La campagna 2014 procede a rilento a causa del continuo susseguirsi di piogge. Notevoli gli sforzi per garantire qualità e quantità del prodotto. La posizione ufficiale della OI Pomodoro.
Parma 20 agosto 2014 --
La campagna 2014 nel territorio dell'Oi Pomodoro da Industria Nord Italia sta procedendo a rilento a causa dell'andamento climatico e, in particolare, a causa delle continue e abbondanti piogge succedutesi per tutto il mese di luglio sino ad oggi. Nonostante fosse iniziata con i migliori auspici - con una contrattazione anticipata e con una programmazione delle superfici in risposta al fabbisogno delle imprese di trasformazione del territorio nonché con un buon clima nel periodo dei trapianti – la campagna 2014 ad oggi è contraddistinta da diverse difficoltà agronomiche che i produttori si trovano a fronteggiare in campo, al fine di garantire la raccolta di un prodotto di qualità nel rispetto della produzione integrata.
Dal report settimanale sull'andamento della campagna elaborato dall'OI, spicca il dato del brix medio del territorio del Nord che, al 10 agosto, si attestava ad un valore di un brix di 4,61 a confronto del dato della media triennale nel medesimo periodo di 5,03. .
(Fonte Oi Pomodoro)
Bassa parmense: messa in sicurezza di Mezzani e Roccabianca. Nei prossimi giorni la Bonifica effettuerà lo svuotamento dei corsi d'acqua.
Parma - 19 agosto 2014 - Il Consorzio della Bonifica Parmense con provvedimento del direttore generale Meuccio Berselli comunica che nei prossimi giorni provvederà al progressivo abbassamento del livello delle acque in due importanti snodi idrici della Bassa. Nella fattispecie i due corsi d'acqua interessati dall'operazione di "svuotamento" effettuato dai tecnici consortili fino al loro completo prosciugamento generale sono il collettore Parmetta nel comprensorio del Comune di Mezzani e il Cavo Rigosa Bassa nel Comune di Roccabianca.
I lavori, che saranno eseguiti interamente con le risorse della Bonifica Parmense, sono quantomai urgenti e indifferibili e consentiranno la ulteriore messa in sicurezza di un territorio che ha dimostrato tutta la sua fragilità dal punto di vista idraulico soprattutto quando sottoposto al continuo alternarsi di fenomeni metereologici violenti come nell'ultimo periodo. Le opere di difesa idraulica e ammodernamento si estenderanno su un'area complessiva di 10700 ettari (impianto di Mezzani Parmetta 3998 ha, impianto di Rigosa Bassa ha 6705) . Le operazioni concrete prevedono un immediato risezionamento dei canali che dopo svariati anni di utilizzo idraulico presentano un considerevole accumulo di terreno sul fondo tale da non permette più un efficiente scorrimento dell'acqua in occasione di eventi di pioggia.
"Si deve procedere con massima urgenza al dragaggio di questi corsi – ha sottolineato Berselli - asporteremo il materiale depositato al fine di ripristinare al più presto la corretta sezione d'alveo". Per questo motivo i tecnici specializzati del Consorzio della Bonifica Parmense hanno già preso accordi con il personale della Provincia di Parma e con alcune associazioni dei volontari per procedere alle operazioni di svuotamento dei canali cercando di ridurre al minimo possibile l'impatto ambientale. "Sono operazioni essenziali per la difesa del territorio e vanno fatte immediatamente al manifestarsi del primo sintomo di eventuali problematiche– ha tenuto a precisato il presidente dell'ente Luigi Spinazzi – e però è altrettanto essenziale spiegare alla cittadinanza quel che si sta facendo nell'ottica di rispettare l'ambiente e al contempo svolgere importantissime opere per la cittadinanza che va salvaguardata in caso di tracimazione".
Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - SOMMARIO Anno 13 - n° 33 18 agosto 14
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SOMMARIO Anno 13 - n° 33 18 Agosto 14
1.1 editoriale Emergenza Ebola E Etica
2.1 salute Spellature e arrossamenti? Il fitoterapeuta consiglia,
4.1 frutta Crisi frutta estiva.
5.1 tornado modenese Tromba d'aria modenese. Le domande entro il 22 settembre
5.2 finanziamenti Dalle regione finanziamenti alle Cantine
6.1 lattiero caseario "Parmigiano Reggiano" in flessione
7.1 pera Pera di qualità. La scelta dell'OI Pera
7.2 vino "Casabella" raddoppia in sudamerica
8.1 frutta La posizione di Fedagri
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Curry e te' verde possono aiutare a proteggere la pelle. Contro le infezioni batteriche ci sono gli oli essenziali. La parola al fitoterapeuta Marco Valussi ospite al SANA 2014.
Bologna 13 agosto 2014 -
Sole e mare sono per molti gli ingredienti preferiti delle vacanze estive. Spesso però sono anche la causa di spellature e arrossamenti, dovuti a un'esposizione ai raggi solari azzardata o eccessiva. Un sollievo per la nostra pelle può arrivare dalla natura, con le proprietà antiossidanti e antinvecchiamento di piante come, ad esempio, il tè verde e la curcuma, componente principale dal caratteristico colore giallo ocra del curry indiano. Gli estratti di tè verde e curcuma sono molto diffusi ma, raccomanda Marco Valussi, fitoterapeuta e membro della EHTPA (European Herbal & Traditional Medicine Practitioners Association), meglio assumerli come alimenti. Più tisane e pietanze al curry quindi, e meno compresse. La ricerca più recente, spiega infatti il fitoterapeuta, ha messo in luce che il ricco ventaglio di antiossidanti presenti negli alimenti è molto più efficace del singolo antiossidante concentrato in pillole.
Proprio la cura della pelle a base di prodotti naturali sarà al centro di un workshop che Valussi terrà martedì 9 settembre nell'ambito di SANA ACADEMY, il programma di corsi di formazione e aggiornamento professionale, a ingresso gratuito, promossi da SANA 2014, il 26° Salone Internazionale del Biologico e del Naturale (BolognaFiere, sabato 6 - martedì 9 settembre). In particolare l'attenzione sarà rivolta alle infezioni della pelle e all'allarme, lanciato anche di recente dall'OMS – l'Organizzazione Mondiale della Sanità – sull'aumento dei batteri farmaco resistenti. Siamo dunque disarmati? No: un aiuto potrebbe venire dagli oli essenziali, prodotti indicati per combattere, in particolare, le infezioni batteriche e micotiche della pelle, delle vie aeree e delle mucose gastrointestinali, e che sono facilmente reperibili in erboristeria e nelle farmacie che dispongano di un reparto erboristico. Gli oli essenziali al momento non sono invece indicati per il trattamento delle infezioni sistemiche, tipo quelle a carico del tratto genito-urinario.
In genere, spiega Valussi, gli oli essenziali per combattere le infezioni si dividono in due classi, ovvero tra quelli contenenti fenoli – più efficaci ma più irritanti - e quelli contenenti alcoli - meno efficaci ma poco irritanti. Alla prima classe appartengono gli oli essenziali di timo, origano, santoreggia, chiodi di garofano e cannella, per citare i più famosi, che funzionano come ottimi antibatteri, in particolare contro i gram positivi, mentre sono meno efficaci contro i gram negativi. Della seconda classe fanno parte gli oli essenziali, come quelli, ad esempio, di teatree, lavanda, geranio, basilico, maggiorana che, come specificato sopra, si collocano a un gradino inferiore di efficacia rispetto ai primi ma che presentano il vantaggio di caratterizzarsi per una maggior facilità di applicazione topica (sulla pelle) o sulle mucose (nel caso di assunzioni per via orale per combattere le infezioni del tratto gastro-intestinale) in quanto sono meno irritanti.
