L'incertezza sul grano USA sta lanciando un periodo di tensioni che potrebbe avere notevoli ripercussioni anche sul mais. Il cambio sempre in preda a frequenti oscillazioni.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano 15 giugno 2017 -
La valutazione, molto negativa in merito allo stato di "salute del grano primaverile USA conclamata dai dati USDA di lunedi scorso (il "buono/eccellente" al 45% contro il 55% della settimana precedente e il 79% dell'anno precedente) sta condizionando tutto il Chicago Board.
Sono infatti due giorni che il mercato fa perno sul grano, che a sua volta condiziona il mais.
Sui mercati internazionali molte le chiacchiere sui possibili danni al grano e al mais portati dalle alte temperature che in questa settimana stanno colpendo alcuni areali Europei, e isul mais potrebbero innescarsi speculazioni.
"weather market" e l'estate è ancora lunga e insidiosa.
Su tali basi il mercato internazionale comincia a entrare in fibrillazione.
Per quanto riguarda i cereali il grano è ancora molto teso più di quanto i mercuriali/listini/bollettini dimostrino, un poco per la congiuntura, (anche se ormai è solo una questione di poco tempo) un poco per varie notizie che si accavallano un po' da tutte le parti del mondo.
Il settore delle Bioenergie è in piena corsa agli acquisti di prodotti con amido, sia sul disponibile che sui mesi estivi.
Alcuni prezzi di ieri (14/6/2017): farina di soia proteica 321 normale 310 partenza Ravenna, pressoché uguale il luglio dicembre mentre il 2018 è proposto dall'oligopolio dei venditori tutti allineati e coperti a 330-331per la proteica e 320-321 per la normale.
Per i cereali si registra una certa tensione sul mais nel mercato pronto con i seguenti valori:
177/180 partenza porto di Ravenna, mentre nei silos interni si va da 182 a 186 partenza, nel mercato franco arrivo dall'estero le quotazioni oscillano tra 186 e189 arrivo Brescia.
In netto ridimensionamento l'orzo, il pisello proteico, molto tenuto il grano da macina ma dovrebbe essere ormai questione di giorni.
Indicatori internazionali 15 giugno 2017
l'Indice dei noli è leggermente salito a 865 punti, il petrolio è attorno a 45$/bar e l'indice di cambio segna 1,1293.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Le stime USDA non si discostano dalle previsioni e i mercati hanno reagito di conseguenza lasciando pressoché invariati i prezzi. I fondi fatto salvo il seme di soya, hanno ridotto le loro scoperture.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano 12 giugno 2017 - A seguire i dati più significativi rilevati da USDA:
1 gli stock finali del mondo di grano per il 2017/18 sono aumentati, rispetto a maggio, di circa 3 milioni di tonnellate in conseguenza della crescita Russa.
2 gli stock in USA del fine campagna 2016/17 e 2017/18 sono leggermente in aumento, mentre non sono state aumentate le esportazioni di semi dagli USA per il 2016/17.
3 gli stock del mais sono diminuiti di circa 1 milione di tonnellate in quanto è diminuita la stima della produzione nella Unione Europea
4 gli stock di semi di soia sono aumentati di circa 3,5 milioni di tonnellate per effetto della produzione brasiliana che è stata portata a 114 milioni di tonnellate da 111,60 e quella dell'Argentina a 57,80 anziché 57. Ed infine anche gli stock di fine campagna 2016/17 sono stati incrementati di circa 3 milioni passando da 90 a 93 milioni di tonnellate.
Numeri che non hanno dato occasione di fibrillazione al mercato tant'è che le chiusure del Chicago Board di venerdì sera sono state pressoché invariate:
Semi di soia: + 3,4 - Farina di soia: - 0,20 - Olio: + 0,44 - Mais: + 2,2 - Grano: - 3,4 quindi tutto ritorna quindi nelle mani del tempo "wheather market" e l'estate è ancora lunga e insidiosa.
