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Si svolgerà nelle strade e nella Reggia l’edizione 2015 della Festa internazionale di Circo e Teatro di Strada, organizzata da Teatro Necessario, Comune di Colorno, Provincia di Parma, col sostegno di Regione e Ministero dei Beni culturali.

Parma, 26 agosto 2015 –

Torna per l’ottava edizione Tutti matti per Colorno, l’ormai celebre Festa internazionale di Circo e Teatro di Strada che animerà le strade e la Reggia da venerdì 4 a domenica 6 settembre.

L’iniziativa verrà realizzata grazie alla direzione artistica e organizzativa del Teatro Necessario, di Comune di Colorno e Provincia di Parma, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e di sponsor privati. Inoltre, da quest’anno, il Festival è stato riconosciuto e finanziato anche dal Ministero per i Beni e le attività Culturali, confermando il grande valore che la manifestazione ha acquisito sul piano nazionale.

Per tre giorni Colorno sarà ancora una volta la capitale internazionale del circo contemporaneo – spiega il Vice sindaco di Colorno Pierluigi Mora - L’altissima qualità di un programma scelto con la direzione artistica del Teatro Necessario, una delle compagnie circensi più interessanti a livello europeo, lo scenario affascinante della splendida Reggia, dei vicoli e delle strade del centro storico che la circondano: ecco gli elementi distintivi di questo festival”.

La Provincia di Parma mette a disposizione di questo evento un gioiello del suo patrimonio, la Reggia che fu dei Farnese, dei Borbone e di Maria Luigia, il suo cortile e il suo giardino - afferma il Vice presidente della Provincia di Parma Gianni Guido Bellini - per un appuntamento con la follia e il talento di artisti provenienti a tutto il mondo, atteso dal pubblico di tutte le età”.

Si tratta di un’occasione unica di incontro con artisti straordinari, un momento di intensa convivialità, partecipazione, condivisione grazie anche alle molte attività collaterali, ai concerti, agli spazi bar e ristorante: un’atmosfera magica che ogni anno si ripete e si rinnova”. spiega il direttore artistico Leonardo Adorni, di Teatro Necessario.

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Il ricco cartellone del Festival vedrà protagonisti importanti nomi del panorama artistico internazionale che si esibiranno in spettacoli coinvolgenti all’interno di location altrettanto  suggestive. Ma ad allietare i visitatori saranno anche da esibizioni fuori programma a dimostrazione dell’accresciuto prestigio del festival.

Come ogni anno i pomeriggi e le serate di teatro, danza e circo proseguiranno fino a notte fonda e sarà la musica l’energica conclusione del festival.

Venerdì 4 travolgente sarà il concerto dei BandaKadabra, protagonisti anche di una sessione itinerante. A incendiare il palco di sabato 5 settembre saranno Sugar Daddy & the Cereal Killers (boogie woogie e rock n’ roll anni ’50). Domenica 6 settembre i Forró Miór presenteranno invece, in un concerto esplosivo ed emozionante, il forró pé de serra, il ritmo nato nel nordest del Brasile che sta facendo ballare già tutta Europa. 

Stella emergente del piano classico e Jazz, il compositore e interprete Roberto Esposito, sarà il protagonista di tutti gli intermezzi musicali e fulcro delle jam session divenute l’elemento distintivo e imprescindibile delle nottate del festival.

Installazioni ed esposizioni saranno disseminati in ogni angolo di Colorno: dalla compagnia francesce L'excuse con Silly Windows alle creazioni dell’artista parmigiano Luca Ferraglia in arte LUfER. E ancora i gochi del collettivo spagnolo Guixot de 8, la Piccola Scuola di Circo per bambini dai 6 ai 12 anni, il mercatino dell'artigianato, il PIEDIBUS e molto altro.

