Ripresa economica e occupazione, Reggio coglie meno il rimbalzo dei primi sei mesi, Papaleo (Cisl): “Occorre più lavoro stabile”
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Il dato è in linea col dato nazionale e regionale, ma superiore alla crescita dell’area Euro. Prima in regione per stime di crescita dell’industria con +12,6%
L'ufficio Informazione economica della Camera di commercio di Parma mette a disposizione gli scenari di previsione ad ottobre 2021, elaborati dal sistema camerale regionale su dati Prometeia, che evidenziano una previsione di crescita del PIL del 6%, in miglioramento rispetto al +5,6% indicato lo scorso aprile, a testimonianza dell’accelerazione delle imprese nel secondo semestre. Prima provincia per crescita nell’industria con +12,6%, segnali positivi dal mercato del lavoro con l’occupazione a +1,6%.
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La preoccupazione di Confartigianato Emilia – Romagna espressa dal presidente regionale Davide Servadei.
. Nell’ultimo anno e mezzo 114 milioni di euro per sistema produttivo e il Terzo settore in Emilia-Romagna. Bonaccini-Corsini: “Insieme per difendere il lavoro e puntare a una crescita sostenibile”
Fondi statali e regionali. I primi, per oltre 24,5 milioni, alle attività produttive del commercio, le imprese di trasporto turistico, i parchi tematici, la filiera del wedding, eventi privati e per circa 7 milioni alle imprese attive nei comprensori sciistici. Più di 12 milioni nel nuovo provvedimento della Giunta regionale a sostegno del settore agroalimentare, la cultura, le imprese ricettive e aeroportuali e un bando regionale da 4,5 milioni per associazioni e società dilettantistiche sportive. Sostegni che si aggiungono ai circa 66 milioni già messi a disposizione della Regione dal 2020
Bologna – Nuovi fondi per ripartire dopo le chiusure imposte dall’emergenza Covid-19. Risorse stanziate dallo Stato e dalla Regione. Per un totale di 48 milioni di euro.
Sono 31,5 i milioni di euro che arrivano all’Emilia-Romagna dalla ripartizione dei fondi nazionali previsti dalla legge di conversione del DL Sostegni (41/2021) e destinati alle imprese della nostra regione che più hanno sofferto gli effetti negativi della situazione sanitaria e le limitazioni imposte per arginare la diffusione del Covid-19.
Ed è superiore ai 12 milioni di euro (12,28) è il nuovo pacchetto di ristori inclusi nel progetto di legge regionale approvato dalla Giunta e già licenziato in Commissione che approderà in Assemblea legislativa la prossima settimana, per l’esame finale e il via libera al provvedimento.
Inoltre, 4,5 milioni di euro saranno destinati, attraverso un bando regionale di prossima emanazione, a sostegno dello sport di base per compensare le mancate entrate da tesseramento delle associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e le società sportive dilettantistiche (SSD) dell’Emilia-Romagna.
Risorse che vanno ad aggiungersi ai quasi 66 milioni di euro – tra fondi regionali e statali - già messi a disposizione dalla Regione a partire dallo scorso anno per i ristori alle attività produttive e al Terzo settore.
Le nuove risorse: 48 milioni di euro
Due sono i comparti interessati ai nuovi stanziamenti statali: il primo riguarda le imprese turistiche dei comprensori sciistici cui andranno, complessivamente, circa 7 milioni di euro; il secondo le categorie economiche del commercio, le imprese di trasporto turistico, quelle che operano nel settore dei matrimoni e degli eventi privati e i parchi tematici e altre categorie cui andranno oltre 24,5 milioni di euro.
I fondi regionali interessano invece le imprese agricole (oltre 4,8 milioni e 600mila euro per i piani di controllo delle specie fossorie); quelle che operano nell’ambito dell’aeroporto di Forlì (3 milioni); le attività impiegate per l’organizzazione del Gp di Formula Uno a Imola 2021 (2 milioni); le misure per l’abbattimento dei tassi di interesse per gli investimenti nelle strutture alberghiere e ricettive (1,7 milioni) e 200mila euro a iniziative nell’ambito delle celebrazioni dantesche.
