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Venerdì, 12 Febbraio 2016 18:41

Carpi, al complicatissimo esame Roma

"Al Braglia" arriva la squadra di Spalletti che è reduce da tre vittorie consecutive, ma i biancorossi hanno un bisogno vitale di punti salvezza.

di Andrea Melli Modena 12 febbraio 2016 - 
"Ribadisco con maggior forza quello che sto dicendo ultimamente: dobbiamo guardare a noi stessi e non a chi, di volta in volta, avremo di fronte. Ci servono i tre punti: sappiamo che ci serve fare un capolavoro per poterli ottenere perché affrontiamo una delle squadre più forti del campionato, partita per vincere lo Scudetto. Non possiamo assolutamente pensare che sarà una partita facile ma dobbiamo alimentare la nostra corsa salvezza vincendo domani". Ha le idee ben chiare Fabrizio Castori e la vigilia di Carpi-Roma la presenta con la voglia e la determinazione di chi non sis ente già battuto.

"Abbiamo la consapevolezza che possiamo e dobbiamo farcela, soprattutto dopo le ultime due partite dalle quali siamo usciti rafforzati nelle nostre convinzioni. Domani ci sarà un Carpi determinatissimo, cosciente e rispettoso della forza dell'avversario ma voglioso di conquistare la vittoria". "Già dallo scorso campionato abbiamo utilizzato due sistemi di gioco, cosa che si ripete anche quest'anno con buoni risultati. Poi contano soprattutto l'atteggiamento e lo spirito con i quali si affronta l'avversario", che nel mercato di gennaio si è rinforzato parecchio. "Gli acquisti di Perotti ed El Sharaawy sono stati colpi importanti ma la Roma ha tanti altri calciatori forti. Spalletti ha cambiato pelle alla squadra, che era e rimane una squadra di livello". Ma il Carpi vuole ugualmente fare punti: i complimenti interessano poco.

"I complimenti non ci piacciono, vogliamo i punti. E' giusto fare autocritica per correggere i nostri difetti. Ci rendiamo conto di aver fatto dei grandissimi progressi: il solo fatto di star qui a parlare riguardo a risultati e prestazioni contro squadre di alta classifica ne è la testimonianza. Questo non ci basta, non ci accontentiamo: mancano 14 partite e i punti ci sono dappertutto, dovremo essere bravi a saperceli conquistare".

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Mercoledì, 10 Febbraio 2016 17:15

Ritorno alla vittoria per il Parma Calcio 1913

Nel turno infrasettimanale di Serie D, i crociati vincono al Tardini quattro a zero contro la Clodiense e si porta a +9 dal Forlì. In goal tutti gli attaccanti Melandri, Musetti, Baraye e Longobardi, al rientro dopo un lungo infortunio.

Di Luca Gabrielli

Parma, 10 febbraio 2016 

Finalmente i tifosi crociati tornano a gioire per una vittoria dopo una serie di risultati non proprio positivi. Certo il Parma non aveva mai perso nelle ultime partite ma il filotto di pareggi e le inseguitrici che si avvicinavano pericolosamente, avevano fatto scattare più di un campanello d'allarme.
La squadra di Apolloni stava avendo un comprensibile calo fisico in quest'ultimo periodo dopo che per tutto il girone di andata aveva fatto terra bruciata intorno a se e prodotto un buon margine di vantaggio sulle inseguitrici. La vittoria di oggi è un nuovo punto di partenza che deve dare morale e soprattutto placare i tentavi di rimonta delle squadre avversarie.

Melandri spazza via la paura

Apolloni, come da pronostico, schiera la sua squadra con l'inamovibile 4-2-3-1 e dà ampio spazio a chi ha giocato di meno. Confermatissima la linea difensiva con Messina e Ricci terzini di spinta, Giorgino e Miglietta a fare da cerniera di centrocampo e Guazzo punta centrale sostenuto Mazzocchi, Musetti e Melandri.
La Clodiense si conferma squadra abituata a giocare in contropiede e dopo i primi dieci minuti di forcing crociato, gli ospiti prendono bene le misure e addirittura rischiano di passare in vantaggio al 14' con Rigato ma Zommers è bravissimo ad ipnotizzare l'attaccante. Il Parma fa molta fatica a creare gioco ed occasioni e ci vuole un lampo del solito Melandri, il più positivo dei suoi, a portare in vantaggio la squadra ducale al 37'. Apertura di Giorgino per Melandri che fa partire un destro in diagonale che non lascia scampo a Clede. L'attaccante crociato si fa ammonire per eccesso di esultanza tra le proteste del capitano Lucarelli e del mister Apolloni.

