10 - Domenica 11
Apertura Museo e Prosciutteria ore 10,00-20,00
Visite guidate gratuite alle ore 11,00 e alle ore 17,00
L'ingresso è 3,00 euro per tutti ed è gratuita la visita guidata.

Sabato 17
Apertura Museo e Prosciutteria ore 10,00-18,00
Visite guidate gratuite alle ore 11,00 e alle ore 17,00
L'ingresso è 3,00 euro per tutti ed è gratuita la visita guidata.

Domenica 18
Apertura Museo e Prosciutteria ore 9,30*-18
Visite guidate gratuite alle ore 11,00 e alle ore 17,00
L'ingresso è 3,00 euro per tutti ed è gratuita la visita guidata.
* 9,30 è determinato dalla presenza di un evento: vedi sotto.

Da Lunedì 5 a venerdì 9
Da Lunedì 12 a venerdì 16
Apertura Museo e Prosciutteria ore 15-18: visite al Museo del Prosciutto (Via Bocchialini). Ingresso ridotto per tutti "Speciale Festival" (3,00 euro). La mattina apertura su prenotazione per gruppi (t. 0521.821139).

EVENTI AL MUSEO DEL PROSCIUTTO
3 settembre
MUSEO DEL PROSCIUTTO - Visite e degustazioni (Via Bocchialini). Apertura continuata 10,00-20,00. Ingresso ridotto per tutti "Speciale Festival" (3,00 euro), gratuito dalle 16,30 alle 18. Presso la Prosciutteria del Museo sarà attivo il servizio di degustazione.

3 settembre - Langhirano - Museo del Prosciutto - ore 11,00.
Visita guidata gratuita. Ingresso ridotto per tutti "Speciale festival" (3,00 euro).

3 settembre - Langhirano - Museo del Prosciutto - ore 16,30
Consegna al Museo di una antica formella votiva con l'effigie di Sant'Antonio Abate e il maiale da parte dell'Associazione Melusine. Alessandra Mordacci e Giancarlo Gonizzi raccontano la curiosa storia di Sant'Antonio e del suo legame col maiale. Presentazione delle nuove vetrate figurate del Museo.
Ingresso libero dalle 16,30 alle 18,00.
3 settembre - Castello di Torrechiara - ore 11,00 – ore 14,45 – ore 18,15
Visite guidate gratuite al Castello dove i dipinti consentono riferimenti al paesaggio agrario medievale, alla cura del maiale e alla figura di Sant'Antonio abate, effigiato nella cappella di corte con il suo principale attributo iconografico: un maialetto. Il biglietto d'ingresso è a carico dei partecipanti; intero 4 euro; ridotto 18/25 anni euro 2 - gratuito fino a 18 anni.

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Il Festival del Prosciutto di Parma presenta: Un tuffo negli anni '40 con lo swing delle Gio's Sister Mercoledì 31 agosto, ore 21.00 - Piazza Garibaldi – Parma

Domani, mercoledì 31 agosto alle ore 21.00 in Piazza Garibaldi a Parma, in occasione del Festival del Prosciutto di Parma, si terrà il concerto gratuito delle Gio's Sisters: tre voci delle scatenate, accompagnate da una perfetta band swing, che costruiscono (letteralmente) uno spettacolo sul palco direttamente davanti al pubblico. Senza mai interrompere l'andamento musicale le Gio's Sisters intrecciano voci, gesti, mimica, travestimento e trascinano lo spettatore tra le atmosfere dell'era della radio omaggiando nel loro spettacolo "CARAVANLESCANO" non solo il trio vocale più famoso d'Italia, ma anche le Andrew's Sisters e l'America del musical anni '30 e '40.

Le Gio's Sister (Marika Pontegavelli, Rosa Alberini, Fulvia Gasparini con Luca Savazzi al piano e Stefano Carrara al contrabbasso) si inseriscono all'interno del ricco programma del Festival del Prosciutto di Parma, giunto alla sua diciannovesima edizione, un'occasione per conoscere e degustare il Prosciutto di Parma e per godere delle bellezze turistiche e culturali dei luoghi d'origine.

Per informazioni sul programma completo del Festival: http://www.festivaldelprosciuttodiparma.com/ 

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Martedì, 30 Agosto 2016 09:14

Paolo Simonazzi. Mantua, Cuba

"Questo progetto continua il mio lavoro sui piccoli mondi, sulla provincia come condizione dello spirito. Leonard Cohen sostiene che quando un Autore compone una canzone, compone sempre quella canzone. In effetti anche a Mantua ho ritrovato atteggiamenti simili a luoghi distanti nello spazio, che avevo precedentemente fotografato."

