Inizio di settimana (lunedi 19/9) che sta replicando la chiusura di venerdi scorso con una generalizzata ondata di rialzi.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 19 settembre 2016 -
Dopo l'ondata di cali ecco che, con un colpo di coda, i mercati hanno chiuso in rialzo proprio in chiusura di settimana, lo scorso venerdi sera.
Le ragioni sono, come spesso accade, determinate dalle informazioni meteo e dalla conseguente reattività dei "Fondi" che la fanno da assoluti padroni. Le previsioni meteo che indicano una stagionalità piovosa con conseguenze per i raccolti di mais e di seme di soia, affiancate ai dati di rese di USDA, hanno determinato le reazioni di chiusura come di seguito illustrato:
Venerdì 16 / 9 /2016
SEMI nov 966,00 (+15,4) gen 971,20 (+15,4)
FARINA ott 313,70 (+5,1) dic 312,80 (+5,6)
CORN dic 337,00 (+7) mar 347,20 (+7)
GRANO dic 403,20 (+3,6) mar 425,00 (+2,6) mag 439,00 (+2)
Nella mattinata di Lunedi il mercato telematico segnava ancora in positivo (una decina di punti per i semi di soia,+12-15€ le farine di soia, +3-5 dollari per farine, mais e grano).
Sul mercato interno prosegue il clima di incertezza, per non dire di confusione, sulle posizioni di mais. Il prodotto contratto 103 sino a 20 ppb di aflatossina è in calo, mentre per il mais di qualità la situazione è inversa. Il grano si presenta sul mercato più resistente specie per le qualità superiori, Orzo stazionario, e crusche iniziano a dare segni di ripresa sull'onda delle esportazioni, altrettanto dicasi per i foraggi disidratatati.
Per le bioenergie si è di nuovo aperta la possibilità di acquistare granella di mais fuori dai limiti di legge previsti per le micotossine, nonostante i quantitativi siano ancora limitati anche in ragione delle selezionatrici ottiche che consentono una migliore lettura con sensibili recuperi in termini quantitativi di prodotto rispondente alle normative.
Indicatori internazionali 19 settembre 2016
l'Indice dei noli è sceso a 800 punti, il petrolio si muove verso il basso a 44,0$ e l'indice di cambio vede il rafforzamento del dollaro quotare 1,11645.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 15 - n° 37 18 settembre 2016 -
Editoriale: Vendetta, senza rete. Latte e derivati. Crisi Latte. Monsanto accetta l'offerta di Bayer. 66 miliardi $. Fiume Po: la Provincia di Parma contro il bracconaggio ittico. Cereali e dintorni. L'USDA lancia segnali positivi. È Bio Boom anche nel 2016. L'agroalimentare italiano Torna in Cina
SOMMARIO Anno 15 - n° 37 18 settembre 2016
1.1 editoriale Vendetta, Senza rete
2.1 Lattiero Caseario Latte e derivati registrano ancora un sensibile balzo in avanti.
3.1 latte riduzione Crisi Latte. Emanate le modalità per la programmazione volontaria.
3.2 Po e bracconaggio Fiume Po: la Provincia di Parma contro il bracconaggio ittico
4.1 cereali Cereali e dintorni. L'USDA lancia segnali positivi.
5.1 biologico È Bio Boom anche nel 2016
5.2 vino e-commerce Vino, rotte digitali per Vinitaly in Cina
6.1 chimica per pochi Monsanto accetta l'offerta di Bayer. 66 miliardi $
6.2 bonifica Il contributo di bonifica è utile
7.1 export L'agroalimentare italiano Torna in Cina
8.1 promozioni "vino" e partners
9.1 promozioni "birra" e partners
di Lgc - Parma 14 settembre 2016 - Alla fine Monsanto ha ceduto alle lusinghe di Bayer dopo l'offerta di 66 miliardi di dollari. Una operazione di "super fusione" tra due colossi della chimica, l'ennesima dopo la sequenza scatenata dalla stessa Monsanto, quando "chiese la mano" di Syngenta che rifiutò per poi accettare l'offerta della multinazionale China National Chemical Corporation (ChemChina), la stessa che controlla la Pirelli, per 43 miliardi di dollari.
Un fallimento che, oltretutto, nel 2015 mise in fibrillazione tutto il segmento della chimica "agricola" che nel giro di pochi mesi ha visto realizzarsi anche l'accordo tra le due multinazionali statunitensi DuPont e Dow Chemical. Infine lo scorso lunedì 12 settembre le due aziende canadesi Agrium e Potash Corp di Saskatchewan hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per creare la più grande società di fertilizzanti al mondo.
Bloomberg ha stimato che se l'antitrust dovesse autorizzare la fusione tra Bayer e Monsanto si realizzerebbe una concentrazione d'offerta che potrebbe coprire oltre il 30 per cento del settore dei cosiddetti input agricoli (che comprende semi, fertilizzanti e agrofarmaci) che sarebbe quindi in mano alla tedesca Bayer.
Senz'altro un buon affare per la Monsanto che, nel caso il giudizio dell'antitrust fosse negativo, riceverebbe una commissione tra 1,5 e 2 miliardi di dollari.
La pubblicazione dei dati USDA di lunedì 12 settembre hanno dato una spinta al ribasso dei valori delle materie prime. Il mercato interno è ancora in stato confusionale sul segmento del mais.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 14 settembre 2016 -
La stima di produzione del seme di soya in USA è infatti risultata superiore alle aspettative, 114 milioni di tonnellate contro le 110 previste ad agosto, gli stock di fine campagna 2015/16 sono stati ridotti di un milione di tonnellate da 6 a 5, mentre quelli per il 2016/17 sono previste superiori di quasi un milione (da circa 9 arrivano a quasi 10 milioni).
