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In occasione della partita della Nazionale Femminile “Italia-Lituania”, in programma allo Stadio Ennio Tardini di Parma, Venerdì 8 Aprile 2022, kick off ore 19, l’A.I.A.C., Associazione Italiana Allenatori Calcio, organizza un incontro di aggiornamento sul Calcio Femminile, che precederà l’importante match valido per le Qualificazioni Mondiali. Dalle ore 16.30, infatti, dopo i saluti istituzionali di Pierluigi Vossi (Vice Presidente A.I.A.C.), Valentina De Risi (Rapp. Nazionale calcio femminile), Ruggero Ricci, Presidente A.I.A.C. Emilia), Ilenia Nicoli (Rapp. Nazionale calcio femminile Emilia, allenatore 1^ Squadra Parma Femminile), si potranno ascoltare le relazioni di Giampiero Piovami (Allenatore 1^ Squadra Sassuolo Femminile), Gian Loris Rossi (allenatore in 2^ Sassuolo Femminile), Matteo Benassi (preparatore atletico Sassuolo Femminile), Giovanni De Gennero (preparatore atletico recupero infortuni Sassuolo Femminile), Alessandro Corradi e Lorenzo Bettati (preparatori dei portieri Settore Giovanile maschile e femminile Parma Calcio 1913 e 1^ Squadra Femminile Parma Femminile), Filippo Galli (Responsabile Area Metodologica Parma Calcio 1913). Posti limitati su prenotazione (con possibilità di assistere all’evento e alla partita), tramite e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Lunedì 4 Aprile 2022, in posticipo a Bologna (ore 14.30 Complesso Sportivo “Biavati”, campo 1), riprende dopo la lunga pausa per lo svolgimento del Torneo di Viareggio (i Crociati, battuti dall’Atalanta 4-1 sono usciti dopo gli Ottavi) il Campionato Nazionale Under 18 del Parma Calcio, che sarà ospite dei rossoblù in una sfida importante in ottica play-off: al momento la classifica vede la squadra di Mister Giovanni Valenti (38) precedere i pari età felsinei (35) di tre lunghezze, ma il Bologna ha giocato tre gare in meno (20 anziché 23). La partita, però, come tutte quelle nella locandina della 9^ Giornata del Torneo di Domenica 3 Aprile 2022) – e sarà così sino al termine della stagione – vedrà anche una importante innovazione: infatti, come ha comunicato la FIGC, il Campionato Nazionale Under 18, organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico, è stato scelto per la sperimentazione, nel nostro Paese, del progetto FIFA sulla nuova regola del fuorigioco. In sostanza, esattamente al contrario di quanto avviene ora, con la nuova regola si è in fuorigioco solo se si è interamente (e non solo in parte) al di là dell’ultimo difensore e dunque un giocatore è in posizione regolare se qualsiasi parte del suo corpo che può segnare è in linea con l’ultimo difensore. La Sperimentazione, scrive la FIGC, è stata incoraggiata dal Presidente della FIGC Gabriele Gravina. e ha visto il supporto dell’Associazione Italiana Arbitri con il Presidente Alfredo Trentalange. La sperimentazione riguarda la valutazione della punibilità, prevedendo che un calciatore sarà considerato in gioco quando una parte qualsiasi del corpo con cui può andare in gol è in linea con il penultimo difensore avversario. Quindi per essere sanzionato un fuorigioco l’attaccante ed il difendente, visti lateralmente dalla posizione dell’assistente arbitrale, devono essere completamente staccati. Questa interpretazione è finalizzata a favorire un aumento delle occasioni da rete. Il progetto è stato al centro di un incontro, svolto in modalità videoconferenza, al quale hanno partecipato Christian Kanellas, FIFA High Performance Manager and Project Lead, il Segretario del Settore Giovanile e Scolastico Vito Di Gioia, il Segretario dell’Associazione Italiana Arbitri, Silvia Moro, il Responsabile del Settore Tecnico arbitrale Matteo Trefoloni, e tutti i responsabili di Settore Giovanile delle 16 Società di serie A e B coinvolte. La sperimentazione, che coinvolgerà 16 club di Serie A e B, coprirà gli ultimi sette turni del Campionato Under 18 2021-2022, oltre ai play-off, le semifinali e la finale nazionale prevista per Giugno. Proprio in quest’ottica, l’AIA modificherà l’Organo Tecnico relativo ai direttori di gara, prevedendo l’invio di arbitri e assistenti della CAN C. Per questo motivo la scorsa settimana un gruppo selezionato di arbitri ed assistenti dell’organico CAN C ha partecipato, al Centro sportivo dell’Acquacetosa a Roma, ad un apposito raduno. Durante il meeting, alla presenza del Responsabile della CAN C Maurizio Ciampi e del Settore Tecnico, si sono svolte riunioni in aula e prove pratiche. In particolare sono state effettuate alcune simulazioni sul terreno di gioco che, riprese con telecamere, sono state poi oggetto di un’approfondita analisi tecnica.
La sperimentazione, dunque, sarà oggetto di un costante monitoraggio: c’è molta curiosità per vederne gli effetti direttamente sul campo. Questa novità, secondo le aspettative, potrebbe annullare oltre il 50% dei casi di fuorigioco che diventerebbero giocate valide, per cui potenzialmente (ed è questa la finalità principale) ci potrebbero essere più gol e dunque maggiore spettacolo. Certo bisognerà capire anche quanto potrà essere condizionato il gioco e l’approccio di squadre e staff che dovranno risolvere il dubbio se convenga schierarsi più alti o più bassi rispetto a quanto fatto fino ad ora e quindi se privilegiare più l’aspetto offensivo o quello difensivo. Per cogliere l’impatto della sperimentazione sul gioco seguirà una analisi qualitativa (con la raccolta di feedback da coach, giocatori e arbitri tramite una piattaforma online e meeting online con i rappresentanti di ogni categoria) e una quantitativa, attraverso la creazione di un apposito database con raccolta dei cambiamenti di comportamento in campo non solo in termine di gol prodotti, ma anche possesso palla dietro la linea difensiva, tiri in porta, sprint e corsa veloce attuata dai difensori, possibilità di segnare una rete da un attaccante sul filo del fuorigioco, spazio di proprietà dell’attaccante tra centrocampo e linea difensiva, profondità media della linea difensiva nelle varie fasi di gioco,

