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"La grande discarica va subito chiusa", ribadisce il sindaco. E aggiunge: "I comitati non agiscono in base a scelte politiche ma cercano solo di difendere la qualità della vita di tutti" -

Villa Minozzo, 17 gennaio 2014 -

"Poiatica dev'essere chiusa, e subito": il sindaco Luigi Fiocchi, ribadendo quanto già sostenuto dai comitati antidiscarica, dal primo cittadino di Toano, Michele Lombardi, e da alcuni parroci del toanese e del carpinetano, si dice sorpreso, "ma non più di tanto", di come in montagna la "maggioranza di 'governo' non prenda una posizione netta in tal senso".
Sottolineano Fiocchi e il gruppo consiliare di maggioranza: "Auspichiamo che l'amministrazione comunale di Carpineti, sul cui territorio è presente da quasi vent'anni la grande discarica (nata comprensoriale e diventata poi provinciale), ne chieda l'immediata cessazione e non permetta l'apertura di un sesto lotto da parte della Regione, che darebbe ancora campo a un 'progetto' non si sa a vantaggio di chi o di che cosa, ma non certamente dei montanari, secondo un vecchio schema di operare che andrebbe superato. Si eviti tuttavia che sul problema di Poiatica, che si trova nel carpinetano ma che è anche sotto la casa dei toanesi e non lontano dai villaminozzesi, si ripropongano modalità decisionali calate dall'alto, che rischierebbero di degenerare in un'ormai stucchevole supponenza".
Prosegue il sindaco: "E' chiaro che oggi, su questo tema, non si possa più parlare in termini di soldi, e con che criterio siano stati distribuiti finora gli indennizzi. Comunque, pur essendo convinti che gli aspetti economici in gioco non abbiano indotto alcuno a minimizzare gli impatti ambientali e sanitari della discarica, è indubbio che Poiatica abbia finora rappresentato una fonte importante di interessi economici".
Spiega Luigi Fiocchi: "Il Comune di Carpineti, ad esempio, ha ricevuto nel tempo e continua ad 'incassare' elevati benefici, atti ad indennizzare la presenza della struttura, che attualmente si attesterebbero su un milione e 400 mila euro annuali. A tal proposito è certamente un'anomalia il fatto che un Comune come Toano, direttamente affacciato con tre centri importanti sulla discarica, cioè Cavola, Corneto e Cerredolo, non abbia mai ricevuto alcun indennizzo. Tutto ciò anche se i 'patti iniziali', a quanto ci risulta, erano quelli di suddividere in 'proporzione' questo 'ristoro ambientale' con gli altri Comuni montani. Cosa che non è mai avvenuta ma che, in ogni modo, non rappresenta più un aspetto significativo di fronte a possibili rischi all'ambiente e alla salute".
Concludono il sindaco Fiocchi e il gruppo consiliare di maggioranza: "Auspichiamo che chi governa questa vicenda ascolti veramente la gente, senza pensare che i comitati antidiscarica agiscano in base a scelte politiche. La verità è che cercano solo di difendere la qualità della vita di tutti. La montagna finora ha dato molto, e non solo sul tema della discarica. Ora, per i rifiuti, si dovrà trovare un'altra soluzione".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Villa Minozzo)

 

Venerdì, 15 Novembre 2013 15:33

Villa Minozzo, "C' è ancora bisogno di buoni padri"

Villa Minozzo, 15 novembre 2013
 
Il sindaco: "Da noi nessuno percepisce somme per spese di rappresentanza di alcun tipo. Ai diversi livelli pubblici lo spirito di servizio è sempre alla base, ma chi è senza scrupoli va scovato" -
 
"Non vogliamo far sapere che 'siamo bravi' o 'più bravi di altri', ma vogliamo ribadire che le risorse si possono ancora amministrare come si deve, con la diligenza del buon padre di famiglia, specialmente in un periodo di crisi come quello attuale": il sindaco Luigi Fiocchi affronta il tema spinoso delle spese di rappresentanza negli enti pubblici.

"Si tratta di un argomento - sottolinea Fiocchi - emerso prepotentemente in questi giorni. I mass media hanno infatti evidenziato casi di un utilizzo quantomeno discutibile dei soldi pubblici, sia a livello statale che regionale. Pensiamo che i cittadini abbiano il pieno diritto di conoscere come i propri soldi siano utilizzati da chi li amministra".

