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Domani, giovedì 6 marzo, dalle 14.30, presso la Camera di Commercio di Modena -

Modena, 5 marzo 2014 -

L'efficienza energetica è un obiettivo strategico di portata mondiale: una missione politica, ma anche una sfida tecnologica. Negli ultimi anni le soluzioni si sono moltiplicate e diversificate, piombando su mercati spesso non sufficientemente preparati per indirizzare l'utente finale nella scelta. Per i professionisti del settore, la nuova sfida è quella di stare aggiornati e integrare alla conoscenza tecnica nel comparto energetico competenze anche di altri ambiti. Per questo CNA, partner del progetto Co-Efficient, un progetto europeo nato per aiutare le piccole imprese a conoscere le tecnologie informatiche legate all'uso di energie rinnovabili nei processi produttivi, sta organizzando una serie di seminari proprio per fare divulgazione in questo ambito.
Nel corso dell'incontro che si terrà domani, giovedì 6 marzo alle 14 e 30 in Camera di Commercio, l'ing. Laurent Socal, esperto riconosciuto a livello nazionale, tratterà il tema "Diagnosi edificio-impianto ed esempi di interventi integrati". Seguirà l'intervento del dott. Ivan Bignardi di ASQ, l'azienda del sistema CNA che si occupa di sicurezza, ambiente e qualità, che nel suo intervento dal titolo "Recupero efficienza dal libero mercato e investimenti con i Titoli di Efficienza Energetica" parlerà anche degli incentivi pubblici a supporto degli interventi di ristrutturazione. Concluderà il prof. Flavio Bonfatti dell'Università di Modena e Reggio Emilia che tratterà del «Supporto informatico al controllo dei consumi energetici».
All'evento partecipano anche i partner del progetto Co-Efficient, a Modena per il secondo meeting di progetto. Si tratta di esperti provenienti da diversi paesi europei: Slovenia, Croazia, Francia e Spagna. Sarà quindi anche un momento di confronto con altre esperienze effettuate.
L'evento è stato organizzato da CNA con il patrocinio del Collegio dei Periti Industriali, il Collegio dei Geometri, l'Ordine degli Ingegneri e l'ordine dei Dottori Agronomi e Forestali. Per i Geometri la partecipazione all'evento darà crediti formativi.
Giorgio Falanelli, responsabile di CNA Installazione e Impianti, sottolinea l'importanza di questo evento: "Il ruolo della divulgazione e della formazione è indispensabile per le imprese, così come è indispensabile, soprattutto nel campo del risparmio energetico, un'interdisciplinarietà che coinvolga diverse professionalità. Serve, insomma, un approccio più complessivo, piuttosto che interventi spot. Da questo punto di vista si spiegano anche il coinvolgimento degli ordini professionali".
Il seminario, aperto al pubblico, è gratuito. Maggiori informazioni si possono trovare sul sito www.cna.it

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

 

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Confesercenti, Ascom-Confcommercio, Lapam-Confartigianao e CNA, invitano il Governo a passare dagli annunci ai fatti: "Stop a burocrazia e Pressione fiscale" -

 

