L'uso regolare della connessione internet aziendale per fini non lavorativi può essere causa di licenziamento. A stabilirlo è la Corte di cassazione con la sentenza 14862/2017, che stabilisce la legittimità del licenziamento per abuso nell'utilizzo della connessione internet aziendale.
Quale i fatti contestati? La Corte ha confermato il licenziamento di un dipendente perché aveva abusato della connessione internet aziendale, navigando su siti estranei all'attività lavorativa per ben 27 volte e circa 45 ore complessive nell'arco di due mesi. La Corte d'appello di Bologna ha confermato il licenziamento modificando, però, il titolo in "giustificato motivo soggettivo" invece che "giusta causa", per la mancanza di precedenti e per l'esiguità del danno subito dall'azienda. Il comportamento del lavoratore rientrava tra le violazioni di norme penali o di obblighi quali fedeltà e diligenza, riassunte nell'utilizzo inopportuno dello strumento aziendale per finalità non attinenti all'attività lavorativa. Il giudice ha sottolineato come l'episodio in questione non era sporadico e/o eccezionale, ma reiterato e intenzionale. Proprio sulla base di questi elementi e sul ruolo di responsabilità ricoperto dal dipendente, la corte ha ritenuto valido il provvedimento disciplinare dell'azienda. Allo stesso tempo, la sentenza ha escluso che i controlli effettuati dall'azienda per accertare l'utilizzo indebito della connessione potevano configurarsi come controlli a distanza, previsti dall'art 4. dello statuto dei lavoratori. Sono state escluse, infatti, violazioni da parte dell'azienda delle regole che tutelano la riservatezza e la privacy del dipendente. L'azienda si è limitata ad analizzare i dettagli del traffico dei dati della connessione che, secondo la Corte, fornivano solo elementi quantitativi di carattere generale senza fornire indicazioni in merito all'utente e ai suoi orientamenti culturali, politici, religiosi e sessuali. Il datore di lavoro non ha analizzato quali siti sono stati visitati durante la navigazione, né la tipologia di dati scaricati, né ha accertato se gli stessi fossero stati salvati sul computer.
Nuove offerte di lavoro di Archimede Spa. Archimede Spa cerca risorse da inserire nei propri organici. Aziende cercano addetto facchinaggio e addetto vendite settore vitivinicolo. Di seguito tutte le posizioni aperte.
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Impiegato/a ufficio paghe e amministrazione del personale a Reggio Emilia
Archimede Spa ricerca un impiegato ufficio paghe e amministrazione del personale per potenziamento del proprio organico interno.
La risorsa selezionata si occuperà di controllo e inserimento presenze del personale somministrato, predisponendo l'elaborazione della buste paga successivamente gestite da studio paghe esterno, e svolgerà altre funzioni amministrative.
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Addetto/a al recupero crediti iscritto/a al Collocamento Mirato
Archimede Spa ricerca un addetto al recupero crediti per potenziamento del proprio organico interno.
La risorsa selezionata, in supporto al responsabile di settore, si occuperà di fatturazione e contabilità clienti/fornitori, registrazione incassi, monitoraggio crediti, sollecito pagamenti, gestione recupero crediti, archiviazione e aggiornamento pratiche.
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Tecnico dei sistemi certificati a Reggio Emilia
Archimede Spa ricerca tecnico dei sistemi certificati per potenziamento del proprio organico interno.
La risorsa selezionata si occuperà di gestione e aggiornamento dei processi aziendali in materia di Qualità ISO 9001, Modelli Organizzativi 231 e Privacy, prenderà parte alle attività di redazione di procedure e audit interni.
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Addetto/a al facchinaggio per concerto a Reggio Emilia
Archimede SpA seleziona un addetto al facchinaggio per il settore dei trasporti e della logistica. La risorsa ricercata è in possesso dei seguenti requisiti: attestato sulla sicurezza generale e specifica, disponibilità a contratto breve, disponibilità immediata, disponibilità su orari a turni, anche notturni.
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Addetto pratiche alla vendita al pubblico a Reggio Emilia
Archimede Spa ricerca un addetto pratiche alla vendita al pubblico per ufficio tecnico.. Il candidato selezionato dovrà occuparsi di pratiche amministrative delle imprese agricole inerenti il fascicolo aziendale, la "domanda unica", il settore vitivinicolo e, in genere, i contributi in agricoltura.
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A parità di periodo, il 2017 rispetto al 2016 vede un balzo a doppia cifra: +30% dei contratti di apprendistato. Le imprese tornano a scegliere l'apprendistato.
La maggior parte delle attivazioni è localizzata al Nord Italia, con l'incremento trainato dalla Lombardia, dal Veneto e dall'Emilia Romagna. Il settore del commercio, autoriparazione, logistica, trasporti e servizi di ristorazione vede la maggior parte delle attivazioni di apprendisti con una percentuale pari al 45% del totale. Quali le caratteristiche generali dell'apprendistato? L'apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato che nasce principalmente come strumento rivolto ai giovani di età compresa dai 15 ai 29 anni ed è articolato su tre differenti tipologie: apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, diploma di istruzione secondaria e certificato di specializzazione tecnica superiore; apprendistato di alta formazione e di ricerca; apprendistato professionalizzante.
L'elemento principale che accomuna le tre tipologie di apprendistato è il binomio prestazione lavorativa e formazione. Durante il percorso lavorativo, di minimo 6 e massimo 36 mesi, oltre al corrispettivo per la prestazione di lavoro, viene erogata la formazione necessaria all'acquisizione delle competenze e delle conoscenze indicate nel piano formativo. Tra gli adempimenti obbligatori, infatti, è necessario dettagliare, per ogni apprendista, un progetto formativo specifico che guiderà al conseguimento di una qualifica professionale oggetto del contratto di apprendistato.
Con la fine degli sgravi contributivi generalizzati specifici per i tempi indeterminati, l'apprendistato resta tra le tipologie più convenienti per i datori di lavoro (deducibilità delle spese e dei contributi dalla base imponibile Irap e vantaggi di natura economica.) e, allo stesso tempo, un'opportunità per i giovani lavoratori.