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Martedì, 30 Novembre 2021 19:47

Primavera 2, decima giornata: Parma Udinese 3 a 1

I giovani Crociati tornano primi in classifica battendo l'Udinese. Il video di mister Beggi intervistato da Majo a fine partita

Nella 10^ Giornata del campionato Primavera 2, sul campo centrale del Settore Giovanile al Centro Sportivo di Collecchio, sabato scorso nello scontro diretto, il Parma batte l’Udinese 3-1, ripigliandosi la prima posizione in classifica (in solitaria), dopo averla temporaneamente lasciata proprio ai friulani che nell’ultimo turno erano andati regolarmente in campo a differenza dei Crociati che avevano saltato la sfida con il Venezia che sarà recuperata il prossimo 15 Dicembre e dunque, in attesa di quel giorno, la classifica, dopo il successo di oggi, vede i Crociati di Mister Cesare Beggi (oggi sostenuto personalmente da un manipolo di tifosi suoi personali che hanno issato uno striscione di sostegno in tribuna) al comando con 22 punti (in 8 gare) contro i 20 dell’Udinese (in 9).

Però a partire meglio erano stati proprio gli ospiti che erano riusciti ad impedire ai Crociati il tradizionale dominio della gara. Col passare dei minuti, tuttavia, i Ducali prendono le misure agli avversari, anche se la prima frazione, povera di emozioni, si chiuderà su un equilibrato 0-0 che ben rispecchia l’andamento della grande sfida fino a quel punto tra due superpotenze che si annientano a vicenda.

All’inizio della ripresa Mister Cesare Beggi, oggi autore, come vedremo anche nel prosieguo, di scelte ben felici, decide di cambiare sistema di gioco, togliendo il play Federico Lorenzani per il più strutturato Damiano Basili, modificando così un po’ anche la manovra d’avvolgimento offensiva. A sbloccarla sarà Giacomo Marconi all’8′ st: Giovani Vaglica pennella in mezzo e “Jack” di sinistro, prepotentemente, dona il vantaggio ai suoi (1-0). Come già in altre occasioni, la pecca maggiore dei nostri sarà quella di non riuscire a chiuderla, nonostante le occasioni – talune davvero clamorose – per farlo: ad esempio, dieci minuti dopo l’exploit di Marconi, al 18′ st, Dario Sits potrebbe raddoppiare, ma, a tu per tu con il portiere Edoardo Diana non ha il necessario killer instinct per superarlo. E

così al 41′ st, sugli sviluppi di un calcio piazzato, l’Udinese perviene al pareggio (1-1) con Niccolò Cocetta che di testa batte Martin Turk. Mister Cesare Beggi non si perde d’animo e, mentre i friulani festeggiano, richiama subito a sé Klajdi Lusha, che dopo qualche istante d’attesa, prima dell’ok dell’arbitro, finalmente riesce ad inserire al posto di Michele Costanza. L’attaccante albanese, poco dopo, confezionerà il perfetto assist per Mohamed Anas Haj (classe 2005) appena subentrato a Dario Sits che, di sinistro, riporterà i suoi davanti (2-1) a un minuto dallo scadere (44′ st). In pieno recupero (49′ st), a sigillare la supremazia del Parma, il definitivo 3-1 di Giacomo Marconi, dopo rapida ripartenza dello stesso Anas Haj. E alla fine i Crociati, festanti negli spogliatoi, possono intonare: “E la capolista se ne va…”.