Intanto i fondi hanno ridotto le loro posizioni di corto/scopertura e con il mais si attestano a meno 138.758 contratti contro i meno 200.981 della scorsa settimana, per il grano si portano a meno 106.136 contro i meno 113.760, mentre per il seme è passato a meno 94.737 contro i meno 89.310,8 quindi allungandosii, mentre per la farina sono a meno 40.941 contro i meno 44.500. In sintesi i fondi, fatto salvo il seme di soia, hanno ridotto le loro scoperture.
Da ciò si denota come il mercato internazionale si presenta sufficientemente immobile subendo le sole oscillazioni e dettate dal cambio.
Sul mercato domestico, per quanto riguarda i cereali, il grano è ancora molto teso più di quanto i mercuriali/listini/bollettini dichiarino. I fattori destabilizzanti sono prevalentemente da ricercare in parte da fattori congiunturali, in parte per le varie notizie provenienti dalle diverse parti del mondo con conseguenze che potrebbero influenzare anche il mais seppure sia ancora presto per ritenere che possano innescarsi ondate rialziste.
Il settore delle Bioenergie si è approvvigionato di portato trinciati da erbaio ed è in piena corsa agli acquisti di prodotti con amido. I più attenti hanno agito sui cruscami di grano, che comunque hanno già interrotto la fase calante, e sui sottoprodotti delle riserie, che risentono anch'essi dello scarso lavoro produttivo dell'industria.
Indicatori internazionali 12 giugno 2017
l'Indice dei noli è leggermente sceso a 849 punti, il petrolio è attorno a 45-46$/bar e l'indice di cambio segna 1,12105.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Editoriale: Assalto all'arma bianca - Il burro a oltre quota 100% rispetto lo scorso anno. - FARM RUN. L'ospitalità riservata agli atleti e ai loro accompagnatori - Parmigiano Reggiano con maggiori tutele in Cina - Pomodoro, Allarme siccità, - Come condividere la conoscenza. Il nuovo modello organizzativo messo a punto da Guido Zaccarelli - Parmigiano Reggiano: come rafforzare la tutela e risultare competitivi sui mercati internazionali - Ismea, consumi alimentari in graduale uscita dalla crisi.
SOMMARIO Anno 16 - n° 23 11 giugno 2017
1.1 editoriale
Assalto all'arma bianca
2.1 lattiero caseario
Il burro a oltre quota 100% rispetto lo scorso anno.
3.1 cereali e dintorni
4.1 sport FARM RUN. L'ospitalità riservata agli atleti e ai loro accompagnatori
5.1 export Parmigiano Reggiano con maggiori tutele in Cina.
5.2 siccità Pomodoro, Allarme siccità,
6.1 eventi GOLA GOLA 2017
7.1 marketing Come condividere la conoscenza. Il nuovo modello organizzativo messo a punto da Guido Zaccarelli.
7.2 pomodoro export Ismea, pomodoro da industria: migliorano consumi interni, Italia primo esportatore mondiale
8.1 Parmigiano e prospettive Parmigiano Reggiano: come rafforzare la tutela e risultare competitivi sui mercati internazionali
9.1 consumi Ismea, consumi alimentari in graduale uscita dalla crisi.
10.1 promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners
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Editoriale: Houston abbiamo un problema! - Burro alle stelle. - Cereali e dintorni. La Cina potrebbe rallentare la spremitura di seme di soia - "Performance Forte" per affrontare la Farm Run - Anche For.Me.Sa. affianca la Farm Run 2017. - Bonifica Centrale. Ricostruzione dell'impianto idrovoro di Mondine - Vino, Italia meglio dei competitor nel primo trimestre...
2017 SOMMARIO Anno 16 - n° 22 04 giugno 2017
1.1 editoriale
Houston abbiamo un problema!
2.1 lattiero caseario
Burro alle stelle.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La Cina potrebbe rallentare la spremitura di seme di soia
4.1 sport e integrazione "Performance Forte" per affrontare la Farm Run 2017 -
5.1 società Anche For.Me.Sa. affianca la Farm Run 2017.
