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Parma 22 settembre 2019 - Ieri sera è stato inaugurato il "Verdi OFF" con una parata che dalle 18,00 si è imoltrata sino a tarda sera tra le vie del centro cittadino.

La "Verdi Street Parade" è stata una speciale anteprima del Festival Verdi 2019, coinvolgendo il pubblico in una festa in musica itinerante che partendo dal Teatro Regio di Parma ha raggiunto il cuore dell’Oltretorrente in Piazza Guido Picelli per tornare, attraversando Piazza della Pace in occasione della sua inaugurazione, Piazza Duomo dove la parata si è conclusa con uno spettacolo finale che ha avuto inizio intorno alle 22.30.

Protagonisti della serata, a cura di Giacomo Costantini e del Circo El Grito, 1300 tra attori, musicisti, cantanti, ballerini, circensi, bande, cori, performer, orchestre, che si alternano invadendo le strade, chiuse al traffico per l’occasione, con performance e concerti dedicati al Maestro e alle sue opere, reinterpretate attraverso i linguaggi più diversi e trasversali, dando vita a un grande spettacolo itinerante all’aperto.

(Foto di Francesca Bocchia)

Pubblicato in Arte Parma

Si è rinnovato il successo del musical firmato Riccardo Cocciante. Dopo Pesaro è toccato a Parma ospitare il Musical dei record prima di proseguire verso Verona, Milano, Bologna, Firenze, Napoli, Bari, Torino e Roma.

Parma 22 settembre 2019 - Uno spettacolo che, tra le conferme del cast, annovera l'emiliano Lorenzo Campani, nato a Reggio Emilia nel 1973, che si alterna con Giò di Tonno nella parte di Quasimodo e con Leonardo di Minno in quella di Clopin.

Ieri sera, al Parco della Cittadella, è andato in scena l'ultima serata della tappa parmense per la soddisfazione dei tanti spettatori presenti. 

(Le foto di Francesca Bocchia)

Per approfondimenti: https://music.fanpage.it/notre-dame-de-paris-torna-il-musical-dei-record-di-cocciante-nel-cast-elhaida-dani-e-gio-di-tonno/
http://music.fanpage.it/

 

Cast Tour 2019
Quasimodo: Giò Di Tonno, Lorenzo Campani.
Esmeralda: Elhaida Dani, Federica Callori, Tania Tuccinardi.
Frollo: Vittorio Matteucci, Cristian Mini.
Gringoire: Matteo Setti, Riccardo Maccaferri.
Clopin: Leonardo Di Minno, Lorenzo Campani.
Febo: Graziano Galatone, Giacomo Salvietti.

Pubblicato in Arte Emilia

Il salotto di Parma, piazza della Pace, torna alla città: il sindaco, Federico Pizzarotti, ha tagliato il nastro dopo i lavori di riqualificazione: “I parmigiani siano custodi di un luogo e dei suoi valori” -  (Foto di Francesca Bocchia) -

Parma, 21 settembre 2019. Le note di “Va, Pensiero” hanno inondato piazza della Pace e con esse la luce: uno spettacolo suggestivo ha contrassegnato l’inaugurazione del nuovo volto della piazza che preserva simboli e valori della città: l’Ara Verdiana con i suoi riferimenti al Cigno di Busseto, al melodramma, al Risorgimento ed all’unità d’Italia; il monumento al Partigiano, che rimanda alla lotta di liberazione, alla Resistenza, a chi ha immolato la propria vita per la Libertà, ad una città, Parma, decorata con la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Una piazza che si presenta rinnovata a seguito degli interventi di riqualificazione che hanno interessato il rifacimento delle trottatoie, gli spazi attorno al monumento a Verdi, trasformati in un’ampia piazza teatro, e soprattutto la realizzazione del Sentiero delle Lettere che taglia in due la piazza, da via Verdi fino all’ex palazzo della Provincia, e contraddistinto dalla presenza di due poesie di Attilio Bertolucci scolpite lungo il percorso: una dedicata alla Giovanna D'Arco e l'altra in memoria di Giacomo Ulivi. Tutto questo si sintetizza in un nome, quello della piazza: Pace.

