Quando si parla di spuntino, si fa riferimento a un piccolo pasto consumato tra i pasti principali: colazione, pranzo e cena.
Con l’arrivo dell’estate sono molte le persone che si trovano non propriamente pronte per la prova costume. Ecco 5 utili consigli per dimagrire in maniera semplice e senza grossi sacrifici.
Quando si ama mangiare, non sempre è semplice riuscire a condividere la propria passione con il cibo e il peso che la bilancia mostra ogni volta che vi si sale. Se, in aggiunta, si è una persona che frequenta poco la palestra allora il problema potrebbe diventare più serio.
Grazie ai consigli degli esperti di vigilasalute.it, un portale dedicato alla cura personale e ai consigli di salute, si può cercare un punto di partenza nel raggiungere il proprio peso forma. È bene ricordare, che in ogni caso è sempre opportuno chiedere un parere al proprio medico di famiglia o dietologo. Fare dei cambi di alimentazione o di stile di vita, non sempre sono azioni da prendere alla leggera.
Consiglio 1: Non lasciare che la fame diventi una costante della tua giornata
Qualunque sia la dieta che si sceglie – si possono trovare diete e proposte di menù di ogni sorta ormai – è bene cercare di non fare diventare la fame una “sgradita” compagnia in tutto l’arco della giornata.
Avere fame, è un sintomo che indica che il proprio corpo non ha ottenuto la giusta quantità di nutrimenti per funzionare nel migliore dei modi. Se ci si sente sempre affamati, forse è opportuno chiedere al proprio dietologo se è possibile cambiare il regime alimentare che si segue. In alternativa, si può provare ad acquistare un aiuto per dimagrire e allo stesso tempo placare i morsi della fame.
Tra le proposte in commercio, kanabialica è sicuramente una delle proposte migliori. Queste gocce per dimagrire a base di CBD, permettono al corpo di lenire i morsi della fame. Fattore che permette di non sgarrare e quindi di mantenere nel migliore dei modi il regime alimentare proposto.
Scegliere di alimentarsi con alimenti ad alto contenuto proteico fin dalla prima colazione, le uova e lo yogurt greco sono un ottimo sostituto della classica brioches o fetta di pane e Nutella, sono un altro trucco per mangiare bene e sentirsi sazi più a lungo.
Consiglio 2: Concentrati sul mantenere comportamenti sani
Nelle prime fasi di una dieta è facile scoraggiarsi. Sono molte le persone, che non vedendo risultati strabilianti si abbattono e iniziano a disertare le buone abitudini prese nelle prime settimane di dieta.
Per chi non ha una grande forza di volontà, può essere opportuno cercare di sostituire degli obiettivi impossibili con degli obiettivi più semplici da raggiungere. Invece di imporsi di “perdere 2 Kg ogni settimana”, è più opportuno scegliere come obiettivo “perdere 2 Kg in un mese”. Più facile da raggiungere e quindi di grande aiuto per la propria autostima.
Consiglio 3: Verdura e frutta devono essere una costante nella vostra alimentazione
In ogni dieta per dimagrire che si rispetti, è possibile notare la presenza di tanta frutta e verdura. Queste due tipologie di alimenti, oltre ad essere di vitale importanza per il corretto funzionamento del corpo umano, sono ideali per chi si vuole alimentare in maniera sana e allo stesso tempo perdere peso.
Inoltre, gli alimenti a base di vegetali contengono una varietà di vitamine, minerali e fitonutrienti che aiutano a sostenere nel migliore dei modi il proprio sistema immunitario. Frutta e verdura forniscono anche un ottimo apporto di fibre e acqua al corpo, fattore che permette di sentirsi più sazi.
Consiglio 4: Nessun alimento è vietato al 100%
Etichettare uno o più alimenti come “buoni” o “cattivi” non è una buona prassi, ad esclusione di comprovate problematiche legate alla propria salute diagnosticate in precedenza. Per vivere in maniera sana e soddisfacente per il proprio benessere mentale una dieta, è opportuno permettersi di mangiare quello che si vuole.
In molti casi, in molti piani alimentari per le diete si inserisce un giorno di “sgarro”. A pranzo o cena in quella giornata si potrà mangiare quello che si vuole, anche alimenti o piatti che possono “non essere ideali” per il regime alimentare che si segue. Offrire una ricompensa settimanale, in particolare quando si è stati capace di seguire tutti i suggerimenti presenti nella dieta prescritta dal proprio medico, è un ottimo metodo per sentirsi soddisfatti.