Per cercare di fare una corretta opera di divulgazione www.parmacalcio19013.com ha intervistato il dirigente addetto agli arbitri del Parma Calcio 1913 Riccardo Pinzani.

Riccardo Pinzani, in cosa consiste questa sperimentazione?

“Cambia l’interpretazione della regola: adesso un calciatore è in fuorigioco quando tutta la testa, il corpo e i piedi sono più vicini alla linea di porta e sono aldilà/oltre la linea del pallone e la linea del penultimo difensore, mentre è in posizione regolare quando qualsiasi parte della testa, del corpo o dei piedi è allo stesso livello con il penultimo difensore o gli ultimi due avversari. In pratica il contrario della interpretazione che c’è stata fino ad oggi quando bastava anche solo una porzione di corpo per determinare il fuorigioco e non tutta come ora. In pratica tutti quei gol che venivano annullati per un piede, un ginocchio, o la testa in fuorigioco ora saranno tutti buoni…”

C’è qualche episodio significativo del passato che possa essere esemplificativo della novità introdotta?

“In Parma-Juventus, campionato 2019-20, finita 0-1 con gol di Chiellini, la rete del possibile 0-2 segnata da Cristiano Ronaldo fu annullata per un mezzo piede in fuorigioco: se co fosse stata la nuova interpretazione voluta con questa sperimentazione, quel gol sarebbe stato convalidato. Se io ho tutto il mio corpo proteso in avanti e sono in linea con il piede del mio avversario, e dunque solo un piede crea contatto o linea, ora il gol è valido: per cui si può segnare un gol di testa, con il corpo completamente in fuorigioco, perché basta il piede per tenere in gioco. Questi gol, finora, venivano tutti annullati. La parte del corpo che deve essere in linea affinché il gol sia valido, può essere qualsiasi – testa, piede, ginocchio, spalla -, ma non le braccia, perché con le braccia non si può segnare”.

Quali vantaggi apporterà?

“Ci saranno molti più gol, direi quasi l’80% in più di quelli che prima venivano annullati. Quando di sperimentano regole nuove si va sempre verso lo spettacolo e questo è l’obiettivo fondamentale: cioè avere più gol e dunque più spettacolo., evitando che venga annullato per un dito o un piede in fuorigioco un gol tipo quello di Ronaldo che ho citato prima. Per la FIFA, che sta spingendo questa sperimentazione, una cosa così non deve più succedere”.

Quali i possibili lati contro, invece?

“I lati contro sono tutti per le difese. Il difensore, per mettere in fuorigioco un attaccante ora deve essere davvero totalmente staccato da lui, perché basta una minima parte del corpo giocabile che tocchi o sia in linea con quella dell’avversario, per tenerlo in gioco e dunque restare fregato. Dunque, ora, per applicare la tattica del fuorigioco bisogna essere veramente sicuri che ci sia un adeguato spazio, se no anche con un movimento fatto bene c’è il rischio di vanificare tutto…”

Rischi per le difese e favoriti gli attaccanti, dunque…

“Per gli attaccanti è sicuramente un vantaggio perché prima gli venivano annullati gol per pochi centimetri, dunque alla fine se ne può trovare 4 o 5 in più. Mi viene da pensare a Pippo Inzaghi che giocava sul filo del fuorigioco: lui sicuramente ne avrebbe tratto un notevole vantaggio e così chi, come lui, gioca sul filo del fuorigioco. Se a lui venivano annullati una decina di gol in un campionato, ora gliene verrebbero annullati, in proporzione, solo due…”

La sperimentazione in Italia parte dagli Under 18. Poi? 

