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A Valmozzola interrotta la circolazione del traffico. A Terenzo cedimenti strutturali e danni alla rete scolante. Frane a Borgotaro, Solignano, Berceto e Varsi

Parma, 30 Ottobre 2018 – Le incessanti precipitazioni che si sono abbattute le scorse 48 ore nel Parmense restituiscono ora il quadro dei danni. Già dalle prime ore del mattino della giornata di lunedì il Consorzio della Bonifica Parmense ha inviato le proprie maestranze su tutti i comprensori del territorio di Parma e provincia attivando la fase di monitoraggio. Nonostante l'intensa perturbazione la situazione è rimasta sotto controllo in pianura, dove lo stato dei corsi d'acqua maggiori – il Po e il Taronon ha presentato ripercussioni sulla rete artificiale di canalizzazioni consortile tali da attivare alcuno degli impianti di sollevamento acque presenti sul territorio.

Situazione diversa invece in montagna, dove la quantità e l'intensità delle piogge cadute in poche ore hanno fatto registrare alcune criticità idrogeologiche. Come nel Comune di Valmozzola, dove la strada di bonifica Case Nicoli - Testanello è stata interrotta al traffico a causa di una voragine. Cedimenti strutturali si sono registrati anche sulla strada di bonifica Selva Castello - Cà Bouvier – Pozzolo e sulla strada di bonifica Molino Secchione - Ca sana, entrambe nel Comune di Terenzo, con danni alla rete scolante superficiale e viabilità compromessa.

A queste criticità si aggiungono anche quelle registrate sulla strada di bonifica Tiedoli - Barca – Testanello, nel Comune di Borgotaro, per una frana abbattutasi sulla carreggiata; quelle sulla strada di bonifica Sgui - Gherardi – Baghetti, nel Comune di Varsi (cedimento della scarpata di controripa); e quelle nel Comune di Berceto: sulla strada di bonifica per Molino Canone (cedimento scarpata), sulla strada di bonifica Scorza - Case Beccarini e Poggio - Gabrielli - Seghino (danni alla rete scolante superficiale e cedimento della scarpata). Infine il Comune di Solignano, dove la strada di bonifica Case Penetta - Cipelli - Canirossi presenta il cedimento della scarpata.

L'ammontare dei danni è di 60mila euro, i lavori saranno avviati nei prossimi giorni.

FOTO IN COPERTINA - Frana sulla Strada di bonifica Case Nicoli - Testanello a Valmozzola (PR).

Maltempo nel reggiano, parmense e modenese. Da oggi via alle lettere di rimborso: oltre 300mila euro per i negozi, ristoranti e piccoli artigiani danneggiati nel dicembre scorso dagli allagamenti a Lentigione (Re), Colorno (Pr) e Campogalliano (Mo)

Sono 22 le imprese aiutate con contributi fino al 100% dei danni subiti con una procedura mai adottata prima: lo stanziamento di fondi regionali per anticipare quelli statali. Entro l'estate al via i primi interventi di manutenzione all'alveo del fiume Enza per 200mila euro

Bologna – Sono in partenza da oggi le lettere di rimborso per i commercianti (negozi, ristoranti, piccoli artigiani) danneggiati, l'11 e 12 dicembre scorsi, dagli eventi alluvionali che hanno investito la frazione di Lentigione, nel comune di Brescello (Re), Colorno (Pr) e Campogalliano (Mo), con l'esondazione dei fiumi Enza, nella Bassa reggiana, e Parma, e gli allagamenti per la piena del Secchia, nel modenese.

Concluse le istruttorie per il riconoscimento dell'ammissibilità dei danni, affidate ai Comuni dove hanno sede i negozi, le botteghe e le aziende colpite, sono dunque in arrivo gli oltre 300mila euro stanziati con fondi propri della Regione per l'indennizzo degli operatori danneggiati per il ripristino di immobili danneggiati, la riparazione e il riacquisto di beni mobili strumentali, compresi impianti e macchinari, la sanificazione dei locali adibiti alle attività, il rifacimento e la messa a norma degli impianti e la ricostituzione delle scorte aziendali. Tra le spese rimborsabili sono state inserite anche i costi per le perizie asseverate, presentate assieme alla domanda. I lavori di ripristino e le spese per far ripartire le attività dovranno essere effettuati entro il 31 dicembre 2018.

