Sorbolo e Mezzani – Volantinaggio della Gilda degli Insegnanti
Parma 13 Gennaio 2014 --
Lunedì mattina nei pressi della scuola Primaria di Sorbolo e martedì mattina nei pressi della scuola primaria di Mezzani, ci saranno i primi due appuntamenti di una serie di volantinaggi che verranno attuati nel Parmense, per informare la collettività che non esistono rapporti gerarchici tra docenti, come alcuni talvolta tendono a far credere. Per adesso l’ordinamento italiano non prevede che un insegnante possa decidere in merito a situazioni che riguardano un altro collega, eventuali funzioni interne alle scuole diverse dal dirigente scolastico sono solo di piccola organizzazione (collaboratori del dirigente e referenti di plesso) e non danno titolo a prendere decisioni. Il volantinaggio sarà tenuto personalmente dal coordinatore provinciale della Gilda Unams Salvatore Pizzo, il quale precisa: “Iniziamo da Sorbolo e da Mezzani perché qui ci sono insegnanti di alta professionalità, è un fatto simbolico per rendere onore a due realtà locali in cui ci sono docenti che agiscono in silenzio e con dedizione. La scelta di queste località è una iniziativa simbolica per far sentire che siamo vicini ai colleghi ed alle colleghe”.
(fonte Gilda)
La Gilda lancia l'aut aut al Governo sulla questione delle progressioni di carriera -
Parma, 3 gennaio 2014 -
Approfittando dell'attenzione dell'opinione pubblica rivolta verso le Feste Natalizie, i politicanti italiani nei giorni scorsi hanno colpito duramente gli insegnanti della scuola statale avvicinandoli pericolosamente alla soglia di povertà. Con effetto retroattivo hanno disposto di recuperare a partire da questo mese, i piccoli adeguamenti salariali dell'anno 2013 prelevandoli forzatamente, molti sono stipendi di madri e padri di famiglia. Solo qualche settimana fa il governo aveva sottoscritto un'intesa per provvedere a quanto spettava nel 2012, perché anche quell'anno è tuttora scoperto. Soldi che, nel caso dell'annualità 2012, venivano prelevati dal cosiddetto "fondo d'istituto" delle scuole (termine tecnico che indica il quantum a disposizione per lo straordinario in ogni singolo istituto). In pratica un adeguamento al costo della vita che i docenti si sarebbero pagati comunque con una rinuncia. La Gilda degli Insegnanti lancia l'aut aut al Governo è decisa a dichiarare guerra se la questione delle progressioni di carriera, che si trascina ormai da troppo tempo, non troverà una rapida e concreta soluzione.
Si sta andando verso lo sciopero generale annuncia il Coordinatore Provinciale della Gilda Unams di Parma Salvatore Pizzo, che dice: "E' indecente chiedere con effetto retroattiva la restituzione dei soldi a una categoria che già si trova sull'orlo dell'impoverimento", da Roma interviene anche il Coordinatore Nazionale Rino di Meglio, molto vicino alla realtà di Parma: "Riteniamo totalmente inaccettabile il prelievo forzoso deciso dal ministero dell'Economia nelle buste paga degli insegnanti già ridotte all'osso e doppiamente penalizzate dal mancato rinnovo del contratto e dal blocco degli scatti 2013". Fanno sapere dalla Gilda: "Indiciamo subito lo stato di agitazione e alla riapertura delle scuole avvieremo immediatamente la procedura di conciliazione con il Governo. Se non arriverà subito l'atto di indirizzo per il pagamento degli scatti 2012 il 10 gennaio, quando si riunirà il consiglio nazionale della Federazione Gilda-Unams, stabiliremo la data dello sciopero generale".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams Parma)
La Gilda degli Insegnanti dopo le segnalazioni di alcuni docenti parmensi che non ricevono lo stipendio: "Perseguire i burocrati inefficienti" -
Parma, 23 dicembre 2013 -
