Parm, 13 settembre 2013 -
Dopo che nei giorni scorsi si è saputo che nella sede della Provincia di Parma, varie istituzioni hanno firmato un protocollo relativo alla somministrazione dei farmaci ai bambini durante l'orario scolastico, il tutto tenendone all'oscuro i rappresentanti dei docenti, la Gilda degli Insegnanti, informa che insieme alla Cisl Scuola, ha inviato una comunicazione formale al dirigente scolastico provinciale, a tutti i dirigenti delle scuole statali del territorio e per conoscenza ai sindaci dei comuni parmensi, alla Provincia ed al direttore generale dell'Ausl, evidenziando che quando si firmano protocolli o accordi con altri enti, le autorità scolastiche hanno l'obbligo contrattuale di informare il personale preventivamente, ciò attraverso una comunicazione formale ai rappresentanti di categoria. Se questo passaggio non è avvenuto, per adesso l'accordo non viene ritenuto operativo nei confronti degli insegnanti. Salvatore Pizzo, coordinatore Provinciale della Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams), a tal proposito chiarisce: "Il comportamento adottato è assurdo, quelli che fanno la scuola sono gli insegnanti, escluderli è un fatto grave, qui siamo oltre ogni limiti non si ritiene nemmeno di informarli" – continua il dirigente sindacale - non siamo per nulla contrari, nei limiti del possibile, a venire incontro alle esigenze dei bimbi che hanno bisogno di medicine, ci mancherebbe, ma ci meraviglia che si vorrebbe la nostra collaborazione senza nemmeno avvertirci. Per adesso quell'accordo impegna, a titolo personale, solo i dirigenti scolastici e i funzionari che l'hanno firmato e nessun altro –conclude-, ma è da ricordare che si tratta di un segmento minoritario e numericamente limitato di dipendenti del Ministero dell'Istruzione. Almeno se non hanno fatto l'informazione preventiva che era loro obbligo fare, abbiano la decenza di farne una "tardiva""
(si allega il testo della lettera firmata da Gilda Unams e Cisl Scuola)
(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams)
Parma, 6 settembre 2013 -
Il protocollo non è operativo per gli insegnanti statali -
Comunicato da Gilda Insegnanti Parma:
Con stupore abbiamo saputo, solo attraverso la stampa, che nella sede della Provincia varie istituzioni Parmensi avrebbero sottoscritto un protocollo relativo alla somministrazione dei farmaci ai bambini durante l'orario scolastico. Un fatto così importante del quale i rappresentanti dei docenti Parmensi sono stati tenuti completamente all'oscuro. E' opportuno chiarire che quando i legali rappresentanti delle Istituzioni scolastiche statali, i presidi (che oggi si chiamano dirigenti scolastici), firmano protocolli o accordi con altri enti hanno l'obbligo di informare il personale preventivamente, ciò attraverso una comunicazione formale ai rappresentanti di categoria. Lo prevede l'articolo 6 del Contratto di Lavoro. Se questo passaggio non è avvenuto, l'accordo per adesso non è operativo nei confronti degli insegnanti. Salvatore Pizzo, coordinatore Provinciale della Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams), a tal proposito chiarisce: "Non siamo per nulla contrari, nei limiti del possibile, a venire incontro alle esigenze dei bimbi che hanno bisogno di medicine, ci mancherebbe, ma ci meraviglia che in merito ad una questione così delicata ci si dimentica della parte fondamentale e maggioritaria del comparto scuola, gli insegnanti. Se le autorità scolastiche continuano a non provvedere alle procedure previste, quell'accordo impegna a titolo personale solo i dirigenti scolastici e i funzionari che l'hanno firmato e nessun altro. Anzi - continua il dirigente sindacale – se ci dovessero rispondere che l'incombenza della somministrazione dei farmaci riguardasse solo la categoria dei presidi e non le altre che operano nella scuola ne prederemmo tranquillamente atto, ma è da ricordare che si tratta di un segmento minoritario e numericamente limitato di dipendenti del Ministero dell'Istruzione. Per adesso comunicheremo alla Provincia, ai Sindaci, all'Ausl, ai dirigenti ed all'Ufficio scolastico che il protocollo sottoscritto, manca di un passaggio fondamentale che riguarda i docenti".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)
Parma, 2 settembre 2013 -
Pur apprezzando il lavoro del dirigente scolastico territoriale Laura Gianferrari e di tutti i funzionari dell'ufficio scolastico di Parma, che nonostante i tagli subiti negli anni scorsi si adoperano come possono affinchè i livelli di efficienza e di eccellenza della scuola Parmense siano mantenuti alti, come è tradizione di questo territorio, la Gilda degli Insegnanti tiene a precisare che a fronte della stabilizzazione di 104 docenti precari, per il 50% reclutati dalle graduatorie provinciali e per il 50% dalle graduatorie del concorso ordinario, nell'organico previsto per il nostro territorio rimangono vacanti molte cattedre, circa 120, che saranno assegnate a quegli insegnanti che ormai da troppi lustri attendono di essere anche loro stabilizzati. Secondo la stima compiuta dal coordinamento provinciale della Gilda Unams, risultano vacanti: 3 cattedre nella scuola materna, 39 cattedre alle elementari, 38 cattedre nella scuola superiore, 24 nella scuola media, 16 cattedre di sostegno e 3 posti di educatore. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, sottolinea: "Non siamo critici nei confronti dei tecnici dell'amministrazione che fanno il loro mestiere, ma così come vengono elencati i miglioramenti, come lo è l'istituzione di una scuola ad indirizzo musicale nelle Terre Verdiane, a Fontevivo, e bene rappresentare anche le situazioni che non vanno e purtroppo sono molte".
(Fonte: Gilda Insegnanti Parma)