Lettere a Tito n. 418. Lo scrittore calabrese Leonardo Mastìa di Campana (CS) al suo terzo romanzo “Il sole d’argento” ambientato a Napoli.
di Domenico Lanciano 12 agosto 2022 - Nel 1935, in tempi davvero non sospetti, l’allora ventinovenne insegnante elementare calabrese Nicola Caporale di Badolato (1906-1994) in provincia di Catanzaro (poi noto narratore, poeta, giornalista, pittore, fotografo sociale, politologo, ecc.) ha scritto la lunga novella “L’amica d’infanzia” sul celibato dei sacerdoti, pubblicata nel 1966 dall’editore Interlisano di Parma dentro la raccolta “Con gli occhi non si vede”.
Proposta: il veliero Vespucci circumnavighi tutte le coste italiane nell’estate 2023 per allietare turisti e residenti. Un giro nautico!
Lettere a Tito n. 410 - Dare un volto al Re Italo che in Calabria ha dato nome all’Italia e ha inventato la democrazia 3500 anni fa. (allegato Pdf completo)
Caro Tito, ieri sera alle ore 20.24 ho ricevuto (via whatsapp) un tristissimo messaggio che mi comunicava la morte del ragioniere Mimmo Brancia, un carissimo amico e vicino di casa, sicuramente tra le persone più sensibili e gentili che mi sia stato dato di conoscere finora.
Caro Tito, tu sai che sono solito alzarmi presto e prendere il mio primo buon caffè tra Aurora e Alba. E stamattina mi sento, stranamente, come “caduto da un sogno”.
Per quanto è importante, dobbiamo considerarlo come uno di quei libri che dovrebbero stare ed essere letti nelle case di tutte le famiglie calabresi, in particolare della provincia di Catanzaro e, immancabilmente, dell’area dell’Istmo. Edito recentemente da << www.falcoeditore.com >> è il prezioso volume (costituito da 218 pagine a colori e ben 130 foto anche d’epoca, comprese quelle della copertina) cui i due bravissimi Autori, Raffaele Spada e Giovanni Serianni, hanno dato l’impegnativo titolo di “Il titàno Reventino”.
Di Domenico Lanciano, 27 maggio 2022 - C’è un turismo etico che educa. E’ quello che, ad esempio, porta le persone più sensibili e, in particolare, le scuole a visitare e prendere coscienza degli orrori delle guerre, delle persecuzioni, dei massacri, dei genocidi nel visitare i campi di concentramento nazisti.