Anche nel caso del ricorso agli oli essenziali, sottolinea Valussi, è sempre sconsigliato il fai-da-te: si tratta, infatti, di rimedi che è bene utilizzare rivolgendosi ad uno specialista fitoterapeuta per la scelta del prodotto più adatto all'infezione da trattare e per farsi indicare le appropriate modalità di impiego. Si eviteranno, così, fastidiosi effetti collaterali che possono insorgere se il prodotto non è assunto con le dovute modalità, come irritazioni della pelle nei casi di uso topico. A maggior ragione lo specialista va interpellato se il prodotto viene assunto per via orale perché in questo caso è maggiore il rischio di controindicazioni. In genere, per qualsiasi uso esterno è consigliabile mescolare l'olio essenziale a normale olio da cucina per facilitare l'applicazione e ridurre il rischio di irritazioni.
Resta il fatto che gli oli essenziali presentano un diverso meccanismo di azione rispetto agli antibiotici e non ne possiedono la medesima specificità. Il dato interessante evidenziato da svariati studi è semmai che l'associazione tra antibiotici e alcuni oli essenziali (in particolare quelli della prima classe, i più studiati e in grado di offrire un buon livello di combinazione e di efficacia) aumenta l'efficacia del farmaco e ne riduce il dosaggio necessario.
(Fonte Bologna Fiere)
Rabboni: bene provvedimento annunciato da Ciolos, pur se tardivo. Ora però bisogna comprendere anche la produzione destinata alla Russia e meccanismi di ritiro diretti ed immediati.
Bologna - "Anche se tardivo il provvedimento di ritiro straordinario annunciato dal commissario europeo all'Agricoltura Ciolos va nella giusta direzione e riconosce l' estrema eccezionalità e gravità della congiuntura che ha colpito il settore della frutta estiva. Da questo punto di vista l'onorevole de Castro e il ministro Martina hanno svolto un ottimo lavoro assieme ai loro colleghi francesi e spagnoli. Giovedì prossimo é convocata una riunione a Bruxelles per la definizione degli aspetti tecnici e gestionali del provvedimento. Chiediamo a tutti di includere nel provvedimento la produzione ortofrutticola già destinata e respinta dalla Russia a seguito della ritorsione anti Ucraina voluta da Putin."
Così l'assessore regionale all'agricoltura dell'Emilia-Romagna Tiberio Rabboni commenta le misure straordinarie decise dalla Ue per far fronte alla grave crisi dei prezzi che ha colpito il settore ortofrutticolo. "Centinaia di autotreni sono bloccati alle frontiere o sulla via del ritorno – ha spiegato Rabboni - quella produzione si riverserà sui mercati europei acuendo ulteriormente una crisi di mercato senza precedenti. Bisogna convincere Ciolos e i suoi collaboratori che non ha alcun senso rinviare ad un secondo eventuale provvedimento la soluzione per questa produzione."
Rabboni chiede anche di "definire meccanismi di ritiro diretti ed immediati. Le indiscrezioni parlano della possibilità di un raddoppio dei ritiri previsti dall'Ocm destinabili alle persone indigenti ed in difficoltà. E' un'ottima idea sia per i produttori soci delle Organizzazioni di produttori che vedrebbero indennizzato il 100% del valore della produzione, sia per la popolazione in difficoltà economiche che potrebbe ricevere gratuitamente importanti quantità di derrate ortofrutticole."