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco, Federico Pizzarotti; dell'Assessore alla Cultura Michele Guerra; dell'Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Alinovi; di Simone Verde, Direttore del Complesso Monumentale della Pilotta; dell’Architetto Paola Madoni, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, assieme alle massime autorità cittadine.

“Benvenuti in una piazza della Pace rinnovata – ha detto il primo cittadino, rivolgendosi ai numerosi presenti – in questi mesi avete avuto modo di assistere alla prosecuzione dei lavori che hanno interessato la piazza: dalle nuove trottatoie, all’ampia area a piazzale realizzata attorno al monumento a Verdi, al nuovo impianto di illuminazione, per concludersi con la realizzazione del nuovo Sentiero delle Lettere. Sono ormai lontani i tempi in cui la piazza, per molti decenni dopo la guerra, è stata un parcheggio per auto, un luogo della vergogna: oggi la piazza si ripropone adatta ad ospitare nuove funzioni, aperta, punto di incontro e di transito per cittadini e turisti. Uno spazio adatto ad ospitare manifestazioni ed eventi anche in connessione con il Polo Museale della Pilotta. Per questo sarà necessario che tutti la rispettino ed abbiano le stesse attenzioni che riservano al giardino di casa propria, con la stessa cura , perché sia un luogo di tutti e di ciascuno. Un luogo da vivere, vedere e poter apprezzare, uno spazio, quindi, della città, che deve saperlo valorizzare. In esso sono racchiusi valori importanti e il progetto di riqualificazione ha inteso riprenderli: dal melodramma a Verdi, dal Risorgimento all’Unità del’Italia, dalla Resistenza alla Pace. Questi valori ci devono accompagnare per esserne custodi, così come delle tradizioni della nostra città”.

Il professor Paolo Brigati ha, poi, dato lettura delle due poesie di Attilio Bertolucci.

L'inaugurazione è coincisa con il transito dalla piazza della VERDI STREET PARADE , il corteo itinerante che inaugura Verdi Off 2019, a cura di Fondazione Teatro Regio Parma.

Il progetto di riqualificazione ha comportato investimenti pari a 2 milioni e 200 mila euro per rendere la piazza uno spazio più vivibile, maggiormente accessibile e funzionale anche alla rinascita del Polo Museale della Pilotta ed in vista di Parma Capitale della Cultura Italiana per il 2020.

La scelta della due poesie di Attilio Bertolucci è stata il frutto di un percorso che ha visto anche Paolo Lagazzi collaborare con il Comune di Parma.

A queste due testimonianze si aggiungono altre due stele: una in corrispondenza di via Garibaldi all'inizio delle trottatoie che narra la storia di piazza della Pace, l'altra si attesta verso via Verdi, con un riferimenti al Cigno di Busseto.

Di seguito i testi presenti nelle due stele e lungo il “Sentiero delle Lettere”

TESTO STELE COLLOCATA IN PROSSIMITA' MONUMENTO A GIUSEPPE VERDI.

Monumento a Giuseppe Verdi - Universalmente riconosciuto come il simbolo del melodramma italiano del Romanticismo, Giuseppe Fortunino Francesco Verdi (Le Roncole, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901) ha rispecchiato gli stati d’animo del suo tempo. L’ara centrale in granito con altorilievi in bronzo dello scultore palermitano Ettore Ximenes è ciò che rimane del maestoso complesso monumentale precedentemente collocato frontalmente alla stazione. La parte anteriore dell’Ara verdiana riporta un altorilievo bronzeo nel quale è rappresentato Giuseppe Verdi assorto in meditazione, attorniato dalle Muse che sembrano sussurrargli l’Ispirazione, la Melodia, il Canto, il Ritmo della Danza, l’Amore e la Morte. Nella parte posteriore, emergono tre ulteriori altorilievi. Da sinistra e destra: la scena della proclamazione all’unanimità dell’annessione al regno dell’Alta Italia, tenutasi il 12 settembre 1859; la festosa accoglienza del popolo riservata a Verdi al suo arrivo a Torino; la consegna da parte di Verdi al Re Vittorio Emanuele II, dei risultati del Plebiscito di annessione al Piemonte da parte delle province emiliane.