Per il mais è confermata una minore produzione USA, da 385 milioni circa a 384 milioni, ma che sono pur sempre valori elevati. Inoltre, tutti gli altri valori dei raccolti mondiali di mais, salvo quelli della EU, sono stati confermati ottimali.
Notizie positive per il grano che finalmente, in considerazione di una stima sensibilmente più contenuta degli stock mondiali (da 253 a 249 milioni di tonnellate), ha visto reagire i mercati al rialzo.
Comunque, dopo la parziale resistenza di lunedì, ieri si è registrato un calo sensibile:
SEMI settembre 968,20 (-16,2) nov 944,00 (-20,2)
FARINA settembre 310,40 (-7,9) ott 307,30 (-6,2) dic 306,10 (-5,8)
CORN settembre 319,20 (-10) dic 330,00 (-9,4)
GRANO settembre 374,60 (-8,4) dic 401,00 (-8,2) mar 421,60 (-8,2)
In prospettiva del probabile rafforzamento del dollaro sull'euro, in conseguenza del possibile rialzo dei tassi di interesse della Federal Reserve, potrebbe concretizzarsi un ulteriore aumento dei valori dei proteici. Sono infatti maggiori le probabilità di un rialzo sensibile piuttosto che il verificarsi di una posizione di stasi o ribassi.
Il Mercato Interno non sembra voglia smuoversi dalla posizione di incertezza per il mais. Il prodotto contratto 103 sino a 20 ppb di aflatossina è in calo, mentre per il mais di qualità la situazione è inversa. Merce dall'estero ne arriva in misura molto contenuta e con valori tra i 196 e i 200 euro arrivo. La limitata consistenza della merce sui porti viene esitata a 187 euro partenza.
Il grano si presenta sul mercato più resistente specie per le qualità superiori, Orzo ancora stazionario, e le crusche iniziano a dare segni di ripresa sostenuta da una certa programmazione delle esportazioni a breve termine. I foraggi disidratati continuano a risentire delle forti richieste che arrivano dall'estero specie dal sud est asiatico.
Indicatori internazionali 13 settembre 2016
l'Indice dei noli è nuovamente salito sino a 804 punti, il petrolio ruota attorno a 46,0$ e l'indice di cambio vede l'allentamento del dollaro quotare 1,12220.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Il Consorzio di Piacenza ha creato un nuovo percorso per l'alveo del Rio Gragnano e migliorando notevolmente la sua funzionalità ha spinto le acque fuori dal centro abitato. Inaugurazione ieri con il presidente Zermani, il sindaco Calza e l'impresa COGNI.
Gragnano Trebbiense (PC), 13 Settembre 2016
La comunità di Gragnano, il suo centro storico e le molteplici colture agricole presenti nella gran parte del comprensorio comunale da oggi sono decisamente più al sicuro grazie ad una complessa e articolata opera di completamento e ottimizzazione funzionale della rete di canali realizzata in tempi utili dal Consorzio di Bonifica di Piacenza. Fino a pochi giorni fa infatti l'alveo interrato del Rio Gragnano attraversava l'abitato del paese – dividendolo quasi perfettamente in due parti lungo la bisettrice del corso della strada provinciale – scorrendo al di sotto della carreggiata a strettissimo e ravvicinato contatto, anche se non visibile, con le case, le cantine e le numerose opere intubate del sistema idrico integrato-fognario: questa sistemazione originale - oltre a mettere a potenziale repentaglio il centro storico in caso di grave piena aveva creato contemporaneamente criticità legate ad alcune infiltrazioni. Così inserendo l'importante e capillare opera nel progetto più ampio a supporto del miglioramento generale dell'ampia area irrigua del Trebbia (che ha un valore totale di circa 10 milioni di euro) il Consorzio - grazie alla fattiva collaborazione con il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e il Comune di Gragnano – ha ultimato i lavori in circa due anni con il supporto degli Uffici Tecnici Comunali e l'impresa Cogni Spa di Piacenza. Nella fattispecie l'opera che ha riguardato la riqualificazione funzionale dei canali irrigui e ha interessato un lungo tratto di rete di circa 3,5 KM ha ridotto al contempo, in misura considerevole, le perdite di risorsa idrica. Particolare attenzione è stata riservata – nel corso dell'ideazione ed esecuzione del progetto -agli aspetti legati al risanamento e alla qualificazione ambientale delle zone attraversate, alla separazione delle acque irrigue da quelle meteoriche e alle aree verdi contigue ai canali per uso pubblico; tra queste ultime anche la messa in sicurezza - con staccionate di protezione in legno - dell'area che lambisce il Parco del Trebbia. Inoltre anche siepi e alberature sono state inserite in modo mirato.
"Siamo soddisfatti di questo progetto complessivo che inauguriamo oggi– ha commentato il presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza Fausto Zermani- che porterà alle aree del Trebbia circa 10 milioni di euro spalmate su diversi comuni in un beneficio diffuso. Un territorio abitato –come a Gragnano- che storicamente nasce e si insedia al di sopra della rete dei canali già presente e che ora necessita inevitabilmente di alcuni rilevanti cambiamenti dopo l'urbanizzazione. Anche per questo la realizzazione dell'opera più a monte del Trebbia, la cosiddetta Traversa di Rivergaro, si fa sempre più importante ed essenziale per garantire apporto irriguo costante alla vallata, agli abitanti e all'economia".
