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Un'evoluzione che ha come elemento guida la centralità del paziente. Previste aree omogenee organizzate in base al bisogno assistenziale del malato che consentiranno un utilizzo ottimale delle professionalità e delle tecnologie.

Modena, 29 ottobre 2014 -

L'Ospedale di Sassuolo si trasforma, evolve e si riorganizza adottando il modello per intensità di cura. Un'evoluzione importante che ha come elemento guida la centralità del paziente, attorno al quale si muoveranno i professionisti e si aggregheranno le tecnologie di cui la struttura dispone. L'ospedale per intensità di cura ha una chiara identità che si può riassumere in tre aspetti essenziali: una migliore appropriatezza degli interventi, maggiore interdisciplinarietà dell'atto medico dato che professionisti di diverse discipline lavoreranno insieme in un'unica area, aumento delle occasioni d'informazione nei confronti del paziente e dei suoi famigliari grazie alla presenza di un soggetto di riferimento facilmente identificabile. Infatti il paziente, nell'ambito di una equipe predefinita, avrà un unico interlocutore medico ed un unico interlocutore infermieristico.

Per dare concreta applicazione al nuovo modello, nell'ospedale organizzato per intensità di cura sono previsti tre differenti livelli assistenziali: uno ad intensità alta che comprende le degenze intensive e sub-intensive (ad esempio rianimazione, unità di terapia intensiva cardiologica, ecc...) collocato al primo piano; un secondo, ad intensità media, che comprende le degenze suddivise per aree funzionali (Area medica, chirurgica, materno-infantile ...) e infine uno a bassa intensità, dedicato ai pazienti post-acuti. I nuovi percorsi di ricovero saranno individuati partendo dalla valutazione di due parametri principali: l'instabilità clinica della persona assistita e il livello di bisogno assistenziale del paziente.

Giunge quindi a pieno compimento il percorso di avvicinamento avviato all'inizio del 2013 in coerenza con le indicazioni della Regione Emilia-Romagna e della direzione dell'Azienda Usl di Modena che porterà al superamento di un'organizzazione strutturata in Reparti o Unità operative in base alla patologia e alla disciplina medica per la sua cura. Queste ultime saranno sostituite da aree omogenee, chiamate "piattaforme logistiche di ricovero", che aggregano i pazienti in base alla maggiore o minore gravità del caso e al conseguente minore o maggiore livello di complessità assistenziale.

"Si tratta di un passaggio molto importante che andrà ad incidere positivamente sulla qualità della cura e sull'efficienza organizzativa. La parola chiave sarà l'integrazione. Potremo sviluppare ulteriormente il nostro lavoro che punta al miglioramento continuo dell'assistenza valorizzando i professionisti e le dotazioni tecnologiche delle quali disponiamo. Tutti insieme abbiamo lavorato per quasi due anni, per prepararci nel migliore dei modi a questa evoluzione. Il progetto è stato studiato, condiviso, verificato in tutti i suoi aspetti e grazie alla grande disponibilità e attenzione da parte di tutto il personale siamo pronti per rendere operativa la trasformazione" ha sottolineato il direttore generale dell'Ospedale di Sassuolo, Bruno Zanaroli.

"L'Azienda Usl di Modena ha aderito alla sperimentazione promossa dalla Regione, al fine promuovere l'adozione in tutti i nostri ospedali del nuovo modello organizzativo, che offre notevoli vantaggi sia per i pazienti, cui viene garantito il livello di intensità assistenziale adeguato, che per assicurare un utilizzo virtuoso delle competenze professionali e delle attrezzature a disposizione. Interventi di questa natura sono già stati posti in essere a Pavullo ed a Mirandola e sono in fase di avvio a Baggiovara, ma non vi è dubbio che l'Ospedale di Sassuolo rappresenta la struttura all'interno della quale ad oggi il cambiamento sarà più significativo. Ho seguito con attenzione il lavoro preparatorio svolto sino ad ora e sono convinta che il risultato sarà più che soddisfacente. Allargando l'orizzonte al contesto provinciale, vorrei sottolineare che questi interventi determineranno positive ricadute sull'organizzazione più complessiva dei servizi sanitari che potranno così trovare un equilibrio ancora più soddisfacente tra assistenza ospedaliera e servizi territoriali" ha evidenziato il direttore generale dell'Azienda Usl di Modena, Mariella Martini.

Il nuovo modello organizzativo e le sue peculiarità sono state presentate questa mattina, 29 ottobre, durante una conferenza stampa tenutasi presso l'Ospedale di Sassuolo alla quale erano presenti oltre a Bruno Zanaroli e Mariella Martini, anche Maria Pia Biondi e Andrea Donati, rispettivamente presidente e direttore sanitario dell'Ospedale di Sassuolo, Massimiliano Morini, sindaco di Maranello e attuale presidente dell'Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e Maria Costi, sindaco di Formigine e vice-presidente della Provincia di Modena.

