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Mercoledì per la prima serata di "Immagini del Gusto" gratis per tutti "Un'ottima annata" con
Russel Crowe e il teatro "Vitis Labrusca", mentre per chi desidera fare il tour eno cine
gastronomico il prezzo è di solo 19 euro.

Mercoledì 12 luglio dalle 19 alle 23, il centro storico di Modena, ospiterà la prima edizione
di questo nuovo format, un esperimento mai fatto prima a Modena per unire 
cinema/gastronomia/teatro/musica in un mix artistico.


In due bellissime piazze alle ore 22 si accenderanno gli eventi clou della serata ovvero il film 
"Un'ottima Annata" in piazza San Francesco e il teatro enogastronomico "Vitis Labrusca"
 della compagnia "Teatro in Controluce" in Largo san Giorgio. Tutti gli spettacoli sono gratuiti, 
ma chi avrà acquistato il ticket del tour gastronomico potrà assicurarsi un posto a sedere.
 10 prestigiosi locali del centro storico adibiti a film: La Trattoria Pomposa Al Re Gras, Calle9, 
Maxela, Taverna dei Servi, Frigieri, Remondini, Chersenteria Albinelli, Labeerinto,
Tigellino, Un angolo di te, Lambruscheria, divisi in due percorsi Hollywood e Shakespeare ,
con i ticket acquistabili sul sito di www.modenamoremio.it o prenotazioni whatsapp al
 3472453990.


Ogni locale offrirà compreso nel ticket di 19 euro un piattino legato al film proposto e un calice di
vino, in una ambientazione legata al film stesso, con figuranti della compagnia di Heron Borelli
che si trasformeranno in attori per rendere unica questa degustazione, e le musiche dal vivo
della compagnia "Il sogno" e il "Duo Italiano" con le colonne sonore dei grandi film.


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Una serata di grande fascino che verrà arricchita da 30 (e oltre) negozi di Modena che terranno 
aperte le serrande fino alle 22 con offerte flash del 50% validi solo per 3 ore (19-22) della sera
stessa visionbabili su facebook sulla pagina "Black Wednesday". 
L'iniziativa ideata da Alessio Bardelli e Valentina Reggiani, rientra nel bando della cultura
" eventi estate 2017" a cui ha aderito l'associazione "SanFra", ha il patrocinio del Comune di
 Modena e la collaborazione della società di promozione del centro storico ModenAmoreMio.
Partner dell'evento i l Victoria Cinema e Giacobazzi vini.


E' inoltre previsto una sconto di 3 euro sull'acquisto del ticket presentando un biglietto del
cinema Victoria o la tessera universitaria al momento dell'acquisto. 
Saranno due serate magiche, come vivere in un grande film dove la scenografia è il centro città e
il tetto sono le stelle, per rendere ancora più magica Modena ai propri concittadini e ai tanti turisti
che acquistano il biglietto online.

Pubblicato in Dove andiamo? Modena

CASTIGLIONE DEI PEPOLI (BO) – Torta grassa e pappa al pomodoro come antipasto, tortellini in brodo e strapponi al ragù di cipolle come bis di primi, costolette con sugo di sedano come secondo e, a seguire, i dolci: la tradizionale bracciadella e le "pesche" in versione tradizionale, al limone e alle castagne. Modena e Bologna si incontrano a tavola, alla Taverna del Cacciatore di Lucia Antonelli, la "regina del tortellino", per il primo appuntamento di Brividi a cena – A tavola con gli scrittori, la rassegna che abbina letteratura gialla di qualità e ricette della tradizione promossa dalle Edizioni del Loggione, in collaborazione con l'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese.

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La serata, che ha visto tra i commensali anche il sindaco di Castiglione dei Pepoli, Maurizio Fabbri, ha alternato ai piatti di Lucia Antonelli alcune letture tratte dal libro, Misteri e manicaretti dell'Appennino bolognese, un'antologia di diciannove racconti gialli ambientati in altrettante località montane bolognesi, da parte di Manuela Fiorini e Roberta Brintazzoli, autrici de L'eredità e Sussurri nel bosco. In comune, i due racconti hanno l'ambientazione, Castiglione dei Pepoli, appunto, con fulcro il Cimitero sudafricano per la storia raccontata da Fiorini e il Santuario di Boccadirio per Brintazzoli, e una ricetta della tradizione, che viene citata nei racconti e "svelata" dagli chef con la ricetta al termine della lettura.

