Paganini non ripete è una affermazione celebre del violinista. Nel 1818 al Teatro di Torino, il re Carlo Felice chiese a Paganini di ripetere un brano. Paganini si rifiutò. Questo gesto gli costò l’annullamento del suo concerto successivo.
Di Nicola Comparato 5 marzo 2020 - Niccolò Paganini é stato un violinista, chitarrista e compositore, nato a Genova il 27 ottobre 1782 e morto a Nizza il 27 maggio 1840.
Considerato da molti come uno fra i maggiori violinisti della sua epoca, alternò la sua attività di compositore a quella di esecutore, per ottenere un controllo completo sulle musiche da eseguire.
Di famiglia modesta, fu il padre Antonio a trasmettergli la passione per la musica, dapprima con il mandolino e successivamente con il violino. Ben presto Niccolò Paganini cominciò a farsi ascoltare nelle chiese di Genova, finché nel 1796, trasferitosi col padre a Parma, si ammalò di polmonite. Nella città ducale il musicista arrivò ad allenarsi fino a 12 ore al giorno, utilizzando un violino costruito dal Guarneri, (il più illustre liutaio italiano), strumento col quale si dilettava ad imitare i versi degli animali e i suoni della natura.
Si spostò in seguito in Toscana e anche qui ebbe modo di farsi acclamare calorosamente. Nel 1801 cominciò a dedicarsi allo studio della chitarra. Nel 1804 a Lucca, fu ingaggiato come primo violino solista preso Elisa Baciocchi, la principessa e sorella di Napoleone. Paolina Borghese, un’altra parente di Napoleone, lo invitò a suonare a Torino nel 1809. Nel 1825 nacque a Palermo Achille, figlio illegittimo di Paganini e la cantante del coro Antonia Bianchi.
L’Imperatore Francesco II lo nominò suo virtuoso di camera nel 1828 a Vienna. Paganini si recò poi a Praga, ma qui cominciarono a sorgere dubbi sul suo talento. Tra il 1817 e il 1830 compose sei concerti per violino ed orchestra di cui la famosissima “La Campanella”, poi nel 1832 tornò a Genova e cominciò a comporre i Capricci per violino, varie serenate, notturni, tarantelle, e una sonata per la grande viola con variazioni su temi di Süssmayr e Gioachino Rossini.
Nel 1833, in provincia di Parma, acquistò la Grande Villa di Gaione. Nel 1834 cominciarono i primi sintomi di una malattia polmonare, che Paganini affrontò a testa alta, ma che lo portarono alla morte il 27 maggio 1840 a Nizza. Considerato un immorale, il vescovo di Nizza ne vietò la sepoltura in terra consacrata. Il corpo di Paganini fu imbalsamato e conservato nella cantina della casa dove morì, finché, dopo vari spostamenti, il suo corpo ricevette la degna sepoltura, prima a Gaione, e infine nel cimitero della Villetta a Parma dove attualmente riposa.
La cantante Cristina Fontanelli è nata a Venezia il 23 giugno 1993. Dopo essersi trasferita a Fornovo di Taro in provincia di Parma, ha iniziato a studiare canto moderno insieme a Michela Ollari.
Successivamente è entrata a far parte della banda musicale del paese, per poi frequentare il Liceo Musicale Arrigo Boito di Parma.
Sotto la guida di Rossana Casale si è laureata in canto jazz a indirizzo popular.
Nel 2015 Cristina Fontanelli ha conseguito il diploma in tromba, che è uno degli strumenti che la cantante ama in modo particolare.
Appassionata di musica fin da bambina, tanto da vederla già impegnata tra le file del Gospel Mini Singers a Venezia all'età di soli 6 anni, l'artista il 20 novembre scorso ha dato alla luce il brano "Secisei", un singolo nato originariamente in inglese ma tradotto in italiano dal paroliere Nartico.
Il videoclip che accompagna questa stupenda canzone che parla di amore vero, un amore da vivere fino alla fine, è stato girato tra Venezia e Burano dal fotografo e videomaker Giacomo Bruno.
Ad Alessandro Renno il compito di accompagnare con la sua barca la cantante durante le riprese.