Questo al termine il commento di Mister Cesare Beggi intervistato da Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913:

“E’ stata una partita difficile per noi, perché per la prima volta non siamo riusciti a palleggiare bene come facciamo di solito e di questo diamo anche merito agli avversari: inizialmente eravamo un po’ contratti nel palleggio e quindi abbiamo fatto anche tanti errori tecnici. Noi, quando non riusciamo ad avere il predominio del gioco, andiamo un po’ in difficoltà e secondo me l’Udinese, nel primo tempo, ha fatto meglio di noi. Alla fine del primo tempo ci siamo un po’ parlati e abbiamo trovato un paio di soluzioni per provare ad avere un po’ più di dominio in campo, ci siamo riusciti e anche l’ingresso dei ragazzi che inizialmente erano in panchina è stato decisivo, a riprova che il gruppo è la cosa più importante in questa squadra. Nella ripresa è un po’ cambiato il nostro modo di attaccare: abbiamo cambiato un uomo per poterlo fare, e forse, da questo punto di vista, li abbiamo un po’ sorpresi e siamo riusciti ad andare in vantaggio e dopo è stato un po’ più facile. Come dicevo prima gli inserimenti dalla panchina sono stati fondamentali: Lusha, che per noi è un giocatore importante, al di là che giochi dall’inizio o che subentri, e abbiamo tanta stima di lui, sono contento che abbia trovato questo assist, che è stata una giocata davvero importante, e anche per Anas Haj che poi ha fatto gol. tra l’altro è un ragazzo del 2005 che si è fatto trovare pronto in questa partita, a dimostrazione del lavoro che viene fatto anche nell’Under 18 e nell’Under 17, perché questo è un ragazzo che viene da lì e quindi va dato il giusto merito a tutti. La doppietta di Marconi? Jack è il nostro centravanti e fa quello che deve fare e lo fa bene: con lui stiamo lavorando tanto, perché lo consideriamo un giocatore dalla prospettiva importante, e quindi assieme a tutto lo staff con lui stiamo cercando veramente di fare un lavoro che gli permetta un domani di essere ‘giocatore’. L’aver preso il gol del pareggio a pochi minuti dalla fine non è stato piacevole, però ero fiducioso perché vedevo che la squadra in campo c’era e aveva solo bisogno di un messaggio di fiducia e la mia idea è stata quella di far credere ai ragazzi che si poteva vincere. Il bilancio ad oggi è sicuramente positivo: la partita di oggi, tuttavia, dimostra che gli avversari ci sono, sono forti e sono organizzati: infatti io mi voglio complimentare con l’Udinese perché ha fatto davvero una importante, vorrà dire che fino alla fine saremo lì a giocarci le prime posizioni e non dimentico il Monza e non dimentico il Brescia: ce ne sono tante di squadre che possono fare bene in questo Campionato. I miei tifosi personali che hanno esposto lo striscione? Sono miei amici con i quali condividiamo la passione per il calcio e quando il fisico ed il tempo ce lo permette ancora andiamo a giocare nei campi della provincia. Mi fa piacere che siano venuti, sono amici e li ringrazio per essere venuti”

VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOU TUBE PARMA CALCIO 1913 SETTORE GIOVANILE

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PARMA-UDINESE 3-1

10^ Giornata di Andata, Campionato Primavera 2

INTERVISTA A MISTER CESARE BEGGI

di Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913

 

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Una giornata da album dei ricordi per i Crociati Leonardo Taina e i gemelli Gabriele e Giovanni De Simone, protagonisti ieri, giovedì 18 Novembre, della Selezione Centro Nord dell’Italia Under 15 al Centro Tecnico Federale “Luigi Ridolfi” di Coverciano (Firenze), dove i 44 convocati del Tecnico Federale Sig. Massimiliano Favo sono stati suddivisi in due gruppi, i Verdi, guidati dalla panchina dallo stesso CT, in cui con la casacca numero 13 è sceso in campo per la gara l’esterno basso destro Giovanni De Simone, e i Bianchi, seguiti da Daniele Zoratto, in cui, in gara 1, sono subito scesi sul Campo 2 “Enzo Bearzot”, il portiere Leonardo Taina (maglia numero 1) e l’esterno basso di sinistra, (maglia numero 3), Gabriele De Simone.