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Una formula vincente, come dimostra la grande partecipazione di questo primo appuntamento. La rassegna proseguirà il 14 luglio al Ristorante Sapori di Tolè di Vergato, il 21 luglio all'Agriturismo La Prada di Grizzana Morandi, il 27 al Ristorante Opificio Facchini di Borgo Capponi, a Castel d'Aiano. Il 4 agosto l'appuntamento invece è all'Agriturismo Le Querce di Rioveggio di Monzuno. Si riprende poi il 1° settembre all'Agriturismo i Castagneti di Monteacuto Vallese, il 5/9 all'Agriturismo Cà di Fos di Ronchidoso di Gaggio Montano, l'8/9 al Ristorante La Piazza di Castel di Casio, ultima tappa golosa, il 16 settembre, all'Agriturismo Al di là del Fiume di Marzabotto.

Il costo per ogni cena è di 30 euro, inclusa una copia del libro.
Info e programma completo su www.loggione.it 

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"La via dei colori" - II edizione: musica, teatro, incontri. Rassegna realizzata nell'ambito dell'Estate Modenese 2017 con il patrocinio del Comune di Modena. 13 luglio/1 agosto Piazzale Torti e Via San Giovanni Bosco. A cura di Teatro dei Venti, Fusorari, Banca del Tempo.

Modena - Per il secondo anno Teatro dei Venti e Fusorari collaborano per proporre una rassegna di teatro e musica che collega idealmente due luoghi della città di Modena con un moto pendolare di dialogo e scoperta reciproca tra il centro e la prima periferia con la rassegna "La via dei colori" dal 13 luglio all'1 agosto.
La linea poetica della rassegna quest'anno si basa sui concetti di confine, marginalità, periferia, migrazione, con 4 proposte artistiche diverse e 6 appuntamenti tra Piazzale Torti e il Parchetto di Via San Giovanni Bosco. Gli artisti coinvolti si sono posti la domanda cos'è il confine? Come lo definiamo? In tutti i lavori proposti c'è una ricerca musicale, linguistica, semantica ed estetica sul tema. L'arte agisce in modi diversi e come in questo caso ha diverse funzioni. Per alcuni degli artisti l'idea del confine sfiora un normale discorso sul quotidiano, per altri è già il nome del gruppo, per altri ancora crea un dialogo che coinvolge in scena le persone scappate dal proprio confine.

Programma eventi de "La via dei colori"

Giovedì 13 luglio - HUDUD in concerto ai Fusorari ore 21.30 • Il gruppo si propone di esprimere le armonie proprie delle radici mediterranee attraverso la fusione delle varie personalità musicali degli artisti: Lucia Slot (violino), Mario Brucato (clarinetto), Susanna Cocchi (flauto traverso), Ahmed Tanbouz (voce e darbouka), Enrico Compagni (chitarra). Un Mediterraneo "culla" di popoli, ma oggi anche barriera per le diversità che la compongono e per quelle storie spesso poste ai margini delle nostre società. Hudud significa infatti, confini: quei confini stessi che le distinte sonorità, proprie del gruppo, vogliono oltrepassare. Il gruppo si è esibito in diversi concerti e performance in tutta Italia trasmettendo molteplici identità dalle calde voci palestinesi ai ritmi amari della Sicilia.

Martedì 18 luglio - CRANCHI in concerto ai Fusorari ore 21.30 • Le loro canzoni parlano di viaggi lontani, rivoluzioni e protesta, di religioni e di un Dio comune, migrazioni passate e odierne, degli ultimi del mondo. "Spiegazioni Improbabili" è il quarto disco di Cranchi, creatura artistica di Massimiliano Cranchi e della sua band, attualmente composta da Marco Degli Esposti (chitarre e voce), Simone Castaldelli (basso), Alessandro Gelli (violino), Fausto Negrelli (batteria) e Luca Zerbinati (tastiere). Un lavoro che rinnova il forte legame con la tradizione della canzone d'autore aggiungendo nuovi elementi lirici e paesaggi sonori con la struttura di un viaggio.