PER AIUTARE LE PERSONE AD ORIENTARSI

Un'attenzione particolare è stata posta anche agli aspetti legati alla comunicazione rivolta ai cittadini. Per facilitare l'orientamento all'interno della struttura ospedaliera, ad ogni posto letto è assegnato un numero composto da tre cifre ed una lettera: la prima cifra indica il piano in cui è ricoverata la persona assistita, la lettera la scala; gli ulteriori due numeri indicano il posto letto assegnato nell'area di degenza. Ad esempio il numero 1 B 02, indica il 1°piano Scala B letto 02.

Pazienti e loro familiari per orientarsi in modo semplice potranno contare anche su una segnaletica completamente rinnovata che abbina alle indicazioni delle varie aree sette differenti colorazioni. L'area rossa, ad esempio identifica quella ad alta intensità di cura, quella verde la degenza medica a media intensità di cura, quella arancione la degenza chirurgica a media intensità di cura. È stato inoltre realizzata una piccola guida stampata che sarà messa a disposizione dei visitatori. Infine per condividere nel modo più ampio possibile la filosofia e le finalità della riorganizzazione dell'ospedale per intensità di cura, presso tutti gli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta verrà affissa una locandina appositamente creata.

ASSISTENZA OSPEDALIERA PER INTENSITÀ DI CURA:

Una scelta innovativa che parte dalla Regione Emilia-Romagna
Un ospedale non più strutturato come da tradizione in Reparti o Unità operative in base alla patologia e alla disciplina medica per la sua cura, ma organizzato in aree, chiamate "piattaforme logistiche di ricovero", che aggregano i pazienti in base alla maggiore o minore gravità del caso e al conseguente minore o maggiore livello di complessità assistenziale. E' questo il "nuovo" modello di ospedale che si sta realizzando anche in Emilia-Romagna per coniugare al meglio sicurezza, efficienza, efficacia ed economicità dell'assistenza mettendo al centro il paziente e il livello del suo bisogno di assistenza. L'ospedale "per intensità di cura" assicura la più completa integrazione delle diverse competenze professionali necessarie per trattare le diverse patologie di pazienti.

I criteri per la scelta dell'area di ricovero

I parametri sono essenzialmente due:
l'instabilità clinica della persona assistita e il livello di bisogno assistenziale del paziente. Inoltre, nella scelta può risultare rilevante la durata prevista del ricovero.

I tre livelli su cui si basa il nuovo assetto:
un livello di intensità alta che comprende le degenze intensive e sub-intensive (ad esempio rianimazione, unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC), ecc...);
un livello di intensità media che comprende le degenze suddivisi per aree funzionali (Area medica, chirurgica,materno-infantile ...);
un livello di intensità bassa dedicato ai pazienti post-acuti.
Rispetto ai percorsi che saranno predisposti per accogliere la persona assistita, è prevista la creazione di apposite cabine di regia, veri e propri luoghi fisici di coordinamento. In questo modo, che sia per chi segue un percorso programmato, sia per chi è invece inserito in un percorso legato ad un'emergenza può contare su una più ampia condivisione delle informazioni, una maggiore integrazione tra i professionisti che curano la stessa persona, e una maggiore appropriatezza del trattamento.

LE OPPORTUNITA' OFFERTE

Valorizzazione delle competenze
La nuova organizzazione consente al medico di concentrarsi sulle proprie competenze distintive e di esercitarle nelle diverse piattaforme logistiche di ricovero, ovunque siano i pazienti di cui ha la responsabilità clinica; al tempo stesso consente all'infermiere di valorizzare appieno le proprie competenze professionali e il proprio ruolo.

Ottimizzazione organizzativa e dell'utilizzo delle risorse
Un altro aspetto di grande rilevanza è l'ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse tecnologiche e strutturali (gli ambienti di degenza, le sale operatorie, gli ambulatori, i servizi di diagnosi, in una parola tutte le strutture assistenziali sono utilizzabili da più professionisti) e delle risorse umane (i diversi professionisti sono chiamati a un confronto quotidiano). Permette inoltre di diminuire i posti letto non utilizzati in modo ottimale.

