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Venerdì sera il mercato ha chiuso in aumento, ma sostanzialmente in una settimana scorsa non è portato sostanziali cambiamenti del valore dei listini.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 21 novembre 2017 -
L'aumento dei listini segnalati in chiusura della scorsa settimana sono essenzialmente dovuti alle informazioni meteo (NOAA) che annunciano probabili fenomeni di siccità che il "Nina" potrebbe far ricadere sul Brasile e condizioni di eccesso di umidità in Argentina.

Notizie queste, che un mercato statico e depresso, attende di poter sfruttare.

SEMI gen 990,4 (+18,4) mar 1001,4 (+18,2) mag 1011 (+18,2)
FARINA dic 318,2 (+7,7) gen 320 (+7,5) mar 323,1 (+7,6)
OLIO dic 34,44 (+0,01) gen 34,59 (0) mar 34,80 (-0,01)
CORN dic 343 (+6,4) mar 355 (+6) mag 363,4 (+6)
GRANO dic 427,2 (+5,6) mar 443,4 (+5,6) mag 454,2 (+4,4)

Inoltre, in considerazione del fatto che la settimana in corso è contraddistinta dalla festa del ringraziamento, i mercati, di norma, tendono a effettuare rincari prudenziali di protezione da eventi straordinari che potrebbero verificarsi durante il lungo week end.

Si sono inoltre manifestati segnali di indebolimento dell'euro a causa della difficoltà di comporre la compagine di governo in terra tedesca.

Per il mercato interno/domestico ancora poco o nulla da segnalare,

Prosegue invece il rialzo dei cruscami, così come il rialzo dei grani di base e dell'orzo.

Il seme di soya ha subito una battuta d'arresto, mentre tiene il mercato delle farine convenzionali. che continuano a mantenere un differenziale con la 44% geneticamente modificata di 100 euro circa alla tonnellata.

Anche per il mercato delle bioenergie nessuna novità. Prosegue il rincaro dei cruscami. Una condizione che pone gli operatori nelle condizioni di tamponare anche con della crusca di farro in pellet proveniente dai paesi del Nord. Molto probabilmente coloro che utilizzano i cruscami dovranno variare la dieta del proprio impianto da qui a febbraio in quanto la situazione si prevede non possa migliorare. Le possibili alternative sono: farinette e farine di mais e mais tossinato e Mix dell'industria risiera.

Indicatori internazionali 20 novembre 2017


l'Indice dei noli è sceso leggermente a 1371 punti, il petrolio è attorno a 55,0 $/bar e l'indice di cambio segna 1,17836

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Editoriale: - Tanta fatica per nulla. - Cereali e dintorni. Ancora segnali di stanchezza. - Bolle di sapone killer. Ministero Salute lancia allerta per rischio microbiologico - Merano Wine Festival. Il vincitore del "Premio Godio 2017" -Guida Michelin 2018: Salite e discese - All'orizzonte un maxi colosso dell'agricoltura - Altro ...

SOMMARIO Anno 16 - n° 46 19 novembre 2017
1.1 editoriale
Tanta fatica per nulla.
2.1 lattiero caseario Si allarga la forbice tra Padano e Parmigiano.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Ancora segnali di stanchezza.
4.1 sicurezza alimentare Bolle di sapone killer. Ministero Salute lancia allerta per rischio microbiologico
4.2 vino eventi Merano Wine Festival. Il vincitore del "Premio Godio 2017"
5.1 fake news Fake news. Mutti smentisce il ritiro della propria passata di pomodoro per contaminazione da arsenico.
5.2 management e organizzazione La comunicazione d'impresa verso il Technical Report UNI T/R 11642
6.1 Guida Michelin 2018 Guida Michelin 2018: Salite e discese e un nuovo tre stelle con lo chef Norbert Niederkofler
7.1 maxi fusioni All'orizzonte un maxi colosso dell'agricoltura
7.2 rischi alimentari Ostriche contaminate. Disposto il ritiro.
8.1 mais tendenze Ismea. tendenze del mais
9.1promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners

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 20171119-Cibus-46-COP

 

Cominciano a farsi sentire gli effetti delle nuove stime e il mercato prosegue a manifestare segnali di stanchezza.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 15 novembre 2017 -
Il mercato continua a manifestare segnali di stanchezza. Gli effetti delle stime però si fanno sentire. Le quotazioni sono già a livelli ridotti e non vi sono espliciti tentativi di ricoperture con i fondi che sembrano stare a guardare e la reazione dei mercati è come si legge di seguito:

SEMI nov 959 (-4,4) gen 967,6 (-6,4) mar 978,6 (-6,6) mag 988,2 (-6,4)
FARINA dic 310,30 (-1) gen 312,3 (-1,1) mar 315,6 (-1,3) mag 318 (-1,2)
OLIO dic 34,01 (-0,32) gen 34,16 (-0,32) mar 34,4 (-0,31) mag 34,61 (-0,32)
CORN dic 337,4 (-4,6) mar 350,4 (-4,4) mag 359 (-4,4) lug 366,6 (-4,4)
GRANO dic 428 (+3,6) mar 445,2 (+2) mag 456,6 (+1,6) lug 470 (+1,4)

Per il mercato interno/domestico ben poco da segnalare, si continua a registrare una pesante situazione di giacenze sui porti, sia di mais che di soya proteica. Il mais Ravenna sommato a Venezia monta a 230.000 tonnellate, la farina di soya proteica 325.000 tonnellate, il grano a 180.000 tonnellate. Mentre sui silos interni la situazione segna carenza per grano, orzo, e in parte di mais. Gli effetti combinati dell'aviaria, del fipronil e dei problemi logistici, stanno creando situazioni anomale, quali la pesantezza del mercato e le forti giacenze al porto, condizioni che spingono a ricercare merce all'interno rivolgendosi con frequenza al porto.

Prosegue il rialzo dei cruscami, che potrebbe ulteriormente inasprirsi, così come pure il rialzo dei grani di base e dell'orzo. Mentre per le farine di soya bisogna solo avere necessità e spazio per comperare, ieri le rivendite di farina di soya proteica di base 46,50 giravano appena sotto la soglia, anche psicologica, dei 300 euro tonnellata partenza porto di Ravenna. Il 2018 quotava 318 partenza e il 2019 328 euro partenza.
Il seme di soya ha avuto una battuta d'arresto, mentre tiene il mercato delle farine convenzionali.

Anche per il mercato delle bioenergie nessuna novità. Sempre in ascesa i cruscami, per i quali si tampona anche con della crusca di farro in pellet che arriva dai paesi del Nord. Gli impianti che utilizzano prevalentemente cruscami dovranno attrezzarsi per variare dieta, presumibilmente sino a febbraio, poiché è difficile ipotizzare miglioramenti. Le alternative potrebbero essere rappresentate da farinette e farine di mais, mais tossinato e Mix dell'industria risiera.

Indicatori internazionali 15 novembre 2017


l'Indice dei noli è sceso leggermente a 1405 punti, il petrolio è attorno a 55,0 $/bar e l'indice di cambio segna 1,18076

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Editoriale: - Federalismo, scissionismo, autoreferenzialità e informazione - Continua lo scivolone del burro - Cereali e dintorni. Dall'USDA la sorpresa del grano. - Giovani. l'Inps si ricrede sulla decontribuzione - Vino, Export: L'Italia cede alla Francia la storica leadership negli USA - Altro ...