Mercoledì 19 luglio - CRANCHI in concerto al Parchetto San Giovanni Bosco ore 19.00

Giovedì 27 luglio - ROBERTO GUERRA in concerto nel Parchetto San Giovanni Bosco ore 19.00. In collaborazione con Banca del Tempo Modena • Nelle sale d'attesa delle stazioni e nei luoghi più impensati troviamo musicisti che ridefiniscono l'ambiente con le loro performance dal vivo, perché non nel Parchetto San Giovanni Bosco, luogo di aggregazione per eccellenza della Zona Musicisti? "Un pianista nel Parchetto", evento di musica organizzato in collaborazione con la Banca del Tempo di Modena, porta le note di un pianoforte e una merenda conviviale per attivare relazioni di buon vicinato in un tardo pomeriggio d'estate. La musica è una fotografia sonora di un immenso che ci avvolge ma che spesso ci sfiora appena, prima di svanire. Sulla linea di questo confine, tra noi e il mondo, nascono le nostre emozioni più vere, riflesso e respiro di noi stessi.

Sabato 29 luglio - CONTINELLI/MAREWA al Parchetto San Giovanni Bosco ore 19.00 • Vittorio Continelli porta in tour in ogni posto immaginabile (case, giardini, carceri, aule scolastiche, negozi, etc.) i suoi Discorsi sul Mito. Racconta le storie dei miti classici, abbattendo i confini della convenzione o della riverenza. Accorpare la sua ricerca all'azione fisica del gruppo Marewa ragazzi africani richiedenti asilo (Marewa in lingua fulah, Nigeria e Africa occidentale, significa che per capire il gruppo, per esserci, bisogna starci dentro fino alla fine) è un contrasto che spezza un altro margine estetico e che lavora di rilancio verso una suggestione visiva e sonora contaminata da storie diverse, corpi diversi e linguaggi diversi.

Martedì 1 agosto - CONTINELLI/MAREWA ai Fusorari ore 21.30

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.

Rassegna realizzata dal Teatro dei Venti in collaborazione con Fusorari e con Banca del Tempo nell'ambito dell'Estate Modenese 2017 con il contributo del Comune di Modena.

Pubblicato in Dove andiamo? Modena

Artisti da tutto il mondo, con fantasia, acrobazie e risate hanno entusiasmato, nella serata di sabato, i tanti presenti presso la Rocca Sanvitale di Fontanellato per l'edizione 2017 di Fontaincanto. 

COMPAGNIE 2017
Mr Dyvinetz (Cile)
Circo Pitanga (Svizzera/Israele)
Cia ManoAmano (Argentina)
Lotta & Stina (Finlandia)
Di Filippo Marionette (Australia/Italia)
Ete Clown (Argentina)
Lumi (Italia)

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Pubblicato in Cultura Parma
Venerdì, 30 Giugno 2017 15:02

Un premio per dieci donne

Si terrà il prossimo 3 luglio, nella splendida cornice del Castello Calcagnini d'Este di Formigine, la XVIII edizione del Premio Profilo Donna 2017. La presentazione ieri presso il Modena Golf & Country Club, dove si è parlato anche di arte e di Pari Opportunità.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi

FORMIGINE (MO) – Una spirale di vetro giallo, realizzato secondo la tecnica dei maestri di Murano, che simboleggia Manipura, il terzo chakra, e rappresenta la determinazione, la voglia di riuscire, la leadership e l'energia, ideato dall'artista Susanna Martini. Lo riceveranno le 10 donne che saranno premiate, il prossimo 3 luglio, nell'ambito della XVIII edizione del Premio Profilo Donna 2017, la quarta che si tiene nella prestigiosa cornice del Castello Calcagnini d'Este di Formigine.

Durante la serata di gala, condotta dalla Presidente di Profilo Donna Cristina Bicciocchi, con la partecipazione di Marco Senise, della Banda "Andrea Ferri" e dei Jumpin'Shoes di Lara Luppi, e con la regia televisiva di Andrea Masoni saranno la campionessa paralimpica Giusy Versace, Rosanna Lambertucci, scrittrice e giornalista, Lucia Musti, Procuratore Capo della Repubblica di Modena, Carla Rabitti Bedogni, Presidente dell'Organismo di Vigilanza e tenuta dell'Albo dei Consulenti Finanziari, Maria Cristina Gribauldi, Amministratore Unico di Key Line, Cinzia Gizzi, pianista, compositrice e arrangiatrice jazz, Emanuela Biffoli, imprenditrice nel settore degli accessori moda, e Gabriella Gibertini, titolare Terme della Salvarola. A esse si aggiungono anche Cristina Falcone Sorrell, leader mondiale nel settore dei media, degli affari e dello sviluppo sociale, e Iva Pavic, Console Generale della Repubblica di Croazia a Milano.