Musetti, Baraye ed il redivivo Longobardi chiudono le danze

Il risultato parziale di uno a zero non può tenere tranquillo il Parma ed infatti al 61', solo una splendida parata di Zommers su Saitta evita il pareggio. L'occasione della Clodiense sveglia i crociati che al 68' ringraziano uno svarione del portiere Clede e raddoppiano con Musetti su una ribattuta. Partita chiusa e tre punti in saccoccia.
Nel finale di tempo il Parma dilaga e segna altri due goal. Al 71' il subentrato Baraye, con una vera e propria prodezza, segna la sua sedicesima rete stagionale e nel finale di partita c'è tempo anche per la zampata vincente del bomber Longobardi, di ritorno dopo un lungo infortunio. Una notizia molto positiva per il reparto d'attacco crociato.

Nuovo allungo sul Forlì

Questo mercoledì da leoni si mostra a tinte crociate anche sugli altri campi. Infatti il big match tra Forlì e Altovicentino si chiude due a due ed il Parma rosicchia altri due punti sulla squadra romagnola, portandosi a +9.
E domenica subito in campo contro la Ribelle per confermare quanto visto oggi.

FORMAZIONI UFFICIALI

PARMA – Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Ricci; Miglietta, Giorgino; Mazzocchi, Musetti, Melandri; Guazzo.
CLODIENSE – Clede; Rolli, Abcha, Boscolo Berto, Barzan; Bargiggia, Amadio, Malagò; Rigato, Scarpa, Saitta.

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Mercoledì, 10 Febbraio 2016 10:35

Parma Calcio 1913: chi si ferma è perduto

Oggi alle 14,30, i crociati ospitano al Tardini nel turno infrasettimanale la Clodiense. I ducali hanno subito l'occasione per riscattare gli ultimi risultati deludenti (due pareggi consecutivi contro Mezzolara e Correggese) e risollevare il morale della piazza. I punti di vantaggio sul Forlì si sono ridotti a 7, un margine ancora rassicurante, che però non può lasciare tranquilla la squadra.

Di Luca Gabrielli

Parma, 10 febbraio 2015 

Giornata di campionato anomala per il Parma quest'oggi. La squadra di Apolloni è chiamata al riscatto contro la Clodiense, attualmente terzultima in classifica a ben 47 lunghezze di distanza dalla capolista. Non sta attraversando un buon momento di forma visto le tre sconfitte nelle ultime quattro partite ma la recente vittoria contro l'Altovicentino ha dato nuova linfa alla squadra veneta.

Condizione del Parma

Rispetto alla gara di tre giorni fa a Correggio, l'allenatore apporterà sicuramente delle modifiche nell'undici titolare. Il mister romano non ha infatti mai nascosto la sua propensione al turnover nei turni infrasettimanali. Sicuramente dovrà fare a meno del difensore Saporetti che ne avrà purtroppo per due mesi. Ieri è stata infatti confermata la gravità dell'infortunio con un comunicato ufficiale. Lesione di alto grado e stop nel momento più difficile della squadra ducale. Sulla desta probabile che si riveda il più offensivo Messina al posto di Benassi.
A centrocampo numerosi ballottaggi dove Miglietta e Mazzocchi sembrano certi del posto mentre due tra Giorgino, Baraye, Corapi e Melandri sono a rischio panchina. Probabile che a tirare il fiato sarà la punta senegalese a beneficio di Musetti o Guazzo e che Simonetti venga confermato a centrocampo al posto di Giorgino.

LE PROBABILI FORMAZIONI

PARMA (4-2-3-1) - Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Agrifogli; Simonetti, Miglietta; Mazzocchi, Corapi, Melandri; Musetti. Allenatore: Apolloni.