Venerdì 9 settembre alle ore 18.00, presso la BAG GALLERY di Parma (Borgo Ronchini 3), verrà inaugurata la mostra Mantua, Cuba, una selezione di 21 fotografie di Paolo Simonazzi curata da Andrea Tinterri. L'esposizione è organizzata da BAG GALLERY e Zeitgeist Art Exhibit Group, col patrocinio della Fondazione Casa America e in partnership con #‎AImagazine.

 

Il progetto, che vede l'importante collaborazione dello scrittore Davide Barilli, si concentra sulla piccola città cubana di Mantua, un luogo che la leggenda vuole fondato in seguito al naufragio del brigantino italiano "Mantua" nelle acque caraibiche. Questo episodio verrebbe confermato dalla numerosa presenza di cognomi italiani, soprattutto genovesi, nell'attuale cittadina cubana. ‬‬‬‬

Paolo Simonazzi, con il supporto fondamentale dello scrittore Davide Barilli, ha esplorato la piccola cittadina all'estremità nord occidentale di Cuba cercando di trovare i segni dell'olvido, ossia quel sentimento della dimenticanza che caratterizza lo spazio della provincia, non importa se avvolto nella nebbia della bassa emiliana o sospeso nell'afoso clima tropicale. In questo recente lavoro continua la sua ricerca sui piccoli mondi, condizioni dello spirito e non semplici luoghi geografici, che lo hanno visto raccontare la provincia italiana nella sua grottesca e intelligente ironia.
Simonazzi fotografa gli interni caratterizzati da simboli, totem, simulacri contrastanti per poi spostarsi al racconto murario di un socialismo probabilmente romantico, fatto di pareti sbiadite e ricordi che, attualmente, si confrontano con un'apertura all'occidente sempre più necessaria e impellente; studia il rapporto tra i vari spazi che compongono il tessuto urbano, legati tra di loro da quel sentimento nostalgico che sembra filtrare il racconto, rallentare i tempi del cambiamento, conservando il mito di un isola protagonista della storia del Novecento.

Dopo la mostra di Parma, il progetto sarà ospitato nel mese di novembre a L'Avana, in occasione della Settimana della Cultura Italiana a Cuba. Accompagna l'esposizione un libro Greta Edizioni con un racconto inedito di Davide Barilli e un'introduzione di Andrea Tinterri in forma di intervista con Paolo Simonazzi.

PAOLO SIMONAZZI. Mantua, Cuba
Parma, BAG GALLERY (Borgo Ronchini 3)
10 settembre - 9 ottobre 2016
Orari: da giovedì a domenica
16.00 – 21.00
Ingresso libero

Informazioni:
BAG GALLERY PARMA
Borgo Ronchini 3
43121 Parma
T +39 338.1404626
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www.bag-gallery.com 

BDG press / BILDUNG Inc.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Paolo Simonazzi (Reggio Emilia, 1961) divide la propria vita tra l'attività di medico e quella di fotografo, a cui si dedica con passione.

Nel 2016 espone presso la Collezione Maramotti, all'interno dell'XI edizione del festival di Fotografia Europea, dedicato alla via Emilia. Il progetto che propone, So near, so far, è un' originale rilettura dei suoi progetti principali che guardano alla propria terra d'origine con uno sguardo complice, affettuoso ed ironico al tempo stesso.

Nel 2015 presenta a Torino, in occasione di The Other Art Fair, Torino, il progetto inedito Icons of Liscio, afferente alle icone del ballo liscio in Emilia-Romagna. Nel 2015 espone a Rimini (Museo della Città) Cose ritrovate, mostra realizzata e presentata nel 2014 per la IX edizione di Fotografia Europea: un viaggio visionario ispirato ai testi letterari di Ermanno Cavazzoni e di Raffaello Baldini (cat. Marsilio, 2014). Il progetto Bell'Italia (cat. Silvana Editoriale, 2014), presentato in anteprima a Fotografia Europea 2011, è successivamente approdato a Sydney, Melbourne (2012) e Tokyo (2014). Dal 2006 al 2010 si è dedicato a Mondo Piccolo, un lavoro alla riscoperta delle terre care a Guareschi, luoghi dell'anima più che della geografia (cat. Umberto Allemandi, 2010), con tappe in varie città italiane. Tra la Via Emilia e il West (cat. Baldini Castoldi Dalai, 2007) è il titolo della mostra esposta a Villa delle Rose – MAMbo, Bologna (2007), e a seguire in altre sedi italiane e straniere tra cui New York e San Francisco. Nel 2006 si è avvicinato al tema del disagio sociale con il progetto La casa degli angeli, presentata alla I edizione di Fotografia Europea e successivamente alla VI edizione di FotoGrafia – Festival Internazionale di Roma (2007).
Circo Bidone, uno dei suoi primi progetti fotografici, racconta di un piccolo circo sopravvissuto all'epoca della multimedialità e degli effetti speciali (cat. Zoolibri, 2003, con prefazione di Moni Ovadia).