TESTO STELE COLLOCATA ALL'INIZIO DELLE TROTTATOIE SU VIA GARIBALDI.
Piazza della Pace - Il maestoso Palazzo della Pilotta deriva il proprio nome dal gioco basco della pelota, praticato all’interno dei suoi cortili in particolari occasioni di rappresentanza. Il Complesso Monumentale, edificato tra gli ultimi decenni del XVI secolo e i primi del XVII, nel corso dei secoli ha subito molteplici trasformazioni, mantenendo tuttavia la sua dimensione eccezionale all’interno del tessuto urbano, contenitore di servizi accessori alla residenza ducale, successivamente cuore delle attività culturali della corte e della città. Simbolo del potere della famiglia Farnese, oggi il Complesso ospita la Galleria Nazionale, il Museo Archeologico, il Museo Bodoniano, la Biblioteca Palatina e il Teatro Farnese. L’antica fabbrica farnesiana affaccia ora su un nuovo spazio pubblico pedonale, esperienza dinamica della vita collettiva e dello scambio culturale, luogo di incontro e di attraversamento, sintesi tra cultura materiale e spazio dei flussi, dove il dialogo, la sosta e la contemplazione costituiscono esperienze sempre nuove, entro una rappresentazione del quotidiano di cui il complesso costituisce la naturale scenografia.


SENTIERO DELLE LETTERE POETARIO
Il Sentiero delle Lettere area Sud Ovest - L’epigrafe cifrata, scolpita nella pietra lungo il percorso, area sud – ovest, cela i versi del poeta Attilio Bertolucci in memoria di Giacomo Ulivi. Si intende in tal modo rendere omaggio alla città di Parma insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare, il 9 settembre 1947, per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la Guerra di Liberazione.
Testo del Poetario:
1945 - a Giacomo Ulivi
È giunta la notizia della tua morte
nei giorni delle bandiere spiegate,
nei caldi giorni di un maggio cittadino
in festa al suono d’antiche fanfare.
Non sapevamo più nulla di te...
Ora sei tornato nel pallore
della tua passione, la morte
non può vincere la tua giovinezza tenace.
Attilio Bertolucci - Tratto da La lucertola di Casarola, 1997.

Il Sentiero delle Lettere
Area nord-est del piazzale, prospiciente l’Ala dei Contrafforti. La pavimentazione del camminamento ingloba la base del monumento a Giuseppe Verdi. L’epigrafe cifrata, scolpita nella pietra lungo il percorso, cela i versi del poeta Attilio Bertolucci e intende rendere omaggio al Maestro Giuseppe Verdi.
Testo del Poetario:
La «Giovanna d’Arco» di Giuseppe Verdi
Guerriera ma cedevole
alle lusinghe d'amore
vedendola atterrata
in una pozza di luce
sentendola gareggiare
con merli e usignoli
filiale ma resistente
alle lagne paterne
piangendola caduta
sul campo di battaglia
riconoscendola santa
perché conoscendola donna
portandomela dentro
perché mi protegga e mi salvi.
Attilio Bertolucci - Tratto da Verso le sorgenti del Cinghio, 1993.