Tutti gli spettacoli sono gratuiti eccetto: CIRCOCENTRIQUE in RESPIRE, COLLECTIF DE LA BASCULE in RIEN N’EST MOINS SURE, KARL STETS in CUERDO, ALEX BARTI in ALEX BARTI SHOW (spettacoli per i quali i biglietti si possono acquistare on line sul  sito www.tuttimattipercolorno.it  o www.getticket.it) e CA' LUOGO D'ARTE in INCONTRI CON ANIMALI STRAORDINARI, per cui occorre rivolgersi direttamente alla compagnia Ca' luogo d'arte: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel: 3334327208 

E’ disponibile la App “Tutti matti…” scaricabile gratuitamente con informazioni pratiche e programma del Festival

LA MANIFESTAZIONE AVRA' LUOGO ANCHE IN CASO DI MALTEMPO

Il programma completo e’ disponibile sul SITO www.tuttimattipercolorno.it

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Hura Hara, rapper/beatmaker/poetry slammer parmigiano capace di raccontare le tante sfumature della realtà. Da pochi giorni è uscito il video del brano "Voglio lei, lei, lei e lei" nato dalla collaborazione con il pioniere dell’ Hip Hop italiano Dj Jad.

Di Chiara Marando – Mercoledì 26 Agosto 2015

Strafottente, profonda, arrabbiata ma anche dolorosamente reale e dolce, queste sono le sfumature che ben esprimono la musica di Hura Hara, al secolo Matteo Cortesi, rapper/beatmaker/poetry slammer parmigiano. La sua è una storia artistica che inizia alla tenera età di dodici anni quando, spinto da un’infinita passione per la cultura Hip Hop, inizia il suo percorso artistico fondando la crew MDClan ed esibendosi sui palcoscenici del panorama underground nord italiano accompagnato dai rappers Eric "Legacy" Kouaye e David "10.000wattz" Wabara.

Da allora non si è mai fermato, in un crescendo di concerti dal vivo in Festival di portata nazionale e locali come il Roxy Bar di Red Ronnie, nonché collaborazioni prima con gruppi noti come gli RhPositivo, poi con artisti quali il tastierista Andrea "Satomi" Bertorelli ed il bassista Fabio Lanzi, insieme a cui riesce a trovare finalmente lo stile che più lo caratterizza: una miscela di liriche di concetto e suono raffinato.

Si tratta di una continua ricerca verso una musica che spazia dal gusto minimal del neo soul alla comunicazione del rap, fondendosi con atmosfere funky-jazz in un suono personale ed originale. Non a caso, oltre ad esprimersi anche in lingua spagnola, sperimenta tecniche di rapping anticonvenzionali e si cimenta in quella che definisce "Tecnica del rovescio", ovvero la creazione di assonanze ed allitterazioni concentrate nella prima metà della parola, così che anche interpretata al contrario si possa dare vita ad un flusso in rima dal messaggio criptato. 

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Per Hura Hara il raccontare la realtà vista attraverso i suoi occhi è vita, ecco quindi che  scrive un libro di poesie e pensieri dal titolo "Vento di parole o parole al vento", nel quale è inclusa "Il vecchio e l'immortale", pubblicata in seguito nella terza edizione dell'antologia "Cose a parole" - Giulio Perrone Editore.

Ma la sua creatività è un fiume in piena. Forma il progetto "Hura Khan Hara e Tueich Band", autoproducendo il disco "CultHura del Khantore Vol.1" (Ca' Meja Records 2010) ed ottenendo importanti interviste radiofoniche.

Nel 2012 è ospite del "Mario Biondi & The Italian Jazz Players Tour" al Teatro degli Arcimboldi (Milano) e al Teatro Novelli (Rimini) per il brano "More than you could ever know": il suo tocco arricchirà il pezzo con liberi momenti di improvvisazione. Nel 2013 collabora con vari esponenti della musica indipendente italiana in veste d'autore della parte letteraria e crea il progetto "Rapsodiade - Poesia in Jazz", un concept concert di ispirazione spoken word composto da recitazione in rima e improvvisazione musicale con il pianista jazz Luca Savazzi.

Il 2015 vede la collaborazione con Lorenzo Campani nel brano "Il grande passo" e con il pioniere dell’ Hip Hop italiano Dj Jad (Articolo 31, Usb) con cui realizza il brano "Voglio lei, lei, lei e lei".

Ed è proprio "Voglio lei, lei, lei e lei" la vera novità, perché da pochi giorni è uscito il video che sta già facendo il pieno di visualizzazioni.

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Realizzato da Hura insieme alla videomaker Eloisa Montevecchi, traduce in immagini il significato della canzone: un uomo che ama le donne e racconta il suo punto di vista sull'amore, il tutto in un susseguirsi di splendide ragazze, location variegate e tanta autoironia.