“Questa è una sperimentazione che in Italia si limita al Campionato Under 18: poi bisognerà vedere se piacerà e se andrà in porto. Il principale vantaggio è l’aumento del numero dei gol segnati…”.

Quanto sarà condizionato il gioco e l’approccio gara di squadre e tecnici? Si schiereranno più alte o più basse? Avranno un atteggiamento più offensivo o difensivistico?

“Difficile rispondere compitamente a tutte queste domande, anche perché si entra nella soggettività di ogni allenatore che dovrà valutare se alla sua squadra convenga stare più alta o più bassa. Se uno non vuole rischiare di fare il fuorigioco e poi magari è buono, allora difendo più basso e non faccio più il fuorigioco o meno: se invece preferisce continuare a farlo, dovrà farlo in modo più esasperato ancora, perché tra il difendente e l’attaccante ci deve essere un corpo veramente staccato, e dunque bisogna esasperarlo. Quindi un allenatore può decidere se rischiare meno o di più, perché ora con questa nuova interpretazione, basta una piccola parte del corpo per tenere in gioco l’attaccante e dunque prendere gol. Il concetto, dunque, è molto semplice: è una sperimentazione che viene fatta per aumentare lo spettacolo ed i gol. E chi ama il calcio, il gol e lo spettacolo non può che sperare che questa sperimentazione poi diventi realtà!”

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Sabato 2 e domenica 3 aprile lo Junior Parma organizza sul diamante di via Parigi il primo memorial dedicato a Luciano Del Sante - uno dei padri fondatori del baseball parmigiano, autore del primo fuoricampo della storia del batti e corri ed insignito nel 2010 del premio “Una vita per il baseball” intitolato a Tullo Massera - che vedrà affrontarsi le squadre Junior, Collecchio, Crocetta e Sala Baganza per la categoria under 15, mentre nel campo di via Budellungo si contenderanno il terzo trofeo Pizzeria Parigi gli under 12, il primo trofeo Junior Parma di prebaseball e si giocheranno le amichevoli di softball under 13. Alla fine dei tornei, domenica alle 17.30 in via Parigi, si terranno le premiazioni di tutte le squadre vincitrici.

Dettaglio partite

CAMPO DI VIA PARIGI

SABATO 2 APRILE Ore 15.00 Collecchio – Junior Parma (Under 15) Ore 17.00 Sala Baganza – Crocetta (Under 15) DOMENICA 3 APRILE (CAMPO VIA PARIGI) Ore 10.00 Junior Parma – Crocetta (Under 15) Ore 11.45 Collecchio – Sala Baganza (Under 15) Ore 13.30 Junior Parma – Sala Baganza (Under 15) Ore 15.15 Crocetta – Collecchio (Under 15) Ore 17.30 PREMIAZIONI PER TUTTE LE SQUADRE

CAMPO DI VIA BUDELLUNGO

SABATO 2 APRILE Ore 11.00 Langhirano – Junior Parma (Prebaseball) Ore 14.15 Junior Parma – Crocetta (Under 12) Ore 16.00 Junior Parma – Collecchio (Softball Under 13) Ore 17.45 Crocetta – Junior Parma (Softball Under 13) DOMENICA 3 APRILE (CAMPO VIA BUDELLUNGO) Ore 10.00 Junior Parma – Sala Baganza (Prebaseball) Ore 11.30 Sala Baganza – Langhirano (Prebaseball) Ore 13.15 Collecchio – Junior Parma (Under 12) Ore 15.00 Crocetta – Collecchio (Under 12)

Info Junior Parma Presidente Mario Caravita 338.6216344 – Vice presidente Carla They  335.5344616

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Martedì, 29 Marzo 2022 19:06

Morgan Visioli su Vogue Italia

Lo stilista Morgan Visioli, che ha recentemente presentato la nuova collezione donna MVPrivè 2022 è protagonista sulla rivista Vogue Italia.
Due scatti della nuova collezione curati dal fotografo Jonathan Lorilla infatti sono stati selezionati e pubblicati dalla più importante e prestigiosa testata di moda italiana.
Una collezione glamour e di tendenza creata con tessuti di pregio e con molta attenzione per particolari e accessori, anch'essi disegnati dallo stilista parmigiano.
L'intera collezione è disponibile sul sito morganvisiolifashion.com, su Amazon e presso lo store di via Vigotti, 4 a Parma.

Si è svolto domenica 27 Marzo 2022, nel Complesso Polisportivo Stuard “Ferruccio Bellè” di San Pancrazio (PR) il 3° Torneo Centri di Formazione (CDF) organizzato da Parma Academy e dedicato ai Primi Calci (2014) delle società affiliate del territorio. L’appuntamento ha visto coinvolte 12 società per un totale di 16 squadre e circa 170 atleti. Tanti anche i genitori presenti, con oltre 300 persone che hanno supportato le squadre, con tanto entusiasmo e sportività, divertendosi.

Il programma, fittissimo, è stato avviato alle 13.00 per concludersi alle ore 19.00, dopo un  totale di 80 partite. Una giornata impegnativa per tutti (atleti in primis), ma ricca di emozioni. Un pomeriggio all’insegna del divertimento e dell’amicizia.

Ringraziamo tutte le società che hanno scelto di condividere con Academy questa bella giornata di calcio e divertimento. Ci teniamo a ringraziare anche tutte le famiglie e i giovani atleti presenti, i veri protagonisti di questo torneo, per l’energia, la gioia e la passione per il calcio che hanno portato qui oggi”, ha detto a fine torneo Gioele Caravello, Responsabile Academy Parma Calcio 1913.

L’impegno di Parma Academy, in attesa dei prossimi eventi dedicati in via esclusiva al territorio, prosegue con il Torneo internazionale “Copa Crozada” in programma a Parma dal 14 al 16 Aprile 2022, per il quale sono attese circa mille persone provenienti dall’Italia e dall’estero.

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2^ Giornata della “Poule Promozione” del Campionato Regionale Emilia Romagna di Eccellenza Femminile, Domenica 27 Marzo 2022, sul campo 2 in sintetico del Complesso Sportivo “Il Noce” a Noceto, il Parma batte il Modena 5-0 e, a punteggio pieno ed isolato, sala al comando della classifica provvisoria della 2^ Fase del Torneo. Le Crociate di Mister Ilenia Nicoli risolvono la pratica nel primo quarto d’ora andando a segno a ripetizione per ben tre volte tra il 10′ e il 14′: una volta portatesi sul 3-0 mantengono il controllo della gara, ma senza schiacciare troppo sull’acceleratore. Al 10′ è Capitan Debora Fragni, a sbloccarla, su servizio della “vice” Marta Baccanti, che con la sua precisa imbeccata scavalca la difesa, liberando la numero 10 al tiro vincente (1-0). Al 12′ il raddoppio è di Beatrice Parizzi con un gran goal da fuori area con palla nell’angolino destro del portiere (2-0). Al 14′ è la volta di Gaia Iacuzzi: il portiere para una prima conclusione, ma senza trattenere, e la rapace centravanti la punisce raccogliendo e ribadendo in rete. La prima frazione si chiuderà sul 4-0: al 38′ è Capitan Debora Fragni a centrare la doppietta personale, grazie all’assist di Beatrice Parizzi. Nella ripresa (29′ st) perfezionerà il tabellino la rientrante Giada Maini andata in dribbling sul portiere prima del tocco finale (5-0).

PARMA-MODENA 5-0 (2^ GIORNATA DELLA POULE PROMOZIONE DEL CAMPIONATO REGIONALE DI ECCELLENZA FEMMINILE) / IL TABELLINO
Marcatrici: 
10′ e 38′ Fragni, 12′ Parizzi, 14′ Iacuzzi, 21′ st Maini

PARMA – 1. Matilde Ravanetti; 2. Francesca Alfieri, 3. Giorgia Cocconi; 4. Marta Baccanti (V. Cap., 1′ st 18. Lucrezia Baffi), 5. Giulia Scaffardi (12′ st 14. Cristina Miani), 6. Aurora Remondini (24′ st 15. Giulia Fontanesi); 7. Carlotta Vasirani, 8. Zaira Cuciniello (32′ st 20. Giorgia Tommasini), 9. Gaia Iacuzzi (1′ st 19. Giada Maini), 10. Debora Fragni (Cap.), 11. Beatrice Parizzi. Allenatore: Ilenia Nicoli
A disposizione: 12. Giorgia Bedini; 13.Lucia Frati, 16. Alice Gennari, 17. Rosanna Avendato

MODENA – 21. Francesca Ierardi; 15. Isabella La Torrre (32′ st 5. Elena Bobirneaga), 20. Aurora Milizia; 3. MariaChiara Gandolfi, 26. Martina Biagioni (Cap.), 27. Sonia Sarego; 10. Giulia Pellegrino, 22. Lucia Preti (1′ st 14. Chiara Gabrielli), 16. Rebecca Baiano (32′ st 28. Dina Ferraro), 6. Daniela Balestri (17′ st 9. Elena Bergamini V. Cap.), 17. Martina Coppelli (12′ st 25. Bianca Ferlicca). Allenatore: Massimo Montanini
A disposizione: 1. Sara Montorsi, 12. Alessia Forti; 2. Daniela Perna