In totale sono 22 quelle che riceveranno indennizzi per 300.062 euro: a Campogalliano (Mo) 4 attività economiche per 111.038 euro; a Colorno (Pr) 10 attività per 83.190 euro e a Brescello (Re) 8 per 105.833 euro.

Entro l'estate, infine, sarà dato il via al primo stralcio di circa 200 mila euro per gli interventi di manutenzione all'alveo del fiume Enza.

 

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Pubblicato in Economia Emilia
Lunedì, 12 Marzo 2018 15:22

Maltempo: due Allerte per piogge e frane

Maltempo. Ancora allerte arancione e gialla per piogge e frane: sotto controllo le piene dei fiumi. Quindici persone evacuate tra il bolognese e il riminese con la frana di Gaggio Montano (Bo) osservata speciale.

Bologna, 12 marzo 2018

Ancora un week end di maltempo in Emilia-Romagna che tra domenica 11 marzo e oggi ha visto cadere in ampie zone della regione, soprattutto sulla fascia appenninica centro occidentale, pioggia per più di 50 mm in sei ore con punte superiori a 70 mm.

Impegnati a portare aiuto alla popolazione e nella sorveglianza idraulica 141 volontari di protezione civile (oltre 800 dal 21 febbraio) e i vigili del Fuoco che hanno risposto a una quarantina di chiamate tra segnalazioni di frane, alberi pericolanti e allagamenti.

Ancora osservata speciale la frana di Gaggio Montano nel bolognese che ha provocato la chiusura della linea ferroviaria Porrettana a causa dell'evoluzione della piena del Reno. L'entità reale del danno sarà valutabile solo dopo il ritorno dei livelli idrometrici a valori ordinari.
Il monitoraggio segnalava incrementi nella velocità di movimento del terreno che ora si attesta sui 200 mm/ora. Tra il pomeriggio e la sera di ieri è stato chiuso il cantiere e, come previsto dal Piano di protezione civile del Comune, sono state evacuate in via precauzionale altre nove persone (due erano già state allontanate nei giorni precedenti). A favorire le operazioni al lavoro anche una trentina di volontari di protezione civile del coordinamento di Bologna. La frana continua ad essere monitorata da tecnici dell'Area Reno Po di Volano dell'Agenzia, funzionari comunali, vigili del fuoco.
E un'altra frana, sempre nel comune e di Gaggio Montano, in località Campaccio, ha comportato l'interruzione della viabilità comunale.
Ancora nel bolognese è stata segnalata una frana in località Cà Bortolani di Montepastore, nel Comune di Monte San Pietro, al momento senza conseguenze.

Tra le altre situazioni critiche, a Lentigione, nel reggiano, dove a dicembre scorso è fuoriuscito l'Enza e l'argine appena ricostruito è in via di consolidamento, una trentina di volontari hanno lavorato sul fiume predisponendo circa 3.700 sacchetti di sabbia per i rialzi arginali e a presidio per la popolazione. I cittadini con abitazioni in prossimità degli argini sono stati seguiti e informati in tempo reale, anche dai volontari, sull'evoluzione della situazione.

Dal modenese sono giunte segnalazioni di dissesti e smottamenti a Palagano, Pavullo e Fanano, mentre nel riminese a Novafeltria (frana di Libiano) l'evoluzione del movimento franoso ha comportato la completa interruzione della viabilità con l'allontanamento di sei persone per l'isolamento di alcuni nuclei abitati. Altri dissesti si segnalano a Sant'Agata Feltria, Casteldelci, Pennabilli e Poggio Torriana.

Quasi tutti i corsi d'acqua dell'Emilia-Romagna hanno registrato superamenti di soglia tra la giornata e la notte di ieri. Nel dettaglio le piene hanno riguardato: Montone, Savio, Marecchia, Lamone, Bidente, Rabbi e Ronco (in Romagna), Reno e affluenti (Idice, Samoggia, Setta, Savena, Savena abbandonato, Quaderna), Secchia, Panaro, Enza, Parma, Baganza, Taro, Ceno, Cedra, Arda, Trebbia, Aveto.

Le piene stanno defluendo ovunque senza particolari problemi con il passaggio del colmo di piena del Reno dalla sezione di Cento, nel ferrarese, atteso nelle prime ore del pomeriggio.

