Un weekend in sella a una Ducati lungo la Via Emilia, incrocio di saperi regionali, eccellenze culturali e buoni sapori locali, per raccontare il territorio attraverso cibi e motori "Made in Emilia Romagna" -
Piacenza, 19 settembre 2014 -
APT e Ducati salgono insieme in sella per la promozione internazionale del prodotto turistico regionale con #Route9 Fast Motors & Slow Food, azione di co-marketing che intende valorizzare, attraverso il web, un patrimonio territoriale il cui appeal va ben oltre ai confini nazionali. In pratica due instagramers di MyER viaggeranno a bordo di una Ducati percorrendo la Via Emilia, asse viario antico che riunisce da Rimini a Piacenza espressioni identitarie regionali intense e uniche come la gastronomia e i motori. Tra osterie storiche e botteghe gastronomiche, musei motoristici d'eccellenza e grandi circuiti internazionali, l'intero viaggio sarà documentato con fotografie che verranno caricate in tempo reale sulle piattaforme social di Turismo Emilia Romagna (Twitter, Facebook, Instagram) e riprese video destinate anche al canale youtube.
Ed è il DNA del territorio il grande minimo comune denominatore di questo insolito viaggio tra motori veloci e cibo "lento", ovvero due tra i grandi simboli dell'Emilia Romagna, terra dove le grandi case automobilistiche hanno le radici nelle cultura contadina propria delle vecchie generazioni. E' lungo l'asse viario della SS9 che l'appeal dell'Emilia Romagna si esprime con carattere e si concentra: è qui che hanno infatti sede luoghi unici in tutto il mondo come l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari (RA), i musei di Ducati, Lamborghini (BO) ed Enzo Ferrari (MO). Oltre a motori da sogno, tra località e campagne, viaggiando lungo la SS9 si scoprono e si riscoprono anche tradizioni gastronomiche da favola, da quelle di mare tipiche della Riviera romagnola a quelle di terra che invece appartengono al cuore dell'Emilia, immerso nella Pianura Padana. La promozione turistica regionale oggi si rivolge viralmente anche ai viaggiatori 2.0, con l'obiettivo di promuovere strategicamente nel villaggio globale il prodotto Italia attraverso eccellenze e tipicità che appartengono da sempre all'Emilia Romagna. La Via Emilia, antica strada consolare romana (187 A.C.) nata per collegare Ariminum a Placentia per volere del Console Marco Emilio Lepido, oltre che essere una carrellata vivace di culture, tradizioni, linguaggi del territorio regionale, è tutt'ora il collegamento tra l'est e l'ovest dell'Emilia-Romagna, ma è anche la porta verso Milano dove tutto è già in fermento per l'imminente l'Expò.
#Route9 Fast Motors & Slow Food: il programma dettagliato della due giorni
Partenza domani, sabato 20, da Rimini, con una visita mattutina all'antico Mercato Coperto del Pesce in omaggio all'Adriatico e ai suoi sapori; si prosegue poi verso Santarcangelo e Cesena, ricche di osterie tipiche, in direzione Forlimpopoli, dove è prevista una sosta a Casa Artusi, il centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina casalinga italiana e regionale.
Si prosegue alla volta di Imola
sede dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari e della nuova struttura espositiva intitolata a Checco Costa, dove è attualmente allestita una mostra-tributo ad Ayrton Senna. La giornata di sabato terminerà a Bologna tra le antiche botteghe alimentari del Quadrilatero, in pieno centro storico.
Domenica 21 si ripartirà proprio da Bologna in direzione del Museo Ducati (Borgo Panigale, BO) prima e del Museo Lamborghini a seguire (Sant'Agata Bolognese). Golosa invece la tappa successiva a Castelfranco Emilia dove è prevista una sosta nell'ambito di un corso pratico di cucina dedicato al Tortellino Tradizionale presso un'osteria storica del centro (per iscrizioni, gratuite, instater-tortellino.eventbrite.it). Il viaggio di domenica proseguirà
alla volta del Museo Enzo Ferrari di Modena, sintesi perfetta tra passato e futuro della Casa del Cavallino Rampante e temporaneamente sede di una mostra dedicata al Centenario di Maserati. La giornata in sella alla Ducati proseguirà in direzione Reggio Emilia, animata dagli stand e spettacoli del Food Immersion Festival, per concludersi tra le salsamenterie e le bellezze naturali di Parma e Piacenza.