Modena, 4 marzo 2014 -

«Prendiamo atto con soddisfazione - afferma Rete Imprese Italia Modena, a cui aderiscono Confesercenti, Ascom-Confcommercio, Lapam-Confartigianato e CNA a proposito dell'entrata in funzione del Sistri, il sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti pericolosi, avvenuta oggi - dell'ulteriore sospensione delle sanzioni, della proroga della tracciabilità cartacea e in particolare della prospettiva, annunciata dal Ministro dell'Ambiente, di un decreto che escluda dal Sistri le imprese con meno di 10 dipendenti, che di fatto cancellerebbe l'assurda equiparazione dei rifiuti di un parrucchiere e di un piccolo commerciante con quelli di un'industria. E' la prova che si sta cominciando a comprendere l'inadeguatezza del sistema alle esigenze delle imprese e del Paese».
«Non muta, quindi, il nostro giudizio profondamente negativo: il Sistri – tiene a precisare Massimo Silingardi, presidente di Confesercenti e attuale portavoce di Rete Imprese Modena - è l'emblema dello squilibrio burocratico del nostro Paese. Il sistema ha infatti dimostrato troppe criticità, che riguardano l'interoperabilità, i malfunzionamenti tecnici e tecnologici di dispositivi e sistema, la lentezza delle procedure, oltre a costi esorbitanti alle imprese. Riteniamo dunque assurdo e dannoso proseguire nella sua implementazione: occorre al più presto sostituire il Sistri con un sistema di tracciabilità che risponda concretamente all'esigenza di una corretta gestione dei rifiuti, attraverso un modello che non gravi sulle aziende con ulteriori costi e procedure complesse ed ingestibili».
«Il Sistri deve essere superato - aggiunge Silingardi - è un sistema inefficiente, scarsamente trasparente ed inadeguato, che comporta pesanti allentamenti per le imprese e, in alcuni casi, addirittura il blocco delle attività. Per questo chiediamo al Governo di procedere rapidamente alla sua sostituzione con un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti che serva meglio allo scopo».
«Per 'far uscire dalla palude' le imprese – conclude il portavoce di Rete Modena - occorre ridurre il peso della burocrazia e del fisco. Finora però il Governo non sembra dello stesso avviso: l'avvio del Sistri e l'incremento delle aliquote TASI sono due interventi che vanno in direzione decisamente opposta alle esigenze del Paese. Si passi dagli annunci ai fatti e si proceda a una vera sburocratizzazione».

 

(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Modena)

 

"Il progetto è accattivante sulla carta, impatta però negativamente con le attività presenti in zona". Nel tratto compreso tra gli incroci con le vie Ciro Menotti e Bonacini, previsti: meno parcheggi, sosta a pagamento e limitazione d'esercizio. "Da rivedere" -

 

Modena, 4 marzo 2014 -

"Molto perplessi nonché preoccupati di fronte ad un progetto che riduce in modo drastico i posti auto, introduce parchimetri, impatta negativamente con gli esercizi commerciali in zona, limitandone l'attività se non addirittura mettendone a rischio la stessa". Questa la posizione di Rete Imprese Italia Modena – a cui aderiscono Confesercenti Ascom-Confcommercio, Lapam-Licom e CNA – l'indomani della presentazione da parte dell'Amministrazione, del progetto di pista ciclabile lungo via Emilia est, nel tratto compreso tra l'incrocio di Via Ciro Menotti e quello con via Bonacini.

Presentato agli operatori commerciali ed alle Associazioni imprenditoriali, la riqualificazione prevede, oltre all'intervento ciclabile sul lato sinistro (dal centro, verso Bologna) e alla risistemazione pedonale, anche lavori di pedonalizzazione su quello opposto, con conseguente restringimento della carreggiata. Le note dolenti dell'intervento, secondo Rete Imprese sono: calo considerevole dei posti auto (da 60 a 80 circa), introduzione della sosta a pagamento, impatto negativo e limitazione d'esercizio per le attività commerciali, in particolare quelle che occupano suolo pubblico con de hors autorizzati.

"Risulta quanto meno singolare che il progetto non abbia tenuto conto, o lo abbia fatto solo marginalmente, della situazione esistente – evidenzia Rete - Ragione che induce a nostro avviso ad una sua profonda revisione, finalizzata anche e soprattutto alla salvaguardia degli esercizi commerciali che gravitano nel tratto in questione. Senza contare inoltre le nostre forti perplessità riguardo la riduzione dei posti auto prevista e di difficile compensazione per altro: le cosiddette vie laterali risultano, ed è un dato di fatto, congestionate già adesso dal mattino. Non nascondiamo quindi la nostra preoccupazione nei confronti di questo piano che solo in teoria è accattivante, ma che nella realtà a nostro avviso mostra di non tenere conto a sufficienza della consolidata presenza di bar, negozi, attività economiche, già costrette a fare i conti con la crisi e che potrebbero entrare in ulteriore forte sofferenza. Prospettando chiusure e licenziamenti, oltre che la desertificazione dell'area".