Soddisfatta di quanto fatto - in circa 24 mesi di lavoro complessivi - Patrizia Calza Sindaco di Gragnano – "Con quest'opera capillare abbiamo risposto a più esigenze dei cittadini: alcuni allagamenti di cantine, infiltrazioni ed esalazioni non si verificheranno più e in più sarà fondamentale la funzione preventiva svolta dal nuovo tratto del Rio Gragnano per contenere e mitigare l'impatto di piogge abbondanti. Ora attraversando a semi-cerchio l'abitato garantisce un impatto "intelligente". E a proposito di impatto voglio rimarcare che abbiamo posto particolare attenzione alle opere in termini ambientali e questo è un ulteriore motivo di soddisfazione.
(Fonte: Ufficio Stampa Consorzio Bonifica Piacenza)
Editoriale: Contro il muro a tutta velocità. Latte spot alla carica. Vola il Bio in Emilia Romagna. Rural Festival, Da Rivalta a Gaiole in Chianti. Cereali e dintorni: in attesa dei dati USDA. Vendemmia 2016. Benessere in Villa. Maltempo.
SOMMARIO Anno 15 - n° 36 11 settembre 2016 (allegato il formato pdf scaricabile)
1.1 editoriale Contro il muro a tutta velocità
3.1 Lattiero Caseario Latte spot alla carica, con tutti i derivati.
4.1 biologico Vola il bio in Emilia-Romagna
5.1 Rural festival Rural Festival, da quest'anno raddoppia. Da Rivalta (parma) a Gaiole in Chianti.
6.1 cereali Cereali e dintorni. Stock pressoché invariati in attesa dei dati ufficiali dell'USDA
7.1 cereali Cereali e dintorni. Ombre speculative nell'emisfero nord.
8.1 vendemmia 2016 Vino, l'Italia riconquista la leadership mondiale
9.1 Salute benessere 43 espositori a Benessere in Villa. Domenica 11 settembre 2016
10.2 maltempo Maltempo. Alluvione 2015, Lega Nord: "Esborsi economici insostenibili" per i privati
11.1 innovazione Macfrut Innovation Award 2016 (MIA)
12.1 biodiversita' AgroBio Diverso. A Quattrocastella la prossima domenica, 18 settembre la presentazione del progetto
13.1 promozioni "vino" e partners
14.1 promozioni "birra" e partners
Agricoltura. Vola il bio in Emilia-Romagna: dall'inizio dell'anno +14,6% le imprese totali (+23% rispetto al 2014). A Parma il picco di crescita più elevato. Dalla Regione risorse aggiuntive per 17 milioni di euro. Caselli: "Scelta a favore di una produzione di qualità e amica dell'ambiente". Imprese bio in aumento in tutte le province: Parma, Forlì-Cesena, Bologna e Modena le prime. Dal 9 al 12 settembre la Regione al Sana
Vola il biologico in Emilia-Romagna. Complessivamente, le imprese totali (produzione e trasformazione) sono 4.772, in aumento del 14,6% rispetto alla fine del 2015 e addirittura del 23,1% sul 2014. Lo dicono i dati elaborati dalla Regione e aggiornati a maggio 2016.
Un risultato frutto anche del successo del primo bando sul bio del Psr 2014-2020, cui hanno risposto oltre 1.900 aziende per una superficie complessiva di circa 50mila ettari, di cui oltre 13mila legati alla zootecnica. Di fronte al boom di domande, la decisione della Regione è stata quella di rispondere a tutte, stanziando risorse aggiuntive per quasi 17 milioni di euro da qui al 2020 (oltre 3,3 milioni di euro all'anno in più per cinque anni), attraverso un meccanismo di anticipazione dei finanziamenti che verranno reintegrati interamente nell'arco del quinquennio, senza penalizzare altri interventi del Psr.
"E' una scelta forte a favore di un'agricoltura di qualità e amica dell'ambiente- afferma l'assessore regionale all'Agricoltura, Simona Caselli- che abbiamo adottato nel mese di maggio dopo esserci confrontati con la Consulta agricola regionale. La domanda di prodotti bio continua a crescere, nonostante la stagnazione dei consumi. Per una regione come l'Emilia-Romagna si tratta di una opportunità importante - posizionarsi in una fascia alta di mercato, puntando su prodotti a maggior valore aggiunto, che garantiscono un prezzo remunerativo agli agricoltori - che abbiamo voluto cogliere".
Le aziende agricole e le superfici
Entrando nel dettaglio, le aziende agricole bio in soli cinque mesi sono passate da 3.212 a 3.786 (il 4,16% delle aziende agricole presenti in Emilia-Romagna), con una crescita del 17,9%. Rispetto al 2014 la crescita è stata del 25,8%.
A maggio 2016 le superfici coltivate con il metodo biologico superano i 114 mila ettari (+20,4% rispetto al 2015, + 28,5% sul 2014): quasi l'11% dell'intera superficie agricola regionale. Ma non solo: le aziende agricole bio sono più grandi di quelle tradizionali con una dimensione media di oltre 30 ettari contro i 14,5 della media regionale (dati censimento 2010).
In crescita anche le aziende di trasformazione (che non hanno usufruito dei contributi del Psr), per le quali l'Emilia-Romagna è da sempre leader nazionale: a maggio le imprese che lavorano e commercializzano prodotti agricoli bio sono 986: + 3,5% rispetto al 2015 e + 13,7% sul 2014.