#Route9 Fast Motors & Slow Food è organizzato in collaborazione con Ducati e con il supporto delle community degli Instagramers Emilia Romagna e IG_EmiliaRomagna. Per seguire in tempo reale #Route 9 Fast Motors & Slow Food è sui social di Turismo Emilia Romagna su Facebook www.facebook.com/TurismoEmiliaRomagna Twitter: http://twitter.com/turismoER Instagram: http://instagram.com/turismoer
(Fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi)
Segnale positivo per il turismo a Parma, che nel periodo compreso fra Gennaio e Luglio 2014, ha registrato un aumento del 7% -
Parma, 17 settembre 2014 -
Aumentano i turisti che decidono di visitare la nostra città. A rilevarlo sono i dati sui flussi di turisti elaborati dalla Provincia di Parma, riferiti al periodo Gennaio–Luglio 2014 che segnalano un aumento di arrivi in città del 7% rispetto ai primi sette mesi del 2103 (totale arrivi da Gennaio a Luglio 2014 sono stati 168.800 contro i 157.117 di pari periodo 2013). Aumentano del 7% anche le presenze per un totale di 346.929 pernottamenti in alberghi e altre strutture ricettive, contro i 324.903 del 2013.
Questo continuo aumento di flussi turistici nella nostra città è in linea con l'incremento già registrato nel corso del 2013 quando, rispetto al 2012, vi fu un 3% in più di presenze ed un 6% in più di arrivi.
Soddisfatto l'assessore al turismo Cristiano Casa: "Questi dati sono di grande soddisfazione – fa notare Casa – e questo significa che ci stiamo muovendo nella giusta direzione, grazie soprattutto alla grande sinergia che si è creata con gli operatori turistici del territorio. Mai come oggi è fondamentale approcciare un settore come quello del turismo, in costante cambiamento e rinnovamento, con grande competenza e professionalità. Per questo abbiamo dato vita ad un Piano strategico del turismo che ha come obiettivo proprio quello di trasformare Parma ed il suo territorio in una destinazione turistica finalmente riconosciuta nel mondo. Siamo molto soddisfatti di questi dati anche perché siamo di fronte a risultati record per quanto riguarda i flussi turistici. Spesso infatti si fa riferimento al 2008 come l'anno dei record. In quell'anno, in cui si tenne la mostra del Correggio, che ebbe oggettivamente un grande successo in termini di pubblico, gli arrivi nella nostra città furono 244.478, mentre le presenze furono 538.815. Se confrontiamo questi dati con quelli del 2013, lo scorso anno, rispetto al 2008, ha visto il 14% di arrivi in più ed il 7% in più di presenze. Se pensiamo che nel 2014 i dati sono ancora in crescita rispetto al 2013, possiamo dire di essere sulla buona strada".
(fonte: Comune di Parma)
Dal 25 al 29 settembre presenza modenese allo "Jata Tourism Expo Japan" di Tokio. Scambi commerciali e stage per studenti: due andranno alla Francescana di Bottura -
Modena, 15 settembre 2014 -
Ci sarà anche uno spazio dedicato a Modena, al suo patrimonio storico e artistico e alle sue eccellenze nel campo dei motori e dei prodotti tipici di qualità, allo Jata Tourism Expo Japan che si svolge a Tokio dal 25 al 29 settembre. L'annuncio è avvenuto in occasione dell'incontro che si è svolto, venerdì, nel municipio di Modena con la delegazione di Hiroshima composta da rappresentanti delle istituzioni e del mondo economico. L'appuntamento, dopo un'analoga visita in Giappone di una delegazione modenese nel giugno scorso, ha consentito di approfondire alcuni temi legati ai settori dell'economia, dell'agroalimentare, dell'alta cucina, dello sport e, appunto, del turismo.