Pubblicato in Cronaca Parma

Parma, 21 settembre 2019 – Una folla che ha applaudito muovendo le mani al cielo, gli stendardi ANPI ed ANED e tante autorità militari e civili insieme ai rappresentanti nazionali e locali di ENS (Ente Nazionale Sordi) ha partecipato alla cerimonia di intitolazione ad Edgardo Carli del piccolo parco di Via Minghetti. "Una storia singolare, di riscatto e di coraggio di un uomo che ha fatto la Resistenza e successivamente non si è fermato, ma ha fondato, in Toscana, l'Associazione che raccoglie i non udenti" ha detto il Sindaco Federico Pizzarotti dopo lo svelamento della targa toponomastica che da oggi dedica un'oasi di verde nella zona Ovest di Parma ad uno dei suoi cittadini che non si sono arresi nè alla storia nè alle difficoltà fisiche.
"Questa intitolazione" ha proseguito il Sindaco, il cui intervento, come gli altri successivi, è stato tradotto in diretta nella lingua dei segni, "è certamente motivo di orgoglio per la famiglia, ma anche l'occasione per i parmigiani di incontrare una pagina della nostra storia, un esempio di lotta in anni storicamente complicati".

Edgardo Carli è stato uno dei protagonisti dell’associazione ENS ed ha lasciato un segno profondo. Tra le tante iniziative e incarichi ricoperti nella comunità sorda, bisogna ricordare che fu uno dei dieci componenti della Commissione Nazionale per la gestione dell’ENS, il primo passo verso la fondazione dell’Ente stesso. Fondò con Francesco Rubino la rivista “Rinascita”, dal 1946 al 1951 diresse il giornale “ENS-RINASCITA”, lavorò nella Regione Toscana per unire le persone sorde del territorio e poi nella Sede Centrale di Roma nell'Ufficio Collocamento.

Edgardo Carli non si impegnò soltanto per la comunità sorda, ma anche per la libertà e i diritti di tutti; durante la seconda guerra mondiale scelse ideologicamente e attivamente la lotta partigiana entrando a far parte della “Brigata Garibaldi” che operava nel parmense. Per il suo impegno e il suo valore fu onorato della stella garibaldina e della croce di guerra.

L’intitolazione del parco pubblico è avvenuta alla presenza delle massime autorità civili e istituzionali, dei rappresentanti nazionali e locali dell'ENS, tra cui il Presidente Giuseppe Petrucci, di una rappresentanza dell'ANPI (l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) di Parma e della figlia di Edgardo, Fulvia Carli che orgogliosa e commossa ha tirato insieme al Sindaco Pizzarotti il drappo che ha scoperto la targa con il nome del padre.

 

Biografia di CARLI EDGARDO
Nato a Parma il 16 giugno 1914. Morto a Roma il 28 giugno 1995
Dall’età di quattro anni, Edgardo Carli, ebbe gravi problemi di udito, tuttavia gestiva la sua condizione sì da per continuare a vivere nel mondo degli udenti. La sordità degenerò e a 20 anni divenne completamente sordo. Per lui fu uno choc. Cadde in uno stato di prostrazione preoccupante, si isolò da tutti. Un giorno incontrò casualmente a Milano i Sordi di Via Boscovich: fu un nuovo choc, ma positivo, nacque così a nuova vita.
Con il suo ingresso nella comunità sorda scoprì un mondo, il suo mondo. Da quel momento ci fu un patto di sangue tra lui e coloro che gli avevano teso la mano nel bisogno. La sua vita, il suo lavoro saranno perennemente dedicati ai suoi fratelli Sordi.
Nelle sue memorie, lui stesso scrisse: “il mio debito non l’ho mai considerato estinto, ormai è quasi tutta una vita che lavoro con loro e per loro, con gioia, e anche con fatica e difficoltà non lievi. Anche perché mi hanno dato una vita che considero nel suo insieme interessante, bella e utile”.