(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Modena)

 

"Intervento importante, ma ora si proceda a ridurre la pressione fiscale". Confesercenti, Ascom-Confcommercio, Lapam-Confartigianao e CNA chiedono inoltre massima attenzione al territorio modenese: "C'è necessità di fiscalità di vantaggio" -

 

Modena, 3 marzo 2014 -

"La Delega per la riforma fiscale, approvata dal Parlamento, rappresenta l'occasione per ridurre la pressione fiscale sul lavoro e sulle imprese, e per diminuire il peso degli adempimenti a carico dei contribuenti", questa la posizione di Rete Imprese Modena – a cui aderiscono Confesercenti Ascom-Confcommercio, Lapam-Confartigianao e CNA – che ora però chiede di accelerare l'emanazione dei decreti delegati.
"Il DDL approvato contiene importanti e condivisibili indirizzi – sostiene Massimo Silingardi, presidente di Confesercenti e attuale portavoce di Rete Imprese Modena - primo tra tutti l'istituzione del fondo per la riduzione della pressione fiscale, che dovrà essere coordinato con l'analoga previsione contenuta nella legge di Stabilità 2014. Ci attendiamo, già dal prossimo anno, che tutte le maggiori entrate incassate dalla lotta all'evasione, dalla "spending review", nonché dalla revisione delle "tax expenditures", siano destinate, inderogabilmente, alla riduzione della pressione fiscale e del cuneo sulle imprese e sui lavoratori".
"Siamo delusi e preoccupati dalla scelta di destinare, prioritariamente, queste risorse al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica. Mentre giudichiamo, invece, positivamente il principio di rendere neutra, rispetto alla forma giuridica, la tassazione dell'impresa favorendo così la capitalizzazione anche delle imprese di minori dimensioni".
"Riteniamo inoltre - continua Silingardi - fondamentale semplificare gli adempimenti ed i regimi fiscali. Bene anche gli indirizzi in materia di riscossione coattiva e di riforma del sistema sanzionatorio. Come pure la decisione di rendere neutrale sotto il profilo fiscale le cessioni d'azienda a titolo oneroso. Aggiungiamo inoltre che alla riforma del catasto (che dovrà opportunamente avvenire garantendo l'invarianza del gettito e la conoscibilità delle nuove rendite e delle procedure di contestazione delle stesse) dovrà far seguito, una volta per tutte, la riduzione della tassazione sugli immobili produttivi".
Il portavoce di Rete imprese Modena, Silingardi, infine, auspica che per quanto riguarda il territorio modenese stremato dalla combinazione di crisi, sisma e alluvione, ci sia da parte del Governo massima attenzione e che soprattutto provveda all'istituzione di una fiscalità di vantaggio. "C'è l'urgente necessità di: risorse certe per i contributi per la ricostruzione, alleggerimento del carico burocratico sulle procedure di domanda e liquidazione, proroga dei pagamenti delle imposte e dei tributi almeno di altri 3 anni".

(Fonte: ufficio stanpa RETE Imprese Italia)

 

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A distanza di due anni, la produzione delle Pmi modenesi torna a crescere rispetto all'anno precedente. Anche il fatturato esce dal tunnel, ma i margini rimangono ristretti -

Modena, 28 febbraio 2014 -

Finalmente un trimestre positivo anche per le piccole imprese, quello che ha chiuso un 2013 che, malgrado l'acuto finale, termina comunque in rosso. Nel periodo ottobre-dicembre, infatti, i principali parametri produttivi delle imprese sino a 50 dipendenti monitorate da CNA fanno registrare una crescita. Rispetto a dodici mesi fa aumenta dell'1,4% la produzione, dell'1% il fatturato (a fronte di margini di guadagno ancora risicati) e qualche segnale positivo arriva anche dagli ordini nazionale (+0,6%). Ma la notizia migliore è, forse, la diminuzione dell'export, che scende dal 27,7% al 25,3%: ciò significa che finalmente è il mercato interno ad alimentare questa ombra di ripresa.