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Durante la presentazione, che si è tenuta presso il Modena Golf & Country Club di Colombaro di Formigine, è stato possibile ammirare anche i colorati gioielli della collezione realizzata da Susanna Martini e la mostra Stupor Mundi, che si potrà visitare fino al 7 luglio, dell'artista di fama internazionale Otello Giuseppe Pagano, in arte POG. Alcuni dei dipinti in esposizione sono ispirati alla figura femminile "che domina il mondo", "perché la Terra è donna" e sono realizzate con una particolare tecnica, il "metodo Pagano", che consente al quadro di invecchiare nel tempo, conferendogli caratteristiche assolutamente uniche. Altre opere, invece, fanno parte del progetto itinerante di Pagano "...Da Rio: i Signori del tempo e non solo", i cui soggetti sono ispirati al tema dello sport e della disabilità e dedicate alle atlete paralimpiche che hanno partecipato alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.

Tuttavia, fin dalle sue prime edizioni, il Premio Profilo Donna si è distinto per promuovere e valorizzare il ruolo della donna nella società. E proprio per diffondere la cultura e il rispetto di genere che è nato il progetto "Discriminazione, parità e pari opportunità", che da ottobre 2016 a maggio 2017 ha coinvolto i ragazzi delle ultime classi di sette istituti superiori di Modena e provincia in lezioni laboratorio in cui sono state trattati i temi della discriminazione nella comunicazione e nello sport, le molestie sessuali, mobbing, diritto immigratorio, discriminazioni basate sulla razza e origine etnica, religione, convinzioni personali, religione, disabilità, età e orientamento sessuale. Per quanto riguarda la sfera professionale, sono invece stati trattati argomenti come: politiche retributive e di carriera, contratti di lavoro in base alla nuova normativa, strumenti di incentivazione economica e conciliazione della vita lavorativa e familiare con il riequilibrio dei ruoli tra uomini e donne. Il progetto, realizzato grazia alla collaborazione della Commissione Pari Opportunità (CPO) e del Comitato Unitario delle Professioni intellettuali (CUP), accreditato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) e dall'Ufficio Scolastico Regionale (USR) è unico in Italia e consentirà a 300 ragazzi di continuare l'esperienza con uno stage presso studi professionali per completare la formazione.

Pubblicato in Cronaca Modena

Il filosofo colloquierà con Andrea Pontremoli e Giorgio Triani alle 19. Alle 21.30 il live show dei redattori del sito principe delle notizie grossolane. Alle 22.30 la proiezione di "African Lullaby".

Parma, 27 giugno 2017

"Generazione usa e getta" è il titolo dell'appuntamento che dà il via alla seconda giornata del Festival della Parola, mercoledì 27 giugno alla Pergola della Corale Verdi. Vasta la proposta di questa serata nel cuore di Parma, con tre appuntamenti di qualità, tutti a ingresso gratuito.
Si parte alle 19 con l'incontro colloquiale tra Umberto Galimberti (filosofo, sociologo e giornalista de "La Repubblica"), Andrea Pontremoli (amministratore delegato Dallara Automobili) e Giorgio Triani (sociologo, giornalista, docente dell'Università degli Studi di Parma) che saranno guidati nel dibattito dalla giornalista della Gazzetta di Parma Anna Maria Ferrari. Al centro del confronto quella Next Gen al contempo "vittima e colpevole"; esente da responsabilità per un presente e consapevolmente "consumatrice occasionale di cultura".

Alle 21.30 sarà invece il momento dell'informazione satirica. Sul palco del Festival della Parola arriveranno Andrea H. Sesta e Augusto Rasori, redattori di Lercio.it, il giornale che, nato come parodia di Leggo, si è imposto nel panorama dell'informazione online conquistando la scena nazionale con grandi notizie grossolane capaci di strappare un sorriso a chiunque. Un live show all'insegna delle risate e della riflessione, per comprendere come la superficialità dell'approccio all'informazione e la penuria di attenzione conducano a incredibili paradossi.