Tra gli obiettivi anche la formalizzazione, entro novembre, di un protocollo che impegna Modena e Hiroshima a lavorare insieme a progetti di scambi commerciali, culturali e di reciproca conoscenza a partire dalle eccellenze enogastronomiche del territorio, con la prospettiva di incrementare il turismo giapponese in città.
L'incontro ha permesso, inoltre, di avviare la definizione di un progetto di interscambio tra i due territori sulla filiera enogastronomica, anche attraverso la realizzazione, nell'arco di un paio di anni, di stage e scambi per studenti con l'istituto Spallanzani di Castelfranco Emilia.
Massimo Bottura, chef modenese di fama internazionale, all'incontro ha annunciato che ospiterà nelle sue cucine all'Osteria La Francescana i migliori due studenti giapponesi per uno stage (opportunità che vede tantissimi aspiranti in lista d'attesa).
"Ospitare una delegazione di Hiroshima – ha detto il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli - è un fatto culturale importante legato all'impegno per la pace. Vogliamo costruire un protocollo – ha aggiunto - per promuovere da un lato la scuola, la formazione, l'agroalimentare e i nostri straordinari prodotti della terra; dall'altro per promuovere il turismo, lo sport la cultura e l'economia, per dare opportunità nuove alla nostra città e aprirla al mondo".
I ragazzi che saranno selezionati per gli stage saranno una sorta di "ambasciatori" delle eccellenze di due tradizioni gastronomiche che – come ha spiegato lo chef Bottura – sono molto vicine "per l'attenzione che pongono alla materia prima, con sacrificio e rigore".
La rappresentanza istituzionale della delegazione giapponese era guidata da Yamada Masahiko, della Prefettura di Hiroshima, che ha sottolineato come tra le due città "ci sono più punti in comune, dalla pallavolo alla cura per il cibo e l'agricoltura, all'essere entrambe realtà di pace. Credo nella positività dello scambio commerciale – ha detto Mashaiko – con il quale porteremo in Giappone le vostre eccellenze e nelle vostre città turisti dal nostro Paese". Per l'economia era presente Okoda Hiroyuki, branch director della multinazionale JTB Shikoku Chugoku.
All'incontro a Palazzo comunale erano presenti, tra gli altri, il presidente della Camera di Commercio Maurizio Torreggiani, il presidente di Palatipico Pierluigi Sciolette, rappresentanti dei Consorzi dei prodotti tipici modenesi, la presidente del Modena Volley Catia Pedrini, che aveva organizzato il viaggio in Giappone, il sindaco di Castelfranco Emilia Stefano Reggianini e il dirigente scolastico dello Spallanzani Luigi Solano. Per il Comune di Modena, oltre al sindaco, la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti e l'assessore Gabriele Giacobazzi che aveva rappresentato l'Amministrazione nella delegazione in Giappone.
Agli ospiti giapponesi è stata donata una bottiglia di Aceto balsamico tradizionale dell'acetaia comunale.
(Fonte: Comune di Modena)
Prodotto, territorio, turismo. Una miscela esplosiva non ancora innescata. Le motivazioni e le possibili soluzioni sono state evidenziate nell'incontro promosso dalla "Strada dei sapori del prosciutto e dei vini dei colli" con il contributo dei professori Filippo Arfini (Università di Parma) e Giovanni Viganò (MET - Bocconi).
di Lgc - Langhirano (PR), 14 settembre 2014 -
"Un dibattito franco e privo di interessi personali credo sia sempre produttivo" è il cappello introduttivo al convegno del presidente della strada dei sapori Mario Schianchi. "Troppe, prosegue il presidente, sono le realtà sul territorio impegnate sulla stessa materia, scoordinate e spesso mal gestite. E' dimostrato che il turismo se ben progettato e gestito può diventare una vera risorsa per l'economia e contribuire al valore aggiunto del territorio." In sintesi l'intervento di Mario Schianchi tende la mano a una più stretta collaborazione tra istituzioni e soggetti privati per definire un progetto organico di sviluppo territoriale che metta al centro dell'analisi gli obiettivi collettivi e non i soli interessi privati.