La ripartizione delle risorse è stata illustrata oggi in video conferenza stampa dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini e dall’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini.
“Ora è il momento di sostenere le nostre imprese e il lavoro di settori vitali della nostra economia come quelli del turismo e del commercio- affermano Bonaccini e Corsini- che più hanno sofferto durante quest’ultimo anno. Per questo abbiamo accelerato, condividendo subito con le associazioni di categoria interessate, la ripartizione dei nuovi fondi decisi in sede di Conferenza Stato-Regioni e procederemo a ritmo serrato per organizzare, insieme ai territori e con la collaborazione del sistema camerale già avviata positivamente per la gestione dei bandi precedenti, il percorso di assegnazione delle risorse, dall’emanazione dei bandi fino all’accredito delle somme dovute sui singoli conti correnti delle nostre imprese”.
“La ripartenza è cominciata- proseguono Bonaccini-Corsini- e le stime prospettano una forte crescita del nostro tessuto produttivo e delle nostre imprese. In questa fase vogliamo difendere il lavoro, per recuperare i posti perduti e crearne di nuovi e di qualità, e sostenere le aziende, favorendo trasformazione ecologica e digitale, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima”. /BB
Le assegnazioni
La fetta più consistente dei nuovi fondi, oltre 24,5 milioni di euro, interessa le categorie economiche particolarmente colpite dalla pandemia a partire dalle imprese del commercio, con particolare riferimento al settore della moda (abbigliamento e calzature), del trasporto turistico e quelle che operano nel settore dei matrimoni e degli eventi privati.
Di queste risorse, circa 21,7 milioni di euro saranno assegnati alle categorie non ancora ristorate e a quelle maggiormente colpite dagli effetti negativi connessi alla situazione emergenziale, tra cui, la filiera del wedding e degli eventi privati, le attività commerciali del settore dell’abbigliamento e calzature e gli alberghi delle città d’arte.
Poco meno di 1,5 milioni di euro saranno invece destinati a chi svolge attività di trasporto turistico e altrettanti fondi, circa 1,5 milioni di euro, andranno al filone dell’edutainment, dai parchi tematici agli acquari, dai parchi geologici ai giardini zoologici.
Sono oltre 7 i milioni di euro che andranno a sostenere le imprese della filiera turistica operative nei 18 Comuni dei comprensori sciistici della regione (province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Modena e Forlì-Cesena).
In particolare, i fondi saranno destinati alle attività ricettive e di ristorazione, alle agenzie di viaggio e tour operator, al commercio al dettaglio in sede fissa (comprese le stazioni rifornimento carburante), ai gestori di impianti sportivi (palaghiaccio), alle attività di noleggio attrezzature sportive e ricreative (comprese quelle per manifestazioni e spettacoli) e quelle di riparazione di articoli sportivi e attrezzature da campeggio.
A queste categorie si aggiungono i parrucchieri, i centri per il benessere fisico e per i trattamenti estetici, le attività di pubbliche relazioni e comunicazione e i trasporti privati.
Inoltre, sono previsti ristori anche per le attività di intrattenimento e divertimento (comprese discoteche e sale da ballo) che sono state duramente penalizzate dall’emergenza pandemica.
Agroalimentare, infrastrutture, turismo e cultura: oltre 12 milioni di euro dal progetto di legge della Giunta
Sono quattro i cardini del progetto di legge della Giunta che approderà in Assemblea legislativa la prossima settimana per il via libera definitivo.
