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Luigi Lucchi scrive a Federico Pizzarotti nel tentativo di convincerlo a accompagnarlo a "una grande "rivoluzione": ritornare ai giorni festivi e domenicali da dedicare alla famiglia e per chi crede anche al Signore".

di Lamberto Colla Parma 6 settembre 2017 -
Nessuno può smentire che Luigi Lucchi, il creativo Sindaco di Berceto, sia disposto a tutto per la sua Berceto.

Sempre in prima linea a metterci la faccia e a rimetterci i propri interessi pur di valorizzare la sua Berceto nell'interesse di tutti.

Un "alieno" nel panorama politico non solo nazionale. Un uomo (con la "U" maiuscola che non ha esitato a mettersi "in mutande" davanti al Quirinale, ma solo dopo avere percorso tutte le strade possibili per essere ascoltato, convinto che "Difendere, come vuole la Costituzione, - postava Lucchi il 28 febbraio 2013 - i propri concittadini nei loro diritti, è un compito del Sindaco. Forse il piu' importante e la mia azione di protesta/proposta, anche se inusuale, come quella di mettersi in mutande, rientra tra questi compiti se a nulla sono servite azioni diverse intraprese già dal 1° febbraio."

In tempi dove gli amministratori pubblici qualche "benefit" riescono a incassare, Luigi Lucchi invece riesce a farsi sottrarre addirittura la sua casa. Definitivamente, nello scorso mese di maggio, l'ufficiale giudiziario è andato a sequestrare l'immobile dove era cresciuto e che aveva ristrutturato come piaceva a lui. L'ultimo atto di un tentativo privato di fare diventare Berceto un Paese turistico, come lui stesso ha confessato ai giornali il giorno seguente. "Non sono una vittima - dichiarava Luigi Lucchi - e la colpa è solo mia. Una colpa nata il giorno in cui, il 6 maggio 1990, abbiamo perso le elezioni comunali comunali a Berceto. In quell'occasione sapendo che Berceto, dopo tanto lavoro eccezionale dal 1985 al 1990, poteva diventare un grandissimo paese turistico ed era invece gelato, raggelato, congelato, dagli intendimenti della nuova amministrazione, ho deciso che potevo fare da solo. Fare un villaggio turistico. Considerare Berceto, con l'innesto di diverse strutture, un villaggio per le vacanze. Troppo per una persona senza le specifiche competenze e soprattutto senza soldi. Ho perso tutto".

Un Sindaco che ha fatto conoscere Berceto in tutto il mondo grazie al gemellaggio con gli Indiani d'America, un sindaco che tra i suoi assessori ha avuto l'ex presidente della Camera Irene Pivetti, insomma un fedele appassionato amante di Berceto; un Paese che desidererebbe mettere a disposizione della collettività non solo nelle giornate più calde d'estate.

Luigi Lucchi però non è solamente l'istrionico, creativo e coraggioso amministratore pubblico ma è uomo colto, sensibile e un appassionato della Politica, che tutti i giorni, 24 ore su 24 e 365 giorni su 365, si dedica alla soluzione dei problemi dei suoi concittadini. Si potrà essere favorevoli o contrari alle sue iniziative ma è certo non si potrà mai smettere di stimare.

L'ultima proposta, in ordine di tempo, è la lettera che ha indirizzato al collega di Parma, Federico Pizzarotti, nel tentativo di coinvolgerlo in una idea "rivoluzionaria": CHIUDERE i Centri Commerciali nei giorni festivi.