Direttamente dalla pagina Facebook di Cristina Fontanelli leggiamo:
"Cari amici sorrido così perché è successa una cosa bellissima‼
Il mio brano “Secisei” è stato selezionato da TelesiaTv e sarà in onda nella settimana dedicata alle artiste Donne dal 2 all’8 marzo sugli schermi di TelesiaTv nelle metropolitane di Roma, Milano, Brescia e Genova
e in 15 Aeroporti d’Italia.
Grazie,grazie, grazie, sono tanto felice!”
Per chi non l’avesse ancora ascoltata
Ph: Giacomo Bruno
MUA: Manuel Ingrassetto"
Per info e contatti:
La pagina Facebook di Cristina Fontanelli
https://www.facebook.com/CriFontanelli/
Noceto Woodstock Festival, il 15 febbraio ore 21,00 al Teatro Comunale di Noceto. L'iniziativa, promossa dalla Associazione Culturale Cultura e Salute e con il Patrocinio del Comune di Noceto, si prefigge lo scopo di aiutare nuove formazioni musicali giovanili ad emergere.
La musica pop/rock/grunge/brit anni '90 raccontata in questa top ten di Radio Val Baganza by N.C.
Di Nicola Comparato 2 gennaio 2020
10) Smells Like Teen Spirit dei Nirvana, dall'album Nevermind del 1991.
9) Two Princes del gruppo musicale Spin Doctors estratto dall'album Pocket Full of Kryptonite del 1993.
8) La canzone Song 2 dei Blur uscita nell' omonimo album nel 1997.
7) Alanis Morissette con il brano Ironic uscito nel terzo album Jagged Little Pill del 1995.
6) Zombie del gruppo musicale The Cranberries, dall' album No Need to Argue pubblicato nel 1994.
5) Don't Speak, singolo del gruppo No Doubt, estratto dal disco Tragic Kingdom del 1995.
4) Bitch della cantautrice Meredith Brooks, pubblicato nel 1997 nel suo primo album Blurring the Edges.
3) I grandissimi Aerosmith con la canzone Crazy del 1994 dall'album Get a Grip. Protagoniste del videoclip le bellissime Liv Tyler e Alicia Silverstone.
2) Dall'album Cross Road del 1994, la fantastica Always di Bon Jovi.
1) Al primo posto una canzone intramontabile. Losing my religion dei R.E.M. del 1991 dall' album Out of time.
Bonus tracks:
# Dall' album (What's the Story) Morning Glory? degli Oasis del 1995 la canzone Wonderwall.
# 1997: Dal disco Nimrod dei Green Day il singolo Good Riddance (Time of Your Life).
# Il brano Torn di Natalie Imbruglia del 1997, pubblicato su Left on the middle.
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"La neve al sole", il nuovo singolo di Caterina Rappoccio, la colonna sonora ideale per questo Natale 2019.
Di Nicola Comparato 23 dicembre 2019 - Abbiamo già parlato di lei, e continueremo a farlo finché questa grande artista continuerà a sfornare dei capolavori. Vi presentiamo "La neve al sole", il nuovo singolo di Caterina Rappoccio, famosa negli anni '90 per aver cantato la canzone Aeroplano in duetto con Max Pezzali e per il suo singolo solista Favola Semplice. Completamente autoprodotto, come tutte le canzoni dell' artista, il nuovo brano "La neve al sole", non solo piace, ma riesce a far riflettere e sognare l'ascoltatore, dando prova del grande talento di Caterina, che dimostra ancora una volta di non avere limiti e confini in ambito musicale. Noi della Gazzetta dell'Emilia lo abbiamo ascoltato con molto piacere e voi che aspettate?
Giudizio complessivo: 10 e lode
Per ascoltare la canzone su Youtube:
La pagina Facebook di Caterina Rappoccio:
https://www.facebook.com/CaterinaRappoccio/
"Come sempre potete avere l'mp3 originale di questa o di qualsiasi altra mia canzone direttamente nella vostra email inviando 1€ con paypal a https://www.paypal.me/caterinarappoccio
e potete ascoltare e vedere gratis tutte le mie canzoni sul mip canale YouTube a questo link https://www.youtube.com/watch?v=Sy5J8Wi7o0M&list=PLJxEfeqA97WYxf0voi8ewfcmU374hdKBo
Grazie e Buon Natale di cuore a tutti!"