 

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AI LIVELLI DEL 2009
Malgrado questa performance, il dato annuale rimane negativo (-2,4% la produzione, -1,4% il fatturato), circostanza che mantiene ai livelli del 2009 la capacità produttiva delle Pmi modenesi. Dati alla mano, dal 2007, le Pmi hanno perso circa un quarto della loro capacità produttiva.

 

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SETTORI

Bene la meccanica e l’alimentare, in chiaroscuro il settore moda, mentre rifiatano biomedicali e macchinari elettronici. Nel dettaglio, ecco gli andamenti settoriali (ciascun valore fa riferimento alla variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

 

 

ALIMENTARE 

Schermata 2014-02-28 alle 15.05.27

 

Torna decisamente a crescere una delle eccellenze della nostra economia. Lo fa in quello che tradizionalmente è uno dei periodi più floridi dell’anno, il quarto trimestre, appunto. Un salto verso l’alto determinato soprattutto dal mercato interno, visto che la quota dell’export passa dal 33,2% del terzo trimestre al 7,5% del fatturato totale.       

Torna decisamente a crescere una delle eccellenze della nostra economia. Lo fa in quello che tradizionalmente è uno dei periodi più floridi dell'anno, il quarto trimestre, appunto. Un salto verso l'alto determinato soprattutto dal mercato interno, visto che la quota dell'export passa dal 33,2% del terzo trimestre al 7,5% del fatturato totale.

 

MAGLIERIA

Schermata 2014-02-28 alle 15.08.35

 

In qualche modo regge la maglieria modenese, che trae motivi di ottimismo in particolare dall'andamento degli ordinativi.

ABBIGLIAMENTO

Schermata 2014-02-28 alle 15.10.19

 

E' andata decisamente peggio, invece, per l'abbigliamento, che continua ad appoggiarsi all'export, che ha raggiunto il valore massimo della seria storica, il 54,1%.

 

CERAMICA

Parametro

4° trim. 2012

4° trim. 2013

3° trim. 2013

PRODUZIONE

+2,7%

-7,1%

-8,3%

FATTURATO

+8,3%

-8,5%

-3,8%

ORDINI ITALIA

+1,3%

+4,2%

-4,0%

ORDINI ESTERO

-6,1%

-3,3%

+1,8%

 Anche nel quarto trimestre continua la frenata della ceramica, in questa indagine rappresentata essenzialmente dalle piccole imprese del cosiddetto terzo fuoco. Nulla di nuovo, se si pensa che questo settore viaggia comunque al traino dell'edilizia, che sta pagando un dazio pesante alla congiuntura economica.

 

PRODOTTI IN METALLO

parametro

4° trim. 2012

4° trim. 2013

3° trim. 2013

PRODUZIONE

-5,6%

+14,0%

+2,1%

FATTURATO

-9,7%

+14,4%

+3,0%

ORDINI ITALIA

-9,7%

+8,1%

+3,9%

ORDINI ESTERO

+21,8%

+7,8%

+36,3%

 

In decisa crescita la meccanica modenese, il motore della nostra economia. Quello della maccinca pesante è addirittura un exploit, peraltro con la ciliegina sulla torta rappresentata dalle ottime aspettative sugli ordinativi, sia nazionali che esteri.

 

MACCHINE E APPARECCHI MECCANICI

Parametro

4° trim. 2012

4° trim. 2013

3° trim. 2013

PRODUZIONE

-13,5%

+4,1%

+2,7%

FATTURATO

-6,2%

+5,8%

-3,0%

ORDINI ITALIA

-22,2%

+6,3%

-2,6%

ORDINI ESTERO

-15,1%

+6,4%

-19,3%

Le stesse considerazioni valgono per meccanica di precisione, anche se con cifre meno clamorose ma comunque veramente incoraggianti. Elevato anche l'export, che si mantiene oltre il 41% del fatturato totale. 