Non si è consumato, così, uno scontro fratricida tra i Crociati, nonostante i due gemelli De Simone figurassero in due gruppi differenti. Dopo l’emozione di varcare l’ingresso della Casa azzurra, nella quale hanno abitato tutti i Campioni della storia dell’Italia e provarne tutte le comodità, aver visto da vicino, stretto la mano o posato per un selfie un mostro sacro come Andrea Barzagli, i tre giocatori del vivaio gialloblù, man mano che si avvicinava la gara, han trovato la giusta concentrazione, calma e tranquillità, seguendo gli abituali riti, per affrontare la partita speciale che li attendeva, che, se anche non doveva essere da loro considerata un esame, come è stesso detto loro dal CT, di fatto si sapeva perfettamente quanto potesse esserlo, in considerazione che dalle varie selezioni in atto (4 con 44 chiamati, questa era la terza, l’ultima si svolgerà a Catanzaro) usciranno i prescelti per la nuova Italia Under 15.

Alla fine, nei ragazzi del Parma, c’era la consapevolezza di aver fatto bene, di aver dato tutto e la giusta ambizione e speranza che non si sia trattato di un unicum. pur nella consapevolezza che la concorrenza è tanta e qualificata, ma l’importante, stavolta, era esserci e non toppare: e questo è stato. Subito sollecitato, manco un minuto dopo il fischio d’inizio, da Claudio Giardino, bomber della Juventus, Leonardo Taina ha immediatamente risposto presente, respingendo il suo insidioso calcio a rete di destro a mezza altezza. Subito dopo è il palo ad aiutarlo a salvarsi in calcio d’angolo, dopo il tentativo del vicentino Mattia Borrelli.

Un’altra manciata di secondi e di nuovo un legno è colto dai Verdi, stavolta da Alessandro Oliveri dell’Empoli, con un destro al volo. Insomma un abbrivio da cardiopalma per l’estremo difensore ducale, che, nei 45′ in cui è rimasto in campo, si è pure distinto per una parata sulla destra rasoterra su botta pericolosa di Andrea Orlandi (Empoli), due uscite alte ad anticipare Alessandro Luchetti (Inter) e Antonino Tarantino (Genoa), due lanci lunghi, diventati assist, a servire Kevin Stella (Hellas Verona) e Tommaso Principe (Monza) per i loro gol ed una chiusura uno contro uno sul bianconero Claudio Giardino e sostanzialmente incolpevole sui due gol presi da Andrea Orlandi (sinistro di prima intenzione sul secondo palo) e Mattia Borrelli (colpo di testa in elevazione, a fil di palo). Una partita di grande intensità per il 3 Bianco Gabriele De Simone che, all’inizio, si è distinto per una buona chiusura sul pericoloso Borrelli; a metà campo si è prodotto in diversi cross in area di rigore al servizio dei compagni Tommaso Gatto (Torino) e Kevin Stella (Hellas Verona). Durante l’intera porzione di match Gabriele De Simone ha continuato a salire sulla fascia, producendosi in numerose chiusure su Edoardo Sturli (Fiorentina) e Claudio Giardino (Juventus).

Il gemello Giovanni De Simone, in Gara 2, ha giocato esterno basso di destra con la casacca numero 13 dei Verdi e gli sono bastati appena 2′ per prodursi in quella che sta diventando una utilissima specialità, ossia procacciare calci di rigore a favore della propria squadra: nel caso specifico è stato il genoano Francesco Marotta a sgambettarlo da dietro nei pressi dell’area piccola, dopo uno stop a seguire su passaggio di Marco Genovese (Sampdoria) e così l’arbitro, Sig. Samuele Nafra della Sezione A.I.A. di Valdarno, non ha avuto dubbi nell’assegnare la massima punizione trasformata, con un destro rasoterra, da Federico Coletta, nonostante il portiere Alessandro Colla (Alessandria) avesse intuito. Passano cinque minuti e lo stesso Colla respinge la conclusione a mezza altezza di Giovanni De Simone sul primo palo.