Per tutta la giornata e per domani martedì 13 marzo (per la propagazione delle piene in corso), prosegue l'allerta arancione per criticità idraulica nella Pianura emiliana orientale e centrale e la Costa ferrarese (zone F e D) emessa dall'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae E-R.

Le deboli precipitazioni (meno di 10 mm nelle 24 ore) attese domani su tutta l'Emilia-Romagna, con possibili rovesci sui rilievi centrali - insieme all'apporto della fusione della neve - fanno mantenere il codice giallo per le piene anche sui bacini romagnoli ed emiliani orientali, pianura e costa romagnola, pianura emiliana orientale e costa ferrarese (aree A, B, C, E). Le precipitazioni si prevedono in esaurimento a partire dal settore occidentale nel pomeriggio di domani.

Per quanto riguarda il rischio frane è ancora allerta gialla per tutte le aree di collina e montagna.

Regione ER

Parma, 5 marzo 2017 - Gli eventi meteorologici degli ultimi giorni hanno provocato, in alcuni casi, lo spostamento oppure la sospensione dei servizi di raccolta dei rifiuti in alcune zone del territorio servito, a causa delle condizioni di pericolo e pregiudizio alla sicurezza stradale e delle persone.

Oggi, con il miglioramento della situazione, sono state avviate le operazioni di recupero dei rifiuti esposti con l'ausilio di squadre aggiuntive, dando priorità a servizi essenziali quali utenze scolastiche, mense pubbliche e private di enti assistenziali, ospedali, case di cura, comunità terapeutiche, ospizi, centri di accoglienza, stazioni ferroviarie, caserme, carceri e alle zone in cui è garantita la transitabilità delle strade e l'accessibilità dei contenitori in condizioni di sicurezza.

Rimane a disposizione il Numero Verde 800 - 212607 per informazioni o segnalazioni. Si ringraziano gli Utenti per la collaborazione.

Autostrade regolarmente percorribili. Roma, 3 marzo 2018 - Autostrade pe l'Italia comunica che, dalle prime ore di questa mattina, una nuova ondata di precipitazioni ha interessato il nord Italia, con coinvolgimento della A1 tra Milano e Bologna, della A26 Genova-Gravellona e della A7 Serravalle-Genova.

Attualmente le tratte di competenza di Autostrade per l'Italia sono tutte regolarmente percorribili, con unica limitazione sulla A26, tra l'allacciamento con la A10 e Casale Monferrato e sulla Diramazione Predosa-Bettole, dove l'intensa nevicata in atto ha reso necessario applicare il provvedimento di divieto temporaneo di circolazione per i veicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5t.

Sono invece terminate le precipitazioni di pioggia gelata che questa mattina hanno reso necessario l'attuazione, sulla A1 e sulla A26, di operazioni di navettaggio (Safety Car) effettuate con le pattuglie della Polizia Stradale e i mezzi operativi di Autostrade per l'Italia.

Il piano antineve di Autostrade per l'Italia è pienamente operativo con oltre 600 mezzi che lavorano senza sosta nelle zone interessate per garantire la percorribilità dei tratti autostradali.

Costanti aggiornamenti sulla situazione meteo e di viabilità saranno diramati tramite: i collegamenti "My Way" in onda sul canale 501 Sky Meteo24 e su Sky TG24 (canali 100 e 500 di Sky e canale 50 del Digitale Terrestre); sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple; su Sky TG24 HD; sul sito www.autostrade.it; su RTL 102.5; su Isoradio 103.3 FM; attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero 840.04.21.21, attivo 24 ore su 24.

Pubblicato in Ambiente Emilia

Maltempo. Da Piacenza a Modena prosegue anche domani il fenomeno della pioggia che gela. Oltre 200 volontari al lavoro tra ieri e oggi. Il sistema di protezione civile a fianco degli enti locali e dei cittadini per superare l'emergenza. Emesse due allerte gialle dalla Protezione civile per sabato 3 marzo.

Bologna, 2 marzo 2018

Prosegue anche per la giornata di domani il fenomeno della pioggia che gela da Piacenza a Modena. L'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile ha emesso un'allerta gialla (valida dalle 00.00 alle 24.00 di sabato 3 marzo) limitata alle vallate e alla pianura del settore centro occidentale che andrà in esaurimento dal pomeriggio, mentre nel resto della regione sono previste piogge, con un rialzo delle temperature.