"I Valzer di Verdi e Strauss”: è la nuova iniziativa culturale che si è tenuta domenica 15 dicembre nella storica dimora di
Via Piroli a Busseto in cui Giuseppe Verdi visse la gioventù. La ricercatrice e studiosa Meri Rizzi ha illustrato al numeroso pubblico alcuni particolari che collegano il Grande Maestro al compositore austriaco Johann Strauss, membro di una famosa famiglia di musicisti. Verdi e Strauss si stimavano.
A Vienna nell’archivio della Società degli Amici della Musica, sono conservate molte lettere scambiate fra i grandi compositori. Nel 1874 Verdi era presente a Milano in una delle tappe dei concerti tenuti in Italia dall’orchestra Strauss. In quell’occasione Verdi espresse tutta la sua ammirazione per le doti del Maestro viennese. Durante la presentazione l’illustre pianista Matteo Cavicchini ha eseguito il ‘Valzer brillante’ di Verdi dedicato alla contessa Maffei e poi orchestrato per il film “Il Gattopardo", il valzer da Rigoletto e da La Traviata oltre alle composizioni di Strauss "Sul bel Danubio Blu", “Marcia Egiziana”, composta per l’inaugurazione del canale di Suez e Quadriglia da temi dell’opera "Un ballo in Maschera", omaggio al Grande Maestro. La storica dimora è stata messa a disposizione gratuitamente dalla proprietaria Anna Sichel.
Un brano diverso dal solito, una voce intensa, un'interpretazione che lascia il segno accompagnata da un video originalissimo. Secisei, una canzone impossibile da dimenticare. Signore e signori, è con immenso piacere che vi presentiamo la cantante Cristina Fontanelli. A seguire il link per ascoltare la canzone su Youtube https://youtu.be/gesLGbvmNw0
Giudizio complessivo: 10
Di Nicola Comparato 22 novembre 2019 - intervista a Cristina Fontanelli
1) Ciao Cristina, grazie per essere qui. Parlaci un po' di te. In che modo ti sei avvicinata al panorama musicale?
Mi chiamo Cristina Fontanelli e sono nata a Venezia il 23 giugno 1993. La mia passione per la musica è nata quando ero bambina. Amavo cantare e addirittura inventare canzoni mentre mia mamma mi vestiva.
2) Interessante. Ma a che età hai avuto le tue prime esperienze musicali?
A 6 anni sono entrata a far parte dei Gospel Mini Singers a Venezia e da lì è iniziato il tutto. A 9 anni mi sono trasferita a Fornovo di Taro in provincia di Parma, e li ho iniziato a studiare canto moderno insieme a Michela Ollari. Ecco da lì posso dire di non avere mai smesso. Sono entrata nella banda del paese e successivamente ho frequentato il liceo
musicale Arrigo Boito a Parma, e tre anni fa mi sono laureata in canto jazz ad indirizzo popular sotto la guida di Rossana Casale.
3) Beh sei diventata una grande artista... Ma hai qualche segreto che riguarda la tua musica?
Una cosa che tengo un po' nascosta, ma che in realtà mi piacerebbe poter inserire nei miei brani futuri è l'utilizzo della tromba, visto che nel 2015 ho conseguito il diploma anche in questo bello e particolare strumento.
4) Fantastico. Ma se sei d'accordo, ora torniamo al presente. Com' è nata la tua canzone "Secisei"?
Il 20 Novembre è uscita finalmente Secisei. E' un piccolo traguardo ed una grande soddisfazione personale. E' una canzone nata in inglese il cui testo italiano è stato creato dal paroliere Nartico. E' una canzone che parla d'amore.. Di quell'amore che ti fa perdere la cognizione del tempo, che ti fa venire le farfalle nello stomaco e che ti fa dimenticare tutto il resto. L'amore che ognuno di noi dovrebbe vivere.
5) Il video che accompagna la canzone è una vera opera d'arte. Dove è stato girato?