Un mix hip hop dalle note estive tra le quali Hura fa muovere parole dal significato profondo  supportato da un beat dalle sonorità brasiliane e 70's magistralmente campionate e mixate da Dj Jad.

A proposito di questa importante collaborazione Hura racconta: "Quando ero piccolo ed iniziavo ad appassionarmi a questa musica, la prima persona che vidi "scratchare" con i giradischi fu Dj Jad, rimasi incantato e quel suono mi entrò nella testa per non uscire più. Ricordo che comprai un biglietto per andare a vedere gli Articolo 31 nel 1996 al Palazzetto dello sport di Parma, ma a quel concerto non partecipai perché come al solito combinai un guaio a scuola e mia madre non mi diede il permesso.

19 anni dopo mi sono preso la rivincita !"

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Ad ottobre arriva Parma Home Restaurant: case, giardini, ville e terrazzi privati verranno eccezionalmente aperti per mettere a tavola turisti, curiosi ed avventori desiderosi di provare la vera cucina casalinga.

Parma 24 Agosto 2015 -

A Parma è in arrivo un Festival tutto nuovo, da leccarsi i baffi: si tratta del primo festival interamente dedicato alla cucina domestica: case, terrazze e giardini privati, insieme a ville, casali e cortili verranno aperti per l’occasione a turisti ed avventori, divenendo location del gusto e portavoce dei sapori parmigiani.

Ad ottobre, nei weekend del 2-4 e del 17-19 sarà possibile gustare tutta la tradizione e la bontà delle specialità della food valley direttamente sulle tavole dei parmigiani e preparate dai parmigiani.

Un’offerta variegata che permette di scegliere liberamente il luogo, il menù e la casa che più attirano la curiosità e stimolano l’appetito. Ad accompagnare i pasti saranno, in veste di narratori, food blogger, giornalisti, scrittori, critici gastronomici e storici locali, ma anche spettacoli musicali, improvvisazioni e letture.

Inoltre, sarà possibile effettuare visite e degustazioni guidate in stabilimenti, cantine e aziende di produzione dei prodotti tipici di Parma. Si terranno anche 2 convegni , in collaborazione con l’Università di Parma.

Per tutte le info su festival, location e prenotazioni è possibile consultare il sito www.parmahomerestaurant.com

Parma Home Restaurant è organizzato da NTV 3.1 in collaborazione con il Master in “ Web communication e social media “ dell’Università di Parma,  con la partecipazione dell’Accademia Italiana della Cucina, associazioni e comuni del parmense. Oltre che dei vari attori agenti nell’ambito della ristorazione pubblica e del social eating.

L’idea è quella di valorizzare il primato delle produzioni doc e igp di Parma e della tradizione gastronomica della popolazione locale con finalità anche di promozione territoriale e turistica.

Si tratta sostanzialmente di un’iniziativa low cost, poiché la manifestazione può contare sull’opera di risorse umane e professionali che lavoreranno con compensi assimilabili a rimborsi spese.

Il costo di partecipazione ai pranzi/cene sarà riconosciuto, a titolo di rimborso spese, alle case ospitanti. Tale importo sarà decuratato del 20% che andrà in beneficienza a una associazione no-profit ( Itaca, Noi per loro, Ospedale del bambino di Betlemme….). E di un altro 10% per le spese di gestione amministrativo-finanziario.

Il costo della partecipazione ai pranzi/cene è fissato unitariamente in € 25. Le prenotazioni avverranno esclusivamente via web al sito www.parmahomerestaurant.com, con pagamento anticipato.

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Tavolo in Confesercenti per presentare una novità nel campo delle imprese che si occupano di intermediazione immobiliare: l’introduzione del praticantato

Di Chiara Marando – Parma 17 Luglio 2015

Un tavolo per rappresentare le imprese che si occupano di intermediazione immobiliare, questo è quello che si è svolto giovedì 16 Luglio presso la sede di Confesercenti di Parma.

Un incontro al quale hanno partecipato Paolo Bellini, Presidente Nazionale Anama, Stefano Mulas, Presidente Provinciale Anama, Mirko Cecconi, Presidente Anama Toscana e Stefano Cantoni, Coordinatore provinciale Confesercenti Parma.