CLODIENSE (4-3-3) - Okroglic; Rolli, Abcha, Boscolo Berto, Barzan; Bargiggia, Amadio, Malagò; Rigato, Scarpa, Saitta. Allenatore: Mattiazzi.

Pubblicato in Calcio Parma
Lunedì, 08 Febbraio 2016 10:19

Parma Calcio 1913: allarme X

I crociati vengono bloccati sull'uno a uno dalla Correggese, mostrando limiti di gioco e condizione. È il secondo pareggio consecutivo dopo quello contro il Mezzolara e le dirette inseguitrici guadagnano altri punti. Rissa sfiorata sugli spalti.

Di Luca Gabrielli

Parma, 8 febbraio 2015 

Se non è una piccola crisi, poco ci manca. I crociati non sanno più vincere e contro una Correggese, con evidenti limiti tecnici, strappano un pareggio che sa più di sconfitta visti i risultati dagli altri campi di Forlì e Altovicentino.

Partita non bella con poche occasioni da goal, condizionata da un forte vento.
La trasferta di Correggio mostra un Parma affaticato e poco lucido, caratteristiche che contraddistinguono pericolosamente la squadra di Apolloni nelle ultime settimane. I crociati stanno probabilmente tirando il fiato dopo aver macinato vittorie per tutto il campionato. Hanno creato un buon margine sulle inseguitrici che però si sta assottigliando dopo gli ultimi risultati.
Il Forlì aveva vinto sabato contro la Clodiense per 3-1 rosicchiando altri due punti alla capolista e portandosi a -7 e ieri l'Altovicentino ha battuto la Ribelle. Il vantaggio degli uomini di Apolloni è ancora considerevole ma devono assolutamente riprendere il filo del discorso perché venire risucchiati nella lotta per la promozione con i tre punti a partita, è un attimo.

Accade tutto nella ripresa

Apolloni schiera la squadra titolare, conscio del momento difficile dei suoi.
Il classico 4-2-3-1 vede il bomber Baraye supportato dalla linea dei trequartisti formata da Ricci, Corapi e Melandri; la catena di centrocampo è formata da Simonetti al rientro dal primo minuto e Giorgino.
Dopo un primo tempo noioso privo di azioni da goal, è il capitano Lucarelli al 48' a portare i crociati in vantaggio sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Corapi. La squadra di casa cerca di reagire ed al 62' raggiunge il pareggio con Rota che di testa batte Zommers. Tre minuti dopo Musetti, subentrato ad uno spento Baraye firma il vantaggio ma viene fermato dall'arbitro per fuorigioco. Nel finale di partita la Correggese prova a passare in vantaggio ma non ci riesce ed all' 80' l'autore del goal Rota viene espulso.
Momenti di tensione sugli spalti tra i tifosi con rissa quasi sfiorata.
Mercoledì si torna già a giocare e al Tardini arriva la Clodiense, perdente sabato contro il Forlì. Per i crociati forse è un bene che si torni subito in campo per cercare di invertire fin da subito questo trend di risultati.

Il Tabellino CORREGGESE – PARMA 1-1

Marcatori: st 3′ Lucarelli, 17′ Rota.

CORREGGESE (4-3-3): Chiriac; Rota, Zuccolini, Bertozzini, Varini; Landi, Bacher, Davoli; Franceschini (37′ st Selvaggio), Ponsat (24′ st Castellani), Camarà (46′ st Bovi).
A disp. Cotticelli, Pappaianni Lenzi, Pipoli, Barilli, Bernasconi, Berni. All. Benuzzi
PARMA (4-2-3-1): Zommers; Benassi, Cacioli, Lucarelli, Agrifogli (31′ st Mazzocchi); Simonetti, Giorgino; Ricci, Corapi (42′ st Guazzo), Melandri; Baraye (17′ st Musetti).
A disp. Fall; Messina, Mulas, Rodriguez, Miglietta, Guazzo, Sereni. All. Apolloni
Arbitro: Luciani di Roma
Note: Espulso Rota al 34′ st (rosso diretto) per un duro fallo su Melandri. Ammoniti Benassi. Angoli 4-3 per la Correggese. Recupero pt 0′, st 3′.