I dati per provincia
L'agricoltura bio è in aumento in tutta la regione. La provincia che ha registrato il picco di crescita maggiore è quella di Parma con 822 imprese complessive (produttori e trasformatori), +30,6% rispetto a fine 2015 (+39% sul 2014). Seguono Forlì-Cesena con 729 aziende, + 6,8% sule 2015 (+11,6% sul 2014); Bologna con 678, +27,7% sul 2015 (30,3% sul 2014); Modena con 617, +7,3% sul 2015 (+16,4% sul 2014). Completano la classifica regionale: Reggio Emilia, che a maggio 2016 registra 518 aziende di produzione e trasformazione, in crescita del 9% sul 2015 (+16,6% sul 2014), Piacenza con 482, +17,5% sul 2014 (+26,5 sul 2014); Ferrara con 336, + 27,2% sul 2015 (+ 39 % sul 2014); Ravenna con 322, + 3,5% sul 2015 (+13,3 % sul 2014) e Rimini con 268, + 7,2% sul 2015 ( +14% sul 2014).
Cresce la zootecnia bio
Grande incremento anche per quanto riguarda la zootecnia, un settore nel quale per le sue caratteristiche è più complesso riconvertire al metodo biologico. Dal 2011 al 2016 si è passati da 589 a 754 allevamenti in tutta l'Emilia-Romagna, circa il 30% in più. Oggi Forlì-Cesena è la provincia con più aziende zootecniche bio (143), seguita da Parma (137), Piacenza (124), Bologna (115), Modena (79), Reggio Emilia (70), Rimini (50), Ravenna (23), Ferrara (13).
La Regione al Sana: biodiversità, consumi consapevoli, lotta allo spreco, le opportunità dell'export La Regione Emilia-Romagna torna a Sana, la fiera internazionale del biologico in programma a Bologna dal 9 al 12 settembre, con uno spazio al padiglione 26 (stand C71). Molte le iniziative dedicate all'educazione alimentare, per conoscere i vantaggi di un'alimentazione bio o imparare a leggere correttamente le etichette sui prodotti acquistati. Diversi gli appuntamenti dedicati a illustrare il rapporto tra agricoltura, territorio e alimentazione, partendo da alcuni prodotti di eccellenza come il Parmigiano Reggiano. Sul fronte della solidarietà protagonista sarà AfricHand Proiect, un progetto Cefa-Granarolo in collaborazione con la Regione, per sviluppare la produzione di latte in Mozambico. In occasione del Sana la Regione parlerà anche di export: un tema centrale per i prodotti di qualità, bio in testa. Lo fare il 9 settembre con un seminario sul tema "L'agroalimentare dell'Emilia-Romagna tra barriere commerciali, Brexit e accordi internazionali" (viale della Fiera, 8 Sala 20 maggio 2012, dalle ore 14).
Macfrut Innovation Award 2016 (MIA): a Rimini le medaglie per l'innovazione nell'ortofrutta nel premio organizzato da L'Informatore Agrario. Le tendenze dell'ortofrutta dal MIA 2016
Verona, 6 settembre 2016. Un pomodoro resistente ai virus, il primo minimelone "piel de sapo", un regolatore di crescita che può migliorare la colorazione degli acini dell'uva da tavola, sistemi di conservazione basati sull'ozono, macchine selezionatrici in grado di "guardare" all'interno del frutto, packaging inediti ed espositori modulari in legno. Sono solo alcune delle novità premiate nell'edizione 2016 di Macfrut Innovation Award, il riconoscimento de L'Informatore Agrario e Macfrut che seleziona le innovazioni più interessanti esposte durante la manifestazione. Con 7 ori, 9 argenti e 12 bronzi, sono 28 le medaglie assegnate e 9 le menzioni speciali, dedicate ai prodotti al di fuori delle 7 categorie merceologiche previste dal regolamento. La cerimonia di premiazione è in programma venerdì 16 settembre (Macfrut Innovation Hall, ore 10.30) alla presenza del presidente di Cesena Fiere, Renzo Piraccini, e di Antonio Boschetti, direttore de L'Informatore Agrario.
Per Antonio Boschetti: "I Macfrut Innovation Award premiano il valore dell'innovazione rispetto a funzionalità, utilizzazione, concezione tecnica, impatto ambientale e qualità dei prodotti. Le numerosissime candidature – ha commentato il direttore de L'Informatore Agrario – sono l'evidente segnale di un comparto in fermento e che punta all'innovazione come driver di crescita. Quest'anno – ha concluso Boschetti – per la prima volta abbiamo premiato anche alcune novità nell'ambito dei prodotti trasformati, un segmento ad alto valore aggiunto". Per Renzo Piraccini: "Le novità premiate a Macfrut evidenziano due elementi: la leadership delle aziende italiane sul fronte dell'innovazione e una tendenza del comparto sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale e attento alle esigenze del consumatore".
Vanno in questa direzione, infatti, l'atomizzatore dotato di un sistema che riduce la deriva nei trattamenti fitosanitari (M-612 Multi-Flow), la sarchiatrice interfilare per il controllo meccanico delle infestanti (Rotosark), il sistema in grado di selezionare i mirtilli in base alle qualità di buccia e polpa (Blueberry Vision Unitec Technology) e il dispositivo elettroidraulico per il controllo automatico della corretta profondità di lavoro (TDC), la migliore preparazione del terreno e la riduzione di carburante.