Il videoclip l'ho girato tra Venezia e Burano, la mia città natale. Ho affidato questo lavoro ad un mio caro amico fotografo e videomaker Giacomo Bruno. Il suo occhio attento è riuscito ad immortalare scene molto carine che troverete all'interno del videclip. Un'altra figura fondamentale per la realizzazione del videoclip è stata quella del mio amico Alessandro Renno che ci ha gentilmente portato in giro per i canali veneziani con la sua barca e che ci ha fatto scoprire posti meravigliosi e nascosti di Venezia.
6) Hai già qualche nuovo progetto in mente?
Per il futuro ho già in programma di girare il video, nel nuovo anno, di un'altra canzone che ho registrato quest'estate e poi chissà....
7) Per finire, puoi fornirci qualche data dei tuoi prossimi eventi? Ciao e grazie.
Vi aspetto domenica 24 Novembre al Teatro Nuovo di Salsomaggiore Terme, insieme alle “Mine Vaganti”, in cui canterò in “Se mi ammazzi non vale”, bellissimo spettacolo sulla tematica del femminicidio e della violenza sulle donne.
Il 5 Dicembre invece al “Gulliver Pub” a Collecchio (Pr) insieme a Daniele Raciti. Infine il 7 Dicembre al teatro di Roccabianca per un'altra bellissima serata di “Se mi ammazzi non vale”.
Per info e contatti:
La pagina Facebook di Cristina Fontanelli
https://www.facebook.com/CriFontanelli/
(Foto di copertina scattata da Luca Codato/ Foto videoclip scattate da Giacomo Bruno)
Elegante e delicata, Paola Turci ha incantato il Teatro Regio di Parma con il suo spettacolo Viva da morire Live 2019.
Paola Turci debutta a metà degli anni ‘80 per l’etichetta IT di Vincenzo Micocci, discografico talent scout di cantautori come, tra i tanti, Francesco De Gregori, Antonello Venditti e Rino Gaetano. Fu lui ad intravedere nella presenza e nella splendida voce da contralto di quella ragazza di Roma una cantautrice del futuro: Paola Turci aveva dalla sua grinta, talento e determinazione, qualità che non l’hanno del resto mai abbandonata.
Le foto di Francesca Bocchia)
Le Amazzoni vinsero battaglie grazie alla loro f×ga. Così rispose "Il Signor Giancarlo" alla "Ruota della fortuna" di Mike Bongiorno nel 1995. Ancora nel ricordo di tantissimi l'immagine di Paola Barale in studio, accanto al tabellone, piegata in due dalle risate.
Di Nicola Comparato Parma, 2 novembre 2019 - Una leggenda vivente, il nuovo profeta, l'uomo che rinunciò al denaro per la gloria. Stiamo parlando di lui, Giancarlo Pelosini, conosciuto da tutti come il "Signor Giancarlo", nato e cresciuto a Rosignano Solvay in provincia di Livorno, pensionato, ex dipendente SIP/TELECOM, padre, nonno e marito felice da 45 anni, divenuto celebre negli anni '90 per la sua partecipazione a "La ruota della fortuna", trasmissione televisiva di successo condotta dal grande "Mike Bongiorno".
Durante una puntata del quiz, su una domanda riguardante "Le Amazzoni", il "Signor Giancarlo" per dare la soluzione rispose che.... "Vinsero battaglie grazie alla loro f×iga". Una vocale cambiò per sempre la televisione e la vita di tutti noi, consacrandolo "eroe nazionale".
A distanza di tanti anni "Il Signor Giancarlo" è tornato con un singolo musicale in uscita tra pochi giorni dal titolo "FIGA (Le Amazzoni)". Produttori della canzone "Ale Alo & Lukino Simjay". Il brano riprenderà la gaffe del 1995 alla Ruota della Fortuna di Mike Bongiorno, diventata virale sul web negli ultimi tempi. Sarà disponibile su tutti i digital stores e sulle piattaforme di streaming. Contestualmente uscirà anche il video su YouTube.