20110514-Berceto-IMG 0269"Oggi, infatti, - scrive Lucchi nella parte centrale della lunga missiva a Pizzarotti - per circa dieci mesi l'anno, le famiglie, subdolamente, sono invitate a frequentare solo i centri commerciali anche alla domenica e nei giorni festivi.
Si accresce, si diffonde, si lascia imperare, una "civiltà" consumistica che distrugge non solo l'ambiente, ma anche i nostri rapporti di relazione ed educativi.
Distrugge, soprattutto, le nuove generazioni che non hanno modo di vivere un salutare ed indispensabile rapporto con i propri genitori neppure durante i giorni ritenuti di riposo.
Giornate, quindi, distrutte, per i figli dei clienti dei centri commerciali, ma anche degli operatori e dipendenti degli stessi che in quei giorni invece di fare festa e riposo lavorano.
Ovviamente non si possono attribuire tutte le colpe ai centri commerciali della poca attenzione che viene rivolta, nei fatti, ai bambini, ai giovincelli, la cui educazione è sempre demandata, ormai per moda, ad altri anche da parte, spesso, degli stessi genitori. Pare, infatti, tutto costruito e studiato, per avere, al più presto, soggetti, direi clienti, capaci solo di consumare e far consumare senza riflessioni critiche con comportamenti, verso la vita, da automi. Gli stessi automi o robot con i quali, presto, verranno sostituiti nel mondo produttivo. Non sono un pedagogo e neppure un sociologo. Prendo atto, o ritengo di prendere atto, dei danni che abbiamo, come società, pensando a tutte le famiglie che si ritrovano a trascorrere le giornate di festa nei centri commerciali.
C'è poi, signor sindaco, un danno, facilmente rilevabile, per tutta la montagna, come il mio Comune, Berceto. La città, nei decenni, ha fatto da diga, raccogliendo, dando lavoro e dignità, alle tante persone costrette a lasciare la montagna. A Parma, ad esempio, vivono oltre 1.000 famiglie con origini, radici, a Berceto. Questa emigrazione forzosa, in cerca di lavoro e servizi, ha impoverito i nostri paesi e territori. Territori che sono, ormai, abbandonati e non produttivi.
Paesi che mantengono i pochi servizi commerciali, ristoranti e trattorie, grazie ai villeggianti e ai turisti. La stagione, però, dura solo pochi mesi ed è legata solamente al caldo impetuoso che si ha in città durante l'estate. In montagna, insomma, si viene per godere il fresco e già la diffusione dei condizionatori d'aria, nelle case di città, ha ridotto questi flussi di persone anche in estate.
Fino a pochi anni fa si constatava un ritorno, di diversi gruppi familiari, nei fine settimana, seppur prevalentemente nella sola giornata di festa, nei nostri paesi di montagna.
Un flusso che era indispensabile per far vivere i paesi. Sopravvivenza, infatti, che non è garantita solo dall'estate neppure con stagioni eccezionali come quella appena trascorsa".

Le festività andrebbero "consumate" per la famiglia, la cultura, lo svago e il recupero dei luoghi delle proprie origini mentre, conclude il Sindaco di Berceto, "...l'attrattiva delle città, a differenza del passato, non sono i cinematografi, i teatri, gli spettacoli e i divertimenti in genere, ma sono i centri commerciali. Se questa mia intuizione, facilmente verificabile, è vera, costituisce già di per sé un imbarbarimento che dovrebbe preoccupare qualsiasi Politico, Amministratore, Sociologo, Educatore, Uomo di Fede".

Adesso attendiamo la risposta del Sindaco di Parma.

(Allegata la lettera in formato pdf)

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Gabriele Sorrentino presenta "Mutina, l'alba dell'impero". Mercoledì 6 settembre, alle 18.30, presso la libreria Ubik di via dei Tintori 22, lo scrittore e storico modenese presenta il suo ultimo romanzo storico, edito da Artestampa. L'intervista all'autore.

Di Manuela Fiorini Modena – Gennaio – aprile del 43 a.C. Il cesaricida Decimo Bruto si barrica nella colonia romana di Mutina insieme ai suoi alleati, i consoli Irzio e Pansa. Gli sta alle costole Marco Antonio. Nello scenario che si viene a poco a poco a delineare dopo le Idi di marzo del 44 a.c e l'assassinio in senato di Giulio Cesare, emerge la figura del giovane Ottaviano, futuro Augusto, ambizioso e abile stratega che sta cercando l'appoggio del Senato e di Cicerone per ottenere quella legittimazione che segnerà la fine della Repubblica e la nascita dell'Impero. Queste le vicende storiche che fanno da sfondo a Mutina, l'alba dell'impero (Artestampa, 376 pagg, € 18), l'ultima fatica letteraria dello scrittore, storico e public historian modenese Gabriele Sorrentino, che sarà presentata mercoledì 6 settembre, alle 18.30, presso la libreria UBIK di via dei Tintori 22, a Modena con la conduzione di Daniela Ori e letture di Daniele Biagioni.