Arbitro: Sig. GianMaria Frigo della Sezione AIA di Parma

Ammonite: Miani, Parizzi, Scaffardi; Sarego

VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOUTUBE DEL PARMA CALCIO 1913 SETTORE FEMMINILE

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PARMA-MODENA 5-0
2^ GIORNATA “POULE PROMOZIONE” CAMPIONATO ECCELLENZA FEMMINILE

INTERVISTA A MISTER ILENIA NICOLI, ALLENATORE 1^ SQUADRA PARMA FEMMINILE

di Gabriele Majo, Responsabile Ufficio Stampa & Comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913

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L’affermazione odierna di “Parma in Centro” che parla di un’affinità tra Pietro Vignali e i dieci anni successivi è completamente errata sia come dato storico che nel merito dell’accusa.

Avendo fatto il Vicesindaco sia di Elvio Ubaldi che di Pietro Vignali, ricordo, la continuità sulle politiche del traffico e della mobilità tra le amministrazione Ubaldi (di cui Pietro è stato assessore alla Viabilità, Mobilità e all’Ambiente) e quella di Vignali.

Politiche del traffico che hanno rivoluzionato complessivamente, come tutta Parma sa bene, tutto il sistema della viabilità della città, precedentemente ferma da decenni (molti hanno ancora in mente il semaforo che attraversava un pezzo di tangenziale, divenuto una barzelletta in tutta Italia).

La continuità di Vignali con l’azione amministrativa di Ubaldi deriva non solo dall’aver con lui impostato le politiche viabilistiche per nove anni come Assessore, ma dall’aver proseguito anche successivamente le innovazioni apportate al traffico cittadino.

L’accessibilità in un centro storico come quello di Parma ha richiesto negli anni scelte sempre nuove e sperimentali, talché è veramente semplicistico e sbagliato affermare che Vignali sia responsabile della chiusura del centro.

Le soluzioni apportate per alleggerire e rendere meglio accessibili la città e il centro risalgono all’ultimazione dell’anello delle tangenziali, eliminando in un sol colpo il traffico non solo di attraversamento ma anche pesante che riempiva le vie residenziali della città.

Di pari passo non si possono dimenticare la messa in funzione dei quattro parcheggi scambiatori ai poli della città con navette dedicate per raggiungere il centro storico; l’eliminazione di oltre cento semafori con benefici sulla fluidificazione del traffico; la realizzazione di oltre novanta km di piste ciclabili per favorire al viabilità leggera di penetrazione dai quartieri al centro storico, anche attraverso incentivi per l’acquisto di ben cinquemila biciclette elettriche; i contributi per trasformare migliaia di auto con propulsione a metano in modo da poter raggiungere il centro storico con il permesso “auto amica dell’ambiente”.

A ciò si aggiunge la rivoluzione e il potenziamento apportato al trasporto pubblico con un sistema a raggiera che da tutti i quartieri permetteva a migliaia di persone di confluire in centro storico, potenziamento ottenuto grazie a un contributo annuale che aveva raggiunto la cifra record nazionale di sei milioni di euro che Vignali era riuscito a far erogare alla TEP.

E ancora: l’istituzione di linee con autobus piccoli in centro storico (come ad esempio la linea n. 15), gli autobus a chiamata come il Pronto Bus (soprattutto per i giovani), l’innovativo Happy Bus per il servizio scolastico.

Insomma, con tutte queste politiche Parma era arrivata al primo posto in Italia per efficienza del trasporto pubblico locale e per le politiche di viabilità e mobilità sostenibile.

Da allora le politiche del traffico e delle infrastrutture sono rimaste completamente ferme, se non per qualche minimale intervento che recentemente ha fatto ridere la città come la pseudo pista ciclabile di via Pasini.

Ma con riferimento in particolare al centro storico, voglio soprattutto  ricordare che Vignali aveva realizzato sette Centri Commerciali Naturali con la costituzione del Consorzio Centro Città (costituito da Comune, Ascom, Conferescenti e Camera di Commercio). Vignali aveva anche nominato un City Manager per la gestione dei centri commerciali naturali e coordinare i centinaia di eventi culturali diffusi organizzati in collaborazione con le associazioni dei commercianti nelle strade, piazze e vie del centro storico : dalle serate con i negozi aperti e all’organizzazione di eventi culturali (Boulevard, le notti bianche, il cinema all’aperto in Piazza della Pace, Artisti nei Borghi, la rassegna “E’grandEstatE”, Parma sotto le Stelle e tanti altri).

A fronte di tutto ciò, dire semplicemente che Vignali ha chiuso il Centro Storico è una inesattezza colossale, indice di davvero scarsa memoria della storia recente di Parma.