La parola d'ordine rimane la sostenibilità, in direzione di un abbattimento dei costi ma anche, e soprattutto, in un'ottica di rispetto dell'ambiente e della salubrità del prodotto, a partire dagli agrofarmaci e fertilizzanti (vince la medaglia d'oro nella categoria 3logy, l'antibotritico a base di 3 nuove sostanze attive naturali - i terpeni - esente dai limiti massimi di residuo), fino agli imballaggi e al packaging, che vedono affermarsi nuove confezioni con un consumo di materie prime inferiore per il 35% e riciclabili al 100% (Sormabag). Dal punto di vista delle varietà ortofrutticole, continua la ricerca di prodotti sempre più accattivanti per il consumatore, dal colore alle dimensioni, fino alla consistenza e versatilità in cucina. Un'attenzione al gusto e ai trend alimentari che si riscontra anche tra le menzioni speciali, tra cui i prodotti vegani - i burger vegetali a base di quinoa (Burger'Z) - biologici, in monoporzioni e pronti al consumo. Un occhio di riguardo per le intolleranze: spazio al gluten-free, alle proposte senza zuccheri aggiunti, senza coloranti artificiali e a basso contenuto calorico, come la pasta di frutta disidratata e frutta secca (Mister Nut Wellness) e il Puré senza latte. Genuinità, quindi, ma anche tracciabilità: tra le medaglie di bronzo c'è la App (SiroApp) che consente di risalire al percorso produttivo del prodotto tramite il QR code, mentre ricevono una menzione speciale le Verdure di Romagna, ortaggi di stagione del territorio romagnolo coltivati da aziende agricole specializzate nel rispetto dell'ambiente, della biodiversità e della stagionalità del prodotto che viene raccolto e confezionato in giornata.
Con 14 riconoscimenti complessivi, è proprio l'Emilia-Romagna la regione italiana più premiata, seguita da Lombardia (9) e Piemonte (5). Per la categoria "Strutture e attrezzature per le colture protette" il primo e secondo gradino del podio sono occupati da aziende francesi, a testimoniare il valore internazionale di Macfrut.
Tutte le novità premiate sono consultabili sul sito www.ortofrutta.informatoreagrario.it
I VINCITORI DEL MACFRUT INNOVATION AWARD 2016
CATEGORIA I - SEMENTI E CULTIVAR PER PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI FRESCHI E TRASFORMATI
MEDAGLIA ORO: Centus F1: pomodoro con resistenza intermedia al ceppo di Tomato Spotted Wilt Virus (Area espositiva: padiglione D7 - stand 044) – Isi Sementi di Fidenza (Parma)
MEDAGLIA ARGENTO: Pomodoro Cordobesa; ibrido che si distingue per l'elevata presenza di licopene e antociani (Area espositiva: padiglione D7 - stand 111) – Top Seeds Italia di Terracina (Latina)
MEDAGLIA BRONZO: Gavina: minianguria senza semi che si caratterizza per il colore e lo spessore della buccia, di molto inferiore rispetto alle altre miniangurie standard, e per il sapore e grado zuccherino ottimale (Area espositiva Padiglione D5 - stand 075) – L'Orto di Eleonora di Terralba (Oristano); Majores: primo minimelone piel de sapo tondo, con un elevato grado brix e una shelf life di 20-30 giorni (Area espositiva Padiglione D5 - stand 075) – L'Orto di Eleonora di Terralba (Oristano); Diamante: melone piccolo e tondo la sua polpa può conservarsi per diversi giorni senza divenire troppo dura (Area espositiva: padiglione D7 - stand 005) – Lamboseeds di Sant'Agata Bolognese (Bologna); Roby F1: melanzana tonda viola con la polpa è bianca, consistente, resistente alla sovramaturazione e all'ossidazione anche diverse ore dopo il taglio (Area espositiva: padiglione D7 - stand 167) – Vilmorin Italia di Funo (Bologna)
CATEGORIA II - AGROFARMACI E FERTILIZZANTI
MEDAGLIA ORO: 3Logy: antibotritico a base di terpeni autorizzato in Italia sulla vite da vino e da tavola; eugenolo, geraniolo e timolo sono le 3 sostanze naturali attive alla base del prodotto, esente dai limiti massimi di residuo (Area espositiva: padiglione D7 - stand 131) – Sipcam Italia di Pero (Milano)
MEDAGLIA ARGENTO: Ferland: chelato di ferro utilizzato contro la clorosi ferrica; permette una limitazione dell'inquinamento ambientale grazie alla riduzione dei solventi organici e il loro totale riciclo all'interno dei processi produttivi (riduzione dell'impatto ambientale) (Area espositiva: padiglione B7 - stand 001) – Fertenia di Bellizzi (Salerno); Excelero: regolatore di crescita a base di acido S-abscissico (S-ABA), un ormone vegetale di origine naturale che può migliorare lo sviluppo della colorazione degli acini dell'uva da tavola (Area espositiva: padiglione D7 - stand 067) - Sumitomo Chemical Italia di Milano
CATEGORIA III - MACCHINE E ATTREZZATURE PER LA COLTIVAZIONE DEI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI
MEDAGLIA ORO: TDC: sistema elettroidraulico che permette di controllare automaticamente la corretta profondità di lavoro del macchinario al quale è applicato (Area espositiva: padiglione B7 - stand 045) – Forigo – Roter Italia di Ostiglia (Mantova)
MEDAGLIA ARGENTO: M-612 Multi-Flow: modello di atomizzatore dotato di un sistema che riduce le perdite per deriva nei trattamenti fitosanitari (Area espositiva: padiglione B7 - stand 167) – Martignani di S.Agata sul Santerno (Ravenna)