Nel romanzo, che esce in concomitanza delle celebrazioni per i 2200 anni della fondazione della colonia romana di Mutina, nella Gallia Cisalpina, l'autore immagina che la vita di Ottaviano sia in pericolo. Sulle sue tracce ci sarebbe infatti un misterioso sicario, inviato da un altrettanto segreto mandante. In difesa del futuro imperatore accorre il legionario in congedo Marco Nevio, mentre personaggio storici e di fantasia si alternano nelle quasi quattrocento pagine del libro. C'è il centurione Nerellio che sostiene Marco Antonio nella sua ascesa al potere, i giovani innamorati Lucio e Geminiana, il figliastro del console Pansa, Vibio Servio, che si arruola sotto falso nome nelle legioni di Ottaviano.

Gabriele, come nasce questo romanzo?
"Alcuni anni fa, mentre scrivevo il saggio "Quando a Modena c'erano i Romani, mi sono resoconto che le prime righe delle "Res Gestae", il testamento politico dei Ottaviano Augusto, parlano di Modena o, meglio, di Mvtina romana. Quando Augusto, ormai anziano, scrive "A 19 anni, di mia iniziativa e con spesa privata, misi insieme un esercito, con il quale vendicai la Repubblica oppressa nella libertà dalla dominazione di una fazione" racconta infatti la Guerra di Modena, cioè il conflitto che, dopo la morte di Cesare, coinvolse Marco Antonio, Bruto, i Consoli Pansa e Irzio e lo stesso Ottaviano. Proprio la vittoria di Ottaviano gli permise di iniziare quell'ascesa politica che lo avrebbe portato a fondare l'Impero Romano. Questa notizia ha sedimentato nella mia coscienza per qualche anno fino a quando non mi sono sentito di raccontare questa storia".

Nel romanzo agiscono personaggi storici e altri inventati. Quali sono stati più difficili da raccontare?
"La principale difficoltà per i personaggi storici reali è ricostruire il loro modo di pensare. Per l'aspetto fisico abbiamo spesso raffigurazioni, più difficile è cogliere il loro carattere. Ho cercato di concedermi meno licenze possibili ma, quando ho fatto agire un personaggio reale, ho dovuto decidere io come si sarebbe comportato. La mia decisione si è basata su una minuziosa ricerca, però è stata inevitabilmente arbitraria".

C'è un personaggio che ti ha coinvolto particolarmente?
"Ho messo un po' di me in tutti i personaggi. Diciamo, però, che ci sono due personaggi che meritano una menzione speciale. Lucio Valerio è un giovane trascinato suo malgrado in un gioco politico più grande di lui. I suoi continui tentativi di sopravvivere ai rovesci che colpiscono la sua vita sono davvero encomiabili. Poi c'è Geminiana, una donna vittima di una società violenta e maschilista, che mostra una tenacia e una forza d'animo non comuni"

Nel romanzo c'è anche il filone della storia d'amore travagliata, rappresentata da Lucio e Geminiana. Come si inserisce nel contesto?
"Le storie d'amore principali sono tre. Quella tra Lucio e Geminiana è resa tragica dalla società dell'epoca che impone matrimoni di interesse. Un uomo e una donna, però, nella Roma repubblicana hanno diritti, doveri e possibilità molto diverse e questa differenza influirà sulle vite di Lucio e Geminiana. La loro storia d'amore è inserita nel contesto del romanzo perché le loro azioni si intrecciano con gli eventi storici, influenzandoli e venendone influenzati"

GUARDA IL BOOKTRAILER: https://youtu.be/fd3aurANUOk 

SCHEDA DEL LIBRO

Gabriele Sorrentino
Mutina, l'alba dell'Impero
Artestampa 2017
376 pag, € 18

Pubblicato in Cultura Modena
Giovedì, 17 Agosto 2017 15:20

Novellara. Va in scena "Quando qualcuno si muove"

Venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 agosto alle ore 21.30, nella splendida cornice del Cortile della Rocca di Novellara (RE) arriva dalla Francia, nell'ambito della rassegna TUTTI MATTI IN EMILIA, lo straordinario COLLECTIF DE LA BASCULE con lo spettacolo QUAND QUELQU'UN BOUGE, ovvero, "quando qualcuno si muove".