Davide Barilli, nato a Parma nel 1959, ha pubblicato numerosi romanzi e raccolte di racconti. Diversi suoi libri sono ambientati a Cuba, come Le cere di Baracoa (Mursia, 2009), La nascita del Che (Aragno, 2014) e Carte d'Avana (Fedelo's, 2010), rispettivamente secondi ai premi Fabriano (2010) e Chiara (2014) e vincitore del premio Microeditoria per la narrativa (Chiari, 2011). Assiduo frequentatore dell'isola caraibica, ha presentato i suoi libri e tenuto conferenze alla Feria internazionale del libro, Uneac (Unione scrittori e artisti cubani), Flex (Università di lingue straniere), Fondazione Guillen, biblioteca Villena, Casa Garibaldi, ex Union latina, sede della sezione avanera della Dante Alighieri, partecipando a numerose edizioni della Settimana della Lingua italiana. Recentemente ha curato l'antologia Gli amanti del secondo piano che raccoglie racconti di alcuni fra i più importanti narratori cubani di oggi come Alberto Guerra, Marcial Gala e Emerio Medina. Da oltre 25 anni lavora come giornalista nella redazione della Gazzetta di Parma, occupandosi di cronache e della pagina culturale.

(Galleria Immagini Paolo Simonazzi, Mantua, Cuba, 2015, Courtesy of BAG Gallery)

 

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Giovedì, 04 Agosto 2016 15:22

Le lanterne del "Toro Nagashi" a Parma

Venerdì 5 Agosto, dalle ore 21, Piazzale della Pace ospita l'emozionante cerimonia del "Toro Nagashi": dal Giappone a Parma, le lanterne galleggianti in ricordo di Hiroshima e Nagasaki.

Di C. Pedretti

Parma, 4 agosto 2016

Torna a Parma la magia del "Toro Nagashi": la cerimonia delle luci galleggianti, le lanterne di carta sulle quali scrivere preghiere e pensieri da affidare all'acqua. Antica tradizione di origine buddista, il Toro Nagashi in Giappone è cerimonia di commemorazione e preghiera: in particolare, la cerimonia è celebrata ogni anno in ricordo delle vittime di Hiroshima e Nagasaki, nell'anniversario delle due esplosioni atomiche (6 Agosto a Hiroshima e 9 Agosto a Nagasaki). Da alcuni anni, a Parma, la manifestazione è organizzata dalla Biblioteca Internazionale "Ilaria Alpi" in collaborazione con la Comunità Giapponese di Parma: venerdì 5 agosto 2016, a partire dalle ore 21, Piazzale della Pace farà da cornice al Toro Nagashi parmigiano, preceduto dallo spettacolo della danzatrice giapponese Chieko Kojima che si esibirà al ritmo dei tamburi del Fuden Daiko, diretti dal maestro Tomas Shuichi Kurai. Nella fontana di Piazzale della Pace saranno poi depositate le lanterne, piccole luci a illuminare il buio della notte, guidate dall'acqua: sulla carta delle lanterne, chi lo desidera potrà scrivere una preghiera, un nome, tracciare un disegno, per affidare alla corrente una propria riflessione personale. Un gesto semplice e poetico, che si carica di un profondo significato: volontà di condivisione, unità, rispetto e pace tra tutti gli uomini, anche (e soprattutto) di paesi e razze differenti.

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Una serata all'insegna della dolcezza per celebrare il Panettone, uno dei prodotti tipici italiani per eccellenza, anche nella stagione estiva: La "Notte dei Maestri del Lievito Madre". Un totale di 26 maestri pasticceri si sono incontrati lunedì 25 Luglio, in Piazza Garibaldi a Parma, ed hanno messo a disposizione del pubblico una ricca degustazione di delizie.

Di Chiara Marando -

Parma, 27 Luglio 2016 - (Foto by Lorenzo Moreni)

Il Panettone anche d'Estate, questo è stato l'argomento principe da cui ha preso le mosse la seconda edizione de "La Notte dei Maestri del Lievito Madre", una serata all'insegna della dolcezza d'autore. A presentarla, il gastronauta Davide Paolini.