Circa la metà delle risorse (5,5 milioni) saranno impiegate in aiuti per l’agroalimentare con misure che vanno dal sostegno alle produzioni – riso (1 milione), frutta (270mila) compresa la Pera Igp (600mila), mercatini agroalimentari (1 milione) – ai contributi per la sicurezza delle aziende agricole (1 milione), per l’agricoltura di precisione (1 milione) e per i piani di controllo degli animali selvatici (600mila).
Un altro capitolo riguarda le infrastrutture con il sostegno agli investimenti, 3 milioni di euro, per il rilancio dell’aeroporto di Forlì.
Sotto la voce turismo e grandi eventi sportivi, ci sono i contributi – 2 milioni di euro - riservati all’autodromo di Imola per l’organizzazione del Gran Premio di Formula 1 del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna che si è svolto ad aprile e che ha riportato in regione, dopo 14 anni di assenza, uno degli spettacoli più attesi dagli appassionati delle corse per una nuova e grande occasione di visibilità internazionale dell’intero territorio regionale.
Inoltre, altri fondi per più di 1,7 milioni di euro sono destinati alle imprese turistiche per la riqualificazione delle strutture ricettive, alberghiere e all’aria aperta attraverso una partnership con la Bei (Banca europea per gli investimenti).
Infine, alla cultura sono destinati 200mila euro di contributi per le celebrazioni dantesche: 100mila alla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì - città dove Dante Alighieri trovò rifugio all’inizio del suo esilio - per la realizzazione di una serie di eventi culturali e iniziative informative dedicate allo studio del lascito del Sommo Poeta nel settimo centenario della morte, oltre a un finanziamento straordinario di 100mila euro per la realizzazione di un film sulla vita di Dante affidato alla regia di Pupi Avati.
Sport di base: 4,5 milioni di euro
Sono destinati alle Associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e alle Società sportive dilettantistiche (SSD) dell’Emilia-Romagna 4,5 milioni di euro che andranno a compensare le mancate entrate da tesseramento se superiori al 20% rispetto al dato dell’anno 2019, l’ultimo 'regolare' prima del Covid.
I contributi saranno resi disponibili attraverso un bando regionale di prossima emanazione.
I 48,28 milioni di euro di risorse fresche vanno ad aggiungersi ai circa 65,6 milioni già stanziati dalla Regione dallo scorso anno per un totale di 113,88 milioni da inizio pandemia.
In particolare, per quanto riguarda i fondi già stanziati, 9,7 milioni di euro sono stati approvati a marzo dall’Assemblea legislativa su progetto di legge della Giunta e destinati a turismo - 1 milione alle guide turistiche, 1 milione a maestri di sci, discipline alpine, fondo e snowboard -, cultura - 600mila euro agli operatori del settore culturale creativo -, ristorazione - 4 milioni di euro alle attività di ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto, di gelateria e pasticceria, di ristorazione su treni e navi e catering per eventi -, terzo settore – 1 milione di euro alle organizzazioni di volontariato - e attività produttive dei territori alluvionati nel modenese – 2 milioni.
Oltre 9,3 milioni di euro di risorse statali stanziati per il bando gestito in collaborazione con Unioncamere, in favore di discoteche e sale da ballo (3 milioni), palestre (2 milioni), cinema (1 milione), imprese culturali (1 milione e 360mila), spettacolo viaggiante (1 milione) e ambulanti delle fiere (1 milione).
Sempre a partire dal 2020 sono 34,9 i milioni stanziati per bar e ristoranti (21 milioni), stabilimenti balneari (5 milioni), agenzie di viaggio (1,7 milioni), imprese ricettive delle zone montane (2 milioni), agriturismi (1 milione), gestori piscine (1,5 milioni), attività escursionistiche delle motonavi (200mila euro), oltre al contributo integrativo per i gestori delle edicole (500mila euro) e a quello previsto per taxi e Ncc (2 milioni).
Infine, ammontano a oltre 11,5 milioni i fondi destinati al terzo settore, di cui 3.178.934 nel 2020 e 8.403.874 nel 2021.
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