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I biancorossi vanno in casa della capolista, provando comunque a giocarsela alla pari contro Higuain e soci. "Da tempo penso che il Napoli sia la candidata principale per la vittoria dello Scudetto"

di Andrea Melli Modena 6 febbraio 2016 -  Va a Napoli il Carpi di Fabrizio Castori, per una sfida al limite dell'impossibile, ma il tecnico dei miracoli non vuol certo partire battuto. "Affronteremo il Napoli con la convinzione che, comunque, le partite vanno giocate e che non ci sono partite perse in partenza. I numeri parlano chiaro, ma nel calcio non bisogna mai dare nulla per scontato. Il pronostico ci vede sfavoriti, ci rendiamo conto del valore della squadra avversaria che sta facendo cose eccezionali. Noi faremo la nostra gara cercando di mettere in campo tutte le nostre qualità, senza timori reverenziali", continua il tecnico biancorosso che racconta quello che potrebbe essere l'atteggiamento tattico. "Cercheremo di essere accorti, stretti. Dire che giocheremo coperti non è un'eresia, perché giocare a Napoli a viso aperto è difficile per tutti. Tenteremo di sfruttare al meglio le nostre armi". "A Firenze non abbiamo commesso grossi errori. Non possiamo addebitare la sconfitta a nostri demeriti ma alla giocata estemporanea di Zarate, contro la quale c'è stato poco da fare. Ora guardiamo avanti, abbiamo davanti a noi una partita difficilissima contro il Napoli in cui cercheremo di essere all'altezza", sottolinea Castori che vede nella corazzata di Maurizio Sarri la favorita numero uno per vincere il campionato.

"Da tempo penso che il Napoli sia la candidata principale per la vittoria dello Scudetto, perché è una squadra che ha qualità ed un gioco bello ed efficace che esalta le caratteristiche di giocatori di caratura internazionale. Tutta la squadra si muove in maniera perfetta grazie al lavoro di Sarri".

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Sabato, 06 Febbraio 2016 18:57

Sassuolo, crisi passeggera?

Di Francesco: "Chiamiamola piccola crisi, chiamatela come volete. I numeri dicono che abbiamo fatto molto meglio nel girone di andata che non in quella di ritorno".

di Andrea Melli – Modena 6 febbraio 2016 -  Come sempre intellettualmente onesto Eusebio Di Francesco, non si nasconde dietro un dito. Non lo ha mai fatto, figuriamoci ora. Anche perché il Sassuolo resta settimo, dentro ad una stagione inimmaginabile in avvio. Ma val la pena ripartire, specie dopo cinque gare senza successo, nelle quali i neroverdi hanno mostrato qualche crepa di troppo. "Probabilmente in alcune partite meritavamo qualcosina in più, ma non nascondo che nell'ultimo periodo non siamo stati brillanti come sempre", anche perché, trovare la quadra con diversi giovani in campo, alcuni di questi alla prima annata in massima serie non sempre è semplice. "E' un discorso che avevo fatto già in precedenza, certi ragazzi vanno aspettati. Lo abbiamo deciso di concerto con la società, ed è stata la mia società a chiedermi di farli crescere. Ricordate Zaza al primo anno? Ha avuto un periodo di rodaggio, quindi occorre avare pazienza. E' un percorso che si è deciso di intraprendere, portandolo avanti con la massima serenità", spiega Eusebio che per la sfida del "Mapei Stadium" ritrova Simone Missiroli. Senza il reggino cinque gare senza vittoria: un caso? "Sapete che Simone è un giocatore importante, ma le partite le abbiamo perse anche con lui in campo. In settimana è tornato a disposizione ed è disponibile per esserci o dal primo minuto o a gara in corso". Singoli a parte, l'attenzione e la concentrazione potrebbero essere componenti determinanti. Circoletto rosso, anche se Difra per l'occasione non ha usato la terminologia che gli sta a cuore, su Alberto Gilardino uno che la porta la vede con una facilità disarmante. "Gilardino è un attaccante di esperienza. Ci ha già segnato al nostro primo anno di A, quando era al Genoa. Dovremmo essere bravi a tenerlo lontano dalla nostra area di rigore".