MEDAGLIA BRONZO: MR 2.0 Compact: carrello elevatore elettrico a 48 V con forche frontali, a quattro ruote e con una portata nominale di 2.000 kg; dotato, di serie, del «Super Sterzo Montini», ossia dell'assale posteriore sterzante fino a 101° (Area espositiva: padiglione D1 - stand 068) – Montini di Cotignola (Ravenna); Rotosark: sarchiatrice interfilare, applicabile dalle coltivazioni in linea, orticole biologiche e convenzionali, a quelle estensive e cerealicole; tecnologia Rotoblizz e Rotovert (Area espositiva: padiglione D7 - stand 046) – Oliver Agro di Salizzole (Verona)
CATEGORIA IV - STRUTTURE E ATTREZZATURE PER LE COLTURE PROTETTE
MEDAGLIA ORO: Multitech SF Meloni: film plastico adatto per la copertura dei meloni su piccoli tunnel; sistema di copertura a doppio film gonfiabile che offre una ottimale termicità (Area espositiva: padiglione B7 - stand 071) – Europlastic di Aimargues (France)
MEDAGLIA ARGENTO: Rivulis D1000: ala gocciolante per le colture da pieno campo che offre resistenza alle otturazioni e può quindi essere utilizzato anche in sub-irrigazione (Area espositiva: padiglione D7 - stand 084) – Rivulis Irrigation di Lespinasse (Francia)
CATEGORIA V - MACCHINE E TECNOLOGIE PER LA SELEZIONE E PER IL CONFEZIONAMENTO
MEDAGLIA ORO: Idrolisi Gruper: sistema brevettato per evitare la degradazione degli elettrodi utilizzando un rivestimento di diamante che consente di ottenere una soluzione senza residui (Area espositiva: padiglione D1 - stand 071) – Techno3 di Saluzzo (Cuneo)
MEDAGLIA ARGENTO: Streamer: taglierina a spirale automatica concepita per ottenere un'ampia gamma di prodotti vegetali spiralizzati, con differenti forme e dimensioni; funzionamento continuo e senza interruzioni (Area espositiva: padiglione D3 - stand 143) – Turatti di Cavarzere (Venezia); Blueberry Vision Unitec Technology: tecnologia capace di visionare il 100% del frutto di mirtillo: polpa e parte esteriore del frutto della bacca (Area espositiva: padiglione B3 - stand 075) – Unitec di Lugo (Ravenna);
MEDAGLIA BRONZO: BRS-134: confezionatrice automatica particolarmente indicata per agrumi, progettata per offrire ai magazzini di confezionamento la possibilità di diversificare e aumentare la gamma degli imballi (Area espositiva: padiglione D1 - stand 149) – Sorma Group di Cesena
CATEGORIA VI - PACKAGING E MATERIALI D'IMBALLAGGIO
MEDAGLIA ORO: Sormabag: confezione composta da rete tessuta e film sagomato il quale funge sia da manico sia da supporto grafico; impiega il 35% di materiale in meno, è monomateriale e riciclabile al 100% (Area espositiva: padiglione D1 - stand 149) – Sorma Group di Cesena
MEDAGLIA ARGENTO: Ilip-Amp: portavaso in r-PET che garantisce maggiore resistenza alle manipolazioni, qualità costante e colori più brillanti (Area espositiva: padiglione B5 - stand 075) – Ilip di Valsamoggia, Loc. Bazzano (Bologna)
MEDAGLIA BRONZO: Minirossa: nuovo tipo di confezione per minianguria; funzionale e pratica, risulta facilmente riconoscibile dal consumatore ed è realizzata al 100% in cartone (Area espositiva: padiglione D7 - stand 005) – LamboSeeds di Sant'Agata bolognese (Bologna);
Nuovo packaging IV gamma: packaging innovativo che enfatizza, attraverso un tag in posizione evidente, che le verdure sono già lavate (Area espositiva: padiglione D5 - stand 033) – Zerbinati di Borgo San Martino (AL)
CATEGORIA VII - LOGISTICA E SERVIZI
MEDAGLIA ORO: Conservazione a refrigerazione passiva e ozono: sistema di conservazione di prodotti ortofrutticoli sia in cella sia in container per il trasporto, che si basa su refrigerazione passiva e ozono (Area espositiva: padiglione D3 - stand 195) – De Nora di Milano
MEDAGLIA ARGENTO: Espositore Wood Look effetto legno: espositore modulare e componibile effetto legno per il reparto ortofrutta; completamente monomateriale (PP) e quindi riciclabile (Area espositiva: padiglione D5 - stand 152) – Polymer Logistics di Agrate Brianza (Monza a Brianza)
MEDAGLIA BRONZO: My new happy life: idea proposta ai gestori di negozi di frutta e verdura o di punti vendita/catene della gdo che invita a non sprecare la frutta invenduta ma a trovarle una nuova destinazione: è possibile produrre sorbetto o gelato (Area espositiva: padiglione B3 - stand 044) – Ifi di Tavullia (PU); SiroApp: applicazione scaricabile gratuitamente che consente di risalire con chiarezza al percorso produttivo del prodotto, attraverso un QR Code (Area espositiva: padiglione B3 - stand 070) – Siropack di Cesenatico (Forlì-Cesena); Healthy Soil: prodotto che consente di stabilire il livello residuale di erbicidi presente nel compost (Area espositiva: padiglione D7 - stand 090) – Agritalia di Villa Saviola (Mantova)
MENZIONE SPECIALE
Purè senza latte: vegan e gluten free; un'alternativa light, ma assolutamente appetitosa, ai purè tradizionali (Area espositiva: padiglione D5 - stand 153) – Euroverde Società Agricola di Azzano Mella (Brescia)
Dimmidisì: linea di insalatone in ciotola, fresche e pronte da gustare, pensata per offrire ai consumatori, un alimento, ricco di ingredienti salutari (Area espositiva: padiglione D5 - stand 078) – La linea verde di Manerbio (BS)
Superfrutta in Doypack: frullato di frutta biologica da 120 g, senza conservanti, con confezione richiudibile e una shelf life di 12 mesi (Area espositiva: padiglione D1 - stand 199) – Natura Nuova di Bagnacavallo (Ravenna)
Mister Nut Wellness: Pasta di frutta disidratata e frutta secca in confezione monodose; senza zuccheri aggiunti, senza glutine, senza coloranti artificiali, ad alto contenuto di fibre e basso contenuto calorico (Area espositiva padiglione D5 - stand 001) – New Factor di Cerasolo Ausa di Coriano (RN)