Cinque talentuosi acrobati si esibiscono in evoluzioni mozzafiato sulla bascula ungherese, indagando cosa accade quando i corpi si spostano, fendono l'aria, si incontrano. Ed è così che il mondo si mette a girare più in fretta, si moltiplicano gli incontri, l'entropia accellera...

Lo spettacolo unisce la preziosa tradizione circense francese all'estetica contemporanea: il pubblico assisterà ad acrobazie vertiginose, al limite dell'impossibile, salti altissimi, rapidissimi volteggi, immerso in un'atmosfera poetica e onirica.

Il Collectif de la Bascule è un gruppo artistico composto da giovanissimi acrobati formatisi al Centre National des Arts du Cirque / CNAC, una delle più importanti scuole di circo a livello internazionale. Posto unico: 12 € intero, 8 € ridotto (fino a 12 anni).

Biglietti disponibili su www.vivaticket.it  o alla biglietteria sul posto da un'ora prima dell'inizio dello spettacolo.

L'ingresso ai Musei Civici di Parma è gratuito: riscopri il patrimonio dei musei e degli spazi espositivi del Comune di Parma grazie a iniziative, visite guidate e workshop gratuiti per grandi e piccini, realizzati da personale specializzato dei Musei e promossi dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma.

VENERDì 18 AGOSTO
PALAZZETTO EUCHERIO SANVITALE
"HARMONIA PLANTARUM" - Rassegna Summer Kermesse:
Ore 16: Conferenza Introduzione alle frequenze benefiche, e la storia di Harmonia Plantarum: i ricercatori Sudharma M. Cattabiani e Lokatiita Luca Raffaini, insieme al percussionista Marco Binelli propongono uno studio basato sulla ricerca di Hans Kayser (1891 – 1964) sui toni e le frequenze generate dalle piante. Ingresso libero.

Ore 17: Laboratorio esperienziale sul suono e il canto armonico
La quota associativa per il laboratorio è di € 10 ed include tutti i materiali. È richiesta la prenotazione al numero 3498333689 o via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ore 19: Concerto HARMONIA PLANTARUM del gruppo "Osservando il suono del fiore"
Musiche di Sudharma M. Cattabiani, con Lokatiita Luca Raffaini e Marco Binelli. Ingresso libero

SABATO 19 AGOSTO
PINACOTECA STUARD
ore 11.00: laboratorio Viaggio in Pinacoteca
E' tempo di vacanze: ispirati dai pittori della Pinacoteca, i bambini potranno dipingere ad acquerello il mare come il Tempesta, le colline, i laghi e i boschi come Giulio e Guido Carmignani, immaginando di viaggiare con la fantasia e... i pennelli! Età: 4 – 9 anni. Durata: 1ora e 30 minuti. Max 20 bambini. È gradita la prenotazione: tel. 0521-508184.

Ore 16.30: visita guidata alla Collezione. Non è necessaria la prenotazione.

"LE RIVALI" - Rassegna Summer Kermesse:
Ore 15: Conferenza sul periodo storico e le musiche del concerto.
Ore 17: Concerto "LE RIVALI": l'epoca dei Castrati e delle Dive attraverso le arie delle più celebri rivali musicali della storia dell'Opera: la Cuzzoni e la Durastanti, interpreti favorite del compositore G.F. Haendel. Con: Maria Caruso, soprano; Federica Bartoli, contralto; Maurizio Cadossi, violino; Richard Benecchi, tiorba; Francesco Melani, cembalo. Ingresso libero.

CASTELLO DEI BURATTINI
Ore 11.00: visita guidata Burattini e marionette
Uno speciale percorso per conoscere i personaggi che popolano il magico mondo dei burattini. Per tutti. Durata: 1 ora. Non è necessaria la prenotazione.

