Parma 24 giugno 2020 di LGC e Francesca Bocchia - "Da otto anni vivo a Parma in via Rodolfo Tanzi, e mi sono laureato in medicina dove lavoro alle Piccole Figlie. Sono appassionato d'arte sin da bambino . Da dove vengo (Israele ndr) non ho avuto occasione di vedere l'arte come è stato possibile fare qui in Italia. In Italia, in ogni città c'è occasione di imparare l'arte.
Grande successo di pubblico per la tappa finale a Parma del Premio Strega: ha registrato il tutto esaurito la serata di lunedì 22 giugno, all'arena estiva del Cinema Astra, con i sei autori finalisti del Premio Strega 2020, Jonathan Bazzi, Gianrico Carofiglio, Gian Arturo Ferrari, Daniele Mencarelli, Valeria Parrella e Sandro Veronesi, intervistati da Alessandra Tedesco.
Il 3 giugno 2020 è stato inaugurato Fornasetti Theatrum Mundi, mostra ospitata all'interno del Complesso Monumentale della Pilotta di Parma. L'esposizione sarà aperta al pubblico fino al 14 febbraio 2021 e si colloca allinterno di Rivitalizzazioni del Contemporaneo, bando ideato in occasione di Parma 2020+21, Capitale Italiana della Cultura. (servizio foto di Francesca Bocchia)
Nel rispetto rigoroso delle norme anti Covid-19, si è celebrato l'incontro con i sei finalisti del prestigioso Premio Strega, all'interno dell'Arena Estiva del Cinema Astra. Ciò che differenzia il Premio letterario Strega, dai tanti altri analoghi eventi, sta nella capacità di attrarre la curiosità dei lettori e conseguentemente il successo, anche economico, dei libri che riescono a conquistare l'ambito titolo.
Chiara Zaccardi, parmigiana, scrittrice, attenta alle dinamiche del mondo reale e pronta a portarle su carta. Già perché Chiara ha scritto un romanzo tutto da leggere. Il tema? L'accettazione della propria e dell'altrui diversità, con una grande attenzione posta sul difficile percorso che una simile scelta comporta. “Il mio tutto” è il titolo scelto dall’autrice. Bibliotheka è la casa editrice che l’ha portato nelle librerie d’Italia.
Con un Gala Verdiano e un Concerto Lirico Sinfonico nel Cortile di Palazzo Farnese . Si parte il 4 luglio con le stelle dell'opera Francesco Meli e Luca Salsi.
Il primo libro di Gustavo Vitali, ambientato nella Venezia dei Dogi. Una breve illustrazione della intrigante trama e dei delitti che affiorano nella città lagunare.
Venezia, 16 aprile 1605. Viene rinvenuto nella sua modesta dimora il cadavere di un nobile caduto in miseria, primo delitto di un giallo fitto fitto che ha come sfondo la Venezia alle soglie del Barocco.
Sul luogo si precipita il protagonista del racconto,
La XII edizione, che ha coinvolto gli studenti dell'Itis Galilei di San Secondo e non solo, è stata intensamente vissuta nonostante l'emergenza sanitaria
Dopo questi mesi così intensi da un punto di vista emotivo, ci viene chiesto di ripartire, non è semplice, ma possiamo farlo insieme, partendo dal corpo e dalla relazione, per ritrovarci e scoprire il piacere nel movimento e nella danza: trovarsi insieme all'aperto, per cominciare nel rispetto delle distanze.
Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani vuole ricordare il poeta Salvatore Quasimodo morto a Napoli il 14 giugno 1968. Poeta civilmente impegnato contro gli orrori della guerra, narratore instancabile delle crudeltà umane in diverse circostanze attraverso un personalissimo contributo artistico raccontò squarci di ferocia e inviti al cambiamento, sperando che venissero accolti.