Regione Emilia Romagna
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Numerose le iniziative previste per il 27 gennaio, Giorno della Memoria, promosse dall'Assemblea legislativa regionale in collaborazione con altri enti -
Parma, 24 gennaio 2014 -
"Il ricordo è un dovere civile. Un popolo che dimentica il proprio passato è destinato a rivivere le stesse tragedie. E' per questo che le Istituzioni devono essere sempre impegnate affinché l'oblio non prenda il sopravvento sulla memoria". Sono numerose le iniziative previste per il 27 gennaio, Giorno della Memoria, promosse dall'Assemblea legislativa regionale in collaborazione con altri enti, e la presidente dell'Assemblea, Simonetta Saliera, sottolinea l'importanza della ricorrenza in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
Saliera sarà domenica 25 gennaio al Museo Ebraico di Bologna, alla inaugurazione della mostra "A lezione di razzismo. Scuola e libri durante la persecuzione antisemita in Italia" inserita nel programma degli appuntamenti dedicati al 27 gennaio, giorno in cui nel 1945 vennero abbattuti i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz. "Si tratta di una mostra di grande valore- sottolinea la presidente- perché ha il pregio di raccontare un aspetto fino ad ora poco conosciuto: l'uso delle immagini nella pedagogia come strumento per la costruzione dell'identità nazionale fascista, basata sui pregiudizi razziali. Si tratta di un'ulteriore occasione per riflettere sul ruolo fondamentale della scuola nella trasmissione della conoscenza di ciò che è stato, per continuare a rafforzare i valori della democrazia e della libertà contro i pericoli del negazionismo, dell'antisemitismo e del razzismo".
Tra i documenti della mostra - curata da Pamela Giorgi, Giovanna Lambroni e Vincenza Maugeri, rimarrà aperta fino all'8 marzo - figurano, oltre ai Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista, pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 5 settembre 1938, i registri di classe della scuola elementare "Regina Elena", che testimoniano l'esclusione dei bambini ebrei dall'istituto fiorentino: conservati presso l'Archivio di Stato di Firenze, i registri sono riproposti insieme a quaderni e album dei piccoli studenti negli anni del fascismo, tra cui anche quelli di alcuni alunni ebrei alla vigilia delle leggi razziali che fanno parte del fondo Materiali scolastici dell'Archivio Storico dell'Indire.
"L'appuntamento al Museo Ebraico di Bologna- sottolinea Saliera- è la prima tappa delle celebrazioni della Giornata della Memoria, appuntamento che vede un ricco elenco di eventi in tutta l'Emilia-Romagna, a cui parteciperanno numerosi consiglieri regionali in rappresentanza dell'Assemblea legislativa e della Regione".
A Bologna, il programma di iniziative promosso dal Comune di Bologna e dall'Assemblea legislativa - in collaborazione con l'Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti Aned, la Comunità ebraica di Bologna, la Fondazione Museo ebraico di Bologna, l'Istituto per la storia e le memorie del '900 Parri Emilia-Romagna, l'Università degli studi di Bologna, l'Ufficio scolastico regionale - prevede lunedì 26 gennaio, a partire dalle 11, una seduta solenne del Consiglio comunale a Palazzo d'Accursio, con un intervento del professor Andrea Canevaro sul tema dell'infanzia nella Shoah. Alla seduta sarà presente, in rappresentanza dell'Assemblea legislativa, il consigliere Antonio Mumolo. Nell'occasione, l'Istituto per la storia e le Memorie del '900 Parri Emilia-Romagna presenterà un progetto di ricerca sviluppato con tre istituti superiori bolognesi. Alle 12.30 nella sede dell'Aned (Via de' Pignattari, 1) ci sarà l'inaugurazione della mostra "Sterminio in Europa tra due guerre mondiali" e, alle 15.30, nell'Aula della Specola (Università di Bologna -Via Zamboni 33, III piano), il convegno "Sotto lo stesso cielo? Le leggi razziali e gli astronomi in Italia". Sempre a Bologna martedì 27 gennaio si terranno le cerimonie commemorative con deposizioni di corone: alle 9 in Certosa al Monumento ai militari caduti nei lager e alla lapide in memoria degli zingari, alle 9.45 al Giardino di Villa Cassarini in memoria delle vittime