La Gilda degli Insegnanti avendo ricevuto segnalazioni di alcuni docenti parmensi che non ricevono lo stipendio, o che ricevono lo stesso con notevole ritardo, invita i colleghi a verificare se gli uffici delle scuole hanno correttamente svolto le procedure previste affinché la Direzione Provinciale del Ministero dell'Economia possa correttamente accreditare gli emolumenti. Nel caso in cui fossero riscontrate anomalie, la Gilda sollecita i docenti interessati ad agire in primis con la modalità del Decreto ingiuntivo per recuperare coattivamente le somme, e poi chiedere danni non all'Amministrazione direttamente, ma portando davanti al giudice, personalmente e direttamente, gli impiegati eventualmente inefficienti e i funzionari responsabili. Nel caso in cui la disfunzione non dovesse essere degli uffici scolastici, ma di altri enti lo stesso bisogna fare nei confronti dei dipendenti di quegli enti. Non risultano mancanze di fondi pubblici, almeno ufficialmente, quindi qualcuno che sbaglia o non la conta giusta c'è. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda-Unams, precisa: "Noi non siamo un sindacato che tutela tutti a prescindere, e non di certo annoveriamo tra i nostri tesserati i burocrati, chi sbaglia deve pagare, colpire al portafogli di coloro che fanno guai è sicuramente importante".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)
Parma, 19 dicembre 2013 -
A seguito di una conferenza stampa, in cui l'amministrazione scolastica era rappresentata dal dirigente dell'Istituto Comprensivo "Fra Salimbene – Sanvitale", è stato reso noto che numerose scuole di Parma sono coinvolte in progetto chiamato "Scuole e famiglie in rete", finanziato dalla Fondazione Cariparma alla quale noi della Gilda esprimiamo il plauso per le sue nobili iniziative, ed in una quota parte anche con fondi del Comune e di Parmainfrastrutture. La Gilda degli Insegnanti non mette in dubbio che si tratti un'iniziativa ottima, ma rileva che per l'ennesima volta l'amministrazione scolastica si è dimenticata di svolgere i passi che le procedure in questi casi prevedono. Si tratta di un semplicissimo atto, rendere un'"informativa preventiva" alle rappresentanze del personale. E' un atto obbligatorio, in questo caso parliamo anche dell'impiego di soldi pubblici, e ci saremmo aspettati una pìù precisa applicazione delle norme. Un passaggio fondamentale che mancando, formalmente, non impegna il personale scolastico e pone dei rischi seri per chi ritiene di non adempiere.
Salvatore Pizzo, coordinatore Provinciale della Gilda Unams, commenta: "Non sappiamo se si tratta di leggerezza, volontà politica o altro, certo è che l'Ufficio Scolastico Regionale e le forze politiche che eventualmente avallano queste modalità improprie, devono metterci una pezza. Non abbiamo intenzione di essere trattati così, nel settore scuola l'immunità rispetto a regole e sanzioni non esiste"
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)
Statalizzare la scuola dell'infanzia prevede la concertazione con le parti sociali -
Parma, 16 dicembre 2013 -
La Gilda degli Insegnanti, che nei giorni scorsi ha già espresso ampia condivisione all'idea dell'Amministrazione Comunale di Sala Baganza di statalizzare la scuola dell'infanzia attualmente gestita da personale religioso. Nel confermare vivamente la posizione già espressa, tuttavia precisa che la Legge regionale 30 giugno 2003, che disciplina la "programmazione territoriale" scolastica, prevede esplicitamente, all'art 45, la concertazione con le parti sociali. Fattispecie che alla Gilda Unams riguarda direttamente, perché essendo uno dei cinque soggetti sindacali firmatari del Contratto Collettivo Nazionale e di quello regionale del comparto scuola, dovrebbe essere formalmente interpellata. Precisa il Coordinatore Provinciale Salvatore Pizzo: "Ciò lo abbiamo già formalmente richiesto anche alla Provincia, ente che in queste procedure ha anch'esso un ruolo".
