Detenuto italiano incendia alcune suppellettili nel carcere di Parma. I poliziotti penitenziari intervengono per mettere in sicurezza i detenuti ma rimangono intossicati. A seguire il comunicato della segreteria regionale Sinappe con il quale chiede anche il trasferimento del detenuto per motivi di sicurezza, ex art.42 O.P. e più in generale percorsi detentivi differenziati per detenuti facinorosi e/o affetti da problemi psichici oltre alla dotazione di adeguati strumenti
Non sono trascorse 48 ore e ecco che la cronaca deve registrare una nuova gravissima aggressione ai poliziotti penitenziari avvenuta all'interno degli Istituti di Pena di Parma. A denunciare i fatti è ancora una volta è il sindacato Sinappe attraverso il comunicato che segue.
Nuova aggressione a poliziotti nel carcere di Parma. La segnalazione da parte della Segreteria Regionale Si.N.A.P.Pe Emilia Romagna che di seguito pubblichiamo integralmente.
Di Priamo Bocchi Parma, 16 maggio 2020 - “In tempo di Fase 2 assisteremo anche all’apertura, presso il locale Istituto penitenziario e con ricadute sul nostro territorio, di un nuovo padiglione destinato ad ospitare detenuti per crimini che destano particolare allarme sociale. Questi andranno ad incidere in maniera sostanziale sulla capienza massima che nelle scorse settimane è entrata in evidente sofferenza.