omosessuali, alle 10.30 in Piazza Nettuno alle lapidi dei martiri da parte degli ex-Deportati e degli ex-Internati, alle 11 in Sinagoga alla lapide in memoria dei deportati ebrei nei campi di sterminio e, infine, alle 12 nella sede del Quartiere Saragozza alla lapide che ricorda la "Scuoletta Ebraica". Nel pomeriggio, alle 15.30 in Cappella Farnese di Palazzo d'Accursio, nel corso di un'iniziativa promossa dall'Aned, dopo il saluto agli ex deportati e ai loro familiari, ci sarà la presentazione del sito "Ci portano via - Da Bologna ai lager del terzo Reich" a cura di Andrea Ferrari e Paolo Nannetti. Il sito, realizzato in collaborazione con l'Assemblea legislativa, è stato ideato per rendere fruibile alle giovani generazioni quel patrimonio di memoria sulla deportazione, altrimenti destinato a scomparire con gli ultimi sopravvissuti. A seguire, la premiazione degli studenti vincitori del concorso "Un giardino di pace. La partecipazione e l'impegno sociale attraverso l'esempio dei Giusti". In conclusione, il 29 gennaio, alle 17 (Sala Stefano Tassinari, Palazzo d'Accursio) si terrà il convegno promosso dall'Istituto Parri Emilia-Romagna dal titolo 'Processare i carnefici. Crimini contro l'umanità e diritto penale'.
A Ferrara, il 25 gennaio sarà la consigliera Marcella Zappaterra a rappresentare l'Assemblea legislativa, all'inaugurazione al Castello estense (ore 10 Sala dell'Imbarcadero) della mostra dal titolo "Le radici del futuro, tracce, parole, segni" a cura del liceo artistico Dosso Dossi, in collaborazione con la Fondazione Museo nazionale dell'Ebraismo e della Shoah (MEIS) e l'Istituto di storia contemporanea. La stessa Zappaterra parteciperà sempre a Ferrara il 27 gennaio, alle 10 (Sala Estense - Palazzo Municipale) alla Cerimonia Solenne di consegna delle medaglie d'oro del presidente della Repubblica a ex internati ferraresi militari e civili nei campi nazisti. Nel pomeriggio, alle 15.30, il consigliere Paolo Calvano, in rappresentanza dell'Assemblea legislativa sarà presente all'evento organizzato dall'Università di Ferrara in collaborazione con la Comunità ebraica e l'istituto di Storia contemporanea (Aula Magna, Corso Ercole I d'Este, 37).
A Parma, il 27 gennaio, il consigliere Massimo Iotti, sempre in rappresentanza dell'Assemblea legislativa, parteciperà alla seduta congiunta dei Consigli comunale e provinciale che si terrà nell'Aula Magna dell'Università (Via Università, 12 ore 16.30).
Per favorire la partecipazione e la condivisione delle tante iniziative promosse in tutto il territorio regionale per celebrare la ricorrenza del 27 gennaio, sul sito dell'Assemblea legislativa è on line una banca dati del Giorno della Memoria che contiene le iniziative che si svolgono sui territori. La banca dati, implementata dagli stessi promotori degli appuntamenti, costituisce, di anno in anno, un archivio di esperienze e buone pratiche sulla memoria diffuse nei comuni, a volte poco conosciute, e contribuisce a rendere maggiormente visibile l'impegno profuso dalle diverse realtà emiliano-romagnoli sul tema della memoria. Tutte le iniziative in Emilia-Romagna in occasione del Giorno della Memoria 2015 sono consultabili alla pagina: www.assemblea.emr.it/assemblea-legislativa/progetti/percorsi-della-memoria/banca-dati-giorno-della-memoria
Anche la biblioteca dell'Assemblea legislativa offre un contributo alle celebrazioni del Giorno della memoria con una speciale monografia con libri, articoli di riviste e documentari disponibili in biblioteca. Il materiale è on line alla pagina www.assemblea.emr.it/biblioteca/notizie/una-bibliografia-per-non-dimenticare-lolocausto
(Fonte: ufficio stampa Regione
Interrogazione alla Giunta da parte di Fabio Rainieri (Lega Nord) sull' attivazione del Fascicolo sanitario elettronico: "L'Ausl di Parma ha messo a disposizione sul territorio solo cinque sportelli" -
Parma, 21 gennaio 2015 -
Nonostante "la validità del servizio fornito con il Fascicolo sanitario elettronico e gli investimenti fatti per promuovere lo stesso", a oggi "per l'attivazione iniziale del servizio l'Ausl di Parma ha messo a disposizione sul territorio solo cinque sportelli, con disponibilità giornaliere e orarie molto limitate".