(Fonte: Gilda Insegnanti Parma)
La questione coinvolgerebbe anche Neviano e Langhirano -
Parma, 11 dicembre 2013 -
Il comunicato sulla posizione della Gilda -
Con una delibera di giunta comunale dello scorso 11 novembre il Comune di Lesignano ha emesso un atto di indirizzo, con il quale vorrebbe modificare l’assetto delle locali scuole statali, che andrebbe a mutare l’attuale composizione dell’Istituto Comprensivo di Lesignano e Neviano degli Arduini. Da quanto si apprende dall’atto, la giunta vorrebbe un istituto autonomo solo per Lesignano, oppure aggregare le locali scuole in un nuovo istituto insieme a quelle di Langhirano, in ogni caso divorziando da Neviano.
Per adesso qualsiasi mutamento è stato bocciato dal Consiglio d’istituto dell’attuale scuola, il cui parere è previsto dalle norme. Nulla si sa delle posizioni dei comuni di Langhirano e Neviano, nè del Consiglio di Istituto di Langhirano, il cui parere è obbligatorio.
La legge regionale in materia prevede che queste procedure si adottino attuando una concertazione con le parti sociali, ma noi della Gilda, che siamo una delle cinque sigle firmatarie del contratto collettivo del Comparto scuola non abbiamo avuto alcun coinvolgimento, e già questo basta a rendere nulla qualsiasi procedura avviata. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda Unams precisa: “Noi non siamo pregiudizialmente oppositori di nuovi assetti, basta che essi sono rispettosi dei diritti dei docenti, chiediamo però con forza il rispetto per le rappresentanze di categoria, cosa che la politica Parmense a vari livelli, come in questo caso, dimentica in continuazione. Prima di prendere qualsiasi posizione, contraria o favorevole, siamo abituati a convocare le assemblee dei docenti – ed aggiunge – “se le scuole di Lesignano divenissero un istituto a se, non avrebbero un dirigente scolastico titolare ma un reggente, ovvero un preside che sarebbe contemporaneamente titolare di un’altra scuola, in quanto si andrebbe al di sotto della soglia minima dei 600 alunni, poi in uno scenario del genere ci sarebbe da capire il destino delle scuole di Neviano aspetto non secondario per noi che siamo interessati a tutto il sistema scolastico territoriale”.
(fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)
La richiesta del Comune di statalizzare la scuola dell’infanzia condivisa dalla Gilda degli Insegnanti
Sala Baganza, 10 dicembre 2013 --
Il Comune di Sala Baganza ha proposto alle autorità competenti, la statalizzazione della locale scuola dell’infanzia, o comunque l’attivazione di una nuova scuola dell’infanzia statale con cinque sezioni. “E’ una richiesta che ci sentiamo di condividere ed appoggiare, la faremo nostra in tutte le sedi”, è la reazione della Gilda degli Insegnanti alle istanze espresse dall’ente locale. L’associazione sindacale dei docenti ritiene che l’onere di organizzare la scuola pubblica, e reclutarne il personale, debba ricadere sul Ministero e non sugli enti locali, del resto questo sta avvenendo in molte località. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, precisa: “La scuola in questione, se passasse sotto la competenza del Ministero dell’Istruzione, entrerebbe sicuramente a far parte dell’Istituto Comprensivo di Felino e Sala Baganza, creando così anche un beneficio sotto l’organizzazione delle attività scolastiche, i bambini avrebbero maggiore continuità didattica in quanto, facendo parte della stessa istituzione, ci sarebbe un contatto più diretto con la scuola primaria che a sei anni li riceve e i docenti sarebbero reclutati dai ruoli statali sui parametri decisi dal Ministero”.