Tema dominante è l’introduzione di una novità nel mondo degli agenti immobiliari, la possibilità di introdurre 12 mesi di praticantato per l’avviamento della professione. Un percorso che porterebbe all’individuazione di circa 50.000 nuovi professionisti che siano stati affiancati da un senior ed abbiano successivamente seguito un corso obbligatorio con colloquio finale.

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Per poter raggiungere questo obiettivo è stata presentata un’interrogazione parlamentare urgente che porterà il Ministero dello Sviluppo Economico ad attivarsi per determinare i passi successivi. Portavoce è l’onorevole parmigiana Patrizia Maestri che, con l’aiuto di Anama ha fornito al Ministero tutte le linee guida del progetto.

Si tratta di un notevole passo in avanti rispetto alla storia che caratterizza le realtà delle agenzie immobiliari, una storia che ha condotto a poca professionalità, scarse preparazioni ed un calo dei risultati.

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Quella che parte proprio da Parma, con il supporto di Confesercenti, è la rivitalizzazione della qualificazione professionale che, secondo Anama, deve proporre consulenti preparati che pongano il Cliente al centro, imparino a conoscerlo e soddisfarne le necessità.

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Questa la sintesi espressa da Paolo Bellini, Presidente Nazionale Anama: “ Da Parma oggi si fa la storia. Il praticantato, uno strumento mancante da 14 anni nel palinsesto delle norme italiane, molto probabilmente, grazie all’iniziativa dell’Anama di Parma e della Confesercenti, potrà trovare il suo epilogo – e continua – l’Onorevole Patrizia Maestri ha preso a cuore l’iniziativa ed ha presentato una interrogazione alla Camera dei Deputati che dovrebbe mettere in moto una procedura da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per giungere all’approvazione del regolamento della pratica professionale. In sostanza, i giovani che vorranno diventare agenti immobiliari potranno seguire sia la strada in vigore oggi, ovvero del corso con esame finale, che quella con affiancamento di 12 mesi con un tutor, insieme ad un corso qualificante che aiuti ad entrare nel grande mondo dell’intermediazione immobiliare”.

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Soddisfare il palato e scoprire le peculiarità di Pils, Lager, Ale e Weiss sarà facile con gli accostamenti gourmet più accattivanti proposti ogni mese nella nuova rubrica Beer Club promossa da Bormioli Rocco.

Parma 15 Luglio 2015 -

Recenti indagini stimano che gli italiani amanti della birra sono in continuo aumento: circa 36 milioni* in totale. Una passione crescente testimoniata anche dalla nascita sul territorio di numerosi birrifici artigianali, nonché dalla maggior consapevolezza con la quale i consumatori si avvicinano al mondo dei luppoli e della fermentazione.

Ma non basta bere una buona birra, per assaporarla al meglio è necessario scegliere il bicchiere giusto, quello che sia in grado di esaltarne al massimo aromi e sapori. Ecco perché Bormioli Rocco ha creato Beer Club, una linea di bicchieri e calici studiati appositamente per completare ogni sorso di birra, renderlo un esperienza sensoriale coinvolgente.

Tre nuovi modelli che si vanno ad aggiungere alla vasta gamma di bicchieri già esistente, tre nuove forme disegnate per valorizzare le caratteristiche organolettiche delle diverse tipologie di birra.

Beer Club è anche l’iniziativa con cui Bormioli Rocco ha scelto di raccontare ai consumatori questi nuovi prodotti. Grazie alla collaborazione di un birrificio artigianale, La Taverna Espumosa di Parma, e di due chef d’eccezione, Luca Mecchieri e Federico Di Chiara, sul sito Bormioli Rocco My Business una serie di lezioni illustreranno come abbinare birra e bicchieri, ma anche birre e cibi, suggerendo accostamenti gourmet di respiro internazionale.

A partire dal 15 luglio ogni mese un appuntamento per carpire i segreti degli esperti e conoscere tutte le peculiarità che contraddistinguono il mondo di Pils, Lager, Ale e Weiss.

*Fonte: Assobirra

 

(Fonte: Ufficio Stampa Zenzero Comunicazione)

Martedì, 23 Giugno 2015 16:36

Il Labirinto del Gusto con i Fratelli Spigaroli

L’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense nel Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci a Fontanellato

Parma 23 Giugno 2015 -

Luogo di grande interesse e curiosità, lo spettacolare Labirinto/Museo di Franco Maria Ricci a Fontanellato, il più grande al mondo, non solo incanta con la sua particolarità ma delizia anche il palato.

