Provincia di Parma

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Sito Ufficiale: http://www.provincia.parma.it/

La rassegna composta da concerti, opera lirica e balletto andrà in scena dal 28 giugno al 25 luglio nel parco della Reggia. Presentata in Provincia da Michela Canova, sindaca di Colorno e Delegata provinciale al Patrimonio, Gianluigi Giacomoni della Fondazione Arturo Toscanini, Eddy Lovaglio di Parma OperArt e Antonella Balestrazzi di Antea.

Parma, 26 maggio 2016

Colorno celebra i duecento anni di Maria Luigia e lo fa con la rassegna "Notturni in Musica alla Corte della Duchessa", che comprende un bel calendario di concerti, opera lirica e balletto e si svolgerà nel parco della Reggia dal 28 giugno al 25 luglio 2016.

L'iniziativa è organizzata dal Comune di Colorno, in collaborazione con la Provincia di Parma e il coordinamento organizzativo di Antea, con la partecipazione dell'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna e dell'Associazione Parma OperArt.

Il programma della manifestazione è stato illustrato ieri mattina in Provincia da Michela Canova Delegata Provinciale al Patrimonio e sindaca di Colorno, Gianluigi Giacomoni della Fondazione Arturo Toscanini, Eddy Lovaglio dell'Associazione Parma OperArt, Antonella Balestrazzi di Antea - Progetti e Servizi per la cultura e il turismo.

"Si tratta di una rassegna composta da cinque appuntamenti che sono accomunati da una medesima, alta intenzione formativa – ha spiegato Canova - un percorso di educazione all'ascolto, di attenzione alla parola, occasione di confronto e di meditazione su molteplici temi della cultura contemporanea, tutti ospitati nello splendido Parco della Reggia che fu di Maria Luigia."

IL PROGRAMMA

28 giugno ore 21.30 "Verdi Gala Dance". Il primo evento in programma è uno spettacolo di danza, in collaborazione Fnasd e la regia di Arturo Cannistrà della Fondazione Nazionale Danza/AterBalletto.
5 luglio ore 21.30 "Nabucco". Torna la lirica con l'opera di Giuseppe Verdi diretta dal Maestro Lorenzo Bizzarri: una storia senza tempo che può parlare anche agli spettatori di oggi, in un mondo in cui ancora una volta si colpiscono duramente i singoli così come i popoli.
9 luglio ore 21.30 "L'Ottocento sinfonico", con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta dal Maestro Alpesh Chauhan che animerà la notte colornese con un percorso musicale che da Rossini e Verdi spazia in tutto il panorama musicale ottocentesco.
21 luglio ore 21.30 "Giocare con l'orchestra", con l'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna che proporrà un concerto molto particolare ma divertentissimo, adatto a grandi e piccini. Il gioco a cui allude il titolo è la musica ed i pezzi nei quali la si scomporrà durante lo spettacolo ne sono le forme e gli ingredienti.
26 luglio ore 21.30 "Butterfly Ballet". Chiuderà la rassegna lo spettacolo di danza della Compagnia Balletto di Siena, Coreografia e Regia Marco Batti e musiche del Mo Riccardo J. Moretti.

Info e biglietteria e prevendita rassegna
Reggia di Colorno: tel. 0521 312545,
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Info e biglietteria spettacoli del 28 giugno, 5 e 26 luglio
Parma OperArt: Cel. 393 0935075
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Info e biglietteria concerti del 9 e 21 luglio
Fondazione A. Toscanini: Tel. 0521 200145
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(Fonte: Provincia di Parma - Ufficio stampa)

Martedì, 24 Maggio 2016 12:39

Area Vasta: Parma e Piacenza chiamano Reggio

A Parma i Presidenti delle Province di Parma Fritelli e di Piacenza Rolleri hanno siglato l'accordo quadro di collaborazione già approvato dai rispettivi Consigli provinciali. L'accordo potrà essere esteso ad altre Province, in particolare a quella di Reggio. L'ultima parola sull'assetto del riordino spetterà poi alla Regione.

Parma, 23 maggio 2016

Dopo i pronunciamenti dei rispettivi Consigli provinciali, i Presidenti delle Province di Parma Filippo Fritelli e di Piacenza Francesco Rolleri hanno formalmente sottoscritto ieri mattina l'accordo quadro tra i due Enti, nella sede di Piazza della Pace, a Parma.
Erano presenti anche la Vice presidente di Piacenza Patrizia Calza e il Direttore generale Vittorio Silva.