L'assessore regionale emiliano-romgnolo sottolinea tuttavia che "per far funzionare questa tipologia di ritiri occorre la certezza del destinatario finale, cioè la certezza di soggetti no profit con vaste reti di relazioni con persone indigenti in grado di prendersi la responsabilità della distribuzione non commerciale del prodotto ritirato. Attualmente in Europa e nella stessa Italia una delle poche realtà dove il ritiro per indigenti funziona è l'Emilia-Romagna, grazie alla collaborazione tra Regione, OP, Caritas e Banco Alimentare. Tant'è che nella nostra regione negli ultimi due mesi i ritiri di ortofrutta per indigenti sono aumentati del 350% rispetto alla media degli ultimi anni. In altri termini prima di accettare esclusivamente questa tipologia di ritiro é indispensabile valutare la effettiva capacità del sistema di collocare in pochi giorni grandi quantità di prodotto deperibile ad altrettante grandi quantità di persone economicamente in difficoltà o comunque è indispensabile contemplare un piano straordinario nazionale di collocazione del prodotto ritirabile.".
(Fonte Regione Emilia Romagna - Bologna 12 agosto 2014)
Vino, in arrivo 3 milioni 852 mila euro per lo sviluppo delle cantine, dei punti vendita e del commercio elettronico. Il bando scade il 29 settembre. Rabboni: investimenti per continuare a crescere. Negli ultimi cinque anni +59% di export.
Bologna, 11 agosto 2014 --
- Nuove risorse dalla Regione per i vini dell'Emilia-Romagna. Si tratta di 3 milioni 852 mila euro per sostenere progetti di sviluppo delle aziende agricole e vitivinicole con attività di trasformazione e commercializzazione. Il termine per presentare le domande scade il 29 settembre.
"E' un ulteriore intervento a sostegno di un comparto che negli ultimi anni ha conosciuto un'evoluzione positiva – spiega l'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni – . Lo scorso anno l'export di vino emiliano-romagnolo è cresciuto del 9,8% e addirittura del 59,3% nel periodo 2013-2008, contro un dato nazionale del 37,2%. Uno stato di salute molto buono, determinato sia dagli investimenti sulla qualità che da quelli sull'export. Dal 2008 a oggi le risorse europee, statali e regionali per il settore vitivinicolo sono state superiori in Emilia-Romagna ai 200 milioni di euro e sono andate al rinnovo dei vigneti, alla modernizzazione delle cantine e alla promozione sui mercati esteri. Alle risorse pubbliche, naturalmente, si sono affiancate quelle private. Ora non bisogna rallentare. Per continuare a crescere bisogna continuare a investire sulla qualità e su nuovi mercati e consumatori".
Il bando per presentare le domande è stato approvato dalla giunta nella seduta del 14 luglio (delibera n. 1135). Si tratta di risorse dell'Ocm vino e i contributi vanno alla costruzione o ristrutturazione di immobili, l'acquisto di macchinari, impianti e attrezzature, la realizzazione di punti vendita diretta o di siti di e-commerce. Gli aiuti vanno dal 20% al 40% della spesa ammissibile. Gli investimenti proposti dovranno essere compresi tra i 20 mila e 1 milione di euro.
Le domande vanno presentate utilizzando il sistema operativo e la modulistica presenti sul sito di Agrea: http://agrea.regione.emilia-romagna.it.
I frutti di calibro inferiore a 60 mm non saranno commercializzati sul mercato fresco. Vernocchi: una decisione che consentirà di qualificare ulteriormente la produzione
Bologna - "Un provvedimento senza dubbio molto importante, che potrà contribuire ad innalzare ulteriormente il livello qualitativo della produzione nella prossima campagna": così Davide Vernocchi, presidente nazionale del Settore Ortofrutticolo di Fedagri-Confcooperative, commenta la decisione dell'Organizzazione Interprofessionale Pera di non commercializzare sul mercato fresco i frutti della varietà Abate Fetel con calibro inferiore ai 60 millimetri, che saranno invece destinati esclusivamente all'industria di trasformazione.