Ma la serata non finisce qui: alle 22.30 è in programma la proiezione di "African Lullaby"(La rivoluzione silenziosa di Rachel). C'è un po' di Parma dentro a questo documentario candidato al One Media Award 2017, prodotto e distribuito da Al Jazeera. Regia e sceneggiatura portano infatti la firma di Gianpaolo Bigoli e Mariachiara Illica Magrini, giovani ma già affermati parmigiani che hanno voluto raccontare la storia di Rachel, una donna che, in Burkina Faso, ha combattuto contro l'Hiv sfidando lo stigma, ed educando le giovani madri per prevenire la trasmissione del virus durante la gravidanza.

La programmazione del Festival sarà preceduta da "La Parola ai bimbi", appuntamento laboratoriale dedicato ai più piccoli alla Biblioteca di Alice. Con "Pinocchio e l'arte di diventare grandi" gli attori dell'Università di Modena e Reggio affronteranno insieme ai bimbi il tema della bugia, con attività che si svolgeranno in due turni, alle 16.30 e alle 17.30.

Durante la serata, il Ristorante Corale Verdi, proporrà tre differenti Menu della Parola a soli 15 euro.
Il Festival della Parola è realizzato dall'associazione culturale Rinascimento 2.0 con il contributo del Comune di Parma, il patrocinio di Parma, io ci sto! e il supporto del main sponsor Opem, di Sinapsi Group, Net Project e Marella.

IL PROGRAMMA

MARTEDÍ 27 GIUGNO

ASPETTANDO IL FESTIVAL DELLA PAROLA - LA PAROLA AI BIMBI
Biblioteca di Alice (Serre del Novecento – Parco Ducale).
Ore 17.30 "Pinocchio e l'arte di diventare grandi" - laboratorio di animazione teatrale

FESTIVAL DELLA PAROLA
Corale Verdi (ingressi: vicolo Asdente 9, Parco Ducale)

Ore 19.00 GENERAZIONE USA E GETTA
Incontro colloquiale con Umberto Galimberti, Andrea Pontremoli e Giorgio Triani.
Modera Anna Maria Ferrari

Ore 21.30 "LO SPORCO CHE FA NOTIZIA: LERCIO MAGISTRALIS"
Talk show con Andrea H. Sesta e Augusto Rasori di Lercio.it

Ore 22.30 "AFRICAN LULLABY" (LA RIVOLUZIONE SILENZIOSA DI RACHEL)
Documentario con regia di Gianpaolo Bigoli e sceneggiatura di Mariachiara Illica.
Distribuzione da Al Jazeera

MERCOLEDÍ 28 GIUGNO

ASPETTANDO IL FESTIVAL DELLA PAROLA - LA PAROLA AI BIMBI
Biblioteca di Alice (Serre del Novecento – Parco Ducale)
Ore 17.30 "Mettiamoci all'opera" - piccoli assaggi musicali attraverso corpo e voce

FESTIVAL DELLA PAROLA
Corale Verdi (ingressi: vicolo Asdente 9, Parco Ducale)

Ore 19.00 "ALLENIAMO IL PRESENTE, ALLEVIAMO IL FUTURO"
Incontro colloquiale con Sergio Pirozzi, Luca Ponzi, Mario Furlan. Modera Ilaria Notari

Ore 21.30 "IN MEMORIA DI TE"
I Solisti della Scala in concerto per rendere omaggio all'amico e collega parmigiano Pier Antonio Pesci

LABORATORI LA PAROLA AI BIMBI: Per bambini dai 3 agli 8 anni (massimo 15 partecipanti). Per informazioni e prenotazioni: Biblioteca di Alice 0521/031751 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Sabato, 17 Giugno 2017 15:59

Busseto, domani un "gemellaggio" verdiano

Un gemellaggio tra temi verdiani quello che sarà celebrato domani mattina 18 giugno nella Casa del giovane Giuseppe Verdi a Busseto in via Piroli luogo a disposizione gratuita per la cultura, dalla proprietaria Anna Sichel: alle 11 si confronteranno Meri Rizzi autrice del testo "Verdi, la sua musica e la follia" e Raffale Montanaro che ha dato alle stampe "La musica mi ha salvato".

Meri Rizzi, specialista in psichiatra-psicoterapia e musicoterapia illustra gli effetti terapeutici della musica verdiana sulla psiche, il suo libro è edito dalla Casa editrice Sichel. Raffaele Montanaro torinese, illustre pianista nel suo volume edito da LiberFaber racconta come la musica "balsamo per la sua sofferenza" sia un bene per tutti che ha bisogno solo di sensibilità.