Visse intensamente tutta la sua vita: fu chiamato sotto le armi; invano tentò di far capire e accettare la sua sordità; fece la ferma militare tra Bari e Casale Monferrato. Durante la seconda guerra mondiale scelse ideologicamente e attivamente la lotta partigiana: entrato a far parte di una “Brigata Garibaldi”, che operava nel parmense, divenne ben presto commissario politico guadagnandosi la stessa garibaldina e la croce di guerra.
Anche nel mondo dei Sordi la sua presenza è stata molto significativa: fondò con Francesco Rubino la rivista “Rinascita”, organo dell’Unione Federativa Sordomuti Italiani; dal 1946 al 1951 diresse il giornale “ENS-RINASCITA”, nel quale si informava la comunità sorda dell’attività associativa e del lavoro che veniva svolto dai dirigenti dell’ENS per conquistare quel ruolo che competeva ai Sordi nella società italiana. In seguito questo giornale lo venne stampato a Roma e diventò “La Settimana del Sordomuto”. Fu uno dei componenti della Commissione per l’organizzazione legislativa dell’ENS; il primo passo verso la fondazione dell’Ente stesso.

(servizio fotografico di Francesca Bocchia)

Pubblicato in Costume e Società Parma

Noceto 18 settembre 2019 - Questa mattina, nella sala giunta del Municipio di Noceto, è stata ufficialmente presentata la 36esima edizione del concorso del Nocino e della torta di noci che si svolgerà il 29 settembre prossimo a Noceto (PR).
Al  sindaco Fabio Fecci e alla vicesindaco Deisy Bizzi è spettato l'onore di illustrare la prossima edizione del concorso e soprattutto le novità introdotte, a partire dal dibattito che alle 15,00 dell'ultima domenica del mese, vedrà coinvolti vari esperi, assaggiatori, food blogger e alcuni rappresentanti della Commissione De.C.O. di Noceto (Denominazione Comunale di Origine).
 
Un dibattito che, a detta degli organizzatori, sarà un "bel focus" sulla noce, la cui raccolta peraltro avviene tradizionalmente tra San Giovanni (23 giugno altro momento particolarmente gradito ai parmensi) e quella di San Paolo, e i prodotti che da essa si ottengono come il famoso liquore "nocino" la cui origine si fa risalire al medioevo e forse ancor prima.
 
A Manuel Marchinetti (consigliere con delega ai gemellaggi e eventi) invece il compito di illustrare il programma che vede coinvolto il gemellaggio con il villaggio californiano di Walnut Creek . Sin dal 25 settembre il sindaco del paese statunitense e altri 7 accompagnatori saranno  ospiti di Noceto, immersi in un fitto programma  di visite e incontri con le più rappresentative imprese agroalimentari e i luoghi di pregio storico e culturale di Noceto e dintorni.
 
A seguire la locandina con il programma e il logo della De.C.O.

 

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Domenica, 15 Settembre 2019 14:48

Salvare i macachi!

Diverse associazioni animaliste sono scese in strada, sabato 14 settembre, per chiedere di salvare i macachi dalla vivisezione. Gli animali, giunti dall'Università di Torino a quella di Parma, sarebbero destinati a atroci torture in nome della scienza.

(foto di Emiliano Zampella)

 

 

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Pubblicato in Cronaca Parma
Sabato, 14 Settembre 2019 15:11

L’attualità del messaggio di Ferdinando Santi

Presso la casa natale al Cornocchio si è tenuto il primo degli eventi programmati per ricordare la figura idelebile del politico e sindacalista parmigiano a 50 anni dalla sua scomparsa

Parma – 14 Settembre 2019 - L’attualità del messaggio sociale, politico e sindacale che animò la vita, l’operato e l’azione di Ferdinando Santi, figura indelebile tra gli illustri parmigiani del ‘900, è stata celebrata stamane - presso la casa natale di strada dei Mercati al Cornocchio. Una cerimonia partecipata, in occasione del 50° anniversario dalla scomparsa di uno tra i personaggi locali di spicco a livello nazionale e di maggior spessore nel composito universo politico del secolo scorso, volta a valorizzare i contenuti espressi ed incarnati da Santi durante la sua lunga carriera. Grazie all’organizzazione della mattinata - curata dal Comitato vittime civili del Cornocchio – Amici di Ferdinando Santi, in collaborazione con Provincia di Parma, Comune di Parma, Camera del Lavoro, Partito Socialista Italiano e Istituto Italiano Ferdinando Santi, si è approfondito il messaggio di un uomo costantemente impegnato “nel migliorare se stesso per migliorare il mondo che lo circonda”.