Paolo Buzzi, già Vicesindaco delle Amministrazioni Ubaldi e Vignali

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A seguito delle infondate accuse sul Ponte Nord mosse a Pietro Vignali da parte di Effetto Parma, le associazioni “Parma Futura Pablo” e “Impegno sociale per il San Leonardo e Cortile San Martino” ritengono giusto fare alcune precisazioni per rendere l’amministrazione comunale – evidentemente disinformata sull’argomento – al corrente dello stato dei fatti.

“Troviamo molto surreale che il Sindaco della città e il partito che rappresenta non sappiano che il Ponte Nord è stato finanziato e approvato dalla Giunta di Elvio Ubaldi durante il mandato 2002-2007 e non da quella successiva di Pietro Vignali. L’amministrazione avrebbe tutta la documentazione per chiarirsi le idee in merito, ma preferisce invece utilizzare i canali di partito per attaccare un cittadino con affermazioni sguaiate e inesatte.

Inoltre, risulta ancora più surreale il fatto che proprio il Ponte Nord, ad oggi, non sia ancora funzionante e anzi sia divenuto luogo di degrado e inciviltà, trasformato nella dimora di clochard e senza tetto, che ne hanno fatto il proprio luogo di accampamento sotto lo sguardo indifferente delle istituzioni. Ci riferiamo in particolare alla parte coperta del Ponte Nord, il cui utilizzo è stato già approvato dal Parlamento grazie ad un emendamento al decreto Sblocca Cantieri presentato dal senatore Campari della Lega. Nonostante questo, il Comune non è stato in grado di metterla in funzione in tutti questi anni, dimostrando il proprio completo disinteresse per un infrastruttura su cui oggi pretende di dare lezioni.

Per questi motivi le associazioni auspicano un deciso cambio di passo da parte della prossima amministrazione che – chiunque la rappresenti – dovrà rimettere al centro della propria azione la sicurezza e il decoro urbano per risollevare i nostri quartieri dallo stato di totale abbandono in cui sono stati ridotti in questi dieci anni”

Antonio Balzani, presidente “Parma Futura Pablo

Giorgia Cocconcelli, presidente “Impegno sociale per il San Leonardo e Cortile San Martino”

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Finalmente riesco a ritagliarmi qualche attimo per ricordare, in questo spazio, mio fratello, Massimo Maio. Sì, con la “i” normale nel cognome perché la “j” è un mio vezzo artistico, dal momento che all’anagrafe siamo entrambi “Maio”. Fratelli diversi, per certi versi, perché lui era tutto quello che non sono io. Non contrari, ma complementari. Appena – io, etereo – avevo bisogno di qualcosa di pratico, ecco che ricorrevo a lui, non a caso ingegnere, anche se magari c’era bisogna di qualcosa di più semplice da risolvere che non necessitasse un percorso di studi così impegnativo come il suo. E lui accorreva sempre a risolvermi i problemi, e mo’ dovrò arrangiarmi… a meno che non si mettano una mano sul cuore i nipoti Pietro e Chiara a dare una mano a quello zio un po’ così… Che magari non si vede dal vivo 

troppo, ma che almeno col pensiero (che è più comodo…) c’è. Morire a 60 anni neanche compiuti è una ingiustizia bestiale, che ci sarebbe da far causa all’Organizzatore del gioco, a volte sadico, sovente pessimo, che si chiama vita, con disegni imperscrutabili su quello che è il nostro percorso di – mi si scusi per il plagio di cui usufruisco di sovente – discese ardite e di risalite. Ma, tolto quest’ultimo anno, penso che Massimo, nell'esiguo tempo che ha avuto a disposizione, abbia vissuto una vita bella, invidiabile, per lo meno per quelli che sono i valori che abbiamo ereditato dai nostri genitori e che a nostra volta abbiamo cercato di riproporre al prossimo. Massimo ha saputo costruirsi una bella famiglia, scegliendo come moglie Cristina che ha saputo accompagnarlo sempre nel modo migliore non solo nelle gioie, ma anche (e soprattutto) nei dolori, quando è più semplice scappare o nascondersi. Invece lei si è dedicata a lui con amorevoli cure in questi 12 mesi di calvario ed era pronta ad affrontarne ancora, pur di avere il suo Massimo ancora lì. “Anche così” 