Per info e contatti:
Pagina Facebook del Signor Giancarlo
https://www.facebook.com/signorgiancarloreal/
Pagina Facebook Ale Alo DJ
https://www.facebook.com/alealodjfanpage/
Pagina Facebook Lukino Simjay
https://www.facebook.com/lukinosj/
Profilo Instagram Signor Giancarlo
https://instagram.com/giancarlopelosini?igshid=13f105bbn8nmm
Profilo Instagram Ale Alo DJ
https://instagram.com/alealodj?igshid=1e3mn21pjfti2
Profilo Instagram Lukino Simjay
https://instagram.com/lukinosimjay?igshid=rkhdk85ldgvf
Prende l’avvio il 25 ottobre prossimo la XXIV edizione di ParmaJazz Frontiere Festival: oltre un mese di programmazione, fino ai primi di dicembre, per un Festival che, come tradizione, mescola produzione, grandi ospiti e formazione. Antiche Presenze, Futuri Misteri: questo il titolo, come sempre giocato su poesia e suggestione, scelto dal Direttore Artistico Roberto Bonati per un’edizione che vedrà salire sul palco nomi come quello di Arve Henriksen assieme al Trio Mediæval (25 ottobre - Teatro Farnese) o, per rimanere in ambito nordico, il progetto svevo-giapponese del Trees of Light (27 ottobre - Teatro Farnese). Spazio anche alle giovani generazioni con Pedro Melo Alves (batteria), vincitore del Premio Giorgio Gaslini 2019, che salirà sul palco della Casa della Musica (7 novembre) insieme al chitarrista Pedro Branco. A seguire il Gabriele Fava Group.
Fra i grandi ospiti del festival ci saranno anche Tor Yttredal (24 novembre - Voltoni del Guazzatoio) in duo con Roberto Bonati in una nuova produzione e Morten Halle (2 dicembre - Casa della Musica) in trio con Alberto Tacchini e Roberto Bonati.
Mario Piacentini (9 novembre - Casa della Musica) regalerà le suggestive note del suo pianoforte proponendo il progetto Kryptikós.
Tra le nuove produzioni il nuovissimo solo di Vincenzo Mingiardi: un concerto per chitarra dal suggestivo titolo di 969/019 (23 novembre).
Fra i temi ricorrenti del Festival anche il rapporto fra musica e spiritualità che quest’anno sarà al centro del repertorio di ispirazione sufi di Kudsi Erguner, uno dei più importanti suonatori di flauto ney, e Pierre Rigopoulos alle percussioni (9 novembre - Casa della Musica). Un grande spazio è dedicato alle nuove generazioni, giovani musicisti, nati all’interno del Festival, che stanno crescendo artisticamente: la nuova produzione di Luca Perciballi, impegnato nel workshop con il Liceo Bertolucci He do the police in different voices, prezioso momento di formazione che si conclude, come ogni anno, con un concerto (16 novembre - Casa Della Musica); ma anche Andrea Grossi con il suo Blend 3, e il Roberta Baldizzone White Quartet (entrambi il 16 novembre - Casa della Musica). L’appuntamento con la Stanza per Caterina (3 novembre - Casa della Musica) sarà affidato ad Areni Agbabian, pianista, cantante e compositrice americana di origini armena.
Non poteva mancare l’appuntamento con Roberto Bonati e la sua Chironomic Orchestra (10 novembre - Voltoni del Guazzatoio). E con un altro appuntamento ormai annuale per il Festival, quello con Cartoons in collaborazione con il Teatro Regio (30 novembre - Ridotto del Teatro Regio). Così come il tradizionale concerto dell’European Academy Ensemble (28 novembre - Casa della Musica) che quest’anno vedrà incontrarsi sul palco gli allievi dell’Academy of Music and Drama di Göteborg, della Faculty of Performing Arts di Stavanger, della Norwegian Academy of Music di Oslo, oltre al Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma.
ParmaJazz Frontiere, membro della rete dello Europe Jazz Network, della rete I-Jazz e dell'Associazione Remo Gaibazzi, fa parte delle iniziative di Parma2020 ed è un festival realizzato con il contributo di Comune di Parma, Regione Emilia Romagna, Fondazione Monteparma, Fondazione Cariparma, Dallara Automobili, Reale Ambasciata di Norvegia, Unione Parmense degli Industriali e con la collaborazione di Casa della Musica, Fondazione Teatro Regio, Complesso Monumentale della Pilotta, laFeltrinelli Libri e Musica di Parma, Conservatorio di Musica "Arrigo Boito", Department of Music and Dance dell’Università di Stavanger, Academy of Music and Drama di Göteborg, Norwegian Academy of Music di Oslo, Liceo Musicale “Attilio Bertolucci” e Phocus Agency.