SOMMARIO Anno 16 - n° 45 12 novembre 2017
1.1 editoriale
Federalismo, scissionismo, autoreferenzialità e informazione
2.1 lattiero caseario Continua lo scivolone del burro.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Non ci sono stati grandi movimenti.
4.1 sicurezza alimentare Eurospin richiama un lotto di Filetti di Acciughe.
4.2 vino eventi Le novità del 26° Merano WineFestival (10-14 novembre)
5.1 INPS giovani Giovani. l'Inps si ricrede sulla decontribuzione.
5.2 management e organizzazione Una organizzazione aziendale realizzata ad arte
6.1 economia 4.0 Aziende 4.0. Più tecnologie e meno persone?
7.1 vino eventi Aspettando Merano Winefestival
8.1 vino export Vino, Export: L'Italia cede alla Francia la storica leadership negli USA.
8.2 vino eventi Presentato "Enologica" - Bologna dal 18 al 20 novembre
9.1 Vinitaly Vinitaly presenta gli espositori anche in Cinese.
10.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Dall'USDA la sorpresa del grano.
11.1 sicurezza alimentare Uova e derivati al fipronil, ancora segnalazioni del Ministero della salute e di RASFF
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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 20171110-cibus45-COP

 

Domenica, 12 Novembre 2017 06:50

Cereali e dintorni. Dall'USDA la sorpresa del grano.

Non dovrebbero arrivare sconvolgimenti a seguito dei dati diffusi giovedi sera dall'USDA. Il grano sorprende per i dati in crescita ma e presto per valutare le reazioni dei mercati.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 10 novembre 2017 -
I dati diffusi da USDA sono rassicuranti e la sorpresa viene dal segno positivo collocato davanti ai dati del grano:

SEMI nov 975,2 (-12,6) gen 985 (-13,4) mar 996 (-13,4) mag 1005 (-13)
FARINA dic 311,8 (-3,4) gen 313,9 (-3,5) mar 317,3 (-3,6) mag 319,6 (-3,7)
OLIO dic 35,14 (-0,23) gen 35,29 (-0,24) mar 35,51 (-0,24) mag 35,73 (-0,24)
CORN dic 341,4 (-6,6) mar 354,6 (-6,4) mag 363,4 (-6,2) lug 371,4 (-6)
GRANO dic 429 (+2,2) mar 445 (+1,2) mag 456 (0) lug 469 (-0,4)
E' ancora troppo presto per quantificare la reazione dei mercati che comunque non potranno che segnare un calo o al limite confermare la tendenza della stabilità espressa in queste ultime settimane.

Per il mercato interno/domestico ben poco da segnalare se non il continuo recupero dei valori dell'orzo e del grano di base, e un recupero del mais di produzione nazionale, trascinato al rialzo dai problemi della logistica che influenzano il mais comunitario. Una ulteriore prova che la logistica potrebbe diventare quell'elemento destabilizzante per i cereali e per vari prodotti d'importazione che sfruttano le linee ferrate o su gomma.

Anche per il mercato delle bioenergie nessuna novità. Continua il rincaro dei cruscami per i quali sgli operatori tamponano utilizzando anche crusca di farro in pellet proveniente dai paesi del Nord.

Indicatori internazionali 10 novembre 2017


l'Indice dei noli è salito leggermente a 1481 punti, il petrolio è attorno a 57,0 $/bar e l'indice di cambio €/$ segna 1,16334

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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In questi giorni non ci sono stati grandi movimenti, in attesa del rapporto sulle esportazioni e sulle scorte che sara' pubblicato dal dipartimento dell'Agricoltura americano di domani.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 08 novembre 2017 -
I principali cereali quotati al Cbot hanno chiuso la seduta di martedì 7 novembre contrastati. Il mais e il frumento hanno chiuso in rosso, visto che le notizie dai raccolti sostengono che siano buoni, in un momento in cui le scorte sono, come ripetiamo da un po' di settimane, già molto ampie.

Ancora poco da segnalare quindi dai mercati internazionali. La calma regna sovrana, merce non ne manca, i consumi e le esportazioni tengono.

