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Giovedì, 11 Febbraio 2016 18:12

Kia Sportage 2016

La quarta generazione della nuova Kia Sportage punta su guidabilità, design, tecnologia per sicurezza e infotainment. Fra le novità nell'ambito della sicurezza, l'auto rileva se c'è un veicolo uscendo dal parcheggio o può rilevarne uno in fase di sorpasso. Non manca inoltre il rilevatore di autovelox. Ottimo impianto audio e navigatore con display da 8 pollici. Tre le versioni con prezzi da 21mila sino a 37mila e 500euro.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu )

Parma, 11 febbraio 2016

auto kia sportage 2016

Pubblicato in Motori Emilia

Sarà presentato a BUK, festival del piccola e media editoria, a Modena, oggi, sabato 20 febbraio alle 17. "Lettere di Corsa" (Damster Edizioni) un libro che attraverso le lettere che Bruno Solmi, tecnico della Ferrari, inviava alla sua famiglia, dipinge il ritratto di un'epoca. L'autore è Enrico Solmi, figlio di Bruno.

Di Manuela Fiorini – foto Enrico Solmi

Modena, 13 febbraio 2016

Ferrari è un brand conosciuto in tutto il mondo. Le auto, la velocità, le gare, i piloti, ora anche i parchi tematici. Dietro al successo del Cavallino Rampante, tuttavia, ci sono uomini e donne che hanno lavorato e lavorano "dietro le quinte", dando il loro indispensabile contributo alla fama della celebre casa di Maranello. Tra di loro c'era anche Bruno Solmi, che per vent'anni ha seguito le corse delle "rosse", sia in Formula Uno che in altre categorie, come cambista per la prima squadra. Era stato assunto da Enzo Ferrari a 16 anni, nel 1943, durante la guerra, quando la allora Auto Avio Costruzioni si era trasferita a Maranello. Aveva poi frequentato una scuola di professionale, che poi sarebbe diventato l'Istituto Ferrari e si era specializzato meccanico. Nel 1945, era sfuggito a un rastrellamento, grazie alla misericordia di un sergente di origini polacche, che si era impietosito vedendo sua madre pregare per il figlio con in mano un crocifisso, era riuscito a fuggire sugli Appennini, dove si era unito alle Brigate Partigiane. Dopo la fine della Guerra, era tornato a lavorare alla Ferrari per iniziare la sua carriera di meccanico da corsa sempre in giro per il mondo. Dalle città in cui si svolgevano le gare, Bruno Solmi inviava lettere alla famiglia lontana. Erano missive piene di sogni, speranza, passione, umanità, nostalgia di casa, che si mescolavano alla cronaca degli avvenimenti sportivi.

bruno solmi ferrari motori libro musso 54

Quelle lettere rivivono oggi nel volume "Lettere di Corsa. Bruno Solmi, l'uomo che girava il mondo in Ferrari", pubblicato da Damster Edizioni e scritto dal figlio di Bruno, Enrico Solmi. Il volume, che sarà presentato a BUK, festival della piccola e media editoria, sabato 20 febbraio alle ore 17.30, presso la Sala Longo Samuele Chimisso, è diviso in capitoli, uno per ogni anno e i ordine cronologico, secondo la data della lettera. All'inizio di ogni capitolo, una breve introduzione aiuta il lettore a inquadrare meglio le lettere nel loro contesto storico. "Lettere di Corsa" non è un libro sulla Ferrari, anzi è "anche" un libro sulla Ferrari, ma il mito del Cavallino Rampante cede qui il passo alla storia familiare di un uomo che ha vissuto con passione e sacrificio il suo lavoro, che lo ha tenuto spesso lontano dalla famiglie e dagli affetti. E' anche l'omaggio di un figlio al padre, scomparso troppo presto e un affresco che descrive la vita di quegli uomini umili, fortemente legati alla loro terra.

Ne abbiamo parlato con l'autore.