PROGRAMMA COMPLETO
Ven 25 ottobre |CMP - Teatro Farnese, h 20:30
Arve Henriksen&Trio Mediæval
Rímur
Anna Maria Friman |voce
Linn Andrea Fuglseth |voce
Jorunn Lovise Husan |voce
Arve Henriksen|tromba
Dom 27 ottobre |CMP - Teatro Farnese, h 19
Anders Jormin |Lena Willemark |Karin Nakagawa
Trees of Light
Karin Nakagawa | koto 25 corde
Lena Willemark |violino, viola e voce
Anders Jormin |contrabbasso
Dom 3 novembre |APE Parma Museo, h 19
Una Stanza per Caterina
Areni Agbabian
voce e pianoforte
Gio 7 novembre |Casa della Musica, h 20:30
Pedro Melo Alves
vincitore del "Premio Internazionale Giorgio Gaslini" 2019
con
Pedro Branco
Pedro Branco | chitarra
Pedro Melo Alves | batteria
a seguire
Gabriele Fava Group
I Can See The Darkness Fall Produzione ParmaFrontiere 2019
Gabriele Fava | sax tenore
Tommaso Parmigiani | chitarra elettrica
Giancarlo Patris | contrabbasso
Marcello Canuti|batteria
Sab 9 novembre |Casa della Musica, h 20:30
Mario Piacentini
Kryptikós
Mario Piacentini | pianoforte
a seguire
Kudsi Erguner |Pierre Rigopoulos
Yol “Sufi Invocations”
Kudsi Erguner | flauto ney
Pierre Rigopoulos | percussioni
Dom 10 novembre |CMP – Voltoni del Guazzatoio, h 18
Roberto Bonati |Chironomic Orchestra
The Art of Improvised Chironomy
Produzione ParmaFrontiere 2019
Roberto Bonati | direttore
Diletta Longhi | voce
Angela Malagisi | voce
Cecilia Preste | voce
Elena Rosselli | voce
Thomas Marvasi | clarinetto basso
Gabriele Fava | sax soprano
Emiliano Vernizzi | sax soprano e tenore
Claudio Morenghi | sax tenore
Matteo Valentini | sax tenore
Fabio Frambati | flicorno
Alberto Ferretti | tromba
Antonio Ronchini | tromba
Federica Catania | violino
Sara Valentina Pelosi | violino
Paolo Ricci | violino
Davide Santi | violino
Serafima Gorskova | viola
Caterina Ferrari | violoncello
Giacomo Marzi | contrabbasso
Giancarlo Patris | contrabbasso
Luca Perciballi | chitarra
Tommaso Salvadori | vibrafono
Roberta Baldizzone | pianoforte
Sab 16 novembre |Casa della Musica, h 17
Luca Perciballi |Liceo Musicale Attilio Bertolucci
He Do the Police in Different Voices Produzione ParmaFrontiere 2019
Esito della VI° edizione del Workshop rivolto agli allievi del Liceo Musicale “A. Bertolucci” di Parma,
condotto da Luca Perciballi
Giulia Petucco | voce e percussioni
Letizia Zanfardino | flauto
Arianna Ruggeri | fagotto
Nico Tosi | trombone
Erika Bernardo | percussioni
Tommaso Pezzani |percussioni
Michele Violi |percussioni
Nicolò Rainieri |pianoforte
Tito Zucchi |pianoforte e violoncello
Giacomo Bianchi |chitarra
Matilde Lombatti |chitarra
Daniele Loche |violino
Mattia Rossetti |viola
Gianluca Spagnoli|violoncello
Sab 16 novembre |Casa della Musica, h 20:30
Roberta Baldizzone White Quartet
Changing Textures Produzione ParmaFrontiere 2019
Gabriele Fava| sax soprano / tenore
Roberta Baldizzone | pianoforte
Ricardo Costa| chitarra elettrica
Marcello Canuti| batteria
a seguire
Andrea Grossi Blend 3
Lubok Produzione ParmaFrontiere 2019
Manuel Caliumi | sax contralto