(Fonte Gilda)
La richiesta del Comune di statalizzare la scuola dell’infanzia condivisa dalla Gilda degli Insegnanti
Sala Baganza, 10 dicembre 2013 --
Il Comune di Sala Baganza ha proposto alle autorità competenti, la statalizzazione della locale scuola dell’infanzia, o comunque l’attivazione di una nuova scuola dell’infanzia statale con cinque sezioni. “E’ una richiesta che ci sentiamo di condividere ed appoggiare, la faremo nostra in tutte le sedi”, è la reazione della Gilda degli Insegnanti alle istanze espresse dall’ente locale. L’associazione sindacale dei docenti ritiene che l’onere di organizzare la scuola pubblica, e reclutarne il personale, debba ricadere sul Ministero e non sugli enti locali, del resto questo sta avvenendo in molte località. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, precisa: “La scuola in questione, se passasse sotto la competenza del Ministero dell’Istruzione, entrerebbe sicuramente a far parte dell’Istituto Comprensivo di Felino e Sala Baganza, creando così anche un beneficio sotto l’organizzazione delle attività scolastiche, i bambini avrebbero maggiore continuità didattica in quanto, facendo parte della stessa istituzione, ci sarebbe un contatto più diretto con la scuola primaria che a sei anni li riceve e i docenti sarebbero reclutati dai ruoli statali sui parametri decisi dal Ministero”.
(Fonte Gilda)
Riorganizzazione scolastica deliberata dalla Provincia di Parma, buone decisioni, ma gli unici tenuti all’oscuro sono gli insegnanti.
(comunicato stampa Gilda Unams)
Parma 9 dicembre 2013 - -
La Provincia di Parma nell’ambito della programmazione della rete scolastica, ha deliberato l’istituzione di indirizzo tecnico turistico all’Itc Bodoni e all’IIS Giordani; di una sezione indirizzo sportivo IIS Giordani; all’ITC Melloni, serale, ci dovrebbe essere un corso di Amministrazione Finanza e Marketing; lo stesso al serale dell’ITC Bodoni, con la possibilità di poterne aprire anche un altro agli studenti detenuti; per l’Ipsia Levi è stata deliberata l’attivazione delle opzioni: apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili; manutenzione dei mezzi di trasporto; produzioni tessili e sartoriali.
”Scelte positive che valorizzano le scuole. Precisa la Gilda Unams - peccato che di tutto ciò, anche se positivo, poco o nulla sanno le rappresentanze di categoria degli insegnanti – fa sapere il coordinatore provinciale della Gilda Salvatore Pizzo – di fronte a questa inspiegabile ed inutile carenza di concertazione ed informazione, abbiamo inviato una lettera agli uffici ed ai partiti politici degli assessori che hanno votato la delibera, facendo presente che anche di fronte a scelte positive che riguardano la scuola ci si dimentica delle rappresentanze degli insegnanti, pare che i politici siano allergici ai docenti”
la Gilda invita i docenti interessati a citare per danni i funzionari e i burocrati che non fanno bene il loro lavoro -
Parma, 5 dicembre 2013 -
La Gilda degli Insegnanti avendo ricevuto segnalazioni di docenti parmensi che non ricevono lo stipendio, o che ricevono lo stesso con notevole ritardo, invita i colleghi a verificare se gli uffici delle scuole hanno correttamente svolto le procedure previste affinché la Direzione Provinciale del Ministero dell’Economia possa correttamente accreditare gli emolumenti. Nel caso in cui fossero riscontrate anomalie, la Gilda sollecita i docenti interessati ad agire non contro l’Amministrazione ma a citare davanti al giudice, personalmente e direttamente, gli impiegati inefficienti e i funzionari che li devono vigilare (nel nostro caso i dirigenti scolastici). Ciò per rivalersi dei danni subiti. Nel caso in cui la disfunzione non dovesse essere degli uffici scolastici, ma di altri enti lo stesso bisogna fare nei confronti dei dipendenti di quegli enti. Non risultano mancanze di fondi pubblici, almeno ufficialmente, quindi qualcuno che sbaglia o non la conta giusta c’è. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda-Unams, precisa: “Noi non siamo un sindacato che tutela tutti a prescindere, chi sbaglia deve pagare, colpire al portafogli di chi eventualmente sbaglia è sicuramente importante”.
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams)