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Domenica, 12 Novembre 2017 06:57

Vinitaly presenta gli espositori anche in Cinese.

All'interno, ogni azienda ha un suo mini sito con un format comune, contenente le principali informazioni richieste dai buyer. Facile da compilare, viene tradotto automaticamente in inglese e cinese. È una delle prime novità della 52ª edizione di Vinitaly, per dare visibilità agli espositori e focalizzare le ricerche dei potenziali compratori.

Verona, 6 novembre 2017 – Offrire sempre nuovi servizi per migliorare ogni anno l'esperienza a Vinitaly per espositori e operatori. Con questo obiettivo Veronafiere ha intrapreso un processo di digitalizzazione che, per l'edizione 2018 del Salone Internazionale del Vino e dei Distillati, in programma dal 15 al 18 aprile ( www.vinitaly.com ), propone un nuovo concept di catalogo online.

La novità tecnologica consiste in un sistema di compilazione facilitata per gli espositori e di traduzione immediata dall'italiano all'inglese e al cinese.

Il nuovo catalogo di Vinitaly è stato progettato per essere un portale contenente mini siti di tutte le cantine espositrici. Il format comune mette in evidenza in maniera omogenea le principali informazioni richieste dai buyer, per semplificare le loro ricerche.

Il catalogo è stato pensato anche come strumento di promozione e divulgazione del vino italiano all'estero.

Con la scelta del cinese come terza lingua, Vinitaly crea la prima presentazione completa della vitivinicoltura italiana per il grande mercato asiatico, con i vini di tutte le regioni, proposti da oltre 4.000 cantine, offrendo a importatori e consumatori del Paese della Grande Muraglia uno strumento di conoscenza delle Doc, Docg e Igt made in Italy, con la visualizzazione delle relative aree di produzione.

Attraverso questo nuovo strumento, ricco di immagini, l'espositore potrà anche promuovere propri eventi e degustazioni organizzati nel corso di Vinitaly e durante il resto dell'anno, inserire video e condividerli sui social, garantendosi una visibilità lunga 365 su una piattaforma consultata in un anno da 790.380 utenti da 195 Paesi, per un totale di 4.958.499 pagine visualizzate.

Il catalogo di Vinitaly 2018 sarà online a metà dicembre, inizialmente con la descrizione di tutti gli espositori diretti; seguiranno, mano mano, gli espositori indiretti.
Per scoprire come sarà il nuovo catalogo, a questi link i demo delle prime aziende che hanno completato l'inserimento delle proprie informazioni:
Villa Spinosa – Veneto
Italiano - http://preview.vinitaly.com/it/preview/20/260182849/ 
Inglese - http://preview.vinitaly.com/en/preview/20/260182849/ 
Cinese - http://preview.vinitaly.com/zh/preview/20/260182849/ 
Angoris – Friuli Venezia Giulia
Italiano - http://preview.vinitaly.com/it/preview/146/043728000/ 
Inglese - http://preview.vinitaly.com/en/preview/146/043728000/ 
Cinese - http://preview.vinitaly.com/zh/preview/146/043728000/ 
Arione - Piemonte
Italiano - http://preview.vinitaly.com/it/preview/49/002205000/ 
Inglese - http://preview.vinitaly.com/en/preview/49/002205000/ 
Cinese - http://preview.vinitaly.com/zh/preview/49/002205000/ 
Azienda Uggiano – Toscana
Italiano - http://preview.vinitaly.com/it/preview/8/073162000/ 
Inglese - http://preview.vinitaly.com/en/preview/8/073162000/ 
Cinese - http://preview.vinitaly.com/zh/preview/8/073162000/ 
Azienda Nicola di Sipio - Abruzzo
Italiano - http://preview.vinitaly.com/it/preview/447/260181464/ 
Inglese - http://preview.vinitaly.com/en/preview/447/260181464/ 
Cinese - http://preview.vinitaly.com/zh/preview/447/260181464/ 
Barberani - Umbria
Italiano - http://preview.vinitaly.com/it/preview/128/093910000/ 
Inglese - http://preview.vinitaly.com/en/preview/128/093910000/ 
Cinese - http://preview.vinitaly.com/zh/preview/128/093910000/ 
Terredora – Campania
Italiano - http://preview.vinitaly.com/it/preview/157/026122000/ 
Inglese - http://preview.vinitaly.com/en/preview/157/026122000/ 
Cinese - http://preview.vinitaly.com/zh/preview/157/026122000/ 

Gurriere – Sicilia
Italiano - http://preview.vinitaly.com/it/preview/282/260209008/ 
Inglese - http://preview.vinitaly.com/en/preview/282/260209008/ 
Cinese - http://preview.vinitaly.com/zh/preview/282/260209008/ 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 12 Gennaio 2014 10:57

Incivili. Ma dove è finita la pietas?

di Lamberto Colla ---

I casi di Caterina e di Bersani evidenziano un  malore sociale figlio non solo della crisi ma anche della perdita di valori etici e di rispetto e amore del prossimo.   

Parma, 12 gennaio 2014 -

Il caso di “Caterina” mi aveva talmente colpito che non ero riuscito a scrivere nulla al riguardo. Sarei caduto nelle banalità di rito ed ho ritenuto che già troppo risalto era stato dato a quell’incivile comportamento di taluni grafomani. 

Pochi giorni dopo un simile comportamento si manifestò per Bersani colpito da malore.

Insulti sul profilo Social di “Caterina” per avere difeso la sperimentazione sugli animali che da quella sperimentazione deve la vita, auguri di morte all’ex segretario PD postati a commento degli articoli che divulgavano la notizia del suo ricovero.

Non sono certamente un ammiratore politico di Bersani, come d’altronde non lo sono più nemmeno di coloro che dovrebbero essere oppositori della sua area politica, ma quando ho letto degli auguri di morte a lui diretti mi è tornata la rabbia che avevo avuto leggendo il caso di Caterina. 

Però alcune riflessioni questi due casi ravvicinati me le hanno stimolate.

La prima, scontata, che esiste una gran massa di imbecilli, maleducati, arroganti, esibizionisti e insensibili. Una fascia di soggetti che probabilmente si sta allargando e che attraversa più strati sociali. 

Una seconda considerazione è che la radicalizzazione delle opinioni sta diventando “fede integralista”. Animalisti nel primo caso e  nuovi movimentisti (lungi dal parlare di politica che è ben altra cosa) nel secondo i quali, pur di difendere la propria appartenenza e fede, sarebbero disposti a tutto. E si sa che dalle parole ai fatti il passo è breve.

La terza e più  consolante considerazione è legata ai mezzi di informazione che hanno dato evidenza del fenomeno: i nuovi media, giornali digitali e social media.

Se fossimo ancora nell’epoca analogica dell’informazione non avremmo potuto rilevare una stima del fenomeno, ovvero, di quanti siano portatori di sentimenti negativi, aridi e privi di quel senso di  “pietas” che consentirebbe di approcciare il dolore altrui in modo solidale e soprattutto libero da ogni   condizionamento religioso, sociale, politico, razziale o, men che meno, partitico. Come si diceva, se fossimo vissuti nell’era dell’informazione pre digitale, nessun organo di informazione avrebbe riportato di quegli insulti e se l’avessero fatto non avrebbe avuto la possibilità di misurare la portata del fenomeno;  sia per il fatto che in pochi si sarebbero presi la briga di scrivere , affrancare e spedire alla redazione il loro commento, sia perché, proprio in ragione di ciò sarebbe sorto il sospetto che si trattasse di fenomeno isolato o quantomeno marginale e perciò  non degno di pubblicazione.

Il digitale, invece, ha consentito di misurare il fenomeno. Senza spese (carta, busta e francobolli) il popolo - almeno quello “bue”, si scatena e si sente libero di manifestare e sfogarsi senza inibizioni e senza vergogna. 

Un’ultima riflessione. Consola il fatto che,  attraverso il digitale, si può dare “un nome” a ognuno di questi inqualificabili soggetti. 

 

 

 

 

Pubblicato in Politica Emilia
Domenica, 14 Luglio 2013 12:09

Editoria, tira solo internet

di Lamberto Colla ---
Agcom, crolla la pubblicità. Investimenti scesi del 19%. L'online una opportunità non una minaccia.

Pubblicato in Politica Emilia
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