Per Filippo Arfini deve essere il territorio a valorizzare il prodotto. Il territorio, secondo l'accezione francese Terroir, ovvero quell'insieme di caratteristiche distintive di un'area geografica, superando il concetto di distretto produttivo e di qualità rinchiusa nella DOP. Con il moltiplicarsi delle DOP, sottolinea il professore dell'Università di Parma, il consumatore si trova di fronte a una ampia scelta di prodotti a caratteristiche simili e, almeno in teoria, con analoghe caratteristiche qualitative. La DOP quindi è un fattore limitante alla valorizzazione del prodotto. Nonostante il significativo incremento dell'export e dell'innovazione tecnologica, connessa soprattutto all'introduzione degli affettati, il mercato del Prosciutto di Parma sta evidenziando comportamenti economici tipici delle commodities, ovvero quei prodotti indifferenziati (frumento, petrolio, metalli ndr) il cui prezzo non è legato all'aumento o diminuzione dell'offerta. Infatti, secondo quanto esposto dal professor Arfini, la disponibilità di prodotto "cosce" e conseguentemente di prosciutti è sensibilmente diminuito ma, al contrario, il prezzo invece di aumentare è anch'esso diminuito. La praticità di consumo la dolcezza, la DOP, non sono sufficienti a affermare delle caratteristiche di forte distintività del Prosciutto di Parma.
In conclusione, "il prosciutto di Parma, afferma Filippo Arfini, è un bene fiducia la cui bontà è legata alle aspettative del consumatore." Il territorio potrebbe quindi fare la differenza e attraverso di esso promuovere il prodotto e non il contrario come si è fatto sino ad ora.
"Il turista vuole fare un'esperienza di vita" chiosa Giovanni Viganò, docente del MET - Bocconi. L'esperienza, prosegue Viganò, è legata all'uomo e quindi agli artefici del prodotto.
Nonostante sia diffusa la convinzione che il mercato del turismo cambi rapidamente si continua a utilizzare i medesimi modelli di un tempo. E' questo uno dei tanti paradossi legati al turismo è il commento di Viganò. "Sappiamo - sottolinea l'accademico della Bocconi, che oggi la comunicazione è immediata, One to One, ma rimaniamo legati al cartaceo".
"Perché un turista deve venire a Parma" è la domanda alla quale occorre dare una risposta organica superando la convinzione che un territorio vada bene per chiunque. "Nel momento in cui troveremo la risposta - prosegue Viganò - riusciremo a segmentare il mercato turistico" Il primo prodotto che si pone sul mercato è quindi il territorio, la destinazione turistica che abbia una forte identità. "La crisi peggiore, conclude il professor Viganò, è quella dell'identità, quella che definisco la crisi del camaleonte". La risposta a tutto questa sta nel comunicare il Brand Turistico e progettare l'esperienza turistica del consumatore. Anche l'intervento del professor Viganò converge sulla necessità di realizzare un progetto condiviso che abbia nella cooperazione, come scelta strategica, il plus territoriale da esportare e che trovi nella competitività interna la forza rigenerativa. In sintesi, parafrasando il pensiero del docente, uniti verso l'esterno e competitivi verso l'interno.
L'amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Giordano Bricoli e dall'assessore alle attività produttive Mauro Lamoretti, in forza degli interessanti spunti evidenziati, si è impegnata a dare seguito con approfondimenti. "E' stato solo un antipasto, chiosa Lamoretti, ma non finisce qui, ci sarà un seguito".
Domani a Castelfranco seminario su tortellino e marketing territoriale rivolto a operatori del settore e semplici appassionati -
Modena, 10 settembre 2014 -
Il tortellino come elemento di identità e marketing territoriale. Se ne parla domani – giovedì 11 settembre – a Castelfranco Emilia in un seminario in programma alle 15 nella sala Gabriella Degli Esposti della biblioteca comunale. L'iniziativa è organizzata dallo Ial Emilia-Romagna e dalla Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni in collaborazione con l'associazione di volontariato La San Nicola. L'esperto di marketing territoriale Enrico Belgrado, consulente Ial, e il presidente de La San Nicola Giovanni Degli Angeli, vanno alla scoperta del tortellino attraverso l'analisi, la storia e gli aneddoti su un simbolo della nostra enogastronomia. Il seminario di domani, rivolto a operatori del settore e semplici appassionati, fa parte del progetto finanziato da Eburt (Ente bilaterale unitario regionale turismo) sulla qualificazione dell'offerta turistica locale e la valorizzazione del prodotto tipico.