E nel finale il nostro 13 verde salva sulla linea sulla conclusione di Samuele Picardi (L.R. Vicenza), dopo un bel cross dell’avversario. Alla fine i tre ragazzi Crociati hanno raccontato come è andata a Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile del Parma Calcio 1913: “Sono contento della mia prestazione – ha detto Leonardo Taina – ho dato tutto ed ho aiutato la mia squadra a vincere: mi sono anche trasformato in assist-man lanciando due volte i miei compagni per altrettante segnature. Il vento era fastidioso e non mi ha aiutato, ma quando sono stato chiamato in causa penso di aver risposto sempre presente, magari potevo fare meglio sui due gol subiti, ma sono comunque soddisfatto della mia prestazione. Calcare i campi di Coverciano, dove giocano i nostri idoli della Nazionale, è sicuramente un qualcosa di unico, un sogno che siamo riusciti a realizzare grazie all’impegno quotidiano, ai consigli dei nostri allenatori e all’aiuto dei compagni, che ci fanno rendere al massimo.

Nella riunione tecnica i tecnici ci hanno tranquillizzato, dicendoci di giocare come se fosse una partitella normale, e di non vederlo come un esame”. Con il numero uno ha giocato Gabriele De Simone: “Vestire la maglia della Nazionale è una esperienza magnifica, indimenticabile, che spero di poter rivivere. Personalmente ho spinto molto sulla fascia e mi sono divertito. Anche a livello collettivo siamo andati bene. Quando gioco, per essere più concentrato, cerco di arrabbiarmi, trovando, così, stimoli nell’avversario. Possiamo tutti ancora fare meglio e migliorare…”. L’altro gemello, Giovanni De Simone, era tra i Verdi, che con lui in campo si sono aggiudicati la frazione 1-0, anche grazie al penalty da lui procurato: “Si, ho guadagnato un calcio di rigore, e non è il primo in questa stagione. Ho dato tutto me stesso nella gara di oggi, perché questa era un’occasione da sfruttare e anche gli altri due miei compagni hanno fatto il massimo. Spero di poter continuare questo percorso con la Nazionale, perché entrare a Coverciano è una emozione indescrivibile: è un impianto glorioso e bellissimo”.

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Prosegue, con autorità, il cammino della capolista Parma nel campionato Primavera 2, dopo la netta vittoria per 0-6 nella 7^ Giornata di andata, sul campo in sintetico del Centro Sportivo “Arvedi” di ieri sabato 30 Ottobre 2021. Spiana la strada ai ducali Matteo De Rinaldis che trasforma al 6′ un calcio di rigore sancito dall’arbitro Sig. Roberto Lovison della Sezione A.I.A. di Padova per un fallo di mano su un cross dalla sinistra, dopo precedente sgroppata sull’out mancino, di Giovanni Vaglica (0-1). Al 19′ lo scatenato vice capitano conclude di destro da fuori area, il portiere Davide Peschieri devia, però sui piedi di Dario Sits il cui tap in vale lo 0-2. Poco dopo la mezzora (32′) micidiale contropiede dei Crociati concluso da Klajdi Lusham di destro sul primo palo (0-3), dopo ottimo lavoro preparatorio di Matteo Sementa. Al 42′ Andrea Mallamo disegna una traiettoria sul secondo palo, ove è appostato Giovanni Vaglica il cui sinistro al volo vale lo 0-4 con cui si chiude la prima frazione. Nella ripresa i padroni di casa rientrano in campo con determinazione, ma al 6′ st Matteo Sementa, dopo scambio con Dario Sits, infila lo 0-5, e due minuti dopo (8′ st) l’azione si ripete a parti invertite Dario Sits a segno su ricezione da Matteo Sementa (0-6). Al 17′ st la Cremonese resta in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione di Giorgio Fortunato, ma il risultato non muterà più e il match va agli archivi con il punteggio 0-6. Al fianco dei Crociati in vetta alla classifica con 16 punti c’è solo il Monza (vittoria esterna sulla Virtus Entella 1-2) che però ha giocato una gara in più, non avendo ancora effettuato il turno di riposo per il calendario dispari, l’altra capoclasse prima del fischio d’inizio, ossia l’Udinese, nell’anticipo mattutino interno con il Como ha pareggiato 2-2 e così è affiancata a quota 14 dal Brescia che ha battuto la Reggiana a domicilio 0-1.