A sollevare il caso è Fabio Rainieri (Lega Nord), in una interrogazione alla Giunta in cui chiede "per quali motivi l'Ausl di Parma fornisce un servizio di attivazione iniziale del Fse così ridotto", dal momento che "tre dei cinque sportelli sono ubicati presso Case della Salute". Sembra quindi "plausibile che si possano aprire nuovi accessi per questo servizio presso almeno alcuni dei tanti presidi dello stesso genere che sono attivi nella città di Parma e in altri Comuni della provincia". Il consigliere, inoltre, sottolinea come "per attivare il Fse è necessario recarsi di persona agli sportelli delle Ausl, le quali rilasciano le credenziali nel rispetto della privacy". Rainieri, quindi, domanda se è "in programma di consentire il rilascio delle credenziali per l'attivazione più semplicemente ed evitando burocrazia attraverso l'accesso ad internet e in caso negativo per quali motivi non sarebbe possibile".
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Progetto di legge a firma dei consiglieri del Movimento 5 stelle, prima firmataria Giulia Gibertoni, dal titolo: "Norme per l'eliminazione dei privilegi e l'abolizione definitiva dei vitalizi, legati alla carica di consigliere regionale dell'Emilia-Romagna" -
Parma, 20 gennaio 2015 -
Un'indennità di carica ridotta a 5 mila euro mensili lordi e niente più indennità aggiuntive, abolizione delle indennità di fine mandato, abolizione dei vitalizi con effetto retroattivo e cancellazione dei contributi per il funzionamento dei gruppi.
E' quanto prevede il progetto di legge a firma dei consiglieri del Movimento 5 stelle (prima firmataria Giulia Gibertoni) dal titolo: "Norme per l'eliminazione dei privilegi e l'abolizione definitiva dei vitalizi, legati alla carica di consigliere regionale dell'Emilia-Romagna". Il progetto – spiegano i consiglieri – "è volto ad abolire privilegi ritenuti ingiusti sia dai proponenti che dalla stragrande maggioranza dei cittadini, anche tenuto conto della situazione economica in cui viviamo, dimostrando, con i fatti, che abolire i privilegi si può".
I principi a cui si ispira la proposta – si legge nella relazione al provvedimento - "sono quelli costituzionali, da troppo tempo ignorati dal legislatore regionale. Principi che mostrano come la Carta costituzionale abbia valori moralizzatori inascoltati, rappresentati dal principio del buon andamento stabilito dall'articolo 97, del principio della equità rispetto a tutti i cittadini, stabilito dall'articolo 3, dal principio di ragionevolezza, utilizzato come complemento e in appoggio a qualunque altro principio costituzionale e richiamato a parametro nei giudizi della Corte costituzionale, assumendo un connotato conformativo rispetto ad ogni parametro costituzionale".
Il testo introduce poi il principio di retroattività delle disposizioni relative ai vitalizi, considerati questi ultimi non rientranti tra quelli "immutabili anche di fronte a eventuali modificazioni legislative successive". A sostegno di questa proposta normativa i consiglieri Cinque stelle citano il parere di Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, in merito alla irretroattività. In base a tale parere il legislatore ordinario potrebbe emanare norme retroattive, "purché trovino adeguata giustificazione sul piano della ragionevolezza e non si pongono in contrasto con altri valori o interessi costituzionalmente protetti". Pertanto, spiegano Gibertoni e colleghi, "partendo da questi assunti, dal rispetto del principio di ragionevolezza, e dal fatto che il vitalizio non è equiparabile ad una pensione come è pacifico secondo la giurisprudenza costituzionale, è possibile e necessario agire retroattivamente con ragionevolezza per riportare equità ed eguaglianza nella normazione regionale".
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)