(Fonte: ufficio stampa Ial)
Confesercenti: 'Turismo affossato da maltempo e crisi: -11% le presenze. Ora sostegno alle imprese' -
Modena, 10 settembre 2014 -
Luglio mese peggiore, agosto appena meglio ma altalenante. "Urge riposizionare prodotto e politiche promozionali, potenziare strutture sportive, creare alternative". "La sovrapposizione dell'effetto maltempo in Appennino al prolungarsi della debolezza della domanda italiana – afferma Confesercenti Modena – ha purtroppo compromesso anche l'estate 2014 che segue una stagione invernale già molto deficitaria. Serve quindi un sostegno alle imprese che devono fronteggiare l'ennesima stagione con segni meno, sia di presenze che soprattutto di fatturati. Si impone dunque la necessità di apporre correttivi agli studi di settore, nonché di rivedere la fiscalità locale, soprattutto per quanto riguarda la tassa sui rifiuti: deve funzionare l'equazione meno turisti = meno rifiuti e quindi tariffe meno care"
Tempo di bilanci per l'Appennino modenese: la stagione estiva va in archivio con un calo di presenze dell'11%. È l'amaro dato che emerge dell'indagine svolta dal 25 agosto al 2 settembre dal Centro Studi Turistici di Firenze per conto di Assoturismo-Confesercenti, presso un campione di oltre 50 strutture ricettive – alberghiere ed extra alberghiere dei centri turistici montani della nostra provincia. Tutto il settore è stato colpito da un andamento climatico sfavorevole, soprattutto in luglio e agosto, che probabilmente ha contribuito ad amplificare il calo della domanda turistica italiana sempre più condizionata dalla persistente situazione di crisi.
I risultati 'migliori' se così possono essere definiti, risalgono al mese di giugno, in cui il calo delle presenze risultava molto contenuto. Luglio per contro è stato sicuramente il mese peggiore, non solo per le sfavorevoli condizioni meteo, ma soprattutto per il trend di diminuzione della domanda italiana, solo parzialmente compensata dai mercati esteri, che però incidono assai poco nel totale delle presenze sul nostro Appennino. Agosto invece ha registrato andamenti altalenanti, con una partenza del mese piuttosto buona, una flessione nel week end di ferragosto, peraltro flagellato dal maltempo e con segnali di recupero nelle restanti due settimane. Rispetto alle tipologie di turisti, il calo più forte lo si è registrato nel segmento di clientela legata al turismo climatico e quindi anziani e famiglie con bambini piccoli. Più stabile invece il segmento sportivo legato ai ritiri delle squadre dei vari sport, alla mountain bike ed al trekking.
"Questo bilancio della stagione estiva mostra come sia sempre più evidente la forte dipendenza della nostra offerta turistica dal clima. Si impone perciò un riposizionamento del prodotto e delle politiche promozionali, creando alternative interessanti per chi sceglie di passare le vacanze nella nostra montagna, potenziando le infrastrutture sportive e creando una rete che permetta nelle giornate di pioggia di vistare mostre, partecipare ad eventi, scoprire le tante eccellenze che ci caratterizzano, godibili anche con il maltempo, quali ad esempio i musei Ferrari a pochi chilometri dalle più note località appenniniche, come pure bellezze architettonico-artistiche etc.", conclude Confesercenti.