In base al quadro meteorologico elaborato dal Centro funzionale Arpae E-R sulla base dei dati previsionali, l'Agenzia ha emesso anche un'altra allerta gialla per rischio frane (criticità idrogeologica) nei bacini e costa romagnoli (aree A, B, C ed E) e nei bacini emiliani orientali e centrali (territori di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma).

Per quanto riguarda la viabilità, resta chiusa la strada Bidentina da Campigna fino in prossimità del Passo della Calla (Fc), a causa di una slavina che ha interessato la carreggiata.

Nel bolognese si è riattivata la frana storica della Maranina nel Comune di Gaggio Montano (località Vaina) che insiste sulla Porrettana Vecchia, a ridosso del fiume Reno. La strada è stata chiusa. La frana, lunga 700 metri e larga 100, minaccia alcune abitazioni di cui una, con due persone residenti, è stata evacuata. Interessate anche le infrastrutture elettriche, ma senza ripercussioni sulle utenze. Sul posto ci sono i tecnici del Comune e della Comunità montana, i funzionari e tecnici del Servizio dell'Area Reno Po di Volano dell'Agenzia regionale di Protezione civile, in raccordo con il Servizio geologico e dei suoli e la Prefettura di Bologna. Per garantire il monitoraggio della frana fino a domenica è stato chiesto il supporto di volontari.

Nel reggiano è stata  segnalata una slavina, nel territorio del Comune di Ventasso, in località Ligonchio. Sono in corso verifiche da parte dei Carabinieri forestali, esperti nella rilevazione delle valanghe. Chiusa la strada provinciale n. 18 da Ospitaletto al Passo Pradarena, in zona Riorè. Il Centro Coordinamento Soccorsi, aperto in Prefettura a Reggio Emilia, ha deciso in raccordo con la Provincia, la riapertura della strada non appena saranno ripristinate le condizioni di sicurezza. Il rifugio albergo "Carpe Diem" di Ligonchio non è stato coinvolto dalla caduta della massa nevosa.

Nel riminese è stata messa a disposizione della amministrazione locale una turbina per liberare l'accesso a un allevamento e portare il foraggio agli ovini.

Tra ieri e oggi sono stati impegnati più di 200 volontari di protezione civile in attività diverse: sgombero strade, spalatura neve, assistenza ad autotrasportatori ai caselli, con somministrazione di bevande calde. I Vigili del Fuoco sono intervenuti diffusamente durante la notte, soprattutto in Romagna (dalla provincia di Ravenna sono arrivate la maggior parte delle segnalazioni) e in provincia di Ferrara. Le tipologie di intervento sono: sgombero rami e piante, rimozione di ghiaccioli pericolanti, risoluzione di situazioni con camion intraversati.

In totale risultano attivati una trentina di Centri operativi comunali (Coc) in tutta l'Emilia-Romagna. L'Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile attraverso il Centro operativo regionale (Cor) segue l'evoluzione dei fenomeni, in raccordo con il Centro funzionale di Arpae, le Prefetture, i Carabinieri forestali, le Amministrazioni locali, i Servizi regionali interessati (Geologico, sismico e dei Suoli e Difesa del suolo), gli enti gestori dei servizi pubblici essenziali. Il presidio sul territorio è garantito inoltre da funzionari e tecnici dei Servizi territoriali dell'Agenzia regionale di protezione civile che è in costante raccordo anche con la società autostrade per seguire gli aggiornamenti.

L'Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l'evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l'Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: allertameteo.regione.emilia-romagna.it.  /BB

 

Fonte: Regione ER

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 17 - n° 23 21 gennaio 2018 -

Editoriale: -Nuovo sgambetto UE al tricolore alimentare - Lattiero caseari. Il mercato lattiero comincia a dare segnali contrastanti. - LACTALIS. Il latte per l'infanzia contaminato approda finalmente anche in TV - More dal Messico - Allerta alimentare da Norovirus - Consorzio di Bonifica Centrale: rinvio delle elezioni - Cereali e dintorni. La reazione ai dati USDA -

