Il prolifico giallista modenese esce con una nuova indagine del Commissario Cataldo, in una Modena malinconica e dalle tinte sempre più fosche. La nostra intervista all’autore
Di Manuela Fiorini
Oltre 200 gli espositori con le proposte di antiquariato, brocantage e vintage; 60 gli espositori specializzati nel libro d’epoca.
Un romanzo noir dai tratti fantasy l’opera prima di Claudio Bianchini. Non primissima perché in passato ha scritto insieme ad altri autori un manuale edito da Franco Angeli legato alla sua attività manageriale, ma d’esordio per quanto riguarda la narrativa e che rivela un’indole incline alla scrittura creativa.
Profezie, attentati, catastrofi naturali, complotti internazionali e una perenne lotta tra il bene e il male pervadono l’intera stesura del romanzo, tenendo il lettore in suspense e con il desiderio di proseguire nella narrazione dei fatti.
La descrizione dei luoghi con dovizia di particolari e una trama avvincente accompagnano in un viaggio avventuroso nel tempo e nello spazio, fatto di realtà e finzione, in cui tutto è possibile.
La trama prende spunto dal ritrovamento di un reperto archeologico, un mattone della antica casa abitata da Abramo, patriarca delle tre religioni monoteiste ebraismo, cristianesimo e islam, contenente tre tavole profetiche.
Non mancano sullo sfondo le storie d’amore, che tengono viva la speranza di un lieto fine. Ma sarà veramente così?
Genere: Noir/fantasy
Titolo: “La casa di Abramo”
Autore: Claudio Bianchini
Casa editrice: Aliberti compagnia editoriale
ISBN: 978-88-9323-162-6
Pagine: 333
Prezzo: 18€
Un frammento della casa di Abramo rinvenuto nel sito archeologico di Ur, a sud di Baghdad
Emanuela Angela Imineo giovane autrice emergente con Il vuoto Yamauba trasporta il lettore nel Giappone feudale
Torino, 1935. Mancano poche settimane all'uscita del nuovo numero della rivista di gialli «Saturnalia». Anita è intenta a dattilografare con grande attenzione:
L’estate si sa, è uno stato d’animo, colori accesi, profumo di crema solare sulla pelle, capelli di sale, ciambelle a forma di fenicottero ed ore ed ore a leggere sotto l’ombrellone.
Facciamo di tutto per combattere le malinconie, per mettere a tacere tristezza e paure, indossando i filtri anche dal vivo.
Incontriamo Valeria Biotti, autrice di un libro su Frida Khalo per le Edizioni Diarkos appena uscito in libreria.
Migrazioni di popoli, trasferimenti di usi e tradizioni dal sapore orientale, una sottile violenza che erompe a sprazzi con le tinte sbiadite di tatuaggi datati;