Questo perché la gestione della ristorazione e del servizio bar è stata affidata all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR) dei Fratelli Spigaroli.

Nato dalle chiacchierate dell’editore e designer parmigiano con Jorge Luis Borges, il Labirinto della Masone – che ha aperto al pubblico lo scorso 29 maggio – occupa sette ettari di terreno ed ha richiesto sei anni di lavoro. Accanto ad esso, sono stati costruiti anche spazi culturali, una biblioteca e alcune sale espositive in cui si potrà ammirare una collezione d’arte che comprende circa 500 opere - tra pitture e sculture - che vanno dal Cinquecento al Novecento.

Luogo di cultura ed arte ma anche di bontà, nel quale lo stile, i piatti e la filosofia dell’Antica Corte Pallavicina divengono la risposta ideale per allietare i visitatori con un bar, una bottega ed un bistrot, con orario continuato dalle 12 fino alla chiusura notturna.

Un vero e proprio atelier gastronomico aperto a tutti, anche senza l’ingresso nel museo/labirinto.

Nella carta dei vini del Labirinto by Spigaroli, Vini dell’Antica Corte Pallavicina, Bollicine Italiane e Francesi, Bianchi, Rossi, Selezione d’Autore e Birre Artigianali. Nel menu del Bistrot, antipasti, primi piatti, secondi di pesce e di carne, dessert e piatti pensati appositamente per i più piccoli.

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Lunedì, 22 Giugno 2015 16:57

Emozionanti Frecce Tricolore nei cieli di Parma

Migliaia di spettatori per assistere al suggestivo spettacolo delle Frecce Tricolore nei cieli di Parma

Di CM - Parma 23 Giugno 2015 -

Occhi rivolti a cielo ieri per l’attesa esibizione delle Frecce Tricolore. L’iniziativa, promossa da Aeroclub Parma, Aeroclub d’Italia, Aeronautica Militare, Comune di Parma e Sogeap (Società di gestione dell’aeroporto), è stata caratterizzata dalle evoluzioni aeree di diversi velivoli per poi culminare con lo spettacolo emozionante delle Frecce Tricolore.

Una giornata resa possibile grazie alla collaborazione tra Aeronautica Militare, Reparto Sperimentale Volo, 15° Stormo e naturalmente Pattuglia Acrobatica Nazionale, le Frecce Tricolori.

Ringraziamenti anche per Protezione civile, Assistenza Pubblica, Croce Rossa, carabinieri, polizia di stato e polizia municipale per aver contribuito in maniera sostanziale al successo dell’iniziativa che ha visto una partecipazione massiccia di pubblico sia all’interno dell’aeroporto Giuseppe Verdi, che lungo le strade cittadine antistanti.

L’esibizione si è aperta con le acrobazie dell’elicottero HH 139 – 15° Stormo Aeronautica Militare – SAR. Il velivolo è impegnato in azioni di salvataggio, come ben dimostra la sigla HH (Hospital Helicopter), ed è stato utilizzato nella recente missione di soccorso dei passeggeri  del traghetto “Norman Atlantic”.

Photo by Lorenzo Moreni

Suggestiva l’esibizione del capitano Federico Petracca a bordo dell’ultimo arrivato nella flotta dell’aeronautica militare europea, il Typhoon – Eurofighter, ovvero il miglior caccia al mondo. Il comandante parmigiano Pino Valenti ha volato con il suo North American T-6 Texan, monomotore da addestramento avanzato ad ala bassa prodotto dagli anni Trenta e utilizzato durante la seconda guerra mondiale, per poi cimentarsi anche con il Fiat G.59,  monomotore da addestramento realizzato della Fiat nel periodo post bellico.

Molto apprezzate anche le acrobazie della pattuglia PC 3 Flyers, provenienti dalla Svizzera, e dell’aereo sovietico degli anni Settanta, lo Yak 52, pilotato dall’ungherese Vari Gyula.

Photo by Lorenzo Moreni

La conclusione, avvenuta intorno alle 18 a cura della Pattuglia Acrobatica Nazionale, le Frecce Tricolori, ha ipnotizzato i presenti con acrobazie mozzafiato lasciando nel cielo di Parma l’immancabile fumata del Tricolore: verde, bianca e rossa.  

