AUSL Reggio Emilia

AUSL Reggio Emilia

Numero verde Cup 800.425.036attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00

Sito ufficiale: www.ausl.re.it

 

Tumori della testa e del collo: l’importanza della diagnosi precoce: nell’ambito della settimana internazionale dedicata a queste neoplasie, martedì 17 settembre gli specialisti dell’Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia offriranno visite gratuite.

Reggio Emilia -

La settimana che va dal 16 al 20 settembre prossimi è dedicata a livello nazionale ed europeo alla diagnosi precoce dei tumori maligni che interessano la testa e il collo attraverso la gola, la bocca, il naso e i seni paranasali, la laringe e le corde vocali, la tiroide, faringe e le ghiandole salivari.

La campagna informativa denominata Settimana Europea della consapevolezza sui tumori della testa e del collo - European head and neck cancer awareness week - è promossa dalla Società Italiana di Oncologia cervico-cefalica (AIOCC) unitamente alla European Society of Head and Neck Surgery (EHNS)con l’obiettivo di anticipare la diagnosi dei tumori maligni della testa e del collo, non sottovalutando frequenti e banali fastidi di questo distretto anatomico.

L’Azienda Usl – IRCCS di Reggio Emilia partecipa con un open day che dalle 8 alle 15 di martedì  17 settembre offre la possibilità di una visita gratuita all’Ospedale Santa Maria Nuova da parte degli specialisti impegnati nella struttura denominata Head e Neck Unit.

In Italia sono diagnosticati ogni anno circa 25mila nuovi casi di tumore testa-collo, inclusi quelli della tiroide, e sono considerati rari perché equivalgono al 2-3% delle nuove diagnosi di tumore. I principali fattori di rischio sono il fumo di sigaretta e l’abuso di alcol cui si aggiungono le infezioni virali (Papilloma virus e Epstein Barr virus). Le neoplasie di queste parti dell’organismo rappresentano la quinta tipologia più frequente di tumore riscontrata nei soggetti di sesso maschile appartenenti alla fascia di età 50-69 anni. 

Il tasso di mortalità è in riduzione ma rimane elevato: in Italia la sopravvivenza a 5 anni è del 57% e quella a 10 anni del 48%. I sintomi sono spesso sottovalutati perché apparentemente poco indicativi: semplici fastidi alla gola, lievi abbassamenti della voce, rigonfiamenti del collo.

“Il consiglio a pazienti e medici di famiglia è di richiedere una consulenza specialistica” spiega Angelo Ghidini, direttore della Struttura Complessa di Otorinolaringoiatria dell’Arcispedale Santa Maria Nuova “È importante la tempestività della presa in carico da parte di un team multidisciplinare costituito da più specialisti. I professionisti più direttamente coinvolti nel percorso terapeutico sono i chirurghi otorinolaringoiatra e maxillo-facciale, il radioterapista e l’oncologo, ma una gestione del paziente richiede anche le competenze del medico nucleare, del nutrizionista, dello psicologo, del logopedista e infermieri appositamente formati”.

La Head and Neck Unit del Santa Maria Nuova prende in carico circa 100 nuovi pazienti ogni anno ma il numero aumenta considerevolmente se si considerano anche i tumori della tiroide. L’équipe della Struttura di Otorinolaringoiatria esegue i maggiori interventi di chirurgia oncologica e di successiva ricostruzione, anche in collaborazione con il chirurgo plastico. Le visite si svolgeranno nell’ambulatorio di Videoendoscopia del Day Hospital del reparto di Otorinolaringoiatria (2° piano, gruppo di salita 5, percorso arancione).

 

Martedì 17 settembre negli ospedali dell’Ausl di Reggio saranno presenti punti informativi per “SicurInsieme”, campagna promossa dalla Regione Emilia-Romagna in occasione della Giornata mondiale.