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)
Deluse le aspettative di molti imprenditori dopo i primi cinque mesi di lieve crescita del mercato. Calo contenuto delle presenze nella ricettività complementare; diminuzione maggiore nel comparto alberghiero. Tenuta delle città d'arte grazie alla domanda estera, in flessione la Costa Adriatica e la domanda per il Termale e crollo per Appennino e Verde -
Parma, 9 settembre 2014 -
Sono ancora una volta i mercati stranieri a contenere gli effetti del calo dei turisti italiani, che tuttavia dovrebbe diminuire di un tasso inferiore rispetto a quello registrato nella stagione estiva 2013. In flessione anche il fatturato delle imprese, che oltre alla riduzione della domanda hanno ritoccato verso il basso le tariffe dei servizi.
Questi, in estrema sintesi, i risultati dell'indagine svolta dal 25 agosto al 2 settembre dal Centro Studi Turistici di Firenze per conto di Assoturismo-Confesercenti Emilia Romagna, presso un campione di 720 strutture ricettive della Regione.
Se i primi cinque mesi del 2014 l'industria turistica regionale aveva registrato importanti segnali di ripresa del mercato, nel trimestre estivo (giugno-luglio-agosto) i risultati dell'indagine dovrebbero segnare una flessione del -3%. Anche i fatturati delle imprese hanno segnato un ulteriore calo, stimato al -6% rispetto al trimestre estivo 2013.
Tutto il settore è stato colpito da un andamento climatico sfavorevole, soprattutto in luglio e agosto, che probabilmente ha contribuito ad amplificare il calo della domanda turistica italiana sempre più condizionata dalla persistente situazione di crisi.
In questo scenario il sistema turistico regionale ha limitato le perdite grazie alla domanda estera.
I risultati migliori sono stati registrati nel mese di giugno, con un leggero incremento degli arrivi e una crescita delle presenze. Nello stesso mese era stata registrata una ripresa degli italiani dopo un lungo periodo di segno negativo e un buon andamento delle provenienze dall'estero.
Luglio è stato sicuramente il mese peggiore, non solo per le sfavorevoli condizioni meteo, ma soprattutto per il trend di diminuzione della domanda italiana, solo parzialmente compensata dai mercati esteri.
Invece, agosto ha registrato andamenti altalenanti, con segnali di recupero nella seconda parte del mese, grazie alle provenienze dall'estero e alla leggera ripresa della domanda italiana.
In generale, la stima dei risultati del trimestre è del -4,6% di italiani e del +1% di stranieri, con un valore totale pari al -3%.
"La sovrapposizione dell'effetto maltempo al prolungarsi della debolezza della domanda italiana – afferma il direttore regionale di Confesercenti regionale Stefano Bollettinari – ha purtroppo compromesso anche la stagione estiva 2014. L'indagine prevede che le imprese ricettive a fine stagione si troveranno a fare i conti con un calo delle presenze del 3% e a una flessione dei fatturati del 6%: dati che si vanno a sommare ai risultati già difficili degli anni precedenti. E' ormai imprescindibile ridare fiato alla domanda turistica interna e occorre che il sistema Paese si renda sempre più conto che sono i settori del turismo e della cultura, le nostre vere eccellenze, a rendere possibile la ripresa economica".
"La flessione delle presenze è dovuta principalmente al maltempo ed era ovviamente impensabile recuperare ad agosto ciò che è perso a luglio - spiega il presidente di Assohotel-Confesercenti regionale Filippo Donati. Anche le iniziative messe in atto per promuovere il mese di settembre, con il perdurare di questo clima, risulteranno vane. Dopo un'estate così diventa sempre più evidente che non possiamo essere soggetti alle bizze del clima, e che dobbiamo perciò ripensare le politiche promozionali, creando alternative interessanti per chi sceglie di passare le vacanze nella nostra regione. Bisogna perciò costruire una rete che permetta nelle giornate di pioggia di vistare mostre, partecipare ad eventi, scoprire le tante eccellenze che ci caratterizzano, godibili anche con il maltempo. C'è poi da tenere presente, che la comunicazione meteorologica ci ha penalizzato molto, annunciando pioggia quando sulla costa c'era il sole."
Costa Adriatica: dopo un giugno sostanzialmente positivo, i mesi successivi si sono caratterizzati per l'andamento discontinuo. Nel complesso il dato dovrebbe attestarsi al -2,5%. Al calo degli italiani (-3,1%) si è contrapposto un dato di stabilità dei mercati esteri (-0,7%).