SOMMARIO Anno 17 - n° 03 21 gennaio 2018
1.1 editoriale
Nuovo sgambetto UE al tricolore alimentare
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Il mercato lattiero comincia a dare segnali contrastanti.
3.1 imprese e competenze l'azienda presenta il proprio curriculum: la Conoscenza Condivisa entra in azienda e le persone sono felici
3.2 Allerta alimentare LACTALIS. Il latte per l'infanzia contaminato approda finalmente anche in TV
4.1 Sicurezza Alimentare More dal Messico - Allerta alimentare da Norovirus
4.2 Eventi Assemblea elettiva provinciale di CIA Agricoltori Italiani di Reggio Emilia
5.1 Eventi formaggi Il Parmigiano Reggiano eletto miglior formaggio al mondo a latte crudo
5.2 Bonifica Emilia centrale Consorzio di Bonifica Centrale: rinvio delle elezioni
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La reazione ai dati USDA
7.1 pomodoro OI Pomodoro da Industria del Nord Italia: deliberato il programma triennale
7.2 MIPAAF Siccità in Italia, avviato un piano d'azione da parte del MIPAAF.
8.1 salute e benessere Bere vino prima di dormire aiuta a perdere peso.
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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Maltempo. Dal 18 gennaio è possibile presentare domanda di rimborso per i negozi, i ristoratori e i piccoli artigiani colpiti da alluvione e piene a Brescello e Lentigione (Re), Colorno (Pr) e Campogalliano (Mo). La Giunta regionale anticipa 350mila euro per dare la possibilità alle attività danneggiate di ripartire subito. Domande entro il 6 febbraio. I moduli sul sito dell'Agenzia regionale di Protezione civile e sui siti dei Comuni interessati.

Bologna, 18 gennaio 2018

Da oggi, giovedì 18 gennaio, fino a martedì 6 febbraio per presentare domanda di rimborso per i danni subiti da attività commerciali, ricettive, di ristorazione e piccolo artigianato a causa dell'eccezionale piena che il 12 dicembre 2017 ha colpito i comuni di Brescello, Campogalliano e Colorno.

Arriva dalla Regione un aiuto concreto e immediato per far ripartire subito le attività, come richiesto dalle comunità locali. Una misura che anticipa gli indennizzi nazionali, estesi a tutti i cittadini e le imprese. Dopo la delibera approvata dalla Giunta l'8 gennaio scorso, a meno di un mese dall'alluvione nel reggiano, parmense e modenese, è stato pubblicato ieri sul Bur (Bollettino ufficiale telematico della Regione) il bando che rende disponibili fondi per 350mila euro.

"Ora- assicura l'assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo- ci mettiamo a disposizione dei territori garantendo il massimo supporto nello svolgimento celere e trasparente dell'intera procedura: un iter inedito che deve essere svolto al meglio, nell'interesse degli operatori economici locali. Contiamo sull'impegno di tutti per liquidare al più presto i contributi a chi ne avrà diritto".

Come presentare le domande

Le domande (soggette al pagamento dell'imposta di bollo) devono essere presentate al Comune in cui si svolgeva l'attività produttiva danneggiata, utilizzando il modulo DC/AP disponibile e scaricabile online sui siti dell'Agenzia regionale di Protezione civile a questo link e dei Comuni interessati.  
Alla domanda di contributo deve essere allegata: la perizia asseverata- a cura del professionista abilitato incaricato della progettazione dei vari interventi previsti (immobili, beni strumentali, beni mobili registrati e scorte) o per il tramite di un'impresa di assicurazioni-, l'eventuale documentazione fotografica dei danni subiti agli immobili, beni strumentali, beni mobili registrati o scorte, la scheda C "Ricognizione dei danni subiti dalle attività economiche e produttive" debitamente compilata, i preventivi della o delle imprese affidatarie dei lavori di ripristino dell'immobile e i preventivi delle imprese fornitrici dei beni o dei servizi di riparazione o di altri servizi.