"Si tratta di una novità assoluta – dichiara Adriano Aldrovandi, presidente della cooperativa Fruit Modena Group di Campogalliano (Mo), realtà leader nel settore delle pere con una produzione di oltre 70.000 tonnellate – che favorirà l'andamento commerciale di questo importante frutto che trova nell'Emilia Romagna l'area più vocata in assoluto a livello europeo. L'elevata qualità organolettica del prodotto garantita anche da questa misura adottata dall'OI Pera costituirà infatti un'arma in più per 'conquistare' i consumatori, italiani e stranieri". I mercati principali per la "regina" delle pere sono quelli europei, ma negli ultimi anni è aumentata sensibilmente la domanda anche in altre aree come Russia, paesi Baltici, Stati Uniti, Canada e Nord Africa.
"Anche attraverso questa decisione, che rappresenta una delle prime azioni realizzata dalla sua nascita, avvenuta nel mese di marzo di quest'anno – concludono Vernocchi e Aldrovandi – l'OI Pera si pone come strumento per qualificare e valorizzare l'offerta con regole condivise, aspetto decisamente strategico, in particolare in questo momento di crisi economica e di stagnazione dei consumi".
(Fonte Fedagri - Bologna 8 agosto 2014)
Agricoltura - Tromba d'aria nel modenese: riconosciuto l'evento eccezionale. Le domande di aiuto entro il 22 settembre. Rabboni: "Un provvedimento che si affianca agli 80 milioni di euro già stanziati a luglio e a un sostegno in seguito alle grandinate del 30 aprile scorso".
Bologna, 14 agosto 2014 --
E' stata accolta la proposta della Regione Emilia-Romagna per il riconoscimento di evento eccezionale per la tromba d'aria che il 30 aprile 2014 ha interessato il modenese. Il relativo decreto del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 183 del 8 agosto 2014.
Le aziende che hanno subito danni alle strutture agricole e che si trovano all'interno delle aree individuate nei singoli fogli di mappa indicati nella delibera della Regione n. 872 del 17 giugno 2014(parte del territorio del comune di Nonantola), possono presentare domanda per gli aiuti previsti entro il 22 settembre 2014. La domanda deve essere presentata all'amministrazione provinciale di Modena.
Inoltre, a seguito delle forti grandinate verificatesi il 30 aprile 2014 per le quali non sussistono le condizioni per attivare interventi compensativi a parziale indennizzo dei danni subiti dalle coltivazioni in quanto assicurabili, è stata adottata su proposta della provincia di Modena una delibera di Giunta regionale (n. 874/2014). Con questa delibera si sono delimitate alcune aree del modenese relative ai comuni di Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Carpi, Cavezzo, Medolla, San Prospero e Soliera per l'attuazione di un trattamento di integrazione salariale dei lavoratori (legge 296/2006), valido anche per uno sgravio fiscale ai fini della produzione del reddito per le imprese agricole (Dpr n. 597/73).
"Il provvedimento relativo alla tromba d'aria – spiega l'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni - permetterà di accedere alle sia pur limitate risorse del Fondo di solidarietà nazionale. Si tratta di un ulteriore intervento a favore di un territorio particolarmente martoriato dalle avversità naturali e che, insieme a un sostegno in seguito alle forti grandinate di aprile, si aggiunge agli 80 milioni di euro già stanziati dalla Regione Emilia-Romagna con l'ordinanza del Commissario Errani di luglio, per il risarcimento dei danni alle attività economiche nei territori colpiti dall'alluvione del 2014, dalla tromba d'aria del 3 maggio 2013 e appunto dagli eccezionali eventi atmosferici dello scorso aprile".
Al momento della presentazione della richiesta di aiuto, l'azienda deve essere iscritta al Registro delle imprese della Camera di Commercio, nonché all´anagrafe delle aziende agricole della Regione Emilia-Romagna e avere il fascicolo aziendale validato, in modo da evitare di ripresentare la documentazione per i dati già presenti in anagrafe.
Per la presentazione della domanda è stato predisposto un apposito programma informatico. La domanda potrà essere presentata direttamente dall'azienda agricola o dai centri di assistenza autorizzati, in forma digitale o cartacea, utilizzando la modulistica predisposta dalla Regione Emilia-Romagna.