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Finisce a reti bianche la sfida al Tardini contro la compagine allenata dall'ex idolo blucerchiato Bazzani. Dopo quattro vittorie consecutive, i crociati portano a casa il sesto pareggio stagionale e si trovano a +9 dalla nuova inseguitrice, il Forli che scavalca l'Altovicentino.

di Luca Gabrielli

Parma, 1 febbraio 2016 -

Nelle previsioni sembrava una partita già scritta, con due squadre staccate di 35 punti ed i bolognesi con il peggiore attacco del girone con sole 19 reti all'attivo e tre sconfitte nelle ultime quattro partite. Ma nel calcio non si deve mai dare nulla per scontato e forse i giocatori crociati sono scesi in campo un po' scarichi mentalmente dopo un campionato giocato ad altissimi livelli.
Probabilmente Apolloni si accorge di questo piccolo campanello di allarme e schiera la sua squadra con qualche sostituzione nei punti nevralgici: Guazzo e Mazzocchi prendono il posto di Melandri e Ricci in attacco per farli rifiatare; Messina riprende il posto da titolare al fianco degli insostituibili Lucarelli, Cacioli e Saporetti; per il resto formazione confermata.

Squadra meno organizzata e cinica del solito

Fin dalle prime battute è il Parma che cerca di fare la partita e raggiungere il vantaggio ma di fronte si trova una squadra ben messa in campo da mister Bazzani che chiude ogni varco. Baraye sciupa un'occasione di testa a porta praticamente vuota e dimostra di non essere in giornata. Dopo questa fiammata il Parma si mostra in sofferenza e fa fatica ad arrivare dalle parti del Mezzolara, dando l'impressione di non essere la solita squadra cinica e arrembante.
Prima dell'intervallo Guazzo ha sui piedi l'occasione più ghiotta del match ma spara in bocca al portiere Busato e poco dopo Corapi spara alto da posizione invitante.

Ripresa senza mordente

Nella ripresa il Parma prova ad impensierire di nuovo la squadra ospite ma senza convinzione. Apolloni cerca di dare la scossa mettendo in campo Melandri per Miglietta e dopo un'altra occasione sciupata da Baraye, sostituendo lo stesso senegalese con Musetti ma la partita non cambia.
I crociati si fermano e portano a casa il primo pareggio dell'anno contro un Mezzolara ben organizzato che si dimostra la sua bestia nera. Finisce infatti con lo stesso punteggio dell'andata.
Le inseguitrici non approfittano di questo mezzo passo falso del Parma e l'Altovicentino perde sorprendentemente contro la Clodiense, terz'ultima in classifica e viene scavalcato dal Forlì, vittorioso contro la Fortis Juventus. I punti di distacco tra le due prime della classe sono di nove punti e già da domenica i ragazzi di Apolloni dovranno riprendere a vincere per non riaprire un campionato che sembrava già chiuso.

Il tabellino

PARMA (4-2-3-1): Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Saporetti; Miglietta (14′ st Melandri) Giorgino; Mazzocchi (28′ st Sereni), Corapi, Baraye (21′ st Musetti); Guazzo.
A disp. Fall, Benassi, Mulas, Agrifogli, Ricci, Rodriguez. All. Apolloni
MEZZOLARA (5-3-2): Busato; Callegari, Orlando, Evangelisti, Martelli, Signorini; Senese, Cicerchia (39′ st Malo), Galeotti; Buonaventura (20′ st Moretti), Iarrusso (45′ st Visani).
A disp. Cottignoli, Gabrielli, Marzillo, Spano, Macagno, Pescatore. All. Bazzani
Arbitro: Tursi di Valdarno
Ammoniti Corapi, Senese, Saporetti, Iarrusso e Visani.