6.1 biodiversità Agrobiodiversi alla conquista del Castello
7.1 idraulica Bonifica Centrale. Ricostruzione dell'impianto idrovoro di Mondine
8.2 eventi CRPA, i prossimi incontri: produzione di carne da allevamenti da latte e Parco Commestibile
8.1 mercato vino paesi terzi Vino, Italia meglio dei competitor nel primo trimestre
9.1 agriturismo Ismea, Agriturismo, offerta matura e competitiva.
10.1 promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners
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Il mercato, da diversi giorni, mostra segnali di instabilità condizionato prevalentemente dal tempo e, nella giornata di mercoledi, ha subito una ondata di ribassi su tutte le merci.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 1 giugno 2017
I fondi continuano ad essere corti di coperture e questo rappresenta l'unico vero rischio, in quanto le leve per smuovere il mercato sono nelle loro mani pronte a sfruttare qualsiasi notizia rialzista salvo non intendano dare credito al fatto che in Cina si stia rallentando la spremitura del seme di soya e questo potrebbe portare a storni di acquisti-prenotazioni di seme.
I prezzi rilevati mercoledi 31 maggio 2017
SEMI luglio 912,6 (-13,6) agosto 916 (-13,4) novembre 909,6 (-9,4)
FARINA luglio 297,6 (-4,2) agosto 298,4 (-4) settembre 300,3 (-3,9)
OLIO luglio 31,42 (-0,18) agosto 31,54 (-0,17) settembre 31,57 (-0,17)
CORN luglio 367 (-7,2) settembre 375 (-6,6) dicembre 385,6 (-6,6)
GRANO luglio 429,4 (-8,6) settembre 444 (-7,2) dicembre 466,4 (-7)
I valori di oggi 1 giugno: il pronto per la farina di soya proteica a 318/320 partenza porto di Ravenna, mentre la normale segna 310 euro, e 320 la proteica sino a fine anno, mentre per il 2018 si aggira sui 327 euro per la proteica, la 44 a 316. Mentre su Venezia la merce di derivazione da stabilimento produttivo nazionale i prezzi sono 315 per la normale e 325 per la proteica un euro in più per arrivare a fine anno mentre per il 2018 chiedono 321/331
Comincia a riallinearsi il mercato del seme di soya partenza ai porti dato che ormai gli arrivi di merce dal sud America, si sono consolidati. Le quotazioni sono intorno ai 360 euro per tonnellata e stanno influenzando anche il mercato del seme di soya convenzionale che dalle sue punte massime di 445 è sceso a 430 euro arrivo.
Per i cereali persiste la confusione e i mercati esteri del mais-orzo su camion, arrivo nord Italia, rispetto alle scorse settimane stanno spingendo per la vendita con conseguente riallineamento dei prezzi a quelli interni. Non è da escludere che se la pressione dovesse perseverare i prezzi potranno subire una più drastica flessione. Discorso diverso per il grano dove di merce zootecnica non se ne trova. La merce di base per l'industria molitoria è attorno a 190 euro arrivo e anche oltre.
Il settore delle Bioenergie è in piena corsa agli acquisti di prodotti con amido. Già diversi operatori stanno agendo sui cruscami di grano, e sottoprodotti delle riserie.
Indicatori internazionali 1 giugno 2017
l'Indice dei noli è leggermente sceso a 900 punti, il petrolio è attorno a 50$/bar e l'indice di cambio segna 1,11774.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Editoriale: inganno perenne! - Latte spot in forte risalita. - Cereali e dintorni. Le variazioni legate al cambio valutario. - SDF, fatturato stabile in controtendenza al mercato. Inaugurata la nuova sede "High-Tech" in Germania. - Mais e Soia. Stime per la nuova stagione. -
SOMMARIO Anno 16 - n° 21 28 maggio 2017
1.1 editoriale
inganno perenne!
2.1 lattiero caseario
Latte spot in forte risalita.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Le variazioni legate al cambio valutario.