Gli ultimi dati indicano per il corn-mais, dall'inizio della campagna, le esportazioni totali sono 5.540.404 tonnellate contro 10.177.385 alla stessa data dello scorso anno. Per il grano da inizio campagna le esportazioni sono 11.422.006 tonnellate contro 12.155.889 dello scorso, mentre le esportazioni del seme di soia da inizio campagna le cifre USDA mostrano che sono comunque ancora inferiori a quelle dell'anno prima infatti sono a 14.856.207 tonnellate contro 16.318.565 alla stessa data dello scorso anno.

Per il mercato interno/domestico ben poco da segnalare se non il continuo recupero dei valori dell'orzo e del grano di base, e un recupero del mais di produzione nazionale, trascinato al rialzo dai problemi della logistica che influenzano il mais comunitario. Una ulteriore prova che la logistica potrebbe diventare quell'elemento destabilizzante per i cereali e per vari prodotti d'importazione che sfruttano le linee ferrate o su gomma.

Sul fronte dei prezzi poco da segnalare: la farina soya normale 44 quota sul pronto e sino a dicembre 300 euro partenza e la proteica 310, mentre per il 2018 giunge sino a 326 per la proteica e 316 per la normale. Continua il rialzo del seme di soya convenzionale anche se con minor vigore delle trascorse settimane.

Il mais base martedi 7 novembre si prenotava-acquistava a 172 EURO PARTENZA DA NOVEMBRE 17 A GIUGNO 18, A 175 EURO DA APRILE 18 AD AGOSTO 18 E 175 EURO DA NOVEMBRE 18 A MARZO 19, E A 176 DA NOVEMBRE 18 A GIUGNO 2019 , che come si può evincere dono valori ben difficili con cui competere per le produzioni interne.

Anche per il mercato delle bioenergie nessuna novità continua il rincaro dei cruscami, ma ormai a fine corsa, continua la ricerca di cereali tossinati 155 euro arrivo per il mais e spezzati di mais,. Continua la "raccolta" dei cascami di riso. Sono presenti sul mercato anche residui della lavorazione delle castagne, fresche e del luppolo essiccato.

Per il settore dei proteici la variabile potrebbe giungere da un ulteriore rafforzamento del Dollaro che qualcuno ipotizza a 1,14.

Indicatori internazionali 08 novembre 2017 


l'Indice dei noli è sceso leggermente a 1473 punti, il petrolio è attorno a 57,0 $/bar e l'indice di cambio segna 1,15921

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 16 - n° 44 05 novembre 2017 -

Editoriale: Strategia o codardia - Il latte spot torna a scendere - Arachidi o Noccioline americane, ottimi anche per i bimbi. - Quote latte. L'UE impone di recuperare gli aiuti - Vendemmia. Calo in Regione del 24% dell'uva cooperativa - Altro...
SOMMARIO Anno 16 - n° 44 5 novembre 2017
1.1 editoriale
Strategia o codardia?
2.1 lattiero caseario Il latte spot torna a scendere
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati sempre stabili e ai minimi.
4.1 alimentazione e salute Arachidi e Noccioline americane, ottimi anche per i bimbi.
4.2 dissesto idrogeologico Dissesto idrogeologico. Video dichiarazioni.
5.1 quote latte Quote latte. L'UE impone di recuperare gli aiuti
5.2 management L'ultimo granello di sabbia della clessidra aziendale
6.1 Pomodoro Bilancio campagna 2017 del pomodoro da industria nel Nord Italia
7.1 Siccità su La7 Siccità: "PiazzaPulita" (programma televisivo di LA7) nel piacentino
8.1 vendemmia i numeri Vendemmia. Calo in Regione del 24% dell'uva cooperativa
9.1 Codacons un nuovo amico dei consumatori Premio Amico del Consumatore a Luigi Lucchi, Sindaco di Berceto
10.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Leggero sussulto in chiusura di settimana.
11.1 Fiera cremona A Cremona si è respirata "Aria Nuova". Segnali di ripresa del settore zootecnico.
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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Poco da segnalare in un mercato che dimostra solo segnali di stanchezza, dove non si rilevano carenze di merce e i consumi sono in linea con le statistiche mondiali.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 03 novembre 2017 -

Leggero sussulto del mercato proprio in chiusura di settimana. A seguire una sintesi dei principali prodotti.