Inoltre, nel caso venga presentata una domanda di contributo con richiesta contestuale di liquidazione, deve essere allegata la documentazione tecnica attestante l'avvenuta realizzazione degli interventi, ovvero l'attestazione di regolare esecuzione dei lavori svolti, il consuntivo dei lavori redatto sulla base dei prezzi effettivamente applicati al quale deve essere accluso, nel caso delle varianti in corso d'opera, un quadro di raffronto tra le quantità di progetto e le quantità eseguite, se necessario la dichiarazione attestante gli estremi dell'avvenuta richiesta del certificato di conformità edilizia e agibilità dell'opera - fermo restando che l'erogazione del contributo non potrà concretizzarsi fino all'avvenuto perfezionamento del rilascio della certificazione, anche nella forma del silenzio-assenso ove previsto -, il certificato di collaudo per i beni mobili strumentali e ogni altra documentazione ritenuta necessaria e richiesta dall'Amministrazione, nonché la documentazione contabile delle spese sostenute per il ripristino dei danni, con le relative quietanze di pagamento (copia degli estratti conto bancari o postali, con l'indicazione delle causali dalle quali si evinca che il pagamento è riferito alla fattura od altro documento fiscale presentato, ricevute bancarie (RI.BA), copie dei modelli F24 per i pagamenti relativi alle ritenute di acconto e altre forme che consentano la piena tracciabilità dei pagamenti).

La domanda, sottoscritta digitalmente, dovrà essere trasmessa tramite posta elettronica certificata (pec) agli indirizzi indicati nei siti dei Comuni interessati agli eventi alluvionali.

Le domande inviate fuori termine sono irricevibili e il Comune ne darà comunicazione al soggetto interessato tramite pec all'indirizzo indicato nella domanda di contributo.

Nei casi in cui la domanda, presentata entro il termine, non sia compilata in ogni sua parte o non abbia allegata la documentazione necessaria, il Comune chiederà l'integrazione in sede di istruttoria tramite pec, dando un termine non superiore a dieci giorni al termine del quale la domanda incompleta sarà dichiarata inammissibile (anche in questo caso il Comune darà informazione al soggetto interessato tramite pec)./BB

(Fonte: Regione ER)

Emergenza maltempo: esondazioni e rotture arginali dal parmense al modenese. Un migliaio di cittadini evacuati. Le situazioni più critiche a Brescello, Colorno, Sorbolo. Dalla notte interventi di protezione civile nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena.

12 dicembre 2017

Fiumi esondati in provincia di Parma e Reggio Emilia, attesa la piena del Secchia nel modenese e un migliaio di cittadini che stanno evacuando.

Riunione operativa questa mattina dell'assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, e dei vertici del sistema di protezione civile dell'Emilia-Romagna nel centro unificato provinciale (Cup) di Marzaglia (Mo) per fare il punto sulle condizioni del territorio, dopo le piogge intense che hanno colpito la regione soprattutto nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena, e per portare aiuto ai cittadini e alle imprese delle aree allagate.

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                                                  L'Enza rompe gli argini

Nuova Allerta Meteo

La nuova allerta meteo, dalle 12 di oggi fino a mezzanotte di domani, prevede due aree rosse per emergenza idraulica nella pianura emiliana da Modena a Piacenza, e un'area arancione nel bolognese per il fiume Reno (dove sta defluendo il colmo di piena che è già transitato a Cento, nel ferrarese). Previste temperature in aumento (massime intorno 10° e minime sopra lo zero), nessuna gelata e residue precipitazioni sulla parte orientale della regione.

L'intero sistema di protezione civile è mobilitato da ieri e sta seguendo passo dopo passo l'evolversi della situazione. In particolare, sono al lavoro squadre di volontari, Vigili del Fuoco, funzionari e tecnici dei servizi d'area dell'Agenzia di Protezione civile, delle Prefetture, di Aipo (Agenzia interregionale Fiume Po), dei Comuni, del 118, forze dell'ordine e personale dell'esercito. Nei punti più critici ci sono anche imprese e volontari al lavoro, scortati dalla Polizia di Stato per accelerare gli interventi.

Il fiume Secchia ha raggiunto alle ore 12 a Ponte Alto la piena di 10,55 metri superando il massimo di 10,28 del dicembre 2009.

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                                          Il fiume Secchia nei pressi di Sorbara, poco dopo le ore 11 di oggi

Passate senza conseguenze, invece, le piene nel piacentino e del fiume Reno nel bolognese, che resta comunque sotto osservazione. Passato anche il colmo di piena stamattina a Sorbolo (Pr) con un livello di 12,44 metri, superiore al massimo storico raggiunto nel febbraio 2016 (11,63 metri).
In corso riunioni operative permanenti anche a Brescello (Re) e Colorno (Pr).