L'OSPEDALE DI SASSUOLO, DALLA SPERIMENTAZIONE ALL'ATTUAZIONE

A livello regionale, la sperimentazione per introdurre l'organizzazione per intensità di cura è stata avviata nel 2012 e riguarda 9 Aziende sanitarie che hanno risposto a un bando del Fondo per la modernizzazione (uno dei quattro programmi di ricerca e innovazione del Servizio Sanitario Regionale), promosso dall'Agenzia sanitaria e sociale regionale. Si tratta di: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Azienda Usl di Bologna, Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, Azienda Usl di Imola, Azienda Usl di Forlì, Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia, Azienda Usl di Reggio Emilia, Azienda Usl di Piacenza. La sperimentazione è stata accompagnata da uno specifico supporto formativo.

Le fasi di avvicinamento

Erano in tutto sei le fasi previste per arrivare alla piena attuazione del modello organizzativo per intensità di cura all'interno dell'Ospedale di Sassuolo. Avviato il percorso all'inizio del 2013, ed ormai esaurite le prime cinque – analisi della situazione esistente, definizione degli scenari, condivisione interna del progetto, studio piano di fattibilità, progettazione operativa – ora si è pronti per l'adozione delle soluzioni che porteranno la struttura di Via Ruini ad essere la prima in provincia di Modena a mettere in atto un piano così articolato e strutturato rispetto alla sperimentazione indicata dalla Regione. In particolare l'avvio ufficiale è previsto a partire dai primi giorni di novembre.

Un accurato percorso di formazione per il personale

Per arrivare preparati all'evoluzione verso l'ospedale per intensità di cure, tutto il personale è da tempo stato coinvolto attraverso diversi momenti formativi volti a far conoscere e condividere il progetto.

Percorsi facilmente riconoscibili grazie anche ai colori

Sono previste sette aree di ricovero, adeguatamente indicate da una nuova segnaletica, facilmente identificabili grazie anche ai colori:

AREA ROSSA
area di degenza per persone con problemi di salute di natura cardiologica, pneumologica, di medicina d'urgenza e post intervento chirurgico
AREA VERDE A MEDIA INTENSITA' DI CURA
area di degenza per persone con problemi di salute di natura medico internistica o di medicina
d'urgenza
AREA BLU A MEDIA INTENSITA' DI CURA
area di degenza per persone con problemi di salute di natura medico internistica cardiologica e
pneumologica
AREA ROSA
area di degenza di ostetricia e pediatria
AREA LILLA A MEDIA INTENSITA' DI CURA
area di degenza per persone con problemi di salute di natura chirurgica ed urologica
AREA ARANCIONE A MEDIA INTENSITA' DI CURA
area di degenza per persone con problemi di
salute di natura ortopedica e di chirurgia plastica
AREA GIALLA A MEDIA INTENSITA' DI CURA
area di degenza per persone con problemi di salute di natura ginecologica, proctologica, otorinolaringoiatrica e degenze brevi di ogni specialità chirurgica

(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)

I ducali non schiodano dall'ultimo posto ed incassano tre reti. Unico pervenuto: Cassano

Parma, 26 ottobre 2014 - di Maria Caterina Viscomi
Parma e Sassuolo: 70 km di distanza ed un solo punto a separarle prima del derby che ha aperto l'ottava giornata di campionato: 3 per i gialloblù ultimi in classifica e 4 per i neroverdi che, aggiudicandosi la sfida con i cugini emiliani, sono riusciti ad agganciare Atalanta ed Empoli a quota 7. Una sconfitta molto pesante per il Parma, non solo per il risultato, ma soprattutto per quell'ultimo posto già di per sé difficile da mandare giù e perché arrivata in casa sotto gli occhi di quei tifosi che domenica scorsa avevano chiesto di tirare fuori le unghie. Messaggio che sembra aver recepito solo Cassano, ultimo a gettare la spugna ed unico ad andare a segno per i crociati, accorciando seppur inutilmente le distanze dal Sassuolo, giunto al match sulla scia degli entusiasmi seguiti al pareggio con la Juve.

Per il Parma si tratta della quinta sconfitta consecutiva: solo nella stagione 2001-02 si era fatto peggio, quando con sei sconfitte di fila era stata stabilita la striscia negativa record. Dopo quattro pareggi e tre sconfitte, il Sassuolo trova invece la prima vittoria di questo campionato grazie alle reti di Floccari (20'), Acerbi (24') e Taider (52'), quest'ultimo applaudito anche dalla curva ducale per il capolavoro realizzato. Gioia enorme anche per Francesco Acerbi, che ha trovato la prima rete stagionale a un solo mese dal suo ritorno in campo.