All’incontro, moderato dal giornalista Andrea Gavazzoli, sono in intervenuti a rimarcare le peculiarità di Santi Egidio Tibaldi, parente diretto del sindacalista e presidente del Comitato vittime del Cornocchio -Amici di Ferdinando Santi, Gianpaolo Cantoni delegato della Provincia di Parma, Michele Alinovi assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma, Andrea Rizzi per la CGIL, Cristiano Manuele per il Partito Socialista e Luciano Luciani Presidente dell’Istituto nazionale Santi.

Particolarmente toccante il momento in cui l’avvocato Fabrizio Pellizzoni ha letto la poesia di Santi “40 morti al mio paese”. La manifestazione si è conclusa con l’auspicio di Egidio Tibaldi - condiviso da tutti i presenti - che la stessa casa natale di Santi , oggi in stato di semi-abbandono e situata all’interno di un complesso comunque privato , possa diventare un luogo fruibile per la cittadinanza intera in cui il messaggio di Ferdinando Santi possa trovare ulteriore dimora autentica e soprattutto adeguata diffusione a beneficio delle nuove generazioni.

Le celebrazioni proseguiranno domani con le iniziative della CGIL al cimitero della Villetta poi a Borgo Val di Taro e Compiano al Passo Colla. Iniziative che proseguiranno anche il 5 Ottobre in Comune a Parma e il 6 a Bologna.

 

 

Pubblicato in Cronaca Parma
Venerdì, 13 Settembre 2019 11:14

Back to “A Scuola di Cotto”

Back to “A Scuola di Cotto” - Il progetto didattico di Parmacotto si conferma per la sua terza edizione e fa tappa al Salone del Camper

Parma 12 settembre 2019 - “A Scuola di Cotto”, il progetto ludico-creativo ideato dall’Educational Division di Parmacotto e patrocinato dalla provincia di Parma, giunge alla terza edizione e inaugura il nuovo “anno scolastico” con un’edizione speciale spostando il proprio laboratorio sensoriale nell’area del Baby Parking alle Fiere di Parma (pad. 2 stand K068) in occasione del Salone del Camper.

Nei due weekend del 14 - 15 e 21 - 22 settembre, un team di professionisti nella didattica di laboratorio e comunicazione coinvolgerà i più piccoli in un percorso sensoriale composto da una serie di giochi interattivi che permetterà loro di attivare i sensi e li renderà più sicuri e autonomi nell’approccio consapevole al cibo.
I contenuti di questo laboratorio sensoriale sono stati appositamente studiati dall’azienda con la collaborazione del Centro Studi Assaggiatori di Brescia, con l’obiettivo di fornire ai bambini una serie di strumenti conoscitivi finalizzati alla divulgazione dei corretti principi di educazione alimentare in chiave ludico-creativa e far conoscere loro le tecniche di lavorazione e confezionamento del salume, promuovendo i valori di sicurezza alimentare e consapevolezza nelle scelte di consumo.

L’offerta formativa, proposta per la prima volta fuori dallo stabilimento di Marano, anticipa quelli che saranno gli appuntamenti che coinvolgeranno le scuole elementari di Parma e delle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia durante l’anno scolastico 2019/2020.
Come nelle due precedenti edizioni, che hanno visto coinvolte nel biennio 33 classi per un totale di oltre 750 bambini, i piccoli consumatori saranno accolti in azienda dalla voce narrante di “Betta La Vaschetta”, un simpatico personaggio di fantasia e mascotte del progetto, che attraverso un video kids-friendly mostrerà loro le fasi del processo produttivo del prosciutto cotto fino alla scoperta e analisi dei principi base di una corretta alimentazione e stili di vita sani.