PALAZZETTO EUCHERIO SANVITALE
Ore 11.00: laboratorio Un fantastico ritratto
Dopo aver scoperto i ritratti in bianco e nero del fotografo Guido Calvi, esposti in mostra nel Palazzetto, i bambini realizzeranno un Album di ritratti fantastici. Età: 4 – 9 anni. Durata: 1ora e 30 minuti. Max 15 bambini. È gradita la prenotazione: tel. 0521-508184.

ore 16.30: visita guidata. Non è necessaria la prenotazione.

DOMENICA 20 AGOSTO
PINACOTECA STUARD
ore 16.30: visita guidata alla Collezione. Non è necessaria la prenotazione.

CASTELLO DEI BURATTINI
Ore 11.00: visita guidata Burattini e marionette
Uno speciale percorso per conoscere i personaggi che popolano il magico mondo dei burattini. Per tutti. Durata: 1 ora. Non è necessaria la prenotazione.

PALAZZETTO EUCHERIO SANVITALE
ore 11.30: visita guidata. Non è necessaria la prenotazione.

MUSEI CIVICI - ORARI DI APERTURA NEL WEEKEND
Pinacoteca Stuard e Castello dei Burattini: sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30.
Palazzetto Eucherio Sanvitale: sabato e domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.30.
Museo dell'Opera, Casa del Suono e Casa natale Arturo Toscanini: chiusi da sabato 12 a domenica 20 agosto compresi.


CONTATTI
- Castello dei Burattini: tel 0521-031631 mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
- Pinacoteca Stuard: tel 0521-508184 mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
- Casa della Musica: tel 0521-031170 mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Mostre ospitate negli spazi espositivi del Comune di Parma:
Palazzetto Eucherio Sanvitale

GUIDO CALVI. UN PIONIERE DELLA FOTOGRAFIA A PARMA

Orari: sabato e domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.30.

Ingresso gratuito.

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IL CANTIERE DELLA GNOCCATA da domenica 25 giugno a domenica 27 agosto 2017. Guastalla - Palazzo Ducale

Domenica 25 giugno, presso la Sala del Camino di Palazzo Ducale, è stata inaugurata la mostra "Il Cantiere della Gnoccata": una presentazione sui lavori e sulla ricerca svolta per la realizzazione dei carri allegorici e storici della Gnoccata 2017, con l'impegno di tutta la comunità e dei giovani in particolare.

Aperture:
sabato e domenica
dalle 10.00 alle 12.30
dalle 15.30 alle 18.30
Mercoledì
solo su prenotazione al n° 334 2345364

per ulteriori informazioni:
Ufficio Cultura 0522/839756-7
Ufficio Turistico 0522/839763

(segue galleria immagini)

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UN PELLEGRINAGGIO PER SCOPRIRE ED AMMIRARE LE PIEVI DI TIZZANO, SCURANO, SASSO, BADIA CAVANA E BAZZANO, GRAZIE AL PRESIDIO DEI TEMPLARI.
Sabato 26 agosto 2017
 ORE 08:00 APERTURA DELLE PIEVI;
 ORE 08:00 CELEBRAZIONE DELLA SANTA MESSA IN TUTTE LE PIEVI, A SEGUIRE IN TUTTE LE PIEVI, ESPOSIZIONE DEL SANTISSIMO CON ADORAZIONE EUCARISTICA CONTINUA FINO ALLE ORE 20:00.
Domenica 27 agosto 2017
 ORE 08:00 APERTURA DELLE PIEVI;
 ORE 08:00 ESPOSIZIONE ED ADORAZIONE DEL SANTISSIMO IN TUTTE LE PIEVI CONTINUA FINO ALLE ORE 18:00, OVE RIPOSTO DURANTE LA CELEBRAZIONE DELLA SANTA MESSA;
 ORE 16:00 PELLEGRINAGGIO DALLA PIEVE DI SCURANO FINO ALLA PIEVE DI SASSO,
IN COMPAGNIA DI S. E. MONS. ENRICO SOLMI;
 ORE 18:00 CHIUSURA DI TUTTE LE PIEVI;
 ORE 18:20 RITROVO PRESSO LA PIEVE DI SASSO;
 ORE 18:30 SANTA MESSA DI CHIUSURA CELEBRATA DA S. E. MONS. ENRICO SOLMI;
 AL TERMINE, PER CHI VORRÀ FERMARSI, È PREVISTA L'AGAPE FRATERNA CON I TEMPLARI.