LA CRONACA – Stadio Tardini, ore 18, Tagliavento fischia l'avvio della gara emiliana mentre in contemporanea al Bernabéu va in scena El Clásico, la sfida tra Real Madrid e Barcellona. Il Parma, in campo con il 4-5-1, affida il peso dell'attacco alle spalle esperte di Cassano; Di Francesco non abbandona invece il solito 4-3-3: l'unica novità è nel tridente, con Floccari al posto di Zaza che ha rimediato un problema muscolare durante la rifinitura.
I primi minuti di gioco non sono particolarmente entusiasmanti e a parte i due tentativi, andati male, di Berardi e Acquah non ci sono azioni pericolose. A sbloccare il risultato è un ex gialloblù, che sembra provare un gusto particolare nel punire le sue ex squadre: al 20', tutto solo davanti a Mirante, Floccari insacca di testa su cross di Taider. Solo quattro minuti ed Acerbi segna la rete del raddoppio, battendo sui tempi capitan Lucarelli. Nella ripresa Donadoni decide di inserire Coda a rilevare Pedro Mendes; pochi minuti di dominio per il Parma, sino a quando al 52' Taider spezza l'illusione e realizza il tris per il Sassuolo, che con il passare del tempo si adagia però sul risultato e abbassa il ritmo. Ne approfitta Cassano, che la mette dentro su una brutta uscita di Consigli.

LE PAGELLE – Parma: Mirante 5,5 – Mendes 5 (dal 46' Coda 6) – Felipe 5 – Lucarelli 5 – Gobbi 5 – Rispoli 5 – Acquah 5,5 (dal 86' Ristovski sv ) – Mauri 5,5 – Lucas Souza 5 – De Ceglie 5 (dal 62' Ghezzal 6) – Cassano 6,5.
Sassuolo: Consigli 5,5 – Vrsalijko 6 – Terranova 6,5 – Acerbi 7 – Peluso 6,5 – Magnanelli 7 (dal 88' Brighi sv) – Taider 7 – Missiroli 6 – Berardi 6,5 (dal 87' Biondini sv) – Floccari 7 (dal 79' Pavoletti 6) – Sansone 6.

Pubblicato in Calcio Emilia

Sui servizi urbani corse garantite dalle ore 6,30 alle 8,30 e dalle ore 12 alle 16; dalle ore 6 alle 8,30 e dalle 12,30 alle 16 sul servizio extraurbano -

Modena, 23 ottobre 2014 -

SETA S.p.A. comunica che per domani, venerdì 24 ottobre, è stato indetto uno sciopero generale nazionale di 24 ore da parte dell'Organizzazione Sindacale USB Lavoro Privato.

Tale organizzazione sindacale non è presente in azienda, ciononostante potrebbero verificarsi adesioni spontanee da parte di singoli lavoratori e non è pertanto possibile prevedere l'entità dell'astensione.

L'adesione allo sciopero da parte dei lavoratori SETA potrebbe dar luogo a disagi per quanto riguarda la regolarità del servizio di trasporto pubblico nel bacino provinciale modenese per l'intera giornata, ad eccezione delle fasce orarie di garanzia elencate di seguito.

Servizi urbani (Modena, Carpi, Sassuolo): corse garantite dalle ore 6,30 alle ore 8,30 e dalle ore 12 alle ore 16.
Servizio extraurbano: corse garantite dalle ore 6 alle ore 8,30 e dalle ore 12,30 alle ore 16.

Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro. Per ogni ulteriore informazione è a disposizione degli utenti il servizio telefonico di SETA al numero 840 000 216.

(Fonte: ufficio stampa Seta)

Pubblicato in Cronaca Modena

Fanalino di coda per i ducali puniti al 90' da Boakye. Buona prestazione, invece, per i neroverdi -

Parma, 20 ottobre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Atalanta vs Parma - Quarta sconfitta consecutiva, la sesta dall'inizio del campionato ed un ultimo posto solitario per il Parma di Donadoni. Dopo l'esclusione dalla Coppa Italia e le minacciate dimissioni del presidente Ghirardi è stato il baratro: una sola vittoria su sette gare, per il resto nero totale. E non solo per i risultati in sé, ma anche per le prestazioni scarse e perlopiù deludenti, di cui i giocatori sono andati a rendere conto ai pochi tifosi presenti in trasferta che hanno chiesto ai gialloblù di tornare i combattenti di sempre. 
Il Parma è arrivato a Bergamo già in difficoltà a causa delle tante assenze che non possono però giustificare il netto calo avuto rispetto alla scorsa stagione. Non solo quella dei ducali rimane ancora la peggior difesa del campionato con 17 reti incassate, ma nella partita contro gli orobici anche l'attacco si è rivelato inconsistente, tanto che Sportiello non è mai stato chiamato in causa nel corso dei 90 minuti, allo scadere dei quali un'indecisione tra i pali crociati ha permesso a Boakye di superare la formazione emiliana, beffata nuovamente in extremis. A nulla è servito il 3-5-2 messo in campo per arginare gli avversari sulle fasce e per tamponare la situazione di emergenza in infermeria, i crociati rimangono fanalino di coda e sembrano molto lontani in tempi in cui Atalanta-Parma finiva 0-4.