SEMI nov 989 (+8 ) gen 999,2 (+8 ) mar 1009,4 (+8 ) mag 1018,4 (+8 )
FARINA dic 317,4 (+3,8 ) gen 319,4 (+3,7 ) mar 322,9 (+3,6 ) mag 325,5 (+3,7 )
OLIO dic 34,86 (-0,04 ) gen 35,02 (-0,04 ) mar 35,21 (-0,02 ) mag 35,41 (-0,01 )
CORN dic 350,4 (+2,2 ) mar 364 (+2,2 ) mag 372,4 (+2 ) lug 379,6 (+2 )
GRANO dic 426 (+8 ) mar 444,4 (+8,4 ) mag 457,6 (+8,4 ) lug 472 (+8,6 )

Una probabile risposta potrebbe derivare da un flusso di denaro immesso nei primi del mese dalla finanza, attratta dalle basse quotazioni che potrebbe aver deciso di investire. Ma questo lo potremo rilevare solo nel tempo quando sarà più chiara l'intenzione dei fondi d'investimento che al momento non manifestano univoci segnali di tendenza.

Poco da segnalare in un mercato che dimostra solo segnali di stanchezza e dove non si rilevano carenze di merce e i consumi sono in linea con le statistiche mondiali.

Quanto sopra vale anche per il mercato interno/domestico dove l'abbattimento di oltre 5 milioni di capi avicoli, sia per l'aviaria sia per l'incidente fibronil, si fanno sentire. In generale il nostro mercato rimane fortemente condizionato da problemi legati alle difficoltà logistiche che continuano a peggiorare e nel medio termine potrebbe determinare non poche difficoltà.

E' proprio il sistema della logistica che potrebbe assumere il ruolo destabilizzante per i cereali e per vari prodotti d'importazione che sfruttano le linee ferrate o gommate. Il nostro paese rischia più degli altri avendo problemi di abitudini mercantili molto diversi dagli altri. I tempi di pagamento sono medio lunghi, molto richiesti sono i mezzi ribaltabili o w.f. autoscaricanti, cisternati con coclea. Gli operatori nostrani richiedono precisione e rispetto dei tempi, condizioni che ,dipendendo dall'estero, saranno sempre più difficile da soddisfare.

Tutto questo porterà inevitabilmente ad approvvigionarsi e operare maggiormente sui porti dove però esiste un mercato di oligopolio con regole strette e cogenti.

Anche per il mercato delle bioenergie nessuna novità. Si risente del rincaro dei cruscami e gli operatori sono alla ricerca di alternative, nei cereali tossinati e loro farine e nei cascami di riso. Iniziano a fare la loro comparsa sul mercato anche residui della lavorazione delle castagne e del luppolo.

Indicatori internazionali 3 novembre 2017


l'Indice dei noli è sceso leggermente a 1482 punti, il petrolio è attorno a 54,0 $/bar e l'indice di cambio segna 1,1650

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Quotazioni basse e scarse probabilità che i prezzi possano ancor più comprimersi. Fughe in avanti potrebbero verificarsi solo in presenza di fattori esogeni.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 30 ottobre 2017 -
Il mercato gira da settimane sempre intorno agli stessi valori: 425/450punti per il grano, oggi 427,25 pari a 135,24 euro tonnellata, 340/360 punti per il mais, oggi 348,75 pari a 118,28 euro tonnellata, 970/975 punti per il seme di soya, oggi 975,25 pari a 308,70 euro alla tonnellata. Mentre la farina 300/325 dollari alla tonnellata corta, oggi 312,10 pari a 296,37 euro alla tonnellata, questi i valori partenza in USA.