Enrico Solmi autore

Come nasce Lettere di Corsa e perché hai deciso di raccogliere in questo libro le lettere di tuo padre Bruno?

"Il plico di lettere mi è stato consegnato da mia madre che le conservava gelosamente. Me le consegnò poco prima di morire qualche anno fa, raccomandandosi di averne cura dicendomi «leggile e ricordaci, perché è tutto quello che resterà di noi dopo che me ne sarò andata». Non ebbi il coraggio di leggerle subito e le misi da parte per riprenderle solo qualche tempo dopo. La spinta alla pubblicazione è arrivata per diversi motivi: far conoscere la storia di mio padre, uomo umile e schivo ma pieno di passione e di fame di conoscenza; dare uno sguardo al mondo Ferrari negli anni eroici, uno sguardo da dietro le quinte dei riflettori; infine, e soprattutto, il mio istinto di scrittore mi aveva fatto intravedere in questa raccolta di lettere, un vero e proprio romanzo di formazione, una storia esemplare di un ragazzo italiano nell'immediato dopoguerra, che partendo dal nulla si costruiva una vita anche grazie a un mestiere molto particolare come quello del meccanico da corsa di un mito mondiale come Ferrari, che portò lavoro in una zona dove la guerra civile era stata particolarmente cruenta".

bruno solmi ferrari motori libro  Monaco56 Collins3

Cos'hai provato rileggendo le lettere di tuo padre?

"Certamente una forte emozione: stavo rileggendo la storia della mia famiglia, narrata da mio padre e da mia madre. Quelle parole erano talmente vivide che quasi potevo sentire la loro presenza al mio fianco.
Alcuni episodi mi erano noti, molti altri no. Ho potuto inoltre capire diverse cose, all'interno delle
dinamiche famigliari, a cui non avevo fatto caso in passato".

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La lettura della corrispondenza tra i tuoi genitori ti ha aiutato a conoscere meglio tuo padre o ha rivelato aspetti del suo carattere che non conoscevi?

"Diciamo che in parte hanno confermato la persona che mi ricordavo fosse. Una persona sensibile, molto legata alla famiglia. Ha sempre dimostrato una grande passione per il suo lavoro. Ricordo il suo orgoglio e la sua soddisfazione quando raccontava aneddoti dei suoi viaggi. Una cosa però traspare dalle lettere e che non avevo percepito: la grande sofferenza nello stare lontano da casa e della frammentarietà delle notizie che riusciva ad avere. Ricordiamoci che la lettera era un mezzo piuttosto precario. Spesso arrivavano in ritardo, magari quando si era già spostato. Poteva passare un mese senza che ricevesse notizie. Direi che il ritratto che ne esce rispetto a come lo ricordo è di una persona combattuta tra la passione e la necessità del lavoro, un lavoro importante che dava soddisfazione, e la nostalgia della famiglia".

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Tra i documenti storici riportati nel libro, c'è anche il telegramma che Enzo Ferrari scrisse alla tua famiglia per fare le condoglianze in seguito alla scomparsa di tuo papà. Un gesto che sottolinea l'importanza di ogni lavoratore aveva allora per l'azienda per cui lavorava. Approccio che oggi, è venuto meno.

"Il periodo in cui padre iniziò a lavorare in Ferrari era proprio l'inizio dell'avventura, erano tempi eroici, terribili, difficili, incoscienti ma indubbiamente pieni di fascino e più ingenui o genuini. I rapporti umani erano molto più stretti, anche perché l'elemento umano era fondamentale e indispensabile. Come ho detto si trattava solo di una piccola officina all'inizio, basta confrontare le foto dei meccanici di allora con quelle di adesso. Certo le condizioni di lavoro erano più dure e la sicurezza lasciava a desiderare. Credo che quello che si possa recuperare di quei tempi sia lo spirito, l'amicizia e i valori in cui quegli uomini credevano. Oggi tutto è migliorato, ma è tutto più asettico, complici anche gli enormi interessi in ballo".

bruno solmi ferrari motori libro Reims

Che cosa ti auguri per "Lettere di corsa"?