A Brescello (Re) stamattina è tracimato il fiume Enza e a seguire si è verificata la rottura dell'argine a Lentigione nel Comune di Brescello. I Vigili del fuoco, con il supporto dei volontari e personale del 118, hanno evacuato un migliaio di cittadini residenti. Sono in corso interventi per circoscrivere l'area di allagamento posizionando sacchi di sabbia.

A Colorno (Pr) si sono verificate infiltrazioni dei torrenti Lorno e Parma che hanno provocato l'interruzione della strada provinciale 6. Sul posto quasi un centinaio di volontari e vigili del fuoco. Si sta procedendo alla sistemazione di sacchi di sabbia e la popolazione che abita nelle aree golenali a ridosso del torrente è stata fatta spostare ai piani alti delle case. Interessata da allagamenti anche la Reggia.

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                                           La situazione a Colorno, poco dopo le ore 13 di oggi

Lungo il Secchia tecnici e volontari stanno intervenendo per creare rialzi arginali e per organizzare alcune evacuazioni di cittadini residenti. I vigili del fuoco sono intervenuti per recuperare due persone ed alcuni animali, in una zona non lontana dall'argine.

Si segnalano ancora disagi sulle strade appenniniche, rese impraticabili per la pioggia gelata e i rami caduti, soprattutto nella zona di Monghidoro (Bo), per effetto dei forti venti. Stanno intervenendo da ieri sera squadre di Vigili del Fuoco e volontari. Enel assicura sui lavori in atto per la riattivazione delle utenze elettriche.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Maltempo. 7 squadre dall'Emilia-Romagna a Livorno. Bonaccini: "Siamo vicini alle persone e alle istituzioni toscane"

Incontro in Regione con i volontari, Gazzolo: "Protezione civile, entro l'anno la nuova legge"

foto intervento 3 2Bologna – Sette squadre di volontari (11 operatori da Reggio Emilia e 10 da Parma) sono partite questa mattina (11 settembre ndr) all'alba per Livorno, d'intesa con il Dipartimento nazionale della Protezione civile, per portare soccorso ai territori colpiti dal violento nubifragio di ieri.

"Come accade ogni volta che c'è bisogno, l'Emilia-Romagna c'è", afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, esprimendo la "vicinanza alle persone e alle istituzioni toscane".

I volontari sono partiti attrezzati con mezzi per aiutare nella rimozione del fango. Sono già al lavoro per ripulire due scuole.

Il punto sull'intervento in Toscana è stato fatto nel corso di un incontro in Regione tra il presidente Bonaccini, l'assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, il direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile, Maurizio Mainetti, e una delegazione in rappresentanza delle 361 associazioni di volontariato di Protezione civile dell'Emilia-Romagna, guidate dal presidente del comitato di coordinamento, Volmer Bonini.

Una riunione per proseguire i lavori degli Stati generali di protezione civile, che hanno coinvolto gli oltre 16.400 volontari della regione, impegnati in una serie di incontri finalizzati a raccogliere proposte per la revisione della legge 1/2005 sul sistema di Protezione civile dell'Emilia-Romagna.

"Se in Italia non ci fosse il volontariato di protezione civile sarebbe molto più complicato dare risposte alle grandi emergenze", ha sottolineato Bonaccini. "Per questo stiamo lavorando per aggiornare e semplificare la legge che garantisce il funzionamento di tutto il sistema regionale e faremo uno sforzo ulteriore per assicurare risorse e investimenti per la prevenzione e la sicurezza del territorio".

Con l'assestamento di bilancio, a luglio è stato stanziato 800 mila euro per le attività del volontariato di protezione civile e per il funzionamento dei Centri unificati provinciali; in autunno sarà approvato un nuovo piano da 1,5 milioni di euro per il potenziamento delle strutture di protezione civile.

"Entro l'anno arriveremo alla nuova legge continuando il percorso comune avviato insieme ai volontari e alle associazioni", ha aggiunto Gazzolo esprimendo anche la "grande soddisfazione per la gestione della campagna antincendi boschivi, appena conclusa", che ha registrato oltre 720 incendi e impegnato 1.780 volontari. "E' un sistema che si muove e si è mosso con un'ottima capacità di gestione e coordinamento e che vogliamo continuare a sostenere confermando anche quest'anno un adeguato investimento finanziario".

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Pubblicato in Ambiente Emilia
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