LA PARTECIPAZIONE È LIBERA E GRATUITA.

PER INFORMAZIONI SULLA PARTECIPAZIONE E SULLE CREDENZIALI PER LE PIEVI:
FRANCESCO D'AMBROSIO
CELLULARE: 331 663.7362
FAMIGLIADAMBROSIO@MSN.COM  WWW.TEMPLARIOGGI.IT 

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Venerdì, 28 Luglio 2017 10:19

Speciale visita guidata alla Ghirlandina

La Torre simbolo di Modena protagonista di una visita guidata di approfondimento sulle funzioni civico-religiose.

Domani, Sabato 29 luglio, il ritrovo è sotto la Torre alle 18.15, per scoprire il simbolo di Modena nel sito Unesco di piazza Grande, patrimonio dell'Umanità. La visita è intitolata "La Ghirlandina connubio di funzioni civico-religiose. Materiali costruttivi e compiti dei custodi: i Torresani".

Una guida di AR/S Archeosistemi accompagnerà i partecipanti gradino dopo gradino, nell'approfondimento dell'architettura della Torre, e porterà alla conoscenza di marmi, metope, pietre, capitelli e vicende dei custodi: i Torresani.

La visita è gratuita, previo pagamento dell'ingresso (3 euro, ridotto 2, per la sola torre, 6 euro il biglietto unico per tutto il Sito Unesco; gratuito per bambini fino ai 5 anni, disabili con accompagnatori, giornalisti e guide turistiche).
Possono partecipare massimo 25 persone, dunque la prenotazione è obbligatoria (via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

La torre Ghirlandina è aperta con orario estivo da martedì a venerdì 9.30-13 e 15 -19; sabato, domenica e festivi 9.30-19 orario continuato (chiusura della biglietteria mezz'ora prima della chiusura della torre).
La visita di sabato 29 luglio si svolge con la torre chiusa al pubblico regolare.
Informazioni online www.visitmodena.it

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Martedì, 25 Luglio 2017 12:55

Alla riscoperta di Jack London

Giovedì 27 luglio alle 21.30 letture, storie e musiche per raccontare la parabola umana e letteraria di uno scrittore mitico del Novecento al di là di "Zanna bianca".

Con parole e musica alla riscoperta del Jack London che non tutti conoscono. Giovedì 27 luglio alle 21.30 l'appuntamento, come sempre a partecipazione libera e gratuita, è con "Londoniana" ai Giardini Ducali in corso Canalgrande a Modena per la rassegna Giardini d'Estate, organizzata da Studio's con sostegno di BPER Banca. Una serata alla scoperta di Jack London, scrittore ancora poco conosciuto se si eccettuano le classiche letture dell'adolescenza ("Il richiamo della foresta", "Zanna bianca"), ma che vive una nuova giovinezza editoriale con la pubblicazione di romanzi e racconti spesso inediti.

L'opera di London luccica per modernità, sia quando osserva con preoccupazione gli esiti della società industriale, sia quando si addentra nel rapporto tra uomo e natura selvaggia. E ci sono le descrizioni dei primi incontri di boxe inizi '900 e la malattia di John Barleycorn, il nome e cognome che London attribuisce alla dipendenza da alcolismo.

L'autore di "Martin Eden" fu storyteller dalle mille vite, quintessenza dello spirito americano. Nella sua breve vita fu ragazzo povero, strillone di giornali, pescatore clandestino di ostriche, lavandaio, cacciatore di foche, cercatore d'oro, poi giornalista, corrispondente di guerra, animatore socialista, agente di assicurazioni, pugile, prima di realizzarsi come scrittore. E di successo planetario. A questa figura quasi mitica, che ha "bruciato" con straordinaria intensità la sua parabola umana, fra viaggi, avventure, esperienze al limite, viene dedicata una speciale serata antologica, alternando letture performative da testi poco noti e per questo sorprendenti, a interventi di puntuale e scanzonato racconto biografico. Le letture che si ascolteranno sono tratte da: "Preparare un fuoco", "Zanna Bianca", "Perdere la faccia", "La strada", "Il Messicano", "Il Popolo dell'Abisso", "Rivoluzione", "Quel Diavolo di John Barleycorn". Leggono, cantano e parlano di Jack London: Stefania Delia Carnevali, Eleonora De Agostini, Francesco Rossetti e Luca Zirondoli (alle voci) con Daniele Rossi e Davide Cocconcelli (al canto e agli strumenti musicali).