Come amministratori villaminozzesi "riteniamo perciò che, proprio in questi frangenti - prosegue il primo cittadino - sia necessario informare in modo puntuale, chiaro e trasparente i cittadini, evitando fra l'altro generalizzazioni che potrebbero poi portare, in alcuni casi, a travisare la realtà. Il 'sono tutti uguali', che a volte si ascolta in ambienti che per fortuna non sono i nostri paesi, non è infatti un'affermazione accettabile da parte di chi, specie a livello locale, svolge il proprio ruolo istituzionale con impegno e spesso 'mettendoci del proprio', anche a livello economico".

Spiega Luigi Fiocchi: "Andando 'al sodo', confermiamo che in Comune di Villa Minozzo, nel 2011 (l'anno in cui ci si sta confrontando ora a livello provinciale, anche in base a quanto diffuso in tv e sui giornali), le spese di rappresentanza sono state di circa 1.500 euro. Sono unicamente servite per le commemorazioni dei caduti (che in un territorio come il nostro, al centro della guerra di liberazione, ricorrono doverosamente in parecchie circostanze) e per consegnare ai nostri studenti una copia della Costituzione e della bandiera italiana in occasione della festa della Repubblica. Emerge quindi in modo chiaro che nessun amministratore o consigliere comunale ha percepito somme per 'spese di rappresentanza' di alcun tipo".

Conclude il sindaco: "Siamo certi che nella maggior parte degli enti, anche locali, esistano ancora, per fortuna, amministratori che svolgono il loro compito pubblico con lo stesso spirito di servizio che è alla base del loro impegno, ma siamo comunque convinti che sia necessario affrontare tematiche così delicate cercando sempre di distinguere quella che dovrebbe essere (ed è sicuramente, almeno lo auspichiamo) la 'normalità delle cose' da situazioni in cui personaggi, evidentemente senza scrupoli, pare abbiano provocato eccessi e abusi inaccettabili".

(Fonte: uffici stampa Comune di Villa Minozzo)
Villa Minozzo, 8 novembre 2013
 
Domani mattina, sabato 9 novembre, alle 10 si inaugura ufficialmente l'Abete Bianco, "un piccolo gruppo educativo - spiega il sindaco Luigi Fiocchi - riservato ai bambini dai 12 ai 36 mesi, che ha iniziato le attività il 3 settembre scorso e che ha sede nell'istituto scolastico comprensivo del capoluogo".

Il programma prevede, dalle 10, dopo i saluti del primo cittadino, l'intervento di Ilenia Malavasi, assessore provinciale all'istruzione, e di Guido Saccardi, presidente della cooperativa sociale Coopselios, che gestisce l'iniziativa comunale.

"Il servizio - spiega Fiocchi - che accoglie un buon numero di bambini, è dotato di una struttura moderna, con ampi spazi che hanno l'obiettivo di stimolare i molteplici interessi dei più piccoli, sotto l'attenta e amorevole guida di personale qualificato".

La mattinata proseguirà, alle 10.30, "con la narrazione da parte di alcuni genitori - continua il sindaco - del percorso lungo il quale i piccoli sono stati accompagnati, in questi due primi mesi di attività, caratterizzato dal tema 'L'Abete Bianco: storia di un albero vanitoso'. Si tratta di un progetto con diversi centri di interesse, sviluppati anche grazie ad indagini grafiche e costruttività luminose". L'inaugurazione si concluderà con una visita ai locali.

Conclude il sindaco Luigi Fiocchi: "Progettare, organizzare e realizzare servizi educativi significa investire concretamente sull'infanzia, sul futuro e sulla comunità. L'amministrazione comunale è particolarmente orgogliosa della realizzazione di questa struttura, che anche nei prossimi anni sarà a beneficio di molte famiglie".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Villa Minozzo)
Villa Minozzo, 31 ottobre 2013
 
Prodotti tipici, specialità locali, esposizioni artistiche e dell'ingegno con dipinti, ceramiche, lavorazione del legno e ricami -
 