 

BIOMEDICALE

Parametro

4° trim. 2012

4° trim. 2013

3° trim. 2013

PRODUZIONE

+6,9%

-1,3%

-7,2%

FATTURATO

+13,0%

-9,8%

-0,1%

ORDINI ITALIA

+7,6%

-2,7%

+4,0%

ORDINI ESTERO

+32,2%

-18,4%

+8,8%

Quasi fisiologico il calo registrato nel biomedicale, ancora condizionato dagli effetti del sisma del maggio 2012. Rimane piuttosto elevata (44,5%), anche se in calo rispetto al trimestre precedente, la percentuale di fatturato estero sul totale.

 

 

APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE

 

 

parametro

4° trim. 2012

4° trim. 2013

3° trim. 2013

 

PRODUZIONE

+12,7%

-6,2%

+0,7%

 

FATTURATO

+3,3%

-2,5%

+1,5%

 

ORDINI ITALIA

-3,6%

-3,5%

+4,4%

 

ORDINI ESTERO

+7,8%

-1,1%

-10,1%

 

 

Rifiata, dopo un paio di trimestri positivi, anche questo comparto, forse ancora poco "pesante" per la nostra economia, ma che sta evidenziando una buona dinamicità.

 

LE CONSIDERAZIONI DI CNA: SARA' VERA GLORIA?
"Un'iniezione di fiducia, da valutare come un segnale incoraggiante, ma è ancora per presto per definirla come una ripresa vera e propria". Così Umberto Venturi, presidente provinciale di CNA, commenti i dati elaborati dall'Ufficio Studi dell'Associazione modenese. "A questo punto – continua Venturi – suonerebbe davvero come un delitto perdere l'occasione rappresentata da questo break nella congiuntura economica negativa". Ma cosa serve per agganciare questa pseudo ripresa? "Servono interventi incisivi a breve termine, e da questo punto di vista dal Governo sono arrivate affermazioni di grande interesse come la liquidazione totale dei debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese; l'impegno a due cifre sul cuneo fiscale; il sostegno alle Pmi sul credito. Tutte misure chieste da tempo e che possono contribuire a riattivare un virtuoso ciclo economico".
Ma la pazienza ha un limite, come ha dimostrato la manifestazione del 18 febbraio 2014. "Senza bisogno di forconi, in modo fermo e civile, 60.000 persone hanno detto che il tempo delle attese è finito, sia a livello nazionale che locale. Sul fisco, però, le nostre imprese si aspettano molto di più: resta completamente aperta la questione più complessiva della riforma fiscale, mentre è stato detto sul peso della imposizione locale e sugli immobili strumentali".
In definitiva, le imprese sono pronte, "anche se – conclude il presidente di CNA Modena - nel primo trimestre del 2014 è lecito attendersi anche l'effetto negativo dell'alluvione. Un motivo in più per chiedere al Governo di definire celermente la questione dei rimborsi, così come la rateizzazione triennale del contributi e delle imposte dovute dalle imprese colpite dal sisma 2012 e la definizione di agevolazioni fiscali per le comunità colpite sia dall'inondazione che dal sisma 2012".

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

 

 

 

 

 

 

 

 

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L' 11 marzo, presso la sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena) si terrà un incontro dal titolo eloquente: "Prodotti da costruzione, con la UNI EN 1090 cambia tutto" -

Modena, 28 febbraio 2014 -

C'è un nuovo adempimento da rispettare per chi opera nel settore della carpenteria meccanica, che interessa anche il mondo delle costruzioni, vista la sua importanza nella realizzazione di molti manufatti edili: con il regolamento 305/11/CE – CPR è stata introdotta la cosiddetta "conformità del manufatto", in recepimento della nuova UNI EN 1090. Un cambiamento radicale per tutti gli addetti del settore, che introduce sostanzialmente l'obbligo di utilizzare prodotti per costruzioni rispondenti a entrambe le normative, italiana (DM 14/1/2008) ed europea.
L' 11 marzo alle ore 20.30, presso la sala Arcelli della sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena) si terrà un incontro dedicato, dal titolo eloquente: "Prodotti da costruzione, con la UNI EN 1090 cambia tutto". Nel corso dell'incontro si parlerà di marcatura CE, di analisi del prodotto per la gestione del rischio nelle opere di ingegneria civile e della definizione stessa dei "prodotti da costruzione". Saranno inoltre messe a confronto la normativa europea e quella italiana, la loro possibile interazione e coesistenza nel mercato italiano.
Il relatore sarà l'ingegner Enrico Albarelli, responsabile tecnico di ASQ STS – azienda specializzata nei servizi e nelle tecnologie di saldatura, che si occupa di formazione tecnico-professionale specialistica a più livelli nei settori edile e impiantistico – con la collaborazione di Stefano Ravagli.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