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Domenica, 31 Gennaio 2016 21:42

Mancosu-gol, il Carpi acciuffa il Palermo

Sotto con i rosanero, gli uomini di Castori conquistano un punto importante in chiave salvezza. Partita tesa, che vede nei primi 45 minuti 3 cartellini gialli (Quaison, Cofie e Vazquez).

di Andrea Melli - Un primo tempo da dimenticare per il Carpi: il Palermo non ha fatto nulla di particolare, ma i biancorossi hanno commesso troppi errori sia in fase difensiva sia nei momenti di costruzione. Partita tesa, che vede nei primi 45 minuti 3 cartellini gialli (Quaison, Cofie e Vazquez). I pericoli maggiori per il Carpi arrivano dalla destra dove Struna colleziona cross per il trio d'attacco. Al 24esimo uno di questi passaggi viene preso al volo da Gilardino che nella confusione riesce a spiazzare Belec. Non cambia il copione della ripresa, nonostante Castori provi a cambiare gli attori: Lasagna e Mancosu prendono il posto di Cofie e Mbakogu ma il Palermo continua ad essere il padrone del gioco. Serve un episodio per cambiare la partita, e quell'episodio arriva al 71esimo: Mancosu in area rosanero viene atterrato fallosamente e Rizzoli indica il dischetto. Dagli 11 metri lo stesso Matteo non sbaglia e riporta in parità la partita. Cambia il risultato e cambiano gli umori, con il Carpi rinvigorito. Si trasforma in una partita di contropiedi, con azioni pericolose da una parte e dall'altra, senza però trovare il nuovo vantaggio (Di Gaudio si mangia il possibile goal vittoria). La sfida salvezza si conclude in pareggio come all'andata, ma forse per il Carpi più che un punto guadagnato sono due punti persi.

CARPI-PALERMO 1-1
CARPI (4-4-1-1): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Poli (69′ Crimi), Gagliolo; Letizia, Cofie (45′ Lasagna), Bianco, Di Gaudio; Lollo; Mbakogu (60′ Mancosu). A Disp.: Brkic, Colombi; Sabelli, Suagher, Daprelà; Gnahorè, Martinho. All.: Castori.
PALERMO (4-3-3): Sorrentino; Struna, Gonzalez, Goldaniga, Lazaar; Hiljemark, Jajalo, Chochev; Quaison (56′ Trajkovski), Gilardino (67′ Cristante) Vazquez. A Disp.: Alastra, Marson; Cionek, Vitiello, Rispoli, Andelkovic, Morganella; Maresca, Djurdjevic, Balogh, Bentivenga. All.: Schelotto
ARBITRO: Rizzoli di Bologna
Ammoniti: Quaison (P), Cofie (C), Vazquez (P), Letizia (C), Gonzalez (P)

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Domenica, 31 Gennaio 2016 21:34

Sassuolo, è un pari pieno di amarezza

A Bergamo i neroverdi trovano la prima rete su azione in campionato di Berardi, ma poi vengono puniti da un assurdo calcio di rigore. 

di Andrea Melli - 
Una scellerata decisione dell'addizionale Rocchi costa al Sassuolo due punti che sarebbero serviti per cancellare immediatamente la brutta sconfitta di domenica scorsa con il Bologna e per conquistarsi, almeno per una notte, la sesta posizione solitaria. Si devono accontentare del 1-1 i neroverdi, dentro ad una gara, ad onor del vero va detto, per larghissimi tratti noiosa. Molto meglio il Sassuolo però nella prima frazione, anche se alla fine della fiera non basterà. Di Francesco ripesca Antei, fuori da quasi un anno dopo l'infortunio patito a Napoli nel febbraio 2015, e Longhi, rilancia Biondini in mediana e a sorpresa preferisce Defrel, facendolo partire a destra, a Sansone. Va sulla mancina Berardi, ed è proprio dal sinistro del calabrese che partono i pericoli maggiori. Pimpante nei primi 20' Mimmo come da tanto non lo si vedeva. E in rete (la prima ingiustamente annullata al 6'), come da tanto non gli capitava. Su azione in campionato non aveva ancora segnato. Lo ha fatto ieri sera in coda ad un'azione rifinita, nemmeno al meglio, da Vrsaljko. Sul cross del croato un pasticcio di Cherubin, ha favorito il terzo gol in campionato del calabrese. Nemmeno il tempo di goderselo, che arrivava il pari dell'Atalanta. Protagonista indiscusso Rocchi di Firenze. Consigli e Kurtic entrano fortuitamente in contatto, Antei arriva prima di tutti e sventa un'eventuale minaccia. Gavillucci lascia correttamente correre, mentre Rocchi che per l'occasione fa l'addizionale ha la bella idea di segnare al primo arbitro un fallo assolutamente inesistente. Ne nasce un conciliabolo, tra le giustificatissime proteste di Magnanelli e soci. Gavillucci va sul dischetto, Denis al passo d'addio al calcio italiano si incarica del penalty. Consigli lo ipnotizza, ma sulla ribattuta l'argentino è il più lesto di tutti e fa 1-1.