Sarà un fine settimana in cui la tradizionale ospitalità montanara troverà la sua massima espressione nella Fiera d'autunno e nella Festa del cinghiale, che "animeranno il capoluogo - rilevano gli organizzatori - anche grazie alla partecipazione di migliaia di visitatori".
Il "taglio del nastro" avverrà venerdì 1 novembre, alle 19, nel palazzetto dello sport, con l'ormai tradizionale evento dedicato al prelibato ungulato, che "propone - si continua - una cena a base di piatti tipici della nostra montagna, con cinghiale e funghi porcini, cui faranno seguito, fino a notte, intrattenimenti musicali e danzanti".
Il programma della diciassettesima edizione della Festa del cinghiale, organizzata dalla locale Associazione sportiva dilettantistica in collaborazione con il Comune, prevede anche per la serata di sabato 2 novembre con cena montanara, musica dal vivo e animazione.
"Domenica, invece - sottolineano i promotori - che sarà pure la giornata dedicata alla Fiera d'autunno, la festa sarà caratterizzata dal pranzo con cinghiale, porcini e torte caserecce. Durante tutta la manifestazione saranno in funzione stand di prodotti tipici".
La fiera domenicale, infine, che si snoderà, da mattina a sera, sempre nell'area circostante gli impianti sportivi, sarà "arricchita, fra l'altro - si conclude - da specialità della nostra terra e da bancarelle dell'arte e dell'ingegno, con dipinti, ceramiche, lavorazione del legno, bigiotteria, pelletteria, maglieria e tessuti ricamati".
 
(Fonte: ufficio stampa Comune di Villa Minozzo)
Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Castelnovo? Più Sceriffo che Robin Hood 



Villa Minozzo, 13 ottobre 2013 -



Il sindaco Fiocchi replica al collega Marconi: "Nessuno vuole togliere al capoluogo montano il suo ruolo, ma si guardi all'intero Appennino".

"Con la sua campagna elettorale contro la fusione il Partito democratico ha fatto autogol": così afferma il sindaco Luigi Fiocchi sul risultato del referendum di domenica scorsa.

"Comunque, come amministrazione comunale - sottolinea il primo cittadino - desideriamo innanzitutto ringraziare la nostra gente per l'esercizio del voto, che nel villaminozzese ha visto prevalere, seppur di poco, il no alla fusione con Toano".

Tuttavia "dall'analisi del risultato - spiega Fiocchi - in controtendenza rispetto alle altre realtà emiliane chiamate in contemporanea alle urne, che hanno detto sì alla fusione, emerge soprattutto l'isolamento del Pd reggiano nei confronti di quello regionale, impegnato a sostenere i progetti di fusione. In particolare il Pd montano dovrebbe essere preoccupato di ciò, invece che fare esternazioni discutibili, come quelle del sindaco di Castelnovo Monti, Gian Luca Marconi, che parla dell'impostazione da parte nostra di una campagna 'fortemente anticastelnovese', che gli elettori avrebbero 'sonoramente bocciato'. A Villa il sì si è attestato al 46 per cento circa: non mi pare si possa parlare in questi termini".

Proseguono il sindaco e il gruppo consiliare di maggioranza: "Invitiamo Marconi ed altri a rileggere i dati dell'Appennino, e non solo quelli di Castelnovo Monti. E ad interrogarsi sui motivi che, in questi anni, hanno prodotto crisi economica e sociale in aree significative della montagna. E a chiedersi il perché si continua a voler persistere in politiche che hanno dimostrato la loro inadeguatezza".

Afferma inoltre Luigi Fiocchi: "Preghiamo poi gli amministratori castelnovesi di valutare anche le proposte di chi non appartiene al loro partito. Li invitiamo infine a non nascondersi dietro falsi problemi. Nessun montanaro vorrebbe togliere a Castelnovo servizi come l'ospedale o le scuole superiori, né il suo ruolo di riferimento. Però è necessario sostenere anche gli altri Comuni, specie quelli di crinale. Che questi debbano continuare, ad esempio, a contribuire a gestioni come quelle del centro Coni o del teatro Bismantova, dà l'idea di un capoluogo che assomiglia più allo Sceriffo di Nottingham che a Robin Hood".

Concludono il sindaco Fiocchi e il gruppo consiliare di maggioranza: "Sarebbe bene che si facessero meno dichiarazioni e si praticasse davvero il dialogo con tutti. Sul tema della nuova Unione a dieci Comuni, in sostituzione della Comunità montana, chiediamo meno incontri di parte e pari dignità nel condividere percorsi e scelte. Noi saremo interlocutori seri e disponibili. Questo metodo dovrà essere applicato a partire dallo statuto della stessa Unione, anche se finora le nostre proposte non sono state quasi mai accolte. E' ora di cambiare registro".

(Comunicato Stampa Comune di Villa Minozzo)

Mercoledì, 01 Maggio 2013 12:10

Fusione comuni, 4 nuovi progetti

 

Bologna, 30 Aprile 2013 - -
FUSIONE COMUNI. 4 NUOVI PROGETTI DI LEGGE PER FERRARA, RIMINI, REGGIO EMILIA E PARMA: COMMISSIONE NOMINA I RELATORI

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