"Innanzitutto spero possa piacere a un pubblico il più vasto possibile e non solo ai semplici appassionati. Libri sulla Ferrari ne sono stati pubblicati migliaia e non sentivo il bisogno di farne un altro. La mia intenzione era di parlare di un uomo, di un ragazzo uscito dalla guerra senza nulla tranne la sua voglia di fare e di imparare. Un ragazzo che ha contribuito, per la sua parte, a creare il mito che è la Ferrari oggi. Una storia italiana esemplare direi, piena di emozioni, sentimenti genuini, dolori, amori, delusioni, gioia. Il tutto senza nessuna retorica e assolutamente vero, realmente accaduto. Il messaggio che vorrei lasciare al lettore è che l'esempio di mio padre possa far riflettere su come si possa vivere facendo qualcosa di grande continuando ad amare le cose semplici e fondamentali della vita, con umiltà e senza l'arroganza di volerlo mostrare".

Lettere di Corsa Damster bruno solmi ferrari motori libro

Info
Enrico Solmi
Lettere di corsa.Bruno Solmi, l'uomo che girava il mondo in Ferrari
Damster Edizioni 2016, 190 pag, € 14

Pubblicato in Cultura Modena
Lunedì, 08 Febbraio 2016 18:33

Nuovo Mitsubishi L 200

Capacità di trasporto e robustezza di un autocarro ma prestazioni e comfort di un'auto di lusso: questo è il nuovo L200 di Mitsubishi. Quello che più colpisce in ogni situazione è la silenziosità di marcia. All'interno, l'abitacolo curato è fornito di una strumentazione completa. Prezzi da 27.650 euro.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu)

Parma, 8 febbraio 2016

mitsubishi L 200 interna rid

 

Pubblicato in Motori Emilia
Sabato, 06 Febbraio 2016 10:25

Jeep festeggia 75 anni di storia

Un veicolo adatto a tutto, proprio come dice il nome. Nato da un singolo modello il marchio nel tempo si è voluto sino ad oggi. Una storia che inizia nel 1940 come veicolo per le Forze Armate Americane e vede poi, con la fine della seconda Guerra Mondiale, la realizzazione della prima jeep per impiego civile. Da allora la gamma si è allargata con diversi veicoli tutti a trazione integrale, icona del concetto di fuoristrada e oggi festeggia i 75 anni con una versione speciale di ogni modello.

Parma, 6 febbraio 2016

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jeep storiche rid

Pubblicato in Motori Emilia
Giovedì, 04 Febbraio 2016 17:36

Nuova DS3

Una francese tutta classe e sportività, che mostra un frontale completamente ridisegnato. La nuova DS3 è disponibile con innumerevoli combinazioni cromatiche e la possibilità di aggiungere una decina di adesivi applicabili al tetto per renderla ancor più personalizzabile. Otto le motorizzazioni disponibili, divise fra le 5 a benzina 2THP a 4 cilindri e 3 Pure Tech a 3 cilindri e le 3 BlueHDi.

Parma, 4 febbraio 2016

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nuova ds 3 interna rid

 

Pubblicato in Motori Emilia
Martedì, 02 Febbraio 2016 17:20

Renault Megane 2016

Dopo vent'anni una nuova formula: tutta tecnologia e sportività. Proporzioni completamenti nuove per la nuova Renault Megane e abitacolo completamente ridisegnato, a partire dal vano bagagli, alla qualità dei materiali, per finire con le poltrone in grado di massaggiare il guidatore. Inoltre impianto audio Bose® e due monitor per l'infotainment e la strumentazione. Il Multi-sense inoltre permette di scegliere diverse modalità di guida e settari di bordo.

Parma, 2 febbraio 2016

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megane renault interno rid

Pubblicato in Motori Emilia
Venerdì, 29 Gennaio 2016 09:23

F1: stagione 2016 in arrivo!