“Quando vai in ospedale ricorda di portare con te la documentazione sanitaria: è importante che gli operatori sappiano se sei già stato ricoverato, conoscano le tue malattie, le allergie, i medicinali che assumi. E se vai a trovare un degente prima di entrare nella stanza non dimenticare di lavare o disinfettare le mani”. La sicurezza delle cure passa dal dialogo e dall’ascolto tra il personale sanitario e i pazienti. Collaborare per la sicurezza dell’assistenza è fondamentale. Con l’intento di diffondere questo messaggio, martedì 17 settembre si svolgerà in tutti gli ospedali del Presidio provinciale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, la seconda edizione dell’Open Safety Day, promosso dalla regione Emilia-Romagna in occasione della Giornata per la Sicurezza delle cure progettata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

In tutti gli ospedali sarà disponibile un punto informativo nel quale potere dialogare con i professionisti medici e infermieri e ricevere materiale divulgativo. Quest’anno al centro della campagna regionale non solo il tema dellasicurezza delle cure ai pazienti e il rischio infettivo, ma anche l’informatizzazione e l’importanza di attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), strumento gratuito in grado di semplificare i rapporti tra Sanità e cittadino e che favorisce la sicurezza perché rende facilmente rintracciabili, se il cittadino lo desidera, i propri dati sanitari.

Per chi non l’avesse ancora fatto dunque, la giornata di martedì potrà essere l’occasione per attivare il FSE nel quale tenere archiviatigratuitamente, i documenti che compongono la propria storia clinica e tramite il quale potere effettuare da casa operazioni come prenotare o disdire visite mediche o cambiare il medico di base. Nei banchetti saranno fornite informazioni sulla prevenzione delle infezioni che si possono contrarre in ospedale e sul lavaggio delle mani con le soluzioni alcoliche. Sarà illustrato ciò che si fa negli ospedali per prevenire le cadute dei pazienti e saranno distribuiti depliant con alcuni semplici consigli.

Di seguito orari e sedi:

-Ospedale Santa Maria Nuova: atrio principale orario 9-14; FSE attivabile all’URP al primo piano sino alle 13.30.

-Ospedale di Montecchio: atrio ospedale orario 9-12; FSE attivabile in postazione dedicata fianco portineria in orario 9-13 e al CUP in orario 9:30-12:30.

-Ospedale di Correggio, ingresso edificio Cottafavi - Poliambulatori orario 9-12; FSE attivabile al CUP/Saub in via Carletti n.2 in orario 9-13 e 14.30-17.

-Ospedale Castelnovo Monti, atrio ospedale dalle 9 alle 12.30; nella stessa fascia oraria, sarà attivabile il FSE presso gli sportelli CUP.

-Ospedale di Guastalla: atrio principale orario 9-12; FSE attivabile allo sportello n.6 del Cup dalle ore 9 alle ore 17.

-Ospedale di Scandiano: atrio principale orario 9-12; FSE attivabile all’URP nella stessa fascia oraria. 

Per informazioni: http://salute.regione.emilia-romagna.it/sicurinsieme e www.ausl.re.it.

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È prevista per domani 2 agosto l’attivazione del nuovo reparto di Ortopedia e Traumatologia al 4° piano di uno dei corpi storici dell’ospedale Santa Maria Nuova. Inaugurato ufficialmente il 5 luglio scorso, il settore accoglierà l’attività di degenza ortopedica e ortogeriatrica. Nei 1.100 metri quadrati recentemente riqualificati trovano posto 42 letti, distribuiti in 18 stanze di degenza dotate di servizi igienici, oltre a locali di servizio e di supporto.

L’intervento ha creato spazi confortevoli dal punto di vista alberghiero e razionali da quello dell’organizzazione dell’assistenza, superando i limiti posti dall’età dell’edificio costruito oltre 50 anni fa. L’adeguamento alle normative sui requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi ha reso necessario: ottimizzare l’accessibilità a stanze e servizi igienici attraverso varchi più ampi, rifare le finiture interne, gli infissi, gli impianti di climatizzazione e sicurezza.

Il progetto prevede che allo stesso piano sia collocato il reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa dopo lavori di riqualificazione che prenderanno il via entro pochi mesi e che restituiranno 2.180 metri quadrati interamente rinnovati grazie anche all’importante contributo di 2 milioni di euro da parte della Fondazione Cuvier Boni.

Il reparto è raggiungibile dal Gruppo Salita 3 – percorso blu.

Fonte: Ausl RE

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