Il maestro Raffaele Montanaro perse entrambi i genitori a soli 15 anni e la musica gli ha veramente cambiato la vita, decidendo del suo avvenire divenuto nuovamente aperto alla speranza. In occasione del confronto tra i due autori, interverrà lo studioso ed eccellente Corrado Mingardi che come sempre descriverà aspetti poco conosciuti dell'epopea verdiana, il tutto intervallato da musiche verdiane proposte dal M° Matteo Cavicchini.

A seguire rinfresco con degustazione di prodotti locali firmati ed offerti dalla IBIS Busseto.

 

Il concorso, promosso dalla casa editrice Historica e dall'azienda Rule Design, ha visto la partecipazione di 300 autori provenienti da tutta la regione. Nell'antologia ci sono anche due racconti di Duilio Pizzocchi e Andrea Vasumi. Le presentazioni venerdì 16 giugno a Ravenna e sabato 17 giugno nella Basilica di San Petronio, a Bologna. L'intervista al curatore Stefano Andrini.

Di Manuela Fiorini

BOLOGNA – Emilia Romagna, terra di scrittori. Lo dimostra il successo del concorso letterario "Racconti Emiliano Romagnoli", promosso dalla casa editrice Historica in collaborazione con l'azienda Rule Design, che per questa quinta edizione "sforna" ben tre volumi. Due dedicati agli autori emiliani e uno a quelli romagnoli. Il tour delle presentazioni prenderà il via venerdì 16 giugno, alle 21, presso la sede di Rule Design, in via Dismano 773, a Ravenna, quando saranno premiati gli autori provenienti dalla Romagna. Il giorno successivo, sabato 17 luglio, gli autori emiliani (tantissimi!), saranno invece premiati nella suggestiva Basilica di San Petronio (Sala della Musica, dalle 17), di via Galluzzi 12/2, a Bologna. Il 1° luglio, invece, è in programma un reading una Maratona di Lettura nella cornice del Giardino degli Angeli a Castel San Pietro Terme (BO).

Ben 300 i racconti arrivati alla redazione del concorso. E il duro lavoro di selezione, che ha fatto scendere il numero a 165, è stato svolto dal giornalista, scrittore e conduttore radiofonico Stefano Andrini, dal quale ci siamo fatti raccontare questa avventura.

Come nasce il concorso "Racconti Emiliano Romagnoli" e quali sono le novità di questa quinta edizione?
"Il concorso letterario, assolutamente gratuito, ha l'obiettivo, confermato nell'edizione 2017, di dare voce al talento sommerso. Tra la via Emilia e il West della nostra regione non ci sono solo cibo, musica e motori, ma anche uno spettacolare fiume carsico della fantasia che siamo riusciti ancora una volta a far emergere. Questo oro nero della nostra terra, ancora poco conosciuto o ignorato dalla cultura con l'iniziale maiuscola, è in realtà un fenomeno virale, che attraversa tutte le generazioni (il partecipante più giovane ha 7 anni), coinvolge sia le donne che gli uomini, e ha radici nella città (Modena è una delle più prolifiche), ma anche nei paesi più sperduti. Il concorso riveste, quindi, i panni di un rabdomante alla ricerca di quell'acqua di cui, complici a volte i social e, più generale, una mancata educazione a leggere a scrivere, rischiamo di non ricordare più il sapore e la consistenza".

La precedente edizione comprendeva un racconto inedito di Guareschi. Chi saranno, invece, i superospiti di questa seconda avventura?
"Due grandi comici come Duilio Pizzocchi e Andrea Vasumi. Il racconto di Pizzocchi si intitola "Ma come è bello andare in giro per i colli bolognesi". Nell'incipit scrive: "Essere assunto alla Minarelli non è stato difficile, mi sono presentato e mi hanno sottoposto a un severo test articolato in due domande: ti piacciono le moto? Hai voglia di lavorare? Bene, vieni lunedì alle 8. Anche sui motori non ero proprio un genio, però adesso sono capace di smontarli e rimontarli quasi a occhi chiusi dimenticando fuori pochissimi pezzi. Per non sentirmi inferiore ai colleghi di reparto ogni tanto metto qualche pezzo extra sul loro banco: una vite, una rondella, una guarnizione, così quando hanno finito il montaggio vedono quel pezzo rimasto e devono rismontare tutto.