Anche giovedì ai Giardini Ducali è aperto il "Buon ristoro" di Piacere Modena, che serve gnocco, tigelle, tortellini e tipicità locali con le quattro doc modenesi del Lambrusco e aggiunge al menù nuovi piatti estivi e insalate sempre all'insegna di prodotti tipici e tradizione con un pizzico di fantasia (prenotazioni 059 208672).

La serata si svolge nell'ambito dell'Estate modenese 2017, organizzata dal Comune con sostegno di Fondazione cassa di risparmio di Modena e Gruppo Hera.
Il programma dell'Estate modenese è online www.comune.modena.it 

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Sabato 15 luglio alle 21.30, il giornalista televisivo maestro di storytelling sportivo narra la storia del "più grande". Non c'è Teresa Ciabatti alle 19. Gnocco e tigelle al "Buon ristoro".

Primo appuntamento con i miti dello sport del '900, tra parole e filmati, sabato sera 15 luglio ai Giardini d'estate, la rassegna di Studio's con sostegno di BPER Banca che si svolge nell'ambito dell'Estate modenese del Comune di Modena realizzata anche grazie a Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Gruppo Hera.
Nel verde dei Giardini Ducali di corso Canalgrande, nel centro di Modena, dalle 21.30 a ingresso libero, si parla con Federico Buffa della "Vita di Muhammad Ali", a poco più di un anno dalla scomparsa di quello che è ormai unanimemente considerato lo sportivo per eccellenza del XX secolo. "The greatest", il più, grande. La narrazione di Buffa è affiancata da clip video tratte dal docufilm nel quale il giornalista ha raccontato Ali su Sky.

Il previsto incontro delle 19 con Teresa Ciabatti non si svolgerà, in quanto la scrittrice ha annullato tutti i suoi impegni pubblici per motivi familiari.
Aperto a tutti, invece, come in ogni serata, il punto "Buon ristoro" di Piacere Modena, che serve gnocco, tigelle, tortellini e tipicità locali da annaffiare con le quattro doc modenesi del Lambrusco (informazioni e prenotazioni al tel. 059 208672).
Alle 21.30, dunque, sul palco grande sale il giornalista televisivo che, secondo il critico Aldo Grasso, ha dimostrato di "essere narratore straordinario, capace di fare vera cultura, cioè di stabilire collegamenti, creare connessioni, aprire digressioni" in possesso di uno stile avvolgente ed evocativo. Sarà lui, Federico Buffa, a raccontare Ali, al quale ha recentemente dedicato una miniserie di storytelling sportivo prodotta da Sky con gran riscontro di pubblico e critica. Dalla serie è stato tratto un libro, "Muhammad Ali. Un uomo decisivo per uomini decisivi".