Terme e Benessere: continua il trend di negatività del settore, con oltre il -7% di domanda italiana e il -2,4% di stranieri. Complessivamente il dato complessivo si attesta al -6,4%.
Appennino e Verde: se in termini di presenze si registra una diminuzione degli italiani (-11%), promettente risulta invece il trend degli stranieri (+0,2%), che portano il dato complessivo al -7,3%.
Città d'arte: l'unica tipologia di offerta in sostanziale tenuta (-0,7%), con un marcato aumento degli stranieri (+7,7%) e una netta diminuzione degli italiani (-7%).
Settembre dovrebbe segnare un trend di stabilità o di leggera flessione, in particolare per le città d'arte e per il comparto della ricettività complementare.
Sulla base delle indicazioni del campione, il tasso di occupazione registrato dalle strutture ricettive regionali nel corso della stagione estiva 2014 si attesterebbe su una media del 54,8%, in calo di oltre 4 punti percentuali. Il tasso di occupazione più elevato è stato conseguito dagli operatori della Costa (66,2%), mentre per le strutture ricettive delle Città d'Arte si confermano gli stessi tassi di occupazione registrati nella estate 2013 (43%).
Molti i mercati esteri segnalati in aumento e fra questi in particolare gli austriaci, svizzeri, scandinavi, olandesi, francesi, russi e altri mercati dei Paesi dell'Est.
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Emilia Romagna)
Bando per la concessione di cofinanziamenti a progetti di promo-commercializzazione turistica collegati a Expo 2015.
Parma, 28 agosto 2014 --
La Regione Emilia Romagna, con D.G.R. n. 1348/14, ha approvato il Bando per la concessione di cofinanziamenti a progetti di promo-commercializzazione turistica collegati a Expo 2015 - L.R. 7/98 e s.m. - L.R. 28/14.
La Regione, con questo bando, intende sostenere le aggregazioni di imprese che hanno le caratteristiche sopracitate e che intendono investire risorse umane, strumentali e finanziarieper partecipare al comune obiettivo di innalzare la quota dell'internazionalizzazione per qualsiasi destinazione e prodotto turistico emiliano-romagnolo.
Beneficiari
Le aggregazioni di imprese possono richiedere il cofinanziamento per progetti di promo-commercializzazione turistica, per le finalità di cui all'art. 8, comma 4, della L.R. 28/13, nel rispetto di quanto stabilito dalla L.R. 7/98 e s.m., realizzati per il raggiungimento degli obiettivi previsti. Possono presentare domanda di cofinanziamento esclusivamente i soggetti di cui all'art. 13, comma 5, della L.R. 7/98 e s.m. così come elencati e descritti al Capitolo 4 dell'Allegato A) della D.G.R. n. 592/09 e s.m., come di seguito elencati:
1. club di prodotto. Il club di prodotto è un sistema di offerta che, in maniera coesa, viene proposto sul mercato turistico. Il club di prodotto si caratterizza per essere un "insieme di servizi specializzati", promossi nei confronti di determinati segmenti o nicchie di clientela, verso un mercato o un bacino specifico di domanda e atti alla promo-commercializzazione di una o più destinazioni a livello regionale. L'insieme dei servizi può essere commercializzato anche da una singola impresa, purchè la stessa rispetti la legislazione vigente in materia di vendita di prodotti turistici, ai sensi della L.R. n. 7/03, e purchè rappresenti un sistema d'insieme. Il club di prodotto può essere costituito anche in forma di aggregazione temporanea di imprese (A.T.I.);
2. i consorzi;
3. le cooperative turistiche;
4. altri raggruppamenti di imprese turistiche costituiti in forma di impresa. Tra i soggetti di cui al punto 4 del precedente paragrafo sono ricompresi anche i raggruppamenti di piccole e micro imprese con forma giuridica di "contratto di rete" di cui all'art. 3, commi 4 ter e seguenti del decreto-legge n. 5/09, convertito con L. n. 33/09 e successive integrazioni e modificazioni.