 

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L'Associazione rigetta l'esperienza precedente che si è conclusa con lo stallo delle posizioni. "Opportuno poi coinvolgere anche l'Accademia militare" -

Modena, 28 febbraio 2014 -

Il giorno dopo in cui sono stati avviati i lavori per il primo stralcio dei lavori di pedonalizzazione di Piazza Roma, Rete Imprese Italia Modena – che raggruppa Confesercenti, Confcommercio Fam, Lapam-Licom e CNA - così si esprime: "Troviamo singolare che si annuncino pubblicamente i tratti fondamentali di un progetto di valorizzazione, demandando il compito di approfondimento ad un successivo tavolo di confronto. Il fondato dubbio, allora, è che il tavolo non abbia altra funzione che quella notarile, certificando decisioni sostanzialmente già prese. Come è accaduto peraltro col primo tavolo, che avrebbe dovuto produrre una proposta condivisa, ma che si è concluso con un sostanziale stallo delle posizioni".

"Riteniamo invece indispensabile – aggiunge Rete - che il secondo tavolo sia il luogo di vera elaborazione del progetto di valorizzazione cosicché i risultati confortati dal consenso della maggioranza dei partecipanti siano subito vincolanti per l'Amministrazione comunale. Inoltre sarà altrettanto importante che di fronte all'opinione pubblica modenese siano resi trasparenti i criteri di composizione del tavolo suddetto, privilegiando la partecipazione di attori istituzionali, evitando soluzioni pasticciate e di assistere, come è accaduto in occasione del precedente, ad un andirivieni di persone delle quali si è poco capito a che titolo fossero presenti.

"A tale proposito crediamo sia opportuno che al tavolo di confronto sia invitato un rappresentante dell'Accademia militare, vista la centralità che l'Accademia stessa ha nella rivisitazione della piazza anche nell'ottica di promozione turistica della città".

"Rimane aperta – precisa Rete - la questione dei posteggi auto che verranno sottratti con la pedonalizzazione della piazza, visto che, allo stato, solo per una parte di essi è stata individuata una soluzione compensativa"

"Ragioni di opportunità istituzionale – conclude Rete – dovrebbero infine indurre l'attuale Giunta a demandare a chi succederà alla guida della città la istituzione del suddetto tavolo, che, per la delicatezza e il carattere strategico dei temi trattati, non può esaurire in poche settimane il confronto tra tutti gli attori coinvolti"..

(Fonte: ufficio stampa RETE IMPRESE ITALIA)

 

Confesercenti, Cna, Lapam, Confcommercio Fam: "Positivo il segnale sull'Imu sui beni strumentali di impresa, incoraggianti gli interventi sulla spesa, ma tanto rimane da fare su ristrutturazione della spesa, recupero di efficienza e sburocratizzazione" -

 

Modena, 21 febbraio 2014 -

"E' importante – fanno sapere attraverso una nota stampa Cna, Confesercenti, Lapam, Confcommercio Fam della città di Modena – che, dopo una lunga discussione, sia giunto un segnale di attenzione verso il mondo dell'impresa attraverso una prima riduzione di 1,5 punti sui beni strumentali di impresa (negozi, botteghe, capannoni)"

"Viene così invertita – prosegue il comunicato delle quattro Associazioni – una tendenza radicata nella attuale amministrazione che in passato ha visto un non indifferente ricorso alla leva fiscale con il risultato di schiacciare ancora di più le Pmi sotto il peso di un carico fiscale che non ha eguali al mondo".

