Venerdì, 23 Ottobre 2020 12:11

Aceto Balsamico di Modena IGP: il viaggio nella storia del prodotto diventa virtuale In evidenza

Scritto da Chiara Marando

L’idea del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP: fare cultura di prodotto, sfruttando le potenzialità della realtà virtuale. Sono infatti oltre 170 milioni gli utenti VR in tutto il mondo.

 

Di Chiara Marando -

Fare cultura di prodotto con strumenti alternativi: questo è ciò che ha portato avanti il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP attraverso lo sviluppo del suo ultimo progetto di promozione basato sulla realtà virtuale. Una modalità nuova che diventa ancora più impattante nel quadro della realtà attuale, ovvero quella di uno scenario macroeconomico all’interno del quale gli spostamenti si stanno rivelando sempre più complessi a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

Da qui la necessità di pensare e implementare vie differenti per far conoscere la storia e le caratteristiche di un prodotto a marchio IGP che caratterizza un territorio ricco di tradizioni: commercializzato in ben 120 Paesi in tutto il mondo, per una percentuale che si attesta sul 92% della produzione annuale, pari a oltre 95 milioni di litri, con un fatturato alla produzione che raggiunge i 400 milioni di euro e un fatturato al consumo di quasi un miliardo di euro.

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Così il Consorzio di Tutela ha scelto la città di Milano e lo spazio della Factory di Sonia Peronaci per presentare questa innovativa virtual reality. Un evento “Sweet & Sour” durante il quale sono state svelate due applicazioni VR sviluppate ad hoc dalla start-up trentina specializzata Digital Mosaik.

La prima consiste in un video 3D VR che consente agli utilizzatori di un semplice visore, indipendentemente dal luogo fisico in cui si trovano, di trovarsi a vivere l’esperienza immersiva di un’acetaia modenese: un viaggio tra le botti, per osservare il mosto d’uva in cottura e provare una degustazione virtuale sviluppata su tre livelli, ovvero visivo, gustativo e olfattivo.

La seconda è rappresentata da un video a 360°, che racconta il forte legame tra l’Oro Nero e il territorio modenese, tra bellezze artistiche e natura, alla scoperta di colline e i vigneti, dove nascono le uve utilizzate per la produzione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, per poi giungere in acetaia alla scoperta dei segreti che i produttori si tramandano di generazione in generazione. Il video VR a 360° è disponibile per la fruizione gratuita sul sito web del Consorzio.

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Come spiega Federico Desimoni, Direttore del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, «Scegliendo la virtual reality, abbiamo voluto sperimentare una formula edutainment: se, da un lato, ai foodie di tutto il mondo il Consorzio offre un’esperienza immersiva, dall’altro grande è l’attenzione dedicata al messaggio culturale e ai valori identificativi e distintivi del prodotto».

L’evento “Sweet & Sour” è stato anche l’occasione per apprezzare la grande versatilità in cucina dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, ulteriormente valorizzata dall’estro culinario di Sonia Peronaci, che ha preparato tre gustosi piatti, semplici da realizzare e di grande effetto per il palato: Tartare di manzo con maionese impreziosita dall’Aceto Balsamico di Modena IGP;

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Risotto mantecato al Castelmagno DOP, con nocciole e perle di Aceto Balsamico di Modena IGP;

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Crumble con composta di pere all’Aceto Balsamico di Modena IGP.

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Tre variazioni di stile e ingredienti che certamente rendono omaggio a questo prodotto, esaltandone la particolarità di gusto che si adatta ad accompagnare ricette per tutto il pasto, dall’entreè fino al dolce.