Le pagelle: Mirante 4,5 – Lucarelli 6,5 – Mendes 5 – Felipe 6 – Ristovki 5 (dal 45' Ghezzal 5) – Mauri 5,5 (dal 76' Galloppa 5,5) – Jorquera 5 (dal 22' Lodi 6) – Acquah 6 – Gobbi 5 - Coda 5 – Cassano 5,5.

Sassuolo vs Juventus - C'era il tutto esaurito sabato sera al Mapei Stadium per assistere (ed applaudire) alla grande prestazione del ritrovato Simone Zaza che, dopo il buon avvio in campionato e l'esordio in nazionale con la Norvegia, era apparso irriconoscibile nelle ultime gare. E come successo spesso anche nella precedente stagione, la formazione di Di Francesco ha trovato l'equilibrio e la grinta giusta proprio contro una big, cosa di cui è ben consapevole Massimiliano Allegri che non avrà dormito sonni tranquilli prima del match contro la squadra che gli è valsa l'esonero dalla panchina del Milan in seguito allo storico 4-3 firmato da Berardi. Proprio lui che nel campionato 2007-2008 ha avuto il merito di traghettare da allenatore il Sassuolo dalla serie C alla B! Stavolta il risultato è stato più clemente per l'ex ct del Milan ma ha comunque fermato la serie di vittorie consecutive della Juve ed ha soprattutto permesso alla Roma, ora a -1 dalla capolista e sua principale concorrente nella corsa allo scudetto, di accorciare le distanze in classifica.

GLI EROI DELLA NOTTE REGGIANA – Tra i protagonisti della serata sicuramente Simone Zaza che, pur trovandosi benissimo al Sassuolo, spera un giorno di poter segnare proprio con la maglia della Juve. Di fronte ad alcuni dei suoi compagni di nazionale non si è fatto intimidire, anzi ha dimostrato di poter giocare alla pari con loro e di meritare la divisa azzurra a tutti gli effetti. Si è fatto trovare pronto anche Consigli che dopo la rete di Pogba ha chiuso a più mandate la sua porta con diversi salvataggi degni di nota.

CHI BEN COMINCIA... - Chi bene comincia è a metà dell'opera, recita un noto proverbio. Ed è quello che avrà pensato il Sassuolo, sceso da subito in campo con il tridente Berardi-Sansone-Zaza ad assediare la difesa bianconera. Nell'avvio sono proprio gli emiliani a mostrarsi più incisivi, tanto che già al 13' Zaza trova la via del gol con un sinistro che spiazza Buffon; la capolista però si rialza subito e dopo solo una manciata di minuti arriva il pareggio siglato da Pogba con un tiro a giro. Agli juventini non mancano le occasioni del vantaggio, prima con Lichtsteiner poi nuovamente con il francese: l'estremo difensore neroverde, però, si supera e salva il risultato sull'1-1.

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Vittoria "scaccia crisi" per il Napoli che trema solo nel finale -

Reggio Emilia, 29 settembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Altra sconfitta per i neroverdi, stavolta di fronte al proprio pubblico e contro un Napoli in piena crisi che è tornato a vincere dopo tre giornate, seppur con qualche difficoltà ed un pizzico di fortuna. Gli ospiti partono da subito in quinta e già al 4' si avvicinano alla rete con capitan Hamsik, bloccato prontamente da Consigli; al 25', inoltre, l'ex azzurro Cannavaro serve Callejon che va fuori di poco e che decide di rimediare su cross di Higuain solo tre minuti dopo, portando i suoi in vantaggio. Per tutto il primo tempo, gli emiliani hanno cercato di tamponare le azioni avversarie e sono stati poco propositivi e concreti.

La reazione è arrivata solo nella seconda frazione di gara quando sono stati gli ospiti a chiudersi nella propria metà campo, lasciando l'iniziativa al Sassuolo: ci provano Zaza, che riesce a procurare qualche grattacapo ad Albiol, Missiroli e Pavoletti; il più pericoloso si rivela però Peluso che all'85' prende una clamorosa traversa e vede sfumare il pareggio. Nel post-partita è intervenuto anche mister Di Francesco che ha fatto un'analisi sintetica e lucida del match: «Nel complesso non siamo stati inferiori al Napoli come possesso palla. Nel primo tempo eravamo troppo timidi, nel secondo ho chiesto più intraprendenza. La nostra forza è essere aggressivi e cercare di non far giocare gli avversari». Cosa che ci auguriamo accada nelle prossime sfide.