Michele Bonifati | chitarra elettrica
Andrea Grossi| contrabbasso
In collaborazione con Associazione I-Jazz - italiajazz
Presentato all’interno del progetto Nuova Generazione Jazz
Sab 23 novembre |CMP – Voltoni del Guazzatoio, h 20:30
Vincenzo Mingiardi
969/019 Produzione ParmaFrontiere 2019
Vincenzo Mingiardi| chitarra
Dom 24 novembre |CMP – Voltoni del Guazzatoio, h 18
Tor Yttredal |Roberto Bonati
Incanti
Co-produzione ParmaFrontiere Faculty of Performing Arts University of Stavanger
Tor Yttredal| sax soprano / tenore, clarinetto basso
Roberto Bonati| contrabbasso
Gio 28 novembre – Casa della Musica, h 20:30
European Academy Ensemble
The Frailest Leaves of Me Co-produzione ParmaFrontiere 2019
Una dedica a Walt Whitman nel centenario della nascita
Un Progetto di ParmaFrontiere
dall'Academy of Music and Drama di Göteborg
Sebastian Petersson | trombone
Daniel Andersson | contrabbasso
dalla Faculty of Performing Arts UiS
Mathilda BendiKsen Anker | voce
Benjamin Synnevåg Sagebø| batteria
dalla Norwegian Academy of Music di Oslo
Ingrid Skaåland Lia | sassofono
Erling Skorpen |tromba
Leo Dommersnes Sundström |pianoforte
dal Conservatorio di Musica "A.Boito" di Parma
Elena Rosselli | voce
Giacomo Ruggeri | chitarra
Giancarlo Patris | contrabbasso
sab 30 novembre – Ridotto del Teatro Regio, h 15:30 e 18
Cartoons!
Alla ricerca degli Aristogatti Produzione ParmaFrontiere 2019
Se puoi sognarlo puoi farlo!
Sabina Borelli | voce narrante
Diletta Longhi | voce
Matteo Valentini | sassofono
Paolo De Matteis | pianoforte
Giancarlo Patris | contrabbasso
Benedetta Rositano | batteria
In collaborazione con Fondazione Teatro Regio - Cartellone RegioYoung
lun 2 dicembre |Casa della Musica, h 20:30
Morten Halle |Alberto Tacchini |Roberto Bonati
Meeting Produzione ParmaFrontiere 2019
Morten Halle|sax
Alberto Tacchini| pianoforte
Roberto Bonati| contrabbasso
Confronti. Dialoghi sulla musica tre le pagine
Sab 26 ottobre |laFeltrinelli Libri e Musica, h 18:30
Vesper and Silence |The Songs We Used To Sing
Whirling Leaves |Changing Textures
Presentazione ultime uscite discografiche ParmaFrontiere
Lun 4 novembre – Associazione Remo Gaibazzi, h 18:30
Roberto Masotti
autore di Jazz Area (Seipersei, 2019)
presenta il suo libro e commenta il volume di
ClÉmentine Deroudille, Doisneau e la musica (Jaca Book 2019)
Conduce l’incontro Alessandro Rigolli
Mer 13 novembre – laFeltrinelli presso La Galleria, h 18:30
Jacopo Tomatis
autore di Storia culturale della canzone italiana (Il Saggiatore, 2019)
presenta il suo libro e dialoga con Marco Buttafuoco
Conduce l’incontro Alessandro Rigolli
Mer 20 novembre – laFeltrinelli presso La Galleria, h 18:30
Claudio Sessa e Stefano Zenni
Sessa curatore di Mister Jelly Roll di Alan Lomax (Quodlibet, 2019)
e Stefano Zenni autore di Louis Armstrong. Satchmo: oltre il mito del jazz (Stampa Alternativa, 2018)
Conduce l’incontro Alessandro Rigolli
formazione
Ottobre/Novembre – Liceo Musicale “A. Bertolucci”
Workshop Luca Perciballi
He Do the Police in Different Voices