Militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Salsomaggiore Terme intervengono in una azienda agricola per un sospetto maltrattamento di animali da compagnia, oltre a diversi cani scoprono la presenza di due caprioli detenuti illegalmente.
Si tratta di uno straniero di 42 anni che sottoponeva la consorte a maltrattamenti fisici e psicologici. Finché la donna non ha trovato il coraggio di denunciarlo
Il giovane, residente a Sassuolo, era stato allontanato dalla famiglia, poi ricoverato in una struttura per disintossicarsi. Ora ha fatto ritorno a casa, ma la giustizia ha fatto il suo corso
Un 33 enne tunisino residente a Vignola da tempo malmenava la donna, di 22 anni. L’ultima volta le ha provocato un aborto. La denuncia è partita d’ufficio dopo che la ragazza è finita al Pronto Soccorso con evidenti segni di percosse
La ragazza aveva sposato un 42 enne di Castelfranco contro il parere della famiglia e, da quel momento, era cominciato il suo incubo. Ma ha avuto il coraggio di denunciare le vessazioni e lo zio 32 enne è stato rinviato a giudizio.
I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Borgo Panigale (BO) hanno arrestato un quarantasettenne italiano per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
E’ successo alle ore 17:00 di ieri, quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna è stata informata dalla centrale telefonica del “Telefono Azzurro – Dalla parte dei bambini” che un ragazzino residente in Provincia di Bologna li aveva chiamati, dicendo che era stato picchiato dal padre con un mattarello.
Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Borgo Panigale (BO) si sono diretti a casa del giovane, residente in un paesino della pianura bolognese. Alla vista dei militari, il ragazzino, che si trovava nell’appartamento assieme al padre, alla madre e alla sorellina, confermava lucidamente quello che aveva già detto alla centrale telefonica della citata Onlus.
Di fronte all’evidenza dei fatti e al coraggio del ragazzino, il padre ha ammesso le proprie responsabilità, sostenendo di essersi fatto “prendere la mano” per educare meglio il figlio che, invece, al posto di un insegnamento, ha ricevuto quindici giorni di prognosi per guarire dai traumi agli arti superiori e inferiori provocati dai colpi del mattarello di legno che la famiglia teneva in cucina.
L’attrezzo è stato sequestrato dai Carabinieri. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso un’altra abitazione.
All. Foto CC Bologna – Carabinieri Nucleo Operativo Radiomobile Borgo Panigale (BO).