Un totale di 26 maestri pasticceri, provenienti da tutta Italia, si sono incontrati portando in Piazza Garibaldi a Parma le loro creazioni, golose varianti di questo dolce tipicamente italiano che, con il suo gusto intenso, riesce ad abbracciare e conquistare il palato. Personaggi del calibro di Achille Zoia, Gino Fabbri, Salvatore De Riso, Alfonso Pepe e Paolo Sacchetti, chiamati a raccolta dal Maestro Claudio Gatti della Pasticceria artigianale Tabiano, a Tabiano Terme di Salsomaggiore (Pr)

Lunedì 25 Luglio erano tutti in fila per poter assaporare le diverse specialità proposte, glorioso vanto dei Maestri che si sono intrattenuti con il pubblico speigando le caratteristiche che delineavano il carattere dei loro Panettoni artigianali. 

 

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Arriva a Parma la seconda edizione de la “Notte dei Maestri del Lievito Madre”: 26 tra i migliori professionisti di lievitazione e pasticceria si ritroveranno in Piazza Garibaldi il 25 Luglio a partire dalle 20,30.

Di Chiara Marando -

Parma, 16 Luglio 2016 -

Il panettone anche a Ferragosto?

No, non è una stranezza ma un mondo nuovo di concepire un prodotto della tradizione italiana, destagionalizzarlo per renderlo appetibile anche nei mesi più caldi. Perché, in fondo questa bontà può essere una colazione ideale, accompagnare il gelato, ma anche incontrare la frutta estiva in varianti interessanti e ricche di gusto.

Questo è il fil rouge dell'impegno portato avanti dal gastronauta Davide Paolini che, dopo anni di dure battaglie su Sole24Ore, radio, nonché sul sito ww.gastronauta.it, è riuscito a fare in modo che su tutto il territorio nazionale venissero organizzazione manifestazioni volte a celebrare il panettone d'estate.

Manifestazioni come la “Notte dei Maestri del Lievito Madre”, giunta alla sua seconda edizione, che quest'anno ha scelto Parma, eletta City of Gastronomy UNESCO, come location ideale. Il 25 Luglio, dalle ore 20,30, Piazza Garibaldi sarà invasa dal profumo invitante delle delizie preparate da veri e propri Maestri di lievitazione e pasticceria provenienti da tutta Italia, 26 per l'esattezza.

Personaggi del calibro di Achille Zoia, Gino Fabbri, Salvatore De Riso, Alfonso Pepe e Paolo Sacchetti, chiamati a raccolta dal Maestro Claudio Gatti della Pasticceria artigianale Tabiano, a Tabiano Terme di Salsomaggiore (Pr). A presentare l'evento, ovviamente Davide Paolini.

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Una serata aperta a tutti, durante la quale sarà possibile ascoltare gli spunti di professionisti, osservarne la maestria ed assaporarne le specialità, in un percorso degustativo che vede protagonista l'utilizzo e la lavorazione del lievito madre.

Ma chi saranno questi 26 protagonisti riuniti per una lunga notte dedicata alla lievitazione?

Marco Avidano- Pasticceria Avidano a Chieri (TO)

Mario Bacilieri- Pasticceria Bacilieri a Marchirolo (VA)

Maurizio Bonanomi- Pasticceria Merlo a Pioltello (MI)

Renato Bosco- Saporè di San Martino Buon Albergo (VR)

Roberto Cantolacqua Ripani- Pasticceria Mimosa di Tolentino (MC)

Emanuele e Giancarlo Comi- Pasticceria Comi a Missaglia (LC)

Diego Crosara- specialista nell'arte del gelato

Salvatore De Riso- Sal De Riso a Tramonti (SA)

Denis Dianin- D&G Patisserie di Selvazzano Dentro (PD)

Gino Fabbri- Gino Fabbri Pasticcere a Bologna

Francesco Favorito- specialista del Gluten free

Salvatore Gabbiano- Pasticceria Gabbiano di Pompei (NA)

Claudio Gatti- Pasticceria Tabiano a Tabiano Terme (PR)

Stefano Gatti- Il Fornaio a Viareggio (LU)

Emanuele Lenti- Premiata Forneria Lenti a Grottaglie (TA)

Grazia Mazzali- Pasticceria Mazzali a Governolo (MN)

Mauro Morandin- Pasticceria Mauro Morandin a Saint-Vincent (AO)

Alfonso Pepe- Pasticceria Pepe a Sant'Egidio del Monte Albino (SA)

Carlo Pozza- Da Venicio di Arzignano (VI)

Paolo Sacchetti- Il Nuovo Mondo a Prato

Attilio Servi- Pasticceria Attilio a Pomezia (RM)

Anna Sartori- Pasticceria Sartori a Erba (CO)

Valter Tagliazucchi- Il Giamberlano a Pavullo Nel Frignano (MO)

Vincenzo Tiri- Tiri 1957 di Acerenza (PZ)

Carmen Vecchione- DolciArte di Avellino

Achille Zoia- La boutique del Dolce a Cologno Monzese (MI)

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