(virgoletto, perché sono parole sue), come era ultimamente, immobilizzato su una poltrona attrezzata dove, con gli occhi, continuava a seguire tutto, dispensando poche parole, ma sempre profonde e mai di lamento, pur con quel male dentro. Serenità. Massimo è sempre rimasto sereno, che, se fosse toccato a me, invece, probabilmente avrei reagito in maniera più “spettacolare”. Massimo ha saputo scegliersi, nel bacino della Parrocchia di Maria Immacolata (chiesa nella quale questa sera, Venerdì 25 Marzo 2022, alle ore 21, si terrà il Rosario, mentre l’esequie, avverranno domani, Sabato 26 Marzo 2022, circa alle ore 11.15, dopo la 

partenza dall’Ospedale Maggiore di Parma alle 11) anche tutta una serie di affiatati amici saputisi naturalmente alternare quasi fosse una “comune” per non lasciarlo mai solo, dando così ulteriore carburante a Cristina per tirare avanti, scusatemi la deformazione professionale, una partita così difficile. Top player anche Enrico Tateo, medico del Pronto Soccorso di Parma, che il pronto soccorso lo ha fatto costantemente in tutto questo anno a casa Maio, stando vicino a Massimo più che suo fratello (io). Proprio Enrico, guardandolo in faccia e vedendo il labbro (impercettibilmente per chiunque, ma non per lui) non naturale, aveva scoperto che qualcosa non andava. Poi la botta di scoprire cosa effettivamente non andava, botta che lo ha fatto letteralmente sprofondare sulla sedia. Massimo era consapevole di tutto, anche che era stato nel frattempo fatto partire il cronometro con il conto alla rovescia, e l’epilogo, con una precisione cronometrica, è arrivato appunto ieri, lasciando in tutti noi il vuoto più profondo. Ricordo ancora la telefonata di Massimo per comunicarmi la diagnosi precisa, e appunto la severa prognosi: avevo appena finito di filmare una partita delle Giovanili del Parma, un derby con la 

Reggiana al campetto sportivo “Bellarosa” di Calerno: se fosse stato possibile glielo avrei estirpato io con le tenaglie quello sgradito ospite. Purtroppo, però, non era possibile né per le mie meccaniche brusche maniere, né tanto meno per la scienza che subito ha alzato le mani di fronte alla posizione occupata. Io non ci stavo: dentro la mia testa c’era il lieto fine, come per Filippo di “Un posto al Sole”, ma la vita non è una fiction, per cui il ragionamento “Se Enrico si è accorto di questa cosa, vuol dire che c’è modo di risolverla” valeva solo per me, ma non per l’Organizzatore, nonostante Massimo, a quell’Organizzatore fosse particolarmente devoto. L’ultimo pranzo esterno con mio fratello, a Maggio dell’anno scorso, fu al Circolo Toscanini (foto in apertura) e ci trovammo assieme al Presidente del Centro Coordinamento Parma Clubs Angelo Manfredini (che ringrazio come tutti gli associati per le condoglianze, così come dico grazie a tutti – e sono davvero tanti, e questo mi conforta – coloro che hanno esternato a me e ai famigliari il 

proprio sentimento di compartecipazione al dolore): in quella occasione parlammo, magari, di tribolazioni sportive, distraendoci dalle altre tribolazioni da poco iniziate. 

Durante le mie visite a Massimo frequentemente ricordavamo i tempi (lontani) della nostra gioventù: dei leit motiv, magari ripetitivi, con un nostro slang, e frequenti riferimenti a letture di fumetti di allora, o a episodi simpatici come quando, da piccola associazione a delinquere, in Piazza Lubiana ci inventavamo regole inesistenti per vincere a figurine, l’un chiamando l’altro come giudice nelle dispute con gli ignari avversari, facendo finta di non conoscerci. Minuscole licenze giocose, in una vita specchiata di valori. Ricordavo prima la vicinanza a Massimo della famiglia e degli amici nella malattia: penso che abbia saputo seminare bene e nel momento del bisogno ha raccolto. E questa resta una grande lezione di vita oltre che una consolazione. Massimo continua a vivere in chi lo ama. Gabriele Majo

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Giovedì, 24 Marzo 2022 20:12

Mangiacinema omaggia Giovannino Guareschi 

La Festa del Cibo d'autore e del Cinema goloso di San Secondo Parmense ricorda il grande scrittore nel cinquantesimo anniversario di "Don Camillo e i giovani d'oggi" (girato proprio nel paese della Bassa) e del settantesimo anniversario del primo "Don Camillo"

Il figlio Alberto Guareschi: "Felicissimo per questo omaggio alla memoria di mio padre". Il sindaco Giulia Zucchi: "Un Festival di grande prestigio che dimostra come nel Mondo piccolo ci sia qualcosa di grande"

 