4.1 meccanizzazione agricola SDF, fatturato stabile in controtendenza al mercato. Inaugurata la nuova sede "High-Tech" in Germania.
5.1 mais e soia Mais e Soia. Stime per la nuova stagione
5.2 lavoro CIA, Serve un sostituto dei voucher, in agricoltura e non solo
6.1 eventi Presentata la terza edizione della Farm Run. Molte le novità interessanti.
6.1 eventi 100 Km del Passatore. Una ricognizione con i campioni. (Video)
7.1 export Ismea, 10% export agroalimentare è a "Stelle e strisce".
8.1 promozioni "vino" e partners
9.1 promozioni "birra" e partners
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Il mercato non mostra nulla di nuovo. E' singolare osservare i grafici della farina di soya indicare una situazione di calo da marzo sino ai primi di aprile, poi calma piatta seguita da sussulti senza una precisa direzione.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 23 maggio 2017
I fondi continuano ad essere corti di coperture su tutte le merci e questo è l'unico vero fattore di rischio in quanto le leve per smuovere il mercato sono nelle loro mani pronti a sfruttare qualsiasi notizia rialzista.
I valori di ieri sera (22/5 ndr) erano: un pronto per la farina di soya proteica a 325 partenza porto di Ravenna, e così sino a fine anno, mentre per il 2018 si aggirava sui 229-230 euro, la 44 a circa 10 euro meno per il 2018 mentre per il breve medio termine scontava valori più contenuti in in relazione ai tre principali venditori. Su tali valori si è mosso il mercato degli acquisti al consumo sul 2018 ed è chiaro che tutto questo dipende dal cambio e non tanto dai valori della origine che sono sostanzialmente fermi.
L'andamento della soya ha influenzato anche gli altri proteici, la farina di girasole proteica è stata proposta sui 190 euro partenza da pronta sino a marzo 2018, il girasole 28% di proteine per la nuova campagna a 145 euro partenza sino a marzo, l'unico prodotto che mantiene un prezzo elevato è la farina di colza.
E' un mercato a sé stante quello del seme di soya ogm free che regge gli arrivi sui porti dove una attenta regia cerca di sfruttare al meglio il corto del mese di maggio. Ciononostante dai 385 è ormai sceso a 370 euro alla tonnellata.
Mentre per i cereali persiste una certa confusione e si alterna leggera tensione a fase di stasi sia per il grano che per il mais, l'orzo invece alla fase static alterna propensioni al calo. I mercati esteri del mais, su camion arrivo nord Italia, registrano prezzi più alti dei domestici. I cruscami di grano hanno iniziato a calare e questo potrebbe proseguire per almeno due settimane per poi, come consuetudine, "fare elastico" e riprendersi. Nella giornata di lunedi il giugno-luglio di crusca cruschello, già scontando i cali, si aggirava sui 115 euro alla tonnellata. Sempre care le polpe di barbabietola, nonostante l'arrivo dei nuovi foraggi di fresco raccolto-lavorazione.
Il settore delle Bioenergie nonostante i trinciati da erbaio, vede gli operatori in piena corsa agli acquisti di prodotti con amido.
Indicatori internazionali 23 maggio 2017
l'Indice dei noli è leggermente sceso a 954 punti, il petrolio è attorno a 51$/bar e l'indice di cambio segna 1,12248.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Editoriale: Borghesia cercasi - Gran rimbalzo dei derivati del latte. - Cereali e dintorni. Prosegue la risalita della farina di soia ogm free. - Vino: boom di richieste per nuovi vigneti. Informatore agrario: 25 volte più degli ettari disponibili -
SOMMARIO Anno 16 - n° 20 21 maggio 2017
1.1 editoriale
Borghesia cercasi
2.1 lattiero caseario
Gran rimbalzo dei derivati del latte.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Prosegue la risalita della farina di soia ogm free.