Questo al termine il commento di Mister Cesare Beggi intervistato da Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913: 

“La partita si è decisa nel primo tempo: abbiamo avutoun atteggiamento propositivo, mettendo subito in chiaro le nostre intenzioni, giocando stabilmente nella loro metà camp o. Siamo riusciti a sbloccarla abbastanza presto, per cui dopo è stato tutto più semplice. Abbiamo giocato, secondo me, un primo tempo veramente di alto livello, poi, chiaramente, nel secondo tempo, abbiamo un po’ più gestito, ma nel complesso è stata una buona gara. Quando loro sono rimasti in 10 eravamo già sullo 0-6 e mancavano ancora 20-25 di minuti: la partita aveva ormai poco da dire e quindi abbiamo preferito gestire la palla e portare la vittoria a casa senza rischiare infortuni o cose di questo tipo. Ai ragazzi a fine primo tempo ho detto che mi hanno stupito perché, dopo la trasferta infrasettimanale di Coppa Italia Primavera a Cagliari, mi aspettavo che potessero avere qualche difficoltà, ma come succede spesso, dal punto di vista caratteriale, mi hanno stupito ancora una volta. E’ stata, questa, una settimana intensa da ogni punto di vista, fisico e caratteriale perché avevamo giocato una gara dispendiosa a Cagliari, per cui appunto era facile poter andare in difficoltà e invece sono ancora una volta far loro i complimenti perché stanno interpretando bene ogni partita”.