(Fonte Confcooperative Parma)
Di Chiara Marando – Sabato 30 Agosto 2014
La scena è questa: un giorno qualsiasi in una città da scoprire, il perdersi tra le vie del centro ad ammirare le bellezze architettoniche e paesaggistiche del luogo, ed il richiamo della fame con il conseguente dilemma sul dove fermarsi per appagare il palato. Momento difficile che spesso però è capace di riservare piacevoli sorprese. Già, perché il lasciarsi trasportare dalla curiosità senza una meta precisa, facendo scegliere all’intuito ed al caso spesso può rivelarsi la strada giusta.
Siamo a Lucca, uno dei centri urbani più antichi d’Italia, il cui fascino è protetto da cinquecentesche mura che ne abbracciano e nascondono il cuore storico, una meraviglia fatta di architetture medievali e rinascimentali, pittoresche stradine lungo le quali si susseguono negozi, botteghe, mercatini, e locali tipici. Il tutto condito da una vitalità pulsante che si respira ad ogni angolo e nelle tante importanti manifestazioni che animano il ricco calendario di eventi cittadini. Una miriade di profumi invitanti condiscono l’aria di aromi tipicamente toscani ai quali è difficile resistere, soprattutto quando l’appetito comincia a prendere il sopravvento.
In una piccola via, raccolta tra i palazzi del centro, si trova l’Osteria del Neni, fin dagli anni ’40 punto di riferimento per gli amanti della buon mangiare: pochi tavoli che si affacciano sul borgo, ed un interno rustico ed accogliente. Qui si parla la tradizione, quella che racconta la cucina di una volta, semplice, corposa e genuina. Un ampio menù che segue la stagionalità delle materie prime accuratamente selezionate, in grado di soddisfare tutti i gusti.
Si comincia con formaggi e salumi toscani dal sapore intenso, ovvero il Ganascino del Neni, i Fagottini di Lardo con cannelli e pachini, e la nota Panzanella. Si continua con gli ottimi primi, rigorosamente fatti in casa, come le Tagliatelle con alici e pangrattato o gli Spaghetti alla Neni con pesto di erbe aromatiche e pomodorini, poi le gustose zuppe come quella di cipolla, di farro nella variante con o senza seppie, la Ribollita oppure il Pancotto.
Ed ora ecco i secondi: Baccalà con ceci, Pollo in fricassea, Coniglio alla cacciatora con polenta, oppure la sempre ottima Tagliata di Manzo.
Una delle pareti interne, interamente arredata con bottiglie di vino, non solo si presenta come un’ottima soluzione per regalare un aspetto gradevole al locale, ma fa intendere quello che troverete nella carta dei vini, ovvero un’ampia scelta di etichette locali e regionali che ben si sposano con i piatti della tradizione.
Per concludere degnamente il pasto non potrete farvi mancare i Cantucci con il Vin Santo, oppure il dolce della casa: Tiramsù del Neni con il Bucellato.
Osteria del Neni
Via Pescheria, 3
Centro Storico
55100 - Lucca(LU)
Tel. 0583 492681
Dedica un momento speciale a una persona speciale attraverso una cartolina con "Gazzetta dell'Emilia & Dintorni". Come fare per pubblicarla.
Emilia 14 agosto 2014 --
Ferragosto è alle porte. La moda dei Selfie impera ma il piacere di ricevere una CARTOLINA personalizzata è ineguagliabile.
Manda, quindi, una cartolina utilizzando una foto (sino a 4) o un video o entrambi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
indicando a chi è destinata e in quale città o paese o villaggio risiede il destinatario. Aggiungi quindi il messaggio che vuoi venga pubblicato.
NON dimenticare di comunicare i tuoi recapiti (compreso il numero di telefono) che utilizzeremo solo per eventuali verifiche.
Un esempio:
"Un lancio speciale per il mio amore".
Da Carlo a Luisa
Mittente (Riservato)
Carlo Pallo - Via Sta su per Aria, 33 43121 Parma
Telefono - 333-12345678 -
Codice Fiscale: bnc rcz 63c28 g337S
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