"Non disconosciamo il fatto – precisano Confcommercio Fam, Confesercenti, Cna, Lapam – che il Comune, ha raggiunto un sostanziale equilibrio pur dovendo fare i conti con minori entrate pari a 26 milioni di euro in conseguenza dell'abolizione dell'IMU sulla abitazione principale e di ulteriori tagli ai trasferimenti da Roma; tuttavia crediamo che ancora molto resti da fare sul versante della razionalizzazione della macchina comunale e sul recupero di una maggiore efficienza della stessa".

"Resta poi da compiere – puntualizzano le quattro Associazioni – un profondo intervento di sburocratizzazione dei procedimenti, anche attraverso un più deciso e generalizzato utilizzo dello strumento dell'autocertificazione e che, più volte promesso in questi anni, è rimasto lettera morta"

"Inoltre – dichiarano Confesercenti, Confcommercio Fam, Lapam, Cna – ci aspettiamo che con la prossima giunta si affronti definitivamente il tema di quella serie di costi che la legge sul federalismo fiscale non annovera tra i costi standard (sport, cultura ed altri); non si tratta di chiudere i relativi servizi, ma di mettere in atto un processo di razionalizzazione che contempli un maggiore coinvolgimento nella loro gestione da parte di soggetti privati e consenta in tal modo di liberare risorse da destinare allo sviluppo ed a servizi imprescindibili".

"Si tratta in definitiva – concludono le quattro Associazioni – di entrare nell'ottica per cui, in un periodo difficile quale quello che la nostra comunità sta vivendo, l'unica strada per restituirle slancio è quella di recuperare tutte le risorse possibili per abbattere anche a livello locale il peso fiscale sulle Pmi, il vero motore dello sviluppo e della possibile ripresa economica della città".

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

 

Angelica da Carpi, Flora da Sassuolo e Davide da Spilamberto tornano all'Ariston dopo le esperienze positive delle scorse edizioni -

Modena, 20 febbraio 2014 -

E' un'avventura che si ripete, una bella forma di promozione e motivo di orgoglio professionale: tre parrucchieri modenesi associati a CNA sono stati chiamati a concepire e realizzare i look del Festival di Sanremo. Sono Angelica Gelati del salone FG di Cortile di Carpi, Flora Gentile del salone Nabila di Sassuolo, e Davide Torricelli del salone Guru Fashion di Spilamberto: giovani e bravi, rodati nelle passate edizioni e confermati per merito assieme ai loro dipendenti, anche loro coinvolti nella kermesse. "Quest'anno diciamo brava a Marta Falcone, una mia dipendente che ha vinto il contest ufficiale per parrucchieri del Festival di Sanremo" spiega Davide, titolare del salone Guru Fashion. "Qui è sempre una festa, un piacevole delirio e una bella sfida professionale: i ritmi sono alti e l'impegno è grande, ma è anche una soddisfazione".
Le indiscrezioni sui "big" in gara sono praticamente vietate, ma nulla vieta a Davide di rivelare qualche chicca sugli ospiti presenti: ad esempio i belli della TV come Marco Bocci e Alessandro Preziosi, "che si sono dovuti letteralmente rifugiare nei camerini dove stavamo lavorando" racconta Davide "perché le donne presenti li stavano letteralmente prendendo d'assalto. Quanto al lavoro, ci occupiamo del festival ma anche di ciò che lo circonda, ad esempio le sfilate di moda e gli eventi per la stampa che riempiono ogni giornata: in pratica non ci si ferma mai. Nella serata d'esordio ho ritoccato personalmente i look di Raphael Gualazzi e Renzo Rubino".