I primi test in pista si svolgeranno a fine febbraio e saranno teatro delle presentazioni delle nuove vetture ad eccezione di McLaren, Sauber e Ferrari che si vedranno sul web. Incognite e rischi. Sarà una "rossa" che strizza l'occhio al passato?

di Matteo Landi

Parma, 29 gennaio 2016

C'erano una volta le fastose presentazioni delle nuove vetture di Formula 1. Nel 2000 la Benetton venne mostrata al mondo emergendo da un piedistallo posto in cima al Montjuich, location da brivido per far felici sponsor e media. Il fatto che la monoposto protagonista della messa in scena non ambisse al titolo passò in secondo piano. Esagerata fu la presentazione della McLaren 1997, un evento più simile ad un concerto pop, ed infatti all'Alexandra Palace di Londra furono le Spice Girls ad introdurre la nuova freccia d'argento. Ma dopo anni di sprechi, in cui la Formula 1 poteva contare sulle tasche sempre piene dei produttori di sigarette, nell'ultima parte della stagione 2005 ecco che arriva la messa al bando della pubblicità del fumo. Spariscono così quei colori e quelle scritte che hanno fatto la storia della categoria, dalle McLaren di Senna e Prost, alle rosse di Schumacher, da quella Benetton presentata sulla collina che domina Barcellona, alla stessa McLaren di Hakkinen e Coulthard presentata dalle Spice Girls. Come dimenticare poi la blu Ligier di Panis vincitrice a Monaco nel 1996? L'abbandono di quei remunerativi sponsor e l'arrivo della crisi economica globale ha riportato la Formula 1 alla sobrietà, pur trattandosi ancora dello sport più costoso e con il più importante giro d'affari del mondo.

Le nuove monoposto: dove e quando

Proprio per contenere i costi, quest'anno la Federazione ha stabilito che si svolgeranno con le nuove vetture solo due sessioni di test pre-stagione, entrambi sul circuito di Barcellona, dal 22 al 25 febbraio e dal 1 al 4 marzo. La prima sessione sarà l'occasione per quasi tutte le squadre di svelare le monoposto che disputeranno il prossimo mondiale, ad eccezione della Sauber che lo farà sul web in data da definire, di McLaren che andrà in rete il 21 febbraio e della Ferrari. La squadra di Maranello mostrerà la propria "creatura" il 19 febbraio on-line. Ancora non si sa quale sarà il nome che porterà ma dovrà essere vincente, come vuole Marchionne e come sperano i piloti Vettel e Raikkonen. Al termine della stagione 2015 il gap dalla Mercedes non si era ancora chiuso. La rossa durante l'anno aveva mostrato progressi importanti, arrivando in alcune occasioni ad essere anche più veloce della rivale tedesca, come a Singapore, quando ha dominato con il vincitore Vettel ed ha portato sul podio Raikkonen.

Ferrari: obiettivo mondiale

Adesso l'obiettivo è quello di competere su ogni pista fin dalla gara inaugurale a Melbourne. Le indiscrezioni parlano di una vettura completamente diversa dalla precedente: da una diversa collocazione degli elementi della power-unit, ad un muso più corto, simile a quello che lo scorso anno sfoggiava la Mercedes, passando per un ritorno delle sospensioni anteriori push-rod, dopo avere negli ultimi anni saggiato pregi e difetti dello schema pull-rod.