SAN SECONDO PARMENSE (PARMA) – Benvenuti nel Mondo piccolo. L'omaggio principale della nona edizione di Mangiacinema - Festa del cibo d’autore e del cinema goloso, in programma a San Secondo Parmense dal 10 al 12 e dal 17 al 19 giugno 2022, verrà dedicato a Giovannino Guareschi, nato a Fontanelle di Roccabianca il 1° maggio 1908 e morto a Cervia (ma sepolto nella "sua" Roncole Verdi) il 22 luglio 1968.
Il Festival più pop d'Italia, ideato e diretto dal giornalista Gianluigi Negri, celebrerà, doverosamente, lo scrittore italiano più tradotto al mondo, non solo per il suo legame con il cinema (l'intramontabile saga di Don Camillo e Peppone), ma anche con il cibo (amava definirsi "trattore", riferendosi alla trattoria di famiglia, gestista con i figli Carlotta e Alberto).
Con tantissimi eventi, ospiti, artisti e intellettuali, verrà ricordata la sua figura. In particolare, si celebreranno i 50 anni di "Don Camillo e i giovani d'oggi" (1972) e i 70 anni del primo "Don Camillo". A fianco dell'omaggio principale, Mangiacinema proporrà al pubblico, come sempre, numerosi altri eventi e omaggi diversi al mondo del cinema e dello spettacolo di oggi e di ieri, oltre che al  mondo del cibo, tutti a ingresso gratuito.

L'APPREZZAMENTO DI ALBERTO GUARESCHI 
Alberto Guareschi, figlio del grande scrittore e responsabile della Casa-Archivio Guareschi di Roncole Verdi, dichiara: "Sono  gratissimo a Mangiacinema per  aver  voluto  onorare  la  memoria  di  mio  padre,  dedicandogli questa edizione che ricorre anche nel 50° di 'Don Camillo e i giovani d’oggi'. Trovo felicissima la collocazione di questa edizione a San Secondo, dove, cinquant’anni fa, hanno girato il film, sesto della serie 'Don Camillo'. Mi auguro che possa attirare l’attenzione degli appassionati delle versioni cinematografiche e li invogli a venire a visitare San Secondo e la Bassa".  

IL SOSTEGNO DEL COMUNE DI SAN SECONDO A MANGIACINEMA E IL "GEMELLAGGIO" CON LO STORICO PALIO DELLE CONTRADE
Entusiasta anche Giulia Zucchisindaco di San Secondo Parmense: "È importantissimo per noi poter ospitare e sostenere un Festival di rilievo nazionale come Mangiacinema, per il prestigio dei nomi coinvolti e degli eventi che ha creato nei suoi primi otto anni, non dimenticando mai di celebrare, attraverso il cibo, anche l'intero territorio della provincia di Parma e la nostra Bassa. Grazie all'impegno, alla passione e al lavoro del direttore artistico Gianluigi Negri, questo omaggio principale a Guareschi ci aiuterà a riscoprire le nostre radici (cosa di cui, mai come oggi, si avverte il bisogno) e a mostrare sempre più come il 'Mondo piccolo' contenga in sé qualcosa di grande. Inoltre è particolarmente significativo che Mangiacinema si inauguri proprio nella settimana successiva al nostro storico Palio delle contrade, in programma nel weekend del 2 giugno".
    
LA MOSTRA E I FILM
Mangiacinema ospiterà in anteprima nazionale la mostra "Route 77 - Tre anni dopo", dedicata al personalissimo "Giro d'Italia" che Guareschi percorse in bicicletta tra la via Emilia e il Po. La mostra è curata dal giornalista e studioso Egidio Bandini, presidente del Gruppo Amici di Giovannino Guareschi di Fontanelle. Successivamente sarà allestita al Meeting di Rimini e nella sede del Consiglio regionale a Bologna.
Oltre a celebrare il 70° anniversario del primo "Don Camillo", diretto da Julien Duvivier nel 1952, con i leggendari Fernandel e Gino Cervi, il Festival si aprirà con "Don Camillo e i giovani d'oggi" (1972). È l'ultimo film di Mario Camerini ed il primo della saga girato a colori. Gastone Moschin interpreta Don Camillo, mentre Lionel Stander è Peppone. Soprattutto fu girato a San Secondo Parmense e ricorre il suo cinquantesimo anniversario. 

LE MANGIASTORIE A CURA DI SANDRO PIOVANI E LA LOCATION
Da quest'anno Mangiacinema inaugura la sezione Le Mangiastorie, curata da Sandro Piovani, giornalista della Gazzetta di Parma e responsabile dell'inserto "Gusto". Il Festival si svolgerà nello splendido Museo Agorà Orsi Coppini. Tutti gli eventi saranno a ingresso libero.

PARTNER 2022
Oltre al sostegno del Comune di San Secondo Parmense e di Coppini Arte Olearia, per il nono anno della kermesse che porta nella provincia di Parma turisti, visitatori e nomi dello spettacolo e del mondo del gusto, il main partner storico rimane Gas Sales Energia.
Special partner è Infinite Statue del gruppo Cosmic Group di Salsomaggiore.
Rinnovate, fino a questo momento, anche le media partnership con Film Tv, Italia a Tavola, GustoH24, Italpress, Teleambiente e Stadiotardini.it.
Premi Mangiacinema 2022 sono opera dell'artista Lucio Nocentini.

Pubblicato in Cultura Parma
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