A questa prima parte didattica, seguiranno la visita allo stabilimento per scoprire in prima persona le fasi di affettamento e confezionamento del prodotto, che potranno assaggiare durante il break per la merenda, e il laboratorio sensoriale per educarli sull’importanza della cultura alimentare e farsi promotori sia in ambito scolastico che familiare.
Una mattinata di valore all’insegna del divertimento e dell’educazione, sia per l’azienda che per i piccoli partecipanti.

Parmacotto S.p.a.
Con un fatturato di 72 milioni nel 2018, Parmacotto opera sul mercato italiano producendo e commercializzando salumi di alta qualità nel canale GDO e dettaglio tradizionale. Ha due stabilimenti produttivi a Marano (PR) e San Vitale Baganza (PR) e conta circa 150 dipendenti. Oltre al Prosciutto Cotto che rappresenta il core business dell’attività dell’azienda, Parmacotto è in grado di offrire una ricca gamma di prodotti: dai salumi tradizionali, agli affettati pronti al consumo.
www.parmacotto.com

L’appuntamento con i walking tour che abbinano l’alta cucina e la buona musica alla scoperta degli angoli verdi di Parma è per venerdì 13 settembre: si parte da Palazzo Bossi Bocchi, con tappe a Palazzo Soragna e Palazzo Pallavicino. Nel corso della serata previste la visita al Museo della Fondazione Cariparma e tour guidati a cura dei volontari del FAI di Parma. Parma Quality Restaurants e Teatro Regio di Parma - Verdi Off avranno la curatela gastronomica e musicale dell’evento.

12 Settembre 2019 -

Si apre venerdì 13 settembre, alle h 19:00, una nuova edizione di “Giardini Gourmet”: il progetto di valorizzazione del verde cittadino in chiave culturale, che coniuga alta cucina e musica d’autore. Nato da un’idea della paesaggista ed esperta di botanica Angela Zaffignani, “Giardini Gourmet” si inserisce armoniosamente nel programma di “Settembre Gastronomico”, sotto l’egida di Comune di Parma e Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, con la regia di Parma Alimentare e “Parma, io ci sto!”.

Per “Giardini Gourmet” è un ritorno alle origini, alla formula del walking tour: la opening night di venerdì - che è già sold out - toccherà infatti tre distinti giardini, il giardino di Palazzo Bossi Bocchi, il giardino di Palazzo Soragna e il Cortile d’Onore di Palazzo Pallavicino. Una novità importante è rappresentata, invece, dalla collaborazione con il FAI - Fondo Ambiente Italiano di Parma, che con gli organizzatori di “Giardini Gourmet” condivide la missione di tutelare e valorizzare il patrimonio d'arte e natura italiano. Un altro elemento di continuità, nonché garanzia di successo della formula di “Giardini Gourmet”, è la curatela gastronomica di Parma Quality Restaurants: il menu della serata, articolato in aperitivo, primo e secondo piatto, dessert, sarà un omaggio alle filiere della Food Valley parmense, con un focus particolare su Prosciutto di Parma DOP, Parmigiano Reggiano DOP, pomodoro e pasta. Le proposte culinarie oscilleranno tra tradizione e ispirazione contemporanea.