E quello di Vasumi?
"È in versione quasi esistenziale. "Tutti noi ci siamo trovati, nel corso della vita, di fronte ad un bivio. Vado a destra o a sinistra? Bianco o nero? Sì o no? Tutti tranne me. Eh già, perché io sono un bivio. E quando nasci così, c'è poco da fare: o sei in un modo o sei nell'altro. Eppure, nel mio albero genealogico, c'erano fior fior di infrastrutture: ponti, tangenziali, strade provinciali. Ma io sono nato bivio: mia mamma era una bella rotonda, baciata dal sole e sempre piena di vita ... probabilmente l'avete conosciuta ... la rotonda sul mare che cantava anche Fred Bongusto. Una rotonda sul mare ... il nostro disco che suona ... Bella, bellissima ... la mia mamma ... mentre la canzone, dopo la terza volta che l'ascolti, ti fa venire su l'esaurimento nervoso".

C'è un filo conduttore tra i racconti?
"Una grande orchestra sinfonica, sia pure sui generis. Gli strumenti narrativi che la compongono ci sono tutti e danno vita ad una sorta di romancero padano suggestivo e coinvolgente come un Bolero di Ravel. La memoria, prima di tutto. Con le sue sonorità a volte sbiadite, a volte pacificanti e in altri casi struggenti o addirittura disperate. C'è il suono cupo dei bassi impegnati a tessere la trama di noir ispirati alla realtà o dettati dalla pura fantasia. Combattuti nell'eterno dilemma tra un racconto del male come fuga dalla realtà o il mettere le mani nel letame nella speranza che davvero
anche da quello possano "nascere i fior". La grancassa o un semplice colpo di triangolo ci consentono una full immersion nelle grotte spesso oscure della storia. Mentre soffusi bisbigli d'arpa sono la colonna sonora di una vita che si dipana, si ingarbuglia, talvolta non ritrova neanche più il filo. Ma che, in ogni caso, vale la pena narrare anche a rischio di dissonanze dodecafoniche. Tanti strumenti che in qualsiasi altra occasione potrebbero rischiare l'effetto "torre di Babele" ma che qui in questa terra, della quale l'antologia è specchio tridimensionale, assumono le vesti di un unico straordinario concerto. Quello di un popolo a cui piace, ancora, contare storie".

I volumi "Racconti Emiliano Romagnoli" si potranno ordinare in libreria oppure richiedere direttamente alla casa editrice www.historicaedizioni.com singolarmente o tutta la raccolta.

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Il debutto del primo titolo "Misteri e Manicaretti dell'Appennino Bolognese" si potrà acquistare dal 16 giugno in abbinamento con Il Resto del Carlino. La presentazione ufficiale sarà invece il 19 giugno, alle 18.30, presso la libreria Ambasciatori di via Orefici, a Bologna. A fine luglio uscirà invece "Misteri e manicaretti della Valmarecchia".

Di Manuela Fiorini

Gli splendidi paesaggi dell'Appennino Emiliano Romagnolo e i sapori tipici di una regione la cui cucina è considerata dalla rivista americana Forbes come "la migliore del mondo". Fin qui non c'è nulla da dire sul binomio, assai collaudato, fra territorio e tradizione culinaria. Ad aggiungere altri due "ingredienti" insoliti, ci ha pensato la giovane casa editrice Edizioni del Loggione della bolognese Katia Brentani e del suo socio modenese Massimo Casarini con la neonata collana Brividi a cena. Delitti, misteri e tanta suspance nei racconti che compongono due antologie di prossima uscita, Misteri e manicaretti dell'Appennino Bolognese, che debutta dal 16 giugno in abbinamento al Resto del Carlino di Bologna, al costo di € 7,90, oltre al prezzo del quotidiano, e sarà presentato ufficialmente lunedì 19 giugno, alle 18.30, alla libreria Ambasciatori di via Orefici 16, a Bologna, e Misteri e manicaretti in Valmarecchia, in uscita a fine luglio.

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Ci siamo fatti raccontare da Katia Brentani questa nuova avventura.