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Il Parma esce a testa alta Coppa Italia Primavera, eliminato dal Cagliari che oggi, Mercoledì 27 Ottobre 2021, nel Centro Sportivo “Asseminello” di Assemini (CA), si è aggiudicato la gara in turno unico, valida per i Sedicesimi di Finale, per 2-1, rimontando il parziale a fine primo tempo che arrideva ai Crociati di Mister Cesare Beggi e del vice Lorenzo Piscina (0-1), i quali, dopo qualche difficoltà iniziale, al cospetto di un team di Primavera 1, riescono con Matteo De Rinaldis a portarsi avanti. La rete, siglata al 35′ dal Capitano è spettacolare: ricevuta palla al limite dei 16 metri, controlla e supera Carboni e con un pallonetto al volo indovina l’incrocio dei pali (0-1). Un black out nella ripresa, però, porta al capovolgimento di fronte: al 15′ st Desogus, di sinistro, supera Maliszewski e al 17′ st lo stesso numero 10 sulla sinistra arriva sul fondo e crossa, la palla sfiora la traversa, sul secondo palo è appostato Tramoni che di testa raddoppia (1-2). In pieno recupero i Crociati, con Sementa, avrebbero l’occasione di guadagnare i supplementari, ma tiro di punta del numero 17 centra Palomba. Questo, al termine, il commento di Mister Cesare Beggi intervistato da Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913: “E’ stata una gara complicata per noi: sapevamo il valore dell’avversario, che milita in Primavera 1, oltretutto in casa loro, quindi sapevamo del clima agonistico che avremmo trovato: abbiamo avuto i primi minuti di difficoltà da questo punto di vista, però piano piano, col passare dei minuti, siamo riusciti a trovare le distanze giuste, trovando un paio di occasioni pericolose, una delle quali ci ha portato in vantaggio. Nel secondo tempo abbiamo avuto quel black out di due minuti, nei quali loro hanno trovato due gol e lì la partita è girata anche se poi noi abbiamo creato tantissime occasioni per il pareggio. Io devo solo fare i complimenti ai ragazzi: in una situazione come quella di oggi, complicata dal punto di vista ambientale, in una partita agonistica alla quale noi non eravamo abituati, hanno risposto alla grande, fornendo una prova, dal punto di vista caratteriale veramente importante. I ragazzi è dell’inizio dell’anno che dal punto di vista caratteriale fanno sempre vedere di esserci e di essere pronti, colpo su colpo, a rispondere agli avversari, e oggi hanno dato un’ulteriore dimostrazione. Sapevamo che sarebbe stata complicata: noi non dobbiamo dimenticare che il Cagliari, da anni, è presente in Primavera 1, sempre con squadre molto importanti. Anche oggi ha schierato tre ragazzi del 2002, mentre noi abbiamo finito la partita con dure ragazzi del 2005 (Tannor ed Haj, ndr) e tanti 2004: secondo me c’è da essere orgogliosi, di questi ragazzi”.
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Il debutto azzurro del Crociato Manuel Moretta nell’Italia Under 16 allenata da Daniele Zoratto, colonna del Parma anni 90 di Nevio Scala, si è concretizzato all’inizio del secondo tempo di gara 2 con la Svizzera, oggi, Giovedì 23 Settembre 202, con il successo dei padroni di casa per 2-0 sul campo in erba naturale del Villaggio Azzurro “Novarello” a Granozzo con Monticello (NO). Il portiere del Settore Giovanile del Parma è entrato al principio della ripresa, con i suoi già sull’1-0 (rete di Matteo Spinaccè all’8′) e si è distinto non solo a protezione della propria porta (indimenticabile un salvataggio di piede su Mario Greco lanciato a rete), ma contribuendo con suggerimenti efficaci da piedi buoni (“Questo ha dei piedi da mediano, non da portiere”, parola di Daniel Fois, coetaneo in forza all’Inter, direttamente ai microfoni di www.parmacalcio1913.com), alla costruzione della manovra offensiva, poi concretizzatasi con il raddoppio all’11 st di Jacopo Simonetta. La tradizioni dei portieri azzurri Crociati, dopo Edoardo Corvi e Fillippo Rinaldi, prosegue nel migliore dei modi…

A fine esordio ecco le parole di Manuel Moretta raccolte da Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913:

Moretta? piedi da mediano, non da portiere”, così dice il tuo compagno in azzurro Daniele Fois, non male come complimento… Come è andato il tuo esordio?

“Benissimo, abbiamo tenuto la porta blindata, abbiamo vinto 2-0, sapevamo che era una partita difficile perché loro sarebbero entrati con un’altra mentalità e quindi l’abbiamo interpretata bene. Poi ho anche avuto un’occasione di parata e poi ho giocato con i piedi molto bene e quindi siamo contenti…”

Per salvare il risultato più che dare una mano, ci hai messo un piede…

“Sì, sono molto contento di aver fatto quella parata: è servita alla squadra, è servita a me magari in tribuna per chi mi stava guardando e capire qualcosa in più… Poi le giocate che ho fatto i miei compagni le hanno apprezzate, sono state utili per la squadra: grazie ad una mia iniziativa sono arrivati in porta e dunque sono molto contento di aver fatto bella figura qui”.

Nel calcio moderno al portiere si chiede di partecipare alla manovra e la cosiddetta costruzione dal basso porta anche l’estremo difensore a dare il suggerimento essenziale per andare a rete…

“Sì, ormai il portiere è fondamentale coi piedi e poi io apprezzo molto farlo e mettere in condizioni ottimali i compagni, per cui preferisco io prendermi qualche rischio coi piedi… E’ una cosa che mi piace fare, quindi lo faccio anche volentieri…”

E le mani?

“Eh… sulle mani stiamo lavorando, siamo arrivati a buon punto, sto migliorando, ma sono ancora un ragazzo e dunque ho ampi margini di crescita…”

All’intervallo, prima del tuo ingresso, cosa ti diceva il preparatore?