Consiglio 5: Prepara da mangiare in anticipo
Pianificare in anticipo i propri pasti della giornata è importante. In questo modo, se al mattino si ha tutto già pronto, non si hanno scusanti per non seguire il piano alimentare prestabilito. Inoltre, preparare da mangiare due o tre volte alla settimana permette di risparmiare tempo. Tempo, che si potrà dedicare a fare una passeggiata o da trascorrere con le persone che più si amano.
Come è facile comprendere, con una buona organizzazione e l’aiuto di un professionista si può sviluppare una serie di abitudini sane che possono permettere di dimagrire in maniera semplice e costante. Non si deve cercare la dieta miracolosa che porta miracoli in pochi giorni. È più opportuno porsi dei piccoli obbiettivi, che una volta raggiunti possono offrire anche la giusta motivazione per affrontare quelli che ci aspettano durante il proprio percorso.
Importante passo avanti. Pubblicato il Decreto Ministero Salute 27 luglio 2017. Divieto di prescrizione e di esecuzione di preparazioni magistrali a scopo dimagrante contenenti le sostanze medicinali efedrina e pseudoefedrina.
Una battaglia, quale quella contro le diete anoressizzanti a base di preparati magistrali, che da anni porta avanti lo "Sportello dei Diritti", anche in favore delle vittime fa un importante passo avanti. In data 14 agosto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 189 del 2017 il Decreto del Ministro della Salute recante "Divieto di prescrizione e di esecuzione di preparazioni magistrali a scopo dimagrante contenenti le sostanze medicinali efedrina e pseudoefedrina". Il decreto è in vigore dal giorno stesso della pubblicazione e cioè dal 14 agosto.
Il Decreto impone il divieto ai medici di prescrivere e ai farmacisti di eseguire preparazioni magistrali a scopo dimagrante contenenti le sostanze medicinali Efedrina e Pseudoefedrina, quest'ultima in quantitativi superiori a 2.400,00 mg per ricetta. Il nuovo decreto, segue a quelli già emanati che hanno vietato la prescrizione e l'uso di altre sostanze per la preparazione magistrale di dimagranti come la fenilpropanolamina/norefedrina, pseudoefedrina, triac, clorazepato, fluoxetina, furosemide, metformina, bupropione e topiramato.
Occorre considerare che alcune delle molecole, spesso rinvenibili nei preparati magistrali anoressigeni, sono state ritirate dal commercio perché ad alto rischio di tossicità (ipertensione polmonare primitiva e valvulopatie cardiache con fenfluramina, dexfenfluramina, fendimetrazina e altri anfetaminici; ictus cerebrale emorragico con i simpati comimetici). Va, inoltre, evidenziato che non è stato dimostrato il mantenimento della riduzione del peso nel lungo periodo, né la riduzione della morbilità e mortalità correlate all'obesità. Pertanto, le prescrizioni di preparati galenici di cui si parla sono non solo prive di "evidenza" scientifica e gravate da una tossicità inaccettabile, ma anche sprovviste di un razionalità che le renda plausibili. Alcune sentenze della Magistratura e numerosi fatti di cronaca, segnalati peraltro dalla nostra associazione, hanno ormai pienamente confermato la pericolosità di questi preparati per la salute dei cittadini, spesso attratti da farmaci che consentirebbero di raggiungere lo scopo del dimagrimento in tempi rapidi, ma evidentemente a scapito della salute e con il rischio di veder spezzata la propria vita.
Tutto nasce a seguito della morte del figlio del signor Michele Marzulli, Luigi, e di Ombretta Rubeghi, deceduti secondo quanto emergerebbe a seguito delle indagini espletate da parte della Procura della Repubblica di Roma a causa di una dieta a base di fendimetrazina, una sostanza anoressizzante vietata dalla legge e dopo la richiesta di ben undici rinvii a giudizio a vario titolo per farmacisti, funzionari ministeriali, direttori di Asl e l'ex comandante del Nas Marco Datti. Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", già al fianco delle famiglie delle vittime in questa battaglia, continua a tenere alta l'attenzione su un problema quale quello delle diete a base di sostanze cosiddette anoressizzanti che l'opinione pubblica e soprattutto le autorità sanitarie, sino a ieri hanno troppo sottovalutato, nonostante i casi segnalati di decessi o gravi conseguenze per molti pazienti.