"Si tratta di una forma di collaborazione amministrativa tra servizi e uffici delle due amministrazioni che oggi, in vista del superamento dell'Ente Provincia, diventa un primo concreto laboratorio di Area Vasta – ha spiegato il Presidente Fritelli – Con questo accordo lanciamo anche un messaggio politico – amministrativo chiaro, identificando la Provincia di Reggio Emilia come interlocutore necessario ed ideale. Occorre andare al di là dei confini tradizionali per costruire un ente nuovo e diverso, adatto alle esigenze di oggi."

La sperimentazione è consentita dalla Legge regionale di riordino istituzionale (Lr13/2015, art. 6), che prevede che alcune funzioni possano essere esercitate in forma associata, su iniziativa delle Province.

"Siamo orgogliosi di essere i primi a sperimentare questa nuova forma di collaborazione, all'avanguardia in una Regione che già di per sé sostiene da sempre i processi di aggregazione istituzionale, dalle Unioni alle Fusioni alle Aree vaste – ha affermato il Presidente Rolleri - In questo modo, daremo anche sollievo ad alcuni dei nostri uffici che hanno visto una forte riduzione degli organici, garantendo servizi migliori ai nostri territori."

Il personale della Provincia di Parma negli ultimi due anni è sceso da 417 a 173 unità, oltre ai 50 dei Centri Impiego, quello di Piacenza da 314 a 159. A breve verranno poi sottoscritte delle specifiche convenzioni tra i due Enti per la gestione comune dei singoli servizi. La Regione ha già dato un via libera informale all'operazione e la supporterà anche dal punto di vista economico.

"Le Province sono già cambiate, e chi amministra ne deve prendere atto, responsabilmente -
ha dichiarato la Vice Presidente di Piacenza Calza – La classe politica di Parma e Piacenza dimostra così di voler essere protagonista della trasformazione e di non subirla passivamente."

Adesso si attende la risposta della Provincia di Reggio Emilia, che per il momento si è riservata di attendere l'evoluzione del quadro regionale e nazionale. Poi a ottobre si pronunceranno i cittadini con il referendum costituzionale e infine la decisione definitiva sull'assetto delle Aree vaste spetterà alla Regione.

(Fonte: Provincia di Parma - Ufficio stampa)

Dopo l'emanazione del Piano Regionale, ecco le norme applicative provinciali. Fritelli:"La presenza delle nutrie è in forte aumento, provoca molti danni agli argini, alle colture e alla biodiversità e va combattuta con energia e senza indugio."

Parma, 20 maggio 2016 –

La Provincia di Parma è già operativa, prima tra le Province emiliano – romagnole, sul fronte della lotta alle nutrie.

E' del 22 aprile scorso l'approvazione del Piano regionale per il controllo della nutria (nome scientifico myocastor coypus), Piano che stabilisce in modo dettagliato le modalità, i mezzi e i tempi previsti per gli interventi di controllo di questo molesto animale, e ne affida l'attuazione alla diretta responsabilità delle Province per quel che riguarda l'ambito rurale (nelle città è affidato ai Comuni).
Ed è del 18 maggio la determina del dirigente responsabile della Provincia di Parma con cui si stabiliscono i dettagli per le uscite sul territorio.

"La presenza delle nutrie è in forte aumento, questo roditore infestante provoca molti danni agli argini, alle colture e alla biodiversità e va combattuta con energia e senza indugio." spiega il Presidente della Provincia Filippo Fritelli.

Come specifica la Regione, il Piano prevede che la cattura e la soppressione sia consentita con specifiche trappole, sia in città che in campagna, tutto l'anno da parte del personale di vigilanza, dei coadiutori autorizzati, degli agricoltori sul loro fondo, del personale delegato alla tutela delle acque (se in possesso del titolo di coadiutore).
Nei territori in cui la caccia è consentita l'abbattimento con arma da fuoco può essere effettuato dal personale di vigilanza, dagli agricoltori nell'azienda agricola in proprietà o in conduzione solo se in possesso di abilitazione all'esercizio venatorio, dai coadiutori (coordinati dalla polizia provinciale) durante tutto l'anno e, inoltre, dai cacciatori/coadiutori durante l'esercizio della caccia dalla terza domenica di settembre al 31 gennaio. Nelle zone protette l'abbattimento è consentito dal 1 agosto al 31 gennaio.
E' la Provincia, tramite la Polizia provinciale, a coordinare l'attività dei coadiutori autorizzati e a definire le modalità di comunicazione ed esito delle uscite. In particolare gestisce le comunicazioni di intervento diretto degli agricoltori e anche le richieste di intervento degli stessi agricoltori o loro rappresentanti di categoria, degli Enti gestori delle acque, dei Comuni o dei cittadini o del Servizio territoriale Agricoltura Caccia e Pesca.

Sul sito internet della Provincia sono disponibili i moduli che devono essere utilizzati per comunicare le uscite, prima e dopo gli interventi.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

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