La serata di “Giardini Gourmet” di venerdì 13 settembre muoverà alle h 19:00 da Palazzo Bossi Bocchi, dimora prima legata al nome dei Ferrari - la famiglia di personalità illustri come Francesco Antonio, barone e consigliere intimo di Maria Luigia, e Andrea, generale costretto alla fuga dai rivoltosi nel 1831, durante i moti carbonari -, poi ai Meli Lupi, infine ai Bocchi, con Carlo che sposò Claudia Bossi: di qui il nome del palazzo. Palazzo Bossi Bocchi ospita oggi la Fondazione Cariparma, con il suo Museo che custodisce importanti testimonianze dell’attività artistica parmigiana dal Seicento al Novecento. Agli ospiti di “Giardini Gourmet” verrà offerta l’opportunità di visitare proprio il Museo della Fondazione.

La serata “Giardini Gourmet” proseguirà poi a Palazzo Soragna, in passato rifugio cittadino del principe Guido IV Meli Lupi e oggi sede dell’Unione Parmense degli Industriali: nello spazio verde del giardino spiccano un olmo dalla chioma principesca, un prorompente gelsomino, abeti, mirti, oleandri e, nella stagione della fioritura, splendide rose rosse. I volontari del FAI di Parma accompagneranno gli ospiti in un tour alla scoperta di Palazzo Soragna. Spazio anche alla musica, in collaborazione con il Teatro Regio di Parma - Verdi Off: la sosta gourmet a Palazzo Soragna sarà allietata dal duo violino e violoncello Valeria Francia e Sabrina Giovanardi, che eseguirà musiche di Bach, Vivaldi e Corelli.

La serata vivrà la sua tappa conclusiva a Palazzo Pallavicino, fiorito in tutta la sua bellezza - dalle finestre diseguali ai soffitti lignei, passando per le stanze ornate di stucchi e il salottino decorato a cineseria - nel Seicento, ad opera di Alfonso Pallavicino. Secondo la leggenda, proprio il cortile barocco vide risolversi pacificamente - con un brindisi offerto alla folla dalla marchesa Leopoldina - un tentativo di rivolta antiborbonica. Grazie alla gentile concessione della Marchesa Gabriella Pallavicino, foodie e turisti in visita a Parma per “Giardini Gourmet” avranno l’opportunità unica di ammirare il Cortile d’Onore e il notevole scalone a tre rampe, arricchito da statue, nicchie e affreschi sulla volta, che dà accesso al Piano Nobile. La visita sarà curata da volontari del FAI di Parma. Dalle h 21:30 è previsto un momento di intrattenimento musicale, a cura di Teatro Regio di Parma - Verdi Off, con musiche di Piovani, Ortolani e Bernstein.

La firma gastronomico sulla serata “Giardini Gourmet” sarà, in rappresentanza di Parma Quality Restaurants, degli chef Mauro Rossi e Michele Buia, Trattoria il Cortile, e di chef Andrea Nizzi, Ristorante 12 Monaci.

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La figura di Ferdinando Santi e la sua indelebile azione sindacale, politico e civile nella memoria della città di Parma saranno ricordati sabato mattina a partire dalle ore 10,30 al Cornocchio presso la sua Casa Natale. Ricorre infatti proprio quest’anno il 50° anniversario dalla scomparsa di Santi e le celebrazioni in sua memoria si apriranno il prossimo week end con un incontro pubblico curato dal giornalista Andrea Gavazzoli a cui prenderanno parte: Michele Alinovi Assessore Lavori Pubblici Comune di Parma, Gianpaolo Cantoni Delegato Provincia di Parma Elisa Gattini Segretaria Generale CGIL di Parma , Egidio Tibaldi presidente Amici di Ferdinando Santi –Comitato Celebrazioni vittime del Cornocchio , Cristiano Manuele Segretario del PSI Federazione di Parma, Luciano Luciani Presidente Istituto Italiano Ferdinando Santi , l’ex parlamentare Giuseppe Romanini.

Nell’ambito dell’evento e vista la sede (a cui cittadinanza e mezzi di comunicazione sono invitati a prendere parte ) verrà presentato anche il Comitato per le Celebrazioni delle vittime del Cornocchio.

(Targa - foto di Giuseppe Gabelli)

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