Come nasce la collana Brividi a Cena?
"L'idea di contaminare il genere giallo con il cibo frullava nella mia testa già da un po'. Quando è arrivata la proposta della Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese di realizzare un'antologia per fare promozione al territorio e, un mese dopo, una proposta di Bottega Finzioni di Carlo Lucarelli per un progetto che vedrà la luce a inizio 2018, l'ho letto come un segno del destino. Ho parlato con il mio socio Massimo Casarini e abbiamo deciso di dare vita alla collana Brividi a cena"

Quali titoli sono usciti?
"Il 16 giugno esce "Misteri e manicaretti dell'Appennino Bolognese". L'antologia sarà allegata al Resto del Carlino di Bologna. Nel mese di luglio uscirà invece "Misteri e manicaretti della Valmarecchia" un'antologia scritta da autori bolognesi, romagnoli, lombardi e un nutrito gruppo di tutor e allievi di Bottega Finzioni. Alle due antologie è ispirato il calendario di eventi "Brividi a cena con gli autori" in programma da luglio a settembre fra Appennino Bolognese e Valmarecchia. Le cene sono diciannove, il calendario con le date in programma lo trovate sul nostro sito www.loggione.it Nella stessa collana a inizio 2018 uscirà l'antologia in collaborazione con Bottega Finzioni.

Qual è il filo conduttore dei racconti delle due antologie?
La voglia di raccontare la bellezza di luoghi a volte poco conosciuti, le tradizioni, la cultura di un territorio regalando qualche brivido. La collana Brividi a cena racchiude racconti gialli arricchiti dalle ricette legate alle storie narrate. Misteri, delitti, indagini e prelibati manicaretti. In stile Loggione. Personalmente, leggendo i racconti delle antologie mi sono già appuntata alcuni luoghi da visitare, che non conoscevo nonostante si trovino a pochi chilometri da casa mia. Naturalmente la tappa al ristorante per assaggiare le ricette tipiche del territorio è d'obbligo. Il libro, quindi, può diventare anche una bella guida per scoprire i luoghi e i sapori del nostro Appennino".

Edizioni del Loggione è una casa editrice giovane, ma coraggiosa, soprattutto in un periodo non facilissimo per l'editoria cartacea. Qual è la vostra scommessa?
"Il periodo non è dei migliori per l'editoria cartacea e il mondo editoriale in generale. Tuttavia, raccogliendo il materiale e leggendo le storie delle protagoniste dei due volumi "Le donne che fecero l'impresa", mi sono resa conto che, in realtà, non esistono e non sono mai esistiti "periodi migliori". Il meglio e il peggio è molto relativo. In periodi storici terribili sono esistite persone che hanno saputo realizzare grandi o piccole cose. Personalmente penso che sia importante credere in quello che si fa. Fortemente...e sì serve un pizzico di follia!"

Progetti per il futuro?
Tanti! Ci aspetta un'estate bollente piena di presentazioni, cene a tema, show cooking e nuove uscite editoriali. A breve uscirà una guida sul conte Mattei e la Rocchetta Mattei scritta da Eliselle & Carlo Vanni e un libro sui funghi realizzato da Massimo Tramontano, già autore di Mirtillo Bencontento. Per l'autunno e l'inverno ci sono in previsione nuovi Quaderni del Loggione, un libro con grandi chef per la collana I Maestri del Loggione, un altro per parlare ancora di donne e temi sociali e altri progetti interessanti. Lavori in corso anche sulle nuove antologie Donne che fecero l'Impresa Lazio, Piemonte e Marche, nuove guide e il progetto con Bottega Finzioni.
Prenderà vita anche un nuovo progetto "Romance" dedicato alla narrativa rosa, con pubblicazione romanzi in e-book. Insomma, non abbiamo il tempo per annoiarci!"

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INFO: per essere aggiornati sulle uscite e sugli eventi promossi da Edizioni del Loggione www.loggione.it 

Pubblicato in Cultura Emilia
Lunedì, 12 Giugno 2017 11:10

Parma Etica Festival - FOTO di Francesca Bocchia

Si è conclusa ieri la quarta edizione del Parma Etica Festival 2017. Tre giornate di festa all'insegna della sostenibilità in tutti i suoi ambiti.

L'evento infatti promuove gli stili di vita sani per noi e per l'ambiente, senza prodotti di origine animale e crudeltà. Organizzato dall'associazione Parma Etica ASD (affiliata ACSI) con il coinvolgimento di diverse associazioni e il patrocinio del Comune di Parma.  

Sfoglia tutte le foto nella galleria qui sotto. ph. Francesca Bocchia

Pubblicato in Cultura Parma
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