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Si è conclusa la XX edizione della rassegna artistica internazionale “Padus Amoenus”. Il premio per la categoria “giornalismo web” va al nostro direttore Lamberto Colla

Di Chiara Marando – 02 Giugno 2015

Si è svolta domenica 31 Maggio, presso il teatro comunale di Sissa, la cerimonia conclusiva di premiazione della rassegna artistica internazionale "Padus Amoenus". Un’edizione importante, la ventesima di questo appuntamento che guarda con apertura e coinvolgimento al mondo artistico e culturale in tutte le sue manifestazioni: pittorica, poetica, letteraria, fotografica, giornalistica e musicale.

Ad idearla e curarla sono stati Luciano Martelli e sua moglie Silvia Ragazzini Martelli, noti per il loro profondo impegno intellettuale e la loro spinta verso l’artisticità più genuina.

Tanti i nomi dei premiati, da Mauro Adorni, Enrico Maletti ed Ivo Campanini per il loro contributo nel recuperare le radici dialettali del territorio, alla fotografa genovese Giuliana Traverso per la sua carriera lavorativa, fino allo stimato scrittore e giornalista Rodolfo Baldassarri.

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Ma tra i riconoscimenti c’era anche il nostro direttore Lamberto Colla, per l’importante e continuo contributo giornalistico ed informativo nell’ambito del web: “Sono veramente onorato di essere stato scelto per questo importante riconoscimento ed il mio primo pensiero fu che ci fosse stato un errore. Quando ho ricevuto la notizia da Silvia le avrei voluto dire che il “premio” è immeritato, ma avrei messo in cattiva luce una giuria che invece ha dimostrato grande sensibilità selezionando e premiando pezzi di poesia come quelli che abbiamo ascoltato. Una fresca macedonia di poesie che raggiungono dirette il cuore – ed ha aggiunto - Di fronte a tanto spessore culturale mi sento ancora più piccolo ma molto orgoglioso di poter vedere scritto il mio nome sull’albo d’oro del premio giornalistico  “Luciano  Castaldini". Non un punto d’arrivo ma uno stimolo a fare sempre meglio per me stesso, per il pubblico e per non disonorare questo riconoscimento, inaspettato quanto gradito”.  

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Domenica  31 Maggio si è svolta a Sissa la cerimonia di premiazione della rassegna artistica internazionale “ Padus Amoenus”, giunta alla sua XX edizione.

Di Chiara Marando – 02 Giugno 2015

Vent’anni di “Padus Amoenus”, la rassegna internazionale nata con lo scopo di celebrare l’arte in tutte le sue forme da quella poetica, a quella pittorica, fotografica,  giornalistica, letteraria e saggistica. Un premio che guarda alla parte più vera delle differenti discipline artistiche, ricerca l’anima, le radici profonde che raccontano il mondo intenso di donne e uomini liberi da paure e pregiudizi. Uno slancio positivo verso l’umanità in grado di immortalare la bellezza, i sentimenti e la parte più nascosta dell’essere.

Ideata dai coniugi sissesi Silvia Ragazzini Martelli e Luciano Martelli con la volontà di lanciare un segnale importante di apertura e ricerca nel campo intellettuale, la manifestazione è arrivata quest’anno alla sua XX edizione e, proprio per sottolineare questo traguardo, le è stata data l’etichetta di “Padus D’oro”.

Premio Organizzatori XXanni

Domenica 31 Maggio, all’interno del teatro comunale di Sissa, si è svolto il cerimoniale conclusivo di premiazione. Un totale di 60 premiati tra artisti, provenienti da Italia e dall’Austria, portavoce dei vari settori della narrativa e saggistica, edita ed inedita. A questi si è aggiunta l’istituzione di un nuovo “Premio Speciale” intitolato a Maria Grazia Cavanna, Sindaco di Sissa recentemente e troppo presto scomparsa, in onore della sua integrità, tenacia, nonché del suo sorriso aperto e sincero. Il premio è andato a Manuela Amadei ex sindaco di Zibello.

Prima di lasciare spazio alle premiazioni Silvia Ragazzini Martelli ha voluto ricordare l’amica Grazia Cavanna che “seppur d’origine di Alessandria si è sempre voluta distinguere come Sissese” – ed ha aggiunto - “ha fatto la sua carriera politica dalla base, prima come consigliere, quindi come assessore e infine come sindaco”. Quindi, ha concluso leggendo la sua poesia “Donna” quale simbolo di forza e volontà.