Pochi test: incognite e rischi

Gli uomini di Maranello si troveranno quindi a dover rendere affidabile e sviluppare una vettura così diversa nei pochi giorni concessi dal regolamento, prima delle prove libere del gran premio d'Australia che si svolgeranno venerdì 18 marzo. Una sfida per certi versi insensata: alla ricerca di un contenimento dei costi volto ad avvicinare le prestazioni delle vetture, la Federazione ha ridotto all'osso le prove in pista con il risultato che le grandi squadre si trovano obbligate ad utilizzare costosissimi simulatori per tenere in allenamento i propri piloti e simulare il comportamento che eventuali modifiche avranno in pista sulle vetture. Le piccole squadre possono così provare in pista quanto le più blasonate, ma ricorrendo spesso a piloti paganti e debuttanti si ritrovano a portare sui circuiti del mondiale ragazzi inclini all'errore e non abituati a collaborare con gli ingegneri nello sviluppo della monoposto, venendo fra l'altro da formule propedeutiche monomarca. Ci si ricorda spesso con nostalgia della Formula 1 che fu, ma si dimentica che nei meravigliosi anni '90 "correvano" vetture che si prendevano distacchi misurabili più con l'orologio da polso che dal cronometro, come Forti, Andrea Moda, Simtek, Footwork e via dicendo. Squadre in un modo o nell'altro comunque ricordate, che con mezzi spesso ridotti all'osso si battevano con onore per poter arrivare a punti, al tempo riservati ai primi sei, o qualificarsi per la gara. Come accadeva ad altre squadre negli eroici anni '70.

Ferrari: novità in "vista"

A quegli anni potrebbe rifarsi la livrea Ferrari: pare che a Maranello stiano pensando ad una vettura bianco-rossa, ovviamente più rossa che bianca. Vengono in mente le monoposto vincenti di Lauda e Scheckter ma anche la F93A di Alesi e Berger capace, si fa per dire, di portare la Ferrari al quarto posto della classifica costruttori in virtù di 28 miseri punti, collezionando zero vittorie e solo tre podii. Non sappiamo ancora con certezza quali saranno le sembianze della nuova rossa (o bianco-rossa) ma nelle prestazioni dovrà obbligatoriamente assomigliare più a quella di Lauda che a quella degli sfortunati Alesi e Berger. Fra le novità da rilevare l'ingresso della nuova squadra americana Haas, che avrà come piloti il francese Grosjean e, in virtù di una forte collaborazione con Ferrari che le fornirà l'intero retrotreno, Gutierrez già terzo pilota della squadra di Maranello nel 2015. Chissà che il nuovo arrivo non serva a far sbocciare definitivamente l'amore degli americani per la Formula 1, tradizionalmente lontana dalla cultura automobilistica statunitense.

 

Pubblicato in Motori Emilia
Martedì, 26 Gennaio 2016 17:49

Nissan Infiniti Honda Kia al Salone di Detroit 2016

Nissan ha presentato al Salone di Detroit 2016 la Titan Warrior Concept, pick-up aggressivo, rivisitato sia nell'estetica che dal punto di vista tecnico. Spazio poi alla Q60 Coupè di Infiniti con un 2.0 litri 4cilindri Turbo da 208 Cv e 3.0 litri V6 biturbo da 200 o 400Cv con cambio automatico a 7 marce. Presente anche la nuova generazione del pick-up Honda e la coreana Kia con il concept Telluride.

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detroit q60 infiniti rid

Pubblicato in Motori Emilia
Martedì, 26 Gennaio 2016 10:03

Solidarietà e passione con "Motori in tavola"

All'autodromo di Marzaglia una serata benefica promossa da Club Motori Modena – Scuderia Modena Corse. Il ricavato è stato devoluto alle associazioni Equilandia e Casa di Fausta. Tra i presenti anche volti noti dell'imprenditoria e della politica, dal sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli a Maria Carafoli, dal pluricampione del mondo Andrea Bertolini, a Don Sergio Mantovani. -

Di Manuela Fiorini – tutte le foto di Claudio Vincenzi nella galleria in fondo alla pagina 