Verdure di Romagna: ortaggi e verdure di stagione del territorio romagnolo, raccolti e confezionati in giornata (Area espositiva: padiglione D1 - stand 073) – Sipo di Bellaria Igea Marina (Rimini)
Linea Vitamia: linea di IV gamma di frutta tagliata, fondata su una selezione attenta delle materie prime, italiane ed estere (Area espositiva: padiglione D5 - stand 119) – Spreafico di Milano
Burger'Z: burger vegetali a base di quinoa, con verdure fresche, senza glutine, senza soia, senza conservanti, senza aromi, senza glutammato, senza grassi animali e con solo olio extravergine di oliva italiano(Area espositiva: padiglione D5 - stand 033) – Zerbinati di Borgo San Martino (Alessandria)
Il nostro Bio: nuova linea di zuppe biologiche in monoporzione (Area espositiva: padiglione D5 - stand 033) – Zerbinati di Borgo San Martino (Alessandria)
Le Monoporzioni: zuppe e creme pronte con verdure fresche in formato monoporzione (Area espositiva: padiglione D5 - stand 033) – Zerbinati di Borgo San Martino (Alessandria)
Agrobiodiverso è un progetto culturale, economico, agricolo ed ambientale che interconnette tutti gli ambiti. Il progetto verrà presentato domenica 18 settembre a Quattrocastella
di L'Equilibrista 11 settembre 2016 -
Il progetto Agrobiodiverso nasce dall'idea di valorizzare e tutelare l'agrobiodiversità, ovvero la biodiversità genetica in ambito agricolo, nonché di promuovere aziende, prodotti e stili di agricoltura sostenibili (in primis l'agricoltura biologica e biodinamica), rinnovabili e legate a doppio filo all'ambiente che la circonda. L'areale di riferimento è innanzitutto quello reggiano ed emiliano, ma non si pongono vincoli geografici, in quanto l'agrobiodiversità è mondiale.
Il principio base perché si tuteli l'agrobiodiversità è tutelare e fare crescere chi, da un punto di vista imprenditoriale in primo luogo, e privatamente in secondo luogo, lavori con i prodotti e le metodologie dell'agrobiodiversità. Per fare questo, devono essere promosse le aziende medesime ed i loro prodotti, facendo conoscere ai consumatori il loro valore aggiunto ed aiutando le aziende medesime oltre che nella fase tecnica di coltivazione, nelle fasi di commercializzazione e promozione.
Il progetto è organizzato contestualmente da un gruppo di aziende agricole del territorio emiliano, principalmente reggiano, ed è coordinato da Terra delle Valli dell'Ing.Marco Sepe, con l'ausilio dell'Agronomo Bertani Simone e dalla Dr.ssa Federica Secchi. Di fondo il modus operandi è e sarà quello della condivisione di obbiettivi e modalità operative con periodici incontri fra le aziende agricole, al fine di creare proposte pienamente condivise e una rete che possa scambiare idee, prodotti, valore aggiunto.
Intervisto uno dei protagonisti nonché agronomo, il dr. Bertani Simone che mi descrive la giornata più nel dettaglio: "Chef professionisti e tecnici del settore, cucineranno gli esclusivi prodotti delle aziende e verranno proposte degustazioni e abbinamenti esclusivamente con vini prodotti da vitigni autoctoni. Eventi per i bambini, orienteering nei vigneti, escursioni a caccia di erbe selvatiche, coadiuvati da eventi artistici e musicali, faranno da cornice alla giornata che vuole integrarsi nello spazio e nella natura grazie anche al "simposio agrobiodiverso", ove le aziende racconteranno le proprie esperienze ed i propri progetti".
Si respira l'aria fresca di nuove proposte che devono valorizzare il territorio e la crescente voglia di distinzione sia da parte dei produttori che dei consumatori che sono sempre più educati al mangiare bene e consapevole ed alla valorizzazione del territorio.
Per attuare gli obbiettivi di progetto si lavorerà su diverse azioni ed in particolare:
- Festa di lancio al Castello del Bianello, con il patrocinio del comune di Quattro Castella e la collaborazione di Ideanatura, Recotur, Bianello dei Canossa
- Eventi nel periodo autunnale invernale presso locali della zona di Modena, Reggio e Parma con degustazioni dei prodotti aziendali, momenti di approfondimento e divulgazione sui temi dell'agrobiodiversità, per avvicinare consumatore e produttore.
- Corsi di formazione in collaborazione con Dinamica Reggio Emilia, in programma già un corso su coltivazione di piccoli frutti e frutti minori per l'autunno inverno 2016/2017
- Convegni e divulgazione per aziende agricole e semplici cittadini su tematiche inerenti l'agrobiodiversità e la produzione agricola
- Rete commerciale per promuovere e vendere i prodotti delle aziende aderenti mediante canali tradizionali, mercato on line e ricerca nuovi sbocchi commerciali.
- Sviluppo del portale www.agrobiodiversità.it che servirà a fornire spazi di promozione alle aziende che potranno farsi conoscere, spazi per la vendita e promozione commerciale on line, e spazi per raccontare e promuovere il progetto ed i suoi eventi.
- Creare, sviluppare e promuovere filiere di prodotto sostenibili in ambito agricolo ed agroalimentare, ed anche in senso produttivo lato e quindi anche in altri settori.
- Ricerca e sviluppo di ulteriori azioni volte alla promozione dell'agrobiodiversità aiutando a sviluppare progetti agricoli ambientali e culturali sul territorio.