“Mi stava preparando tecnicamente, mi diceva di mettermi in moto, poi mi chiedeva se avessi ansia o altro: io, sinceramente, gli ho risposto che non mi interessava niente, che avrei giocato la mia partita e come andava andava… Non mi faccio sovrastare dalle emozioni…”

Martedì, in gara 1, sei rimasto in panchina tutto il tempo: cosa hai pensato, visto che lo sfogo è giocare, al di là della grande soddisfazione di essere entrato nel club Italia…

“Il Mister ce lo aveva già detto prima di giocare la prima partita che ognuno avrebbe avuto il proprio spazio, quindi io sono rimasto tranquillo: ho guardato i miei compagni che hanno giocato sia la prima partita che il primo tempo di oggi per vedere se ci fosse qualcosa da imparare da loro. Poi siamo rimasti tranquilli e concentrati per la partita di oggi ed abbiamo fatto bella figura…”

Cosa hai imparato da loro?

“La tranquillità di Tommasi, il portiere che aveva giocato tutta la gara di martedì e, il contrario, di non essere troppo emozionato come ha fatto Tommaso, l’altro portiere che ha giocato oggi prima di me…”

E loro da te?

“Secondo me hanno apprezzato le giocate coi piedi…”

Tu stai proseguendo la tradizione dei portieri del Parma in azzurro: dopo Edoardo Corvi e Filippo Rinaldi ecco Manuel Moretta. A Parma una grande scuola di portieri, merito di De Bernardin?

“Lui è un grande allenatore assieme a tutto il suo staff: lo avevo avuto già a Mantova e mi ero trovato benissimo. è una persona con cui si può andare d’accordo, gli si può parlare di tutto e lui è sempre disponibile come il suo staff. per migliorarti, come persona e come giocatore, fanno veramente di tutto e questo è un po’ il segreto..”

Da quanto sei al Settore Giovanile del Parma?

“Questa stagione è il quinto anno che sono qui, prima ero nel Mantova e coi dilettanti a Gonzaga”.

Cosa ti ha dato il Parma in questi anni?

“Mi ha fatto crescere come persona, sia in campo che fuori dal campo, perché all’inizio ero molto di più una testa calda, mentre adesso mi sono tranquillizzato, poi mi ha cresciuto tecnicamente e se sono qua è grazie a loro”.

Daniele Zoratto, il tuo commissario tecnico, vanta trascorsi nel Parma di Scala negli Anni 90: emozioni nell’aver conosciuto un pezzo importante della storia del nostro club?

“Sì me lo aveva detto la mamma di un mio amico, perché io non lo sapevo, comunque è sempre bello avere una esperienza in più con un mister che in panchina ha giocato in serie A…”

Hai avuto occasione di rivedere Ramaj che era cresciuto con te nel Parma, prima di cambiare club…

“Tra noi ci troviamo veramente bene, in campo ci capiamo: alla fine abbiamo fatto delle foto insieme da postare per celebrare questo ritorno assieme”

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UNDER 16, ITALIA-SVIZZERA 2-0, GARA 2 AMICHEVOLE CON ESORDIO DEL PORTIERE CROCIATO MANUEL MORETTA

Reportage a cura di Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913

Pubblicato in Calcio Parma
Martedì, 13 Luglio 2021 16:25

L’OERAT incontra i Giovani Talenti

Ritorna la fortunata iniziativa voluta dal Conservatorio Arrigo Boito e da La Toscanini.
Due i concerti: sabato 17 e domenica 18 giugno 2021 alle 21,
nel Chiostro Maggiore del Conservatorio.
Ingresso gratuito (prenotazione consigliata)

Pubblicato in Costume e Società Parma

Da lunedì 14 giugno per quattro settimane campi estivi allo Stadio Tardini e ai campi Stuard 

Pubblicato in Sport Parma
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