4.1 coltivazioni ogm OGM, nuovo record di superficie coltivata
5.1 vino Vino: boom di richieste per nuovi vigneti. Informatore agrario: 25 volte più degli ettari disponibili
5.1 finanza Reggio Emilia: UniCredit per il settore agroalimentare
6.1 mais e soia Mais e Soia. Stime per la nuova stagione
6.2 emergenza irrigua Piacenza. E' emergenza irrigua
7.1 biogas Prima giornata del biogas in Emilia Romagna
8.1 promozioni "vino" e partners
9.1 promozioni "birra" e partners
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Il mercato dopo i sussulti avuti post dati Usda è ritornato alla staticità. I fondi continuano ad essere corti di coperture su tutte le merci, e questo potrebbe rappresentare l'unico vero rischio.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 15 maggio 2017
Mercati ancora relativamente calmi anche a seguito dei risultati dell'USDA che avevano messo in leggera fibrillazione i mercati poi tornati a calmarsi quasi subito.
Difficilmente si assisterà a cali sensibili, anzi tutte le leve dei fondi sono pronte a sfruttare qualsiasi notizia rialzista e questo potrebbe avere inizio con il grano. Infatti i fondi al 9/05 hanno ridotto sensibilmente il loro corto, a fronte di problemi climatici che interessano la coltivazione.
I valori oggi 15/5 sono: un pronto per la farina di soya proteica a 336, partenza porto di Ravenna, e così sino a fine anno, mentre per il 2018 sono due gli euro da aggiungere, la 44 a circa 10 euro inferiore. Valori diversi invece per la farina di soya ogm free che vale 420 euro partenza silos interni. Il girasole proteico gira sui 190 euro partenza, mentre il girasole normale è in ripresa stante ormai la scarsità di merce e gira sui 60 euro partenza, ben tenuta la farina di colza.
Riguardo ai cereali mostrano ancora una leggera tensione per le voci che corrono sui danni da freddo sia in Europa che in altre parti del mondo produttivo. Una condizione che sta incidendo sui valori del grano da industria molitoria riguardo al nuovo raccolto e potrebbe ragionevolmente influenzare anche il mais, a meno che le quantità, qualità scadenti del grano da macina non alimentino il mercato zootecnico.
I cruscami di grano hanno iniziato lentamente a calare a causa della ridotta operatività di molti mulini e le varie disinfestazioni tipiche del periodo.
I consumi continuano ad essere "tiepidi" per la zootecnia e l'industria mentre si sono decisamente risvegliati per l'industria delle agroenergie (biodigestori) sempre a caccia ai sottoprodotti.
Indicatori internazionali 15 maggio 2017
l'Indice dei noli è leggermente salito a 1014 punti, il petrolio è attorno a 49$/bar e l'indice di cambio segna 1,093392.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Editoriale: La punta dell'iceberg - Tornano a salire i derivati: latte spot e burro. - Cereali e dintorni. Consumi ancora tiepidi. - "Custodire le acque, coltivare il futuro": incontro a Gualtieri il 15 Maggio - "Combi mais 4.0", la punta di diamante del "Mais in Italy" - La parmigiana Patty Nevi si piazza al terzo posto assoluto alla prima gara del campionato italiano OCR -
SOMMARIO Anno 16 - n° 19 14 maggio 2017
1.1 editoriale
La punta dell'iceberg
2.1 lattiero caseario Tornano a salire i derivati: latte spot e burro.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Consumi ancora tiepidi.
4.1 bonifica "Custodire le acque, coltivare il futuro": incontro a Gualtieri il 15 Maggio
4.2 cereali USDA Cereali e dintorni. Aggiornamento dati USDA.
5.1 Mais in Italy "Combi mais 4.0", la punta di diamante del "Mais in Italy"
6.1 FARM RUN La parmigiana Patty Nevi si piazza al terzo posto assoluto alla prima gara del campionato italiano OCR
7.1 Frutta italiana Macfrut, Ismea: cresce il valore dell'ortofrutta italiana
8.1 promozioni "vino" e partners
9.1 promozioni "birra" e partners
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