Quotazioni basse e scarse probabilità che i prezzi possano ancor più comprimersi. Fughe in avanti potrebbero verificarsi solo in presenza di fattori esogeni. I fondi mostrano tendenze non uniformi ma non si riscontrano più quelle immani posizioni investite che si registravano sino a qualche mese fa.

Tutto quanto sopra conferma quanto già ampiamente descritto nelle precedenti settimane: "La merce non manca, il clima è problematico problemi, le produzioni sono ovunque buone seppur non ottime, il commercio internazionale tiene pur non manifestando capacità di spinte in termini di volumi e questo porta a mantenere pressoché invariati i prezzi. Difficile quindi ipotizzare cali sensibili, stante anche la resistenza dei produttori primari a immettere sul mercato i lori prodotti".

Il cambio a 1,1613, è quest'ultima la novità più significativa. Con l'indebolimento dell'Euro i prezzi, come ovvio, sono in crescita.
Sul mercato interno da segnalare che le difficoltà logistiche, sia per treni sia per camion, che stanno peggiorando fondamentalmente per due ragioni:
- la concomitanza di raccolti nei paesi ad Est e a Nord;
- la cronica mancanza di ritorni dal nostro paese.

La situazione risulta ancor più critica a causa della chiusura di una storica ditta Italiana che gestiva vari silo interni nel Nord Italia. Sono in corso ricerche di soggetti economici/commerciali che possano subentrare, ma si prevedono tempi piuttosto lunghi.
Questo potrebbe essere per i prossimi mesi un motivo destabilizzante del mercato dei cereali interni, che troverebbe merce principalmente sui porti.

Anche per il mercato delle bioenergie nessuna novità. Si risente del rincaro dei cruscami e gli operatori sono alla ricerca di alternative, nei cereali tossinati e loro farine e nei cascami di riso.

Indicatori internazionali 30 ottobre 2017


l'Indice dei noli è sceso leggermente a 1546 punti, il petrolio è attorno a 54,0 $/bar e l'indice di cambio segna 1,1613

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Editoriale: Verdini di rabbia - Crolla il burro. - Cereali e dintorni. Mercati in tiepida flessione. - Auchan richiama un lotto di salame felino per presenza di Salmonella SPP - Intervista a Helmuth Köcher, WineHunter e patron di Merano WineFestival. - Caporalato, l'inchiesta della procura di Lecce finisce anche sul "The Guardian".-

SOMMARIO Anno 16 - n° 43 29 ottobre 2017

1.1 editoriale
Verdini di rabbia
2.1 lattiero caseario Crolla il burro.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in tiepida flessione.
4.1 sicurezza alimentare Auchan richiama un lotto di salame felino per presenza di Salmonella SPP
4.2 vino intervista Intervista a Helmuth Köcher, WineHunter e patron di Merano WineFestival.
5.1 caporalato Pomodoro Caporalato, l'inchiesta della procura di Lecce finisce anche sul "The Guardian".
5.2 etichettatura pomodoro L'etichettatura obbligatoria per il pomodoro è legge
6.1 aziende Mulino Alimentare SpA. Il nuovo stabilimento super tecnologico, adeguato alle normative UE 2030.
6.2 ceta e emilia romagna CETA, crescono gli affari dopo l'accordo. Mulino Alimentare leader del comparto.
7.1 Po viabilità economia Ponte sul Po di Casalmaggiore – Colorno: concluse le analisi
8.1 pomodoro e batteriosi Batteriosi del pomodoro. Oi approva il fondo di emergenza
9.1 Fiera cremona Bovino da latte: innovazione e capitale umano strumenti anticrisi
11.2 mela verde Pomì a Mela Verde
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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 20171029-cibus-43-COP

 

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