Le pagelle: Consigli 6,5 – Gazzola 6 (dal 75' Vrsaljko 6) – Cannavaro 6 – Acerbi 6,5 – Peluso 6 – Brighi 5,5 (dal 56' Missiroli 6) – Magnanelli 6,5 – Taider 5 – Floccari 5,5 (dal 72' Pavoletti 6) – Zaza 5,5 – Sansone 5,5. All. Di Francesco 6.

Migliore in campo: Magnanelli

Peggiore in campo: Taider

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Ricorso al Tar da parte dei comuni di Sassuolo, Maranello, Fiorano e Formigine rispetto all'aumento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti: Cna plaude all'iniziativa dell'Area Ceramiche -

Modena, 26 settembre 2014 -

"Quello lanciato dai sindaci dell'area delle ceramiche è un sasso buttato nel paludoso stagno delle relazioni fra Hera e territorio, una denuncia che appoggiamo e condividiamo, perchè si pone un obiettivo fondamentale nei rapporti tra Hera, e più generalmente le multiutility, e il territorio: la trasparenza e la chiarezza". E' il commento di Andrea Tosi, responsabile delle politiche economiche per la CNA di Modena, alla notizia del ricorso al Tar da parte dei comuni di Sassuolo, Maranello, Fiorano e Formigine rispetto all'aumento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti".

"Semmai ce ne sia stato uno – continua Tosi - non è più tempo di prendere per buoni gli aumenti automatici che vengono proposte dalle multiutility, in particolare da Hera. Per questo bene hanno fatto i sindaci della zona di Sassuolo, e bene faranno a farlo in futuro i loro colleghi, a non lavarsene le mani".
In effetti, la normativa ha creato una situazione per la quale le tariffe sono "licenziate" da Atersir, sulla base delle proposte delle multiutility, e spesso succede che queste vengano accettate senza troppi problemi.
"Mettendo nel conto tutti gli aumenti, l'Iva, l'aliquota "perdite su crediti" introdotta da alcuni comuni e via dicendo, in certi casi arriviamo a sfiorare un incremento tariffario del 20% in due anni, e tutto questo senza che il servizio all'evidenza sia contestualmente migliorato sotto l'aspetto qualitativo. Dunque, non si può più certo parlare solo di adeguamenti! ".

Va quindi dato merito ai sindaci di Maranello, Fiorano, Formigine e Sassuolo, di aver tolto il coperchio ad una pentola dove cuoce una pietanza sono ad oggi amara per cittadini ed imprese: troppe volte la nostra richiesta di conoscere i costi di smaltimento dei rifiuti non ha trovato risposta, mentre invece Hera deve rispondere in modo esaustivo a questa richiesta".
Si tratta, peraltro, di un problema generale, che coinvolge l'intero territorio, in particolare quello dove opera Hera.
"Riteniamo – conclude il funzionario di CNA – che la comunità abbia il diritto di capire bene i meccanismi di determinazione delle tariffe. Una strada obbligata, se si considera il palese conflitto di interessi delle amministrazioni, che si trovano da un lato a rivestire il ruolo di azionisti di maggioranza delle multiutility, spartendosene i dividendi, dall'altro a dover difendere i cittadini".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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A Verona è arrivata la prima vittoria dei crociati grazie ad un Cassano trascinatore -

Parma, 22 settembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Sino all'inizio del secondo tempo, probabilmente nessuno avrebbe scommesso sulla vittoria del Parma e sulla sconfitta del Chievo: sì, perché per i primi quarantacinque minuti di gioco al Bentegodi è andato in scena il dominio dei padroni di casa, apparsi più incisivi e determinati, tutto il contrario dei ducali, poco presenti in campo e costretti a subire il pressing degli avversari che hanno trovato subito il vantaggio con Izco, che è riuscito a capitalizzare al meglio un passaggio di Lazarevic (4'). 
Nel secondo tempo entrambe le squadre hanno cambiato volto e se una si è improvvisamente svegliata con l'ingresso di Coda e Galloppa, l'altra si è eclissata totalmente, dando forse per scontato il risultato di vantaggio e sottovalutando nettamente i crociati. Inoltre Cassano si è ricordato di essere Cassano ed ha cominciato a mettere in mostra le sue doti migliori, portando i suoi al pareggio al 65' con un destro all'incrocio dei pali su cross di Coda, che dieci minuti dopo ha punito nuovamente Bardi concretizzando un lancio dell'altro neo entrato. Protagonisti per l'1-3 ancora FantAntonio e Coda: assist di quest'ultimo per il compagno che è riuscito a realizzare la tripletta per i gialloblù. E' stato, infine, l'ex Paloschi, anche lui subentrato in corso di gara, a riaprire la partita all'82'. Nulla da fare comunque per il Chievo contro il Parma che finalmente ha conquistato i suoi primi tre punti.