ATALANTA-SASSUOLO 1-1
MARCATORI: 27' Berardi (S), 31' Denis (A)
ATALANTA: Sportiello; Masiello, Toloi (23' Diamanti), Cherubin, Dramè; Cigarini, de Roon, Kurtic (72' Migliaccio); Conti, Denis (81' Borriello), Gomez. A disposizione: Bassi, Djimsiti, Raimondi, Brivio, Freuler, Estigarribia, Gakpè, D'Alessandro, Monachello. Allenatore Reja
SASSUOLO: Consigli; Vrsaljko, Antei, Acerbi, Longhi; Biondini, Magnanelli, Duncan; Berardi (89' Politano), Falcinelli (72' Trotta), Defrel (72' Sansone). A disposizione: Pomini, Pegolo; Peluso, Cannavaro, Ariaudo, Gazzola, Pellegrini, Broh. Allenatore: Francesco
ARBITRO: Gavillucci di Latina (Pegorin di Latina /Carbone di Napoli)
NOTE: ammoniti Conti (A), Consigli (S), Berardi (S), Defrel (S), Diamanti (A), Longhi (S)

Pubblicato in Sport Modena
Venerdì, 29 Gennaio 2016 21:06

Sassuolo, c'è l'Atalanta per rialzarsi subito

A Bergamo la squadra di Di Francesco è chiamata a cancellare il brutto stop occorso domenica scorsa con il Bologna. Per il match di domani, Edj Reja avrà a disposizione anche il nuovo arrivato Marco Borriello

di Andrea Melli - Modena 29 gennaio 2016 - 
Cancellare il brutto ko con il Bologna per provare a ripartire. La prima caduta al "Mapei Stadium" è stata fragorosa per le modalità, ma non scalfisce minimamente quanto di buono fatto sin qui. "Abbiamo alternato prestazioni buone e ad altre meno buone e bisogna ripartire", lancia il monito immediato Eusebio Di Francesco che da un calcio metaforico al mercato.

"Finalmente si chiude il mercato e significa che da lunedì si potrà lavorare con questo gruppo di lavoro sino a giugno", non facendo riferimento ad una partenza o meno di Antonio Floro Flores, sempre più vicino al Genoa. "Queste cose non le so. Penso a mandare in campo chi ho a disposizione". Per il match di domani, Edj Reja avrà a disposizione anche il nuovo arrivato Marco Borriello, anche se l'ex carpigiano dovrebbe partire dalla panchina.

"Loro hanno fatto un mercato importante prendendo giocatori abituati a questo campionato. Noi invece – spiega il tecnico neroverde - abbiamo puntato su ragazzi giovani che bisogna saper aspettare". Lo si è visto con il Bologna, anche se la sconfitta con la squadra di Roberto Donadoni è maturata anche a causa delle tantissime assenze.

"Domani rientreranno Magnanelli e Vrsaljko dalla squalifica, Terranova e Missiroli no. Simone, speriamo di recuperarlo se non per la Roma, almeno col Palermo", spiega Eusebio che analizza nel dettaglio i perché di un ko che tanto ha fatto parlare. "Col Bologna ho visto poca presenza in campo. Sono mancati giocatori con caratteristiche importanti e non parlo solo di quelle tecnico-tattiche. Se ci sono due che sono cresciuti come calciatori in generale, quelli sono Magnanelli e Missiroli e sono determinanti".

Pubblicato in Calcio Modena
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