Poi è stata la volta dei vari premi suddivisi per categorie, un momento di pura cultura, tra letture, citazioni ed interventi che ben riassumono lo spirito di crescita e divulgazione che da sempre ispira questa manifestazione.

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Tra gli altri anche il regista ed attore Mauro Adorni, Enrico Maletti ed Ivo Campanini, per la loro capacità di mantenere vive e recuperare le radici dialettali del territorio, Giuliana Traverso, fotografa genovese insignita per la carriera, Angelo Fiorot, brigadiere dei Carabinieri da poco in congedo, lo scrittore Rodolfo Baldassarri di Kufstein (Austria), che non ha potuto presenziare, ed al giornalista Lamberto Colla, direttore de “La Gazzetta dell’Emilia e dintorni” per la categoria dedicata all’informazione web.

Infine, a sorpresa, sono stati assegnati due riconoscimenti agli ideatori e curatori di questa importante rassegna da parte dell’amministrazione e delle organizzazioni coinvolte in questi anni. A consegnare il premio a Luciano Martelli e sua moglie  Silvia, è stato l’assessore Tiziana Tridente ed il Presidente dell’Associazione Anziani Bruno Robuschi.

A chiudere il musica questo intenso pomeriggio fatto di emozioni e scambio intellettuale, ci ha pensato il pianoforte magicamente suonato dal prof. Fulvio Bianchi di Savona, che ha ricevuto il Gran Trofeo del Padus d’oro.  

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Sabato, 30 Maggio 2015 10:29

Cioccolato Banchini: il gusto di una volta

Di Chiara Marando -  Parma 30 Maggio 2015

Sorridenti, disponibili, intraprendenti e con tanta voglia di realizzare un sogno. Loro sono Alberto e Giacomo Banchini, due fratelli cresciuti a contatto con le tradizioni parmigiane di un tempo. Due fratelli che  quel  sogno sono riusciti a farlo diventare una realtà concreta: riportare in vita l’eredità dell’antica cioccolateria fondata nel 1879 dal loro trisavolo Gian Battista, nel cuore della città ducale.

Tutto è iniziato con una mostra allestita recuperando a casa di amici e parenti dei vecchi oggetti che testimoniassero il passato di questa attività: utensili, foto, stampe, libri e scatole dell’epoca. Ma la svolta avviene nel 2012, quando grazie al ricettario del trisavolo ed i marchi originali, Giacomo e Alberto hanno deciso che era arrivato il momento di deliziare ancora una volta la loro Parma con il gusto intenso del vero cioccolato.

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Ecco allora che la produzione è partita ripercorrendo i preziosi insegnamenti  passati, un patrimonio che ha permesso di realizzare prodotti dal sapore avvolgente che persiste in bocca, accarezzando il palato con diversi aromi e sentori golosi.

Si parte con “Il Principe” una tavoletta di cioccolato, in diverse varianti e gusti, nella quale la scelta accurata delle materie prime richiede esclusivamente fave provenienti dal Venezuela, che riescono a conferire un tono pregiato ad ogni assaggio.

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Poi c’è il “Principino”, ovvero la merenda di una volta da gustare in ogni momento della giornata. E diciamolo chiaramente, di merende viene voglia di farne più di una: ripieno con Caffè macinato, Pistacchio di Bronte, Peperoncino, Arancia, Fave di Cacao, Cremino, Menta Piperita, Croccante e la particolarissima Erba Luigia.

E che dire delle selezione di praline fatte a mano? Raccolte in una scatola tradizionale di cioccolatini Banchini di inizio ‘900, sono una vera e propria tentazione da assaporare sorseggiando un bicchiere di buon whisky.

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Ma le proposte  della “ Banchini” sono tante. Già, perché oltre alle varietà di cioccolata, biscotti e marmellate, da pochi giorni i due fratelli hanno inaugurato un altro punto vendita dedicato ad una cremosa delizia: La Cioccolateria Gelateria Banchini un tripudio di bontà al cucchiaio che segue la stessa filosofia alla base di tutta l’attività: conquistare il gusto di tante generazioni con la vera bontà di un tempo.

www.cioccolatobanchini.it

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