Info 3339525497-3288160667-3494912174
info@agrobiodiversità.it - www.agrobiodiversità.it
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IL PROGRAMMA
Domenica 18 settembre 2016 dalle 10.00 alle 19.00
(scaricabile in formato pdf)
Castello di Bianello – Quattro Castella (RE)
Ore 10.00 Passeggiata di presentazione a cura di Ideanatura con partenza da imbocco stradello
Visite guidate al Castello di Bianello e alla antica tenuta agricola (orario visite a cura di Ideanatura dalle ore 11.00 alle ore 19.00 orario biglietteria ore 11.00/12.00/13.00/14.00/15.00/16.00/17.00/18.00)
Dalle ore 10.00 alle ore 19.00 presso la "Corte degli Ulivi" Agorà dell'agrobiodiversità: esposizione di aziende produttrici di coltivazioni di agro biodiversità con vendita e degustazioni (piccoli frutti, frutti antichi, cereali minori, castagne, frutta a guscio, zafferano, animali allevati allo stato brado, vini autoctoni, formaggi, etc.)
- Dettaglio delle attività che si terranno nella giornata presso la "Corte degli Ulivi
Inaugurazione festa ore 10.30 circa con saluto delle autorità presenti
Ore 11 .00 Presentazione dettagliata del progetto "AGROBIODIVERSO "
Ore 11.30 Presentazione delle aziende agricole (interviste ai singoli produttori e presentazione dei loro principali prodotti agrobiodiversi)
Per chi lo desiderasse degustazione a pagamento presso il ristorante "Il Bianello" dove lo chef preparera' un menu' utilizzando i prodotti delle aziende presenti
Ore 15,30 circa lezione sui frutti antichi, frutti da siepe e frutti minori tenuta dal prof. Beretti e a seguire intervento di Fabrizio Carponi (Ideanatura) che parlera' dell'area del Bianello quale antica tenuta agricola di olivi e gelsi
Dalle ore 16.30 circa "Incontro con le aziende "agrobiodiverse" tra ricette e curiosita' sui loro prodotti e le loro aziende"
Agro-Orienteering nella tenuta, a cura di Ideanatura
Servizio di bus-navetta (imbocco stradello/Corte degli Ulivi)
Dalle ore 16.00 alle ore19.00 degustazione vini a cura di ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino)
Le discrezioni anticipate da Reuters sugli stock e le produzioni. L'ipotesi di leggera flessione non ha spaventato i mercati che, giovedi sera, hanno chiuso in positivo.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 9 settembre 2016 -
Nella attesa dei dati ufficiali USDA di lunedì 12, segnaliamo le indiscrezioni diffuse dalla agenzia internazionale: produzione del seme è stata stimata in 111 milioni di tonnellate contro 110 dell'USDA di agosto, quella del corn a 382 milioni di tonnellate contro 386. Gli stock di fine campagna 2015/16 per il seme sono stimati a 6,30 milioni di tonnellate contro 6,95 dell'USDA di agosto. Invariata è la cifra riferita agli stock della campagna 2016/17 con 9 milioni di tonnellate. Per quanto riguarda gli stock del corn per il 2015/16 viene riportato il valore di 43,50 in agosto erano 43,33. Per il 2016/17, la stima è di 59 contro 61 di agosto. Mentre nessuna variazione segnalata sugli stock di fine campagna del grano: 30 milioni di tonnellate
Nonostante le variazioni riportate, il Chicago Board non ha reagito chiudendo, giovedi sera, in positivo su tutto il fronte a conferma della buona tenuta delle vendite.
Per i proteici i valori ruotavano, sempre nella giornata di giovedi, intorno ai 337/340 euro per la 44 e 350 per la proteica, il girasole proteico sui 215 euro partenza ai porti, la farina di colza 223 euro partenza depositi interni, sul 2017 i prezzi della farina di soya giravano su valori di 339 per la 44 e 347 per la proteica base 46,50%.
In sintesi, salvo imprevisti, i valori sono ancora appetibili per gli acquisti.
Per le farine di soya ogm free convenzionali ormai è rimasto un solo venditore che fa da monopolista, mentre sull'ottobre dicembre gira a 365 euro.
Sulla sponda del mercato domestico, a destare attenzione è ancora l'incertezza sul mais, il prodotto contratto 103 sino a 20 ppb di aflatossina è in calo, mentre per il mais di qualità la situazione è inversa; non entra merce dall'estero se non a valori tra i 198 e i 202 euro arrivo, e il prodotto ancorato al porto sta scemando e viene proposto a 187 euro partenza. Sui mesi futuri gli esteri base Brescia giovedi così quotavano; ottobre-dicembre 170, ottobre16- marzo 17 175, e il gennaio-giugno 180, per cui l'ottobre 2016 - giugno17 matematicamente quota 177.
Il grano si presenta sul mercato più resistente specie per le qualità superiori, l'orzo ancora stazionario, e le crusche iniziano a dare segni di ripresa mentre i foraggi disidratati continuano a risentire delle forti richieste che arrivano dall'estero.
Nulla di particolare da segnalare per il settore delle bioenergie, salvo la corsa ancora ai cruscami di grano sui 93 euro e ai farinacci di grano a 135. Scarsa è la quantità di sottoprodotti dell'industria del riso e vi è attesa per i prossimi nuovi prezzi delle farine di mais.
Indicatori internazionali 09 settembre 2016
l'Indice dei noli è nuovamente salito sino a 792 punti, il petrolio è anch'esso risalito a 47,0$ e l'indice di cambio vede l'allentamento dell'euro quotare 1,12839.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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