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA Modena)

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A Marisa Tognarelli e Nocino Gavioli il premio per la miglior pralina e Dolcem vince la gara delle sculture con la "Bonissima" al cioccolato: stimate in centomila le presenze nei tre giorni della manifestazione -

Modena, 17 febbraio 2014 -

Quella che si chiude è l'edizione di maggior successo in assoluto, la settima, che ha generato in Piazza Grande un traffico vicino alle centomila presenze di appassionati del delizioso Cioccolato Vero. Con una novità, fino a ieri occasionale e, quest'anno, divenuta ricorrente: le tante, tantissime presenze da fuori provincia, di amanti del cioccolato provenienti da Bologna, Reggio Emilia, Mantova.
Come ogni anno, Cioccolato Vero è volato via: tre giorni di stand, degustazioni, eventi culturali e divertimento per i più piccoli, uniti dal sapore inconfondibile del cioccolato preparato dai migliori artigiani d'Italia. Piazza Grande, cuore pulsante della città di Modena, si è animata attorno agli stand dei sedici cioccolatieri artigianali già a partire da venerdì mattina, con picchi di presenze mai visti nella serata di venerdì e, soprattutto, nei pomeriggi di sabato e domenica. "Un successo di pubblico che ci stimola a replicare, rinnovando la manifestazione e arricchendola ancora" commenta Nicola Fabbri, presidente di CNA Area Modena. "L'avevamo detto con chiarezza, alla vigilia, che vedere Piazza Grande gremita per un intero week-end era l'obiettivo nell'obiettivo, e l'obiettivo è centrato. La riscoperta dei Centri Storici e la loro godibilità sono obiettivi strategici per CNA a livello nazionale, non solo qui a Modena: certo è che quello che succede attorno a Cioccolato Vero è unico nel suo genere".
Anche quest'anno gli appuntamenti si sono moltiplicati: doppio appuntamento per i più piccoli, con i laboratori didattici "Cioccobimbi" e l'animazione del Mago Blu; addirittura triplicato l'intrattenimento per i più grandi, con le visite guidate al Sito UNESCO di Piazza Grande e all'Acetaia del Comune – i cui turni di visita sono stati addirittura raddoppiati per venire incontro alla richiesta – oltre alle lezioni del professor Umberto Curti e del maestro cioccolatiere Stefano Donelli; e si sono moltiplicati anche i ristoranti aderenti all'iniziativa dei "Menu di Cioccolato", passati da tre a sei in appena un anno e molto soddisfatti della presenza di pubblico a caccia di dolcissimi menu speciali.
Infine sono raddoppiati anche i premi al merito per le creazioni dei maestri cioccolatieri: la sfida per la miglior Pralina quest'anno era "bagnata" dal delizioso Nocino della Tradizione, un abbinamento audace che ha prodotto risultati sorprendenti. A trionfare con la miglior Pralina è stata la mattatrice della manifestazione, Marisa Tognarelli della pasticceria Turchi di Sestola, che ha trasformato in delizia il prelibato Nocino Gavioli; anche la seconda classificata, arricchita dal Nocino dell'Osteria di Rubbiara, è stata confezionata da Marisa; terzo posto infine per il cioccolatiere Paolo Staccoli, che ha lavorato un prodotto ricco di carattere come il Nocino Aggazzotti.
E' stata invece un'altra azienda modenese, Dolcem, ad aggiudicarsi il premio per la miglior scultura avente come soggetto il Sito UNESCO di Piazza Grande: la "Bonissima" di puro cioccolato ha battuto in volata altre creazioni mozzafiato, conquistando il primo premio consegnato dal Sindaco Giorgio Pighi e dal presidente provinciale di CNA Umberto Venturi.
CNA Modena e ACAI – l'Associazione che riunisce i migliori artigiani cioccolatieri d'Italia – vogliono ringraziare il Comune di Modena, Modenamoremio e Banca Popolare dell'Emilia-Romagna per il prezioso supporto alla manifestazione, che quest'anno si è avvalsa anche della speciale offerta ideata da Novi Park per consentire la sosta a prezzi scontati (tre ore a soli 2 euro, con un'ora omaggio da spendere entro la fine del 2014) nel corso di tutta la manifestazione. Un "grazie" speciale anche ad Andrea Barbi e TRC, che hanno allietato il sabato di Cioccolato Vero con le interviste dialettali di "MO Pensa Te".
L'appuntamento è all'anno prossimo per l'ottava edizione di Cioccolato Vero!

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA Modena)

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