Le pagelle: Mirante 6 – Mendes 5 – Costa 5,5 - Lucarelli 6 – Gobbi 5,5 – Acquah 6 – Lodi 5 – (dal '64 Galloppa 7) – Jorquera 5,5 – Ghezzal 5 – (dal '64 Coda 7,5) – Cassano 7,5 - Belfodil 5,5 (dal '78 Rispoli s.v.).

Partita, invece, priva di emozioni a Reggio Emilia, dove la sfida tra Sassuolo e Sampdoria è terminata a reti inviolate ed è stata giocata a ritmi piuttosto bassi, nonostante l'avvio promettente. Poco dopo il fischio d'avvio Gabbiadini si è avvicinato al vantaggio, sprecando un'occasione d'oro; sono seguite le proteste da entrambe le parti per due penalty che il giudice di gara ha ritenuto non esserci: prima da parte dei doriani per un contatto in area su Gabbiadini stesso, poi a parti invertite per un contatto dubbio tra De Silvestri e Zaza. Quello che è venuto dopo è stato un botta e risposta tra le due squadre, con Floro Flores per i neroverdi e con Okaka ed Eder per i blucerchiati. Nella ripresa i toni si sono abbassati e il fratello gemello di Zaza visto in nazionale è stato sostituito da Floccari, che sul finire ha rischiato di mandare sotto gli avversari, provocando un brivido lungo la schiena dei tifosi ospiti. 
Nota positiva per gli emiliani è stata la difesa, con le ottime prestazioni di Francesco Acerbi, al suo ritorno dopo 10 mesi di stop, e di Antei: insieme sono infatti riusciti ad archiviare in maniera perfetta la complicata pratica Okaka-Eder.

Le pagelle: Consigli 6 – Vrasljko 6 – Antei 6,5 – Acerbi 7 – Peluso 5,5 – Brighi 5,5 (77' Biondini s.v.) – Magnanelli 6,5 – Taider 6 – Floro Flores 6,5 – (88' Chibsah s.v.) – Zaza 5 – (76' Floccari 6,5) – Sansone 5,5.

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Nella seconda giornata di campionato è pioggia di goal contro le emiliane -

Parma, 15 settembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

La seconda giornata di campionato è stata una sfida tra le squadre emiliane e quelle milanesi. Sfida che è terminata con la disfatta delle prime sotto le grinfie affamate delle altre: Sassuolo e Parma, infatti, sono state travolte rispettivamente da Inter e Milan con una raffica di reti.

Inter vs Sassuolo - Corsi e ricorsi storici, avrebbe detto Giambattista Vico. O qualche moderno superstizioso potrebbe parlare piuttosto di "maledizione Inter" dato che ancora una volta i neroazzurri si sono rivelati la bestia nera del Sassuolo che, esattamente come nel girone d'andata del precedente campionato (sempre in settembre!) ha incassato ben 7 reti dagli avversari. Inutile per Di Francesco aver schierato il magico tridente Berardi-Zaza-Sansone, quando ad accompagnarlo ci sono stati un centrocampo debole ed una difesa inesistente e quando anche le tre punte stesse, su cui i più avevano fatto affidamento, sono apparse irriconoscibili rispetto alle ultime prestazioni. La storia si è ripetuta pure grazie a Berardi (non nuovo a gesti deprecabili dovuti al nervosismo) che al 15' del secondo tempo ha deciso di farsi espellere per una gomitata a Juan Jesus. Dopo la batosta l'anno scorso, però, era arrivato il pareggio con il Napoli: e se Vico dovesse avere ragione, lo stesso potrebbe accadere la settimana prossima contro la Sampdoria...


Il film della partita


3-5-2 per l'Inter con Icardi ed Osvaldo in attacco; per il Sassuolo in avanti è il promettente "baby tridente". L'arbitro fischia l'avvio e dopo soli tre minuti i neroazzurri trovano la rete del vantaggio con il numero 9 che prima è fermato da Consigli, poi ribatte e mette a segno. Al '21 è un altro gioiello dell'Inter a realizzare il goal: Kovacic trasforma nel 2-0 una sponda di Osvaldo; prima dell'intervallo, inoltre, arrivano altre due reti siglate dal tandem d'attacco. Nella seconda frazione di gioco la musica non cambia: passano 7 minuti e ancora Icardi trafigge il portiere neroverde; i lombardi non risparmiano gli avversari e cinicamente vanno a segno altre due volte con Osvaldo e il neo entrato Guarin. Gli emiliani si mostrano pericolosi solo sull'1-0 con un uno-due tra Magnanelli e Sansone, per il resto sono evanescenti per 90 minuti.

Parma vs Milan – La notizia del ritiro delle dimissioni del Presidente Ghirardi deve aver sicuramente restituito tranquillità ai ducali, ma purtroppo questa non è bastata per riportare la squadra, reduce dalla sconfitta con il neo promosso Cesena, alla vittoria. L'avversario non era dei migliori per cercare il riscatto, poiché il Milan sembra aver ritrovato la sua forma ideale dopo il campionato non proprio brillante dello scorso anno. Ad aprire le danze al '25 è Bonaventura che può gioire solo per due minuti, sino a quando l'ex Cassano, ripetutamente oggetto di insulti da parte della tifoseria ospite, trova il pareggio. Il Milan, però, vuole vincere e va a segno prima con Honda, poi con Menez che si procura il rigore, trasformandolo in rete. Nella ripresa Felipe riapre i giochi con il 2-3 e la situazione sembra diventare favorevole per i crociati quando Bonera viene espulso per tocco di mano e somma di ammonizioni. Alla notte dei goal non potevano non partecipare anche De Jong per il Milan e Lucarelli per il Parma; inoltre Menez ne aggiunge un altro alla sua lista. Sul finire De Ceglie commette un goffo errore e la insacca nella sua porta. Al triplice fischio hanno la meglio i ragazzi di Inzaghi che con Juve e Roma si piazzano al primo posto della classifica; Parma invece ancora a zero punti.

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Consentirà di acquistare ogni tipologia di biglietto e di effettuare in pochi minuti la ricarica degli abbonamenti annuali e mensili Seta, utilizzabili anche sulla linea ferroviaria Modena-Sassuolo -

Modena, 5 settembre 2014 -

Nella biglietteria Seta di Sassuolo è stata installata da alcuni giorni, ed è già pienamente operativa, una nuova emettitrice automatica di titoli di viaggio. Grazie a questa nuova apparecchiatura gli utenti delle linee di trasporto pubblico urbane ed extraurbane Seta (bus e corriere in servizio nel bacino di Modena) ma anche della linea ferroviaria Modena-Sassuolo (gestita da Tper-Fer) potranno effettuare in pochi minuti ed in totale autonomia l'acquisto di ogni tipologia di biglietto (urbano, extraurbano, multi corsa), nonché effettuare la ricarica degli abbonamenti ordinari annuali e mensili.

L'emettitrice automatica di Seta consente il pagamento dell'acquisto sia in contanti (fornendo anche l'eventuale resto), sia mediante tessera bancomat o carta di credito.

La presenza di una emettitrice automatica nei locali della stazione ferroviaria consentirà, inoltre, di effettuare le operazioni di acquisto o ricarica dei titoli di viaggio anche al di fuori degli orari di apertura al pubblico della biglietteria, ad esempio durante la pausa pomeridiana che viene osservata tra le ore 14 e le ore 17.

(Fonte: ufficio stampa Seta Spa)

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I neopromossi battono i ducali grazie alla rete di Rodriguez. A Reggio Sau risponde a Zaza -

Parma, 1 settembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

E' cominciata male la stagione 2014-2015 del Parma, caduto sotto l'entusiasmo e la grinta dei cugini romagnoli del Cesena, freschi di promozione in Serie A.
Alla corte di Donadoni manca Antonio Cassano, non presente tra le fila dei convocati: ma può bastare l'assenza di un solo tassello per far perdere l'equilibrio ad un intera squadra? Complici della sconfitta, forse, sono state anche alcune scelte del mister che ha fatto partire Amauri solo nella ripresa, nonché la forma non sicuramente perfetta di Biabiany, altra pedina essenziale nelle dinamiche gialloblù.

Al Cesena, dunque, è stato sufficiente il goal di Rodriguez nella prima metà di gioco per superare di misura i crociati, salvati dal doppio svantaggio da Mirante su una conclusione pericolosa di Cascione ('86). Al '93, inoltre, Lucarelli ha sprecato l'occasione del pareggio, ostacolato da un ottimo Leali.

E' terminato, invece, con un pari più che equo il match tra Sassuolo e Cagliari, partita giocata per gran parte dei 90 minuti a ritmi elevati e che ha visto protagonista ancora una volta Simone Zaza, il quale probabilmente avrà voluto dimostrare a tutti di meritarsi la convocazione nella nazionale di Antonio Conte. Ottima la sua intesa con il compagno Berardi, da annoverare tra i migliori in campo: è lui, infatti, a creare il cross trasformato poi in rete dal neo azzurro ('42). Due minuti dopo Sau porta i suoi al pareggio, risultato su cui si è chiusa la gara. Sotto la lente d'ingrandimento al Mapei Stadium anche Zeman, al suo debutto in serie A con il Cagliari.

 

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