Modena, 26 gennaio 2016

Una serata dalle temperature rigide, ma "riscaldata" dal rombo dei motori e dalla solidarietà, quella di sabato 23 gennaio all'autodromo di Marzaglia per l'XI edizione di Motori in Tavola. Promossa dal Club Motori di Modena – Scuderia Modena Corse, l'associazione composta dagli appassionati di motori, l'iniziativa benefica, alla quale hanno partecipato più di 200 persone, tra piloti, collaudatori, tecnici e appassionati ha raccolto fondi che saranno destinati a Equilandia Onlus per la promozione di iniziative legate all'ippoterapia e a favore di bambini con disabilità e al progetto di Aseop (Associazione Sostegno Ematologia Oncologia Pediatrica) "La Casa di Fausta".
Si tratta di complesso abitativo su tre piani, che sarà inaugurato il prossimo 22 marzo, composto da 12 trilocali da circa 45 mq, per un totale di 40 posti letto, situata dietro al Policlinico e destinata a ospitare le famiglie dei bambini ricoverati in oncoematologia pediatrica. In questo modo, si vuole venire incontro soprattutto a quelle famiglie che provengono da altre città e da altre regioni per sostenerle dal punto di vista economico e psicologico, affiancandole nel non facile percorso di cura dei piccoli pazienti. Il complesso della Casa di Fausta include anche una biblioteca, uno spazio scuola, un giardino con area ludica esterna, una palestra per riabilitazione motoria, parcheggi privati, una sala riunioni, un magazzino e due uffici.

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Tra i presenti anche volti noti dell'imprenditoria e della politica, dal sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli a Maria Carafoli, dal pluricampione del mondo Andrea Bertolini, a Don Sergio Mantovani, soprannominato da Enzo Ferrari "Don Ruspa", appassionato di motori e confidente, dagli anni Cinquanta a oggi, dei più grandi piloti, tra i quali Manuel Fangio e Niki Lauda.
"Ringrazio il Club, fatto di persone generose", ha detto il sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli, "che hanno fatto della loro passione un mezzo per aiutare chi è in difficoltà".
Muzzarelli si è poi soffermano su due grandi progetti che vedranno coinvolta Modena nei prossimi mesi. Primo tra tutti il film su Enzo Ferrari del regista americano Michael Mann. "Ho consegnato idealmente le chiavi della città alla produzione. Probabilmente, bloccheranno una parte di Modena per le riprese, ma penso che varrà la pena fare qualche piccolo sacrificio". La trama, basata sul libro di Brock Yates "Enzo Ferrari: the man, the cars, the races, the machine", ruoterà attorno agli eventi dell'anno 1957 della vita di Ferrari, tra la perdita del figlio Dino e l'incidente in pista che uccise nove persone. Nel ruolo del Drake avrebbe dovuto esserci l'attore Christian Bale che, però, nelle scorse settimane ha dato forfait per motivi di salute.
Tra gli impegni del 2016 c'è anche la volontà, di concerto con la Regione Emilia Romagna, c'è quello di fare di Modena il Centro Nazionale dell'Automobile per l'innovazione e i motori.

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Tanti i momenti che hanno animato la serata, una lotteria e una divertente asta benefica che ha messo in palio alcuni mattoni in ceramica decorati a mano all'artista Alessandro Rasponi e ispirati al mondo delle corse e due ritratti a carboncino di Gilles Villeneuve ed Enzo Ferrari di Rosanna Bertelli. Pezzi unici con certificato di autenticità il cui ricavato andrà alla Casa di Fausta.

Pubblicato in Cronaca Modena
Lunedì, 25 Gennaio 2016 12:25

Mercedes Benz al Salone di Detroit 2016

Prima mondiale per la nuova Classe E, oggi completamente rivista sia nell'estetica che negli interni e sopratutto nella tecnologia. All'esterno: due tipologie di calandra. All'interno: strumentazione ultra moderna e display da 12 pollici totalmente interattivo. Un'auto intelligente che si avvicina alla futura guida in totale autonomia e con cui è possibile parcheggiare restando fuori dall'auto tramiate lo smartphone. Presentate anche la SLC e la S Cabriolet.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu)

mercedes e detroit interna rid

Parma, 25 gennaio 2016

Pubblicato in Motori Emilia
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