Info: http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/servizi-online/fai-da-te/sportello-agricoltore http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/servizi-online/servizi-per-gli-addetti
(Fonte Regione Emilia Romagna)
"Parmigiano Reggiano". Conferme al ribasso anche sulla piazza di Parma. Piazze chiuse per la pausa ferragostana.
di Virgilio, Parma - 13 agosto 2014 --
LATTE SPOT Nessuna variazione di prezzo è da segnalare riguardo al Latte Crudo Spot nazionale. 41,24 e 42,27€/100 litri di latte le quotazioni registrate anche in questa prima settimana di agosto alla borsa veronese. In leggera crescita invece il valore del Latte di provenienza estera (Germania e Austria). +1,33% l'incremento registrato per il latte spot intero pastorizzato e +2,22% per il latte scremato pastorizzato estero che per la terza settimana consecutiva registra valori in crescita. Nello specifico il Latte Intero estero è stato quotato tra 38,66 e 39,69€/100 litri di latte mentre il Latte spot scremato pastorizzato estero è stato fissato tra 23,29 e 24,32 €/100 litri.
BURRO E CREMA Leggera perdita di valore è registrata in questo inizio di agosto. Aggiornato al ribasso anche il Burro zangolato da creme fresche quotato a Parma (1,90€/kg) che ha registrato un perdita di 5 centesimi (-2,56% venerdì 8 agosto). 5 centesimi la perdita fatta registrare dal Burro CEE che alla borsa merci di Milano lo scorso 4 agosto scendendo perciò a 3,20€/kg (-1,54%). Analogamente hanno registrato perdite di 5 centesimi anche tutte le altre referenze trattate alla borsa di Milano. 4 centesimi invece le perdite registrate a Milano e Verona per le creme a uso alimentare (40% mg) che si collocano a 1,70€/kg a milano e tra 1,70 e 1,72 alla borsa veronese.
GRANA PADANO Dopo la temporanea battuta d'arresto di fine luglio, agosto apre con la conferma dei prezzi sia a Mantova sia Milano per entrambe le stagionature trattate. Nello specifico, per il 10 mesi le quotazioni registrate a Mantova rientrano nella forbice tra 6,60 e 6,90€/kg mentre il 14-16 mesi di stagionatura i prezzi sono tra 7,45 e 7,70€/kg. Milano ha perciò confermato i prezzi della precedente settimana compresi tra 6,80 e 6,90€/kg per il 9 mesi di stagionatura e tra 7,40 e 8,05€/kg per il 15 mesi d'invecchiamento.
PARMIGIANO REGGIANO La Borsa di Parma lo scorso 8 agosto ha registrato un ulteriore ribasso dei listini sia per il 12 sia per il 24 mesi di stagionatura adeguandosi perciò alla tendenza registrata alla borsa milanese.
Entrando nel dettaglio, il 12 mesi è quotato tra 7,70 e 8,10€/kg a Parma e tra 7,85 e 8,15€/kg a Milano. Il 24 mesi di stagionatura è fissato tra 9,05 e 9,40€/kg a Parma, tra 9,60 e 10,35€/kg a Milano.
Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 32 11 agosto 14
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SOMMARIO Anno 13 - n° 32 11 Agosto 14
1.1 editoriale Spiaggiati?
2.1 ambiente SANA, le novità della prossima edizione
4.1 pomodoro Pomodoro da industria: stime di produzione 2014
5.1 Emilia Romagna Credito agevolato imprese agricole, priorità a giovani e aree svantaggiate.
5.2 gestione idrica Risparmio idrico, accademici indiani a "scuola" dal CER
6.1 lattiero caseario Cresce il Latte Spot Estero.
7.1 biodiversità Giornata della Biodiversità Parmense
7.2 vino Vino e Miti tra le stelle
8.1 lavoro Newlat - prorogata la CIGS