Il ladro che nel 1954 rubò a un ragazzino nero di dieci anni la sua bicicletta alla fiera per afroamericani di Louisville non poteva sapere che proprio grazie al suo gesto vile sarebbe cominciato l'epos del più grande pugile di tutti i tempi, si legge nella scheda di presentazione del libro di Buffa. Perché quel ragazzino si chiamava Cassius Clay ed è per vendicare quel furto che si avvicinò alla boxe. Nell'arco di oltre ventisei anni Cassius Clay, che mutò scandalosamente il proprio nome in Muhammad Ali nel 1964, dopo la vittoria contro Sonny Liston per il mondiale dei massimi e la conversione all'Islam, combatterà, allenamenti compresi, in oltre quindicimila round a tutte le latitudini: dal Rumble in the Jungle contro George Foreman a Kinshasa al terzo, drammatico atto contro Joe Frazier a Manila. Ali avrà gli occhi da artista sfrontato di suo padre, ma vedrà il mondo con la dolcezza e la generosità di quelli di sua madre. Si rifiuterà sino all'ultimo giorno di avere paura delle conseguenze delle sue azioni, insegnando a generazioni di afroamericani l'orgoglio di esserlo. Sarà il primo atleta a parlare di diritti dell'uomo e non avrà mai timore di farlo, neppure quando per affermare il proprio rifiuto alla guerra in Vietnam dovrà combattere contro il governo americano e sfiorare il carcere. Uscirà di scena, quando arriverà il momento, come nessuno era uscito mai: accettando di farsi vedere nello stato in cui era ridotto dal Parkinson, in quella notte di Atlanta del 1996, ci ha costretto a meditare sulla caducità delle nostre esistenze.

Il programma dell'Estate modenese è online www.comune.modena.it 

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Le Edizioni del Loggione, lanciano un nuovo portale che si propone come un punto di incontro tra gli autori e gli amanti del genere, in tutte le sue declinazioni. Una grande biblioteca virtuale dove poter leggere racconti e romanzi di qualità.

Di Manuela Fiorini

La nuova sfida della casa editrice modenese Edizioni del Loggione si chiama "R come Romance". All'indirizzo www.storieromantiche.it, da pochi giorni on line, si può trovare una grande biblioteca virtuale, nella quale scegliere e valutare tutte le sfumature del "rosa".

"Il Romance", ci spiega Katia Brentani delle Edizioni del Loggione, "è il genere in cui vengono raccolte le storie d'amore. Tuttavia, ne esistono diverse declinazioni, sfumature, contaminazioni e sottogeneri, ma quasi sempre i romanzi mantengono una struttura di base comune: dalla storia d'amore che costituisce il filo conduttore principale si dipanano in modo diverso avventure, colpi di scena e intrighi. Il finale, si potrebbe dire d'obbligo, è il lieto fine".

Sul sito si possono trovare diverse sezioni, identificate da diversi colori, che raggruppano i racconti dividendoli per sottogeneri. C'è il Romance contemporaneo, con storia ambientate dopo la Seconda Guerra Mondiale, il Romance storico, con storie ambientate prima del 1945, per esempio nel West o in epoca vittoriana, il Romance Sovrannaturale, con racconti e romanzi che contengono elementi come il fantasy, la fantascienza, la magia e personaggi soprannaturali come vampiri, licantropi, angeli, fantasmi. Nella sezione, Romance Giallo & Suspense i lettori troveranno storie con elementi mutuati dal giallo e dal noir, mentre in quella Romance Young Adult e New Adult si possono trovare storie d'amore romantiche con protagonisti adolescenti. Nella sezione Romance Erotico si potranno trovare invece storie con scene di esplicita passione, attorno alle quali ruota la narrazione. Un genere trasversale, invece, è il Chick lit, diventato popolare in seguito ai successi dei romanzi I love shopping di Sophie Kinsella, Il diavolo veste Prada, di Lauren Weisberg, o Il diario di Bridget Jones di Helen Fielding. Questa categoria non viene annoverata nel "romance" vero e proprio, perché le storie non si sviluppano attorno alla storia d'amore della protagonista, ma intorno alla sua vita. Sono storie generalmente ambientate in grandi città, dove al centro c'è il rapporto tra il personaggio principale e il mondo del lavoro, oppure la sua vita sociale.

Il portale si propone anche come punto di incontro tra autori e lettori. I racconti, infatti, si possono scaricare gratuitamente, mentre, chi ha nel cassetto una storia che rientra nei generi sopracitati, può inviarla all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. I migliori racconti dell'anno saranno poi riuniti in un ebook che sarà messo in vendita sui principali Digital Stores. Stessa modalità anche per chi desidera proporre un romanzo.
R come Romance vuole anche essere un punto di scambio e confronto tra gli autori, che avranno a disposizione un proprio profilo dove poter pubblicare e promuovere i propri lavori.

INFO
www.storieromantiche.it 

Pubblicato in Cultura Emilia
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