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Dopo che nelle ultime settimane si sono sbloccati i fondi per i pagamenti della cassaintegrazione in deroga per il 2013, adesso si aspettano le prossime mosse del Governo per quelli relativi al 2014. Secondo la Cgil reggiana, la riforma prospettata dal ministro Poletti rischia di far saltare tutto.

Reggio Emilia, 18 luglio 2014 – di Ivan Rocchi

"Se non cambieranno le intenzioni del ministro Poletti, alla fine di agosto migliaia di lavoratori in cassaintegrazione verranno licenziati". Sono queste le conclusioni della Cgil di Reggio Emilia, che oggi ha diffuso il consueto bollettino mensile sui dati provinciali della crisi nel mondo del lavoro. Tra le situazioni più difficili c'è appunto quella di chi ha diritto alla cassaintegrazione in deroga. O meglio, avrebbe diritto.

Infatti, se è vero che poco più di un mese fa il Governo ha messo a disposizione i fondi per il pagamento delle ultime mensilità del 2013, per ora rimangono ancora in sospeso i pagamenti ai lavoratori per tutto il 2014. "Solo in questi giorni il Governo ha stanziato 400 milioni di euro per tutta l'Italia. Insieme a una radicale riforma degli ammortizzatori in deroga, presumibilmente altri 400 verranno messi a disposizione nel corso dell'anno". Ma la riforma della cassaintegrazione in deroga prospettata dal Ministero del Lavoro prevede che la copertura sia di un massimo di 8 mesi all'anno, partendo dall'anno in corso. Una situazione insostenibile per tanti lavoratori, in larga parte dipendenti di piccole imprese, perché non ci saranno strumenti alternativi di sostegno al reddito.

"E' evidente – si legge ancora nel comunicato - che diventa sempre più urgente avere una risposta dal governo sul finanziamento degli ammortizzatori e su una riforma che consegni agli ammortizzatori il carattere universale". Per ribadire il concetto al Governo, Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato due giornate di presidio a Roma, davanti a Montecitorio, il 22 e il 24 Luglio 2014. A quell'appuntamento l'Emilia Romagna si presenterà con una delegazione di 1.000 lavoratrici e lavoratori, e da Reggio partiranno alcuni pullman organizzati dai sindacati.

Tornando ai dati sulla crisi del lavoro, le persone interessate agli ammortizzatori sociali nella nostra provincia a giugno erano 11.434 unità. "Una cifra che non scende sotto le 10.000 unità da quasi 3 anni", dicono le rilevazioni della Cgil. E che riguarda prevalentemente i lavoratori dell'industria: delle quasi 4 milioni di ore autorizzate, infatti, il 61,6% è stato utilizzato proprio in questo settore, il 14,1% nell'edilizia e il 12,8% nel commercio.

La cassaintegrazione ordinaria è in sensibile calo (rispetto al periodo gennaio/giugno 2013 diminuiscono del 63,1% le ore autorizzate), ma nello stesso tempo centinaia di lavoratori hanno dovuto ricorrere a quella straordinaria e ai contratti di solidarietà. In ogni caso, rispetto al mese precedente, il numero dei lavoratori che usufruiscono degli ammortizzatori sociali è aumentato di 273 unità.

RILEVAZIONE SULLA CRISI – GIUGNO 2014

                                                                      MESE               Numero Aziende          Numero Lavoratori
                                                                Giugno 2009                    518                          23.660
                                                                Giugno 2010                    426                          19.495
                                                                Giugno 2011                    197                           6.940
                                                                Giugno 2012                    263                          10.627
                                                                Giugno 2013                    304                          13.218
                                                                Giugno 2014                    242                          11.434

Pubblicato in Lavoro Reggio Emilia
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